Giulia Marconi | University of Perugia (original) (raw)
Papers by Giulia Marconi
Ancient cities were sites of social mobility, the coexistence of different ethnic groups, and man... more Ancient cities were sites of social mobility, the coexistence of different ethnic groups, and many cultural activities. Their politics directly involved citizens. This does not seem to be the case for contemporary cities, especially those in southern Italy. There many small and medium-sized towns are no longer attractive to young people, social life is inert, and cultural activities are almost entirely absent. The Ancient Cities project stems from reflections on the contrast between ancient and contemporary cities and aims to suggest new models for social, cultural, and civic development. N. Andrade, C. Marcaccini, G. Marconi, D. Violante (eds). Year: 2019 Publisher L'ERMA di BRETSCHNEIDER Series: Ancient Cities, 01 ISBN: 978-88-913-1868-8 Binding: Paperback Pages: 488, 20 ill. B/N Size: 17 x 24 cm
Studi sull'Oriente cristiano 23/1, 2019
PRATICHE DIDATTICHE TRA CENTRO E PERIFERIA NEL MEDITERRANEO TARDOANTICO, 2019
This paper sheds a new light on an educational institution that was inaugurated in the forum of M... more This paper sheds a new light on an educational institution that was inaugurated in the forum of Milan at the beginning of the VIth century. By cross-checking the dictiones that deacon Ennodius wrote for his teaching activity in the auditorium, and the most recent outcomes of the archaeological excavations in the ancient city centre, it does emerge that this establishment became an important model of cultural centre in which higher learning for lay people and a high-quality training of the clergy could be provided. The Milanese bishop Laurentius and King Theoderic probably cooperated in the foundation of the school, and resorted to the legal arrangement provided by CTh 14, 9, 3 and 15, 1, 53 (425), that are the laws by which Theodosius II had reorganized the public teaching in the auditorium Capitolii of Constantinople.
Enciclopedia costantiniana sulla figura e l'immagine dell'imperatore del cosiddetto 'Editto di Milano' 313-2013, 2013
volume secondo isbn 978-88-12-00171-2 ISTITVTO DELLA ENCICLOPEDIA ITALIANA FONDATA DA GIOVANNI TR... more volume secondo isbn 978-88-12-00171-2 ISTITVTO DELLA ENCICLOPEDIA ITALIANA FONDATA DA GIOVANNI TRECCANI ROMA 2013 costantiniana III copertina estratto.qxp:Impaginato 2a prova.qxp 18-06-2013 16:51 Pagina 1 I panegiristi e la nascita del potere costantiniano II VOL 59 Marconi II IMP.qxp:Impaginato 2a prova.qxp 17/06/13 16.12 Pagina 31
The Collectio Avellana and Its Revivals, 2019
Aurea Umbria. Una regione dell’Impero nell’era di Costantino, 2012
Koinonia, 2017
Referee. Prima della pubblicazione, tutti i saggi sono sottoposti a peer review obbligatoria da p... more Referee. Prima della pubblicazione, tutti i saggi sono sottoposti a peer review obbligatoria da parte di due referee. Il referaggio è a doppio anonimato. Il giudizio del referee potrà essere a) positivo, b) positivo con indicazione di modifiche, c) negativo. In caso di due referaggi nettamente contrastanti, il testo verrà inviato ad un terzo referee.
Annali dell'Istituto Italiano per gli Studi Storici, vol. 27, 2012-13, 2013
Costantino prima e dopo Costantino. Atti del Convegno, 2012
A partire dall'opera di Eusebio e dai Caesares dell'imperatore Giuliano, i processi di revisione ... more A partire dall'opera di Eusebio e dai Caesares dell'imperatore Giuliano, i processi di revisione della figura del primo imperatore cristiano furono sollecitati dalle questioni che animarono, nei diversi periodi, la vita politico-religiosa dell'impero (ortodossia ed eresia, rapporti tra Stato e Chiesa, quelli tra sedi episcopali). in particolare, molti esperimenti di rielaborazione furono in stretta connessione con le dinamiche innescate dai concili, tantochè la storia della trasmissione dell'immagine dell'imperatore fino all'età ostrogota potrebbe essere scandita in tre periodi: dal concilio di Nicea al primo di Efeso; da quest'ultimo fino a Efeso ii; infine, il periodo successivo a Efeso ii e a Calcedonia, che arriva a comprendere anche gli anni dello scisma acaciano (484-517).
