Grazia Tuzi | Università degli Studi "La Sapienza" di Roma (original) (raw)
Papers by Grazia Tuzi
European Journal of Musicology
The article is part of a research project (2014-2018) among Christian immigrants in Rome and focu... more The article is part of a research project (2014-2018) among Christian immigrants in Rome and focuses particularly on the Filipino community. Serena Facci presents the general context of the migrant church experience of Rome, a city historically considered as central to the wider transnational community of Catholic Christians, where, thanks to the hosting politics of the Vicariate, there are several ‘national’ and ‘multinational’ churches, characterised by liturgies in different languages and by repertoires of chants in different geocultural styles. The migrants’ position in the holy city is juxtaposed with the multicentricity of the diaspora and the mediation between the motherland and the new places of residence. Grazia Tuzi shows how the Filipinos in Rome represent this multicentricity through the liturgical services of musical groups and choirs from the peripheral churches surrounding Rome. On Sundays, the Filipino micro-communities proceed in a kind of “transhumant” movement acc...
Sovrapporre suoni, sovrapporre culture. La costruzione di un'identità nahua attraverso la musica e la danza. in "Protagonisti e dinamiche dell'identità etnica in Messico", a cura di Alessandro Lupo, CISU, Roma., 2019
This essay analyses the Calabrian diaspora in Argentina and the ways in which these different com... more This essay analyses the Calabrian diaspora in Argentina and the ways in which these different communities preserve a sense of belonging by organizing festivals and religious processions. This serve to renew a symbolic tie with their place of origin and with those family members left behind in Calabria and to create a sort of alternative space for social, economic, and political ends, allowing the group to maintain its identity within the host-country. Within this process certain elements, more than others, are invested with a precisely defined symbolic value and thereby become veritable symbols for a shared identity. In this sense, the dance of the tarantella within the Argentine context, plays a very important role and contribute to the rhetorical strategies of construction/display of Calabrian identity.
El Oido Pensante, Sep 2, 2015
Trans Transcultural Music Review Revista Transcultural De Musica, 2010
... i concetti di honor/uomo e shame/donna non sono stati così presenti nelle aree della regione.... more ... i concetti di honor/uomo e shame/donna non sono stati così presenti nelle aree della regione. Va comunque riconosciuto all'Antropologia del Mediterraneo il merito di aver dato avvio a delle ricerche nelle ... [8] Come ricorda Tullia Magrini, i contesti d'esecuzione musicale sono d ...
Historia Actual Online, 2010
Il testo propone una riflessione teorica sulle possibili applicazioni del sapere etnomusicologico... more Il testo propone una riflessione teorica sulle possibili applicazioni del sapere etnomusicologico. Dopo una breve disanima di alcune delle più recenti teorie relative ai diversi campi di applicazione della disciplina, l'articolo analizza un esempio concreto di etnomusicologia applicata nel quale lo studioso si pone come possibile "difensore" di diritti negati e considera il "ritorno del sapere prodotto" presso la stessa comunità come uno dei principali scopi del lavoro di ricerca. Nel testo viene esaminata la questione legata ai land rights e alla richiesta, da parte degli aborigeni australiani, della restituzione delle proprie terre. E' grazie al carattere di prova risolutiva che la musica ricopre nel procedimento legale che il caso Australiano rappresenta un esempio unico e pertanto rivelatore di una possibile applicazione del sapere etnomusicologico. Parole chiave: Etnomusicologia applicata, identità, nativi australiani, land rights.
