Insider e outsider nel mercato del lavoro italiano (original) (raw)

Claudio Marra e Sandro Turcio, "Insider e outsider nel mercato del lavoro italiano", Argomenti, n. 4, 2016

“Inequalities start in the labour market” has recently warned the ILO in the Global Wage Report 2014/2015. The most recent interpretations look at polarization as a growing social issue. On this track, we took up and dropped over the Italian labour market tools, concepts and methods (such as the insider outsider theory, vulnerable employment, decent work, labor market attachment) in order to rebuild, through the Istat’s labour force survey, the occupational structure of the country up to the crisis’s possible turning point. The hypothesis that emerges is the polarization of employment in which outsiderness might become a determinant factor in the prolonged stagnation of inequalities.

Il Mercato del lavoro

Una analisi descrittiva della dinamica del mercato del lavoro in Sicilia e il raggiungimento di alcuni obiettivi in vista della chiusura del ciclo di finanziamento del 2015. Un confronto tra Sicilia e alcune realtà nazionali e internazionali

Mercato del lavoro e settore cooperativo in Italia

ARGOMENTI, 2009

Questo articolo descrive il rilevante ruolo del settore cooperativo nel mercato del lavoro italiano. Si presentano dei dati empirici originali sulla dimensione del settore cooperativo, la sua struttura e l'andamento della produttività nelle imprese cooperative. La diversità esistente tra i trend di occupazione e di produttività nelle imprese cooperative e i dati del sistema economico italiano, nel suo complesso, rappresenta un'occasione per sostenere l'utilità di un approccio istituzionale allo studio del mercato del lavoro e dell'organizzazione economica. In questa luce viene condotta una breve rassegna del pensiero economico riferito all'organizzazione del lavoro, e vengono presentate alcune interpretazioni della diversità delle organizzazioni cooperative. In particolare al fine di dare una spiegazione della migliore performance delle imprese cooperative, useremo modelli economici del mercato del lavoro non main stream, che facciano riferimento alla diversità istituzionale e legale delle cooperative, ai fattori motivazionali e alla dotazione di capitale sociale del settore cooperativo.

Il lavoro interinale in Italia: uno sguardo all'offerta

L'esame dell'archivio amministrativo di una delle maggiori società di fornitura di lavoro interinale consente di osservare le specificità dell'offerta di lavoro temporaneo, rimaste in ombra negli studi realizzati finora sul lavoro temporaneo in Italia. I dati esaminati sono relativi alla fase di decollo delle società interinali (1998)(1999)(2000). Attraverso un modello econometrico viene analizzato l'impatto delle caratteristiche dell'offerta (demografiche e di capitale umano) sulla probabilità di ottenere un avviamento al lavoro temporaneo. Evidenziando la rilevanza di alcune variabili relative al capitale umano e all'esperienza professionale, lo studio fa emergere il ruolo della società di fornitura nel promuovere l'occupabilità dei candidati al lavoro interinale. Alcuni dati sulle dinamiche salariali -lungi dal costituire una compiuta analisi degli aspetti retributivi del fenomeno interinaleconfermano tuttavia le intuizioni dell'analisi econometrica.

La non-riforma del mercato del lavoro italiano

2012

The no-reform of the Italian labour market Many different and passionate comments have been published in the past weeks about the Italian labour market reform. The topic is for sure very relevant from the economic and political perspective, and it is also a sort of "litmus paper" of the technical ability and political orientation of the Professor Monti Government. There is a clear and strong idea underpinning the labour market reform proposed by the government: the extension of the rights to somebody must be associated with a reduction of the rights of somebody else, a sort of exchange between generations, between the elderly and the youngs in the labour market. In the following comment we leave this idea and its economic robustness at the side, notwithstanding it has relevant political implications. We address our critics to an internal (in)consistency of the proposed reform in three areas: (1) reduction in the misuse of flexible contracts and incentive to subordinate labour contracts; (2) restructuring of the unemployment subsidies; (3) reduction of the firing costs. We argue that the proposed reform does not provide neither prepare the necessary novelty in the functioning of the Italian labour market, as it does not seem to introduce effective leverages and stimula to favour the expected and widely asked growth path for the economy. With the proposed reform there is the serious risk to maintain the existing labour market, with probably increased costs for firms and without expanding opportunities for job growth.

Istruiti e competenti? Le determinanti del match fra domanda e offerta di lavoro in Italia

2008

La letteratura internazionale testimonia che l'educational mismatch, ossia l'incontro imperfetto fra domanda e offerta di istruzione scolastica nel mercato del lavoro, è un fenomeno ben radicato sia nei Paesi industrializzati sia in quelli di più recente sviluppo (Yue e Yang, 2006). La presenza di tale squilibrio induce a interrogarsi sulle ragioni del mancato allineamento fra domanda ed offerta di competenze, ossia se questo debba essere attribuito a carenze sul versante delle imprese o su quello dei lavoratori o, ancora, se non derivi piuttosto da problemi di misurazione del fenomeno stesso (Green e McIntosh, 2007).

Un'analisi delle Differenze di Genere nel Mercato del Lavoro in Italia

2008

The importance of measuring the gender pay gap (GPG) has been demonstrated by the attention which the European Commission has given to this area. The GPG in Italy is not among the highest in Europe, but the observed trend in the last ten years has not decreased. The aim of this paper is: i) to analyse gender discrimination in employees’ wages using Oaxaca methodology; and ii) in order to improve the evaluation of a worker’s capacity to produce income throughout his/her working life, we have proposed a new indicator: discounted expected income. Our analysis has highlighted that the Oaxaca discrimination coefficient is higher in the south of Italy, where the GPG is lower. Using discounted expected income, the GPG is underestimated if calculated on current wages, as generally used in classical gender gap analysis.