Marco Arizza | Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) (original) (raw)
Monografie by Marco Arizza
Curatele scientifiche by Marco Arizza
Il presente volume costituisce gli atti del primo convegno tenutosi a Grotte di Castro (VT) nel m... more Il presente volume costituisce gli atti del primo convegno tenutosi a Grotte di Castro (VT) nel marzo 2023. Il convegno ha riunito molti studiosi di etruscologia che si sono confrontati sul tema dell’acqua in età etrusca. Vengono presentati casi studio dell’Etruria meridionale, legati all’uso dell’acqua, trattati da differenti prospettive (gestionali e idrauliche), con riferimento a diversi usi (agricoli, quotidiani, difensivi) e forme (naturali e culturali). Alcuni interventi hanno messo in evidenza le continuità storiche e il valore dell’insegnamento del passato per l’individuazione di soluzioni resilienti per il presente. Altri, infine, si sono soffermati sulle tematiche più generali, correlate al sistema idrogeologico, delle cavità e dei cambiamenti climatici.
Etica e Patrimonio culturale, 2021
Il primo numero della Collana accoglie gli atti dei due webinar promossi dalla Commissione per l’... more Il primo numero della Collana accoglie gli atti dei due webinar promossi dalla Commissione per l’Etica e l’Integrità nella Ricerca del Cnr e organizzati dal CID Ethics nei mesi di novembre 2020 (“Etica e trattamento dei resti umani in campo archeologico. Linee guida e codici deontologici tra ricerca, documentazione, tutela e valorizzazione”) e aprile 2021 (“Restituire il patrimonio archeologico. Questioni etiche e giuridiche”).
I webinar hanno riunito esperienze multidisciplinari al fine di mettere a confronto approcci metodologici e avanzamento dei lavori dei gruppi di studiosi coinvolti nella filiera della ricerca archeologica (scavo, documentazione, diagnostica, studio, edizione, valorizzazione), su due temi centrali: trattamento dei resti umani antichi e restituzione del Patrimonio archeologico. Nel volume sono inoltre raccolti i contributi di autorevoli personalità del mondo scientifico che hanno gettato le basi teoriche per lo sviluppo delle riflessioni.
Atti della giornata di studi, 7 giugno 2018, Roma. A cura di Marco Arizza
Atti del convegno, CNR, Roma, 23 maggio 2017, Archeologia e Calcolatori 29, 2018. A cura di Marco... more Atti del convegno, CNR, Roma, 23 maggio 2017, Archeologia e Calcolatori 29, 2018.
A cura di Marco Arizza, Valeria Boi, Alessandra Caravale, Augusto Palombini, Alessandra Piergrossi.
a cura di Marco Arizza e Mirella Serlorenzi Atti della giornata di studi 16 ottobre 2013 Palazzo ... more a cura di Marco Arizza e Mirella Serlorenzi Atti della giornata di studi 16 ottobre 2013 Palazzo Massimo (Roma) PRIME def_numeri:geologico 18/05/2015 08:07 Pagina 1
Capitoli in libri by Marco Arizza
BIRTH Archeologia dell’infanzia nell’Italia preromana, 2021
This paper aims to present the panorama of the infants’ and subadults’ burials in the archaic and... more This paper aims to present the panorama of the infants’ and subadults’ burials in the archaic and classical period, in the territories of the neighbouring cities of Veii and Rome. The first paragraph presents
the aspects that characterise the funerary landscapes of Veii and Rome, highlighting both the common features, and the specificities that distinguish them. The most evident characteristic, which is found
in an area that crosses the borders of the two cities, assuming a sub-regional dimension, is the sudden decrease, from the mid-sixth century BC, in the number and quality of grave goods. Cremation is preferred
in Veii’s burials, keeping the ashes in ollas placed in a specific tomb structure (so-called “tomba a tramite”) while in Rome inhumation and cremation seem to coexist. The number of grave goods seems to increase again at the end of the fifth century, but in a new miniaturised form. In Rome, the funeral practice is regulated by the Laws of the Twelve Tables. In Veii, in the absence of direct sources, a sort of similar laws is hypothised. The motivations underlying these provisions seem to lie in the
desire to demonstrate a “ceremonial austerity”, a symptom of the radical modification of the ideology behind the funerary traditions of the two cities. The second paragraph presents four burials from the territory of Veii that meet the criteria set for this research, the result of both old excavations and recent acquisitions. These burials are discussed in the third paragraph, where the comparison with Rome is presented and the particular phenomenon of the suggrundaria is addressed, which is widespread in Lazio, without attestations in Veii. The conclusions of the work show how, in the selected territorial and chronological range, there is no evidence of a different specific treatment reserved for the deceased
up to the age of 18, compared to other contemporary burials in the same context.
PLURIMI II, Migrazioni di virus. Numeri e linguaggi, 2020
In Rome street artists were deeply involved in the representation of the Coronavirus pandemic and... more In Rome street artists were deeply involved in the representation of the Coronavirus pandemic and in the different aspects of the lockdown. They touched and themed several sensitive issues, such as the rules of social distancing and protective devices, the role of healthcare personnel, fake news, the relationship between human beings and nature and animals. They also examined human feelings and emotions, in particular the sense of worry and isolation along with the positive of resilience, solidarity and hope. The paper presents a selection of the richness of street art in Rome during the pandemic aiming to identify works by different authors and styles; this research is related to the project cnr Urban epigraphy. Multilingual communication on the walls of Rome.
in L.Basso Perault e P.F. Caliari (a cura di), "Piranesi Prix de Roma. Progetti per la nuova Via ... more in L.Basso Perault e P.F. Caliari (a cura di), "Piranesi Prix de Roma. Progetti per la nuova Via dei Fori Imperiali", Aion Edizioni, 2017.
La complessità dei resti emersi nel corso delle indagini presso l'Ex Regio Ufficio Geologico in L... more La complessità dei resti emersi nel corso delle indagini presso l'Ex Regio Ufficio Geologico in Largo di Santa Susanna, in particolare nelle ultime due campagne di scavo (2009/2012) dirette dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma (Funzionario Responsabile Mirella Serlorenzi) e coordinate dallo scrivente 1 , ha indotto ad operare, nel presente contributo, una suddivisione tra una prima parte di descrizione delle evidenze rimesse in luce, raggruppate per fase cronologica, e una seconda in cui verranno accennate le problematiche connesse ai ritrovamenti. Lo scavo si è concentrato nell'area nord orientale del salone centrale del Palazzo ( , nel livello compreso tra il pavimento del primo piano e il piano terra, corrispondente all'incirca alla quota di Largo di S. Susanna; il deposito stratigrafico è sopravvissuto alle manomissioni moderne in quanto utilizzato come orto del Convento di S. Maria della Vittoria fino alla realizzazione del Palazzo, quando è stato sigillato dal pavimento del primo piano 2 .