Pensando tra gli oggetti. Dai Greci ai giorni nostri. Atti del Convegno, 2013
La sostanza dell'effimero. L'abbigliamento dei chierici nell'Italia teodericiana 1 L' evoluzione ... more La sostanza dell'effimero. L'abbigliamento dei chierici nell'Italia teodericiana 1 L' evoluzione di un abbigliamento clericale distinto da quello laico è fenomeno complesso, che non rientra semplicemente nella storia del costume, ma è strettamente connesso con la formazione di un ordo ecclesiasticus identificabile, all'interno della società, da privilegi e aspetti esteriori specifici 2 . L'abbigliamento, oltre che indice di status in virtù del suo valore concreto, fu sempre veicolo di messaggi che andavano al di là dell'ambito economico 3 . Questo contributo intende gettare luce sull'importanza che anche la scelta 1 Nel presente articolo sono state citate opere enciclopediche secondo le seguenti abbreviazioni. DACL = Dictionnaire de archéologie chrétienne et de liturgie, AA.RE = Real-Encyclopädie der classischen Alterthumswissenschaft, AA.VV., Metzler Verlag, Stuttgart 1890-. TLL = Thesaurus linguae latinae, AA.VV., Bayerische Akademie der Wissenschaften, Münch 1894-. 2 L. TricheT, Le costume du clergé. Ses origines et son évolution en France d'après les règlements de l'Eglise, Editions du Cerf, Paris 1986, p. 26. In generale, sulla definizione dello status del vescovo tardoantico vd. r. Lizzi TesTa, Privilegi economici e definizione di status: il caso del vescovo tardoantico, in «Rend. Mor. Acc. Lincei» , s. 9, v. 11(2000), pp. 55-103.
La corrispondenza epistolare in Italia. Forme, stili e funzioni della scrittura epistolare nelle cancellerie italiane (V-XV secolo), Apr 2013
Books by Giulia Marconi
Le scholae christianae a Roma: nuove ipotesi sul progetto di Cassiodoro e Agapito, 2021
Secondo la narrazione proposta da H.-I. Marrou, solo nel VI secolo nacquero le scuole cristiane d... more Secondo la narrazione proposta da H.-I. Marrou, solo nel VI secolo nacquero le scuole cristiane dove la teologia era insegnata in analogia al curriculum di quelle tradizionali, ormai scomparse. Questo paradigma ha condizionato l’interpretazione del famoso progetto di Cassiodoro e Agapito che si ritiene consistesse nel fondare una nuova istituzione scolastica. Tuttavia, l’attenta rilettura della testimonianza cassiodorea rivela che i due volevano assumere professori che insegnassero teologia e retorica cristiana nelle scholae christianae che da tempo erano già esistenti e attive a Roma.
H.-I. Marrou was convinced that Christian schools, where theology was taught, were born in the 6th century in analogy to the curriculum of the traditional schools, which had now disappeared. This paradigm has conditioned the interpretation of the famous project of Cassiodorus and Agapitus, which is believed to consist in founding a new scholastic institution. However, a careful re-reading of Cassiodorus’ testimony reveals that they wanted to engage professors to teach Christian theology and rhetoric in the scholae christianae that had already existed and been active in Rome for some time.
Ennodio. Discorsi scolastici ed esercizi retorici, 2022
Sono qui presentati, in prima traduzione italiana, i materiali didattici del retore Ennodio. I ve... more Sono qui presentati, in prima traduzione italiana, i materiali didattici del retore Ennodio. I ventidue testi rappresentano l'unica testimonianza che possediamo sulla scuola nell'Italia ostrogota e rivelano che la prima metà del VI secolo d.C. fu un momento fortemente innovativo nella storia della scuola antica, durante i quale alcuni famosi maestri sperimentarono nuove concezioni pedagogiche al fine di adeguare il tradizionale cursus studiorum alle esigenze di un'attualità in rapido cambiamento. Da questa spinta in avanti sarebbe scaturita la paideia cristiana tipica delle università medievali.
