Laura Ambrosini | Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) (original) (raw)

Books by Laura Ambrosini

Research paper thumbnail of I reperti etruschi e italici nella Menil Collection di Houston, CNR Edizioni, Roma 2024, pp. 133, ISBN (ed. stampa) 978 88 8080 683 7; ISBN (ed. digitale) 88 8080 684 4

L'interesse degli Etruscologi per la raccolta di reperti conservati nella Menil Collection di Hou... more L'interesse degli Etruscologi per la raccolta di reperti conservati nella Menil Collection di Houston (l’importante museo progettato da Renzo Piano e Richard Fitzgerald, 1981-1987, che prende nome dalla coppia di collezionisti Dominique e John de Menil) è stato sempre elevato. Da qui l’idea di questo volume che raccoglie per la prima volta in modo sintetico tutti i dati fondamentali di una piccola ma significativa raccolta di reperti archeologici etruschi e italici conservati presso il Museo e che Laura Ambrosini ha potuto studiare durante un soggiorno come ‘Invited Scholar’ presso la Menil Collection di Houston. Il catalogo descrive sculture, ceramiche, bronzi e terrecotte architettoniche, oggetti tra i quali alcuni spiccano per importanza storica e qualità artistica. I reperti sono stati suddivisi in base alla provenienza, e ordinati in sequenza cronologica, dal più antico al più recente; laddove la provenienza non sia nota, si è proceduto a raggrupparli per aree di produzione, seguendo poi sempre la sequenza cronologica. Il pdf del volume è scaricabile gratis dalla pagina web Novità editoriali Cnr | Consiglio Nazionale delle Ricerche

Research paper thumbnail of LAURA AMBROSINI, Norchia IV, (Le necropoli rupestri dell'Etruria meridionale 5), CNR Edizioni, Roma 2021, pp. 354 e  240 tavv. ISBN 978-88-8080-248-8

Research paper thumbnail of LAURA AMBROSINI, Norchia III. Le Tombe a Tempio con un’appendice sulla Tomba Lattanzi, (Le necropoli rupestri dell’Etruria meridionale, 4), CNR Edizioni, Roma 2018, pp. 256 e tavole 248 a colori, ISBN 978 88 8080 329-4.

Il volume Norchia III è uno studio sulle Tombe a Tempio situate nella Valle dell’Acqualta, le cel... more Il volume Norchia III è uno studio sulle Tombe a Tempio situate nella Valle dell’Acqualta, le celebri tombe monumentali di Norchia. Dopo l’inquadramento geologico e topografico dell’area, lo studio analizza la storia delle scoperte, degli scavi, degli studi e dell’abbondante documentazione grafica perlopiù inedita che l’autrice ha raccolto presso enti e istituzioni italiane e francesi. Tale documentazione, unita ad una nuova campagna di rilievo e di documentazione fotografica, ha consentito all’autrice di realizzare una proposta di ricostruzione grafica della decorazione scultorea dei frontoni e del bassorilievo del portico della Tomba occidentale, della policromia originale, l’anastilosi virtuale e la ricostruzione tridimensionale del monumento. Nel volume sono stati affrontati anche lo studio dell’architettura e dei rapporti di affinità con le tombe rupestri a tempio del Mediterraneo orientale, il problema della nascita del tipo architettonico e l’individuazione dell’archetipo comune nelle tombe macedoni. Ampio spazio è dedicato anche agli scavi eseguiti nella Valle dell’Acqualta nel 1934 e nel 1993. Chiude lo studio un’appendice sulla Tomba Lattanzi, della quale è stato possibile rintracciare molti documenti d’archivio inediti, utili ad una migliore comprensione del monumento, ormai poco leggibile a causa del pessimo stato di conservazione.

Research paper thumbnail of Laura Ambrosini, Norchia II, Le necropoli rupestri dell'Etruria meridionale 3, CNR Edizioni, Roma 2016 ISBN 978 88 8080 220 4

Il volume è uno studio articolato ed approfondito del settore centrale della necropoli rupestre e... more Il volume è uno studio articolato ed approfondito del settore centrale della necropoli rupestre etrusca di Norchia (Viterbo) (denominato convenzionalmente Pile B) costituito da circa 80 tombe disposte su vari livelli del costone tufaceo. Lo studio oltre a comprendere la documentazione grafica e fotografica completa di ogni tomba e del suo corredo, l'analisi analitica e lo studio dell'architettura tombale e di tutti i corredi, affronta vari temi più generali relativi alla necropoli del Pile quali la storia degli scavi e dello studio della necropoli, la topografia della necropoli, la caratterizzazione geologica del sito, le osservazioni sui tipi architettonici, la cronologia delle tombe e dei corredi funerari, le tombe infantili, le incinerazioni, le osservazioni generali sulle produzioni attestate, i sarcofagi, i cippi - busti e le antefisse in nenfro. Chiudono il volume delle conclusioni per la ricostruzione storica e due Appendici (Gli scavi Scavi Balestra e Cassani 1911 nel Pile B. Analisi dei documenti d'archivio conservati a Roma e a Firenze; Riflessioni sulla valorizzazione della necropoli).

Research paper thumbnail of L. Ambrosini- E. Pellegrini, La Tomba della Colonna di San Lorenzo Nuovo (VT). Un contributo alla conoscenza del Gruppo Sokra, San Lorenzo Nuovo (VT) 2015, 114 pp.,ISBN 979-12-200-0598-2.

Research paper thumbnail of Laura Ambrosini, La Tomba Galeassi di Palestrina, Quaderni dell'ISMA 1, Roma 2015, Edizioni Quasar, 105 pp., ISBN 978-88-7140-588-9

Research paper thumbnail of Evan Gorga al CNR. Storia e immagini di una collezione, CNR Edizioni, Roma 2013, pp. 230, ISBN 978 88 8080 123 8

Research paper thumbnail of Corpus Speculorum Etruscorum. Italia, 7.1. Italia. Fasc. 1. Roma, Museo Nazionale Romano Fasc. I. Museo delle Antichità Etrusco Italiche Sapienza Università di Roma.Collezione Gorga

Research paper thumbnail of Le gemme etrusche con iscrizioni

Italiano: Una risposta immediata alla recensione di Attilio Mastrocinque pubblicata su interne... more Italiano:

Una risposta immediata alla recensione di Attilio Mastrocinque pubblicata su internet su Bryn Mawr Classical Review 2012.05.22 è presente sul blog della rivista (sotto alla recensione suddetta, cliccare su "Comment on this review in the BMCR blog"). La risposta "ufficiale" dal titolo "Laura Ambrosini Response on Mastrocinque Bryn Mawr Classical Review 2012.05.22" è in corso di pubblicazione sulla stessa rivista.

English:

An immediate response to the review of Attilio Mastrocinque published on Internet on the Bryn Mawr Classical Review 2012.05.22 is on the Blog of the Journal (under the review, click "Comment on this review in the BMCR blog"). The "official" answer "Laura Ambrosini Response on Mastrocinque Bryn Mawr Classical Review 05.22.2012" is being published in the same Journal.

Abstract:

LAURA AMBROSINI

Le gemme etrusche con iscrizioni, 2011.
«MEDITERRANEA» · SUPPLEMENTI Diretta da Filippo Delpino Cm. 21,5 x 31

Fabrizio Serra editore, Pisa · Roma

pp. 144 con 164 figure in bianco / nero n.t.

Le gemme etrusche hanno stimolato la curiosità degli studiosi sin dal lontano Rinascimento e vantano una tradizione di studi plurisecolare. Il Cori pubblicò il suo lavoro sulle Gemme caelate nel 1737 ed il Winckelmann arrivò a Firenze nell'agosto del 1758 per redigere la Description des pierres gravées du feu baron de Stosch, che venne pubblicata nel 1760. Lo studio che qui si presenta, sulla base di una nuova banca dati realizzata dall'autrice e partendo da presupposti quali l'analisi dell'iscrizione (con eventuale nuova e diversa lettura), lo studio dello schema iconografico, l'eventuale derivazione del medesimo dalla glittica greca, la devianza dello schema iconografico da quelli attestati nell'arte greca, è incentrato sulla raccolta aggiornata delle gemme etrusche iscritte, comprensiva delle provenienze, delle collezioni, dei passaggi di proprietà, di eventuali nuove proposte di lettura delle iscrizioni e delle indicazioni bibliografiche principali. Esso nasce dall'esigenza di avere un quadro archeologico 'd'insieme' sulle gemme etrusche iscritte non limitato, come spesso avviene negli studi prettamente epigrafici, ad uno scarno elenco, ma che prenda in esame anche altri aspetti che fanno parte integrante del corretto studio di questi manufatti: gli aspetti tecnologici relativi alla loro produzione, quelli iconografici, stilistici, epigrafici, e quelli che da essi derivano, come l'inquadramento storico e sociale e la storia del collezionismo.

