Mirco Michelon | Accademia di Belle Arti di Perugia (original) (raw)
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La revenance comme conscience et expérience. Vision, parole et corps dans le théâtre d'Edoardo Sa... more La revenance comme conscience et expérience. Vision, parole et corps dans le théâtre d'Edoardo Sanguineti Résumé Dans l'univers des pratiques d'écriture d'Edoardo Sanguineti (1930-2010), apparaît une relation problématique entre les mots et les choses qui prend la forme de fantômes du passé pour rétablir une connexion parfaite entre le mot et le corps sur scène. La revenance qui parcourt l'écriture de Sanguineti s'explique en premier lieu dans le domaine du théâtre par la récurrence d'une série d'éléments symboliques, ce qui revient à tenter de reproduire et de modifier le fantôme d'un texte par une conscience parfaite, déterminée par toutes sortes de pulsions, qui peuvent déterminer sa nature visionnaire. Cette étude se présente comme une analyse des dramaturgies, traductions et travestissements originaux d'Edoardo Sanguineti, qui font de la revenance un élément de conscience, mais en même temps d'expérience car « le théâtre fonctionne comme une expérience, une analyse des enjeux du sujet », dit Sanguineti.
Questa étude vuole essere un ulteriore spunto di riflessione sul teatro del bellunese Dino Buzzat... more Questa étude vuole essere un ulteriore spunto di riflessione sul teatro del bellunese Dino Buzzati, attraverso due specifici modi di affrontare l'argomento: da una parte, cercando di inquadrare questa sua pratica di scrittura nell'ambito della sua narrativa e di capirne anche gli aspetti essenziali, dall'altra trovando delle ideali connessioni con la drammaturgia di Bertolt Brecht, passando per il modello Thornton Wilder (che con la sua Piccola città determina una sorta di imprinting nell'attività teatrale di Buzzati) e per l'aver affrontato anche la scrittura di libretti d' opera (per lo più da testi suoi specifici), in particolare per la musica di Luciano Chailly� La volontà precisa di Buzzati è quella di far sì che la parola teatrale, in stretta relazione con quella narrativa, diventi così un pre-testo specifico e, di conseguenza, un'azione concreta sulle assi di un palcoscenico, senza alcun artificio�
HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), 2017
Le Centre pour la Communication Scientifique Directe - HAL - Université Paris Descartes, 2017
Il presente volume include diciannove saggi sulle fonti shakepeariane nella librettistica. Strutt... more Il presente volume include diciannove saggi sulle fonti shakepeariane nella librettistica. Strutturato in sei parti, raccoglie studi sugli adattamenti delle tragedie (Re Lear) e delle commedie (La bisbetica domata, Tanto rumore per nulla, La tempesta) e, in cinque sezioni monografiche, di Romeo e Giulietta, Amleto, Otello, Macbeth e Sogno di una notte di mezza estate. Rende pubblici i risultati della quarta fase dei seminari dedicati a «L’Opera narrateur», Shakespeare e l’Opera (2014–2015), tenutisi nell’ambito del Laboratoire d’Etudes Romanes dell’Universita Paris 8, in collaborazione con L’AmΩ L’Antique, le Moderne–Centre de recherche en litterature dell’Universita di Nantes e con il Groupe de recherche Litterature–Musique dell’Ecole Normale Superieure di Parigi. Analizza il modo in cui la scena musicale ha saputo interpretare ai propri fini le azioni shakespeariane, privilegiando il nesso tra modello letterario e scrittura per il teatro in musica, senza trascurare le questioni in...
La vera storia ci narra recueille trente-quatre essais de musicologues, d'historiens de la mu... more La vera storia ci narra recueille trente-quatre essais de musicologues, d'historiens de la musique, du theâtre et du cinema, de litteraires, de biographes, de specialistes des medias contemporains, de chefs d'orchestre, de metteurs en scene et de chanteurs d'opera. Il s'articule en quatre sections : «Le temps de la narration », «La construction de l’oeuvre », «La narration scenique et cinematographique », «Verdi narre ».