L'etnomusicologia italiana a sessanta anni dalla nascita del CNSMP (1948-2008), 2013
Introduzione 1 Francesco Giannattasio, Giorgio Adamo Sessanta anni di etnomusicologia in Italia: ... more Introduzione 1 Francesco Giannattasio, Giorgio Adamo Sessanta anni di etnomusicologia in Italia: nuove sfide disciplinari e istituzionali 11 Giovanni Giuriati Confrontarsi con le trasformazioni di contesti e repertori. Alcune considerazioni a partire dall'esperienza di ricerca 29 Ignazio Macchiarella Un approccio dialogico alla ricerca 47 Serena Facci Danze nande-danze konzo: ricerche a distanza di venti anni. Domande, metodi, incroci interdisciplinari 61 Grazia Tuzi Lo de la montañ a ya no existe: ripensare il concetto di musica tradizionale 83 Maurizio Agamennone "Mostrame como è tocado!" Carpitella e Lomax sul terreno, negli anni Cinquanta del secolo scorso 99 Nicola Scaldaferri Ricerche etnomusicologiche in Basilicata tra gli anni Cinquanta e oggi. Dinamiche del lavoro sul campo, problemi e prospettive 113 Girolamo Garofalo Dai nastri alle pergamene: un approccio diacronico e multidisciplinare alla musica bizantina degli albanesi di Sicilia Sommario 141 Sergio Bonanzinga Linee progettuali per un "Atlante etnomusicale della Sicilia" 155 Febo Guizzi e Ilario Meandri Il paesaggio sonoro del carnevale di Ivrea e le sue musiche. Mediazione, immediatezza, rimediazione 199 Domenico Staiti Interculturalità? I concerti, la world music e l'etnomusicologia 209 Roberta Tucci Etnomusicologia e beni culturali immateriali: pertinenze, competenze, processi 225 Fulvia Caruso Suono e museo. Per un'acustemologia dell'allestimento museale 245 Gaetano Pennino Affabulazioni etnomusicali: editoria e creatività nei musei del territorio 265 Sandro Biagiola Classificazione della musica folklorica italiana 275 Giancarlo Palombini Per un archivio del suono degli strumenti musicali 295 Walter Brunetto Per un'antologia delle tradizioni musicali in Italia nelle raccolte degli Archivi di etnomusicologia 311 Antonello Ricci I suoni e lo sguardo. Una mostra e qualche riflessione 337 Discussione Indice dei nomi VII
TRANS, 2015
Resumen Il modo in cui la musica, in determinati contesti, viene utilizzata per costruire, manten... more Resumen Il modo in cui la musica, in determinati contesti, viene utilizzata per costruire, mantenere e negoziare i confini etnici e culturali viene presentato attraverso la breve analisi delle posizioni espresse a partire dal XX secolo intorno al concetto di confine e frontiera nell'ambito dell'antropologia e dell'etnomusicologia. Abstract The way in which Music, in certain contexts, is used to build, maintain and negotiate ethnic and cultural borders is proposed through a short analysis of the scholarly points of views expressed in the fields of anthropology and ethnomusicology since the 20 th Century, around the concepts of frontiers and border. Esta obra está sujeta a la licencia de Reconocimiento-NoComercial-SinObraDerivada 4.0 España de Creative Commons. Puede copiarla, distribuirla y comunicarla públicamente siempre que cite su autor y la revista que lo publica (TRANS-Revista Transcultural de Música), agregando la dirección URL y/o un enlace a este sitio: www.sibetrans.com/trans. No la utilice para fines comerciales y no haga con ella obra derivada. La licencia completa se puede consultar en
Este artículo es el resultado de las primeras reflexiones surgidas de mi investigación entre los ... more Este artículo es el resultado de las primeras reflexiones surgidas de mi investigación entre los nahuas de la Sierra Norte de Puebla 1 . Confieso que lo primero que me llamó la atención de la fiesta de Santiago Yancuictlalpan fue la ejecución simultánea de los distintos grupos de danza.
LARES Rivista quadrimestrale di studi demoetnoantropologici, Anno LXXIV, n.3, 2008
Il testo propone una riflessione teorica sulle possibili applicazioni del sapere etnomusicologico... more Il testo propone una riflessione teorica sulle possibili applicazioni del sapere etnomusicologico. Dopo una breve disanima di alcune delle più recenti teorie relative ai diversi campi di applicazione della disciplina, l'articolo analizza un esempio concreto di etnomusicologia applicata nel quale lo studioso si pone come possibile "difensore" di diritti negati e considera il "ritorno del sapere prodotto" presso la stessa comunità come uno dei principali scopi del lavoro di ricerca. Nel testo viene esaminata la questione legata ai land rights e alla richiesta, da parte degli aborigeni australiani, della restituzione delle proprie terre. E' grazie al carattere di prova risolutiva che la musica ricopre nel procedimento legale che il caso Australiano rappresenta un esempio unico e pertanto rivelatore di una possibile applicazione del sapere etnomusicologico. Parole chiave: Etnomusicologia applicata, identità, nativi australiani, land rights.
Il testo propone una riflessione teorica sulla relazione tra musica e gender. Il lavoro che qui s... more Il testo propone una riflessione teorica sulla relazione tra musica e gender. Il lavoro che qui si propone e che parte da un'etnografia realizzata in Cantabria cerca di comprendere quali sono le implicazioni delle ideologie legate al gender sulle performances musicali e di analizzare il perché della presenza, ancora attuale in numerose società, di ambiti musicali separati o complementari, legati spesso alle dicotomie domestico/pubblico e femminile/maschile. Si cercherà quindi di analizzare questi diversi fattori facendo riferimento all'analisi delle pratiche musicali di due strumenti tradizionali, il rabel e la pandereta, che in Cantabria sono strettamente collegati all'identità di gender.
