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Papers by Mauro Vigato

Research paper thumbnail of Gli estimi padovani tra XVI e XVII secolo

Research paper thumbnail of Origini e modificazioni territoriali ed amministrative del Comune di Megliadino tra medioevo ed età moderna.

Terra e Storia, 2020

Il saggio analizza la genesi e le successive modificazioni territoriali ed istituzionali a cui fu... more Il saggio analizza la genesi e le successive modificazioni territoriali ed istituzionali a cui fu soggetto l’antico Comune di Megliadino tra Medioevo ed Età Moderna. In origine Megliadino fu uno dei comuni rurali più importanti ed estesi territorialmente della Scodosia di Montagnana, caratterizzato dalla presenza del suo santuario che conservava – e conserva tuttora – le spoglie di San Fidenzio. A partire dai primi secoli dopo il 1000, lo sviluppo e il consolidarsi di altre realtà demiche quali Santa Margherita e San Vitale, ne avrebbe minato l’originaria unità territoriale ed ammnstrativa.

Research paper thumbnail of Gli estimi padovani tra XVI e XVII secolo

Research paper thumbnail of Gli estimi padovani tra XVI e XVII secolo

Research paper thumbnail of Dalla caduta della Repubblica Veneta all'età napoleonica

Atlante storico della Bassa Padovana, 2013

Research paper thumbnail of Il territorio di Ospedaletto Euganeo tra tarda antichita e medioevo20200609 75403 31almi

At the end of the 1990s, some archaeological surveys led in the territory of Ospedaletto Euganeo ... more At the end of the 1990s, some archaeological surveys led in the territory of Ospedaletto Euganeo provided irrefutable proof of a series of catastrophic events that hit this area starting from the late imperial age.
Already in the XII century, the available documentation indicates that this southernmost area of the current Municipality of Ospedaletto Euganeo knew widespread settlement forms and lands organized in farms aimed at agricoltural production, while still not missing, interspersed among them, uncultivated spaces or still covered by dense woodland vegetation.

Research paper thumbnail of dalla sculdascia di adige maggiore alla scodosia di Montagnana.pdf

Dalla sculdascia di Adige Maggiore alla Scodosia di Montagnana. Note sulla basilica di Santa Mari... more Dalla sculdascia di Adige Maggiore alla Scodosia di Montagnana. Note sulla basilica di Santa Maria, su un castello e su un fiume scomparso.

Research paper thumbnail of un territorio di monte e di piano.pdf

Research paper thumbnail of UN AMABILE BANCHETTO.pdf

Research paper thumbnail of L'evoluzione ambientale della Scodosia di Montagnana tra medioevo ed età moderna.

Research paper thumbnail of Este. La "rinascita" di una città tra medioevo ed età moderna.

Research paper thumbnail of Caccia di settembre. L'uccisione di due bravi nelle valli di Megliadino.

Il cadavere di Rodomonte (o Brunamonte) de Meiari era stato visionato dal vice Cancelliere del Re... more Il cadavere di Rodomonte (o Brunamonte) de Meiari era stato visionato dal vice Cancelliere del Reggimento di Montagnana e dal suo assistente nel pomeriggio del 7 settembre 1571 che erano passati già tre giorni dalla sua morte 1 . Da Montagnana si erano spinti con i loro cavalli oltre l'abitato di Megliadino ed erano arrivati nell'area delle valli che si estendevano a sud.

Research paper thumbnail of Il cadaverino conteso. Liti di confine tra le comunità di Montagnana e Cologna Veneta alla metà del secolo XVIII.

Antonio Baschirotto è un bambino dai capelli rossicci di circa quattro anni. Quel 28 febbraio del... more Antonio Baschirotto è un bambino dai capelli rossicci di circa quattro anni. Quel 28 febbraio dell'anno 1756 forse sfugge per un momento al controllo della madre. Indossa una camiciola e un paio di "bragoni" verdi e a piedi nudi si avvicina pericolosamente alla fossa che scorre poco lontano da casa sua. La fatale attrazione dell'acqua e delle forme che la abitano. Forse scorge un pesce, e per osservarlo si avvicina ulteriormente. Il piccolo piede che scivola, l'acqua che si richiude sopra di lui. La tragedia si compie in pochi istanti. Nessuno sente le grida del piccolo Antonio, se mai ne avesse avuto il tempo.

Research paper thumbnail of Il "tiranno" di Tribano. onore famigliare e onore individuale da un processo padovano di fine '500.

