Cilento Research Papers - Academia.edu (original) (raw)

Intervento tenuto in occasione dell'incontro "Eredità culturale. Una risorsa prioritaria per lo sviluppo del territorio." tenutosi nella chiesa di San Bartolomeo apostolo di Pellare (Salerno) il 22 dicembre 2015. Oltre al presente... more

Intervento tenuto in occasione dell'incontro "Eredità culturale. Una risorsa prioritaria per lo sviluppo del territorio." tenutosi nella chiesa di San Bartolomeo apostolo di Pellare (Salerno) il 22 dicembre 2015. Oltre al presente documento è stato presentata una proposta di deliberazione di giunta comunale, indirizzata ai Comuni di Ascea e Casalvelino, in ordine all'applicazione della Legge speciale per Velia (l.r. n.5 del 2005).

L'universo magico rituale relativo alla «taranta» appartiene alla cultura cilentana: il ragno mitico pungeva indistintamente uomini o donne, curati in seno alla comunità che organizzava eventi specifici in cui balli sfrenati e altri... more

L'universo magico rituale relativo alla «taranta» appartiene alla cultura cilentana: il ragno mitico pungeva indistintamente uomini o donne, curati in seno alla comunità che organizzava eventi specifici in cui balli sfrenati e altri comportamenti, di norma ostacolati in quanto disfunzionali, erano permessi e agevolati. Questi accadimenti, piuttosto che testimoniare superstizioni mostrano il cuore di un patrimonio rituale di rara importanza.

Un contributo del gruppo di lavoro REFRAME al processo di gemellaggio in corso tra 6 comuni del Cilento (Campania, Italy) ed il comune di Corinaldo nelle Marche sul tema del Turismo sostenibile. La tesi presentata è il riconoscimento del... more

Un contributo del gruppo di lavoro REFRAME al processo di gemellaggio in corso tra 6 comuni del Cilento (Campania, Italy) ed il comune di Corinaldo nelle Marche sul tema del Turismo sostenibile. La tesi presentata è il riconoscimento del ruolo starter/driver del Turismo rispetto a più generali processi di ri-generazione urbana e territoriale delle Aree Interne regionali, a partire dalla riqualificazione e rivitalizzazione dei borghi e centri storici. Si sostiene di ripesare il ruolo della ricettività ovvero di integrarlo ed inquadrarlo alla luce della necessità di favorire nuova residenza nelle aree in via di spopolamento (residenza termporanea e stabile). Di conseguenza si propone l'attivazione di un processo composto da azioni tattiche e progetti strategici in grado di incidere sulle dinamiche socio-economiche dei borghi e centri storici, veri e propri "nodi" di una "rete" territoriale da riattivare sul sentiero dell'innovazione sociale e della ruralità contemporanea, in uno con i processi in corso di rafforzamento delle relazioni metropolitane.
Il gruppo di lavoro REFRAME (www.reframeworkgroup.it) è costituito dagli architetti Francesco Ruocco, Franca Maria Bello e Massimiliano Ruggiero, con la collaborazione del progetto ARCAlab dell'Ingegnere Oliver Rizzo sul tema della riqualificazione antisismica.

Il seguente contributo intende fornire una sintesi essenziale dello stato delle ricerche di carattere storico, filologico e archeologico relative alla tramandata presenza degli Etruschi nel golfo di Salerno. La documentazione oggi... more

La mostra è costituita da circa 150 fotografie in grande formato e in b/n, che ritraggono scene di vita paesana a Roccagloriosa e in altri paesi del basso Cilento negli anni Sessanta. Fra le tematiche, la festa patronale, la raccolta... more

La mostra è costituita da circa 150 fotografie in grande formato e in b/n, che ritraggono scene di vita paesana a Roccagloriosa e in altri paesi del basso Cilento negli anni Sessanta. Fra le tematiche, la festa patronale, la raccolta delle olive, il matrimonio, il pellegrinaggio al Sacro Monte. Ma queste sono anche immagini del vissuto quotidiano, colte dall’obiettivo di Luigi Balbi e diventate documenti preziosi di un passato ormai dimenticato, al limite tra il folklore e l’antropologia. L’Artista eccelle particolarmente nei ritratti, per la sua capacità di cogliere al volo volti ed espressioni vive e significative, un po’ al modo di Oliviero Toscani. In effetti, questa mostra, come tutto il lavoro fotografico di Luigi Balbi, non verte su oggetti isolati o paesaggi deserti, ma sempre su persone reali colte nella loro semplicità e mai “in posa”. Insomma, ogni foto, come i versi dell’antico poeta, “hominem sapit”, ha sapore di umanità, e ci riporta alla memoria il Cilento di una volta.