Sommario: I. Introduzione. II. Scienza e tecnologia applicata allo studio delle gemme: 1. Le tecniche d'incisione delle gemme etnische; 2. Il problema dell'identificazione delle gemme moderne e dei falsi. III. Catalogo: 1. (ED-Etrusche Didascalie) Gemme con iscrizioni etrusche che designano il personaggio raffigurato (ED1-ED121): Reale: Animali; Mitologico: Divinità; Eroi omerici; Eroi della saga tebana; Altre figure mitologiche; animali fantastici. 2. (ER-Etrusche Ruolo) Gemme con iscrizioni etrusche che designano il ruolo del personaggio raffigurato (ER1-ER2); 3. (EPD-Etrusche Possesso, Dono) Gemme con iscrizioni etrusche di possesso, di dono (EPD1-EPD10); 4. (EI-Etrusche definizione Incerta) Gemme con iscrizioni di definizione incerta, in caratteri etruschi (I1-I13); 5. (ELD-Etrusche con caratteri Latini Didascalie) Gemme con iscrizioni etrusche, in caratteri latini (ELD1); 6. (EF-Etrusche False) Gemme e pietre con iscrizioni etrusche moderne (false) (F1-F5); 7. (GD-Greche Didascalie) Gemme con iscrizioni in lingua greca, didascalie (GD1); 8. (GF-Greche Firma) Gemme con iscrizioni in lingua greca, firma dell'artefice (GF1); 9. (LD-Latine Didascalie) Gemme con iscrizioni in lingua latina, didascalie (LD1); 10. (LP-Latine di Possesso) Gemme con iscrizioni in lingua latina, di possesso (LP1). IV. Commento al catalogo: esame degli aspetti stilistici, iconografici, epigrafici ed esegetici delle gemme; V. Considerazioni sugli aspetti epigrafico-linguistici e sulle loro connessioni con la sfera sociale: 1. Sull'uso delle gemme incise; 2. La direzione e la redazione delle iscrizioni; 3. Aspetti paleografici; 4. Incisori e lettori; 5. Lo scopo "sociale" delle iscrizioni e della loro lettura; 6. La scrittura e la formazione dell'identità. VI. Conclusioni. VII. Glossario dei termini tecnici relativi alla lavorazione delle gemme. Abbreviazioni bibliografiche. Indice delle iscrizioni. Indice delle provenienze. Indice dei musei. Indice dei collezionisti, antiquari e case d'asta. Concordanze.

Composto in carattere Dante Monotype.
Formato 21,5 x 31. Legatura in brossura pesante con copertina in cartone Murillo Fabriano blu con impressioni in oro. Sovraccoperta in cartoncino Murillo Fabriano beige con stampa a due colori.

Brossura / Paperback

E-Book

ISBN: 978-88-6227-229-2
E-ISBN: 978-88-6227-342-8
ISSN: 1827-0506
SKU: 2660

Research paper thumbnail of La cisterna arcaica con l’incluso deposito di età ellenistica.(Scavi Santangelo 1945-1946 e Università di Roma « La Sapienza» 1996 e 2006)

LAURA AMBROSINI IL SANTUARIO DI PORTONACCIO A VEIO, III LA CISTERNA ARCAICA CON L'INCLUSO DEP... more LAURA AMBROSINI

IL SANTUARIO DI PORTONACCIO A VEIO, III
LA CISTERNA ARCAICA CON L'INCLUSO DEPOSITO DI ETÀ ELLENISTICA

Scavi Santangelo 1945 e 1946 e Università di Roma "La Sapienza" 1996 e 2006

Il volume tratta dello scavo, avvenuto negli anni 1945 e 1946, della grande cisterna di epoca arcaica esistente nella zona centrale del Santuario di Portonaccio, ubicata tra il tempio e la zona dell'altare.
La cisterna, in età tardo-repubblicana, fu colmata da un deposito di molte centinaia di ceramiche e di altri materiali votivi dell’età ellenistica. I pochi dati riguardanti i materiali sono stati desunti dal Taccuino di Maria Santangelo che diresse lo scavo.
La giacitura dei materiali nel riempimento potrebbe essere secondaria: prima di essere «deposti» si sarebbero potuti trovare nel santuario, quali ex voto o suppellettili per il culto, e la cisterna poteva essere stata utilizzata come «favissa».
L'identificazione dei materiali è frutto di un faticosissimo lavoro di ricerca nei vari magazzini e di una attenta rilettura dei «cartellini» posti nelle cassette. La descrizione, accuratissima di tutto il materiale rinvenuto, completata dai disegni di tutti i pezzi, lo studio delle varie classi di ceramica e delle terrecotte votive (in particolare del gruppo dei due elefanti e di Cerbero) rendono il volume del massimo interesse e strumento necessario per gli studiosi di queste due classi di materiale.

MONUMENTI ANTICHI 67

IL SANTUARIO DI PORTONACCIO A VEIO, III

LA CISTERNA ARCAICA CON L'INCLUSO DEPOSITO DI ETÀ ELLENISTICA

Scavi Santangelo 1945 e 1946 e Università di Roma "La

Sapienza" 1996 e 2006

Laura AMBROSINI

pp. 350 con 73 tavole fotografiche b/n e 2 tavole a colori fuori testo

ISBN 978-88-7689-246-2

Research paper thumbnail of Thymiateria etruschi in bronzo di età tardo classica, alto e medio ellenistica

Il presente volume analizza gli esemplari finora rinvenuti, sia del tipo con treppiede, che del t... more Il presente volume analizza gli esemplari finora rinvenuti, sia del tipo con treppiede, che del tipo portatile (denominati del tipo Curunas), dei quali delinea caratteristiche tecniche e produzioni, localizzabili in siti e comparti geografici ben distinti. Di entrambi i tipi è stata elaborata una tipologia relativa a ciscuna delle componenti dell'oggetto, che consente la classificazione dei singoli esemplari, particolarmene utile nei confronti dei numerosi pastiches, soprattutto ottocenteschi, entrati in circolazione. Particolare attenzione è stata posta allo studio degli esemplari noti dalla bibliografia archeologica, attualmente non più rintracciabili, all'analisi dei contesti di rinvenimento e dell'inquadramento cronologico, al rinvenimento in contesti votivi, al fenomeno delle "esportazioni" ed al significato simbolico degli incensieri del tipo con treppiede. Ampi excursus sono dedicati ai rapporti con gli incensieri di età tardo-arcaica ed alto-classica, con i candelabri ed i kottaboi, con la coeva produzione bronzistica di vasellame, utensili e bronzetti votivi, ai thymiateria di età ellenistica in materiali diversi dal bronzo e all'eredità tramandata ai portalucerne e candelabri romani.

Pagine totale 516
Anno di pubblicazione 2002
Editore * L'Erma di Bretschneider, Roma (Italia)

ISBN 9788882651336

INDICE

Abbreviazioni bibliografiche; 1. Introduzione; 2. Storia degli studi; 3. L'uso dell'incenso e degli incensieri nell'antichità attraverso l'analisi delle fonti antiche; 4. L'incenso e la libanomantica presso gli Etruschi; 5. Analisi delle fonti iconografiche etrusche; 6. I thymiateria tardo arcaici: elementi di continuità e discontinuità nell'elaborazione degli esemplari delle fasi successive; 7. Definizione della classe e sua funzione; 8. I thymiateria con treppiede: analisi del procedimento produttivo e delle caratteristiche tecniche; 9. Tipologia dei thymiateria con treppiede; 10. Tipologia generale dei thymiateria con treppiede; 11. I precedenti; 12. Produzioni e catalogo degli esemplari ad esse attribuibili; 13. Elenco dei thymiateria con treppiede noti dalla bibliografia archeologica; 14. Il significato simbolico del thymiaterion con treppiede; 15. Rapporti di affinità tecnico - stilistica con i candelabri ed i kottaboi; 16. La produzione bronzistica di vasellame, bronzetti votivi ed utensili in relazione ai thymiateria con treppiede; 17. Analisi dei contesti di rinvenimento dei thymiateria con treppiede; 18. Inquadramento cronologico dei thymiateria con treppiede; 19. I thymiateria del tipo Curunas: analisi del procedimento produttivo e delle caratteristiche tecniche; 20. Tipologia dei thymiateria del tipo Curunas; 21. La produzione tarquiniese dei thymiateria del tipo Curunas e catalogo degli esemplari; 22. Elenco dei thymiateria del tipo Curunas noti dalla bibliografia archeologica; 23. Analisi dei contesti di rinvenimento dei thymiateria del tipo Curunas; 24. Inquadramento cronologico dei thymiateria del tipo Curunas; 25. Le iscrizioni presenti sugli incensieri; 26. Thymiateria di età ellenistica in materiali diversi dal bronzo; 27. L'eredità tramandata ai portalucerne e candelabri romani; 28. Conclusioni; Indice generale dei thymiateria con treppiede; Indice generale dei thymiateria del tipo Curunas; Indice delle provenienze; Indice delle collezioni, raccolte, donazioni, lasciti e sequestri; Indice dei musei; Indice delle figure nel testo.
"L'ERMA" di BRETSCHNEIDER

Research paper thumbnail of Corchiano e il suo territorio nell’antichità

pp. 104 Anno di pubblicazione 1996 Editore * Comune di Corchiano, Corchiano (Viterbo) (Italia) ... more pp. 104
Anno di pubblicazione 1996
Editore
* Comune di Corchiano, Corchiano (Viterbo) (Italia)

Il volume costituisce una significativa testimonianza della sistematica attività di ricognizione e di studio avviata all'inizio degli anni '90 sui principali siti del territorio falisco, che ha il suo fulcro nel Museo Archeologico di Civita Castellana. In tale ottica sono state condotte d'intesa con la Cattedra di Etruscologia e Antichità Italiche dell'Università di Roma La Sapienza guidata dal Prof. Giovanni Colonna, tre tesi di laurea brillantemente portate a termine. In questo volume vengono presentati in sintesi i risultati di questi studi, frutto di un notevole approfondimento critico. Sono stati infatti ristabiliti gli inscindibili rapporti esistenti tra i documenti della cultura materiale e la realtà territoriale che li ha prodotti, sono state ripercorse le tappe più significative della topografia antica, cogliendone gli aspetti essenziali attraverso le principali fasi storiche che hanno caratterizzato questo territorio; massima attenzione è stata posta all'analisi critica di tutti i corredi funerari dell'antico centro falisco (dall'età del Ferro alla conquista romana del 241 a.C.). In aggiunta sono state inserirìte delle "schede critiche", utili all'approfondimento di alcune tematiche (dalla tipologia tombale, all'epigrafia etrusca, all'ingegneria idraulica ecc...).