Il presente volume include diciannove saggi sulle fonti shakepeariane nella librettistica. Strutt... more Il presente volume include diciannove saggi sulle fonti shakepeariane nella librettistica. Strutturato in sei parti, raccoglie studi sugli adattamenti delle tragedie (Re Lear) e delle commedie (La bisbetica domata, Tanto rumore per nulla, La tempesta) e, in cinque sezioni monografiche, di Romeo e Giulietta, Amleto, Otello, Macbeth e Sogno di una notte di mezza estate. Rende pubblici i risultati della quarta fase dei seminari dedicati a «L’Opera narrateur», Shakespeare e l’Opera (2014–2015), tenutisi nell’ambito del Laboratoire d’Etudes Romanes dell’Universita Paris 8, in collaborazione con L’AmΩ L’Antique, le Moderne–Centre de recherche en litterature dell’Universita di Nantes e con il Groupe de recherche Litterature–Musique dell’Ecole Normale Superieure di Parigi. Analizza il modo in cui la scena musicale ha saputo interpretare ai propri fini le azioni shakespeariane, privilegiando il nesso tra modello letterario e scrittura per il teatro in musica, senza trascurare le questioni in...
Ce volume inclut vingt-deux essais sur les sources Renaissance dans le livret d'opera. Struct... more Ce volume inclut vingt-deux essais sur les sources Renaissance dans le livret d'opera. Structure en quatre parties, il recueille des etudes sur les adaptations operatiques du Roland Furieux («L’Arioste et le Furieux»), de La Jerusalem Delivree («Le Tasso et Armide») et de leurs «Epigones» (Cervantes, Metastase), en plus d'une section consacree a la reception lyrique des personnages de la Renaissance (Mona Lisa, les Medicis, Christophe Colomb, Pier Luigi Farnese, Beatrice Cenci, Torquato Tasso lui-meme). Il rend publics les resultats de la troisieme phase des seminaires consacres a «L’Opera narrateur», Renaissance et Opera (2013–2014) qui se sont tenus dans le cadre du Laboratoire d’Etudes Romanes de l’Universite Paris 8. Il analyse la maniere dont la scene musicale a su integrer a ses propres fins les poemes chevaleresques et privilegie le lien entre modele litteraire et ecriture pour le theâtre en musique, sans toutefois negliger les questions de mise en scene, de scenograp...
La vera storia ci narra recueille trente-quatre essais de musicologues, d'historiens de la mu... more La vera storia ci narra recueille trente-quatre essais de musicologues, d'historiens de la musique, du theâtre et du cinema, de litteraires, de biographes, de specialistes des medias contemporains, de chefs d'orchestre, de metteurs en scene et de chanteurs d'opera. Il s'articule en quatre sections : «Le temps de la narration », «La construction de l’oeuvre », «La narration scenique et cinematographique », «Verdi narre ».
per liquidare emozioni in sensate sensazioni, per spremere la coscienza dai pori della pelle, sch... more per liquidare emozioni in sensate sensazioni, per spremere la coscienza dai pori della pelle, schiacciandola come una pustola (e provocare la paura, stimolando vere bocche a eiaculare pensieri in un liquame di parole, e le parole a farsi carne): (penso a una farsa tragica orgasmatica, a un tragico striptease dell'ideologico: penso, vedi, all'osceno della scena): (grande boudoir di ogni filosofia): ogni teatro è un teatro anatomico: E. Sanguineti, La philosophie dans le théâtre, Fanerografie Chi desidera affrontare uno studio delle figure letterarie di Edoardo Sanguineti poeta, quella di Edoardo Sanguineti traduttore e quella di Edoardo Sanguineti drammaturgo, deve sempre tenere conto di come lo stesso chierico intellettuale abbia sempre trovato la necessità (e, di conseguenza, affermato una propria precisa volontà) di affrontare il tema del corpo attraverso una propria personalissima pratica di scrittura, differente secondo il genere affrontato. In ambito poetico, fin dai primi versi della sezione 1 della sua raccolta d'esordio Laborintus, Edoardo Sanguineti determina la presenza di un 'io-corpo', immerso nella realtà corporale della PalusPutredinis della scrittura e dell'inconscio, e del suo archetipo liquido Ellie, la lividissima mater immagine mistica ed erotica della donna:
La revenance comme conscience et expérience. Vision, parole et corps dans le théâtre d'Edoardo Sa... more La revenance comme conscience et expérience. Vision, parole et corps dans le théâtre d'Edoardo Sanguineti Résumé Dans l'univers des pratiques d'écriture d'Edoardo Sanguineti (1930-2010), apparaît une relation problématique entre les mots et les choses qui prend la forme de fantômes du passé pour rétablir une connexion parfaite entre le mot et le corps sur scène. La revenance qui parcourt l'écriture de Sanguineti s'explique en premier lieu dans le domaine du théâtre par la récurrence d'une série d'éléments symboliques, ce qui revient à tenter de reproduire et de modifier le fantôme d'un texte par une conscience parfaite, déterminée par toutes sortes de pulsions, qui peuvent déterminer sa nature visionnaire. Cette étude se présente comme une analyse des dramaturgies, traductions et travestissements originaux d'Edoardo Sanguineti, qui font de la revenance un élément de conscience, mais en même temps d'expérience car « le théâtre fonctionne comme une expérience, une analyse des enjeux du sujet », dit Sanguineti.