Il presente contributo non vuole riproporre un compendio dei ritrovamenti -recenti o meno -effett... more Il presente contributo non vuole riproporre un compendio dei ritrovamenti -recenti o meno -effettuati lungo la via Flaminia, in quanto lavori di sintesi di questo tipo sono già stati esaurientemente eseguiti da chi, per lunghi anni, si è occupato con passione e competenza della tutela e della valorizzazione del territorio in questione 2 . Ai fini della comprensione e della lettura del complesso in esame si è ritenuto maggiormente utile tentare una breve ricostruzione del paesaggio antico nei suoi sviluppi, dalle età più remote fino agli anni più recenti, partendo proprio dai dati di scavo raccolti nell'edito e cercando di accennare ai principali problemi affrontati finora nella letteratura scientifica. Per l'età moderna e contemporanea i dati presentati sono il risultato di ricerche d'archivio. Allo scopo poi di fornire un quadro sintetico delle presenze archeologiche nella zona, si riporta, al termine del contributo, un breve catalogo dei dati a disposizione, delimitando geograficamente il campo alle evidenze connesse al tracciato della via Flaminia tra il V e il VI miglio; il taglio operato, certamente arbitrario e non legato al riconoscimento di distinzioni topografiche, si è reso però indispensabile soprattutto per l'età classica, alla luce del cospicuo numero di informazioni a disposizione su questo quadrante del suburbio di Roma.
Contributi in rivista by Marco Arizza
LEXICON PHILOSOPHICUM, 2024
The contribution aims to propose some reflections on the funerary ideologies of the Etruscans, wi... more The contribution aims to propose some reflections on the funerary ideologies of the Etruscans, with specific reference to the period between the 9th and the 5th centuries BC. Ritual practices of inhumation and cremation, together with the relative solutions adopted to safeguard the dead’s remains in their passage into the afterlife, will be compared. Among the various examples, the article will consider the cases in which the cinerary urns with anthropo- morphic characteristics were used: they substituted in some way the body of the deceased after his final metamorphosis.
Studia Oliveriana, 2024
This essay presents some notes about the research ethics on Cultural Heritage, with spe- cial ref... more This essay presents some notes about the research ethics on Cultural Heritage, with spe- cial reference to the cases of presence of ancient human remains in the exhibition contexts. Firstly, it provides an essential introduction to the history of the discipline and an overview of the progress of the research, of the publications, and of recent projects on these related to the topic. It then discusses cases such as the «golden parade of the Pharaohs» (that is, the sumptuous staging of the transfer of 22 mummies from the old to the new museum at the Cairo); the solutions carried out for the exhibition of the burial «Ostuni 1» in the Museum of Preclassical Civilizations of Southern Murgia (a 20-year-old pregnant woman who died before giving birth to her child and was buried with the fetus still in her womb); and the ex- hibition on the tomb 12 from the excavations in Fioranello (Rome), as part of the exhibition «Patrimonium Appiae. Depositi Emersi», held at the Casale di Santa Maria Nova (a skeleton with an apparent anomaly actually due to the post-depositional phenomenon). Finally, the article engages with the design for the new layout of the Oliveriano Archaeological Museum of Pesaro and, in particular, with the display of the burial remains excavated at Novilara by Brizio at the end of the nineteenth century.
Mediterranea Supplemento 2, 2022
The paper concerns the discovery in 2016, in the archives of the National Etruscan Museum of Vill... more The paper concerns the discovery in 2016, in the archives of the National Etruscan Museum of Villa Giulia, of the un- published manuscript signed by Fausto Benedetti in 1903, with the description of the excavations carried out by him self and his father Annibale, in the necropolis of Monte Michele in Veii. The manuscript helps in the reconstruction of the controversial events surrounding the excavation and will allow to re-examine the publication written by Mauro Cristofa- ni in the 1969, dedicated to the grave goods from Monte Michele in the National Archaeological Museum of Florence.
Dialoghi Mediterranei, 2023
Archeologi&, 2023
Bibliografia di riferimento U. Fabietti, F. Remotti (a cura di), Dizionario di Antropologia, s.v.... more Bibliografia di riferimento U. Fabietti, F. Remotti (a cura di), Dizionario di Antropologia, s.v. natura/cultura, Bologna 1997 Sitografia Enciclopedia delle scienze sociali da www.treccani.it s.v. natura/cultura m. CanevaRi, "Introduzione a 'Natura/Cultura'. Per una nuova idea di un legame originario", pp. 8-15, in Natura/Cultura, da In Circolo. Rivista di Filosofia e culture, www.incircolorivistafilosofica.it, n 9, giugno 2020 Al tema Natura/Cultura è dedicato questo quarto numero del trimestrale "Archeologi& | Storia, Antropologia, Museologia, Arte" (www.rivistarcheologie.info) che ampio spazio riserva-tra le tante tematiche affrontate (dalla mitologia delle Dolomiti a Caravaggio, dall'etica del patrimonio culturale alle origini della nostra identità nazionale)-all'articolo sul "Museo Verde", una rete di piccole infrastrutture museali ove "si raccolgono gli oggetti della memoria ancestrale" il cui obiettivo è quello di promuovere il binomio ambiente/culture indigene come fattore di sviluppo sostenibile. Allo stesso argomento, con diverse declinazioni, la Fondazione Dià Cultura (www.diacultura.org) dedica la dodicesima edizione di "Romarché. Parla l'archeologia" (www.romarche.it)-un progetto culturale annuale che dal 2010 coniuga l'archeologia, l'antropologia e la museologia all'editoria specializzata-in programma a Roma dal 16 al 18 giugno prossimi. Il tema scelto per questa edizione mira, dunque, a indagare l'intricata relazione, da sempre al centro della riflessione filosofica, tra Natura e Cultura, concetti dicotomici in continua interazione, tanto da far sì che a un certo punto l'antropologia abbia concepito l'entità naturale come un'invenzione culturale. Un intreccio, quello fra i due attori sociali, che appare quasi inestricabile e a cui si aggiunge la considerazione che il rapporto con la Natura appare oggi come una questione "politica" nel senso etimologico del termine: in una società cosmopolita il rapporto con l'ambiente naturale concerne la visione stessa del mondo. È urgente perciò un ripensamento del binomio uomo/ essere culturale e natura/ambiente neutro. In realtà, l'uomo è sempre stato anche un "essere na-/ MAR 2023 2 STORIA, ANTROPOLOGIA, MUSEOLOGIA, ARTE Periodico scientifico di informazione culturale Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Roma n°67/2022 del 10 maggio 2022
Frontière· s Revue d’Archéologie, Histoire & Histoire de l’Art, 2022
The recent archaeological discoveries made in the north-western qua- drant of Rome, within the am... more The recent archaeological discoveries made in the north-western qua- drant of Rome, within the ambit of so-called ‘emergency archaeology’, make it possible to put knowledge into practice in a subject area which stimulates intense academic debate: the territory between Veii and Rome, in the period between the Archaism and the final conquest of the Etruscan city. The data available until now that have been employed in the reconstruction of settlement dynamics come almost exclusively from funerary contexts. The archaeological evidences–pertaining to residential structures–are rare and sporadic, although gradually increasing. The case illustrated here of the excavation in the Lucchina area (Via Trionfale,Ottavia)representsarareopportunitytoexaminea‘border’cultureindepththrough information provided by investigations–still under way–into a complex of Etruscan-Veian dwellings: houses with a tripartite layout of which there remain the bases in tufa blocks and collapsed tiles. In the necropolis, on the other hand, a tomb is being investigated of the Veian type a estibolo or a traite, with access steps and three loculi (two for cremations and one for inhumation) which have yielded a rich funerary equipment. A Veian community, then, providing evidence of the phenomenon of ‘internal colonisation’ of the suburb of the city so close to the border with Rome.