Editorial Board by Laura Ambrosini

Research paper thumbnail of Laura Ambrosini - Vincent Jolivet (sous la direction de), Les potiers d’Étrurie et leur monde : contacts, échanges, transferts. Hommages à Mario A. Del Chiaro, Éditions Armand Colin, Paris 2014, pp. 416, ISBN: 9782200287696

Research paper thumbnail of Epigrafia e lingua etrusca: temi e problemi per il terzo millennio, Atti della tavola rotonda CNR Roma 2016, sezione monografica in Mediterranea XIV, 2017, pp. 157-254.

a cura di Valentina Belfiore con la collaborazione di Laura Ambrosini

Research paper thumbnail of Editorial Board of F. VERGA, Persistenze ed evoluzione del popolamento in area centro-italica in età antica. Il caso del vicus di Nersae, Pisa-Roma 2011. ISBN: 9788862274012

Papers by Laura Ambrosini

Research paper thumbnail of LAURA AMBROSINI, I capitelli figurati etruschi di età ellenistica, in Archeologia Classica LXXV, 2024, pp. 43-112. ISSN 0391-8165; ISBN: 978-88-913-0898-6

Research paper thumbnail of L. Ambrosini, La pastorizia nell’Agro Falisco: tentativo di ricostruzione storica attraverso un approccio multidisciplinare,  pp.  53-73

in S. Bruni (a cura di), Pastori d’Etruria. Animali e prodotti, lavorazione e consumo. Atti della Giornate in onore di Giovannangelo Camporeale Massa Marittima, 16-17 settembre 2023, Pisa 2024, pp. 53-73 Edizioni ETS, ISBN 978-884677010-3, 2024

Attraverso un approccio multidisciplinare vengono analizzate tutte le preziose testimonianze forn... more Attraverso un approccio multidisciplinare vengono analizzate tutte le preziose testimonianze fornite dalle fonti letterarie, epigrafiche, iconografiche, archeologica e archeozoologiche, grazie alle quali è possibile ricostruire il paesaggio antico dell’Agro Falisco.

Research paper thumbnail of LAURA AMBROSINI, La Cava Buia di Norchia, in F. Ceci, E. Foddai, S. Francocci, S. Steingräber (a cura di), Le vie cave in Etruria meridionale. Atti del convegno (Castel Sant'Elia-Corchiano, 7-8 ottobre 2022), Acquapendente 2024, pp. 91-106 ISBN 9791280731692.

Della Cava Buia di Norchia sono stati analizzati la storia degli studi, i dati archeologici, epig... more Della Cava Buia di Norchia sono stati analizzati la storia degli studi, i dati archeologici, epigrafici e topografici.

Research paper thumbnail of LAURA AMBROSINI (2024), Typology of the Amber Finds from the Artemision. Figured finds, in A. Naso (ed.), Amber for Artemis. Amber Finds from The Artemision at Ephesos, Wien 2024, pp. 53-60, Austrian Academy of Sciences, ISBN 978-3-7001-9282-4

L. Ambrosini classified the style of the figured amber from the Artemision of Ephesos.

Research paper thumbnail of LAURA AMBROSINI, Coppe di vetro ellenistiche a Tarquinia e nel suo ager, in Ostraka. Rivista di antichità XXXII, 2023, pp. 185-202, ISSN 1122-259X.

L'identificazione di un'inedita coppa blu in vetro monocromo siro-palestinese, realizzata a stamp... more L'identificazione di un'inedita coppa blu in vetro monocromo siro-palestinese, realizzata a stampo e databile tra la seconda metà del II e il I secolo a.C., tra i reperti provenienti nella tomba PC 16 della necropoli di Norchia scavata nel 1981 dal CNR (Elena Di Paolo Colonna - Giovanni Colonna) fornisce il punto di partenza per uno studio sistematico delle coppe vitree di età ellenistica diffuse a Tarquinia e nel suo ager. Si tratta di coppe di livello qualitativo non particolarmente elevato, prodotte in serie e diffuse in tutto il bacino del Mediterraneo e oltre, con massima concentrazione nei siti della costa siro-palestinese. Coppe di questo tipo sono state rinvenute a Dura Europos in Siria, Egitto, Turchia, Grecia, Nord Africa, Italia (Etruria, Magna Grecia e Sicilia), Spagna, Francia (Normandia). Si tratta di un argomento di grande interesse che getta luce sul fenomeno della romanizzazione di Tarquinia e del suo ager poiché la presenza di queste coppe in vetro nell'Italia centro-settentrionale (sono state rinvenute anche in Liguria) è stata interpretata come risultato delle iniziative militari e commerciali romane nell'area siro-palestinese durante le guerre avvenute in epoca tardo repubblicana. Lo studio è fornito di una preziosa Appendice di Ilaria Mazzini e Francesca Trapasso dell’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del CNR che hanno condotto analisi non distruttive della composizione chimica della coppa mediante lo spettrometro pXRF (portable X-ray fluorescence) Bruker Tracer 5i. Esse hanno messo in evidenza come i contenuti di ossido di alluminio (Al2O3) e di ossido di calcio (CaO) della nostra coppa trovino confronto con gruppi composizionali detti Levantino I e II che si riferiscono a vetri provenienti da Israele e dalla Palestina, ricavati da sabbie costiere, sabbie del fiume Belus (citato in Plin., Nh V, 19, odierno Na’aman, Israele nord-occidentale) e natron (carbonato di sodio naturale).

Research paper thumbnail of I reperti etruschi e italici nella Menil Collection di Houston, CNR Edizioni, Roma 2024, pp. 133, ISBN (ed. stampa) 978 88 8080 683 7; ISBN (ed. digitale) 88 8080 684 4

L'interesse degli Etruscologi per la raccolta di reperti conservati nella Menil Collection di Hou... more L'interesse degli Etruscologi per la raccolta di reperti conservati nella Menil Collection di Houston (l’importante museo progettato da Renzo Piano e Richard Fitzgerald, 1981-1987, che prende nome dalla coppia di collezionisti Dominique e John de Menil) è stato sempre elevato. Da qui l’idea di questo volume che raccoglie per la prima volta in modo sintetico tutti i dati fondamentali di una piccola ma significativa raccolta di reperti archeologici etruschi e italici conservati presso il Museo e che Laura Ambrosini ha potuto studiare durante un soggiorno come ‘Invited Scholar’ presso la Menil Collection di Houston. Il catalogo descrive sculture, ceramiche, bronzi e terrecotte architettoniche, oggetti tra i quali alcuni spiccano per importanza storica e qualità artistica. I reperti sono stati suddivisi in base alla provenienza, e ordinati in sequenza cronologica, dal più antico al più recente; laddove la provenienza non sia nota, si è proceduto a raggrupparli per aree di produzione, seguendo poi sempre la sequenza cronologica. Il pdf del volume è scaricabile gratis dalla pagina web Novità editoriali Cnr | Consiglio Nazionale delle Ricerche

Research paper thumbnail of LAURA AMBROSINI, Norchia IV, (Le necropoli rupestri dell'Etruria meridionale 5), CNR Edizioni, Roma 2021, pp. 354 e  240 tavv. ISBN 978-88-8080-248-8

Research paper thumbnail of LAURA AMBROSINI, Norchia III. Le Tombe a Tempio con un’appendice sulla Tomba Lattanzi, (Le necropoli rupestri dell’Etruria meridionale, 4), CNR Edizioni, Roma 2018, pp. 256 e tavole 248 a colori, ISBN 978 88 8080 329-4.

Il volume Norchia III è uno studio sulle Tombe a Tempio situate nella Valle dell’Acqualta, le cel... more Il volume Norchia III è uno studio sulle Tombe a Tempio situate nella Valle dell’Acqualta, le celebri tombe monumentali di Norchia. Dopo l’inquadramento geologico e topografico dell’area, lo studio analizza la storia delle scoperte, degli scavi, degli studi e dell’abbondante documentazione grafica perlopiù inedita che l’autrice ha raccolto presso enti e istituzioni italiane e francesi. Tale documentazione, unita ad una nuova campagna di rilievo e di documentazione fotografica, ha consentito all’autrice di realizzare una proposta di ricostruzione grafica della decorazione scultorea dei frontoni e del bassorilievo del portico della Tomba occidentale, della policromia originale, l’anastilosi virtuale e la ricostruzione tridimensionale del monumento. Nel volume sono stati affrontati anche lo studio dell’architettura e dei rapporti di affinità con le tombe rupestri a tempio del Mediterraneo orientale, il problema della nascita del tipo architettonico e l’individuazione dell’archetipo comune nelle tombe macedoni. Ampio spazio è dedicato anche agli scavi eseguiti nella Valle dell’Acqualta nel 1934 e nel 1993. Chiude lo studio un’appendice sulla Tomba Lattanzi, della quale è stato possibile rintracciare molti documenti d’archivio inediti, utili ad una migliore comprensione del monumento, ormai poco leggibile a causa del pessimo stato di conservazione.