Ancient cities were sites of social mobility, the coexistence of different ethnic groups, and man... more Ancient cities were sites of social mobility, the coexistence of different ethnic groups, and many cultural activities. Their politics directly involved citizens. This does not seem to be the case for contemporary cities, especially those in southern Italy. There many small and medium-sized towns are no longer attractive to young people, social life is inert, and cultural activities are almost entirely absent. The Ancient Cities project stems from reflections on the contrast between ancient and contemporary cities and aims to suggest new models for social, cultural, and civic development. N. Andrade, C. Marcaccini, G. Marconi, D. Violante (eds). Year: 2019 Publisher L'ERMA di BRETSCHNEIDER Series: Ancient Cities, 01 ISBN: 978-88-913-1868-8 Binding: Paperback Pages: 488, 20 ill. B/N Size: 17 x 24 cm
Studi sull'Oriente cristiano 23/1, 2019
PRATICHE DIDATTICHE TRA CENTRO E PERIFERIA NEL MEDITERRANEO TARDOANTICO, 2019
This paper sheds a new light on an educational institution that was inaugurated in the forum of M... more This paper sheds a new light on an educational institution that was inaugurated in the forum of Milan at the beginning of the VIth century. By cross-checking the dictiones that deacon Ennodius wrote for his teaching activity in the auditorium, and the most recent outcomes of the archaeological excavations in the ancient city centre, it does emerge that this establishment became an important model of cultural centre in which higher learning for lay people and a high-quality training of the clergy could be provided. The Milanese bishop Laurentius and King Theoderic probably cooperated in the foundation of the school, and resorted to the legal arrangement provided by CTh 14, 9, 3 and 15, 1, 53 (425), that are the laws by which Theodosius II had reorganized the public teaching in the auditorium Capitolii of Constantinople.
Enciclopedia costantiniana sulla figura e l'immagine dell'imperatore del cosiddetto 'Editto di Milano' 313-2013, 2013
volume secondo isbn 978-88-12-00171-2 ISTITVTO DELLA ENCICLOPEDIA ITALIANA FONDATA DA GIOVANNI TR... more volume secondo isbn 978-88-12-00171-2 ISTITVTO DELLA ENCICLOPEDIA ITALIANA FONDATA DA GIOVANNI TRECCANI ROMA 2013 costantiniana III copertina estratto.qxp:Impaginato 2a prova.qxp 18-06-2013 16:51 Pagina 1 I panegiristi e la nascita del potere costantiniano II VOL 59 Marconi II IMP.qxp:Impaginato 2a prova.qxp 17/06/13 16.12 Pagina 31
The Collectio Avellana and Its Revivals, 2019
Aurea Umbria. Una regione dell’Impero nell’era di Costantino, 2012
Koinonia, 2017
Referee. Prima della pubblicazione, tutti i saggi sono sottoposti a peer review obbligatoria da p... more Referee. Prima della pubblicazione, tutti i saggi sono sottoposti a peer review obbligatoria da parte di due referee. Il referaggio è a doppio anonimato. Il giudizio del referee potrà essere a) positivo, b) positivo con indicazione di modifiche, c) negativo. In caso di due referaggi nettamente contrastanti, il testo verrà inviato ad un terzo referee.
