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Papers by alessandro mancuso
Recherches amérindiennes au Québec
Dans cet article, l’auteur revient sur certaines questions concernant le domaine de la parenté et... more Dans cet article, l’auteur revient sur certaines questions concernant le domaine de la parenté et de l’organisation sociale des Wayùu de la péninsule de La Guajira, dans la zone frontalière du nord de la Colombie et du Venezuela. Prenant pour point de départ le désaccord entre Goulet et Saler sur l’existence de catégories et de groupes de lignages et sur la place de ceux-ci dans le monde social des Wayùu, il opte pour le point de vue de Saler, à savoir que ces catégories peuvent être considérées non seulement dans les mythes au sujet de l’origine de la société wayùu, mais aussi dans les différents concepts qui réfèrent à l’ancestralité utérine commune d’un groupe de gens apparentés, ainsi que dans les processus de développement, de reproduction et de subdivision des groupes matrilinéaires. La seconde partie de l’article aborde un certain nombre de questions suscitées par l’information ethnographique au sujet de la terminologie de la parenté chez les Wayùu : les différences entre les...
Questa postfazione ha due scopi: un breve bilancio critico del cosiddetto "ontological turn&... more Questa postfazione ha due scopi: un breve bilancio critico del cosiddetto "ontological turn" nelle scienze umane, e un commento a qualcuno dei temi sollevati dagli articoli riuniti in questa sezione tematica sull'antropologia del non-umano. Argomento, in accordo a quanto sottolineato da tutti i contributi, che la questione di come pensare il politico e i rapporti di potere è cruciale per qualsiasi valutazione di questa nuova "svolta". Un esame del modo in cui Descola, Latour, Viveiros de Castro e i loro seguaci hanno trattato questo tema deve considerare le differenze che esistono tra i loro approcci teorici, come anche tra il tipo di implicazioni politiche che questi studiosi ne traggono. In ogni caso, agli approcci "ontologici" nel loro insieme sembra sfuggire la complessità di fattori che mediano i rapporti tra ontologia e politica. Tutti gli articoli di questo numero speciale affrontano questo nodo, attraverso studi di caso etnografici che rigua...
Amerindian Socio-Cosmologies between the Andes, Amazonia and Mesoamerica, 2020
Ethnography, 2020
In his view of social anthropology as a "natural science of society" (1957), Radcliffe-Brown alwa... more In his view of social anthropology as a "natural science of society" (1957), Radcliffe-Brown always considered fieldwork, carried out according to the principles made renowned by Malinowski, an essential research tool not only to guarantee the scientific reliability of the collecting data and documentation work, but also and mainly a method of empirical verification of particular theoretical hypotheses concerning the principles of functioning of "social systems". He deemed that the verification of theoretical hypotheses had to direct the choice of research problems, as much as the choice of where to carry out the fieldwork. It is unanimously renowned that in British anthropology the influence of Radcliffe-Brown's theoretical orientation and the development of the general research program which he outlined, lasted
Though apparently distanced for their temporal and historical moment, their conceptual terminolog... more Though apparently distanced for their temporal and historical moment, their conceptual terminology, their interlocutors and the fields of their empirical research, it is possible to get some notable parallelisms of theoretical vision between the anthropological work of De Martino and that of Appadurai. In both cases, their starting point is in fact the uncertainty of human condition and social orders, and at the heart of their theory, there stands the issue of identifying the different kinds of ethos and cultural activity which permit people to historically and existentially confront this uncertainty through establishing their belonging to a “cultural homeland” (De Martino) or forms of social imagination which shape the capacities of constructively projecting themselves into the future (Appadurai). In this article, I trace a comparison among different components of both anthropologists’ theoretical apparatus, trying not only to sketch the basic elements of their “general anthropolog...