Research paper thumbnail of Laura Ambrosini, Norchia II, Le necropoli rupestri dell'Etruria meridionale 3, CNR Edizioni, Roma 2016 ISBN 978 88 8080 220 4

Il volume è uno studio articolato ed approfondito del settore centrale della necropoli rupestre e... more Il volume è uno studio articolato ed approfondito del settore centrale della necropoli rupestre etrusca di Norchia (Viterbo) (denominato convenzionalmente Pile B) costituito da circa 80 tombe disposte su vari livelli del costone tufaceo. Lo studio oltre a comprendere la documentazione grafica e fotografica completa di ogni tomba e del suo corredo, l'analisi analitica e lo studio dell'architettura tombale e di tutti i corredi, affronta vari temi più generali relativi alla necropoli del Pile quali la storia degli scavi e dello studio della necropoli, la topografia della necropoli, la caratterizzazione geologica del sito, le osservazioni sui tipi architettonici, la cronologia delle tombe e dei corredi funerari, le tombe infantili, le incinerazioni, le osservazioni generali sulle produzioni attestate, i sarcofagi, i cippi - busti e le antefisse in nenfro. Chiudono il volume delle conclusioni per la ricostruzione storica e due Appendici (Gli scavi Scavi Balestra e Cassani 1911 nel Pile B. Analisi dei documenti d'archivio conservati a Roma e a Firenze; Riflessioni sulla valorizzazione della necropoli).

Research paper thumbnail of L. Ambrosini- E. Pellegrini, La Tomba della Colonna di San Lorenzo Nuovo (VT). Un contributo alla conoscenza del Gruppo Sokra, San Lorenzo Nuovo (VT) 2015, 114 pp.,ISBN 979-12-200-0598-2.

Research paper thumbnail of Laura Ambrosini, La Tomba Galeassi di Palestrina, Quaderni dell'ISMA 1, Roma 2015, Edizioni Quasar, 105 pp., ISBN 978-88-7140-588-9

Research paper thumbnail of Evan Gorga al CNR. Storia e immagini di una collezione, CNR Edizioni, Roma 2013, pp. 230, ISBN 978 88 8080 123 8

Research paper thumbnail of Corpus Speculorum Etruscorum. Italia, 7.1. Italia. Fasc. 1. Roma, Museo Nazionale Romano Fasc. I. Museo delle Antichità Etrusco Italiche Sapienza Università di Roma.Collezione Gorga

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Italiano: Una risposta immediata alla recensione di Attilio Mastrocinque pubblicata su interne... more Italiano:

Una risposta immediata alla recensione di Attilio Mastrocinque pubblicata su internet su Bryn Mawr Classical Review 2012.05.22 è presente sul blog della rivista (sotto alla recensione suddetta, cliccare su "Comment on this review in the BMCR blog"). La risposta "ufficiale" dal titolo "Laura Ambrosini Response on Mastrocinque Bryn Mawr Classical Review 2012.05.22" è in corso di pubblicazione sulla stessa rivista.

English:

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Abstract:

LAURA AMBROSINI

Le gemme etrusche con iscrizioni, 2011.
«MEDITERRANEA» · SUPPLEMENTI Diretta da Filippo Delpino Cm. 21,5 x 31

Fabrizio Serra editore, Pisa · Roma

pp. 144 con 164 figure in bianco / nero n.t.

Le gemme etrusche hanno stimolato la curiosità degli studiosi sin dal lontano Rinascimento e vantano una tradizione di studi plurisecolare. Il Cori pubblicò il suo lavoro sulle Gemme caelate nel 1737 ed il Winckelmann arrivò a Firenze nell'agosto del 1758 per redigere la Description des pierres gravées du feu baron de Stosch, che venne pubblicata nel 1760. Lo studio che qui si presenta, sulla base di una nuova banca dati realizzata dall'autrice e partendo da presupposti quali l'analisi dell'iscrizione (con eventuale nuova e diversa lettura), lo studio dello schema iconografico, l'eventuale derivazione del medesimo dalla glittica greca, la devianza dello schema iconografico da quelli attestati nell'arte greca, è incentrato sulla raccolta aggiornata delle gemme etrusche iscritte, comprensiva delle provenienze, delle collezioni, dei passaggi di proprietà, di eventuali nuove proposte di lettura delle iscrizioni e delle indicazioni bibliografiche principali. Esso nasce dall'esigenza di avere un quadro archeologico 'd'insieme' sulle gemme etrusche iscritte non limitato, come spesso avviene negli studi prettamente epigrafici, ad uno scarno elenco, ma che prenda in esame anche altri aspetti che fanno parte integrante del corretto studio di questi manufatti: gli aspetti tecnologici relativi alla loro produzione, quelli iconografici, stilistici, epigrafici, e quelli che da essi derivano, come l'inquadramento storico e sociale e la storia del collezionismo.

Sommario: I. Introduzione. II. Scienza e tecnologia applicata allo studio delle gemme: 1. Le tecniche d'incisione delle gemme etnische; 2. Il problema dell'identificazione delle gemme moderne e dei falsi. III. Catalogo: 1. (ED-Etrusche Didascalie) Gemme con iscrizioni etrusche che designano il personaggio raffigurato (ED1-ED121): Reale: Animali; Mitologico: Divinità; Eroi omerici; Eroi della saga tebana; Altre figure mitologiche; animali fantastici. 2. (ER-Etrusche Ruolo) Gemme con iscrizioni etrusche che designano il ruolo del personaggio raffigurato (ER1-ER2); 3. (EPD-Etrusche Possesso, Dono) Gemme con iscrizioni etrusche di possesso, di dono (EPD1-EPD10); 4. (EI-Etrusche definizione Incerta) Gemme con iscrizioni di definizione incerta, in caratteri etruschi (I1-I13); 5. (ELD-Etrusche con caratteri Latini Didascalie) Gemme con iscrizioni etrusche, in caratteri latini (ELD1); 6. (EF-Etrusche False) Gemme e pietre con iscrizioni etrusche moderne (false) (F1-F5); 7. (GD-Greche Didascalie) Gemme con iscrizioni in lingua greca, didascalie (GD1); 8. (GF-Greche Firma) Gemme con iscrizioni in lingua greca, firma dell'artefice (GF1); 9. (LD-Latine Didascalie) Gemme con iscrizioni in lingua latina, didascalie (LD1); 10. (LP-Latine di Possesso) Gemme con iscrizioni in lingua latina, di possesso (LP1). IV. Commento al catalogo: esame degli aspetti stilistici, iconografici, epigrafici ed esegetici delle gemme; V. Considerazioni sugli aspetti epigrafico-linguistici e sulle loro connessioni con la sfera sociale: 1. Sull'uso delle gemme incise; 2. La direzione e la redazione delle iscrizioni; 3. Aspetti paleografici; 4. Incisori e lettori; 5. Lo scopo "sociale" delle iscrizioni e della loro lettura; 6. La scrittura e la formazione dell'identità. VI. Conclusioni. VII. Glossario dei termini tecnici relativi alla lavorazione delle gemme. Abbreviazioni bibliografiche. Indice delle iscrizioni. Indice delle provenienze. Indice dei musei. Indice dei collezionisti, antiquari e case d'asta. Concordanze.

Composto in carattere Dante Monotype.
Formato 21,5 x 31. Legatura in brossura pesante con copertina in cartone Murillo Fabriano blu con impressioni in oro. Sovraccoperta in cartoncino Murillo Fabriano beige con stampa a due colori.

Brossura / Paperback

E-Book

ISBN: 978-88-6227-229-2
E-ISBN: 978-88-6227-342-8
ISSN: 1827-0506
SKU: 2660

Research paper thumbnail of La cisterna arcaica con l’incluso deposito di età ellenistica.(Scavi Santangelo 1945-1946 e Università di Roma « La Sapienza» 1996 e 2006)

LAURA AMBROSINI IL SANTUARIO DI PORTONACCIO A VEIO, III LA CISTERNA ARCAICA CON L'INCLUSO DEP... more LAURA AMBROSINI

IL SANTUARIO DI PORTONACCIO A VEIO, III
LA CISTERNA ARCAICA CON L'INCLUSO DEPOSITO DI ETÀ ELLENISTICA

Scavi Santangelo 1945 e 1946 e Università di Roma "La Sapienza" 1996 e 2006

Il volume tratta dello scavo, avvenuto negli anni 1945 e 1946, della grande cisterna di epoca arcaica esistente nella zona centrale del Santuario di Portonaccio, ubicata tra il tempio e la zona dell'altare.
La cisterna, in età tardo-repubblicana, fu colmata da un deposito di molte centinaia di ceramiche e di altri materiali votivi dell’età ellenistica. I pochi dati riguardanti i materiali sono stati desunti dal Taccuino di Maria Santangelo che diresse lo scavo.
La giacitura dei materiali nel riempimento potrebbe essere secondaria: prima di essere «deposti» si sarebbero potuti trovare nel santuario, quali ex voto o suppellettili per il culto, e la cisterna poteva essere stata utilizzata come «favissa».
L'identificazione dei materiali è frutto di un faticosissimo lavoro di ricerca nei vari magazzini e di una attenta rilettura dei «cartellini» posti nelle cassette. La descrizione, accuratissima di tutto il materiale rinvenuto, completata dai disegni di tutti i pezzi, lo studio delle varie classi di ceramica e delle terrecotte votive (in particolare del gruppo dei due elefanti e di Cerbero) rendono il volume del massimo interesse e strumento necessario per gli studiosi di queste due classi di materiale.