Questa étude vuole essere un ulteriore spunto di riflessione sul teatro del bellunese Dino Buzzat... more Questa étude vuole essere un ulteriore spunto di riflessione sul teatro del bellunese Dino Buzzati, attraverso due specifici modi di affrontare l'argomento: da una parte, cercando di inquadrare questa sua pratica di scrittura nell'ambito della sua narrativa e di capirne anche gli aspetti essenziali, dall'altra trovando delle ideali connessioni con la drammaturgia di Bertolt Brecht, passando per il modello Thornton Wilder (che con la sua Piccola città determina una sorta di imprinting nell'attività teatrale di Buzzati) e per l'aver affrontato anche la scrittura di libretti d' opera (per lo più da testi suoi specifici), in particolare per la musica di Luciano Chailly� La volontà precisa di Buzzati è quella di far sì che la parola teatrale, in stretta relazione con quella narrativa, diventi così un pre-testo specifico e, di conseguenza, un'azione concreta sulle assi di un palcoscenico, senza alcun artificio�
HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), 2017
Le Centre pour la Communication Scientifique Directe - HAL - Université Paris Descartes, 2017
Il presente volume include diciannove saggi sulle fonti shakepeariane nella librettistica. Strutt... more Il presente volume include diciannove saggi sulle fonti shakepeariane nella librettistica. Strutturato in sei parti, raccoglie studi sugli adattamenti delle tragedie (Re Lear) e delle commedie (La bisbetica domata, Tanto rumore per nulla, La tempesta) e, in cinque sezioni monografiche, di Romeo e Giulietta, Amleto, Otello, Macbeth e Sogno di una notte di mezza estate. Rende pubblici i risultati della quarta fase dei seminari dedicati a «L’Opera narrateur», Shakespeare e l’Opera (2014–2015), tenutisi nell’ambito del Laboratoire d’Etudes Romanes dell’Universita Paris 8, in collaborazione con L’AmΩ L’Antique, le Moderne–Centre de recherche en litterature dell’Universita di Nantes e con il Groupe de recherche Litterature–Musique dell’Ecole Normale Superieure di Parigi. Analizza il modo in cui la scena musicale ha saputo interpretare ai propri fini le azioni shakespeariane, privilegiando il nesso tra modello letterario e scrittura per il teatro in musica, senza trascurare le questioni in...
La vera storia ci narra recueille trente-quatre essais de musicologues, d'historiens de la mu... more La vera storia ci narra recueille trente-quatre essais de musicologues, d'historiens de la musique, du theâtre et du cinema, de litteraires, de biographes, de specialistes des medias contemporains, de chefs d'orchestre, de metteurs en scene et de chanteurs d'opera. Il s'articule en quatre sections : «Le temps de la narration », «La construction de l’oeuvre », «La narration scenique et cinematographique », «Verdi narre ».
Il presente volume include diciannove saggi sulle fonti shakepeariane nella librettistica. Strutt... more Il presente volume include diciannove saggi sulle fonti shakepeariane nella librettistica. Strutturato in sei parti, raccoglie studi sugli adattamenti delle tragedie (Re Lear) e delle commedie (La bisbetica domata, Tanto rumore per nulla, La tempesta) e, in cinque sezioni monografiche, di Romeo e Giulietta, Amleto, Otello, Macbeth e Sogno di una notte di mezza estate. Rende pubblici i risultati della quarta fase dei seminari dedicati a «L’Opera narrateur», Shakespeare e l’Opera (2014–2015), tenutisi nell’ambito del Laboratoire d’Etudes Romanes dell’Universita Paris 8, in collaborazione con L’AmΩ L’Antique, le Moderne–Centre de recherche en litterature dell’Universita di Nantes e con il Groupe de recherche Litterature–Musique dell’Ecole Normale Superieure di Parigi. Analizza il modo in cui la scena musicale ha saputo interpretare ai propri fini le azioni shakespeariane, privilegiando il nesso tra modello letterario e scrittura per il teatro in musica, senza trascurare le questioni in...