La messa in discussione dell\u2019universalit\ue0 delle dicotomie natura/cultura e natura/societ\... more La messa in discussione dell\u2019universalit\ue0 delle dicotomie natura/cultura e natura/societ\ue0 ha posto gli antropologi di fronte al compito di elaborare nuove prospettive teoriche per l\u2019analisi e la comparazione dei modi con cui in societ\ue0 diverse si concepiscono le frontiere ontologiche tra umano e non umano, soggetto e oggetto, mente e corpo, persona e cosa. Nel volume si propone una ricostruzione critica della \u201csvolta ontologica\u201d nell\u2019antropologia socioculturale contemporanea, rintracciandone gli antecedenti, esaminando gli approcci dei suoi principali esponenti ad alcuni temi chiave di dibattito (i rapporti tra umanit\ue0 e animalit\ue0, tra soggettivit\ue0 del vivente ed \u201cessere nel mondo\u201d, tra socialit\ue0, relazione e agency, tra ontologia insita nelle distinzioni categoriali del pensiero moderno e ontologie implicite nelle visioni del mondo \u2018premoderne\u2019) e articolandone un confronto con le posizioni di chi, invece, sostiene che sia giunto il momento di riscrivere l\u2019agenda dell\u2019antropologia inserendola nel quadro delle ricerche e dei paradigmi dominanti nelle scienze cognitive e nella biologia evoluzionist
Negli ultimi decenni, si \ue8 assistito a un crescente riconoscimento, nell\u2019ambito degli org... more Negli ultimi decenni, si \ue8 assistito a un crescente riconoscimento, nell\u2019ambito degli organismi internazionali e degli Stati nazionali, delle richieste di una maggiore autonomia politica e territoriale e di rispetto delle proprie specificit\ue0 culturali avanzate dai popoli indigeni.Concentrandosi sull\u2019America Latina, lo scritto discute le premesse storiche di questo processo, e le controversie e i dibattiti attuali su uno dei suoi aspetti pi\uf9 importanti:il diritto dei popoli indigeni a stabilire le proprie priorit\ue0 nei programmi di sviluppo che li riguardano. Il modo di interpretare il principio della loro consultazione previa,libera e informata nei progetti e nei programmi di sviluppo che interessano i loro territori, e la proposta di propri modelli di \u2018etnosviluppo\u2019 e di pianificazione sono due deiprincipali terreni in cui si oggi la concreta affermazione di questo diritto si sta giocando sul piano politico. Tutto ci\uf2 sta contribuendo a un pi\uf9 vasto ripensamento critico non solo del \u2018paradigma dello sviluppo\u2019 egemonico, ma anche dei significati di altri concetti politici cruciali della modernit\ue0 come \u2018cittadinanza\u2019, \u2018sovranit\ue0\u2019, \u2018autonomia\u2019,oltre che dello stesso concetto di \u2018indigeno\u201
La pubblicazione consiste in un saggio, inserito come postfazione a una raccolta di scritti di A.... more La pubblicazione consiste in un saggio, inserito come postfazione a una raccolta di scritti di A. M. Cirese sulle identit\ue0 locali. Il saggio ricostruisce il contesto storico e scientifico in cui si situano tali scritti, con particolare attenzione alle questioni di storia dell'antropologia italiana dal secondo dopoguerra ai primi anni ottant
Parti di A. Colajanni: “Introduzione. Le popolazioni indigene e lo sviluppo: azioni, reazioni, in... more Parti di A. Colajanni: “Introduzione. Le popolazioni indigene e lo sviluppo: azioni, reazioni, interpretazioni”, pp. ix-xxii. Cap. I: “Il linguaggio dello sviluppo. La cooperazione internazionale e i popoli indigeni dell’America Latina”, pp. 1-88. Contiene una presentazione delle principali posizioni teoriche e degli studi recenti nell’antropologia dei processi di sviluppo, del problema sociale costituito dall’esistenza di minoranze indigene nei diversi stati del continente, delle azioni e dei progetti gestiti dalle grandi istituzioni internazionali nelle aree indigene (Banca Mondiale, Banca Interamericana dello Sviluppo, International Fund for Agricultural Development), della diffusione recente del concetto di “etno-sviluppo”, infine delle caratteristiche dei nuovi “piani di vita indigena” elaborati da alcune organizzazioni indigene del continente, in opposizione alle caratteristiche dei progetti ufficiali di sviluppo. Cap. III: “Il pensiero locale sullo sviluppo. Riflessioni sul cambiamento socio-economico pianificato in due società indigene (Kogi e Aruaco) della Sierra Nevada de Santa Marta (Colombia), pp. 143-202. Contiene la presentazione dei risultati di una ricerca empirica svolta negli anni 1992-2000 presso le popolazioni indigene della Sierra Nevada de Santa Marta sulle concezioni, le opinioni e le pratiche di queste popolazioni in risposta alle azioni e agli interventi di un progetto di cooperazione internazionale allo sviluppo, includendo anche il “punto di vista indigeno” sullo sviluppo di origine occidentale. Sono inclusi materiali tratti dalle decine di interviste fatte a testimoni privilegiati
