Antonio Alberti - Academia.edu (original) (raw)

Papers by Antonio Alberti

Research paper thumbnail of Pisa, Piazza del Duomo: nuovi dati sulle fasi tardo antiche e altomedievali

LRCW 6, 2023

The 1998 excavations in the Piazza del Duomo have brought to light evidence for an uninterrupted ... more The 1998 excavations in the Piazza del Duomo have brought to light evidence for an uninterrupted use of the area from the
Etruscan period to the present day. This paper focuses on the 6th and 7th centuries CE; in those centuries the area was first occupied
by wooden buildings (period VI), later replaced by a cemetery (period VII). Pottery from the excavations, including a number of
residues from earlier periods, includes a wide range of imports, originating from almost the entire Mediterranean basin, from Gallia
to the Near East. Imports and local wares both attest the prolonged vitality of the city well into the Late Antique period

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Research paper thumbnail of Medioevo Pisano: le decorazioni in laterizio

Archeologia dell'Architettura, XXV, 2020

Summary The Middle Ages in Pisa: brick decorations. Large-scale brick production resumed in Pisa ... more Summary
The Middle Ages in Pisa: brick decorations.
Large-scale brick production resumed in Pisa from about the middle of the 12th century, and became consolidated in the 13th century. Brick was
used widely in religious and civil buildings, replacing stone, which had characterized all Romanesque buildings in Pisa between the 11th and 12th
centuries. Both in the city and in the surrounding area, large decorative features began to be used, consisting of bricks engraved before or after
firing, with a wide array of both geometric and floral elements. These embellished the frames of arches of Pisan tower-houses, and contemporary
palazzi, as well as the façades of churches, as documented in many other urban contexts in the Lower Pisan Valdarno, and in Lucca.
Keywords: Pisa, Middle Ages, bricks, decorated bricks.

Riassunto
La ripresa della produzione del mattone, che diviene consistente a Pisa a partire dalla metà circa del XII secolo per poi consolidarsi nel XIII, si
sviluppa grazie al massiccio uso del laterizio sia negli edifici religiosi che in quelli civili, in sostituzione della pietra verrucana, che aveva caratterizzato
tutta l’edilizia romanica della città tra XI e XII secolo. È da quel periodo che sia in città sia nel territorio cominciano ad essere utilizzati anche
ampi inserti decorativi, costituiti da mattoni incisi prima o dopo la cottura, con un ampio apparato di elementi sia geometrici sia floreali, che
andranno ad abbellire le cornici degli archi delle case-torri pisane, dei coevi palazzi, ma anche delle facciate delle chiese, così come documentato
in molti altri centri del Basso Valdarno pisano e a Lucca.
Parole chiave: Pisa, Medioevo, mattoni, laterizi decorati.

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Research paper thumbnail of Continuità e trasformazione: le manifatture ceramiche a Pisa tra Quattro e Seicento

Pisa. Città della Ceramica, 2018

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Research paper thumbnail of Vignola (Archeologia nei castelli di Modena)

Archeologia nei castelli di Modena, 2013

. The Vignola Fortress, owned by the Vignola Foundation, juts out on the left bank of the Panaro... more . The Vignola Fortress, owned by the Vignola
Foundation, juts out on the left bank of the Panaro river, in the Modena area. The first document reporting
its presence dates back to 1178. Since 1336 Vignola became an Este dominion and in 1401 was enfeoff ed to
Uguccione Contrari. Thus a building transformation and widening process started. Since the roofing of the
walkways in the middle of the XVI century, the building assumed the structure we inherited. In the years
2004-2005 an archeological and architectural project was carried out by Sauro Gelichi, professor of medieval
archeology at Cà Foscari University in Venice. Thanks to the surveys it was possible to confirm that the castle’s
structure is the fi nal result of several aggregation processes of building elements. The structural history of
the Fortress can be divided in six different periods, starting from the XI and XII centuries when the primitive
core was built, to the XV and XVI centuries when it was transformed from a military stronghold into a military
residence, to the XIX and XX centuries when, after a few architectural works, it became a noble residence.

