History and Perfomance in Music Research Papers (original) (raw)

L'analisi delle indicazioni metronomiche nella Sonata op. 106 di Beethoven, la celebre Hammerklavier, e la loro interpretazione storica rappresenta uno dei nodi cruciali per comprendere l'evoluzione della prassi esecutiva nel corso del... more

L'analisi delle indicazioni metronomiche nella Sonata op. 106 di Beethoven, la celebre Hammerklavier, e la loro interpretazione storica rappresenta uno dei nodi cruciali per comprendere l'evoluzione della prassi esecutiva nel corso del XIX secolo. Tra le sfide che questa sonata impone all'esecutore, la gestione dei tempi indicati da Beethoven si erge come una delle più complesse, sollevando dibattiti tra studiosi e musicisti; le difficoltà tecniche sono accompagnate da un altrettanto impegnativa fedeltà alle indicazioni metronomiche, che a lungo sono state oggetto di discussione, alimentando una costante ricerca di equilibrio tra virtuosismo e rispetto delle intenzioni originali del compositore; un caso particolarmente significativo di interpretazione storica è l'esecuzione della Hammerklavier da parte di Franz Liszt nel 1836, la quale offre uno spunto prezioso per riflettere su come i grandi interpreti del passato affrontassero queste difficoltà. Sebbene non vi siano prove definitive sulla velocità esatta adottata da Liszt, il suo approccio alla sonata e le testimonianze coeve offrono importanti chiavi di lettura per comprendere la prassi esecutiva ottocentesca e il modo in cui questa si rapportava alle indicazioni metronomiche.

Il poeta, musicista, artista e teorico Gerhard Rühm – tra i fondatori della Wiener Gruppe e ancora in attività – è una delle figure principali della neoavanguardia internazionale ed è considerato in Germania colui che nel modo più... more

Il poeta, musicista, artista e teorico Gerhard Rühm – tra i fondatori della Wiener Gruppe e ancora in attività – è una delle figure principali della neoavanguardia internazionale ed è considerato in Germania colui che nel modo più intransigente e conseguente ha allargato gli orizzonti della poesia, contaminandola coi linguaggi della musica, dell’arte figurativa, dei nuovi media. Il lavoro poetico di Rühm si orienta secondo i principi della riduzione e della desemantizzazione del linguaggio e si concretizza in due grandi aree tematiche: la poesia visuale e quella uditiva (visuelle und auditive poesie). Con “poesia auditiva” Rühm intende quelle opere che si muovono fra letteratura e musica, che rappresentano una soglia, una transizione e una traduzione dei due diversi linguaggi uno nell’altro. Tuttavia, nonostante la riconosciuta importanza e valore dell’opera di Rühm, proprio l’aspetto intermediale e di sconfinamento fra diversi linguaggi sembra essere stato piuttosto trascurato dalla critica e dalla ricerca. Il contributo vuole indagare l’originale teoria linguistica di Rühm e mettere così in luce come la base materiale, gli elementi primi delle sue ardite sperimentazioni poetiche, i fonemi, vengano ordinati o associati da Rühm non secondo la normale sintassi della lingua, ma secondo una grammatica musicale.

This article explores possible ways of conceiving the history of musical aes- thetics. The debate related to the notions of consonance and dissonance is used as an example to emphasise the necessity of taking into account and compare... more

This article explores possible ways of conceiving the history of musical aes- thetics. The debate related to the notions of consonance and dissonance is used as an example to emphasise the necessity of taking into account and compare different sources and theoretical paradigms (from mathematics to physics, from music theory to acoustics, from perception theory to the history of ideas). The article also underlines the opportunity to base the historical reconstruction not only on solid contextual knowledge, but also on a reflection informed by a philosophical approach. The latter is necessary to face the the- oretical problems identified in the sources.

Ensayo sobre música e Historia, pátinas sonoras (comparando versiones de óperas de Wagner y otros géneros musicales) y su relación con los efectos históricos, relacionados también con la estética cinematográfica de filmes de ambientación... more

Ensayo sobre música e Historia, pátinas sonoras (comparando versiones de óperas de Wagner y otros géneros musicales) y su relación con los efectos históricos, relacionados también con la estética cinematográfica de filmes de ambientación histórica y ficción fantástica. Perteneciente a la serie "Historia, épica y estética", publicada en el número de octubre 2004 de Noseolvida.com

Per approcciarsi agli studi musico-letterari, il più valido metodo di comparazione è fondato sull’analisi delle singole opere e delle loro relazioni strutturali. Il modello tripartito di S. P. Scher è, tutt’oggi, uno dei più efficaci... more

Per approcciarsi agli studi musico-letterari, il più valido metodo di comparazione è fondato sull’analisi delle singole opere e delle loro relazioni strutturali. Il modello tripartito di S. P. Scher è, tutt’oggi, uno dei più efficaci mezzi a nostra disposizione per la sua semplicità e per la catalogazione non vincolante.

This article, written many years ago, wanted to set up an organic reflection on the processes of restitution of musical works not so much considered as "performance" or "interpretation", but as a phenomenon of "hypothetical... more

This article, written many years ago, wanted to set up an organic reflection on the processes of restitution of musical works not so much considered as "performance" or "interpretation", but as a phenomenon of "hypothetical reconstruction" of sound messages according to the communication codes of their authors . Over the years following this publication reflection on the problem it has spread, but the methodology of this paper is still valid.