Un'educazione nuova per il XXI secolo? (original) (raw)
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"Viottoli", 2019
1. Se gettiamo uno sguardo a tutto quello che ci circonda vediamo uno scenario come minimo preoccupante. Il mondo intero si trova, in un modo o nell'altro, messo a profitto. Non solo la vita umana, ma acqua, terra, materie prime, animali, vegetali e minerali possiedono valore oggi solo in quanto traducibili in moneta corrente. Tale è la condizione in cui ci troviamo immersi: ciò che sta accadendo non è altro che la conversione della vita, presa nella sua totalità, dentro gli ingranaggi dell'apparato mondiale di produzione e commercializzazione, nell'indifferenza più totale agli esiti verso cui questa corsa al profitto può condurre, in termini di impoverimento degli ecosistemi, cambiamenti climatici, estinzioni biologiche, malattie epidemiche e nevrosi. Giustamente qualche anno fa due studiosi brasiliani -Déborah Danowski e Eduardo Viveiros de Castro -hanno intitolato un loro bel libro così: Esiste un mondo a venire? Anch'io spesso mi pongo tale domanda e in modo tutt'altro che retorico: esiste ancora un mondo a venire? Allora, se mi si chiede qual è la mia visione e la mia utopia, rispondo che il mio "sogno di una cosa" -cioè la speranza espressa da un vivente che si trova, suo malgrado, immerso in questo stato di cose -perché possa coltivare una qualche aspirazione, deve saper navigare al livello globale del problema. In altre parole: se liberazione ci potrà essere, questa non potrà riguardare un solo continente, una sola classe sociale, un solo sesso, neanche la sola specie umana, ma dovrà essere in grado di abbracciare tutti i viventi, dovrà riguardare un processo di liberazione integrale. Questa è l'opportunità che abbiamo ed è l'unica! Per riprendere una frase di Holderlin, spesso citata: "Lì dove cresce il pericolo cresce anche ciò che salva". E non credo di dire cose campate per aria: mi conforta, tanto per fare un esempio, apprendere che due paesi latinoamericani, Ecuador e Bolivia, ispirandosi alle cosmovisioni andine, hanno inserito, pur con tutte le difficoltà di applicazione, i diritti della natura nel loro dettato costituzionale, la quale passa per la prima volta da oggetto a soggetto di diritti, aprendo in questo modo una nuova pagina nella storia giuridica e non solo.
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Per un nuovo dibattito in campo educativo
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Editoriale / Editorial Cinquecentesimo anniversario della morte 11 di Leonardo da Vinci: da celebrazioni di rito, ad occasione per un nuovo sviluppo culturale del Paese
Senza passato senza futuro le nuove sfide dell'educazione
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L''educazione è sempre situata perché il sistema di vincoli e opportunità in cui si muovono le generazioni dipende dallo spazio e dal tempo. Ma chi educa oggi si trova in una posizione particolarmente scomoda ed è costretto a cambiare completamente la sua strumentazione,. Ecco alcuni suggerimenti.
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