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Research paper thumbnail of La pietra ollare e i traffici commerciali dei Comacchiesi

Un emporio e la sua cattedrale. Gli scavi di piazza XX settembre e Villaggio San Francesco a Comacchio, 2021

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Research paper thumbnail of Edilizia in legno a Pisa. I contesti medievali  di piazza Cavallotti e via Cappon

Le case di Pisa. Edilizia privata tra età romana e Medioevo. , 2020

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Research paper thumbnail of Nuovi dati sulla produzione di ceramica a Pisa tra XI e XII secolo

Una città operosa. Archeologia della produzione a Pisa tra Età romana e Medioevo, 2018

La ricerca sulla produzione di ceramica a Pisa, precedente la maiolica arcaica, ha sofferto fino ... more La ricerca sulla produzione di ceramica a Pisa, precedente la maiolica arcaica, ha sofferto fino ad ora dell’assenza di dati (scarti di cottura, resti di fornaci) che confermassero l’esistenza di botteghe per ceramica a Pisa nei secoli precedenti al Duecento.
I dati proposti in questo contributo hanno unito le informazioni provenienti dai sempre più numerosi contesti di consumo e i dati provenienti dal primo rinvenimento di scarti di produzione di ceramica priva di rivestimento per una cronologia precedente al Duecento.
I contesti presentati sono omogenei sia nelle associazioni di forme, decori e caratteristiche tecnologiche che nelle quantità e prevalenze di singole tipologie di materiali. Tali peculiarità permettono di confermare una produzione a Pisa di ceramiche prive di rivestimento già tra XI e metà XII secolo.

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Research paper thumbnail of La villa romana di S. Antonio - Poggio all'Aglione, Montaione (FI): i contesti ceramici delle fasi tardo antiche

Poster of Late Roman Cooking Ware Conference 7 (València, Riba-roja de Túria - Alacant, Spain), 2019

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Research paper thumbnail of Calcinaia (PI). Piazza Carlo Alberto

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Research paper thumbnail of Nuove Acquisizioni Sul Castello DI Rocchette Pannocchieschi e Sul Territorio Limitrofo

La ricerca storico-archeologica sul castello di Rocchet-te Pannocchieschi (Massa M.ma-GR) è inizi... more La ricerca storico-archeologica sul castello di Rocchet-te Pannocchieschi (Massa M.ma-GR) è iniziata nel 1992, nell'ambito di un più vasto progetto di studio sul territorio massetano (BIANCHI-BOLDRINI-DE LUCA 1994) In questo territorio, attraverso ricerche di superficie, approfondimenti storici e verifiche stratigrafiche, è possi-bile arrivare ad una ricostruzione archeologica del paesag-gio medievale che mostri quanto e come il controllo sullo sfruttamento e sulla gestione della risorsa mineraria (rame e argento) da parte del potere signorile e dell'autorità co-munale cittadina abbiano determinato la strutturazione del-la maglia del popolamento e la definizione delle sue carat-teristiche e del suo sviluppo. Inoltre ricerche archeometal-lurgiche avviate sulle numerose testimonianze dell'attività di lavorazione del rame e del piombo stanno offendo inte-ressanti ed originali contributi alla comprensione delle tec-niche estrattive e produttive e della eventuale differenzia-...

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Research paper thumbnail of Sepolture di epoca longobarda a Pisa: la tomba "di Cipriano".

VII Congresso Nazionale di Archeologia Medievale, 2015

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Research paper thumbnail of CERAMICA, FAMIGLIA E COMUNITÀ. I COCCAPANI E LA MANIFATTURA CERAMICA  DI CALCINAIA NEL VALDARNO PISANO (XVII-XIX SECOLO)

IN&AROUND Ceramiche e comunità Secondo convegno tematico dell’AIECM3 Faenza, Museo Internazionale delle Ceramiche 17-19 aprile 2015 a cura di Margherita Ferri, Cecilia Moine, Lara Sabbionesi

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Research paper thumbnail of La ceramica prodotta nella fornace dei Bitozzi, in VASAI E VASELLAME A PISA TRA CINQUE E SEICENTO

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Research paper thumbnail of Lo scavo di via Sapienza. La sequenza archeologica, in VASAI E VASELLAME A PISA TRA CINQUE E SEICENTO

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Research paper thumbnail of La cattedrale prima di Buscheto (da Archeologia in Piazza dei Miracoli)

Archeologia in Piazza dei Miracoli. Gli scavi 2003-2009 a cura di A. Alberti. E. Paribeni, 2011

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Research paper thumbnail of La fornace Coccapani di Calcinaia. Recupero della memoria e musealizzazione.