Ce volume inclut vingt-deux essais sur les sources Renaissance dans le livret d'opera. Struct... more Ce volume inclut vingt-deux essais sur les sources Renaissance dans le livret d'opera. Structure en quatre parties, il recueille des etudes sur les adaptations operatiques du Roland Furieux («L’Arioste et le Furieux»), de La Jerusalem Delivree («Le Tasso et Armide») et de leurs «Epigones» (Cervantes, Metastase), en plus d'une section consacree a la reception lyrique des personnages de la Renaissance (Mona Lisa, les Medicis, Christophe Colomb, Pier Luigi Farnese, Beatrice Cenci, Torquato Tasso lui-meme). Il rend publics les resultats de la troisieme phase des seminaires consacres a «L’Opera narrateur», Renaissance et Opera (2013–2014) qui se sont tenus dans le cadre du Laboratoire d’Etudes Romanes de l’Universite Paris 8. Il analyse la maniere dont la scene musicale a su integrer a ses propres fins les poemes chevaleresques et privilegie le lien entre modele litteraire et ecriture pour le theâtre en musique, sans toutefois negliger les questions de mise en scene, de scenograp...
La vera storia ci narra recueille trente-quatre essais de musicologues, d'historiens de la mu... more La vera storia ci narra recueille trente-quatre essais de musicologues, d'historiens de la musique, du theâtre et du cinema, de litteraires, de biographes, de specialistes des medias contemporains, de chefs d'orchestre, de metteurs en scene et de chanteurs d'opera. Il s'articule en quatre sections : «Le temps de la narration », «La construction de l’oeuvre », «La narration scenique et cinematographique », «Verdi narre ».
per liquidare emozioni in sensate sensazioni, per spremere la coscienza dai pori della pelle, sch... more per liquidare emozioni in sensate sensazioni, per spremere la coscienza dai pori della pelle, schiacciandola come una pustola (e provocare la paura, stimolando vere bocche a eiaculare pensieri in un liquame di parole, e le parole a farsi carne): (penso a una farsa tragica orgasmatica, a un tragico striptease dell'ideologico: penso, vedi, all'osceno della scena): (grande boudoir di ogni filosofia): ogni teatro è un teatro anatomico: E. Sanguineti, La philosophie dans le théâtre, Fanerografie Chi desidera affrontare uno studio delle figure letterarie di Edoardo Sanguineti poeta, quella di Edoardo Sanguineti traduttore e quella di Edoardo Sanguineti drammaturgo, deve sempre tenere conto di come lo stesso chierico intellettuale abbia sempre trovato la necessità (e, di conseguenza, affermato una propria precisa volontà) di affrontare il tema del corpo attraverso una propria personalissima pratica di scrittura, differente secondo il genere affrontato. In ambito poetico, fin dai primi versi della sezione 1 della sua raccolta d'esordio Laborintus, Edoardo Sanguineti determina la presenza di un 'io-corpo', immerso nella realtà corporale della PalusPutredinis della scrittura e dell'inconscio, e del suo archetipo liquido Ellie, la lividissima mater immagine mistica ed erotica della donna:
Actes du Colloque International (Saint-Denis, Université Paris 8, Paris, Institut National d’Hist... more Actes du Colloque International (Saint-Denis, Université Paris 8, Paris, Institut National d’Histoire de l’Art, 23-26 octobre 2013)
Atti del convegno internazionale (Saint-Denis, Université Paris 8, Parigi, Institut National d’Histoire de l’Art, 23-26 ottobre 2013)
Lucca, LIM, 2014 (Biblioteca Musicale Lim - Saggi)
pagine: 21 + 583
Un théâtre de l ́ironie c ́est-à-dire Orlando furioso. Un travestimento ariostesco selon Edoardo ... more Un théâtre de l ́ironie c ́est-à-dire Orlando furioso. Un travestimento ariostesco selon Edoardo Sanguineti et Luca Ronconi
L ́expérience d ́écrire pour le théâtre a toujours fasciné plusieurs membres du célèbre "Gruppo 63"; parmi eux, nous pouvons sûrement citer le célèbre poète et dramaturge/Dramaturg italien Edoardo Sanguineti et sa personnelle réécriture de l ́Orlando furioso, mise en scène par Luca Ronconi à Spoleto le 4ème juillet 1969. Cette contribution, partie fondamentale de mon propre projet de thèse, porte sur cette expérience scénique ariostesque, en suivant les éléments de réflexion proposés par Claudio Longhi dans son livre Orlando furioso di Ariosto-Sanguineti per Luca Ronconi, pour présenter la mise en scène de Ronconi et le style de Sanguineti (vu la date de la Journée, un hommage pour le défi théâtral et pour deux importantes figures de la culture théâtrale et littéraire du XXème siècle) et parallèlement trouver des nouvelles grilles de lecture pour déterminer, encore aujourd’hui, des possibles manières de repenser l ́espace théâtral par le public.