E' un'ingiustizia spaventosa pretendere che uomini di carattere diverso si assoggettino a leggi u... more E' un'ingiustizia spaventosa pretendere che uomini di carattere diverso si assoggettino a leggi uguali." Donatien-Alphonse-François de Sade Mauro VIGATO IT -35040 Carceri (PD), Via Gazzo 18 Maurovig@libero.it SINTESI Il saggio analizza le complesse vicende che emergono da un processo condotto dalla Corte Pretoria di Padova tra la fine del 1599 e i primi mesi del 1600. Ad originarlo era stata la denuncia presentata da un giovane contadino di Tribano che era stato fatto orribilmente mutilare dal suo ex patrone, un nobile padovano. Nel corso degli interrogatori dei testi chiamati a deporre, era emersa, in tutta la sua gravità, la lunga e continuata attività criminosa che costui aveva esercitato per anni nella villa. La ricostruzione degli avvenimenti e la decodificazione del ricco apparato simbolico che li caratterizza, consente di individuare il filo rosso che li lega e le reali problematiche sottostanti: questioni legate all'onore, allo status sociale, all'esercizio del potere, diedero vita ed alimentarono questi drammi individuali e famigliari.

Research paper thumbnail of La figura del nobile "tiranno" nell'età di Lorenzo Priori

La figura del nobile "tiranno" nell'età di Lorenzo Priori.

Research paper thumbnail of La Guerra Veneto-arciducale di Gradisca (1615-1617)

Research paper thumbnail of Una città "mancata". Istituzioni, amministrazione e lotte di potere ad Este tra XVI e XVII secolo

Research paper thumbnail of Unioni e disunioni. I secolari contrasti tra la Magnifica Comunità Atestina e i comuni di Gazzo e Vighizzolo (secoli XV-XVIII)

Research paper thumbnail of Nobiltà veneziana, comunità e comuni rurali di fronte alle bonifiche: un esempio per il basso Padovano tra XVI e XVIII secolo

Research paper thumbnail of Per la storia del <Graticolato dal Sei all'Ottocento: l'estimo del Colonato degli anni 1684-1686 e la Kriegskarte del Ducato di Venezia (1798-1805)

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Terra e Storia, 2020

Il saggio analizza la genesi e le successive modificazioni territoriali ed istituzionali a cui fu... more Il saggio analizza la genesi e le successive modificazioni territoriali ed istituzionali a cui fu soggetto l’antico Comune di Megliadino tra Medioevo ed Età Moderna. In origine Megliadino fu uno dei comuni rurali più importanti ed estesi territorialmente della Scodosia di Montagnana, caratterizzato dalla presenza del suo santuario che conservava – e conserva tuttora – le spoglie di San Fidenzio. A partire dai primi secoli dopo il 1000, lo sviluppo e il consolidarsi di altre realtà demiche quali Santa Margherita e San Vitale, ne avrebbe minato l’originaria unità territoriale ed ammnstrativa.

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Research paper thumbnail of Dalla caduta della Repubblica Veneta all'età napoleonica

Atlante storico della Bassa Padovana, 2013

Research paper thumbnail of Il territorio di Ospedaletto Euganeo tra tarda antichita e medioevo20200609 75403 31almi

At the end of the 1990s, some archaeological surveys led in the territory of Ospedaletto Euganeo ... more At the end of the 1990s, some archaeological surveys led in the territory of Ospedaletto Euganeo provided irrefutable proof of a series of catastrophic events that hit this area starting from the late imperial age.
Already in the XII century, the available documentation indicates that this southernmost area of the current Municipality of Ospedaletto Euganeo knew widespread settlement forms and lands organized in farms aimed at agricoltural production, while still not missing, interspersed among them, uncultivated spaces or still covered by dense woodland vegetation.

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Dalla sculdascia di Adige Maggiore alla Scodosia di Montagnana. Note sulla basilica di Santa Mari... more Dalla sculdascia di Adige Maggiore alla Scodosia di Montagnana. Note sulla basilica di Santa Maria, su un castello e su un fiume scomparso.

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Research paper thumbnail of L'evoluzione ambientale della Scodosia di Montagnana tra medioevo ed età moderna.

Research paper thumbnail of Este. La "rinascita" di una città tra medioevo ed età moderna.

