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- India is the world's 8th most biodiverse region with a 0.46 BioD score on diversity index, 102,718 species of fauna and 23.39% of the nation's geographical area under forest and tree cover in 2020. India encompasses a wide range of biomes: desert, high mountains, highlands, tropical and temperate forests, swamplands, plains, grasslands, areas surrounding rivers, as well as island archipelago. Officially, four out of the 36 Biodiversity Hotspots in the world are present in India: the Himalayas, the Western Ghats, the Indo-Burma region and the Sundaland. To these may be added the Sundarbans and the Terrai-Duar Savannah grasslands for their unique foliage and animal species.These hotspots have numerous endemic species. Nearly 5% of India's total area is formally classified under protected areas . India, for the most part, lies within the Indomalayan realm, with the upper reaches of the Himalayas forming part of the Palearctic realm; the contours of 2000 to 2500m are considered to be the altitudinal boundary between the Indo-Malayan and Palearctic zones. India displays significant biodiversity. One of seventeen megadiverse countries, it is home to 7.6% of all mammalian, 12.6% of all avian, 6.2% of all reptilian, 4.4% of all amphibian and 11.7% of all fish. The region is also heavily influenced by summer monsoons that cause major seasonal changes in vegetation and habitat. India forms a large part of the Indomalayan biogeographical zone and many of the floral and faunal forms show Malayan affinities with only a few taxa being unique to the Indian region. The unique forms includes the snake family Uropeltidae found only in the Western Ghats and Sri Lanka. Fossil taxa from the Cretaceous show links to the Seychelles and Madagascar chain of islands. The Cretaceous fauna include reptiles, amphibians and fishes and an extant species demonstrating this phylogeographical link is the purple frog. The separation of India and Madagascar is traditionally estimated to have taken place about 88 million years ago. However, there are suggestions that the links to Madagascar and Africa were present even at the time when the Indian subcontinent met Eurasia. India has been suggested as a ship for the movement of several African taxa into Asia. These taxa include five frog families (including the Myobatrachidae), three caecilian families, a lacertid lizard and freshwater snails of the family Pomatiopsidae. A thirty million year old Oligocene-era fossil tooth from the Bugti Hills of central Pakistan has been identified as from a lemur-like primate, prompting controversial suggestions that the lemurs may have originated in Asia. Lemur fossils from India in the past led to theories of a lost continent called Lemuria. This theory however was dismissed when continental drift and plate tectonics became well established. India is home to several well-known large mammals, including the Asian elephant, Bengal tiger, Asiatic lion, Indian leopard and Indian rhinoceros. Some of these animals are engrained in Indian culture, often being associated with deities.These large mammals are important for wildlife tourism in India, with several national parks and wildlife sanctuaries catering to these needs. The popularity of these charismatic animals have greatly helped conservation efforts in India. The tiger has been particularly important, and Project Tiger, started in 1972, was a major effort to conserve the tiger and its habitats. Project Elephant, though less known, started in 1992 and works for elephant protection. Most of India's rhinos today survive in the Kaziranga National Park. Some other well-known large Indian mammals are ungulates such as the water buffalo, nilgai, gaur and several species of deer and antelope. Some members of the dog family such as the Indian wolf, Bengal fox, golden jackal and the dhole or wild dogs are also widely distributed. It is also home to the striped hyena. Many smaller animals such as macaques, langurs and mongoose species are especially well known due to their ability to live close to or inside urban areas. (en)