Mediterranea, XVIII, 2, LEGGERE IL PASSATO, COSTRUIRE IL FUTURO GLI ETRUSCHI E GLI ALTRI POPOLI DEL MEDITERRANEO Scritti in onore di Gilda Bartoloni, 2021
The Etruscan site of Acquafredda, situated in the southeastern territory of Veii, at the border w... more The Etruscan site of Acquafredda, situated in the southeastern territory of Veii, at the border with the land dominated by Rome, was excavated about forty years ago and has recently been the subject of new investigations. The paper aims at summarizing the history of studies dedicated to the site, integrating it with the results of new excavations, and critically discussing some recent hypotheses about the chronology and function of the settlement.
Il presente volume costituisce gli atti del primo convegno tenutosi a Grotte di Castro (VT) nel m... more Il presente volume costituisce gli atti del primo convegno tenutosi a Grotte di Castro (VT) nel marzo 2023. Il convegno ha riunito molti studiosi di etruscologia che si sono confrontati sul tema dell’acqua in età etrusca. Vengono presentati casi studio dell’Etruria meridionale, legati all’uso dell’acqua, trattati da differenti prospettive (gestionali e idrauliche), con riferimento a diversi usi (agricoli, quotidiani, difensivi) e forme (naturali e culturali). Alcuni interventi hanno messo in evidenza le continuità storiche e il valore dell’insegnamento del passato per l’individuazione di soluzioni resilienti per il presente. Altri, infine, si sono soffermati sulle tematiche più generali, correlate al sistema idrogeologico, delle cavità e dei cambiamenti climatici.
Etica e Patrimonio culturale, 2021
Il primo numero della Collana accoglie gli atti dei due webinar promossi dalla Commissione per l’... more Il primo numero della Collana accoglie gli atti dei due webinar promossi dalla Commissione per l’Etica e l’Integrità nella Ricerca del Cnr e organizzati dal CID Ethics nei mesi di novembre 2020 (“Etica e trattamento dei resti umani in campo archeologico. Linee guida e codici deontologici tra ricerca, documentazione, tutela e valorizzazione”) e aprile 2021 (“Restituire il patrimonio archeologico. Questioni etiche e giuridiche”).
I webinar hanno riunito esperienze multidisciplinari al fine di mettere a confronto approcci metodologici e avanzamento dei lavori dei gruppi di studiosi coinvolti nella filiera della ricerca archeologica (scavo, documentazione, diagnostica, studio, edizione, valorizzazione), su due temi centrali: trattamento dei resti umani antichi e restituzione del Patrimonio archeologico. Nel volume sono inoltre raccolti i contributi di autorevoli personalità del mondo scientifico che hanno gettato le basi teoriche per lo sviluppo delle riflessioni.
Atti della giornata di studi, 7 giugno 2018, Roma. A cura di Marco Arizza
Atti del convegno, CNR, Roma, 23 maggio 2017, Archeologia e Calcolatori 29, 2018. A cura di Marco... more Atti del convegno, CNR, Roma, 23 maggio 2017, Archeologia e Calcolatori 29, 2018.
A cura di Marco Arizza, Valeria Boi, Alessandra Caravale, Augusto Palombini, Alessandra Piergrossi.
a cura di Marco Arizza e Mirella Serlorenzi Atti della giornata di studi 16 ottobre 2013 Palazzo ... more a cura di Marco Arizza e Mirella Serlorenzi Atti della giornata di studi 16 ottobre 2013 Palazzo Massimo (Roma) PRIME def_numeri:geologico 18/05/2015 08:07 Pagina 1
BIRTH Archeologia dell’infanzia nell’Italia preromana, 2021
This paper aims to present the panorama of the infants’ and subadults’ burials in the archaic and... more This paper aims to present the panorama of the infants’ and subadults’ burials in the archaic and classical period, in the territories of the neighbouring cities of Veii and Rome. The first paragraph presents
the aspects that characterise the funerary landscapes of Veii and Rome, highlighting both the common features, and the specificities that distinguish them. The most evident characteristic, which is found
in an area that crosses the borders of the two cities, assuming a sub-regional dimension, is the sudden decrease, from the mid-sixth century BC, in the number and quality of grave goods. Cremation is preferred
in Veii’s burials, keeping the ashes in ollas placed in a specific tomb structure (so-called “tomba a tramite”) while in Rome inhumation and cremation seem to coexist. The number of grave goods seems to increase again at the end of the fifth century, but in a new miniaturised form. In Rome, the funeral practice is regulated by the Laws of the Twelve Tables. In Veii, in the absence of direct sources, a sort of similar laws is hypothised. The motivations underlying these provisions seem to lie in the
desire to demonstrate a “ceremonial austerity”, a symptom of the radical modification of the ideology behind the funerary traditions of the two cities. The second paragraph presents four burials from the territory of Veii that meet the criteria set for this research, the result of both old excavations and recent acquisitions. These burials are discussed in the third paragraph, where the comparison with Rome is presented and the particular phenomenon of the suggrundaria is addressed, which is widespread in Lazio, without attestations in Veii. The conclusions of the work show how, in the selected territorial and chronological range, there is no evidence of a different specific treatment reserved for the deceased
up to the age of 18, compared to other contemporary burials in the same context.
