LA DIMENSIONE SOCIALE DELLA RIGENERAZIONE URBANA (original) (raw)

NOTE SULLA RIGENERAZIONE URBANA. UN TERMINE IN CERCA DI SIGNIFICATO

XXXV CONFERENZA ITALIANA DI SCIENZE REGIONALI

Il 30 settembre del 2013 la Giunta Regionale Toscana ha approvato un disegno di legge che vieterà ogni nuova occupazione di suolo per le finalità urbane, chiudendo definitivamente e radicalmente una pagina, quella dell'urbanistica dell'espansione, egemone da più di 70 anni. La rigenerazione urbana e il recupero delle aree interne ai territori urbanizzati diventeranno così in Toscana le uniche possibilità di intervento in risposta ai fabbisogni abitativi e organizzativi delle comunità. Il passaggio della rigenerazione urbana dall'ambito progettuale a quello prescrittivo e diffuso induce però la necessità di individuare nuovi strumenti metodologici condivisi in grado di gestire procedure più complesse e codificate. Il ruolo di tali strumenti a supporto della pianificazione sarà determinante affinché si passi realmente da intenzioni politiche a prassi operative attuate, scongiurando il rischio che il termine rigenerazione urbana diventi un “marchio” per legittimare interventi scarsamente innovativi. Lo scopo dello studio presentato nel paper è quello di operare una riflessione, anche terminologica, sulla rigenerazione, tracciando e ipotizzando percorsi che possano condurre ad una chiara e condivisa definizione.

LE NORME EDILIZIE DELLA RIGENERAZIONE URBANA, TRA ESIGENZE DI SEMPLIFICAZIONE, SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E RILANCIO DELL’ECONOMIA

P.A. - Persona e Amministrazione, 2019

Lo sviluppo del territorio negli ultimi anni ha iniziato a tenere conto dell'esigenza di tutelare alcuni valori come l'ambiente, il paesaggio, al punto che tali aspetti vengono presi in considerazione nella realizzazione di interventi edificatori. Le esigenze di sostenibilità sono così venute in rilievo tramite la pro-mozione della logica della "ricostruzione del costruito". L'iniziativa privata, poi, è stata indirizzata verso tale interesse pubblico attraverso meccanismi incentivanti e premiali. Sembra perciò emergere un ruolo strategico dei privati negli interventi di rigenerazione sostenibile considerando che gli strumenti edilizi, nella visione del legislatore recente, rispondono anche ad una funzione di promozione dello sviluppo economico. In quest'ottica, dunque, la rigenerazione può orientare gli interventi in materia edilizia, diventando il punto di innesto delle iniziative di sviluppo economico e sociale sul tessuto urbano esistente. Pertanto, occorre chiedersi se il suo raggiungimento si basi su strumenti già esistenti nell'ordinamento, oppure su strumenti innovativi. In particolare, si cercherà di rintracciare i principi e le disposizioni normative in materia edilizia che possono essere riferite al concetto di rigenerazione e, nella medesima ottica, si indagherà il rapporto fra questa e le norme sull'attività edilizia, soprattutto all'indomani della loro semplificazione e liberalizzazione.

RIGENERAZIONE URBANA E NUOVE MODALITÀ PARTECIPATIVE: UNA RIFLESSIONE

Annali DJSGE, 2017

Il lavoro si propone di indagare sull’attività di rigenerazione dei beni comuni a fini di interesse generale, nuova funzione amministrativa che ha ad oggetto il recupero dei beni urbani a fruizione collettiva. Diversi sono i profili di interesse di questa nuova funzione. In primo luogo essa trova la sua origine normativa nella fonte regolamentale degli enti locali, e non nella legislazione nazionale o regionale, inoltre l’oggetto è rappresentato dai beni comuni urbani, categoria di beni che esula dall’appartenenza proprietaria in quanto destinata ad un uso collettivo, infine davvero innovativa è la modalità utilizzata nei processi decisionali che consentono fin dal principio una scelta condivisa con il cittadino attivo. Si tratta della più avanzata, audace, coraggiosa attuazione del principio di partecipazione nel nostro sistema, poiché il privato non è più mero portatore di bisogni da soddisfare, ma alleato dell’amministrazione locale nella cura dell’interesse generale. Il cuore di questi regolamenti è costituito dai «patti di collaborazione», nuovo modulo giuridico che prevede il coinvolgimento attivo degli abitanti. Lo studio dell’attività di rigenerazione conferma ancora una volta come l’ordinamento degli enti locali rappresenti la sede ideale per la sperimentazione di nuove tecniche di dialogo tra amministrazione e cittadini, dove, così come da tempo asserito dagli studiosi del «diritto delle città», si raggiungono le soluzioni più avanzate in termini di riconoscimento di garanzie per i soggetti privati.

SPAZIO PUBBLICO E MOBILITAZIONI LOCALI NEI PROCESSI DI RIGENERAZIONE URBANA

Spunti di ricerca per un mondo che cambia , 2016

Il lavoro affronta la questione del ruolo e dell’importanza degli spazi pubblici nei processi di rigenerazione urbana, soffermandosi in particolare sulla possibilità di utilizzare questi «traditional pubblic fora» (Kohn, 2004) come lente d’ingrandimento o filtro interpretativo attraverso cui leggere le dinamiche socio- territoriali che la competizione per l’uso dello spazio urbano innesca tra le diverse componenti della comunità locale. Dopo un primo paragrafo dedicato a delineare il quadro teorico-concettuale di riferimento, il lavoro prende in esame uno specifico caso di studio relativo al progetto rigenerativo del piccolo borgo marinaro di Pastena nella città di Salerno, con l’obiettivo di verificare se, e in che misura, il progetto urbano avviato in tale ambito abbia determinato un cambiamento di funzione e di senso dello spazio pubblico e come tale cambiamento abbia influito sulla nascita di nuove forme di resistenza locale.