- La biodiversità in India è tra le più ricche, ampie e variegate del mondo. I confini politici della nazione comprendono una vasta gamma di ecozone, che vanno dal deserto all'alta montagna, dall'altopiano alla foresta tropicale alla foresta temperata, dalla palude alla pianura alla prateria, dalla zona fluviale all'isola all'arcipelago. Contiene inoltre tre punti caldi o hotspot di biodiversità, che sono i ghati occidentali, la parte orientale dell'Himalaya e la regione al confine con la Birmania; questi ospitano numerose specie endemiche. L'India, per la maggior parte del suo territorio, si trova all'interno dell'ecozona orientale, col corso superiore della catena himalayana che fa invece parte dell'ecozona paleartica: tra i 2000–2500 m. vengono posti i confini altitudinali tra le due ecozone. La significativa biodiversità che caratterizza il paese è dimostrata anche dal suo far parte dei paesi megadiversi: è la patria del 7,6% di tutti i mammiferi, del 12,6% di tutti gli uccelli, del 6,2% di tutti i rettili, del 4,4% di tutti gli anfibi, dell'11,7% di tutti i pesci, ed infine anche del 6,0% di tutte le specie di piante da fiore. La regione viene anche fortemente influenzata dal monsone estivo il quale produce vasti mutamenti stagionali sia della vegetazione sua dell'habitat in genere. Formando una gran parte della zona biogeografica indomalayana, molte tra le specie principali della sua flora e fauna mostrano vaste affinità con quella della regione Indocinese e quindi solo pochi taxon (unità di popolazione) sono costitutivamente specifici del subcontinente indiano in senso stretto. L'elefante indiano al parco nazionale di Bandipur. Tra le forme viventi uniche dell'India possiamo includere la famiglia dei serpenti Uropeltidae i quali si trovano esclusivamente nei ghati occidentali e nello Sri Lanka. Alcuni fossili risalenti al Cretaceo hanno dimostrato esserci stretti collegamenti anche con le isole Seychelles e Madagascar che si trovano nell'oceano indiano al largo dell'Africa; una delle specie viventi che prova questo collegamento filogeografico è dato dalla rana viola. La separazione tra la penisola indiana e il Madagascar si stima tradizionalmente possa essere avvenuta all'incirca 88 milioni di anni fa; vi sono tuttavia indizi che portano a pensare che i collegamenti col continente africano erano presenti anche nel momento in cui il subcontinente incontrò l'Eurasia entrando a farne parte.L'India si è così dimostrata essere come una nave che ha spostato diversi taxa africani in Asia: questi comprendono ben cinque famiglie di rana (compresi i Myobatrachidae), tre di Gymnophiona, una di Lacertidae, oltre alle lumache di acqua dolce della famiglia Potamiopsidae. Il cobra indiano. Un fossile di ciò che si crede essere un dente appartenuto ad un primate-lemure proveniente dal Pakistan centrale hanno portato all'ipotesi che vorrebbe i lemuri originali del continente asiatico; tali reperti risalenti all'Oligocene hanno tuttavia condotto a polemiche e controversie tra gli esperti e gli studiosi del settore. I fossili di lemure risalenti al più arcaico passato indiano hanno anche portato alla creazione di teorie riguardanti un misterioso "continente perduto" denominato Lemuria da situarsi proprio nell'oceano indiano. Questa ipotesi è però stata definitivamente respinta quando la deriva dei continenti e la tettonica delle placche divennero parti integranti della scienza ufficiale. La flora e la fauna indiane sono state studiate e registrate fin dai tempi antichi, come parte integrante della tradizione popolare prima ed in seguito, con approcci più formalmente scientifici anche dai vari ricercatori; una tassonomia in tal senso è stata segnalata esser presente fin dal III secolo a.C. almeno. Un po' meno del 5% di questa superficie totale è formalmente classificata tra le aree naturali protette dell'India. L'India è poi la patria di alcuni tra i maggiori mammiferi noti, tra cui l'elefante asiatico, la tigre del Bengala, il leone asiatico, il leopardo e il rinoceronte indiano; molti di questi animali sono assai radicati nella