Through an analysis of some ethnographic examples (Matis, Akawaio,Guayaki, Cayabi), the chapter s... more Through an analysis of some ethnographic examples (Matis, Akawaio,Guayaki, Cayabi), the chapter shows how in Indigenous Amazonia tattooing was connected in multiple ways to cultural conceptions regarding both the fabrication of the person and the classifications of world components, in which complex systems of correspondence between diverse domains organize people's experience and thought
are all the injured party»: activism and the right to health in an industrial pollution trial 51 ... more are all the injured party»: activism and the right to health in an industrial pollution trial 51 Sandrine Revet, La tempête au tribunal. Trajectoires de victimes et de prévenus au cours du procès de la tempête Xynthia en France 65 Antonello Ciccozzi, Forms of truth in the trial against the Commission for Major Risks: Anthropological notes 83 Irene Falconieri, «Forseeable yet unforseen events»: Ethnography of a trial for unpremeditated disaster 97 Alessandro Mancuso, Antropologia, "svolta ontologica", politica Indice 139 Abstracts 133 Leggere-Vedere-Ascoltare Ragionare On the Witness Stand: Environment Crises, Disasters and Social Justice In copertina: A protest action by "No al carbone" (© Andrea F. Ravenda)
Lares, 2006
Starting from the contemporary debate on the perspective of 'anthropology of heritage', t... more Starting from the contemporary debate on the perspective of 'anthropology of heritage', this paper explores the link between the developments of museography and of cultural heritage politics in Colombia, and the historical debate on this country's national identity. In Colombia - whose history and present days are marked by persisting deep conflicts -, regional differences, cultural and ethnic heterogeneity, the weakness of the legitimacy of the political elite, and the very limited degree of effectiveness of citizenship rights, make the recognition of the elements of internal diversity in the Nation State very difficult. In 1991, with the new political Constitution, the State officially abandoned the idea that Colombian national identity had to be founded on a process of mestizaje that should bring all the population to assimilate the values and cultural codes of the elites descended from Europe, and it finally adopted the principle that Colombia is a ' multicultural' and 'multiethnic' nation. Nevertheless, it has been noted that, especially in the case of indigenous and black minorities, the official acknowledgement of cultural and ethnic pluralism has been informed by a trend to conceptualize both identity and diversity, cultural as well as ethnic, in a reified, stereotyped and abstract way. This paper argues that such a logic operates in two, and, at first glance, distinct fields of the State politics: one related to citizenship rights, and another related to the identification and safeguard of all that constitutes the national cultural heritage, especially the 'intangible' one. Finally, it is questioned if and how the mainstream theoretical trends in social sciences in Colombia have been interacting with the construction of these two fields of political action.
Journal de la société des américanistes, 2008
Questa postfazione ha due scopi: un breve bilancio critico del cosiddetto “ ontological turn ” ne... more Questa postfazione ha due scopi: un breve bilancio critico del cosiddetto “ ontological turn ” nelle scienze umane, e un commento a qualcuno dei temi sollevati dagli articoli riuniti in questa sezione tematica sull’antropologia del non-umano. Argomento, in accordo a quanto sottolineato da tutti i contributi, che la questione di come pensare il politico e i rapporti di potere e cruciale per qualsiasi valutazione di questa nuova “svolta”. Un esame del modo in cui Descola, Latour, Viveiros de Castro e i loro seguaci hanno trattato questo tema deve considerare le differenze che esistono tra i loro approcci teorici, come anche tra il tipo di implicazioni politiche che questi studiosi ne traggono. In ogni caso, agli approcci “ontologici” nel loro insieme sembra sfuggire la complessita di fattori che mediano i rapporti tra ontologia e politica. Tutti gli articoli di questo numero speciale affrontano questo nodo, attraverso studi di caso etnografici che riguardano campi di ricerca raramente...
