stefania rimini | Università di Catania (original) (raw)
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Papers by stefania rimini
Emma Dante is one of the most radical stage directors of the Italian contemporary theatre scene. ... more Emma Dante is one of the most radical stage directors of the Italian contemporary theatre scene. With Bestie di Scena, which does not follow the traditional rules of staging, she has provoked ambiguous reactions among critics. This essay focuses on the theme of nudity as an expressive value and tries to identify the most evident links with painting and cinema.
This essay attempts to draw an innovative map of melodramatic sensitivity according to specific c... more This essay attempts to draw an innovative map of melodramatic sensitivity according to specific criteria of genre and form. It derives its inspiration from themes found in Fassbinder's cinematgraphy - such as the complex interplay of love, power and desire - and then proceeds on three different axes based on The bitter tears of Petra von Kant, A Streetcar Named Desire andVeronika Voss. Each section analyzes its subject in parallel with with some theatre revisions, combining thematic issues and semiotic patterns.
La rivista di Engramma, 131, 2015, Dec 2015
Emma Dante is one of the most radical stage directors of the Italian contemporary theatre scene. ... more Emma Dante is one of the most radical stage directors of the Italian contemporary theatre scene. With Bestie di Scena, which does not follow the traditional rules of staging, she has provoked ambiguous reactions among critics. This essay focuses on the theme of nudity as an expressive value and tries to identify the most evident links with painting and cinema.
This essay attempts to draw an innovative map of melodramatic sensitivity according to specific c... more This essay attempts to draw an innovative map of melodramatic sensitivity according to specific criteria of genre and form. It derives its inspiration from themes found in Fassbinder's cinematgraphy - such as the complex interplay of love, power and desire - and then proceeds on three different axes based on The bitter tears of Petra von Kant, A Streetcar Named Desire andVeronika Voss. Each section analyzes its subject in parallel with with some theatre revisions, combining thematic issues and semiotic patterns.
La rivista di Engramma, 131, 2015, Dec 2015
Questo quaderno raccoglie gli atti del convegno Una vernice di fiction. Gli scrittori e la televi... more Questo quaderno raccoglie gli atti del convegno Una vernice di fiction. Gli scrittori e la televisione (Catania, 3-4 dicembre 2013), dedicato all’analisi delle interferenze e degli scambi fra pratiche letterarie e immaginario televisivo. Nel giro di pochi anni il panorama mediale e degli studi di settore è molto cambiato, la serialità televisiva si è imposta con grande evidenza e così anche le ricerche ad essa collegate. I casi analizzati all'interno del volume, pur occupando una zona a margine rispetto al dibattito sugli ecosistemi narrativi, sollecitano l’attenzione di studiosi e lettori/spettatori perché richiamano con forza il principio di continuità (e di concreta convergenza) fra vecchi e nuovi media. L’alternanza fra contributi critici e testimonianze d’autore offre un quadro mosso dell’industria culturale del nostro paese, fra ricostruzioni del passato recente (il caso Calvino, la consuetudine di molti scrittori a prestare il proprio intuito alla critica televisiva) e tentativi di mappatura del presente (l’ambigua fascinazione di Siti e Moresco per la scatola magica, la tentazione romanzesca di tanti conduttori televisivi, l’impatto crescente del web nella produzione di storie, le trasformazioni del concetto di autore dentro le logiche della complex tv): l’Italia, pur fra tante contraddizioni, sembra aver recepito gli effetti dell’onda transmediale.
La rivista di Engramma, 122, 2014, Dec 2014
La Rivista di Engramma, 2011
Editoriale di Engramma n. 94 (novembre 2011), a cura di Monica Centanni e Stefania Rimini