European Journal of Musicology
The article is part of a research project (2014-2018) among Christian immigrants in Rome and focu... more The article is part of a research project (2014-2018) among Christian immigrants in Rome and focuses particularly on the Filipino community. Serena Facci presents the general context of the migrant church experience of Rome, a city historically considered as central to the wider transnational community of Catholic Christians, where, thanks to the hosting politics of the Vicariate, there are several ‘national’ and ‘multinational’ churches, characterised by liturgies in different languages and by repertoires of chants in different geocultural styles. The migrants’ position in the holy city is juxtaposed with the multicentricity of the diaspora and the mediation between the motherland and the new places of residence. Grazia Tuzi shows how the Filipinos in Rome represent this multicentricity through the liturgical services of musical groups and choirs from the peripheral churches surrounding Rome. On Sundays, the Filipino micro-communities proceed in a kind of “transhumant” movement acc...
Sovrapporre suoni, sovrapporre culture. La costruzione di un'identità nahua attraverso la musica e la danza. in "Protagonisti e dinamiche dell'identità etnica in Messico", a cura di Alessandro Lupo, CISU, Roma., 2019
This essay analyses the Calabrian diaspora in Argentina and the ways in which these different com... more This essay analyses the Calabrian diaspora in Argentina and the ways in which these different communities preserve a sense of belonging by organizing festivals and religious processions. This serve to renew a symbolic tie with their place of origin and with those family members left behind in Calabria and to create a sort of alternative space for social, economic, and political ends, allowing the group to maintain its identity within the host-country. Within this process certain elements, more than others, are invested with a precisely defined symbolic value and thereby become veritable symbols for a shared identity. In this sense, the dance of the tarantella within the Argentine context, plays a very important role and contribute to the rhetorical strategies of construction/display of Calabrian identity.
El Oido Pensante, Sep 2, 2015
Trans Transcultural Music Review Revista Transcultural De Musica, 2010
... i concetti di honor/uomo e shame/donna non sono stati così presenti nelle aree della regione.... more ... i concetti di honor/uomo e shame/donna non sono stati così presenti nelle aree della regione. Va comunque riconosciuto all'Antropologia del Mediterraneo il merito di aver dato avvio a delle ricerche nelle ... [8] Come ricorda Tullia Magrini, i contesti d'esecuzione musicale sono d ...
Historia Actual Online, 2010
Il testo propone una riflessione teorica sulle possibili applicazioni del sapere etnomusicologico... more Il testo propone una riflessione teorica sulle possibili applicazioni del sapere etnomusicologico. Dopo una breve disanima di alcune delle più recenti teorie relative ai diversi campi di applicazione della disciplina, l'articolo analizza un esempio concreto di etnomusicologia applicata nel quale lo studioso si pone come possibile "difensore" di diritti negati e considera il "ritorno del sapere prodotto" presso la stessa comunità come uno dei principali scopi del lavoro di ricerca. Nel testo viene esaminata la questione legata ai land rights e alla richiesta, da parte degli aborigeni australiani, della restituzione delle proprie terre. E' grazie al carattere di prova risolutiva che la musica ricopre nel procedimento legale che il caso Australiano rappresenta un esempio unico e pertanto rivelatore di una possibile applicazione del sapere etnomusicologico. Parole chiave: Etnomusicologia applicata, identità, nativi australiani, land rights.