RIDEFINIRE L’URBANO: DAL VUOTO RESIDUALE ALL’INCLUSIONE STRUTTURALE

Fuschi M. (a cura di), (2018), Barriere/Barriers, Società di studi geografici. Memorie geografiche NS 16 ISBN 978-88-908926-4-6, 2018

RIASSUNTO: Obiettivo del contributo sarà quello di porre a confronto differenti pratiche di rigenerazione urbana applicate e potenzialmente applicabili all’interno di un contesto “fluido” (Rullani, 2009), “infinito” (Bonomi, 2004). Si terrà conto della volontà del cittadino/fruitore, sempre più interessato al recupero degli spazi residuali (Clèment, 2004; Magnaghi, 2010) potenzialmente fruibili e valorizzanti del proprio contesto abitativo. Sarà necessario affrontare i processi di alcune città europee ed extraeuropee a partire dal secondo dopoguerra fino ad oggi, escludendo determinate pratiche di decostruzione e ricostruzione identitaria di un luogo, evidenziando come sempre più frequentemente l’idea di fornirsi di “barriere intelligenti” si dimostri un valore aggiunto essenziale in un’ottica di sviluppo. SUMMARY: The aim of the contribution will be to compare different urban regeneration practices applied and potentially applicable within a “fluid” (Rullani, 2009), “infinite” context (Bonomi, 2004). The will of the citizen/user will be taken into consideration, even more interested in the recovery of residual spaces (Clèment, 2004, Magnaghi, 2010) that are potentially usable and enhancing their living environment. It will be necessary to tackle the processes of some European and extra-European cities from the second post-war period to the present, excluding certain practices of deconstruction and identity reconstruction of a place, highlighting how even more frequently the idea of providing “smart barriers” proves a essential added value with a view to development. Parole chiave: rigenerazione, residuo, greenway Keywords: regeneration, residual, greenway

ABUSIVISMO URBANISTICO: LA RILEVANZA DEL QUADRO GIURIDICO DI RIFERIMENTO NELL’ATTIVITÀ DELL’URBANISTA

Fondamenti di diritto PER L'ARCHITETTURA E L'INGEGNERIA CIVILE PER L'ARCHITETTURA E L'INGEGNERIA CIVILE, 2020

A quanti, in piena pandemia, con sguardi smarriti e attoniti non nascosti dalle mascherine, hanno continuato il proprio servizio pubblico, a volte costato la vita INDICE 8 Bibliografia essenziale 65 Focus di riferimento: G. Capaldo, Norme giuridiche e organizzazione della gestione: implicazioni per la formazione degli ingegneri gestionali 319 F. Cascetta, A. Guardiano, Ingegneria e diritto: un binomio imprescindibile 325 V. Del Giudice, Il tecnico e il diritto 329 L. Maffei, La tecnica e il diritto insieme a servizio dell'uomo 335 P. Miano, Il diritto quale fondamento e limite del realizzabile 339 Capitolo II PROPRIETÀ E PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO

CITTA' STAGIONALI. RIGENERAZIONE URBANA OLTRE IL TURISMO

Uno sguardo inedito sugli insediamenti nati per il turismo balneare di massa, sulle anonime “seconde case” che divennero l’elemento portante di un immaginario collettivo che legava l’identità dei gruppi sociali agli stili di vita dei modelli di consumo, sugli effetti della pianificazione urbanistica legata a politiche urbane di espansione sbilanciate sull’idea di “valorizzazione turistica” come catalizzatore di crescita economica piuttosto che come occasione di qualificazione dello spazio abitato.

AFRICA URBANA. ESPERIENZE DI RIGENERAZIONE

Despite the fact that Africa has long been considered an essentially rural continent, today we are witnessing its incredible urban growth, experiencing the highest urbanization percentage rate in the whole world. In this case, the composite history of most African cities envisions different problems and design possibilities, as proved by the two case studies presented in this dossier.

PARTECIPAZIONE, SUSSIDIARIETA', BENI IN COMUNE NELLA RIGENERAZIONE URBANA

Le prassi riguardanti le azioni di rigenerazione urbana, riuso partecipato e inclusivo di spazi e beni inutilizzati sia pubblici che privati (definiti comuni per attribuzione collettiva e che esprimono utilità funzionali all’arricchimento del catalogo dei diritti fondamentali), stanno contribuendo a ridefinire la connotazione dello sfera pubblica in termini di “spazio di organizzazione sociale” in tensione tra polo istituzionale e cittadinanza attiva – makers civici, volto al perseguimento dell’interesse generale attraverso la sussidiarietà circolare. Soggettività e percorsi articolati di agency, multiattorialità, evoluzione del quadro normativo attraverso fonti consuetudinari, apprendimenti territoriali e nuovi possibili assetti per la PA, co-design e co-progettazione come capacità di esperienza istituente, comunità di riferimento generative e pre-figurative di traiettorie di sviluppo e di trasformazione socio-culturale ed economiche, sono le principali caratteristiche di questo fenomeno presente in tutto il territorio nazionale

La dimensione sociale dell'abitare

2017

Il sociale nel social housing a cura di Guido Gili, Fabio Ferrucci, Emanuela Pece Guido Gili è professore di Sociologia dei processi culturali e comunicativi. Università del Molise. Fabio Ferrucci è professore di Sociologia dei processi culturali e comunicativi. Università del Molise.