FEDERICO GALLO (Milano, Italia) | Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Milano (original) (raw)
INTRADAMS is aimed at postgraduate students and researchers who wish to undertake a course of adv... more INTRADAMS is aimed at postgraduate students and researchers who wish to undertake a course of advanced professional training characterized by the integration of humanistic and digital methodologies, and oriented towards the research, conservation, and valorization of the manuscript heritage of the classical, medieval, and modern periods. The main objective of the Summer school is to foster the deepening of historical, textual, graphic, and material knowledge of books and documents through the interaction of the traditional approaches with those of digital diagnostics, applied physics, imaging, and materials science.
Programma definitivo Settimana di Studi Italiani (V ed.)
Indagini per una storia del clero tra medioevo ed età contemporanea, XIX Convegno di Studio, 13-1... more Indagini per una storia del clero tra medioevo ed età contemporanea, XIX Convegno di Studio, 13-15 gennaio 2022
Ambrosiana, Hagiographica, Vaticana. Studi in onore di Mons. Cesare Pasini in occasione del suo settantesimo compleanno (Studi e testi, 535), 2020
S. Martinelli Tempesta, D. Speranzi, F. Gallo, Libri e biblioteche di umanisti tra Oriente e Occidente, 2019
Il saggio prende in esame i 27 manoscritti greci appartenuti al sacerdote e grammatico Pietro da ... more Il saggio prende in esame i 27 manoscritti greci appartenuti al sacerdote e grammatico Pietro da Montagnana e ne analizza forme, contenuti e provenienze. In particolare si evidenziano nella raccolta due gruppi di codici: sei vergati da un anonimo cretese attivo a Padova nel 1460-’75, sette copiati o annotati da Giovanni Argiropulo (sue note si rilevano anche in diversi manoscritti latini appartenuti al Montagnana). In appendice si discute la paternità di un lessico bilingue copiato dall’anonimo cretese, che si riconduce a una redazione umanistica (veneta?) del Lexicon Cyrilli.
The paper focuses upon the 27 Greek manuscripts belonged to Pietro da Montagnana and evaluates their forms, contents, origins. It highlights two subgroups: six manuscripts written in Padua around 1460-’75 by an anonymous Cretan scribe, seven copied or annotated by John Argyropoulos (also several Latin manuscripts in Montagnana’s library have his notes). Appendix dwells on the authorship of a bilingual lexicon copied by the Cretan scribe, and brings it back to a humanistic (Veneto?) version of the Lexicon Cyrilli.
Libri e biblioteche di umanisti tra Oriente e Occidente, 2019
in, Libri e biblioteche di umanisti tra Oriente e Occidente, a cura di S. Martinelli Tempesta, D. Speranzi e F. Gallo, Milano, Biblioteca Ambrosiana – Centro Ambrosiano, 2019, pp. 141-172 , 2019
by Cristina Miedico, Maria Giuseppina Ruggiero, Filippo Maria Gambari, Serena Zoia, Massimiliano David, Francesca Vaglienti, Gabriella Roggero, Marco Boneschi, Laura Spoldi, Patrizia Cattaneo, Civico Museo Archeologico di Angera, and FEDERICO GALLO (Milano, Italia)
LE VOCI DEGLI ALTRI. Linguaggi, parole e alfabeti inconsueti nella Lombardia antica, 2018
Dopo aver posto l’attenzione ai Culti e ai Panni degli altri (Volumi disponibili su academia), ab... more Dopo aver posto l’attenzione ai Culti e ai Panni degli altri (Volumi disponibili su academia), abbiamo condotto una ricerca sui modi di comunicare in antico nel nostro territorio. Abbiamo cominciato con le incisioni rupestri della Valle Camonica, per passare all’arrivo dell’alfabeto presso le popolazioni celtiche, che utilizzarono i segni fonetici greci, mediati dagli Etruschi con cui i Celti avevano contatti commerciali. Abbiamo analizzato la presenza di nomi celtici e mediterranei nelle epigrafi di età romana del territorio e i sentimenti dei soldati costretti a migrare al fronte con le loro famiglie. La ricerca ha messo in luce le significative attestazioni della presenza di Persone di provenienza orientale e parlanti greco tra IV e VI secolo d.C. e le testimonianze epigrafiche e toponomastiche ci hanno testimoniato i nuovi arrivi di popolazioni barbariche dall’Europa centrale. La revisione dei messaggi iconografici forniti dagli stemmi araldici ci ha infine svelato che un’immagine genericamente ritenuta derivante dallo scontro religioso racconta invece di speranza: lo stemma dei Visconti non sembra nascere originariamente dall’immagine di un drago che divora un saraceno in memoria delle crociate, ma essere un simbolo di pace e resurrezione. Si tratta infatti di un mostro marino azzurro che sputa un Uomo e narra la storia biblica di Giona. Parole nuove giunsero poi con le dominazioni spagnola, francese e austriaca e ancor oggi la variante angerese della lingua lombarda è l’esito di millenni di storia e di incontri e la nostra lingua è in continua evoluzione. Abbiamo infine realizzato con l’Associazione Nazionale Subvedenti la lettura inclusiva di un reperto archeologico tramite il sistema DescriVedendo.
The Others' voices. Foreign languages, words, alphabets in ancient Lombardy. Although they spoke different languages, Peoples who came to our lands exchanged products, ideas and discoveries, and encounters between different cultural knowledge and traditions greatly favored local development. We prepared an investigation into the languages spoken in ancient times in our territory, followed by a series of lectures and guided thematic tours. We organized meetings and teaching workshops focussed on possible communication forms, ancient and modern, using letters, images and gestures.
Miscellanea Bibliothecae Apostolicae Vaticanae XXIII (Studi e testi, 516), 2017
by Vatican Library - Biblioteca Apostolica Vaticana, Irene Fosi, angela donati, Maria Giovanna Arrigoni Bertini, FEDERICO GALLO (Milano, Italia), Pier Paolo Piergentili, Gianni Venditti, Antonio Manfredi, Andreina Rita, Lucio Del Corso, Serenella Rolfi Ozvald, Rodney J Lokaj, Maria Letizia Caldelli, lucio benedetti, Andrea Carapellucci, Christer Bruun, Matteo Massaro, Marc Mayer-Olivé, Eleonora Maiani, Alessandra Negroni, Rino Avesani, Francesco Muscolino, Ilaria Miarelli Mariani, Antonella Ballardini, and Massimiliano Ghilardi