MONUMENTI ANTICHI 67

IL SANTUARIO DI PORTONACCIO A VEIO, III

LA CISTERNA ARCAICA CON L'INCLUSO DEPOSITO DI ETÀ ELLENISTICA

Scavi Santangelo 1945 e 1946 e Università di Roma "La

Sapienza" 1996 e 2006

Laura AMBROSINI

pp. 350 con 73 tavole fotografiche b/n e 2 tavole a colori fuori testo

ISBN 978-88-7689-246-2

Research paper thumbnail of Thymiateria etruschi in bronzo di età tardo classica, alto e medio ellenistica

Il presente volume analizza gli esemplari finora rinvenuti, sia del tipo con treppiede, che del t... more Il presente volume analizza gli esemplari finora rinvenuti, sia del tipo con treppiede, che del tipo portatile (denominati del tipo Curunas), dei quali delinea caratteristiche tecniche e produzioni, localizzabili in siti e comparti geografici ben distinti. Di entrambi i tipi è stata elaborata una tipologia relativa a ciscuna delle componenti dell'oggetto, che consente la classificazione dei singoli esemplari, particolarmene utile nei confronti dei numerosi pastiches, soprattutto ottocenteschi, entrati in circolazione. Particolare attenzione è stata posta allo studio degli esemplari noti dalla bibliografia archeologica, attualmente non più rintracciabili, all'analisi dei contesti di rinvenimento e dell'inquadramento cronologico, al rinvenimento in contesti votivi, al fenomeno delle "esportazioni" ed al significato simbolico degli incensieri del tipo con treppiede. Ampi excursus sono dedicati ai rapporti con gli incensieri di età tardo-arcaica ed alto-classica, con i candelabri ed i kottaboi, con la coeva produzione bronzistica di vasellame, utensili e bronzetti votivi, ai thymiateria di età ellenistica in materiali diversi dal bronzo e all'eredità tramandata ai portalucerne e candelabri romani.

Pagine totale 516
Anno di pubblicazione 2002
Editore * L'Erma di Bretschneider, Roma (Italia)

ISBN 9788882651336

INDICE

Abbreviazioni bibliografiche; 1. Introduzione; 2. Storia degli studi; 3. L'uso dell'incenso e degli incensieri nell'antichità attraverso l'analisi delle fonti antiche; 4. L'incenso e la libanomantica presso gli Etruschi; 5. Analisi delle fonti iconografiche etrusche; 6. I thymiateria tardo arcaici: elementi di continuità e discontinuità nell'elaborazione degli esemplari delle fasi successive; 7. Definizione della classe e sua funzione; 8. I thymiateria con treppiede: analisi del procedimento produttivo e delle caratteristiche tecniche; 9. Tipologia dei thymiateria con treppiede; 10. Tipologia generale dei thymiateria con treppiede; 11. I precedenti; 12. Produzioni e catalogo degli esemplari ad esse attribuibili; 13. Elenco dei thymiateria con treppiede noti dalla bibliografia archeologica; 14. Il significato simbolico del thymiaterion con treppiede; 15. Rapporti di affinità tecnico - stilistica con i candelabri ed i kottaboi; 16. La produzione bronzistica di vasellame, bronzetti votivi ed utensili in relazione ai thymiateria con treppiede; 17. Analisi dei contesti di rinvenimento dei thymiateria con treppiede; 18. Inquadramento cronologico dei thymiateria con treppiede; 19. I thymiateria del tipo Curunas: analisi del procedimento produttivo e delle caratteristiche tecniche; 20. Tipologia dei thymiateria del tipo Curunas; 21. La produzione tarquiniese dei thymiateria del tipo Curunas e catalogo degli esemplari; 22. Elenco dei thymiateria del tipo Curunas noti dalla bibliografia archeologica; 23. Analisi dei contesti di rinvenimento dei thymiateria del tipo Curunas; 24. Inquadramento cronologico dei thymiateria del tipo Curunas; 25. Le iscrizioni presenti sugli incensieri; 26. Thymiateria di età ellenistica in materiali diversi dal bronzo; 27. L'eredità tramandata ai portalucerne e candelabri romani; 28. Conclusioni; Indice generale dei thymiateria con treppiede; Indice generale dei thymiateria del tipo Curunas; Indice delle provenienze; Indice delle collezioni, raccolte, donazioni, lasciti e sequestri; Indice dei musei; Indice delle figure nel testo.
"L'ERMA" di BRETSCHNEIDER

Research paper thumbnail of Corchiano e il suo territorio nell’antichità

pp. 104 Anno di pubblicazione 1996 Editore * Comune di Corchiano, Corchiano (Viterbo) (Italia) ... more pp. 104
Anno di pubblicazione 1996
Editore
* Comune di Corchiano, Corchiano (Viterbo) (Italia)

Il volume costituisce una significativa testimonianza della sistematica attività di ricognizione e di studio avviata all'inizio degli anni '90 sui principali siti del territorio falisco, che ha il suo fulcro nel Museo Archeologico di Civita Castellana. In tale ottica sono state condotte d'intesa con la Cattedra di Etruscologia e Antichità Italiche dell'Università di Roma La Sapienza guidata dal Prof. Giovanni Colonna, tre tesi di laurea brillantemente portate a termine. In questo volume vengono presentati in sintesi i risultati di questi studi, frutto di un notevole approfondimento critico. Sono stati infatti ristabiliti gli inscindibili rapporti esistenti tra i documenti della cultura materiale e la realtà territoriale che li ha prodotti, sono state ripercorse le tappe più significative della topografia antica, cogliendone gli aspetti essenziali attraverso le principali fasi storiche che hanno caratterizzato questo territorio; massima attenzione è stata posta all'analisi critica di tutti i corredi funerari dell'antico centro falisco (dall'età del Ferro alla conquista romana del 241 a.C.). In aggiunta sono state inserirìte delle "schede critiche", utili all'approfondimento di alcune tematiche (dalla tipologia tombale, all'epigrafia etrusca, all'ingegneria idraulica ecc...).

Research paper thumbnail of Laura Ambrosini - Vincent Jolivet (sous la direction de), Les potiers d’Étrurie et leur monde : contacts, échanges, transferts. Hommages à Mario A. Del Chiaro, Éditions Armand Colin, Paris 2014, pp. 416, ISBN: 9782200287696

Research paper thumbnail of Epigrafia e lingua etrusca: temi e problemi per il terzo millennio, Atti della tavola rotonda CNR Roma 2016, sezione monografica in Mediterranea XIV, 2017, pp. 157-254.

a cura di Valentina Belfiore con la collaborazione di Laura Ambrosini

Research paper thumbnail of Editorial Board of F. VERGA, Persistenze ed evoluzione del popolamento in area centro-italica in età antica. Il caso del vicus di Nersae, Pisa-Roma 2011. ISBN: 9788862274012

Research paper thumbnail of LAURA AMBROSINI, I capitelli figurati etruschi di età ellenistica, in Archeologia Classica LXXV, 2024, pp. 43-112. ISSN 0391-8165; ISBN: 978-88-913-0898-6

Research paper thumbnail of L. Ambrosini, La pastorizia nell’Agro Falisco: tentativo di ricostruzione storica attraverso un approccio multidisciplinare,  pp.  53-73

in S. Bruni (a cura di), Pastori d’Etruria. Animali e prodotti, lavorazione e consumo. Atti della Giornate in onore di Giovannangelo Camporeale Massa Marittima, 16-17 settembre 2023, Pisa 2024, pp. 53-73 Edizioni ETS, ISBN 978-884677010-3, 2024

Attraverso un approccio multidisciplinare vengono analizzate tutte le preziose testimonianze forn... more Attraverso un approccio multidisciplinare vengono analizzate tutte le preziose testimonianze fornite dalle fonti letterarie, epigrafiche, iconografiche, archeologica e archeozoologiche, grazie alle quali è possibile ricostruire il paesaggio antico dell’Agro Falisco.

Research paper thumbnail of LAURA AMBROSINI, La Cava Buia di Norchia, in F. Ceci, E. Foddai, S. Francocci, S. Steingräber (a cura di), Le vie cave in Etruria meridionale. Atti del convegno (Castel Sant'Elia-Corchiano, 7-8 ottobre 2022), Acquapendente 2024, pp. 91-106 ISBN 9791280731692.

Della Cava Buia di Norchia sono stati analizzati la storia degli studi, i dati archeologici, epig... more Della Cava Buia di Norchia sono stati analizzati la storia degli studi, i dati archeologici, epigrafici e topografici.

Research paper thumbnail of LAURA AMBROSINI (2024), Typology of the Amber Finds from the Artemision. Figured finds, in A. Naso (ed.), Amber for Artemis. Amber Finds from The Artemision at Ephesos, Wien 2024, pp. 53-60, Austrian Academy of Sciences, ISBN 978-3-7001-9282-4

L. Ambrosini classified the style of the figured amber from the Artemision of Ephesos.

Research paper thumbnail of LAURA AMBROSINI, Coppe di vetro ellenistiche a Tarquinia e nel suo ager, in Ostraka. Rivista di antichità XXXII, 2023, pp. 185-202, ISSN 1122-259X.