PLURIMI II, Migrazioni di virus. Numeri e linguaggi, 2020
In Rome street artists were deeply involved in the representation of the Coronavirus pandemic and... more In Rome street artists were deeply involved in the representation of the Coronavirus pandemic and in the different aspects of the lockdown. They touched and themed several sensitive issues, such as the rules of social distancing and protective devices, the role of healthcare personnel, fake news, the relationship between human beings and nature and animals. They also examined human feelings and emotions, in particular the sense of worry and isolation along with the positive of resilience, solidarity and hope. The paper presents a selection of the richness of street art in Rome during the pandemic aiming to identify works by different authors and styles; this research is related to the project cnr Urban epigraphy. Multilingual communication on the walls of Rome.
in L.Basso Perault e P.F. Caliari (a cura di), "Piranesi Prix de Roma. Progetti per la nuova Via ... more in L.Basso Perault e P.F. Caliari (a cura di), "Piranesi Prix de Roma. Progetti per la nuova Via dei Fori Imperiali", Aion Edizioni, 2017.
La complessità dei resti emersi nel corso delle indagini presso l'Ex Regio Ufficio Geologico in L... more La complessità dei resti emersi nel corso delle indagini presso l'Ex Regio Ufficio Geologico in Largo di Santa Susanna, in particolare nelle ultime due campagne di scavo (2009/2012) dirette dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma (Funzionario Responsabile Mirella Serlorenzi) e coordinate dallo scrivente 1 , ha indotto ad operare, nel presente contributo, una suddivisione tra una prima parte di descrizione delle evidenze rimesse in luce, raggruppate per fase cronologica, e una seconda in cui verranno accennate le problematiche connesse ai ritrovamenti. Lo scavo si è concentrato nell'area nord orientale del salone centrale del Palazzo ( , nel livello compreso tra il pavimento del primo piano e il piano terra, corrispondente all'incirca alla quota di Largo di S. Susanna; il deposito stratigrafico è sopravvissuto alle manomissioni moderne in quanto utilizzato come orto del Convento di S. Maria della Vittoria fino alla realizzazione del Palazzo, quando è stato sigillato dal pavimento del primo piano 2 .
Il presente contributo non vuole riproporre un compendio dei ritrovamenti -recenti o meno -effett... more Il presente contributo non vuole riproporre un compendio dei ritrovamenti -recenti o meno -effettuati lungo la via Flaminia, in quanto lavori di sintesi di questo tipo sono già stati esaurientemente eseguiti da chi, per lunghi anni, si è occupato con passione e competenza della tutela e della valorizzazione del territorio in questione 2 . Ai fini della comprensione e della lettura del complesso in esame si è ritenuto maggiormente utile tentare una breve ricostruzione del paesaggio antico nei suoi sviluppi, dalle età più remote fino agli anni più recenti, partendo proprio dai dati di scavo raccolti nell'edito e cercando di accennare ai principali problemi affrontati finora nella letteratura scientifica. Per l'età moderna e contemporanea i dati presentati sono il risultato di ricerche d'archivio. Allo scopo poi di fornire un quadro sintetico delle presenze archeologiche nella zona, si riporta, al termine del contributo, un breve catalogo dei dati a disposizione, delimitando geograficamente il campo alle evidenze connesse al tracciato della via Flaminia tra il V e il VI miglio; il taglio operato, certamente arbitrario e non legato al riconoscimento di distinzioni topografiche, si è reso però indispensabile soprattutto per l'età classica, alla luce del cospicuo numero di informazioni a disposizione su questo quadrante del suburbio di Roma.
LEXICON PHILOSOPHICUM, 2024
The contribution aims to propose some reflections on the funerary ideologies of the Etruscans, wi... more The contribution aims to propose some reflections on the funerary ideologies of the Etruscans, with specific reference to the period between the 9th and the 5th centuries BC. Ritual practices of inhumation and cremation, together with the relative solutions adopted to safeguard the dead’s remains in their passage into the afterlife, will be compared. Among the various examples, the article will consider the cases in which the cinerary urns with anthropo- morphic characteristics were used: they substituted in some way the body of the deceased after his final metamorphosis.
Studia Oliveriana, 2024
This essay presents some notes about the research ethics on Cultural Heritage, with spe- cial ref... more This essay presents some notes about the research ethics on Cultural Heritage, with spe- cial reference to the cases of presence of ancient human remains in the exhibition contexts. Firstly, it provides an essential introduction to the history of the discipline and an overview of the progress of the research, of the publications, and of recent projects on these related to the topic. It then discusses cases such as the «golden parade of the Pharaohs» (that is, the sumptuous staging of the transfer of 22 mummies from the old to the new museum at the Cairo); the solutions carried out for the exhibition of the burial «Ostuni 1» in the Museum of Preclassical Civilizations of Southern Murgia (a 20-year-old pregnant woman who died before giving birth to her child and was buried with the fetus still in her womb); and the ex- hibition on the tomb 12 from the excavations in Fioranello (Rome), as part of the exhibition «Patrimonium Appiae. Depositi Emersi», held at the Casale di Santa Maria Nova (a skeleton with an apparent anomaly actually due to the post-depositional phenomenon). Finally, the article engages with the design for the new layout of the Oliveriano Archaeological Museum of Pesaro and, in particular, with the display of the burial remains excavated at Novilara by Brizio at the end of the nineteenth century.
Mediterranea Supplemento 2, 2022
The paper concerns the discovery in 2016, in the archives of the National Etruscan Museum of Vill... more The paper concerns the discovery in 2016, in the archives of the National Etruscan Museum of Villa Giulia, of the un- published manuscript signed by Fausto Benedetti in 1903, with the description of the excavations carried out by him self and his father Annibale, in the necropolis of Monte Michele in Veii. The manuscript helps in the reconstruction of the controversial events surrounding the excavation and will allow to re-examine the publication written by Mauro Cristofa- ni in the 1969, dedicated to the grave goods from Monte Michele in the National Archaeological Museum of Florence.