Recherches amérindiennes au Québec
Dans cet article, l’auteur revient sur certaines questions concernant le domaine de la parenté et... more Dans cet article, l’auteur revient sur certaines questions concernant le domaine de la parenté et de l’organisation sociale des Wayùu de la péninsule de La Guajira, dans la zone frontalière du nord de la Colombie et du Venezuela. Prenant pour point de départ le désaccord entre Goulet et Saler sur l’existence de catégories et de groupes de lignages et sur la place de ceux-ci dans le monde social des Wayùu, il opte pour le point de vue de Saler, à savoir que ces catégories peuvent être considérées non seulement dans les mythes au sujet de l’origine de la société wayùu, mais aussi dans les différents concepts qui réfèrent à l’ancestralité utérine commune d’un groupe de gens apparentés, ainsi que dans les processus de développement, de reproduction et de subdivision des groupes matrilinéaires. La seconde partie de l’article aborde un certain nombre de questions suscitées par l’information ethnographique au sujet de la terminologie de la parenté chez les Wayùu : les différences entre les...
Questa postfazione ha due scopi: un breve bilancio critico del cosiddetto "ontological turn&... more Questa postfazione ha due scopi: un breve bilancio critico del cosiddetto "ontological turn" nelle scienze umane, e un commento a qualcuno dei temi sollevati dagli articoli riuniti in questa sezione tematica sull'antropologia del non-umano. Argomento, in accordo a quanto sottolineato da tutti i contributi, che la questione di come pensare il politico e i rapporti di potere è cruciale per qualsiasi valutazione di questa nuova "svolta". Un esame del modo in cui Descola, Latour, Viveiros de Castro e i loro seguaci hanno trattato questo tema deve considerare le differenze che esistono tra i loro approcci teorici, come anche tra il tipo di implicazioni politiche che questi studiosi ne traggono. In ogni caso, agli approcci "ontologici" nel loro insieme sembra sfuggire la complessità di fattori che mediano i rapporti tra ontologia e politica. Tutti gli articoli di questo numero speciale affrontano questo nodo, attraverso studi di caso etnografici che rigua...
Amerindian Socio-Cosmologies between the Andes, Amazonia and Mesoamerica, 2020
Ethnography, 2020
In his view of social anthropology as a "natural science of society" (1957), Radcliffe-Brown alwa... more In his view of social anthropology as a "natural science of society" (1957), Radcliffe-Brown always considered fieldwork, carried out according to the principles made renowned by Malinowski, an essential research tool not only to guarantee the scientific reliability of the collecting data and documentation work, but also and mainly a method of empirical verification of particular theoretical hypotheses concerning the principles of functioning of "social systems". He deemed that the verification of theoretical hypotheses had to direct the choice of research problems, as much as the choice of where to carry out the fieldwork. It is unanimously renowned that in British anthropology the influence of Radcliffe-Brown's theoretical orientation and the development of the general research program which he outlined, lasted
Though apparently distanced for their temporal and historical moment, their conceptual terminolog... more Though apparently distanced for their temporal and historical moment, their conceptual terminology, their interlocutors and the fields of their empirical research, it is possible to get some notable parallelisms of theoretical vision between the anthropological work of De Martino and that of Appadurai. In both cases, their starting point is in fact the uncertainty of human condition and social orders, and at the heart of their theory, there stands the issue of identifying the different kinds of ethos and cultural activity which permit people to historically and existentially confront this uncertainty through establishing their belonging to a “cultural homeland” (De Martino) or forms of social imagination which shape the capacities of constructively projecting themselves into the future (Appadurai). In this article, I trace a comparison among different components of both anthropologists’ theoretical apparatus, trying not only to sketch the basic elements of their “general anthropolog...