cultura indiana, spesso connessi con le divinità dell'Induismo. Tali esemplari faunistici sono importanti per il cosiddetto turismo della fauna selvatica in India, e diversi parchi nazionali e riserve naturali soddisfano queste esigenze. Il bisonte indiano fotografato in Tamil Nadu. La popolarità di questi animali carismatici hanno anche aiutato enormemente gli sforzi nell'opera di conservazione e difesa del patrimonio naturale in India. La tigre è stata particolarmente importante, con il "Tiger Project" avviato nel 1972, un grande impegno atto alla preservazione della tigre e dei suoi habitat peculiari. L'"Elephant Project", anche se meno conosciuto, è iniziato nel 1992 e lavora attivamente per la protezione dell'elefante indiano. La maggior parte di esemplari di rinoceronte indiano invece oggi sopravvivere nel Parco nazionale di Kaziranga. Alcuni altri ben noti grandi mammiferi indiani sono: ungulati come il bufalo d'acqua, il nilgau, il bos gaurus e diversi tipi di cervo e antilope. Alcuni membri della famiglia del cane, come il lupo indiano, la volpe del Bengala, lo sciacallo dorato e il cuon alpinus (dhole o "cane selvatico") sono ampiamente distribuiti. L'India è infine anche la residenza stabile della iena striata. Molti animali più piccoli, come i macachi, i langur e varie specie di mangusta sono particolarmente e ben noti per la loro capacità di vivere vicino o all'interno delle aree urbane senza apparenti problemi o difficoltà. (it)
- Индия считается одним из самых биологически разнообразных регионов мира. На территории Индии находятся пустыни, горы, тропические и умеренные леса, болота, поля, луга и реки, а также архипелаги. (ru)
- Індія вважається одним з найбільш біологічно різноманітних регіонів світу. На території Індії розташовані пустелі, гори, тропічні та помірні ліси, болота, поля, луки й річки, а також архіпелаги. В Індії виділяють 4 райони найбільшого біорізноманіття: Західні Гати, Гімалаї, Індо-Бірма і Сундаленд (Включає групу островів Нікобар). Ці точки біорізноманіття мають численні ендемічні види. (uk)
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- Индия считается одним из самых биологически разнообразных регионов мира. На территории Индии находятся пустыни, горы, тропические и умеренные леса, болота, поля, луга и реки, а также архипелаги. (ru)
- Індія вважається одним з найбільш біологічно різноманітних регіонів світу. На території Індії розташовані пустелі, гори, тропічні та помірні ліси, болота, поля, луки й річки, а також архіпелаги. В Індії виділяють 4 райони найбільшого біорізноманіття: Західні Гати, Гімалаї, Індо-Бірма і Сундаленд (Включає групу островів Нікобар). Ці точки біорізноманіття мають численні ендемічні види. (uk)
- India is the world's 8th most biodiverse region with a 0.46 BioD score on diversity index, 102,718 species of fauna and 23.39% of the nation's geographical area under forest and tree cover in 2020. India encompasses a wide range of biomes: desert, high mountains, highlands, tropical and temperate forests, swamplands, plains, grasslands, areas surrounding rivers, as well as island archipelago. Officially, four out of the 36 Biodiversity Hotspots in the world are present in India: the Himalayas, the Western Ghats, the Indo-Burma region and the Sundaland. To these may be added the Sundarbans and the Terrai-Duar Savannah grasslands for their unique foliage and animal species.These hotspots have numerous endemic species. Nearly 5% of India's total area is formally classified under protected are (en)
- La biodiversità in India è tra le più ricche, ampie e variegate del mondo. I confini politici della nazione comprendono una vasta gamma di ecozone, che vanno dal deserto all'alta montagna, dall'altopiano alla foresta tropicale alla foresta temperata, dalla palude alla pianura alla prateria, dalla zona fluviale all'isola all'arcipelago. Contiene inoltre tre punti caldi o hotspot di biodiversità, che sono i ghati occidentali, la parte orientale dell'Himalaya e la regione al confine con la Birmania; questi ospitano numerose specie endemiche. L'elefante indiano al parco nazionale di Bandipur. (it)