Nel corso della IX Giornata INU (Napoli, 18 Dicembre 2015) si è contribuito ad evidenziare la necessità di approfondire la dimensione trasversale delle istanze rigenerative alla scala non solo urbana ma anche territoriale. sono urgenti... more

Nel corso della IX Giornata INU (Napoli, 18 Dicembre 2015) si è contribuito ad evidenziare la necessità di approfondire la dimensione trasversale delle istanze rigenerative alla scala non solo urbana ma anche territoriale. sono urgenti modelli di territorio prima ancora che modelli di città: in questo senso si intende tradurre l'ispirazione della strategia europea sulla città come motore dello sviluppo e della nuova crescita sostenibile, inclusiva ed innovativa. La dimensione urbana nel territorio piuttosto che assecondare l'arroccamento dei luoghi più "urbanizzati" nello scenario del dissolvimento degli enti intermedi che hanno ambito a connettere ciò che oggi sembra evidentemente separarsi. Pertanto si ripropone la riflessione sulle direttrici trasversali costa-entroterra e Tirreno-Adriatico e Tirreno-Jonio. su queste ispirazioni da un lato si coltivano nuovi riferimenti per la programmazione 14-20 e dall'altro si supporta il dinamismo corpuscolare di un insieme di comuni del Cilento, in Campania, che cerca di scalare la dimensione territoriale attraverso un confronto con le Marche sul turismo sostenibile.
La riflessione è divenuta articolo pubblicato su Urbanistica Informazioni n°263 s.i. Sett-Ott 2015 pag.192-194 - ISSN n.0392-5005

The present research concerns some sites within two different areas in Italy: on the one hand the Cilento Region (Salerno – southern Italy), with caves occupied during the final Epigravettian, and on the other, the valley bottom of the... more

The present research concerns some sites within two different areas in Italy: on the one hand the Cilento Region (Salerno – southern Italy), with caves occupied during the final Epigravettian, and on the other, the valley bottom of the Adige River (Trento – Bolzano, northern Italy), with rockshelters frequented by Sauveterrian groups. The sites of both areas, at a little distance from each other and occupied in the same periods, show different frequency of ibex in the faunal record. As this species lives exclusively on mountains and hills with open environments, the observation of its quantity jointly with topographic analysis of the territories allow to examine hunters’ range of action in relation to the different opportunities of tracing Capra ibex.
Keywords: Mobility, Epigravettian, Sauveterrian, Italy, Capra ibex

L'articolo parla dell'affresco trecentesco, che si trova nella cripta della chiesa di san Michele a Teggiano, nel Cilento, che rappresenta una Madonna in trono con Bambino e accanto i santi Venera e Giovan Battista. Trovo molte... more

L'articolo parla dell'affresco trecentesco, che si trova nella cripta della chiesa di san Michele a Teggiano, nel Cilento, che rappresenta una Madonna in trono con Bambino e accanto i santi Venera e Giovan Battista. Trovo molte similitudini con l'arte senese di Simone Martini colte attraverso un contatto diretto con le sue opere, forse attraverso la mediazione della famiglia senese dei Malavolti che presumo possa essere arrivata prima di quanto documentato nei monumenti cittadini.

This book is about the human experience of men and women who have migrated from Cilento, a subregion of the mountainous southern Campania that juts like a peninsula between the gulfs of Salerno and Policastro. We examine some of the... more

This book is about the human experience of men and women who have migrated from Cilento, a subregion of the mountainous southern Campania that juts like a peninsula between the gulfs of Salerno and Policastro. We examine some of the letters that they wrote in the early stages of migration to their family members, relatives and fellow villagers remained in their countries of origin in a time frame that the decades immediately following the unification of Italy arrive until the recent twenty-first century. The sociological approach adopted in this book allows the reader to understand the emigration through many life experiences of Cilento, and rebuilding the network of social relations in which they were involved.
Consider the experience of migration as a set of human and social relations means first that the decision to leave for abroad and the subsequent developments of the migratory path must be understood in the light of human relationships that these emigrants had in their country before leaving and often even with family members, relatives and neighbors who have already left and then oriented in the choice, offering their help once you arrive.