Valentina Mantovani - Academia.edu (original) (raw)
Books by Valentina Mantovani
Archäologische Forschungen zu den Grabungen auf dem Magdalensberg 18, 2024
Il volume racconta a un pubblico appassionato di archeologia i risultati delle indagini svolte, i... more Il volume racconta a un pubblico appassionato di archeologia i risultati delle indagini svolte, in anni recenti, dall’équipe del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Padova ad Aquileia (UD) nel sito della cosiddetta Casa delle Bestie ferite, così denominata già a partire dagli anni Sessanta del XX secolo in seguito al ritrovamento di un eccezionale mosaico decorato da figure di animali selvatici, risalente alla seconda metà del IV sec. d.C.
Le pagine del volume seguono il registro della narrazione, ricalcando le attività di comunicazione al pubblico effettuate sul campo nel corso di questi anni. A un inquadramento della storia degli scavi della Casa delle Bestie ferite, nel più ampio contesto storico-archeologico di Aquileia romana, segue la descrizione dell’assetto del quartiere in cui si trovava la dimora e una sintesi diacronica delle evidenze archeologiche scavate nel corso degli anni.
La lettura del testo è facilitata da un ricco apparato di immagini, desunte dalla documentazione di scavo e dai momenti di apertura al pubblico dell’area archeologica, e da una sezione di approfondimenti dedicati agli aspetti architettonici e decorativi (i mosaici soprattutto) e alle diverse classi di materiali.
Papers by Valentina Mantovani
STUDIA HERCYNIA XXVIII/1, 2024
Archeologia Veneta, 2022
La campagna di ricognizione, studio e inventariazione dei reperti archeologici del Museo di Scien... more La campagna di ricognizione, studio e inventariazione dei reperti archeologici del Museo di Scienze Archeologiche
e d’Arte dell’Università di Padova condotta tra il 2018 e il 2021 ha consentito di isolare un
considerevole gruppo di manufatti ceramici provenienti da Adria, riferibili alla classe della vernice nera
greca e romana. Tali reperti, perlopiù in buono stato di conservazione, entrarono a far parte del patrimonio
del Museo nei primi anni del Novecento e, sebbene manchino dati che consentano di risalire agli originari
contesti di pertinenza adriesi, probabilmente di carattere funerario, è comunque possibile, mediante
un’analisi tipologica e cronologica, formulare alcune considerazioni sull’origine dei reperti e la loro contestualizzazione
nel panorama della ceramica a vernice nera greca e romana attestata ad Adria tra la fine del
IV sec. a.C. e gli inizi del I sec. d.C.
Roman Pottery and Glass Manufactures: Production and Trade in the Adriatic Region and Beyond, Sep 22, 2022
Progress in our understanding of the process of manufacture in Aco beakers and Sarius cups is mai... more Progress in our understanding of the process of manufacture in Aco beakers and Sarius cups is mainly focused on decoration patterns, contextual studies and chronology. The paper attempts a first case study of north Italic moulded pottery that shows a black coating on commonly red artifacts, and tries to distinguish intentional from accidental colouring, as it is present in a large number of fine wares that belong to different Roman pottery classes. Previously all black-coloured fragments pertinent to "normally red" tableware were considered ruined by fire. The question is still open since some of the black wares do not appear damaged but look deliberately fired to obtain a dark surface.
