Paolo Ceola Tra TINA e SNAFU: Dilemmi (finora non risolti) della Politica Militare (original) (raw)

Quaderno Sism 2016. Future Wars. Storia della distopia militare

Claudio Nardi, Raffaele Moncada, Immacolata Eramo, Balazs Juhasz, Gregory Alegi, Maurizio Zinni, Mark D Mandeles, ENzo de Ianni, marco leofrigio, Giangiuseppe Pili, Ferdinando Angeletti, Stefano Rapisarda, Enrico Silverio, Teresa Silverio, Riccardo Cappelli, Gian Piero Siroli, Emilio Gin, Viviana Castelli, Virgilio Ilari

VVirgilio Ilari (Ed.). Contributors: Gregory Alegi, Mathias André, Ferdinando Angeletti, Christopher Bassford, Jeremy Black, Mehdi Bouzoumita, Riccardo Cappelli, Viviana Castelli, Paolo Cau, Lucio Ceva, Giuseppe Ciampaglia, Linda Roland Danil, Enzo de Ianni, Giuseppe della Torre, Augusto De Toro, Basilio Di Martino, Germano Dottori, Antulio J. Echevarria II, Immacolata Eramo, Dario Fabbri, Marco Formisano, Mariano Gabriele, Giampiero Giacomello, Emilio Gin, Matteo Giurco, Virgilio Ilari, Carlo Jean, Juhász Balázs, Marco Leofrigio, Mark Mandeles, Wojciech Mazur, Riccardo Masini, Sergio Masini, Andrea Molinari, Claudio Nardi, Elena Piana, Giangiuseppe Pili, Giovanni Punzo, Stefano Rapisarda, Stefano Ruzza, Wilder Alejandro Sanchez, Aldo A. Settia, Enrico Silverio, Teresa Silverio, Gian Piero Siroli, Donato Tamblé, Germana Tappero Merlo, Eric Robert Terzuolo, Ubong Essien Umoh, Maurizio Zinni

La Mega Sigonella. Militarizzazione, mafie e conflitti

Terrelibere.org, 2006

Non esiste in Italia struttura militare come quella di Sigonella che assuma in sé tutte le contraddizioni del modello neoliberista che Washington e i suoi più fedeli alleati tentano d’imporre nel mondo. Guerre sanguinarie, il ricatto degli strumenti di sterminio di massa, militarizzazione del territorio e delle coscienze, violazione dei principi costituzionali, disprezzo per le libertà individuali, sperimentazione di strategie funzionali al nuovo ordine mondiale, sfruttamento intensivo delle risorse, sperpero di ricchezze e capitali, lotta armata alle migrazioni, potenziamento del controllo mafioso e sociale, contribuzione ai processi di distruzione ambientale, cancellazione dei diritti sindacali e precarizzazione del lavoro. Succede tutto questo nella più grande base aeronavale e nucleare USA del Mediterraneo, baricentro dell’ennesimo conflitto nord-sud, il più cruento, il più ideologico, il più imprevedibile per gli sviluppi futuri internazionali.

FENOMENOLOGIA DELLO 'STRUMENTO MILITARE' Esercito…italiano

Fenomenologia dello strumento militare, 2020

This essay analyzes, from a semiological point of view, an official booklet relating to the restructuring of Italian Army. Anglicisms, technicalisms and rhetorical expedients (such as euphemisms and metaphors) represent a way to make the militarization of society more attractive and to justify the costs of its restructuring, in an efficient and corporate key.

Il caso della "Rivoluzione negli Affari Militari"

Come trovasti, o scelerata e brutta invenzїon, mai loco in uman core? Per te la militar gloria è distrutta, Per te il mestier de l'arme è senza onore […] non più la gagliardia, non più l'ardire per te può in campo al paragon venire.

