Malinche: la prima traduttrice-traditrice del Nuovo Mondo (original) (raw)

Saperi e pratiche della mediazione nella Conquista del Nuovo Mondo. L’atto e la parola di Malinche

2018

A partire dalla Conquista, la figura dell’interprete occupa una posizione strategica nella storia linguistica, economica e culturale ispanoamericana. Emblematica risulta una donna, figura chiave nell’epistemologia dialogica interculturale e straordinaria mediatrice tra il Vecchio e Nuovo Mondo, che fu la traduttrice, la consigliera, l’amante di Cortes, da cui ebbe un figlio illegittimo, Martin, che Cortes riconobbe. Di fronte a questa nostra globalizzazione contemporanea segnata dai processi di integrazione, dalla mobilita, dall’interculturalita, dalle nuove frontiere dell’identita, la figura di questa eccezionale mediatrice linguistica e culturale avant la lettre e estremamente attuale, e cio che essa mette in atto e oggi piu necessario che mai.

Le sorelle Garosci traduttrici dal polacco

I Maestri della polonistica italiana. Atti del convegno dei polonisti italiani, 17-18 ottobre 2013, 2014

Il testo analizza le figure delle sorelle Cristina e Clotilde Garosci, tra le prime traduttrici della letteratura polacca in italiano.

PER UNA STORIA DELLE TRADUZIONI ITALIANE DI BONAVENTURA DA BAGNOREGIO NEL NOVECENTO

Bonaventura da Bagnoregio nella posterità: traduzioni, riusi e problemi aperti, 2018

In the twentieth century, once the critical edition of Bonaventure’s writings had been completed at Quaracchi, in Italy, work began on translations into various national languages. Translations were made of individual works; of several works grouped together under a single title– for example, that of “Opuscoli mistici”, the “Mystical Writings”; of parts or even of the whole of the Bonaventurian corpus. Here, there is first a preliminary presentation of some theoretical and practical bases for such translation, namely of what such an enterprise is, what its function is, what are the requirements for it to be successful. Then, making use also of abundant unpublished archival material, an examination will follow of the origin, purposes and results of three publishing initiatives, in Italy, which produced, respectively: a translation of a group of works; a translation of the principal writings; a bilingual edition, still underway, of the entire Bonaventurian corpus. Since an outline of a history of the translations requires reconstructing the motives and circumstances of the persons who carried them out, and of the publishing houses that made the initiatives their own, these persons and publishing houses are here identified: Agostino Gemelli, and the publishing house Vita e Pensiero (Milan) of the Catholic University of the Sacred Heart; Eliodoro Mariani, the Centro di Studi Bonaventuriani of Bagnoregio, and the publishing firm LIEF (Vicenza); and once more Eliodoro Mariani, but even more so, especially after Mariani’s death, Jacques Guy Bougerol, and the publishers Città Nuova (Rome).

Alessandra Scalero, una traduttrice

L'ESCALINA, 2012

Alessandra Scalero, una traduttrice. Materiali per una biografia Parlare di Alessandra Scalero dopo la sua morte improvvisa e prematura all'Ospedale di Ivrea nel 1944, è un'impresa che permette di aprire significativi spiragli su un intero mondo della cultura italiana e internazionale, ancora oggi ben lontano dall'essere completamente conosciuto e che ancora oggi anima l'interesse per il mondo culturale italiano dagli Anni '20 agli Anni '40 del Novecento, spesso stucchevolmente considerato come mero prodotto culturale di un paese governato dal regime autoritario fascista. ISSN 2280-5095

“Malinche, doña Marina, Malintzin. Mediazione e comunicazione nella Nuova Spagna e in Messico”, in A. Lirosi, A. Saggioro, Religioni e parità di genere. Percorsi accidentati, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 2022, pp. 93-110

91. “Malinche, doña Marina, Malintzin. Mediazione e comunicazione nella Nuova Spagna e in Messico”, in A. Lirosi, A. Saggioro, Religioni e parità di genere. Percorsi accidentati, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 2022, pp. 93-110, 2022

doña Marina, mujer e indígena, madre y puta, traidora y útero simbólico de la nación mexicana, personaje ambiguo y desconocido, así es como se nos presenta a la Malinche 1. 4

Pericle Patocchi interprete e traduttore di Salvatore Quasimodo

Polifemo, 2019

In 1963, the Swiss poet Pericle Patocchi published an anthology of the Italian Nobel Prize Salvatore Quasimodo’s poems in French. He also wrote a brief introduction to it, where he proposed a reflection on the act of translating Quasimodo’s hermetic poetry, taking as a starting point the freedom of choice of the poet/translator. These considerations, together with his essay on Clément Marot as Petrarca’s translator (1953) and Quasimodo’s writings on classics and modern translations, will be the basis to the definition of Patocchi’s poetics on translation.

Tra i lettori e i traduttori del Devisement dou monde

Filologie medievali e moderne, 2020

Un primo bilancio 1.1 La circolazione del DM nell'ambiente domenicano e la ricezione attiva dell'opera da parte dei Predicatori hanno portato gli studi poliani a avanzare l'ipotesi di un legame tra Marco Polo e l'Ordine. Far luce sulle conseguenze di tale relazione, e indagarne gli effetti sia sul piano storico-culturale che su quello filologico-testuale, è stato il principale obiettivo delle ricerche che convergono in questo volume. L'incontro degli interessi degli studi domenicani con quelli poliani ha dato luogo a una ricerca corale, che ha favorito lo scambio di strumenti critici e la costante condivisione di riflessioni. Manoscritti, testi e documenti costituiscono senza dubbio il punto di partenza della nostra analisi, la base concreta su cui fondare le ipotesi di relazione tra la figura di Marco Polo e quella dei frati che leggono il DM. Tornare sui codici è stato necessario per sistematiz-Queste conclusioni sono il frutto di un'elaborazione condivisa da parte delle due autrici; in concreto, la stesura dei § § 1.1, 2.1 si deve a M. Conte, quella dei § § 1.2, 2.2 a S. Simion.

Terracini e il “superamento” della linguistica neoascoliana

BLITYRI, 2018

This paper examines some of the many interventions dedicated by Benvenuto Terracini to Ascoli's exegesis, with particular reference to the dialectical “overcoming” suggested by Terracini (1929) with respect to the methods of neogrammatic dialectology. Consequently, the article deals with Terracini’s relations with the most advanced currents of contemporary European linguistics and with neo-idealism, still today the subject of conflicting evaluations, both as regards the judgment on “Croce and Linguistics” and the influence of the philosopher’s theories on the scientific practice of Terracini himself.