Bruni S., a cura di, Rentamer le discours. Scritti per Mauro Del Corso., 2015

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Research paper thumbnail of Commerci a Pisa tra Tardoantico e alto Medioevo. Nuovi dati da Piazza dei Miracoli

in CIRELLI, DIOSONO, PATTERSON 2015, Le forme della crisi. Produzioni ceramiche e commerci nell'Italia centrale tra Romani e Longobardi (III-VIII secolo d.C.), Bologna 2015, 2015

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Research paper thumbnail of Classification and provenance of soapstones and garnet chlorite schist artifacts from Medieval sites of Tuscany (Central Italy): insights into the Tyrrhenian and Adriatic trade

Journal of Archaeological Science, 2009

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Research paper thumbnail of La ricerca archeologica a Pisa. La città tra il V e il XVI secolo: prima sintesi e linee di ricerca

IV Congresso Nazionale di Archeologia Medievale, 2006

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Research paper thumbnail of Le ceramiche ingobbiate pisane nel XVII secolo

Vasai e vasellame a Pisa tra Cinque e Seicento, di Antonio Alberti e Marcella Giorgio, 2013

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Research paper thumbnail of Pisa, Piazza del Duomo: nuovi dati sulle fasi tardo antiche e altomedievali

LRCW 6, 2023

The 1998 excavations in the Piazza del Duomo have brought to light evidence for an uninterrupted ... more The 1998 excavations in the Piazza del Duomo have brought to light evidence for an uninterrupted use of the area from the
Etruscan period to the present day. This paper focuses on the 6th and 7th centuries CE; in those centuries the area was first occupied
by wooden buildings (period VI), later replaced by a cemetery (period VII). Pottery from the excavations, including a number of
residues from earlier periods, includes a wide range of imports, originating from almost the entire Mediterranean basin, from Gallia
to the Near East. Imports and local wares both attest the prolonged vitality of the city well into the Late Antique period

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Research paper thumbnail of Medioevo Pisano: le decorazioni in laterizio

Archeologia dell'Architettura, XXV, 2020

Summary The Middle Ages in Pisa: brick decorations. Large-scale brick production resumed in Pisa ... more Summary
The Middle Ages in Pisa: brick decorations.
Large-scale brick production resumed in Pisa from about the middle of the 12th century, and became consolidated in the 13th century. Brick was
used widely in religious and civil buildings, replacing stone, which had characterized all Romanesque buildings in Pisa between the 11th and 12th
centuries. Both in the city and in the surrounding area, large decorative features began to be used, consisting of bricks engraved before or after
firing, with a wide array of both geometric and floral elements. These embellished the frames of arches of Pisan tower-houses, and contemporary
palazzi, as well as the façades of churches, as documented in many other urban contexts in the Lower Pisan Valdarno, and in Lucca.
Keywords: Pisa, Middle Ages, bricks, decorated bricks.

Riassunto
La ripresa della produzione del mattone, che diviene consistente a Pisa a partire dalla metà circa del XII secolo per poi consolidarsi nel XIII, si
sviluppa grazie al massiccio uso del laterizio sia negli edifici religiosi che in quelli civili, in sostituzione della pietra verrucana, che aveva caratterizzato
tutta l’edilizia romanica della città tra XI e XII secolo. È da quel periodo che sia in città sia nel territorio cominciano ad essere utilizzati anche
ampi inserti decorativi, costituiti da mattoni incisi prima o dopo la cottura, con un ampio apparato di elementi sia geometrici sia floreali, che
andranno ad abbellire le cornici degli archi delle case-torri pisane, dei coevi palazzi, ma anche delle facciate delle chiese, così come documentato
in molti altri centri del Basso Valdarno pisano e a Lucca.
Parole chiave: Pisa, Medioevo, mattoni, laterizi decorati.

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Research paper thumbnail of Continuità e trasformazione: le manifatture ceramiche a Pisa tra Quattro e Seicento

Pisa. Città della Ceramica, 2018

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Research paper thumbnail of Vignola (Archeologia nei castelli di Modena)

Archeologia nei castelli di Modena, 2013

. The Vignola Fortress, owned by the Vignola Foundation, juts out on the left bank of the Panaro... more . The Vignola Fortress, owned by the Vignola
Foundation, juts out on the left bank of the Panaro river, in the Modena area. The first document reporting
its presence dates back to 1178. Since 1336 Vignola became an Este dominion and in 1401 was enfeoff ed to
Uguccione Contrari. Thus a building transformation and widening process started. Since the roofing of the
walkways in the middle of the XVI century, the building assumed the structure we inherited. In the years
2004-2005 an archeological and architectural project was carried out by Sauro Gelichi, professor of medieval
archeology at Cà Foscari University in Venice. Thanks to the surveys it was possible to confirm that the castle’s
structure is the fi nal result of several aggregation processes of building elements. The structural history of
the Fortress can be divided in six different periods, starting from the XI and XII centuries when the primitive
core was built, to the XV and XVI centuries when it was transformed from a military stronghold into a military
residence, to the XIX and XX centuries when, after a few architectural works, it became a noble residence.