Dialoghi Mediterranei, 2023
Archeologi&, 2023
Bibliografia di riferimento U. Fabietti, F. Remotti (a cura di), Dizionario di Antropologia, s.v.... more Bibliografia di riferimento U. Fabietti, F. Remotti (a cura di), Dizionario di Antropologia, s.v. natura/cultura, Bologna 1997 Sitografia Enciclopedia delle scienze sociali da www.treccani.it s.v. natura/cultura m. CanevaRi, "Introduzione a 'Natura/Cultura'. Per una nuova idea di un legame originario", pp. 8-15, in Natura/Cultura, da In Circolo. Rivista di Filosofia e culture, www.incircolorivistafilosofica.it, n 9, giugno 2020 Al tema Natura/Cultura è dedicato questo quarto numero del trimestrale "Archeologi& | Storia, Antropologia, Museologia, Arte" (www.rivistarcheologie.info) che ampio spazio riserva-tra le tante tematiche affrontate (dalla mitologia delle Dolomiti a Caravaggio, dall'etica del patrimonio culturale alle origini della nostra identità nazionale)-all'articolo sul "Museo Verde", una rete di piccole infrastrutture museali ove "si raccolgono gli oggetti della memoria ancestrale" il cui obiettivo è quello di promuovere il binomio ambiente/culture indigene come fattore di sviluppo sostenibile. Allo stesso argomento, con diverse declinazioni, la Fondazione Dià Cultura (www.diacultura.org) dedica la dodicesima edizione di "Romarché. Parla l'archeologia" (www.romarche.it)-un progetto culturale annuale che dal 2010 coniuga l'archeologia, l'antropologia e la museologia all'editoria specializzata-in programma a Roma dal 16 al 18 giugno prossimi. Il tema scelto per questa edizione mira, dunque, a indagare l'intricata relazione, da sempre al centro della riflessione filosofica, tra Natura e Cultura, concetti dicotomici in continua interazione, tanto da far sì che a un certo punto l'antropologia abbia concepito l'entità naturale come un'invenzione culturale. Un intreccio, quello fra i due attori sociali, che appare quasi inestricabile e a cui si aggiunge la considerazione che il rapporto con la Natura appare oggi come una questione "politica" nel senso etimologico del termine: in una società cosmopolita il rapporto con l'ambiente naturale concerne la visione stessa del mondo. È urgente perciò un ripensamento del binomio uomo/ essere culturale e natura/ambiente neutro. In realtà, l'uomo è sempre stato anche un "essere na-/ MAR 2023 2 STORIA, ANTROPOLOGIA, MUSEOLOGIA, ARTE Periodico scientifico di informazione culturale Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Roma n°67/2022 del 10 maggio 2022
Frontière· s Revue d’Archéologie, Histoire & Histoire de l’Art, 2022
The recent archaeological discoveries made in the north-western qua- drant of Rome, within the am... more The recent archaeological discoveries made in the north-western qua- drant of Rome, within the ambit of so-called ‘emergency archaeology’, make it possible to put knowledge into practice in a subject area which stimulates intense academic debate: the territory between Veii and Rome, in the period between the Archaism and the final conquest of the Etruscan city. The data available until now that have been employed in the reconstruction of settlement dynamics come almost exclusively from funerary contexts. The archaeological evidences–pertaining to residential structures–are rare and sporadic, although gradually increasing. The case illustrated here of the excavation in the Lucchina area (Via Trionfale,Ottavia)representsarareopportunitytoexaminea‘border’cultureindepththrough information provided by investigations–still under way–into a complex of Etruscan-Veian dwellings: houses with a tripartite layout of which there remain the bases in tufa blocks and collapsed tiles. In the necropolis, on the other hand, a tomb is being investigated of the Veian type a estibolo or a traite, with access steps and three loculi (two for cremations and one for inhumation) which have yielded a rich funerary equipment. A Veian community, then, providing evidence of the phenomenon of ‘internal colonisation’ of the suburb of the city so close to the border with Rome.
Mediterranea, XVIII, 2, LEGGERE IL PASSATO, COSTRUIRE IL FUTURO GLI ETRUSCHI E GLI ALTRI POPOLI DEL MEDITERRANEO Scritti in onore di Gilda Bartoloni, 2021
The Etruscan site of Acquafredda, situated in the southeastern territory of Veii, at the border w... more The Etruscan site of Acquafredda, situated in the southeastern territory of Veii, at the border with the land dominated by Rome, was excavated about forty years ago and has recently been the subject of new investigations. The paper aims at summarizing the history of studies dedicated to the site, integrating it with the results of new excavations, and critically discussing some recent hypotheses about the chronology and function of the settlement.
Bollettino di Archeologia Online, 2021
This paper illustrates the results of the first two excavation campaigns (2016, 2017) in a sector... more This paper illustrates the results of the first two excavation campaigns (2016, 2017) in a sector of the Phoenician and Punic settlement of Pani Loriga (Santadi, Sardinia): the area of the s.c. "Casematte" (Area C), located along a terrace flanking the "acropolis". Activity focused on "ambiente 1", the first of a series of eleven rectangular structures. These were identified and partially explored in the late 1960s by Ferruccio Barreca and Giovanni Tore, who also assigned them a defensive function. On the basis of the stratigraphic sequence recognized so far-it should be emphasized that the excavation is still in progress-it is now possible to date the use of the "ambiente 1" between early 5 th and 4 th centuries BC. The finding of particular objects, such as a kernos, associated with rooster and deer bones and river pebbles, and of many domestic artifacts, concentrated in a small structure near the NW corner, led us to propose that ritual activities took place in this area. However, only further investigations will explain the function of the structure, as well as of the entire complex.
Mediterranea XVII, 2020
These notes are aimed to report on the recent events that have seen the kantharos and all the gra... more These notes are aimed to report on the recent events that have seen the kantharos and all the grave goods from the ne- cropolis of Via d’Avack as protagonists: exhibitions, articles and monographic presentations of the context. This paper is completed by a focus on the interpretations suggested by different scholars who have studied the monument, with the aim of developing a critical summary of the existing bibliography on the subject.
Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma, 2017 (2018), pp. 355-360.
FOLD&R Fasti On Line Documents & Research, 419, 2018
This paper is aimed at describing the results of the excavations carried out between 2008 and 201... more This paper is aimed at describing the results of the excavations carried out between 2008 and 2011 in the Roman western suburbium, with the scientific supervision of the Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma. The site is located in the area of the Ospedale IDI (Istituto Dermopatico dell’Immacolata) and the investigations allowed us to identify the presence of evidences which can be dated back to the late Republican period and the second century AD. In particular, it has been possible to recognise a side road related to the ancient via Cornelia, along which five fossa tombs and a hydraulic channel were placed. It is possible that the complex of findings was connected with a settlement, probably a villa, located nearby the site.
Scienze dell'Antichità, 2018, 1, pp. 101-109, 2018
Nell’economia sociale del territorio di Veio, oltre al commercio e all’allevamento di bestiame e ... more Nell’economia sociale del territorio di Veio, oltre al commercio e all’allevamento di bestiame e cavalli, l’at- tività di estrazione del tufo ha certamente ricoperto, alla luce della svolta epocale che l’edilizia pubblica e privata hanno subito con l’età arcaica, un ruolo di grande rilievo. In alcuni casi studio è possibile collegare da un punto di vista stratigrafico e quindi cronologico, o almeno topografico, queste cave con le altre tracce di frequentazione (abitazioni, necropoli) e quindi ricostruirne il complesso di appartenenza. Il contributo si prefigge dunque di presentare i dati editi sulle cave del territorio di Veio integrati con le recenti acquisizio- ni – prevalentemente inedite – e di fornire un quadro di lettura dell’attività estrattiva come uno degli elemen- ti caratterizzanti il “rango” di una nascente aristocrazia terriera che dominerà la scena politica ed economica della città etrusca fino alla sua definitiva capitolazione a Roma.
