Aramus Excavations and Field School, esperienze con Free/Libre e Open Source Software (original) (raw)
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Open Source, Free Software e Open Format nei processi di ricerca archeologica
2012
The aim of this contribution is to highlight the opportunities of use of free and open-source software in the field of the building archaeology, from a professional point of view. Starting from different steps of archaeological analysis, this contribution is going to underline the opportunity of use of some software currently available on Internet, and stress a general evaluation of usability of these software by means of the quality of products available. L’archeologia dell’architettura o archeologia degli elevati o, ancora, archeologia del costruito è oramai un maturo settore della ricerca archeologica (D’Ulzia 2005, p. 9) le cui applicazioni trovano sempre più spazio in ambito lavorativo grazie al fatto che è possibile operare senza particolari permessi e alla non distruttività del lavoro di indagine, che consente di giungere ad una conoscenza del costruito spesso non raggiungibile in altro modo. In tale settore, archeologi e architetti operano facendo uso di strumenti particolar...
Piro Fabio, Progetto SITAR, Francesca Cantone, Davide Merlitti, Alessio Paonessa, Pietro Citarella, Alessandro Bezzi, Luca d'Altilia, Andrea Ciapetti, luca bianconi, Davide Debernardi
ARCHEOFOSS Open Source, Free Software e Open Format nei processi di ricerca archeologica. Atti del VI Workshop (Napoli, 9-10 giugno 2011)
ARCHEOLOGIA E CALCOLATORI - Supplemento 4, 2013, 2013
Dalla prefazione al volume degli Atti: "La VII edizione del Workshop ArcheoFOSS si è svolta nella prestigiosa sede del Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo alle Terme. La Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, che ne ha promosso l’organizzazione, e in particolare il Soprintendente Mariarosaria Barbera e la dott.ssa Mirella Serlorenzi, insieme ai membri del Comitato Scientifico di ArcheoFOSS, hanno voluto coinvolgere nel dibattito anche la rivista «Archeologia e Calcolatori». Con grande piacere, dunque, abbiamo aderito alla richiesta degli organizzatori di partecipare alla seduta inaugurale e di dedicare un Supplemento alla pubblicazione degli Atti del Convegno, come era già avvenuto per la IV edizione, tenutasi a Roma presso la sede centrale del CNR nel 2009. Come si legge nel manifesto dell’evento, si può oggi operare in un quadro di rinnovata attenzione sull’argomento dell’open source, free software e open format nei processi di ricerca archeologica da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dei suoi istituti territoriali. Il fine perseguito si rivolge con particolare interesse alla necessaria interoperabilità tra le azioni degli enti territoriali e di tutela, gli enti di ricerca e le università per un’integrazione tra ricerca archeologica, salvaguardia, gestione amministrativa e promozione di una conoscenza diffusa e accessibile del patrimonio culturale. Nel manifesto si fa riferimento anche al tema della “liberazione dei dati”, nell’ottica di un chiaro sostegno e di un impegno concreto a favore delle forme di conoscenza condivisa e della libera circolazione dei dati scientifici. «Archeologia e Calcolatori», che ha aderito fin dal 2005 all’Open Archives Initiative, ben s’inquadra nel movimento di idee che tende a raccogliere la sfida lanciata da Internet quale mezzo funzionale emergente per la diffusione della conoscenza scientifica. L’adesione alla filosofia open access è strettamente collegata alle tematiche più care alla rivista, le cui pagine sono state testimoni dell’evoluzione di aspetti teorici e metodologici connessi con la formalizzazione dei linguaggi e con la comunicazione multimediale, aspetti che hanno senz’altro determinato un mutamento tecnologico e al tempo stesso culturale nella ricerca archeologica. L’intento perseguito dalla rivista, che presenta forti analogie con gli obiettivi indicati nel manifesto del Workshop ArcheoFOSS 2012, è di mantenersi al passo con le evoluzioni tecnologiche collegate alla produzione, alla conservazione e alla fruizione delle informazioni archeologiche e alla normalizzazione dei contenuti, di utilizzare la rete come ambiente per la consultazione, la condivisione e la trasmissione dei dati, promuovendo l’uso di standard internazionali, di dare impulso a una gestione integrata delle conoscenze e delle procedure d’indagine archeologica." Paola Moscati - Editor of "Archeologia e Calcolatori" Journal