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Research paper thumbnail of La pietra ollare e i traffici commerciali dei Comacchiesi

Un emporio e la sua cattedrale. Gli scavi di piazza XX settembre e Villaggio San Francesco a Comacchio, 2021

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Research paper thumbnail of Edilizia in legno a Pisa. I contesti medievali  di piazza Cavallotti e via Cappon

Le case di Pisa. Edilizia privata tra età romana e Medioevo. , 2020

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Research paper thumbnail of Nuovi dati sulla produzione di ceramica a Pisa tra XI e XII secolo

Una città operosa. Archeologia della produzione a Pisa tra Età romana e Medioevo, 2018

La ricerca sulla produzione di ceramica a Pisa, precedente la maiolica arcaica, ha sofferto fino ... more La ricerca sulla produzione di ceramica a Pisa, precedente la maiolica arcaica, ha sofferto fino ad ora dell’assenza di dati (scarti di cottura, resti di fornaci) che confermassero l’esistenza di botteghe per ceramica a Pisa nei secoli precedenti al Duecento.
I dati proposti in questo contributo hanno unito le informazioni provenienti dai sempre più numerosi contesti di consumo e i dati provenienti dal primo rinvenimento di scarti di produzione di ceramica priva di rivestimento per una cronologia precedente al Duecento.
I contesti presentati sono omogenei sia nelle associazioni di forme, decori e caratteristiche tecnologiche che nelle quantità e prevalenze di singole tipologie di materiali. Tali peculiarità permettono di confermare una produzione a Pisa di ceramiche prive di rivestimento già tra XI e metà XII secolo.

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Research paper thumbnail of La villa romana di S. Antonio - Poggio all'Aglione, Montaione (FI): i contesti ceramici delle fasi tardo antiche

Poster of Late Roman Cooking Ware Conference 7 (València, Riba-roja de Túria - Alacant, Spain), 2019

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Research paper thumbnail of Calcinaia (PI). Piazza Carlo Alberto

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Research paper thumbnail of Nuove Acquisizioni Sul Castello DI Rocchette Pannocchieschi e Sul Territorio Limitrofo

La ricerca storico-archeologica sul castello di Rocchet-te Pannocchieschi (Massa M.ma-GR) è inizi... more La ricerca storico-archeologica sul castello di Rocchet-te Pannocchieschi (Massa M.ma-GR) è iniziata nel 1992, nell'ambito di un più vasto progetto di studio sul territorio massetano (BIANCHI-BOLDRINI-DE LUCA 1994) In questo territorio, attraverso ricerche di superficie, approfondimenti storici e verifiche stratigrafiche, è possi-bile arrivare ad una ricostruzione archeologica del paesag-gio medievale che mostri quanto e come il controllo sullo sfruttamento e sulla gestione della risorsa mineraria (rame e argento) da parte del potere signorile e dell'autorità co-munale cittadina abbiano determinato la strutturazione del-la maglia del popolamento e la definizione delle sue carat-teristiche e del suo sviluppo. Inoltre ricerche archeometal-lurgiche avviate sulle numerose testimonianze dell'attività di lavorazione del rame e del piombo stanno offendo inte-ressanti ed originali contributi alla comprensione delle tec-niche estrattive e produttive e della eventuale differenzia-...

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Research paper thumbnail of Sepolture di epoca longobarda a Pisa: la tomba "di Cipriano".

VII Congresso Nazionale di Archeologia Medievale, 2015

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Research paper thumbnail of CERAMICA, FAMIGLIA E COMUNITÀ. I COCCAPANI E LA MANIFATTURA CERAMICA  DI CALCINAIA NEL VALDARNO PISANO (XVII-XIX SECOLO)

IN&AROUND Ceramiche e comunità Secondo convegno tematico dell’AIECM3 Faenza, Museo Internazionale delle Ceramiche 17-19 aprile 2015 a cura di Margherita Ferri, Cecilia Moine, Lara Sabbionesi

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Research paper thumbnail of La ceramica prodotta nella fornace dei Bitozzi, in VASAI E VASELLAME A PISA TRA CINQUE E SEICENTO

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Research paper thumbnail of Lo scavo di via Sapienza. La sequenza archeologica, in VASAI E VASELLAME A PISA TRA CINQUE E SEICENTO

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Research paper thumbnail of La cattedrale prima di Buscheto (da Archeologia in Piazza dei Miracoli)

Archeologia in Piazza dei Miracoli. Gli scavi 2003-2009 a cura di A. Alberti. E. Paribeni, 2011

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Research paper thumbnail of La fornace Coccapani di Calcinaia. Recupero della memoria e musealizzazione.