Mediterranea, 2017
in Mediterranea 2017
Archeologia Classica, 2016
The aim of the paper is to present a preliminary study of seven Etruscan amphorae of the Oriental... more The aim of the paper is to present a preliminary study of seven Etruscan amphorae of the Orientalising and Archaic period, recently discovered in the necropolis of v. d’Avack, along the via Veientana. On the evidence of the amphorae, of different typologies and styles, we can offer some considerations on the workshops of production and the role of these vessels in the composition of the grave goods. The amphorae designed for the table (painted depurated pottery, white-on-red and red-onwhite) seem to have come from the same craft environment and show a common decorative syntax which betrays, in the iconographic details, the echo of some great personalities of Etruscan pottery decoration. The one transport amphora can be recognized by some special features suggesting that it belonged, together with other items found in the same territory, to a single local manufacturing centre, indirectly evidencing viticulture activities that must have characterized the countryside of ancient Veii.
Archeologia Classica LXIV, 2013 - pp. 51-131
Autoreprésentations et représentations culturelles en Europe: symbolisme et expression de l’idéologie dans les sociétés de l’âge du Fer de l’Europe tempérée, 2024
Le but de cette courte note est d’illustrer différentes manières de mettre en scène le pouvoir en... more Le but de cette courte note est d’illustrer différentes manières de mettre en scène le pouvoir en Étrurie, à partir d’exemples tirés de contextes urbains et de zones rurales, en analysant leurs différentes formes d’expression.
L’Acqua e gli Etruschi Casi studio dall’Etruria meridionale, 2023
The Etruscan site of Acquafredda, situated in the southeastern territory of Veii, at the border w... more The Etruscan site of Acquafredda, situated in the southeastern territory of Veii, at the border with the land dominated by Rome, was excavated about forty years ago and has recently been the subject of new investigations. The paper aims at summarizing the history of studies dedicated to the site, integrating it with the results of new excavations, and critically discussing some recent hypotheses about the chronology and function of the settlement. In detail, the moats found and the water management structures and their possible functions in the general economy of the site, are analyzed.
RAC IN ROME. Atti della 12a Roman Archaeology Conference (2016): le sessioni di Roma, Roma 2020, ... more RAC IN ROME. Atti della 12a Roman Archaeology Conference (2016): le sessioni di Roma, Roma 2020, pp. 151-158.
V. Acconcia: "L’età delle trasformazioni: l’Italia medio-adriatica tra il V e il IV secolo a.C.", 2020
Atti del Convegno a cura di V. Acconcia: "L'età delle trasformazioni: l'Italia medio-adriatica tr... more Atti del Convegno a cura di V. Acconcia: "L'età delle trasformazioni: l'Italia medio-adriatica tra il V e il IV secolo a.C. Nuovi modelli di autorappresentazione delle comunità a confronto e temi di cultura materiale”, Università di Chieti - 18/19 aprile 2016, pp. 29-40.
in Società e pratiche funerarie a Veio. Dalle origini alla conquista romana, pp. 45-66. A cura di Marco Arizza, 2019
Società e pratiche funerarie a Veio Dalle origini alla conquista romana, 2019
I dati archeologici. Accessibilità, proprietà, disseminazione (Roma, CNR, 23 maggio 2017), 2018
Atti del convegno "I dati archeologici. Accessibilità, proprietà, disseminazione", CNR, Roma, 23 maggio 2017, Archeologia e Calcolatori 29, 2018., 2018
The article describes research carried out by the Istituto di Studi sul Mediterraneo Antico (ISMA... more The article describes research carried out by the Istituto di Studi sul Mediterraneo Antico
(ISMA). The CNR-ISMA is involved in many excavations for which permits are granted by the Archaeological Superintendency and in several open access publishing projects. In relation to these research projects, the article discusses the position of the researcher of a public institution regarding access and dissemination of data.
Studi Classici e Orientali, 2017
M. Arizza, M. Di Mento, Atti del convegno Roman Archaeology Conference 2016, sessione “Quale memo... more M. Arizza, M. Di Mento, Atti del convegno Roman Archaeology Conference 2016, sessione “Quale memoria? Comunicazione e forme del ricordo nell’archeologia funeraria romana”, Sapienza Università di Roma – 18 marzo 2016, SCO 63, pp. 373-385.
Atti convegno "Novità nella ricerca archeologica a Veio – Dagli studi di Ward-Perkins alle utlime scoperte” - British School at Rome – 18 gennaio 2013, 2015
Mediterranea. Quaderni Annuali dell’istituto di Studi Sul Mediterraneo Antico, XVI, 2019, pp. 135... more Mediterranea. Quaderni Annuali dell’istituto di Studi Sul Mediterraneo Antico, XVI, 2019, pp. 135-138.
Archeologia Classica, 2014
Catalogo della mostra: “Etruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna” (Bologna, 7/12/19- 24/5/2020), 2019
Catalogo della mostra: “Etruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna” (Bologna, 7/12/19- 24/5/2020), s... more Catalogo della mostra: “Etruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna” (Bologna, 7/12/19-
24/5/2020), sezione “Veio (Roma), necropoli di via d’Avack, scelta di oggetti dal corredo della tomba 3”, Electa, pp. 156-159.
Tesi di dottorato https://iris.uniroma1.it/handle/11573/1070076#.W5PH56TOOEc
Tesi di Master biennale internazionale di secondo livello: "Culture del Patrimonio. Conoscenza, t... more Tesi di Master biennale internazionale di secondo livello: "Culture del Patrimonio. Conoscenza, tutela, valorizzazione, gestione". AA 2020-2021
LE COLLEGHE, I COLLEGHI, LE AMICHE, GLI AMICI, IN MEMORIA DI RITA SANTOLINI Edizioni ESPERA
Consulta Scientifica del Cortile dei Gentili. Cnr Edizioni.
Plurilinguismo e migrazioni. Edited by C. Bonifazi, M.E. Cadeddu e C. Marras, 2020
La pandemia di covid-19 segna per certi versi una cesura con il mondo globalizzato degli ultimi d... more La pandemia di covid-19 segna per certi versi una cesura con il mondo globalizzato
degli ultimi decenni, non solo per il suo imprevisto e tragico decorso ma anche per i
cambiamenti profondi che porta nelle vite personali e interpersonali, oltre che sul piano
sociale ed economico.
Secondo differenti prospettive disciplinari, il volume intende contribuire alla comprensione di un periodo critico e mutevole, con studi incentrati sugli aspetti quantitativi del
fenomeno pandemico e altri relativi all’analisi dei contesti storici, culturali e artistici che
lo interpretano, lo elaborano e lo rappresentano.
BRIDGES Italy Montenegro series, n. 2. A cura di Carla Sfameni e Tatjana Koprivica
BRIDGES Italy Montenegro series, n. 1. Edited by Lucia Alberti
Consulta Scientifica del Cortile dei Gentili. Cnr Edizioni.