Maurizio Buora La sua Storia. Il suo Friuli
Il mio primo incontro con Maurizio avvenne nel mese di settembre 1985 quando, in occasione di alc... more Il mio primo incontro con Maurizio avvenne nel mese di settembre 1985 quando, in occasione di alcuni interventi di restauro delle fondazioni della ex chiesa di S. Francesco a Udine, era emersa una fossa con abbondante materiale ceramico protostorico. Lo scavo successivo fu condotto allora dalla Soprintendenza insieme all'Università di Trieste e in quell'occasione avevo partecipato ai lavori in qualità di disegnatore ed essendo anche della zona ero sempre presente. Non ricordo il giorno preciso, ma ricordo bene cosa mi disse Maurizio già alla sua prima visita, dopo la reciproca conoscenza ed un primo scambio di opinioni su quanto stava emergendo dallo scavo. Mi disse: «Se hai voglia di lavorare vieni a trovarmi in Museo». E io ci andai il giorno successivo. Dopo quella prima ed essenziale battuta, gran parte della mia attività professionale di archeologo si è svolta al seguito di Maurizio, prima presso i Civici Musei e poi nell'ambito delle attività della Società Friulana di Archeologia. E in tanti anni e in tante situazioni diverse (moltissime felici, ma anche con qualche momento di difficoltà) ho potuto conoscere lo studioso, il divulgatore, l'organizzatore che raggiungeva sempre l'obbiettivo superando ogni ostacolo, ma sempre con grande spirito collaborativo con chiunque avesse a cuore la Storia e l'Archeologia e il nostro piccolo Friuli. Ma ho avuto la fortuna, soprattutto, di conoscere l'uomo che mi ha onorato della sua amicizia e da cui ho imparato (anzi sto ancora imparando...) tanto. Il pensiero di Maurizio: "Bisogna condividere e conoscere per apprezzare".
The Amber route between Caput Adriae and Emona basin: the ceramic evidence on inner road-and wate... more The Amber route between Caput Adriae and Emona basin: the ceramic evidence on inner road-and water-communications ..
The present study derives from the presence in the excavation at the Episcopal Seminary of Verona... more The present study derives from the presence in the excavation at the Episcopal Seminary of Verona (Italy) of an interesting
group of mould-made terra sigillata of mid-imperial date, which has no close parallels in the Gallic, Pannonian or Oriental
productions. The aim is to place this material in its historical context and to identify its source.
The strong similarities between this body of material and some contemporary terra sigillata products found in northern
Italy (some of which have been attributed through chemical analysis to a northern Adriatic production) has enabled the
attributions of the cups from the Seminary to one or more sources in the Po Valley region.
in VI Colloquio Archeologico Internazionale per la produzione di ceramica e vetro in epoca romana. Produzione e commercio nella regione Adriatica e oltre (Crikvenica, 8-9 ottobre 2017), 2022, , 2022
The Amber route between Caput Adriae and Emona basin: the ceramic evidence on inner road-and wate... more The Amber route between Caput Adriae and Emona basin: the ceramic evidence on inner road-and water-communications ..
L’ARCHEOLOGIA DI UN TERRITORIO ATTRAVERSO LA CERAMICA: ABITATI, PRODUZIONI, SCAMBI E COMMERCI NEL FRIULI ROMANO, 2021
SCAVI DI AQUILEIA. COSSAR 3.3, 2021
Tutti i diritti sono riservati. È vietata in tutto o in parte la riproduzione dei testi e delle i... more Tutti i diritti sono riservati. È vietata in tutto o in parte la riproduzione dei testi e delle illustrazioni.
SCAVI DI AQUILEIA II. AQUILEIA. FONDI COSSAR 3.3, 2021
SCAVI DI AQUILEIA. FONDI COSSAR 3.3, 2021
Tutti i diritti sono riservati. È vietata in tutto o in parte la riproduzione dei testi e delle i... more Tutti i diritti sono riservati. È vietata in tutto o in parte la riproduzione dei testi e delle illustrazioni.
SCAVI DI AQUILEIA II. AQUILEIA. FONDI COSSAR 3.3, 2021
Archäologische Forschungen zu den Grabungen auf dem Magdalensberg 18, 2024
Il volume racconta a un pubblico appassionato di archeologia i risultati delle indagini svolte, i... more Il volume racconta a un pubblico appassionato di archeologia i risultati delle indagini svolte, in anni recenti, dall’équipe del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Padova ad Aquileia (UD) nel sito della cosiddetta Casa delle Bestie ferite, così denominata già a partire dagli anni Sessanta del XX secolo in seguito al ritrovamento di un eccezionale mosaico decorato da figure di animali selvatici, risalente alla seconda metà del IV sec. d.C.
Le pagine del volume seguono il registro della narrazione, ricalcando le attività di comunicazione al pubblico effettuate sul campo nel corso di questi anni. A un inquadramento della storia degli scavi della Casa delle Bestie ferite, nel più ampio contesto storico-archeologico di Aquileia romana, segue la descrizione dell’assetto del quartiere in cui si trovava la dimora e una sintesi diacronica delle evidenze archeologiche scavate nel corso degli anni.