Bruni S., a cura di, Rentamer le discours. Scritti per Mauro Del Corso., 2015

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Research paper thumbnail of Commerci a Pisa tra Tardoantico e alto Medioevo. Nuovi dati da Piazza dei Miracoli

in CIRELLI, DIOSONO, PATTERSON 2015, Le forme della crisi. Produzioni ceramiche e commerci nell'Italia centrale tra Romani e Longobardi (III-VIII secolo d.C.), Bologna 2015, 2015

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Research paper thumbnail of Classification and provenance of soapstones and garnet chlorite schist artifacts from Medieval sites of Tuscany (Central Italy): insights into the Tyrrhenian and Adriatic trade

Journal of Archaeological Science, 2009

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Research paper thumbnail of La ricerca archeologica a Pisa. La città tra il V e il XVI secolo: prima sintesi e linee di ricerca

IV Congresso Nazionale di Archeologia Medievale, 2006

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Research paper thumbnail of Le ceramiche ingobbiate pisane nel XVII secolo

Vasai e vasellame a Pisa tra Cinque e Seicento, di Antonio Alberti e Marcella Giorgio, 2013

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Research paper thumbnail of Monete antiche. Usi e flussi monetari in Valdera e nella Toscana nord-occidentale dall'Età romana al Medioevo.

Monete antiche, a cura di Antonio Alberti e Monica Baldassarri

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Research paper thumbnail of In&Around. Ceramiche e comunità. Secondo convegno tematico dell’AIECM3. Faenza, Museo Internazionale delle Ceramiche, 17-19 aprile 2015

by Cecilia Moine, Margherita Ferri, Lara Sabbionesi, Koen De Groote, Giuseppe Clemente, Paola Orecchioni, Van van verrocchio, Farnaz Masoumzadeh, Luca Zambito, Antonio Alberti, Monica Baldassarri, Susanna L Blatherwick, Nikos Liaros, Anna de Vincenz, Enrico Cirelli, Gabriela Blažková, and Luigi Di Cosmo

Il volume raccoglie gli Atti del Secondo Convegno Tematico organizzato dall’AIECM3 (Association p... more Il volume raccoglie gli Atti del Secondo Convegno Tematico organizzato dall’AIECM3 (Association pour l’étude des céramiques Médiévales et Moderne en Mediterranée), tenutosi dal 17 al 19 aprile del 2015, in collaborazione con il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza e con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. L’incontro si proponeva di indagare il ruolo dei manufatti ceramici all’interno delle comunità e delle sue dinamiche. I contributi qui proposti non si concentrano dunque sugli oggetti in sé, ma li seguono come un filo conduttore, per interpretare le società che li hanno prodotti ed utilizzati. I contenuti riflettono l’ampia e poliedrica partecipazione al Convegno in termini di specializzazione disciplinare, cronologica e geografica. Nel complesso gli Atti raccolgono trentasei contributi originali che coprono il periodo compreso tra la tarda antichità e il XX secolo. La prima parte è dedicata al tema della ceramica, intesa come agente nelle dinamiche sociali e diretto portatore di significato. La seconda sezione è interamente dedicata al passato recente, un argomento poco praticato in campo archeologico, ma che si è rivelato molto fecondo. Le comunità e le loro diverse scale di grandezza sono le protagoniste della terza ed ultima parte del libro.

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Research paper thumbnail of Vasai e vasellame a Pisa tra Cinque e Seicento. La produzione di ceramica attraverso le fonti scritte e archeologiche

"La produzione ceramica post-medievale a Pisa è analizzata in questa sede attraverso i materiali ... more "La produzione ceramica post-medievale a Pisa è analizzata in questa sede attraverso i materiali provenienti da due scavi stratigrafici effettuati in anni diversi nel centro storico a nord del fiume Arno: Villa Quercioli e via della Sapienza.
In entrambi i casi si è trattato di indagini di archeologia urbana che hanno permesso di raccogliere interessanti informazioni sulla città tardomedievale e moderna ed hanno dato l’opportunità di ricostruire l’evoluzione dell’assetto urbano di alcune parti della città sino ai giorni nostri. Le indagini hanno poi permesso di recuperare importanti dati sulla produzione ceramica cittadina tra XVI e XVII secolo, che sono stati la base di partenza sia per approfondimenti ulteriori attraverso le fonti scritte sia per poter riflettere nuovamente ed in maniera più composita sulle manifatture cittadine di ceramica.
Gli scavi, diversi per localizzazione ed estensione ed anche per le cronologie e i dati documentati, offrono un quadro piuttosto completo del vasellame prodotto dalle botteghe pisane tra Cinque e Seicento attraverso gli scarti ceramici (Villa Quercioli) ed i resti delle fornaci e degli ambienti di produzione (via della Sapienza). In questa maniera è stato possibile costruire una sequenza che, anche tramite la revisione di vecchi e nuovi dati di scavo condotti in altre parti della città, permette di seguire l’evoluzione delle manifatture in un momento di passaggio rispetto a quanto successo nel bassomedioevo."