Plurilinguismo e migrazioni. Edited by C. Marras e M.E. Cadeddu, 2019
La coesistenza di più lingue in un medesimo territorio e le competenze plurilingui di singoli ind... more La coesistenza di più lingue in un medesimo territorio e le competenze plurilingui di singoli individui sono tematiche di attualità, a seguito anche dei recenti flussi migratori; tuttavia in Italia, come in altri paesi, non rappresentano situazioni di assoluta novità.
Il volume, dedicato a ricerche svolte presso Istituti cnr, propone una serie di studi sulle lingue e i contesti plurilingui relativi sia al passato sia alla contemporaneità, offrendo anche possibilità di lettura trasversale e interdisciplinare su specifici temi e progetti.
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Atti convegno “Frontiers of the European Iron Age” - University of Cambridge – 20/22 settembre 2013, in corso di stampa
Commissione per l’Etica e l’Integrità nella Ricerca del Cnr, 2019
Commissione per l’Etica e l’Integrità nella Ricerca del Cnr, 2019
1 Cfr. "Nota al testo, gruppo di lavoro ed estensori", pag. 8. 2 Cfr. Appendice. 3 Questi ultimi ... more 1 Cfr. "Nota al testo, gruppo di lavoro ed estensori", pag. 8. 2 Cfr. Appendice. 3 Questi ultimi due riferimenti si applicano per i ricercatori del CNR e possono essere sostituiti con analoghe norme o linee guida in base all'istituzione di afferenza e/o al paese di origine dei ricercatori. 4 Ai fini del Codice, il riferimento a oggetti, beni e dati ricomprende in generale i reperti, le collezioni, i libri, i documenti, le opere, i filmati e ogni altro bene culturale, materiale o immateriale, che sia di pertinenza delle diverse discipline cui il Codice può essere applicato.
25, 26 e 27 gennaio 2023 (Roma, Cerveteri, Tarquinia). Con l’istituzione del Parco archeologico ... more 25, 26 e 27 gennaio 2023 (Roma, Cerveteri, Tarquinia).
Con l’istituzione del Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia è nata una realtà culturale bicipite, che ratifica quanto già l’Unesco aveva sancito con l’inserimento congiunto delle necropoli etrusche dei due centri nella lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità. L’Unesco prima e il Ministero della Cultura poi hanno così unito i destini delle due antiche metropoli etrusche. Le due città non furono però alleate, se non di rado, nei vari tornanti della storia: basti considerare i rapporti di Cerveteri e Tarquinia con Roma, di segno assai diverso, sia in epoca arcaica, sia in epoca repubblicana.
L’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR dedica da molti anni una specifica ricerca all'organizzazione territoriale e ai complessi archeologici della città e delle necropoli di Cerveteri e, di recente, ha stipulato una specifica convenzione scientifica con il Parco.
In virtù di questo e dei comuni interessi di ricerca, il Parco e l’ISPC hanno organizzato per i giorni 25, 26 e 27 gennaio 2023 un convegno internazionale dal titolo “CERVETERI, ROMA E TARQUINIA. Un seminario di studi in ricordo di Mauro Cristofani e Mario Torelli”. L’evento è organizzato con il patrocinio dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici e della Soprintendenza ABAP per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale e con il supporto delle Amministrazioni comunali di Cerveteri e Tarquinia, della Fondazione Luigi Rovati e della Società Tarquiniese d’Arte e Storia.
Il convegno si terrà il 25 gennaio a Roma nella prestigiosa sede del CNR, che ha da poco inaugurato i festeggiamenti del centenario dalla sua fondazione; il 26 e il 27 gennaio rispettivamente al Granarone di Cerveteri e presso il Teatro Comunale di Tarquinia.
Le giornate di Studi intendono riesaminare i rapporti incrociati tra le tre città, tra l’Orientalizzante e l’età repubblicana, per fare emergere le linee di sviluppo e gli eventuali snodi che ne hanno caratterizzato la storia politica, economica e sociale. L’argomento sarà affrontato, in maniera multidisciplinare, da studiosi italiani e stranieri, da diversi punti di vista, utilizzando tutte le fonti documentarie disponibili.
Gli organizzatori hanno voluto dedicare l’evento a due grandi studiosi: Mauro Cristofani, del quale ricorre il venticinquesimo anniversario della morte, e Mario Torelli, recentemente scomparso; entrambi hanno legato il proprio nome - fra i molti temi - anche alla storia e all'archeologia di Cerveteri e Tarquinia.
Webinar promosso dalla Commissione per l'Etica e l'Integrità della Ricerca e organizzato dal Cent... more Webinar promosso dalla Commissione per l'Etica e l'Integrità della Ricerca e organizzato dal Centro interdipartimentale omonimo.
21 aprile 2021 ore 16.00 - 19.30
22 aprile 2021 ore 16.00 - 19.00
Intervento del 12/2/2021 - M. Arizza "Restauri antichi e moderni dell'Acquedotto Claudio. Metodol... more Intervento del 12/2/2021 - M. Arizza "Restauri antichi e moderni dell'Acquedotto Claudio. Metodologie di intervento, etica e strumenti"
by Marco Arizza, Alessandra Piergrossi, Jacopo Tabolli, Marco Pacifici, Francesca Boitani, Laura Maria Michetti, Carlo Regoli, Vincent Jolivet, Edwige Lovergne, Stéphane Verger, Gilda Bartoloni, and Maria Cristina Biella
7 giugno 2018, Sapienza Università di Roma, Museo dell’Arte Classica (Odeion) P.le Aldo Moro, 5 -... more 7 giugno 2018, Sapienza Università di Roma, Museo dell’Arte Classica (Odeion) P.le Aldo Moro, 5 - Roma.
Giornata di studi italo-francese finanziata dall’Ambasciata di Francia in Italia (bando Cassini 2017)
Ideologie e rituali della vita e della morte nel Mediterraneo antico. I. Ideologie e rituali dell... more Ideologie e rituali della vita e della morte nel Mediterraneo antico.
I. Ideologie e rituali della morte
Marco ARIZZA (Sapienza. Università di Roma):
Società e ideologie funerarie nel territorio di Veio tra arcaismo ed età tardo classica
Convegno dal titolo “Craft and Production in the European Iron Age” - University of Cambridge – 2... more Convegno dal titolo “Craft and Production in the European Iron Age” - University of Cambridge – 25/27 settembre 2015.