L'identificazione di un'inedita coppa blu in vetro monocromo siro-palestinese, realizzata a stamp... more L'identificazione di un'inedita coppa blu in vetro monocromo siro-palestinese, realizzata a stampo e databile tra la seconda metà del II e il I secolo a.C., tra i reperti provenienti nella tomba PC 16 della necropoli di Norchia scavata nel 1981 dal CNR (Elena Di Paolo Colonna - Giovanni Colonna) fornisce il punto di partenza per uno studio sistematico delle coppe vitree di età ellenistica diffuse a Tarquinia e nel suo ager. Si tratta di coppe di livello qualitativo non particolarmente elevato, prodotte in serie e diffuse in tutto il bacino del Mediterraneo e oltre, con massima concentrazione nei siti della costa siro-palestinese. Coppe di questo tipo sono state rinvenute a Dura Europos in Siria, Egitto, Turchia, Grecia, Nord Africa, Italia (Etruria, Magna Grecia e Sicilia), Spagna, Francia (Normandia). Si tratta di un argomento di grande interesse che getta luce sul fenomeno della romanizzazione di Tarquinia e del suo ager poiché la presenza di queste coppe in vetro nell'Italia centro-settentrionale (sono state rinvenute anche in Liguria) è stata interpretata come risultato delle iniziative militari e commerciali romane nell'area siro-palestinese durante le guerre avvenute in epoca tardo repubblicana. Lo studio è fornito di una preziosa Appendice di Ilaria Mazzini e Francesca Trapasso dell’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del CNR che hanno condotto analisi non distruttive della composizione chimica della coppa mediante lo spettrometro pXRF (portable X-ray fluorescence) Bruker Tracer 5i. Esse hanno messo in evidenza come i contenuti di ossido di alluminio (Al2O3) e di ossido di calcio (CaO) della nostra coppa trovino confronto con gruppi composizionali detti Levantino I e II che si riferiscono a vetri provenienti da Israele e dalla Palestina, ricavati da sabbie costiere, sabbie del fiume Belus (citato in Plin., Nh V, 19, odierno Na’aman, Israele nord-occidentale) e natron (carbonato di sodio naturale).

Research paper thumbnail of Laura Ambrosini, Kottaboi ritrovati. Riflessioni sulle aristocrazie guerriere ed il gioco del kottabos in Etruria, in Studi Etruschi 86, 2023, pp. 133-156.

Research paper thumbnail of L. AMBROSINI, Riflessioni sulla gestione delle acque a Norchia (VT) nella fase etrusca, in M. Arizza, H. Porfyriou (a cura di), L’acqua e gli Etruschi. Casi di studio dall’Etruria meridionale. Atti del convegno Grotte di Castro (VT)  2023,, Roma 2023, pp. 31-48. ISBN 978 88 8080 552 6

As is well known, the Etruscan civilization, expert in hydraulic principles and technologies, was... more As is well known, the Etruscan civilization, expert in hydraulic principles and technologies, was able to manage the capture of water, its transportation, the disposal of waste water, agricultural and hydrogeological drainage and irrigation of cultivated fields. The Norchia site in the Viterbo area has been systematically investigated by the CNR. In this study the focus will be on the management of water for daily life through the conveyance and preservation in wells and cisterns of the settlement, their disposal in the necropolis of Pile, the bridges that allow the crossing of the three watercourses surrounding the site (Pile, Acqualta and Biedano), the drainage tunnels of the road cut known as the “Cava Buia”, tunnels and wells both for drainage and irrigation of land aimed at agriculture of the Romanization phase and finally the medieval “pestarole” used both for grape crushing and hemp cultivation.

Research paper thumbnail of L. AMBROSINI, Il vasellame etrusco di bronzo a Norchia in rapporto alla sua diffusione a Tarquinia e nell'Ager Tarquiniensis

in A.C. Montanaro (a cura di), Vasi di bronzo etruschi in Italia: produzioni regionali e diffusione tra le popolazioni italiche. Contesti d’uso, aspetti ideologici e tecnologici, Mediterranea Suppl. N.S. 4, Roma 2023, pp. 13-48

Tema dello studio che si presenta è il vasellame etrusco in bronzo documentato a Norchia in età e... more Tema dello studio che si presenta è il vasellame etrusco in bronzo documentato a Norchia in età ellenistica in rapporto
alla sua diff usione a Tarquinia e nell’Ager Tarquiniensis. Com’è già stato evidenziato da Massimo Pallottino nel 1937,
la linea di confi ne dell’Ager, seguendo lo sviluppo politico dello stato, si deve supporre soggetta a considerevoli varia-
zioni attraverso i secoli. Per l’età orientalizzante ed arcaica, infatti, soprattutto nel “corridoio” del Biedano, le infl uenze
tarquiniesi sembrano in posizione minoritaria rispetto a quelle ceretane. Nella zona dell’entroterra tarquiniese a partire
dall’età ellenistica la metropoli tirrenica ripopola grazie alle sue aristocrazie i siti posti nel vasto entroterra tra il Lago di
Bolsena e l’Agro Falisco dove erano presenti sia piccoli insediamenti satelliti, dipendenti direttamente dal central place
che siti di dimensioni medio-grandi collocati nel territorio con la funzione di precisi markers territoriali (come Blera -
San Giuliano, Tuscania, Norchia, Castel d’Asso e Musarna).

Research paper thumbnail of LAURA AMBROSINI, La percezione dello straniero nell’Etruria dell’età ellenistica: il Gruppo Bruschi, in Rivista dell'Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell'Arte 78, 2023, pp. 59-86, ISSN 0392-5285

The perception of the foreign in Etruria of the Hellenistic Age: The Bruschi Group · So far Etrus... more The perception of the foreign in Etruria of the Hellenistic
Age: The Bruschi Group · So far Etruscan-foreign relations
have been analyzed mainly from a commercial and
economic point of view or with a specific focus on foreign
artisans present in Etruria. In the former case the focus has
been on imported archaeological evidence found in Etruria
as early as the 8th century bce or on Etruscan evidence
found outside Etruria. Less attention has been paid to the
social impact that contact between different civilizations
had in Etruria and, in this case, especially in the Hellenistic
age. The Bruschi Group, quantitatively limited since it has
so far been documented only by three Etruscan red-figure
vases of plastic type (probably trick-vases), proves, in my
opinion, to be very useful in this perspective in shedding
light on the perception of foreign peoples, especially Lev antine,
in Etruria in Hellenistic period.

Research paper thumbnail of LAURA AMBROSINI, La localizzazione a Falerii Veteres dell’officina del Gruppo degli Askoi Ornitomorfi, in Orizzonti XXV, 2024, pp. 63-68.

Research paper thumbnail of Laura Ambrosini, La ceramica attica a Veio e nel suo territorio, in Rendiconti Morali dell’Accademia dei Lincei 34.1-2, 2023, pp. 17-90.

Research paper thumbnail of Laura Ambrosini, Osservazioni sulla policromia degli intonaci della necropoli rupestre ellenistica di Norchia, in Mediterranea XIX, 2022, pp. 207-230.

Research paper thumbnail of LAURA AMBROSINI, The Etruscan Honey Pots of Hellenistic Age, in S. Drougou – Ch. Kallini (eds.), Proceedings of 10th International Scientific Meeting on Hellenistic Pottery, Thessaloniki, 10-14 March 2020, Athena 2023, pp. 809-827, ISΒN 978-960-386-571-1

Research paper thumbnail of LAURA AMBROSINI, Relazioni tra pittura parietale e pittura vascolare. Un caso di contaminazione tra Charun e Medusa?, in MEFRA 134-2, 2022, pp. 299-316.

https://doi.org/10.4000/mefra.13439, 2022

L’intento di questo studio è analizzare una coppia di kylikes a vernice nera sovradipinta attribu... more L’intento di questo studio è analizzare una coppia di kylikes a vernice nera sovradipinta attribuite al Gruppo Sokra da J.D. Beazley. La prima, conservata al British Museum di Londra, fu acquistata nel 1842 dall’antiquario romano Giuseppe Baseggio (o Basseggio) tramite Spencer Joshua Alwyne Compton, marchese di Northampton. La seconda, conservata presso l’Antikenmuseum dell’Università di Lipsia, secondo Beazley, proviene “da Roma”. La decorazione esterna delle due kylikes non pone alcun problema interpretativo in quanto si inserisce facilmente nella tipologia standard della più antica produzione delle kylikes del Gruppo Sokra. La decorazione interna, viceversa, sebbene mostri un cavallo alato (Pegaso?) come su molte altre kylikes del Gruppo, suscita un certo interesse: al di sotto del cavallo alato si trova un busto maschile che, secondo la mitologia tradizionale, dovrebbe essere quello della Gorgone Medusa. Questa peculiare iconografia viene analizzata in relazione alle interferenze iconografiche con la pittura parietale funeraria etrusca, in primis con la figura di Charun.

Research paper thumbnail of C. Moricca – A. De Cristofaro – L. Ambrosini, Archaeobotanical Evidence of Funerary Plant Offerings at the Southern Etrurian Necropolis of “Valle Santa nell’Agro Veientano” (Rome, Italy), in  Interdisciplinaria Archaeologica. Natural Sciences In Archaeology (IANSA) XIV, 1/2023, pp. 1-8.

Interdisciplinaria Archaeologica. Natural Sciences in Archaeology (IANSA)

he present study concerns the archaeobotanical analysis of soil samples and vase fillings from Et... more he present study concerns the archaeobotanical analysis of soil samples and vase fillings from Etruscan tombs from the Necropolis of “Valle Santa nell’Agro Veientano”, found along via di Boccea, north of Rome (Italy). While the site was in use between the Archaic and Late Roman Age, the studied vestibule tombs belong to the Etruscan necropolis (second half of the 6th – beginning of the 4th centuries BC). Archaeological data, based on the incineration rite and funerary equipment, suggest that these were used by one high-status family (or two) originally from Veio.
Carpological analyses reveal the presence of food plants comprised of cereals, pulses and fruits. Furthermore, anthracological data give indications concerning the past environment, with a prevalence of deciduous and semi-deciduous oaks, accompanied by other taxa such as evergreen oaks, hornbeam, ash and Rosaceae Prunoideae. This is in accordance with the present-day vegetation of northern Latium. Finally, remains of synanthropic weeds (e.g., Asteraceae, Caryophyllaceae and Polygonaceae) suggest a heavily anthropized environment.
This study represents a step forward in the understanding of the still under-explored human-plant interactions of Etruscans.