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Research paper thumbnail of La scoperta del castello: la torre "mozza" di Calcinaia

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Research paper thumbnail of Dal castello alla “terra murata”. Calcinaia e il suo territorio nel Medioevo

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Research paper thumbnail of Medioevo in Valdera. Villaggi, corti, castelli nel territorio della pieve de Aquis

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Research paper thumbnail of Casa-Museo Vaccà Berlinghieri e Museo della Civiltà Contadina di Montefoscoli

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Research paper thumbnail of Archeologia urbana in Toscana. La città altomedievale

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Research paper thumbnail of Cesena: la memoria del passato. Archeologia urbana e valutazione dei depositi

Copertina, frontespizio, presentazione (S. Gelichi) e indice

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Research paper thumbnail of Dal castello alla "terra murata". Calcinaia e il suo territorio nel Medioevo

Copertina, indice, terzo capitolo (Terrenuove e "castra franchi" del basso valdarno pisano) e bib... more Copertina, indice, terzo capitolo (Terrenuove e "castra franchi" del basso valdarno pisano) e bibliografia.

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Research paper thumbnail of Archeologia in Piazza dei Miracoli. Gli scavi 2003-2009.

Frontespizio e indice della pubblicazione.

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Research paper thumbnail of Il monastero di San Michele Arcangelo alla Verruca. Una storia lunga mille anni

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Research paper thumbnail of L'aratro e il calamo. Benedettini e Cistercensi sul Monte Pisano.

Indice, presentazione e introduzione

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Research paper thumbnail of I castelli della Valdera. Archeologia e storia degli insediamenti medievali.

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Research paper thumbnail of Presentazione della pubblicazione: "Montescudaio, dai paesaggi storici alle indagini archeologiche. I. Ricerche e attività di valorizzazione nel territorio. II. La Badia di Santa Maria. Un monastero benedettino femminile nella Toscana medievale"

by Monica Baldassarri, Federico Andreazzoli, Giuseppe Clemente, Sara Cucini, Simone Del Greco, mara febbraro, Marcella Giorgio, Francesca Lemmi, Cristina Otera, Claudia Sciuto, Giuseppe Naponiello, and Antonio Alberti

Tra il 2005 ed il 2010 il territorio di Montescudaio e il sito de La Badia sono stati interessat... more Tra il 2005 ed il 2010 il territorio di Montescudaio e il sito de La Badia sono stati interessati da due ricognizioni archeologiche e sei campagne di scavo. La messe di materiali raccolti, che getta una luce nuova sui paesaggi storici di questa porzione di Toscana e sulle vicende del monastero di Santa Maria, ha suggerito di articolare la pubblicazione in due volumi: uno di taglio generale, che fornisse un valido compendio delle ricerche realizzate; uno incentrato sui risultati degli scavi archeologici nell’area dell’antico cenobio, con una presentazione tecnico-scientifica dei dati.

Between 2005 and 2010 the territory of Montescudaio and the site of La Badia were affected by two archaeological surveys and six excavation campains. The informations and the materials collected, which shed new light on the historic landscapes of this part of Tuscany and on the history of the benedectine monastery of Santa Maria, suggested to articulate the publication in two volumes: one of essays, that provide a useful summary of research made; an other focused on the detailed results of archaeological excavations in the ancient monastery, with a presentation of technical and scientific data.
----
Nel tomo I sono raccolti i saggi di sintesi sulla storia e l’archeologia del territorio comunale, oltre che sul monastero di Santa Maria, alla luce delle nuove acquisizioni. A questi si aggiungono le presentazioni dei progetti di valorizzazione nati dalle ricerche archeologiche e messi in cantiere dalle Istituzioni, Università e Soprintendenze, insieme con le Amministrazioni territoriali grazie al sostegno di sponsor pubblici e privati.

Il tomo II illustra in modo analitico i dati archeografici e i risultati dei successivi studi effettuati sulla documentazione stratigrafica e sui reperti dello scavo stratigrafico pluriennale condotto dall’équipe dell’Università di Pisa in località La Badia per consentire la comprensione del processo di ricostruzione storica condotto sulle fonti materiali.