Annali dell'Istituto Italiano per gli Studi Storici, vol. 27, 2012-13, 2013
Costantino prima e dopo Costantino. Atti del Convegno, 2012
A partire dall'opera di Eusebio e dai Caesares dell'imperatore Giuliano, i processi di revisione ... more A partire dall'opera di Eusebio e dai Caesares dell'imperatore Giuliano, i processi di revisione della figura del primo imperatore cristiano furono sollecitati dalle questioni che animarono, nei diversi periodi, la vita politico-religiosa dell'impero (ortodossia ed eresia, rapporti tra Stato e Chiesa, quelli tra sedi episcopali). in particolare, molti esperimenti di rielaborazione furono in stretta connessione con le dinamiche innescate dai concili, tantochè la storia della trasmissione dell'immagine dell'imperatore fino all'età ostrogota potrebbe essere scandita in tre periodi: dal concilio di Nicea al primo di Efeso; da quest'ultimo fino a Efeso ii; infine, il periodo successivo a Efeso ii e a Calcedonia, che arriva a comprendere anche gli anni dello scisma acaciano (484-517).
Pensando tra gli oggetti. Dai Greci ai giorni nostri. Atti del Convegno, 2013
La sostanza dell'effimero. L'abbigliamento dei chierici nell'Italia teodericiana 1 L' evoluzione ... more La sostanza dell'effimero. L'abbigliamento dei chierici nell'Italia teodericiana 1 L' evoluzione di un abbigliamento clericale distinto da quello laico è fenomeno complesso, che non rientra semplicemente nella storia del costume, ma è strettamente connesso con la formazione di un ordo ecclesiasticus identificabile, all'interno della società, da privilegi e aspetti esteriori specifici 2 . L'abbigliamento, oltre che indice di status in virtù del suo valore concreto, fu sempre veicolo di messaggi che andavano al di là dell'ambito economico 3 . Questo contributo intende gettare luce sull'importanza che anche la scelta 1 Nel presente articolo sono state citate opere enciclopediche secondo le seguenti abbreviazioni. DACL = Dictionnaire de archéologie chrétienne et de liturgie, AA.RE = Real-Encyclopädie der classischen Alterthumswissenschaft, AA.VV., Metzler Verlag, Stuttgart 1890-. TLL = Thesaurus linguae latinae, AA.VV., Bayerische Akademie der Wissenschaften, Münch 1894-. 2 L. TricheT, Le costume du clergé. Ses origines et son évolution en France d'après les règlements de l'Eglise, Editions du Cerf, Paris 1986, p. 26. In generale, sulla definizione dello status del vescovo tardoantico vd. r. Lizzi TesTa, Privilegi economici e definizione di status: il caso del vescovo tardoantico, in «Rend. Mor. Acc. Lincei» , s. 9, v. 11(2000), pp. 55-103.
La corrispondenza epistolare in Italia. Forme, stili e funzioni della scrittura epistolare nelle cancellerie italiane (V-XV secolo), Apr 2013
Le scholae christianae a Roma: nuove ipotesi sul progetto di Cassiodoro e Agapito, 2021
Secondo la narrazione proposta da H.-I. Marrou, solo nel VI secolo nacquero le scuole cristiane d... more Secondo la narrazione proposta da H.-I. Marrou, solo nel VI secolo nacquero le scuole cristiane dove la teologia era insegnata in analogia al curriculum di quelle tradizionali, ormai scomparse. Questo paradigma ha condizionato l’interpretazione del famoso progetto di Cassiodoro e Agapito che si ritiene consistesse nel fondare una nuova istituzione scolastica. Tuttavia, l’attenta rilettura della testimonianza cassiodorea rivela che i due volevano assumere professori che insegnassero teologia e retorica cristiana nelle scholae christianae che da tempo erano già esistenti e attive a Roma.
H.-I. Marrou was convinced that Christian schools, where theology was taught, were born in the 6th century in analogy to the curriculum of the traditional schools, which had now disappeared. This paradigm has conditioned the interpretation of the famous project of Cassiodorus and Agapitus, which is believed to consist in founding a new scholastic institution. However, a careful re-reading of Cassiodorus’ testimony reveals that they wanted to engage professors to teach Christian theology and rhetoric in the scholae christianae that had already existed and been active in Rome for some time.
