DA LUCHINO A GIOVANNI: GLI ESERCITI DELLA GRANDE ESPANSIONE (1339- 1354) (original) (raw)

ILLUSIONE, IMMAGINAZIONE E VITA NELL'ELOGIO DELLA FOLLIA DI ERASMO TRA SAN PAOLO E LUCIANO

Leggendo l'Elogio della follia si rimane in bilico tra l'ammirazione e la delusione: da una parte l'arguzia della dialettica, dall'altra l'incoerenza del ragionamento, la scintillante sequenza di immagini retoriche e i sensi disparati a cui sono piegate, l'audacia del pensiero e il carattere dispersivo di questo straordinario sforzo filosofico, oltre che letterario. Prendendo le mosse da simili constatazioni, comuni dinnanzi alla lettura dell'Encomium, si possono imboccare diverse strade. Anzitutto, evidentemente, l'opzione per una di queste due possibilità: sottrarre all'opera qualsiasi valore di pensiero (cioè di pensiero coerente), leggendola come una brillante satira sociale con un sottotesto di tipo moraleggiante e religioso, con una serie di fioriture retoriche e di implicazioni ideologiche sostanzialmente ridondanti rispetto all'intento fondamentale; o viceversa tentare di ricondurre a una logica unitaria ciò che all'apparenza la rifiuta, ritrovando una coerenza più profonda, magari nascosta, nell'ingarbugliato argomentare erasmiano.

GUSTAVO GIOVANNONI TRA STORIA E PROGETTO

GUSTAVO GIOVANNONI TRA STORIA E PROGETTO, 2018

Il volume raccoglie i materiali espo¬sti alla mostra “Gustavo Giovannoni tra Storia e Pro¬getto”, svoltasi a Roma presso gli ambienti delle Terme di Diocleziano del Museo Nazionale Romano tra il 5 febbraio e il 15 marzo 2016. L’idea della Mostra, maturata nell’ambito del “Cen¬tro di Studi per la Storia dell’Architettura” fondato da Giovannoni nel 1939 e da lui diretto sino alla sua morte nel 1947, intendeva inserirsi nell’ambito di una serie di iniziative volte a ricordare la figura di studioso, teorico e progettista in prossimità della ricor¬renza del 70° anno dalla scomparsa. Curata dal “Centro di Studi per la Storia dell’Archi¬tettura”, la mostra è stata realizzata in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Na¬zionale Romano e l’Area Archeologica di Roma. L’articolazione in sezioni già presente alla mostra si riflet¬te nell’articolazione di questo volume e sono le seguenti: “Formazione e didattica” a cura di Marina Docci e Ma¬rina Magnani Cianetti, “Storia dell’architettura” a cura di Piero Cimbolli Spagnesi e Augusto Roca De Amicis, “Architettura” a cura di Simona Benedetti, Ilaria Delsere e Fabrizio Di Marco, “Città, ambiente, paesaggio: tra vec¬chio e nuovo” a cura di Maria Piera Sette e Andrea Pane, “Restauro” a cura di Maria Grazia Turco e Claudio Varagnoli.

ESILIO, TESTIMONIANZA, LETTERATURA NEI RICORDI ISTRIANI DI GIANI STUPARICH

The essay analyzes Ricordi istriani by Giani Stuparich as a composition of different literary genres – narrative, lyric, nonfiction, autobiography – and with the aim to find and reveal the intimate, psychological and cultural tear- ing provoked by the erection of boundaries that never existed before: the ones separating Trieste and Istria, Italy and the ex-Yugoslavia. In this way it is pos- sible to distinguish two parallel spaces, two levels, close to each other, but at the same time divided into an almost insuperable hiatus: the world of “us” and “here” and the world of “them” and “there”.

IL TUMULTO DEI GRANATIERI A FIRENZE DEL 9 MAGGIO 1774. UN PICCOLO EVENTO CON GRANDI CONSEGUENZE

Rassegna Storica Toscana, 2016

The history of the Grand Duchy of Tuscany has been charachterized by many riots, recorded with more or less precision. The grenadier’s riot, occurred on 9th May 1774, has always been described following the account of Antonio Zobi, in a tradition which shows this event like the proof of a period dominated by a sovereign, Peter Leopold, who preferred the ‘police’ and hated the army. This description and the following explanation greatly diverge from the history of this event contained in the official documents preserved in the National Archive of Florence and in a pair of works of twenty five years ago. Using such sources, it is possible reconstructing with precision what happened that day, with the result not only of better evaluating the Peter Leopold’s figure, but also of drafting a particular of the history of the Tuscany Army in the XVIII century, which will be of crucial importance in the evolution of the structure of the Grand Duchy’s military.

I SOCINIANI, LEIBNIZ E GASSENDI. CONCORSO DIVINO E MATERIA ETERNA

Bruniana e campanelliana, 2021

Socinians, Leibniz, and Gassendi. Divine conservation and eternal matter. The theology of the Socinians weaves deep alliances with Pierre Gassendi's thought. Of particular importance is the harmony about the divine conservation of creatures. This harmony reveals a secret thesis of Gassendi himself, namely the eternity of matter. Leibniz, supporting the divine conservation as continuous creation thesis, seems to associate with the same criticism Gassendi and the Socinians.

GLI SPAZI DEL VIAGGIO E LA RAPPRESENTAZIONE DEL MONDO: COSTANTINOPOLI DAGLI OCCHI DI CORNELIO MAGNI

La storia del viaggio e dei viaggiatori permette di assumere la mobilità come punto di vista privilegiato dal quale osservare le realtà sociali e territoriali e i contatti che tra esse s’instaurano a livello di mercati, economie, strutture politiche e civili. In quest’ottica s’intende analizzare Quanto di più curioso e vago ha potuto raccorre Cornelio Magni in viaggi e dimore per la Turchia, prima sezione dell’opera più nota del mercante e viaggiatore Cornelio Magni. L’opera, testo odeporico e narrazione dell’alterità, permette di gettare lo sguardo sulla fitta rete di rapporti commerciali e politico-diplomatici tra Oriente e Occidente, sulla realtà territoriale dell’Impero ottomano e sui venti di guerra che proprio sul finire del Seicento avrebbero portato il Sultano alle porte d’Europa.

L’ESERCITO DEL PRETE GIANNI: ATTESE E ILLUSIONI DELL’OCCIDENTE TRA IL XII E IL XV SECOLO

Conferenza in occasione della festa medievale De Bello Canepiciano – 1339 Volpiano (Torino), 11 – 12 settembre 2021, 2021

seconda metà del secolo scorso il dibattito storiografico ha tentato di analizzare gli eventi storici dando particolare attenzione agli aspetti militari: le tattiche, le strategie, gli scopi delle operazioni e i loro sviluppi da una fase all'altra 1. Anche all'interno della medievistica non sono mancate prospettive di studio che si sono mosse in questa direzione, analizzando gli aspetti più profondi dell'attività militare 2 ; tra gli studi guida di questo settore non si possono non citare quelli di Mario Rizzo e Guido Alani 3 e il più recente Stato di assedio di