Taglia et impera (original) (raw)

Tagli e frattaglie

published in "Civiltà della Tavola" rivista dell'Accademia Italiana della Cucina, 2013

L'Incisore e l'Imperatore

2017

Nella Cina dei primi del '700, alla Corte dell'Imperatore Kangxi (Pechino1654-Pechino 1722), Padre Matteo Ripa (Eboli 1682-Napoli 1746) si trova nella condizione di dovere realizzare incisioni su rame con la totale mancanza di strumenti, materiali e tecnologie adeguate e con una "missione diplomatico-religiosa" da compiere. Il Padre ebolitano è giunto alla corte dell'Imperatore Kangxi nel 1711, insieme a una delegazione del Papa per "risolvere" la questione dei riti cinesi, contro la metodologia missionaria della Compagnia di Gesù. Il suo intimo desiderio è fondare a Pechino un collegio per la formazione del clero cinese basato sull'assunto: evangelizzare la Cina con i preti cinesi, ipotesi molto contrastata dai gesuiti. La missione in Cina ha tradizione e solidità, con presenze qualificate nei diversi ambiti della conoscenza che stimolano un serrato confronto ideologico oltre che culturale sulle possibilità di dialogo e d'integrazione fra l'Europa cristiana e "il paese dove si leva il sole". È in questo contesto che Ripa svolge la sua attività di missionario e d'incisore fondando un laboratorio calcografico che diventerà, allo stesso tempo, ambiente di proselitismo artistico e religioso e che, trasferitosi a Napoli nel 1724 in seguito al fallimento della missione, costituisce il primo nucleo del Collegio dei Cinesi di Napoli, l'attuale Università degli studi "L'Orientale". Pertanto, in Italia abbiamo un'università fondata da un artista, un artista incisore, che diventa incisore per una "determinazione" imprevista dell'Imperatore Kangxi.

'Insegna...'

in: Mario D'Onofrio (ed.), Romei & Giubilei. Il pellegrinaggio medievale a San Pietro (350-1350), Milaan 1999 (tent. cat. Rome, Palazzo Venezia 1999-2000).

Content: Insegna con le immagini di san Pietro e san Paolo, Insegna con l'immagine di san Pietro, Insegna con le immagini di san Pietro en san Paolo con la Vera Icona (Veronica), Insegna con le chiavi di san Pietro, la tiara e la Vera Icona (Veronica), Insegna con le chiavi di san Pietro, e la spada di san Paolo, Insegna con i santi Pietro e Paolo e santa Veronica con il sudario, Insegna con la Vera Icona (Veronica), Insegna di Santa Maria Rotonda (Pantheon)

A Tagliaferri su Eielson

Jorge Eielson e l’arte di collezionare, 2022

Jorge Eielson e l'arte di collezionare Jorge, quando mi capitò di fargli notare che egli era, tra l'altro, anche un collezionista, rifiutò decisamente la definizione, sorprendendomi, almeno sul momento. Era già molto malato e non volli insistere, ma restai perplesso e solo più tardi mi spinsi a riflettere su quell'episodio. Prima di tentare di indagare il senso della sua reazione occorre sapere che Jorge aveva collezionato per molti anni oggetti di vario genere e qualità: aveva una bella collezione di dischi, una di libri per l'infanzia in diverse lingue, una di giocattoli (con speciale attenzione riservata ai robot, dei quali possedeva alcuni esemplari rari), una di oggetti africani, una, alla quale teneva particolarmente, di antichi tessuti peruviani e una di oggetti precolombiani di varia estrazione, compresa una sezione dedicata ai quipu, fonte originaria delle sue opere imperniate sulla forma primordiale dell'intreccio. La sua piccola raccolta africana comprendeva sia oggetti di artigianato sia sculture tradizionali, tra le quali ne svettava una, proveniente dalla Costa d'avorio, di eccellente fattura. Inoltre, essendo stato, sia in Europa sia nell'America latina, un instancabile frequentatore di mercati popolari quando era ancora possibile trovarvi cose di ottima fattura, aveva accumulato oggetti che per qualche motivo avevano attirato il suo interesse, anche quando era incerto circa la loro identificazione. Tra gli oggetti da lui maggiormente apprezzati, e in Europa difficilmente reperibili, c'erano le sculture in pietra, soprattutto Chavín, anche di piccole dimensioni, come le teste delle mazze, caratterizzate da forme geometriche realizzate con meticolosa perizia. Infine, come molti artisti della sua generazione, non disdegnava raccogliere opere che scambiava con artisti di sua conoscenza e, in generale, non cessava di spostare i confini della sua visione, sicché non mi sorprese ricevere da New York, nel 1982, una sua cartolina in cui mi comunicava che "La grande 'rivelazione' della nuova ala del MET è stata l'arte del Pacifico." Una sorta di irrequieto nomadismo intellettuale lo induceva a scoprire oggetti degni di inaugurare una nuova collezione, anche se nella sua scala dei valori situava gli oggetti precolombiani sul gradino più alto.