Sinergie accademico-militari connesse all'industria bellica

2023: Orizzonti di guerra, 2023

L’incorporamento di centri accademici, ricercatori e studenti per la pianificazione di nuove dottrine di guerra e la gestione degli interventi armati è l’ultimo step di quello che è il progressivo e dirompente processo di militarizzazione della società, dell’economia, della politica e della didattica che ha investito l’Italia e altri paesi occidentali, comprimendo sempre più gli spazi di partecipazione e agibilità democratica. Il ruolo centrale del sistema universitario per il rafforzamento del complesso industriale-militare è enfatizzato dal Documento Programmatico per il triennio 2020-22 dello Stato maggiore della Difesa. “Il processo di ammodernamento delle Forze Armate richiede una base industriale nazionale solida e capace di sviluppare prodotti all’avanguardia (…); è pertanto necessario dare ulteriore concretezza alla cooperazione tra Difesa, Università e Industria di settore”, vi si legge. “Nell’ambito di tali collaborazioni, la Difesa è chiamata ad aprirsi al mondo della ricerca universitaria, rappresentando le sfide tecnologiche da affrontare in collaborazione con l’Industria, che deve tradurre i requisiti operativi in prodotti competitivi sul mercato internazionale”.

L'Italia nella Triplice Alleanza. Politica e sistema militare

2014

Le alleanze militari e le trame diplomatiche costituirono lo sfondo entro il quale s’inserirono le riforme che lo Stato Maggiore italiano produsse dal 1871 al 1914. Queste, mutarono il volto dell’esercito italiano che da anello debole dell’alleanza con gli Imperi centrali (Triplice Alleanza) divenne l’ago della bilancia nello scontro che si andava a profilare tra i due blocchi di potenze contrapposti. Alla vigilia dello scoppio della Grande Guerra l’Italia aveva migliorato il proprio apparato militare e dato una fisionomia più dinamica e “vicina” agli eserciti delle maggiori potenze continentali dell’epoca. Il 23 maggio 1915 il Regno d’Italia avrebbe dichiarato guerra all’Impero austro-ungarico, aprendo il fronte italo-austriaco: seicento chilometri di trincee che andavano dai 3mila metri dell’Ortles al mare Adriatico, partecipando alla più grande guerra di posizione di ogni epoca.

Aspetti militari dell'espansione senese in Maremma negli anni Cinquanta del Duecento e il fatto di Torniella

Bullettino Senese di Storia Patria, CXX, 2013

Nella prassi della guerra medievale le operazioni d'assedio costituirono senza ombra di dubbio una delle principali attività belliche; nel suo fondamentale saggio Contamine notava: «La guerra è fatta soprattutto di saccheggi, spesso di assedi, qualche volta di battaglie» 1 . Ciò che contraddistingue il Medioevo, anche nell'immaginario comune, sono i castelli e i cavalieri, i due aspetti fondanti della guerra dell'epoca. Settia ha avuto modo di sottolineare con effi cacia il rapporto che intercorre tra questi due "protagonisti" della civiltà medievale 2 . In particolare ha messo in luce come le operazioni d'assedio costituissero una realtà quantitativamente, e spesso qualitativamente, superiore rispetto alle battaglie in campo aperto; e se in quest'ultime il cavaliere aveva imposto la propria superiorità sugli uomini appiedati, negli assedi si trovava impotente di fronte alle fortifi cazioni.

La flessibilità degli esecutivi tra tecnica e politica: «Sentinella, quanto resta della notte?»

Nuove Autonomie. Rivista Quadrimestrale di Diritto Pubblico, 2022

Il presente contributo intende analizzare l’evoluzione della forma di governo alla luce della formazione dell’esecutivo Draghi. Si tenterà di comprendere la necessità di una grande coalizione in relazione all’emergenza pandemica, al PNRR e al conflitto russo-ucraino. In che modo la negoziazione dei partiti incide sull’indirizzo politico e sulla sua omogeneità? Le esigenze costituzionali che sottendono ad un accordo di coalizione evidenziano l’elasticità degli esecutivi tra tecnica e politica. Cosa rende il Governo Draghi diverso dai precedenti governi tecnici? La natura, la composizione, gli obiettivi e la struttura dei governi sono condizionati dalla governance europea al punto tale che la fiducia dei mercati risulta complementare a quella del Parlamento. Le coalizioni contemporanee si configurano così come l’esatta intersezione tra la torsione del sistema elettorale ed il cortocircuito della rappresentanza. Sarà possibile porre fine alla lunga notte della democrazia parlamentare?