La lettura del testo è facilitata da un ricco apparato di immagini, desunte dalla documentazione di scavo e dai momenti di apertura al pubblico dell’area archeologica, e da una sezione di approfondimenti dedicati agli aspetti architettonici e decorativi (i mosaici soprattutto) e alle diverse classi di materiali.
STUDIA HERCYNIA XXVIII/1, 2024
Archeologia Veneta, 2022
La campagna di ricognizione, studio e inventariazione dei reperti archeologici del Museo di Scien... more La campagna di ricognizione, studio e inventariazione dei reperti archeologici del Museo di Scienze Archeologiche
e d’Arte dell’Università di Padova condotta tra il 2018 e il 2021 ha consentito di isolare un
considerevole gruppo di manufatti ceramici provenienti da Adria, riferibili alla classe della vernice nera
greca e romana. Tali reperti, perlopiù in buono stato di conservazione, entrarono a far parte del patrimonio
del Museo nei primi anni del Novecento e, sebbene manchino dati che consentano di risalire agli originari
contesti di pertinenza adriesi, probabilmente di carattere funerario, è comunque possibile, mediante
un’analisi tipologica e cronologica, formulare alcune considerazioni sull’origine dei reperti e la loro contestualizzazione
nel panorama della ceramica a vernice nera greca e romana attestata ad Adria tra la fine del
IV sec. a.C. e gli inizi del I sec. d.C.
Roman Pottery and Glass Manufactures: Production and Trade in the Adriatic Region and Beyond, Sep 22, 2022
Progress in our understanding of the process of manufacture in Aco beakers and Sarius cups is mai... more Progress in our understanding of the process of manufacture in Aco beakers and Sarius cups is mainly focused on decoration patterns, contextual studies and chronology. The paper attempts a first case study of north Italic moulded pottery that shows a black coating on commonly red artifacts, and tries to distinguish intentional from accidental colouring, as it is present in a large number of fine wares that belong to different Roman pottery classes. Previously all black-coloured fragments pertinent to "normally red" tableware were considered ruined by fire. The question is still open since some of the black wares do not appear damaged but look deliberately fired to obtain a dark surface.
Maurizio Buora La sua Storia. Il suo Friuli
Il mio primo incontro con Maurizio avvenne nel mese di settembre 1985 quando, in occasione di alc... more Il mio primo incontro con Maurizio avvenne nel mese di settembre 1985 quando, in occasione di alcuni interventi di restauro delle fondazioni della ex chiesa di S. Francesco a Udine, era emersa una fossa con abbondante materiale ceramico protostorico. Lo scavo successivo fu condotto allora dalla Soprintendenza insieme all'Università di Trieste e in quell'occasione avevo partecipato ai lavori in qualità di disegnatore ed essendo anche della zona ero sempre presente. Non ricordo il giorno preciso, ma ricordo bene cosa mi disse Maurizio già alla sua prima visita, dopo la reciproca conoscenza ed un primo scambio di opinioni su quanto stava emergendo dallo scavo. Mi disse: «Se hai voglia di lavorare vieni a trovarmi in Museo». E io ci andai il giorno successivo. Dopo quella prima ed essenziale battuta, gran parte della mia attività professionale di archeologo si è svolta al seguito di Maurizio, prima presso i Civici Musei e poi nell'ambito delle attività della Società Friulana di Archeologia. E in tanti anni e in tante situazioni diverse (moltissime felici, ma anche con qualche momento di difficoltà) ho potuto conoscere lo studioso, il divulgatore, l'organizzatore che raggiungeva sempre l'obbiettivo superando ogni ostacolo, ma sempre con grande spirito collaborativo con chiunque avesse a cuore la Storia e l'Archeologia e il nostro piccolo Friuli. Ma ho avuto la fortuna, soprattutto, di conoscere l'uomo che mi ha onorato della sua amicizia e da cui ho imparato (anzi sto ancora imparando...) tanto. Il pensiero di Maurizio: "Bisogna condividere e conoscere per apprezzare".
The Amber route between Caput Adriae and Emona basin: the ceramic evidence on inner road-and wate... more The Amber route between Caput Adriae and Emona basin: the ceramic evidence on inner road-and water-communications ..