PUGLIA. L'ETERNA INCOMPIUTA

Sud Est. Vagabondaggi estivi di un settentrionale in Puglia, 2006

La prefazione scritta dal sociologo Franco Cassano per il libro di Marco Brando "Sud Est. Vagabondaggi estivi di un settentrionale in Puglia" (Palomar, Bari 2006). Il libro completo è qui: https://www.academia.edu/36662436/SUD\_EST.\_Vagabondaggi\_estivi\_di\_un\_settentrionale\_in\_Puglia

Impresa significante

Studi e ricerche, 2019

Since 2008, a research team of Management Department (Ca' Foscari University of Venice) has been conducting various action-research projects to support the strategy reconsideration of many businesses, with the supervision of the author of the present paper. These experiences lead to the Significant Business Manifesto, which aspires to imagine a new entrepreneurial model for all the Italian businesses, but inspiring even for the single one. The proposed model is structured on gradually more actionable levels: vision, mission, strategy, and business model. Such levels should characterize the ideal type of Italian business and should guide the related questions which every actual business needs to answer.

Il carteggio Pica-Pagliara

Il volume rappresenta il lavoro di ricerca e di riproduzione digitale per la creazione di una banca dati open access riferita al patrimonio librario e iconografico dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. La dimostrazione di un progetto, a valle di un lungo lavoro di allestimento, per la pubblicazione sul web di una collezione documentaria di raro pregio. Una testimonianza dell'incontro tra scienze umane e nuove tecnologie per la conoscenza del patrimonio di Ateneo, per una virtuosa occasione di incontro tra cultura e innovazione.

Tamerlano ed Ercole

Il saggio esamina la tragedia di Marlowe Tamburlaine e mostra le analogie fra Tamerlano e il personaggio di Ercole nelle due tragedie senecane a lui intitolate. I tratti caratteristici del modello classico che si concentrano in Tamerlano sono il desiderio di potere, l’esercizio della violenza come segnale di valore eroico e la sfida alla divinità. Tuttavia, il valore fondante del modello classico si scontra con un’anomalia che caratterizza l’eroe moderno. Infatti il personaggio senecano è costruito su un’ambiguità: il forte individualismo si accompagna alla consapevolezza della propria diversità ed emarginazione dal mondo umano, il suo orgoglio si alterna al senso di inadeguatezza e al disagio della frustrazione nei confronti del mondo divino. Marlowe sceglie invece per Tamerlano una declinazione che isola la dimensione totalitaria dell’individualismo e le istanze di affermazione egotistica, dando forma a un personaggio privo di conflittualità e incertezze. Tale svolta conferisce a Tamerlano una dimensione di irriducibile monoliticità.

L'impero delle riviste

Le riviste, “famose sconosciute” ? Onnipresenti nella vita scientifica, istituzionale, politica, o anche solo quotidiane, le riviste sono oggetto di un’abbondante letteratura scientifica internazionale la quale è interessante ma irregolare, probabilmente perché dietro l'apparente omogeneità dell'oggetto si nasconde una pluralità di forme, tempi, contenuti e attori. Sociologi , specialisti di letteratura , storici , politologi e giuristi , tra gli altri, hanno prodotto molte opere su periodici. Dagli specialisti di letteratura, questo lavoro è particolarmente sviluppato in Belgio e a volte associato a un approccio sociologico . Nei paesi anglosassoni, come l'Inghilterra, un campo di ricerca autonomo si è costituito attorno ai Periodical studies . Temi salienti emergono da questa storiografia, come ad esempio il rapporto tra riviste e politica, il coinvolgimento dei periodici in termini di genere o il loro effetto strutturante. Questo ruolo strutturante è una pista da approfondire.