aldo galli | Università di trento (original) (raw)
Papers by aldo galli
Laboratorio regionale di restauro: aggiornamento ed evoluzione, 2005
Estratto da: Donatello in Toscana: itinerari, a cura di F. Caglioti, Venezia 2022, pp. 54-65
Estratto da: La Collezione Cerruti. Catalogo generale, a cura di C. Christov-Bakargiev, 2 voll., ... more Estratto da: La Collezione Cerruti. Catalogo generale, a cura di C. Christov-Bakargiev, 2 voll., Torino, Allemandi, 2021, I, pp. 414-415
Estratto da: Pietro Toesca a Roma e la sua eredità, a cura di N. Barbolani di Montauto, M. Gianan... more Estratto da: Pietro Toesca a Roma e la sua eredità, a cura di N. Barbolani di Montauto, M. Gianandrea, S. Pierguidi e M. Ruffini, Roma 2020 [ma 2021], pp. 157-172
Estratto da: Il monastero di San Paolo a Parma. Arte, architettura, restauro, a cura di M. Bola e... more Estratto da: Il monastero di San Paolo a Parma. Arte, architettura, restauro, a cura di M. Bola e S. Rossi, Parma 2020, pp. 438-463
Estratto da: A nostra immagine. Scultura in terracotta del Rinascimento, da Donatello a Riccio, c... more Estratto da: A nostra immagine. Scultura in terracotta del Rinascimento, da Donatello a Riccio, catalogo della mostra (Padova, Museo Diocesano, 15 febbraio-2 giugno 2020), a cura di A. Nante, C. Cavalli, A. Galli, Verona 2020, pp. 66-77
Estratto da: Storia di Parma, VIII, tomo 1 (La storia dell’arte: secoli XI-XV), Parma 2019
«Segni di maraviglia». I ricami su disegno del Pollaiolo per il Parato di San Giovanni, 2019
"Jahrbuch der Berliner Museen", 57 (2015), 2018
I monumenti Spinola, a cura di F. Simonetti e G. Zanelli, 2018
Comunicazione Marta Forlai nuovi diari di lavoro 4 Con il contributo di il mestiere del conoscito... more Comunicazione Marta Forlai nuovi diari di lavoro 4 Con il contributo di il mestiere del conoscitore. roberto longhi a cura di anna maria ambrosini massari andrea bacchi daniele benati aldo galli Grazie, prima di tutto, ai relatori che hanno partecipato con generosità e con interventi di altissimo livello al seminario di studi Il mestiere del conoscitore. Roberto Longhi (Bologna, 24-26 settembre 2015), di cui si pubblicano gli atti.
il volume raccoglie gli atti del convegno tenutosi a firenze, kunsthistorisches institut, palazzo... more il volume raccoglie gli atti del convegno tenutosi a firenze, kunsthistorisches institut, palazzo Grifoni, 26-28 aprile 2012 Redazione e indici Dario Donetti, francesco Grisolia, maria rosa pizzoni In copertina Giorgio Vasari, Giuseppe spiega i sogni ai fratelli, parigi, musée du louvre, dag, inv. 4042r. Progetto Grafico tapiro, Venezia ©2013 by marsilio editori ® s.p.a. in venezia Prima edizione: dicembre 2013 www.marsilio.it isbn 978-88-317-1495-2 le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla siae del compenso previsto dall'art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. le fotocopie per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da clearedi, centro licenze e autorizzazioni per le riproduzioni editoriali, corso di porta romana 108, 20122 milano, e-mail autorizzazioni@clearedi.org e sito web www.clearedi.org. inDice 13 29 47 61 75 91 105 121 131 147 167 185 195 giorgio vasari e il cantiere delle vite del 1550 i soggiorni di vasari a roma la politica dello stile: il giovane Vasari e la cerchia di ippolito de' medici Guido Rebecchini Vasari e raffaello Silvia Ginzburg fausto sabeo e le arti figurative. tra Vasari e michelangelo Carmelo Occhipinti Vasari e le amicizie di michelangelo dalla torrentiniana alla Giuntina, attraverso condivi Marcella Marongiu lo specchio di perino. la biografia di perino del Vaga nell'edizione delle Vite di Vasari del 1550 Giovanna Sapori Vasari e gli scultori attorno a michelangelo nella prima edizione delle Vite Grégoire Extermann