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Il cadavere di Rodomonte (o Brunamonte) de Meiari era stato visionato dal vice Cancelliere del Re... more Il cadavere di Rodomonte (o Brunamonte) de Meiari era stato visionato dal vice Cancelliere del Reggimento di Montagnana e dal suo assistente nel pomeriggio del 7 settembre 1571 che erano passati già tre giorni dalla sua morte 1 . Da Montagnana si erano spinti con i loro cavalli oltre l'abitato di Megliadino ed erano arrivati nell'area delle valli che si estendevano a sud.

Research paper thumbnail of Il cadaverino conteso. Liti di confine tra le comunità di Montagnana e Cologna Veneta alla metà del secolo XVIII.

Antonio Baschirotto è un bambino dai capelli rossicci di circa quattro anni. Quel 28 febbraio del... more Antonio Baschirotto è un bambino dai capelli rossicci di circa quattro anni. Quel 28 febbraio dell'anno 1756 forse sfugge per un momento al controllo della madre. Indossa una camiciola e un paio di "bragoni" verdi e a piedi nudi si avvicina pericolosamente alla fossa che scorre poco lontano da casa sua. La fatale attrazione dell'acqua e delle forme che la abitano. Forse scorge un pesce, e per osservarlo si avvicina ulteriormente. Il piccolo piede che scivola, l'acqua che si richiude sopra di lui. La tragedia si compie in pochi istanti. Nessuno sente le grida del piccolo Antonio, se mai ne avesse avuto il tempo.

Research paper thumbnail of Il "tiranno" di Tribano. onore famigliare e onore individuale da un processo padovano di fine '500.

E' un'ingiustizia spaventosa pretendere che uomini di carattere diverso si assoggettino a leggi u... more E' un'ingiustizia spaventosa pretendere che uomini di carattere diverso si assoggettino a leggi uguali." Donatien-Alphonse-François de Sade Mauro VIGATO IT -35040 Carceri (PD), Via Gazzo 18 Maurovig@libero.it SINTESI Il saggio analizza le complesse vicende che emergono da un processo condotto dalla Corte Pretoria di Padova tra la fine del 1599 e i primi mesi del 1600. Ad originarlo era stata la denuncia presentata da un giovane contadino di Tribano che era stato fatto orribilmente mutilare dal suo ex patrone, un nobile padovano. Nel corso degli interrogatori dei testi chiamati a deporre, era emersa, in tutta la sua gravità, la lunga e continuata attività criminosa che costui aveva esercitato per anni nella villa. La ricostruzione degli avvenimenti e la decodificazione del ricco apparato simbolico che li caratterizza, consente di individuare il filo rosso che li lega e le reali problematiche sottostanti: questioni legate all'onore, allo status sociale, all'esercizio del potere, diedero vita ed alimentarono questi drammi individuali e famigliari.

Research paper thumbnail of La figura del nobile "tiranno" nell'età di Lorenzo Priori

La figura del nobile "tiranno" nell'età di Lorenzo Priori.

Research paper thumbnail of La Guerra Veneto-arciducale di Gradisca (1615-1617)

Research paper thumbnail of Una città "mancata". Istituzioni, amministrazione e lotte di potere ad Este tra XVI e XVII secolo

Research paper thumbnail of Unioni e disunioni. I secolari contrasti tra la Magnifica Comunità Atestina e i comuni di Gazzo e Vighizzolo (secoli XV-XVIII)

Research paper thumbnail of Nobiltà veneziana, comunità e comuni rurali di fronte alle bonifiche: un esempio per il basso Padovano tra XVI e XVIII secolo

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Research paper thumbnail of UNA TERRA D'ACQUE. LE BONIFICHE NEL PADOVANO SUD OCCIDENTALE TRA MEDIOEVO ED ETA' CONTEMPORANEA

In una visione temporale di lungo periodo, la pressoché totale scomparsa degli ambienti umidi nel... more In una visione temporale di lungo periodo, la pressoché totale scomparsa degli ambienti umidi nell'area sud occidentale del territorio Padovano è, si può dire, fenomeno relativamente recente. Fu infatti solo a cavallo tra XIX e XX secolo con l'introduzione delle macchine idrovore, una migliore organizzazione dei consorzi di bonifica, l'escavazione di nuovi tracciati idrografici o la rettifica di altri già esistenti, un più incisivo intervento finanziario statale, a rendere possibile il graduale restringimento di queste aree umide, e la loro virtuale scomparsa nella prima metà del secolo XX 1. A serbare il ricordo di un assetto ambientale profondamente mutato, restano i documenti d'archivio e la toponomastica a tutt'oggi in uso per definire ampie aree del territorio indicate ancora come " le valli " , ma che in realtà nulla più hanno a che vedere con il reale significato etimologico del termine. Sono oggi aree completamente vocate all'agricoltura, sebbene sempre soggette ad un delicato equilibrio idrogeologico mantenuto grazie agli sforzi ed agli interventi dell'uomo succedutisi nel corso dei secoli. Le opere e l'attuale assetto idraulico di queste aree sono infatti la summa, si potrebbe dire, di una sedimentazione plurisecolare di interventi, alcuni a tutt'oggi ancora individuabili nei loro tratti essenziali, altri ridefiniti o del tutto trasformati dagli interventi più recenti.