In the social economy of the territory of Veii, in addition to trade and the rearing of livestock and horses, the quarrying of tuff undoubtedly played a highly significant role, which can placed in the light of the momentous changes that public and private construction underwent in the Archaic period. There was agrowing demand for raw material for craft activities and for the construction of the new dwellings, with socles and sometimes walls made of tuff blocks that replaced the earlier huts of Protohistoric tradition as well as for the emerging tradition of construction of cult buildings. This called for systematic quarrying activities, scattered across the whole territory, whose traces have now been investigated stratigraphically, especially in recent years. In numerous contexts we find quarries associated with dwellings or with funerary complexes. In some cases it is possible from a stratigraphic and hence chronological point of view, or at least from a topographical perspective, to connect these quarries to other evidence of human activity, and thus to piece together the broader context in which they belonged. Two examples are particularly striking. The first is the site at Via A. d’Avack on the Via Veientana, where the quarry is in close proximity to the complex of contemporaneous tombs, which in some cases have yielded tuff funerary beds of exquisite craftsmanship. The second, equally rich in significance, is the Lucchina complex on the Via Trionfale, recently investigated by the current authors. Here, in addition to a thoroughfare lined by tombs ranging from the Orientalising to the late Archaic period, a well‐developed residential complex built of tuff blocks has been uncovered. Close to the dwellings and the road with the tombs, there was an area showing clear evidence of tuff quarrying; here, too, information about the social status of the owners of the dwellings, who also owned the nearby tombs, must also be considered in the light of the presence of the quarry. This paper thus sets out to present the published data relating to the quarries in the territory of Veii integrated with the recently obtained data (largely unpublished), to provide a framework for interpreting quarrying activity as one of the elements characterising the status of a rising landowning aristocracy that would dominate the political and economic landscape of the Etruscan city until its final capitulation to Rome.
19 giugno 2014, "Santuari mediterranei tra Oriente e Occidente. Interazioni e contatti culturali”... more 19 giugno 2014, "Santuari mediterranei tra Oriente e Occidente. Interazioni e contatti
culturali” - Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale e CNR –ISMA, Civitavecchia.
23 febbraio 2013, Ciclo di conferenze presso la Sala Orsini di Palazzo Chigi, Museo di Formello.
sabato 11 agosto 2012, "Cose, uomini e paesaggi del mondo antico. Ciclo di conferenze di divulgaz... more sabato 11 agosto 2012, "Cose, uomini e paesaggi del mondo antico. Ciclo di conferenze di divulgazione scientifica", Castello di Santa Severa.
21 settembre 2013, "Frontiers of the European Iron Age", Cambridge University.
19 marzo 2010, "XVI COLLOQUIO AISCOM", Palermo.
29 novembre 2008, "Materiali e tecniche. Esperienze di restauro a confronto", Palazzo Comunale, N... more 29 novembre 2008, "Materiali e tecniche. Esperienze di restauro a confronto", Palazzo Comunale, Nepi.
9 giugno 2008, "Via Portuenze. Castel Malnome", Palazzo Altemps, Roma.
18 gennaio 2013, "Novità nella ricerca archeologica a Veio. Dagli studi di John Ward-Perkins alle... more 18 gennaio 2013, "Novità nella ricerca archeologica a Veio.
Dagli studi di John Ward-Perkins alle ultime scoperte", British School at Rome.
18 avril 2018, École Normale Supérieure, Paris
2016: partecipazione al team di progetto (capifila: Carmen Andriani - Università di Genova; Guil... more 2016: partecipazione al team di progetto (capifila: Carmen Andriani - Università di Genova; Guillermo Vasquez Consuegra - Spagna), in qualità di consulente archeologo, al concorso per il Premio Piranesi 2016 (Prix de Rome), organizzato dall’Accademia Adrianea di Architettura e Archeologia. La Call Internazionale 2016 era dedicata all’Area Archeologica Centrale di Roma ed in particolare al progetto di riqualificazione e risignificazione di Via dei Fori Imperiali. Il progetto presentato è risultato vincitore di una “menzione speciale”. È stata organizzata una mostra su questi progetti, il cui catalogo: “Piranesi Prix de Roma. Progetti per la nuova Via dei Fori Imperiali” a cura di L. Basso Perault e P.F. Caliari; progetto alle pp. 182 e 238-253.
17 mai 2017, École Normale Supérieure, Paris
23 maggio 2017. Roma, CNR - P.le Aldo Moro (Aula Marconi) ore 9,30.
École Normale Supérieure, Paris. Laboratoire Archéologie et Philologie d'Orient et Occident. 20 a... more École Normale Supérieure, Paris. Laboratoire Archéologie et Philologie d'Orient et Occident. 20 aprile 2017
Conferenza dell'11 dicembre 2016 presso il Museo della Navigazione nelle Acque Interne di Capodim... more Conferenza dell'11 dicembre 2016 presso il Museo della Navigazione nelle Acque Interne di Capodimonte (VT)
26 novembre 2015 h. 17,00, Fondazione Marco Besso (Roma). Presentano l'opera: Prof.ssa Annette Ra... more 26 novembre 2015 h. 17,00, Fondazione Marco Besso (Roma). Presentano l'opera:
Prof.ssa Annette Rathje (Università di Copenhagen)
Prof. Christopher Smith (Director of the British School at Rome)
23 febbraio-12 maggio 2013, Sala Ward-Perkins, Museo di Formello. Comitato scientintifico: Marco ... more 23 febbraio-12 maggio 2013, Sala Ward-Perkins, Museo di Formello.
Comitato scientintifico: Marco Arizza, Alessio De Cristofaro, Alessandra Piergrossi e Daniela Rossi.
L'Area Editoria (d'ora in avanti Cnr Edizioni) dell'Unità Comunicazione e Relazioni con il Pubbli... more L'Area Editoria (d'ora in avanti Cnr Edizioni) dell'Unità Comunicazione e Relazioni con il Pubblico, afferente alla Direzione Centrale Servizi per la Ricerca del CNR, svolge attività editoriali a supporto della rete dell'Ente curando la realizzazione, la promozione e la vendita delle opere pubblicate con il marchio Cnr Edizioni o con uno degli altri marchi editoriali del CNR. L'attività, già in essere dal 2011, è stata svolta nel periodo 2016-2020 secondo delle linee guida (descritte di seguito) che sono scaturite da un continuo e proficuo confronto con la rete scientifica dell'Ente e in risposta alle sue esigenze. Nel presente rapporto viene altresì riportata la descrizione dello staff (ruolo e attività) che nel periodo indicato è stato impegnato in tali attività, il flusso del lavoro strutturato per punti, i risultati raggiunti e, in chiusura, un elenco di attività programmate e in parte già avviate e in attesa di compimento. Il documento si chiude con una SWOT analysis che mostra una visione d'insieme dei punti di forza e di debolezza, delle opportunità e delle minacce di Cnr Edizioni e consente di impostare una pianificazione strategica delle sue attività per il miglior raggiungimento degli obiettivi futuri.