Research paper thumbnail of L. Ambrosini, Recensione a Alessandra Coen: Etruscum Aurum. Le bulle auree in Etruria tra età tardo classica ed ellenistica, (Biblioteca di «Studi Etruschi», 65), Roma 2021, in  Histara Les comptes rendus 2022 (Pubblicato on line il 2022-10-27), http://histara.sorbonne.fr/cr.php?cr=4471

Histara - Les comptes rendus, 2022

Recensione al volume sulle bullae auree etrusche sulla rivista Histara - Les comptes rendus, Pari... more Recensione al volume sulle bullae auree etrusche sulla rivista Histara - Les comptes rendus, Paris - Sorbonne Université (ISSN 2100-0700)
On line su http://histara.sorbonne.fr/cr.php?cr=4471

Research paper thumbnail of L. AMBROSINI, Gli Etruschi e il consumo alimentare del pesce, in S. Bruni (a cura di), Etruria Felix. Risorse alimentari in Etruria: Produzione, Trasformazione e Consumo. Giornata di Studi in onore di Giovannangelo Camporeale, Massa Marittima 2021, Pisa 2022, pp. 13-48, ISBN 978-884676412-6.

Lo studio approfondisce le nostre conoscenze sull'uso alimentare del pesce in Etruria prevalentem... more Lo studio approfondisce le nostre conoscenze sull'uso alimentare del pesce in Etruria prevalentemente grazie a fonti letterarie e archeologiche (resti paleozoologici, reperti archeologici connessi con la pesca, dossier iconografici presenti su varie classi di documenti archeologici), e, laddove carenti, grazie a quanto documentato in Grecia negli stessi periodi storici.
Ampie sezioni sono dedicate al rapporto tra gli Etruschi e il mare (fonti letterarie, i porti, le imbarcazioni da pesca, la musica che attira i pesci, la pesca del tonno, raffigurazioni di pesci, i naufragi, le tecniche di pesca utilizzate cioè con la lenza e la canna, con la rete, con la fiocina o tridente, con la nassa, con vasi dall’imboccatura stretta), all’analisi della filiera della pesca (trasporto, preparazione e conservazione cottura e consumo del pesce) e agli usi del pesce nel culto (offerta di pesce per i defunti e per gli dei).
Una specifica sezione è dedicata ai “piatti da pesce”, una classe di piatti che recano la raffigurazione di pesci nella tecnica a figure rosse, prodotta anche in Etruria meridionale (a Cerveteri). Chiudono lo studio alcune considerazioni sul commercio del pesce dai porti dell’Etruria meridionale (Pyrgi in primis) sul Tirreno verso l’interno della regione.

Research paper thumbnail of L. AMBROSINI, Hellenistic Pottery From Lipari (Sicily) Imitating Metal Vases, in L. REMBART - A. WALDNER (eds.), Manufacturers and Markets. The Contributions of Hellenistic Pottery to Economies Large and Small,  4th Iarpothp Conference Athens 2019, Wien 2022, pp.161-182 ISBN 978-3-85161-276-9

From the Lipari Island, located about 30 km from the coast of Sicily and about 80 from those of C... more From the Lipari Island, located about 30 km from the coast of Sicily and about 80 from those of Calabria, come some silvered vases (tin-foiled) and one silvered vase decorated with gold leaf. Shapes are the pyxis, krateriskos, thymiaterion, louterion, cup, patera, simpulum, dish, strainer, skyphos, and situla. The ritual specificity of these shapes seems to prevail over their in-trinsic value. The high number of pyxides is linked to the offerings to the female sphere. The vases, reproducing precious pottery (in silver or gold) used in the consumption of wine, come from votive pits of the necropolis. As known, the diffusion of pottery imitating metal vases or other luxury objects seems to be contemporary in Etruria and Apulia. In this study shapes, iconography, production, clay origin and technique (silver plated and gilding) are analyzed in order to understand if these vases are a local or imported production; for this last topic, ar-chaeometric analyses are in progress. The most interesting result of this study is to have identi-fied the original prototypes of the scenes depicted on two pyxides (one in silvered pottery decoratedwithgoldleafand oneinsilveredpottery): they derive from Greek bronze box mir-rors. The scene takes place in a cave near a fountain outside the enclosure of the temple of Athena Alea in Tegea and shows Auge reaching out to a retreating drunken Herakles. The same scene, perhaps taken from similar moulds, appears on the famous silver gilded phiale from the Rogozen Treasure.

Research paper thumbnail of L. Ambrosini, Sui rapporti tra la ceramica falisca e il Gruppo Clusium attraverso lo studio degli askoi ornitomorfi, in Prospettiva 179-180, luglio-ottobre 2020 (2022), pp. 3-23.

Research paper thumbnail of Giovanni Colonna (con contributi di Laura Ambrosini), Il santuario di Portonaccio a Veio. II. Gli scavi di Maria Santangelo (1944-1952)

L. AMBROSINI, Introduzione" e "Conclusioni" in Giovanni Colonna (con contributi di Laura Ambrosini), Il santuario di Portonaccio a Veio. II. Gli scavi di Maria Santangelo (1944-1952), 2020

Il santuario di Portonaccio a Veio. II. Gli scavi di Maria Santangelo (1944-1952) di Giovanni C... more Il santuario di Portonaccio a Veio. II.
Gli scavi di Maria Santangelo (1944-1952)
di Giovanni Colonna con contributi di Laura Ambrosini
Monumenti Antichi, 80 - Serie Misc. 25
Roma 2020, pp. XVI-56 di testo, Tavv. 60 f.t., cm 24 x 34
ISBN 978-88-7689-325-4; ISSN 0391-8084

Indice
Introduzione (Laura Ambrosini)
Abbreviazioni
1. Maria Santangelo, il Museo di Villa Giulia e il santuario di Portonaccio
2. Le scoperte del 1943 al Portonaccio
3. Considerazioni generali sugli scavi Santangelo al Portonaccio
4. La I campagna di scavo (22 agosto-21 ottobre 1944)
5. La II campagna di scavo (9 aprile-29 maggio 1945)
6. La II campagna di scavo (9 agosto-16 ottobre 1945)
7. La IV campagna di scavo (25 marzo-20 maggio 1946)
8. La V campagna di scavo (2 settembre-5 ottobre 1946)
9. La VI campagna di scavo (ottobre-novembre 1947)
10. Recuperi dell’aprile 1949
11. La VII campagna di scavo (26 settembre-14 ottobre 1949)
12. La VIII campagna di scavo (24-29 gennaio 1950)
13. La IX campagna di scavo (maggio-giugno-luglio 1950)
14. Primo cantiere scuola (16 ottobre 1950-17 febbraio 1951) (= X campagna)
15. Secondo cantiere scuola (17 dicembre 1951-8 aprile 1952) (= XI campagna)
16. Terzo cantiere scuola (11 ottobre 1960-10 gennaio 1961)
Conclusioni (Laura Ambrosini)
Indice per materie (Laura Ambrosini)
Crediti fotografici
Tavole

Research paper thumbnail of Professore a contratto di Etruscologia (L ANT/06) presso l'Università di Genova, Anno Accademico 2020-2021

Research paper thumbnail of Professore a contratto di Etruscologia (L ANT/06) presso l'Università di Genova, Anno Accademico 2019-2020

Research paper thumbnail of Professore a contratto di Etruscologia (L ANT/06) presso l'Università di Genova, Anno Accademico 2018-2019

Research paper thumbnail of Professore a contratto di Etruscologia (L ANT/06)  presso l'Università di Genova, Anno Accademico 2017-2018

Research paper thumbnail of Professore a contratto di Etruscologia (L ANT/06)  presso l'Università di Genova, Anno Accademico 2016-2017

Research paper thumbnail of Incarico di attività di supporto alla didattica del corso di Archeologia della Magna Grecia- L Ant/07,  Università degli Studi di Genova, AA 2015-2016 (esercitazioni - Etruscologia e Antichità Italiche L Ant/06; gli Etruschi in Campania)

Research paper thumbnail of Professeur invité à l'École Normale Supérieure - Paris - France, A.A. 2014-2015

Vincitrice del bando "Directeurs d'Études Associés" (DEA), programma di mobilità internazionale d... more Vincitrice del bando "Directeurs d'Études Associés" (DEA), programma di mobilità internazionale della Fondation Maison des Sciences de l'Homme (Fernand Braudel in accordo con il Secrétariat d'État aux Universités, e la Direction des Enseignements Supérieurs et de la Recherche)

Research paper thumbnail of Professore a contratto di Etruscologia e Antichità Italiche presso l'Università di Napoli Federico II, Anno Accademico 2013-2014

Research paper thumbnail of Short Term Mobility 2013 - Los Angeles (USA) -  Getty Research Institute

Research paper thumbnail of Professore a Contratto di Etruscologia e Antichità Italiche presso l'Università degli Studi di Foggia Anni Accademici 2009-2010; 2010-2011;2011-2012;2012-2013

Research paper thumbnail of Seminario dottorale "La caccia nel mondo antico" (marzo-maggio 2022)