Ennodio. Discorsi scolastici ed esercizi retorici, 2022
Sono qui presentati, in prima traduzione italiana, i materiali didattici del retore Ennodio. I ve... more Sono qui presentati, in prima traduzione italiana, i materiali didattici del retore Ennodio. I ventidue testi rappresentano l'unica testimonianza che possediamo sulla scuola nell'Italia ostrogota e rivelano che la prima metà del VI secolo d.C. fu un momento fortemente innovativo nella storia della scuola antica, durante i quale alcuni famosi maestri sperimentarono nuove concezioni pedagogiche al fine di adeguare il tradizionale cursus studiorum alle esigenze di un'attualità in rapido cambiamento. Da questa spinta in avanti sarebbe scaturita la paideia cristiana tipica delle università medievali.
Sentimenti, credenze, motivazioni politiche o sociali degli uomini dell’Antichità da tempo sono d... more Sentimenti, credenze, motivazioni politiche o sociali degli uomini dell’Antichità da tempo sono divenute soggetto a pieno titolo dell’indagine storica, finalmente essendo considerate quali componenti di quelle strategie individuali o di gruppo, dalla cui interazione scaturisce la storia. La vicenda di Ennodio, della sua famiglia, dei suoi amici e dei suoi nemici offre un osservatorio privilegiato per ricostruire tali dinamiche. Nato nella Arles degli anni ’70 del V secolo, allorché la città era contesa tra il visigoto Eurico e l’imperatore Nepote, cresciuto in Liguria presso una zia che morì durante gli scontri tra Teoderico e Odoacre nei primi anni ’90, Ennodio apparteneva a quella generazione di provinciali gallo-romani di origine provenzale costretta a barcamenarsi tra i rivolgimenti politico-militari che, dopo la conquista visigota della Provenza, si trovarono a vivere improvvisamente non più quali membri di un unico grande Impero romano, bensì in entità politiche diverse, talvolta in lotta le une con le altre, in contesti economici e sociali disastrati. All’interno di una stessa famiglia, le relazioni umane e le alleanze tradizionali risentirono profondamente di quei rivolgimenti politici: alcuni rimasero in Provenza (come Arcotamia, madre di un monaco di Lérins); altri furono spinti altrove: così, ad esempio, la sorella di Ennodio Euprepia, che dopo essersi sposata con un nobile ligure e aver dato alla luce un figlio, tornò in patria affidandolo infante a Ennodio; un’altra sorella si sposò con un barbaro, che apparentemente non gradiva che il figlio venisse educato secondo il sistema classico-retorico dei signori romani; altri membri del clan rimasero in Italia, a cercare nella Chiesa, nel patronato degli aristocratici romani, o della corte teodericiana le condizioni con cui mantenere o migliorare il proprio status. Ennodio fu tra questi, desideroso di sperimentare vie nuove pur di assicurare l’ascesa di sé stesso e della famiglia. Nutrito di cultura classica, aderì profondamente all’ideologia senatoria in quegli anni nuovamente valorizzata dalla proclamazione della civilitas teodericiana , seppe coniugarla con i valori etici e culturali della più autentica cristianità ambrosiana e offrì di sé un’immagine specifica: fiero della propria estrazione provinciale, uomo di Chiesa e asceta. Riuscì in tal modo a costruire intorno a sé una rete di relazioni in cui potesse agire da cliens e da patronus, da filius e da pater spirituale, comunque da frater. La sua attività di maestro presso l’auditorium milanese del retore Deuterio gli consentì di estendere tali legami anche alle generazioni più giovani che, qualora assunsero posizioni di rilievo, assicurarono ad Ennodio protezione nelle cause giudiziarie, aiuto per la ripresa economica dei parenti provenzali, sostegno alla sua attività letteraria. L’opera ennodiana solo da poco tempo e raramente è stata usata come fonte storica, per gettare luce su un periodo per molti versi oscuro e sfuggente: questo volumetto ha tale fine. Le stesse appendici, nelle quali vengono proposte correzioni alle tradizionali ricostruzioni prosopografiche e nuove datazioni dei singoli testi, vogliono essere uno strumento per gli studiosi che intendano usare Ennodio in questo senso