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Research paper thumbnail of Presentazione del volume "Vasai e vasellame a Pisa tra Cinque e Seicento"

Venerdì 30 Gennaio 2015, ore 17:00 nell'auditorium di Palazzo Blu, a conclusione del progetto 'Sc... more Venerdì 30 Gennaio 2015, ore 17:00 nell'auditorium di Palazzo Blu, a conclusione del progetto 'Scopripisa', si terrà la presentazione del volume 'Vasai e Vasellame a Pisa tra Cinque e Seicento. La produzione di ceramica attraverso le fonti scritte e archeologiche' di Antonio Alberti e Marcella Giorgio, con contributi di Claudio Capelli, Giuseppe Clemente, Mara Febbraro, Antonio Fornaciari e Daniela Stiaffini.

Saluti introduttivi

Mauro Ciampa, Fondazione Pisa
Claudia Rizzitelli, Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana
Gabriella Garzella, Società Storica Pisana

Interventi

Monica Baldassarri, Società Storica Pisana
Catia Renzo Rizzo, Società Storica Pisana
Carlo Varaldo, Università degli Studi di Genova

Saranno presenti gli Autori

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Research paper thumbnail of In&Around. Pottery&Community. Programme

by Daniela Lallone, Frauke Witte, Farnaz Masoumzadeh, Irklid Ristani, Susanna L Blatherwick, Vincenzo Valenzano, Pasquale Favia, Elisa Pruno, Mauro Cortelazzo, Cecilia Moine, Francesca Saccardo, Antonio Alberti, Van van verrocchio, Paola Orecchioni, Marcella Giorgio, Koen De Groote, Enrico Cirelli, Antonino Meo, Sergio Escribano-Ruiz, and Margherita Ferri

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Research paper thumbnail of (2023) Insediamenti e cultura materiale nel Basso Valdarno medievale: novità e qualche spunto di riflessione

Insediamenti e manifatture fra Toscana e mondo mediterraneo. Ricerche archeologiche e documentarie (Medioevo-Età Moderna). Per Andrea Vanni Desideri, 2023

Abstract: Recent urban interventions in Santa Maria a Monte (Pisa) allowed the acquisition of new... more Abstract: Recent urban interventions in Santa Maria a Monte (Pisa) allowed the acquisition of new archaeological data on the medieval settlement, bringing to light structures and materials that are dated between the late 11th and late 14th century and documenting the changes that took place in residential and military constructions of the area during this period. The contribution presents the first results of these stratigraphic investigations, for the interpretation and dating of which it was necessary to rely also on archaeology of architecture studies and on the mensiochronology survey on bricks carried out in the nearby settlements of Castelfranco di Sotto, Montopoli in Val d'Arno, Marti (PI) and Fucecchio (FI).

Sommario: Recenti interventi urbanistici a Santa Maria a Monte (Pisa) hanno permesso di acquisire nuovi dati archeologici sull'insediamento medievale, portando alla luce strutture e materiali databili tra la fine dell'XI e la fine del XIV secolo e documentando i cambiamenti avvenuti nelle costruzioni residenziali e militari dell'area in questo periodo. Il contributo presenta i primi risultati di queste indagini stratigrafiche, per la cui interpretazione e datazione è stato necessario basarsi anche su studi di archeologia dell'architettura e sull'indagine mensiocronologica dei laterizi effettuata nei vicini insediamenti di Castelfranco di Sotto, Montopoli in Val d'Arno, Marti (PI) e Fucecchio (FI).

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Research paper thumbnail of (2022) Costruire, conservare e demolire a Pisa tra Medioevo ed Età Moderna: indagini nell’area della perduta dimora del Conte Ugolino (Palazzo Franchetti)

IX CONGRESSO NAZIONALE DI ARCHEOLOGIA MEDIEVALE, 2022

Nel contributo sono presentati i risultati delle ricerche archeologiche effettuate nell'area dell... more Nel contributo sono presentati i risultati delle ricerche archeologiche effettuate nell'area dell'ex Palazzo Franchetti, situato nel quartiere di Chinzica a Pisa, prestando attenzione agli edifici residenziali e alle interessanti infrastrutture rinvenute, databili tra il XII e XVI secolo.
Queste indagini sono state preliminari al progetto di restauro del complesso architettonico e del suo giardino, ma sono state realizzate anche con l’obiettivo di verificare la documentazione scritta medievale e la tradizione dell'età moderna che testimoniavano la presenza delle abitazioni del conte Ugolino Della Gherardesca nella zona.
Gli scavi e gli studi degli elevati hanno permesso di documentare la crescita di questa parte del quartiere tra XII e inizi XIII secolo, le particolari distruzioni conseguenti alla condanna del Conte Ugolino e le trasformazioni strutturali e infrastrutturali (sili, ghiacciaie) della prima età moderna.
This paper presents the results of the archaeological investigations carried out in the area of the former Palazzo Franchetti, located in the Chinzica quarter of Pisa, paying attention to the residential buildings and interesting infrastructures found, which can be dated between the 12th and 16th centuries.
These investigations were preliminary to the project for the restoration of the architectural complex and its garden, but were also carried out with the aim of verifying medieval written documentation and modern age tradition testifying to the presence of Count Ugolino Della Gherardesca's dwellings in the area.
Excavations and studies of the still standing buildings have made it possible to document the growth of this part of the district between the 12th and early 13th century, the particular destruction following Count Ugolino's condemnation, and the structural and infrastructural transformations (silos, icy chambers) in the early modern age.