Il soprannome con il quale Antonio e Piero sono universalmente conosciuti deriva dal mestiere che... more Il soprannome con il quale Antonio e Piero sono universalmente conosciuti deriva dal mestiere che fu prima del nonno e poi del padre, Jacopo d'Antonio Benci 1 , che esercitava la sua professione in un angolo del Mercato Vecchio di Firenze noto appunto come Piazza dei pollaioli per la fitta concentrazione di botteghe dedite a quell'attività 2 . Jacopo e sua moglie Tommasa abitavano poco distante, in piazza degli Agli, in una casa presa in affitto dalla famiglia Panciàtichi. Qui crebbero i loro sei figli: il primogenito -battezzato con il nome del nonno -fu Antonio (nato negli ultimi mesi del 1431 o all'inizio dell'anno successivo), cui seguirono Silvestro (nel 1434), Agnola (1437), Giovanni (1438 o 1439), Piero (1441) e infine Cosa (nata nel maggio 1446). Giovanni fu l'unico a ereditare il mestiere degli avi, subentrando nella bottega al padre, mentre gli altri tre fratelli riveleranno tutti una diversa inclinazione: pittore Piero, orafi Silvestro e Antonio, anche se il genio di quest'ultimo saprà ampiamente travalicare i termini di quella professione. Delle ragazze invece -come è normale in una società nella quale lo spazio pubblico della donna era molto limitato -sappiamo pochissimo: l'Agnola sposò entro il 1457 Simone di Niccolò degli Agli, un vicino di casa che discendeva da una famiglia antica e di grandi tradizioni (al punto da aver dato il nome alla piazza su cui affacciava la casa), ma che nel Quattrocento era alquanto decaduta (se ne riparlerà oltre) 3 ; tutto si ignora invece di Cosa, morta forse ancora giovane.
Laboratorio regionale di restauro: aggiornamento ed evoluzione, 2005
Estratto da: Donatello in Toscana: itinerari, a cura di F. Caglioti, Venezia 2022, pp. 54-65
Estratto da: La Collezione Cerruti. Catalogo generale, a cura di C. Christov-Bakargiev, 2 voll., ... more Estratto da: La Collezione Cerruti. Catalogo generale, a cura di C. Christov-Bakargiev, 2 voll., Torino, Allemandi, 2021, I, pp. 414-415
Estratto da: Pietro Toesca a Roma e la sua eredità, a cura di N. Barbolani di Montauto, M. Gianan... more Estratto da: Pietro Toesca a Roma e la sua eredità, a cura di N. Barbolani di Montauto, M. Gianandrea, S. Pierguidi e M. Ruffini, Roma 2020 [ma 2021], pp. 157-172
Estratto da: Il monastero di San Paolo a Parma. Arte, architettura, restauro, a cura di M. Bola e... more Estratto da: Il monastero di San Paolo a Parma. Arte, architettura, restauro, a cura di M. Bola e S. Rossi, Parma 2020, pp. 438-463
Estratto da: A nostra immagine. Scultura in terracotta del Rinascimento, da Donatello a Riccio, c... more Estratto da: A nostra immagine. Scultura in terracotta del Rinascimento, da Donatello a Riccio, catalogo della mostra (Padova, Museo Diocesano, 15 febbraio-2 giugno 2020), a cura di A. Nante, C. Cavalli, A. Galli, Verona 2020, pp. 66-77
Estratto da: Storia di Parma, VIII, tomo 1 (La storia dell’arte: secoli XI-XV), Parma 2019
«Segni di maraviglia». I ricami su disegno del Pollaiolo per il Parato di San Giovanni, 2019
"Jahrbuch der Berliner Museen", 57 (2015), 2018
I monumenti Spinola, a cura di F. Simonetti e G. Zanelli, 2018
Comunicazione Marta Forlai nuovi diari di lavoro 4 Con il contributo di il mestiere del conoscito... more Comunicazione Marta Forlai nuovi diari di lavoro 4 Con il contributo di il mestiere del conoscitore. roberto longhi a cura di anna maria ambrosini massari andrea bacchi daniele benati aldo galli Grazie, prima di tutto, ai relatori che hanno partecipato con generosità e con interventi di altissimo livello al seminario di studi Il mestiere del conoscitore. Roberto Longhi (Bologna, 24-26 settembre 2015), di cui si pubblicano gli atti.