La messa in discussione dell\u2019universalit\ue0 delle dicotomie natura/cultura e natura/societ\... more La messa in discussione dell\u2019universalit\ue0 delle dicotomie natura/cultura e natura/societ\ue0 ha posto gli antropologi di fronte al compito di elaborare nuove prospettive teoriche per l\u2019analisi e la comparazione dei modi con cui in societ\ue0 diverse si concepiscono le frontiere ontologiche tra umano e non umano, soggetto e oggetto, mente e corpo, persona e cosa. Nel volume si propone una ricostruzione critica della \u201csvolta ontologica\u201d nell\u2019antropologia socioculturale contemporanea, rintracciandone gli antecedenti, esaminando gli approcci dei suoi principali esponenti ad alcuni temi chiave di dibattito (i rapporti tra umanit\ue0 e animalit\ue0, tra soggettivit\ue0 del vivente ed \u201cessere nel mondo\u201d, tra socialit\ue0, relazione e agency, tra ontologia insita nelle distinzioni categoriali del pensiero moderno e ontologie implicite nelle visioni del mondo \u2018premoderne\u2019) e articolandone un confronto con le posizioni di chi, invece, sostiene che sia giunto il momento di riscrivere l\u2019agenda dell\u2019antropologia inserendola nel quadro delle ricerche e dei paradigmi dominanti nelle scienze cognitive e nella biologia evoluzionist
Negli ultimi decenni, si \ue8 assistito a un crescente riconoscimento, nell\u2019ambito degli org... more Negli ultimi decenni, si \ue8 assistito a un crescente riconoscimento, nell\u2019ambito degli organismi internazionali e degli Stati nazionali, delle richieste di una maggiore autonomia politica e territoriale e di rispetto delle proprie specificit\ue0 culturali avanzate dai popoli indigeni.Concentrandosi sull\u2019America Latina, lo scritto discute le premesse storiche di questo processo, e le controversie e i dibattiti attuali su uno dei suoi aspetti pi\uf9 importanti:il diritto dei popoli indigeni a stabilire le proprie priorit\ue0 nei programmi di sviluppo che li riguardano. Il modo di interpretare il principio della loro consultazione previa,libera e informata nei progetti e nei programmi di sviluppo che interessano i loro territori, e la proposta di propri modelli di \u2018etnosviluppo\u2019 e di pianificazione sono due deiprincipali terreni in cui si oggi la concreta affermazione di questo diritto si sta giocando sul piano politico. Tutto ci\uf2 sta contribuendo a un pi\uf9 vasto ripensamento critico non solo del \u2018paradigma dello sviluppo\u2019 egemonico, ma anche dei significati di altri concetti politici cruciali della modernit\ue0 come \u2018cittadinanza\u2019, \u2018sovranit\ue0\u2019, \u2018autonomia\u2019,oltre che dello stesso concetto di \u2018indigeno\u201
La pubblicazione consiste in un saggio, inserito come postfazione a una raccolta di scritti di A.... more La pubblicazione consiste in un saggio, inserito come postfazione a una raccolta di scritti di A. M. Cirese sulle identit\ue0 locali. Il saggio ricostruisce il contesto storico e scientifico in cui si situano tali scritti, con particolare attenzione alle questioni di storia dell'antropologia italiana dal secondo dopoguerra ai primi anni ottant
Parti di A. Colajanni: “Introduzione. Le popolazioni indigene e lo sviluppo: azioni, reazioni, in... more Parti di A. Colajanni: “Introduzione. Le popolazioni indigene e lo sviluppo: azioni, reazioni, interpretazioni”, pp. ix-xxii. Cap. I: “Il linguaggio dello sviluppo. La cooperazione internazionale e i popoli indigeni dell’America Latina”, pp. 1-88. Contiene una presentazione delle principali posizioni teoriche e degli studi recenti nell’antropologia dei processi di sviluppo, del problema sociale costituito dall’esistenza di minoranze indigene nei diversi stati del continente, delle azioni e dei progetti gestiti dalle grandi istituzioni internazionali nelle aree indigene (Banca Mondiale, Banca Interamericana dello Sviluppo, International Fund for Agricultural Development), della diffusione recente del concetto di “etno-sviluppo”, infine delle caratteristiche dei nuovi “piani di vita indigena” elaborati da alcune organizzazioni indigene del continente, in opposizione alle caratteristiche dei progetti ufficiali di sviluppo. Cap. III: “Il pensiero locale sullo sviluppo. Riflessioni sul cambiamento socio-economico pianificato in due società indigene (Kogi e Aruaco) della Sierra Nevada de Santa Marta (Colombia), pp. 143-202. Contiene la presentazione dei risultati di una ricerca empirica svolta negli anni 1992-2000 presso le popolazioni indigene della Sierra Nevada de Santa Marta sulle concezioni, le opinioni e le pratiche di queste popolazioni in risposta alle azioni e agli interventi di un progetto di cooperazione internazionale allo sviluppo, includendo anche il “punto di vista indigeno” sullo sviluppo di origine occidentale. Sono inclusi materiali tratti dalle decine di interviste fatte a testimoni privilegiati