Research paper thumbnail of Sull'origine dei beni vallivi del Comune di Santa Margherita d'Adige.pdf

Il 15 marzo del 1424 il padovano Zambon Calza del fu Pietro concedeva in "feudo" al Comune di San... more Il 15 marzo del 1424 il padovano Zambon Calza del fu Pietro concedeva in "feudo" al Comune di Santa Margherita con Passeggiano, la terza parte di un insieme di sue possessioni poste tra i comuni di Santa Margherita e Megliadino, ammontanti complessivamente a circa 1.100 campi padovani 1 . Dal documento si evince che altre terre erano possedute pro indiviso con il Comune di Megliadino sebbene non ne sia indicata l'esatta superficie. Con l'investitura del 1424 -in realtà il rinnovo di una più antica, risalente al 15 gennaio 1366 -, il Comune di Santa Margherita con Passeggiano, tramite i suoi legittimi e legali rappresentanti -Giovanni del fu Giacomo e Giacomo Racagin del fu Antonio, massari e sindaci -, si impegnava a dare un paio di guantoni di lana grezza da falcone per il rinnovo dell'investitura, e a pagare 2 ducati aurei ogni anno alla festività di Natale. Sulla base delle formule tipiche del contratto di investitura di "feudo", il Comune e gli uomini di Santa Margherita con Passeggian, in quanto vassalli del Calza, gli dovevano giuramento di fedeltà, si impegnavano a difendere tali beni da terze persone e a non vendere, livellare, donare, infeudare ad altri parti di essi senza la sua autorizzazione o quella dei suoi eredi. In cambio essi potevano "habere, tenere, possidere et usufructuare", vale a dire gestire a loro piacere tali beni. L'investitura di feudo come tipologia contrattuale era maggiormente diffusa nei secoli precedenti, quando assumeva anche altri significati, ed è probabile pertanto che nel redigere il nuovo atto il notaio abbia semplicemente adottato la terminologia e la fraseologia della precedente scrittura del 15 gennaio 1366. Nei fatti, questo rinnovo sembra avvicinarsi più ad una forma di livello, ed infatti nella polizza d'estimo di qualche decennio successiva (1487), il Comune aveva dichiarato che pagava ogni anno 2 ducati di livello agli eredi di Zambon Calza 2 . Comunque sia, esso si configura come un contratto stipulato tra un singolo (Zambon Calza), proprietario delle terre, e il Comune e uomini di Santa Margherita tramite i loro legittimi rappresentanti. Non si tratta dunque di beni cosiddetti "Comunali", termine usato nella documentazione di Età Moderna per indicare i beni demaniali concessi dallo Stato in uso ai singoli comuni, ma bensì una proprietà privata allodiale acquisita dal Comune mediante questa forma contrattuale e da quest'ultimo destinata ad uno sfruttamento collettivo. Le possessioni citate nell'atto di investitura del 1424 vengono rispettivamente indicate come: 200 campi arativi, prativi e boschivi posti in territorio della villa di Megliadino detti il Gualdo e confinanti da una parte con la via comune, dall'altra con le "ragioni" di Santa Margherita, da una con domino. Paolo Dotto, dall'altra con il detto Dotto e parte con gli eredi di Gerardo Beloso. 300 campi arativi, prativi e parte boschivi posti in territorio di Santa Margherita e parte in territorio di Megliadino nella contrada del Gualdo e delle (…), e confinanti da un lato con domino Paolo Dotto dall'altra con la via comune.

Research paper thumbnail of Origine e gestione del patrimonio immobiliare del Comune di Este (secoli XII - XX).

Terra d'Este, 2020

Il saggio analizza origine e natura giuridica dei beni immobiliari del Comune di Este a partire d... more Il saggio analizza origine e natura giuridica dei beni immobiliari del Comune di Este a partire dalla prima documentazione nota, la loro gestione nel corso dei secoli, le vicende legate alla loro parziale dismissione.