Un teatro dell´ironia ovvero Orlando furioso. Un travestimento ariostesco secondo Edoardo Sanguineti e Luca Ronconi
L´esperienza di scrivere per il teatro ha sempre affascinato molti componenti del celebre "Gruppo 63" ; tra questi, possiamo sicuramente annoverare il celebre poeta e drammaturgo/Dramaturg italiano Edoardo Sanguineti e la sua personale riscrittura dell´Orlando furioso, messo in scena da Luca Ronconi a Spoleto il 4 luglio 1969. Questo contributo, parte fondamentale della mia personale tesi di dottorato, verte su questa esperienza scenica ariostesca, seguendo gli elementi di riflessione proposti da Claudio Longhi nel suo volume Orlando furioso di Ariosto-Sanguineti per Luca Ronconi, per così presentare l´allestimento di Ronconi e lo stile di Sanguineti (e vista la data della Journée, determinare un hommage per questa sfida teatrale e per due importanti figure della cultura teatrale del XX° secolo) e parallelamente trovare delle nuove chiavi di lettura per determinare, ancora oggi, delle possibili maniere di ripensare lo spazio teatrale attraverso il pubblico.
Résumé Le metteur en scène Luigi Squarzina écrit « d´un monde qui tourne autour du théâtre, mais ... more Résumé
Le metteur en scène Luigi Squarzina écrit « d´un monde qui tourne autour du théâtre, mais il n´est pas fait simplement de spectacle, mais plutôt d´un dialogue direct avec la société ». Cette phrase constitue la première inspiration pour la création de « Il ratto d´Europa. Per un'archeologia dei saperi comunitari», un projet théâtral, avec une dramaturgie originale, inséré dans le tissu des villes italiennes de Modène et Rome et conçu par le metteur en scène bolonais Claudio Longhi. Un spectacle – cabaret, d´après Bertolt Brecht, dans lequel nous pouvons trouver neuf acteurs/porte paroles, chacun d´eux représentant d´un pays européen. Pour toute la durée du spectacle, ils nous montrent leur personnel concept d´« Europe» (à partir du mythe de l´enlèvement de la jeune princesse Europe par le dieu Zeus) et ils le insèrent dans notre contemporanéité et dans le contexte de notre société (nous sommes face à la destruction de notre identité, causé par la crise économique, politique et culturelle), en traversant et en sondant des thèmes importants comme les frontières, les guerres, les voyages, les langues, les traductions etc.. Cette étude veut mettre en relief le concept brechtien de « défi de la complexité » (un autre important élément d´identité de ce spectacle), pour nous permettre une analyse lucide de notre réalité par une totale hétérogénéité, à travers des différents intérêts, au nom d´une définitive idéologie appelée « Identité ».
Mots-clés: Théâtre; Bertolt Brecht; Europe; Défi de la complexité; Identité.
Abstract
Il regista Luigi Squarzina scrive « di un mondo che ruota intorno al teatro, ma esso non è fatto semplicemente di spettacolo, ma piuttosto di un dialogo diretto con la società »; questa frase può essere considerata la prima ispirazione per la creazione de « Il ratto d´Europa. Per un'archeologia dei saperi comunitari », un progetto teatrale, con una drammaturgia originale, inserito nel tessuto sociale delle città di Modena e Roma, ideato e diretto dal regista bolognese Claudio Longhi. Uno spettacolo–cabaret, d´après Bertolt Brecht, nel quale possiamo trovare nove attori/portavoce, ciascuno rappresentante di un paese europeo. Per tutta la durata dello spettacolo, essi ci mostrano il loro personale concetto di « Europa» (a partire dal racconto dal mito del ratto della giovane principessa fenicia Europa da parte del dio Zeus) e lo inseriscono nella nostra contemporaneità e nel contesto della nostra società (siamo di fronte alla distruzione della nostra identità europea, causata dalla crisi economica, politica e culturale), attraverso l´indagine di temi importanti quali i confini, le guerre, i viaggi, le lingue, le traduzioni ecc.Questo studio vuole mettere in rilievo il concetto brechtiano della «sfida della complessità » (altro elemento importante d´identità di questo spettacolo), per permetterci un´analisi lucida della nostra realtà con una totale eterogeneità, attraverso differenti interessi, in nome di una definitiva ideologia chiamata « identità ».
Parole chiave: Teatro; Bertolt Brecht; Europa; Sfida della complessità; Identità.