The present study derives from the presence in the excavation at the Episcopal Seminary of Verona... more The present study derives from the presence in the excavation at the Episcopal Seminary of Verona (Italy) of an interesting
group of mould-made terra sigillata of mid-imperial date, which has no close parallels in the Gallic, Pannonian or Oriental
productions. The aim is to place this material in its historical context and to identify its source.
The strong similarities between this body of material and some contemporary terra sigillata products found in northern
Italy (some of which have been attributed through chemical analysis to a northern Adriatic production) has enabled the
attributions of the cups from the Seminary to one or more sources in the Po Valley region.
in VI Colloquio Archeologico Internazionale per la produzione di ceramica e vetro in epoca romana. Produzione e commercio nella regione Adriatica e oltre (Crikvenica, 8-9 ottobre 2017), 2022, , 2022
The Amber route between Caput Adriae and Emona basin: the ceramic evidence on inner road-and wate... more The Amber route between Caput Adriae and Emona basin: the ceramic evidence on inner road-and water-communications ..
L’ARCHEOLOGIA DI UN TERRITORIO ATTRAVERSO LA CERAMICA: ABITATI, PRODUZIONI, SCAMBI E COMMERCI NEL FRIULI ROMANO, 2021
SCAVI DI AQUILEIA. COSSAR 3.3, 2021
Tutti i diritti sono riservati. È vietata in tutto o in parte la riproduzione dei testi e delle i... more Tutti i diritti sono riservati. È vietata in tutto o in parte la riproduzione dei testi e delle illustrazioni.
SCAVI DI AQUILEIA II. AQUILEIA. FONDI COSSAR 3.3, 2021
SCAVI DI AQUILEIA. FONDI COSSAR 3.3, 2021
Tutti i diritti sono riservati. È vietata in tutto o in parte la riproduzione dei testi e delle i... more Tutti i diritti sono riservati. È vietata in tutto o in parte la riproduzione dei testi e delle illustrazioni.
SCAVI DI AQUILEIA II. AQUILEIA. FONDI COSSAR 3.3, 2021
Rezultati istraživanja u Lovasu (zapadni Srijem)-Otkriće ranolatenskoga biritualnog groblja Resea... more Rezultati istraživanja u Lovasu (zapadni Srijem)-Otkriće ranolatenskoga biritualnog groblja Research results for Lovas (Western Syrmia)-Discovery of an Early La Tène biritual cemetery
SFECAG Actes du Congrès d'Auch, 2021
IARPotHP, 2020
The emergence of terra sigillata norditalica decorata still remains in the dark, in terms of the ... more The emergence of terra sigillata norditalica decorata still remains in the dark, in terms of the
origin of the shape and the derivation of the decoration, as well as its first appearance. No direct
contacts with Megarian and Italo-Megarian pottery can be traced, nor are influences of Arretine
relief decoration perceptible but for the later fully developed examples. The research
mainly used six completely preserved cups from Altinum found as a construction deposit near
the city gate, one of them bearing the name Nikostratos in retrograde intra-decorative Greek
letters. The well-known bowls have never been discussed with their contemporary vessels,
namely a group of six drinking beakers found in the construction layers of an early Roman
home in Orange, considered of Puteolan provenance, and a couple of fragments from Verona’s
via Redentore excavations presumably belonging to a Megarian bowl. Archaeometric methods
allow to assign these three discoveries to the same Padanian workshop and thus contribute to
answering the chronological question and shed new light on the available data. Nevertheless,
the question is far from resolved and a lot of problems still remain open.
Žuta lokva is a site on the road Senia - Siscia (the road is mentioned in Itinerarium Antonini, T... more Žuta lokva is a site on the road Senia - Siscia (the road is mentioned in Itinerarium Antonini, Tabula Peutingeriana) in the
hinterland of Roman Dalmatia (Lika county, Croatia). During rescue excavations that ended in 2002 a building (dim. 10 x
25 m) was revealed. The remains are badly preserved and they probably belonged to a caupona, diversorium or hospitium
on a road. The site is dated from the beginning of the 1st century to the first half of the 2nd century AD. Analysis of the pottery
showed that most of the vessels belonged to tableware – specially drinking vessels like Sarius cups, thin walled pottery of
different origin and lead glazed vessels.