MARTEDI 08.03.22 ore 9-11 (Aula E) PREISTORIA E MONDO EGEO Fabio NEGRINO (UniGe) Il primo cacciat... more MARTEDI 08.03.22 ore 9-11 (Aula E) PREISTORIA E MONDO EGEO
Fabio NEGRINO (UniGe) Il primo cacciatore. La caccia durante la preistoria Nicola CUCUZZA – Marta PESTARINO (UniGe) La caccia nella Creta minoica
Massimiliano CARBONARI (Univ. Groningen) Θαλεροί τ᾽ αἰζηοί: scene di caccia tra pitture parietali micenee ed epica omerica

MERCOLEDI 13.04.22 ore 11-13 (Aula 8) – CIVILTA’ GRECA
Daniela NOVARO (Univ. Strasbourg) La caccia a Creta: dati iconografici, archeologici e fonti letterarie
Massimo NAFISSI (Univ. Perugia) La caccia a Sparta
Manuela MARI (Univ. di Bari) La caccia in Macedonia

MERCOLEDI 18.05.22 ore 11-13 (Aula F) – CIVILTA’ ETRUSCA E ROMANA
Laura AMBROSINI (ISPC-CNR/UniGe) La caccia in Etruria
Valentina PESTARINO (UniGe) Le venationes in ambito circense e anfiteatrale in età romana
Il seminario si svolgerà in presenza (con prenotazione posto) e su piattaforma Microsoft Teams, codice: gbf73nk
Per riservare il posto e per accedere a Teams senza account Unige contattare:
nicola.cucuzza@lettere.unige.it; francesca.gazzano@unige.it

Research paper thumbnail of Presentazione atti Camporeale 2022

Research paper thumbnail of Presentazione volume Norchia II 5 giugno 2017 ore 15 CNR

Research paper thumbnail of PRESENTAZIONE DEL LIBRO NORCHIA II SOLTANTO IN OCCASIONE DELLA PRESENTAZIONE, IL LIBRO SARÀ MESSO IN VENDITA CON UNO SCONTO STRAORDINARIO DEL 25%

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Festival del Mare 2019 - Genova, 2019

organizzato dall'Univesità di Genova

Research paper thumbnail of LAURA AMBROSINI - SHIRLEY J. SCHWARZ, Hercle/Herakles/Hercules: A Hero-God: The Labors of Herakles in Etruria and beyond , in Le 12 Fatiche di Herakles tra Iconografia e Letteratura 6 giugno 2018 Velletri, Sala Tersicore del Palazzo Comunale

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Research paper thumbnail of Ikarìa (Greece) International Conference,  2th-4th September 2016 - Gods of Peace and War in the Myths of the Mediterranean Peoples

Research paper thumbnail of Presentazione del libro Laura Ambrosini, Evan Gorga al CNR. Storia e immagini di una collezione, CNR Edizioni, Roma 2013.

Research paper thumbnail of Presentazione del libro Laura Ambrosini e Vincent Jolivet (sous la direction de), Les potiers d’Étrurie et leur monde : contacts, échanges, transferts. Hommages à Mario A. Del Chiaro, Paris 2014

Research paper thumbnail of Norchia Project website

The Institute of Heritage Science (ISPC) of the Italian National Research Council (CNR) is happy... more The Institute of Heritage Science (ISPC) of the Italian National Research Council (CNR) is happy to announce the publication of the Norchia Project website. We hope you like it

Research paper thumbnail of Ricchezza e potere. La Tomba Galeassi di Palestrina. Conferenza 12 novembre 2016 ore 16 Palestrina

Ricchezza e potere. La tomba Galeassi di Palestrina Conferenza di Laura Ambrosini - Ricercatore ... more Ricchezza e potere. La tomba Galeassi di Palestrina

Conferenza di Laura Ambrosini - Ricercatore - Istituto di Studi sul Mediterraneo Antico - Consiglio Nazionale delle Ricerche

Sabato 12 Novembre, ore 16.00

Complesso degli Edifici del Foro di Praeneste

Proseguono gli eventi culturali promossi dalla Soprintendenza presso il complesso degli Edifici del Foro di Praeneste.

La conferenza in programma sabato 12 novembre presenta per la prima volta al pubblico lo studio complessivo dei preziosissimi oggetti di corredo della Tomba Galeassi di Palestrina, a più di 150 anni dalla loro scoperta.

Rinvenuta nel 1863 a Palestrina, nella necropoli della Colombella, la Tomba Galeassi rappresenta una delle più importanti sepolture del periodo orientalizzante rinvenute nel Latium Vetus, celeberrima per le straordinarie oreficerie che ha restituito, che evidenziano la ricchezza ed il potere dei personaggi dominanti della società della antica Praeneste nel VII e VI secolo a.C.

Laura Ambrosini, nota studiosa di antichità etrusche ed italiche, ha accertato che l'insieme degli oggetti finora ritenuti un unico corredo in realtà sono da riferire ad almeno quattro diverse sepolture femminili, probabilmente non distinte durante lo scavo della tomba.

Per la prima volta, inoltre, lo studio ricompone l'insieme degli oggetti rinvenuti dal Galeassi, smembrati dopo il ritrovamento: in gran parte venduti nel 1865 ad Augusto Castellani, orafo e mercante antiquario di Roma, sono oggi divisi tra il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia di Roma e il British Museum di Londra. Un'altra parte, venduta ad un altro noto gioielliere romano, Giovan Battista Milani, purtroppo non è più rintracciabile.

Piazza Regina Margherita, 1 – Palestrina
Info e contatti: 340-4543927; 349-1021684

Research paper thumbnail of Presentazione di Giovanni Colonna all'Accademia Nazionale dei Lincei del volume di Laura Ambrosini, Norchia II, Roma 2016.pdf

Presentazione di Giovanni Colonna del volume di Laura Ambrosini, Norchia II, Roma 2016 presso l'A... more Presentazione di Giovanni Colonna del volume di Laura Ambrosini, Norchia II, Roma 2016 presso l'Accademia Nazionale dei Lincei 15 giugno 2017 a partire dalle ore 14.

Research paper thumbnail of Presentazione di Adriano Maggiani e Vincent Jolivet al Consiglio Nazionale delle Ricerche del volume Laura Ambrosini, Norchia II, Roma 2016

Presentazione del volume L. Ambrosini, Norchia II (Le necropoli rupestri dell'Etruria meridionale... more Presentazione del volume L. Ambrosini, Norchia II (Le necropoli rupestri dell'Etruria meridionale, 3), CNR Edizioni, Roma 2016 e del Workshop sull'Etruria rupestre, Roma CNR Aula Bisogno 5 giugno 2017 ore 15-18,30. Presentano Adriano Maggiani e Vincent Jolivet, intervengono Alessandro Naso, Alfonsina Russo, Paola Santoro, Edwige Lovergne, Luca Pulcinelli, Nicoletta Cignini e Alessia Argento

Research paper thumbnail of Locandina Premio Archeologico.pdf

La Commissione Scientifica presieduta dal Prof. Lorenzo Quilici dell’Università di Bologna ha sta... more La Commissione Scientifica presieduta dal Prof. Lorenzo Quilici dell’Università di Bologna ha stabilito di conferire il 35° Premio Archeologico Internazionale “Leonardo Cecconi” del Lions Club Ager Praenestinus alla Dottoressa Laura Ambrosini, Ricercatore presso l’Istituto di Studi sul Mediterraneo Antico del Consiglio Nazionale delle Ricerche per il volume La Tomba Galeassi di Palestrina. La cerimonia del conferimento del premio avrà luogo domenica 15 aprile 2018 presso l’Albergo Ristorante Stella di Palestrina alle ore 11.

Research paper thumbnail of Workshop - International Day of Light

Research paper thumbnail of Workshop International Day of Light

Research paper thumbnail of Panel 3.17: Light in context. Productions, solutions, consumptions and representations of the light and its devices for and in ancient spaces

Organizer/Chair: Prof. M.E. Micheli - Università di Urbino

Research paper thumbnail of Presentazione volume Norchia III

Research paper thumbnail of Tra Villa Giulia e Londra. La Tomba Galeassi di Palestrina e le sue straordinarie oreficerie

Research paper thumbnail of LAURA AMBROSINI - PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE (AL 10 ottobre 2024)

Research paper thumbnail of Corriere di Viterbo 7 marzo

Research paper thumbnail of Norchia Acqualta

Lunedì 29 luglio 2019 ha preso l'avvio la prima campagna di indagini a Norchia (VT)-Acqualta nell... more Lunedì 29 luglio 2019 ha preso l'avvio la prima campagna di indagini a Norchia (VT)-Acqualta nella zona delle celebri Tombe a Tempio grazie ad una sinergia che vede coinvolti la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l'Area Metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l'Etruria Meridionale (Funzionario di Zona Dott. Maria Letizia Arancio), il CNR (Dott. Laura Ambrosini e Dott. Piero Ciccioli), il Trust di Scopo Sostratos (Dott. Lorenzo Benini) e la proprietà (Dott. Romeo Stelliferi), primo atto della stipula di un protocollo d'intesa per la conoscenza, conservazione, tutela, valorizzazione e gestione dell'area archeologica. La ricerca, di cui è Direttore Scientifico la Dott. Laura Ambrosini, Primo Ricercatore dell'ISMA-CNR, vedrà come Responsabile dello Scavo la Dott. Simona Sterpa e si svolgerà sotto il coordinamento della Soprintendenza (Funzionario di Zona Dott. Maria Letizia Arancio). L'indagine interesserà una tomba, segnalata dal Dott. Lorenzo Benini, situata una ventina di metri a est delle Tombe a Tempio. Il monumento, che sembrerebbe identificabile con la tomba A 11 scavata da Augusto Gargana nel 1936, si segnala per la presenza nel vano di sottofacciata resti di intonato policromo in ottimo stato di conservazione.