Through an analysis of some ethnographic examples (Matis, Akawaio,Guayaki, Cayabi), the chapter s... more Through an analysis of some ethnographic examples (Matis, Akawaio,Guayaki, Cayabi), the chapter shows how in Indigenous Amazonia tattooing was connected in multiple ways to cultural conceptions regarding both the fabrication of the person and the classifications of world components, in which complex systems of correspondence between diverse domains organize people's experience and thought
are all the injured party»: activism and the right to health in an industrial pollution trial 51 ... more are all the injured party»: activism and the right to health in an industrial pollution trial 51 Sandrine Revet, La tempête au tribunal. Trajectoires de victimes et de prévenus au cours du procès de la tempête Xynthia en France 65 Antonello Ciccozzi, Forms of truth in the trial against the Commission for Major Risks: Anthropological notes 83 Irene Falconieri, «Forseeable yet unforseen events»: Ethnography of a trial for unpremeditated disaster 97 Alessandro Mancuso, Antropologia, "svolta ontologica", politica Indice 139 Abstracts 133 Leggere-Vedere-Ascoltare Ragionare On the Witness Stand: Environment Crises, Disasters and Social Justice In copertina: A protest action by "No al carbone" (© Andrea F. Ravenda)
Lares, 2006
Starting from the contemporary debate on the perspective of 'anthropology of heritage', t... more Starting from the contemporary debate on the perspective of 'anthropology of heritage', this paper explores the link between the developments of museography and of cultural heritage politics in Colombia, and the historical debate on this country's national identity. In Colombia - whose history and present days are marked by persisting deep conflicts -, regional differences, cultural and ethnic heterogeneity, the weakness of the legitimacy of the political elite, and the very limited degree of effectiveness of citizenship rights, make the recognition of the elements of internal diversity in the Nation State very difficult. In 1991, with the new political Constitution, the State officially abandoned the idea that Colombian national identity had to be founded on a process of mestizaje that should bring all the population to assimilate the values and cultural codes of the elites descended from Europe, and it finally adopted the principle that Colombia is a ' multicultural' and 'multiethnic' nation. Nevertheless, it has been noted that, especially in the case of indigenous and black minorities, the official acknowledgement of cultural and ethnic pluralism has been informed by a trend to conceptualize both identity and diversity, cultural as well as ethnic, in a reified, stereotyped and abstract way. This paper argues that such a logic operates in two, and, at first glance, distinct fields of the State politics: one related to citizenship rights, and another related to the identification and safeguard of all that constitutes the national cultural heritage, especially the 'intangible' one. Finally, it is questioned if and how the mainstream theoretical trends in social sciences in Colombia have been interacting with the construction of these two fields of political action.
Journal de la société des américanistes, 2008
Questa postfazione ha due scopi: un breve bilancio critico del cosiddetto “ ontological turn ” ne... more Questa postfazione ha due scopi: un breve bilancio critico del cosiddetto “ ontological turn ” nelle scienze umane, e un commento a qualcuno dei temi sollevati dagli articoli riuniti in questa sezione tematica sull’antropologia del non-umano. Argomento, in accordo a quanto sottolineato da tutti i contributi, che la questione di come pensare il politico e i rapporti di potere e cruciale per qualsiasi valutazione di questa nuova “svolta”. Un esame del modo in cui Descola, Latour, Viveiros de Castro e i loro seguaci hanno trattato questo tema deve considerare le differenze che esistono tra i loro approcci teorici, come anche tra il tipo di implicazioni politiche che questi studiosi ne traggono. In ogni caso, agli approcci “ontologici” nel loro insieme sembra sfuggire la complessita di fattori che mediano i rapporti tra ontologia e politica. Tutti gli articoli di questo numero speciale affrontano questo nodo, attraverso studi di caso etnografici che riguardano campi di ricerca raramente...