Quaderni Friulani di Archeologia, 2020
BONETTO J., MANTOVANI V., ZARA A. (a cura di), Nora. Il Tempio romano (2008-2014). II.2. I materiali romani e gli altri reperti, Scavi di Nora X, Roma, 2021
Il Tempio romano (2008-2014). II.2. I materiali romani e gli altri reperti, Scavi di Nora X, Roma, 2021
Nora. Il Tempio romano (2008-2014). II.1. I materiali preromani, Scavi di Nora X, Roma, 2021
Abitare ad Aquileia in età romana: l'insula delle Bestie Ferite, 2020
Abitare ad Aquileia in età romana: l'insula delle Bestie Ferite, 2020
Book of abstracts "Hvarski arhipelag i arheologija dalmatinskih otoka: od dinamične prošlosti do kulturnog turizma", 2019
ON ( d r . s c . P e t e r S t a d l e r , Be č 2 0 1 8 . g o d . ) ,
L’Università degli Studi di Padova, ultimato l’intervento presso il complesso monumentale del for... more L’Università degli Studi di Padova, ultimato l’intervento presso il complesso monumentale del foro di Nora, nel 2008 ha intrapreso una nuova e organica azione di scavo e valorizzazione nella limitrofa area occupata dall’edificio di culto noto come Tempio romano. Lo scavo, ripreso a partire dai livelli raggiunti nel corso delle ricerche di G. Pesce, ha permesso di precisare e approfondire le conoscenze relative al complesso templare di età medio imperiale, ma ha nel contempo consentito di aprire un’articolata finestra stratigrafica che da orizzonti di età arcaica si sviluppa sino alla tarda antichità. Terminato lo scavo, nel 2014 sono stati avviati gli studi relativi alle evidenze strutturali rimesse in luce, alle distinte fasi edilizie, nonché alle testimonianze di cultura materiale recuperate. Una volta ultimati, tali contributi confluiranno nell’edizione sistematica delle ricerche. A naturale conclusione dell’intervento, si stanno infine intraprendendo gli interventi di conservazione e valorizzazione, con la ricostituzione dei livelli di calpestio del tempio medio imperiale e la distinzione delle diverse destinazioni funzionali dei vani mediante la stesura di ghiaini di differenti colori, con il preciso obiettivo di salvaguardare il monumento e affinché l’edificio di culto possa risultare comprensibile non solo alla comunità scientifica, ma anche agli utenti del parco archeologico.
a cura di JACOPO BONETTO GIOVANNA FALEZZA ANDREA RAFFAELE GHIOTTO VOLUME II.2 -I MATERIALI ROMANI... more a cura di JACOPO BONETTO GIOVANNA FALEZZA ANDREA RAFFAELE GHIOTTO VOLUME II.2 -I MATERIALI ROMANI E GLI ALTRI REPERTI a cura di JACOPO BONETTO -GIOVANNA FALEZZA -ANDREA RAFFAELE GHIOTTO NORA. IL FORO ROMANO Storia di un'area urbana dall'età fenicia alla tarda antichità
Rimske i kasnoantičke svjetiljke: Proizvodnja i distribucija, kontakti na Mediteranu Roman and La... more Rimske i kasnoantičke svjetiljke: Proizvodnja i distribucija, kontakti na Mediteranu Roman and Late Antique lamps: production and distribution, contacts on the Mediterranean Organizatori okruglog stola/Round table organizers Institut za arheologiju Hrvatska zaklada za znanost Organizacijski odbor/Organizing committee Goranka Lipovac Vrkljan Marina Ugarković Ivana Ožanić Roguljić Moderatori/Moderators Marina Ugarković Ivana Ožanić Roguljić Prijevod/Translation Ana Konestra, Marina Ugarković Fotografi je na naslovnici/Photos on the cover N. Gail, © OeAI ISBN 978-953-6064-18-2 CIP zapis dostupan u računalnome katalogu Nacionalne i sveučilišne knjižnice u Zagrebu pod brojem 897413. Okrugli stol se fi nancira sredstvima Hrvatske zakalade za znanost pod projektom IP-11-2013-3979, RED (Rimska ekonomija u Dalmaciji: produckija, distribucija i portažnja u svijetlu keramičaraskih radionica)