L'etnomusicologia italiana a sessanta anni dalla nascita del CNSMP (1948-2008), 2013
Introduzione 1 Francesco Giannattasio, Giorgio Adamo Sessanta anni di etnomusicologia in Italia: ... more Introduzione 1 Francesco Giannattasio, Giorgio Adamo Sessanta anni di etnomusicologia in Italia: nuove sfide disciplinari e istituzionali 11 Giovanni Giuriati Confrontarsi con le trasformazioni di contesti e repertori. Alcune considerazioni a partire dall'esperienza di ricerca 29 Ignazio Macchiarella Un approccio dialogico alla ricerca 47 Serena Facci Danze nande-danze konzo: ricerche a distanza di venti anni. Domande, metodi, incroci interdisciplinari 61 Grazia Tuzi Lo de la montañ a ya no existe: ripensare il concetto di musica tradizionale 83 Maurizio Agamennone "Mostrame como è tocado!" Carpitella e Lomax sul terreno, negli anni Cinquanta del secolo scorso 99 Nicola Scaldaferri Ricerche etnomusicologiche in Basilicata tra gli anni Cinquanta e oggi. Dinamiche del lavoro sul campo, problemi e prospettive 113 Girolamo Garofalo Dai nastri alle pergamene: un approccio diacronico e multidisciplinare alla musica bizantina degli albanesi di Sicilia Sommario 141 Sergio Bonanzinga Linee progettuali per un "Atlante etnomusicale della Sicilia" 155 Febo Guizzi e Ilario Meandri Il paesaggio sonoro del carnevale di Ivrea e le sue musiche. Mediazione, immediatezza, rimediazione 199 Domenico Staiti Interculturalità? I concerti, la world music e l'etnomusicologia 209 Roberta Tucci Etnomusicologia e beni culturali immateriali: pertinenze, competenze, processi 225 Fulvia Caruso Suono e museo. Per un'acustemologia dell'allestimento museale 245 Gaetano Pennino Affabulazioni etnomusicali: editoria e creatività nei musei del territorio 265 Sandro Biagiola Classificazione della musica folklorica italiana 275 Giancarlo Palombini Per un archivio del suono degli strumenti musicali 295 Walter Brunetto Per un'antologia delle tradizioni musicali in Italia nelle raccolte degli Archivi di etnomusicologia 311 Antonello Ricci I suoni e lo sguardo. Una mostra e qualche riflessione 337 Discussione Indice dei nomi VII
TRANS, 2015
Resumen Il modo in cui la musica, in determinati contesti, viene utilizzata per costruire, manten... more Resumen Il modo in cui la musica, in determinati contesti, viene utilizzata per costruire, mantenere e negoziare i confini etnici e culturali viene presentato attraverso la breve analisi delle posizioni espresse a partire dal XX secolo intorno al concetto di confine e frontiera nell'ambito dell'antropologia e dell'etnomusicologia. Abstract The way in which Music, in certain contexts, is used to build, maintain and negotiate ethnic and cultural borders is proposed through a short analysis of the scholarly points of views expressed in the fields of anthropology and ethnomusicology since the 20 th Century, around the concepts of frontiers and border. Esta obra está sujeta a la licencia de Reconocimiento-NoComercial-SinObraDerivada 4.0 España de Creative Commons. Puede copiarla, distribuirla y comunicarla públicamente siempre que cite su autor y la revista que lo publica (TRANS-Revista Transcultural de Música), agregando la dirección URL y/o un enlace a este sitio: www.sibetrans.com/trans. No la utilice para fines comerciales y no haga con ella obra derivada. La licencia completa se puede consultar en
Este artículo es el resultado de las primeras reflexiones surgidas de mi investigación entre los ... more Este artículo es el resultado de las primeras reflexiones surgidas de mi investigación entre los nahuas de la Sierra Norte de Puebla 1 . Confieso que lo primero que me llamó la atención de la fiesta de Santiago Yancuictlalpan fue la ejecución simultánea de los distintos grupos de danza.
LARES Rivista quadrimestrale di studi demoetnoantropologici, Anno LXXIV, n.3, 2008
Il testo propone una riflessione teorica sulle possibili applicazioni del sapere etnomusicologico... more Il testo propone una riflessione teorica sulle possibili applicazioni del sapere etnomusicologico. Dopo una breve disanima di alcune delle più recenti teorie relative ai diversi campi di applicazione della disciplina, l'articolo analizza un esempio concreto di etnomusicologia applicata nel quale lo studioso si pone come possibile "difensore" di diritti negati e considera il "ritorno del sapere prodotto" presso la stessa comunità come uno dei principali scopi del lavoro di ricerca. Nel testo viene esaminata la questione legata ai land rights e alla richiesta, da parte degli aborigeni australiani, della restituzione delle proprie terre. E' grazie al carattere di prova risolutiva che la musica ricopre nel procedimento legale che il caso Australiano rappresenta un esempio unico e pertanto rivelatore di una possibile applicazione del sapere etnomusicologico. Parole chiave: Etnomusicologia applicata, identità, nativi australiani, land rights.
Il testo propone una riflessione teorica sulla relazione tra musica e gender. Il lavoro che qui s... more Il testo propone una riflessione teorica sulla relazione tra musica e gender. Il lavoro che qui si propone e che parte da un'etnografia realizzata in Cantabria cerca di comprendere quali sono le implicazioni delle ideologie legate al gender sulle performances musicali e di analizzare il perché della presenza, ancora attuale in numerose società, di ambiti musicali separati o complementari, legati spesso alle dicotomie domestico/pubblico e femminile/maschile. Si cercherà quindi di analizzare questi diversi fattori facendo riferimento all'analisi delle pratiche musicali di due strumenti tradizionali, il rabel e la pandereta, che in Cantabria sono strettamente collegati all'identità di gender.