il volume raccoglie gli atti del convegno tenutosi a firenze, kunsthistorisches institut, palazzo... more il volume raccoglie gli atti del convegno tenutosi a firenze, kunsthistorisches institut, palazzo Grifoni, 26-28 aprile 2012 Redazione e indici Dario Donetti, francesco Grisolia, maria rosa pizzoni In copertina Giorgio Vasari, Giuseppe spiega i sogni ai fratelli, parigi, musée du louvre, dag, inv. 4042r. Progetto Grafico tapiro, Venezia ©2013 by marsilio editori ® s.p.a. in venezia Prima edizione: dicembre 2013 www.marsilio.it isbn 978-88-317-1495-2 le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla siae del compenso previsto dall'art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. le fotocopie per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da clearedi, centro licenze e autorizzazioni per le riproduzioni editoriali, corso di porta romana 108, 20122 milano, e-mail autorizzazioni@clearedi.org e sito web www.clearedi.org. inDice 13 29 47 61 75 91 105 121 131 147 167 185 195 giorgio vasari e il cantiere delle vite del 1550 i soggiorni di vasari a roma la politica dello stile: il giovane Vasari e la cerchia di ippolito de' medici Guido Rebecchini Vasari e raffaello Silvia Ginzburg fausto sabeo e le arti figurative. tra Vasari e michelangelo Carmelo Occhipinti Vasari e le amicizie di michelangelo dalla torrentiniana alla Giuntina, attraverso condivi Marcella Marongiu lo specchio di perino. la biografia di perino del Vaga nell'edizione delle Vite di Vasari del 1550 Giovanna Sapori Vasari e gli scultori attorno a michelangelo nella prima edizione delle Vite Grégoire Extermann
Il soprannome con il quale Antonio e Piero sono universalmente conosciuti deriva dal mestiere che... more Il soprannome con il quale Antonio e Piero sono universalmente conosciuti deriva dal mestiere che fu prima del nonno e poi del padre, Jacopo d'Antonio Benci 1 , che esercitava la sua professione in un angolo del Mercato Vecchio di Firenze noto appunto come Piazza dei pollaioli per la fitta concentrazione di botteghe dedite a quell'attività 2 . Jacopo e sua moglie Tommasa abitavano poco distante, in piazza degli Agli, in una casa presa in affitto dalla famiglia Panciàtichi. Qui crebbero i loro sei figli: il primogenito -battezzato con il nome del nonno -fu Antonio (nato negli ultimi mesi del 1431 o all'inizio dell'anno successivo), cui seguirono Silvestro (nel 1434), Agnola (1437), Giovanni (1438 o 1439), Piero (1441) e infine Cosa (nata nel maggio 1446). Giovanni fu l'unico a ereditare il mestiere degli avi, subentrando nella bottega al padre, mentre gli altri tre fratelli riveleranno tutti una diversa inclinazione: pittore Piero, orafi Silvestro e Antonio, anche se il genio di quest'ultimo saprà ampiamente travalicare i termini di quella professione. Delle ragazze invece -come è normale in una società nella quale lo spazio pubblico della donna era molto limitato -sappiamo pochissimo: l'Agnola sposò entro il 1457 Simone di Niccolò degli Agli, un vicino di casa che discendeva da una famiglia antica e di grandi tradizioni (al punto da aver dato il nome alla piazza su cui affacciava la casa), ma che nel Quattrocento era alquanto decaduta (se ne riparlerà oltre) 3 ; tutto si ignora invece di Cosa, morta forse ancora giovane.