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Research paper thumbnail of (2017) Tra oreficeria, numismatica e archeologia: una fibbia di tipo bizantino dalle tombe longobarde di Pisa

Tempo e preziosi. Tecniche di datazione per l'oreficeria tardoantica e medievale, 2017

The last archaeological investigations in Piazza dei Miracoli (2003-2009) added important informa... more The last archaeological investigations in Piazza dei Miracoli (2003-2009) added important information about the Lombard presence in Pisa from the early decades of the 7th century. A new burial was discovered which contained, among other artefacts, a small buckle of “byzantine type”, figured and with inscriptions. In this article the characteristics of this piece are analyzed in order to discuss its chronology and the ambit of its production, with the help of the archaeological data as well as of the jewellery and the coinage of the period.

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Research paper thumbnail of (2016) Ceramica, famiglia e comunità. I Coccapani e la manifattura ceramica di Calcinaia nel Valdarno pisano (XVII-XIX secolo)

Ceramiche e comunità , Atti del secondo convegno tematico dell’AIECM3, 2016

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Research paper thumbnail of Presentazione libro-catalogo della mostra "Pisa città della ceramica"

Pisa città della ceramica. Mille anni di economia e d'arte, dalle importazioni mediterranee alle creazioni contemporanee, 2018

Mille anni di ceramica a Pisa: una storia lunghissima che attendeva di essere riscoperta, prima r... more Mille anni di ceramica a Pisa: una storia lunghissima che attendeva di essere riscoperta, prima raccontata dai colorati bacini ceramici posti ad ornamento delle chiese cittadine tra fine X e XIV secolo, poi testimoniata dai documenti e dai reperti
archeologici di età moderna sino ai materiali usati sulle tavole ed esposti nelle
credenze dei Pisani tra Otto e Novecento.
A ricostruire tale narrazione ha pensato la Società Storica Pisana con la mostra
"Pisa città della ceramica", i cui contenuti sono raccolti, ampliati ed approfonditi
in questo volume, che costituisce anche la guida con il catalogo dei pezzi più rilevanti
esposti nelle varie sedi coinvolte nel progetto, articolato tra città e territorio lungo il corso dell’Arno.
Attraverso le pagine si snoda un itinerario che dal medioevo giunge all’età contemporanea, abbracciando un millennio e molto più, come mostrano i rinvenimenti di epoca etrusca e romana dai quali muove il libro, dopo un’introduzione dedicata alle tecniche produttive.
La ceramica si conferma un’ottima fonte materiale per la ricostruzione storica: realizzata con materie prime diffuse in natura e adatta alla fabbricazione di manufatti
impiegati per le attività più disparate, è lo specchio di molti aspetti sociali ed economici.
Distribuiti grazie alle vie di acqua insieme ad altri beni che spesso non hanno lasciato evidenza, i fittili risultano poi un importante tracciatore delle relazioni commerciali e culturali intessute attraverso il mare e le reti fluviali.

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Dieci secoli di storia, tra artigianato, commerci internazionali e trasformazioni culturali carat... more Dieci secoli di storia, tra artigianato, commerci internazionali e trasformazioni culturali caratterizzano la mostra “Pisa città della ceramica. Mille anni di economia e d’arte, dalle importazioni mediterranee alle creazioni contemporanee”, inaugurata il 5 maggio 2018 a Pisa.

Il progetto, realizzato dalla Società Storica Pisana, si sviluppa lungo sei mesi, fino al 5 novembre, in quattro sedi espositive principali (San Michele degli Scalzi, Palazzo Blu, Camera di Commercio di Pisa, Museo Nazionale di San Matteo), con oltre 500 pezzi in mostra, un cartellone di eventi dedicati a tutte le fasce di età, percorsi guidati in città e nel territorio pisano alla scoperta di inediti palazzi, chiese decorate da bacini ceramici, esempi di archeologia industriale e ceramisti ancora in attività, ma anche un sito web fruibile da smartphone, con mappe personalizzabili per costruire in autonomia il proprio itinerario di visita. La mostra, infatti, invita a rileggere un intero territorio, che fu un’avanguardia nella tecnica destinata a cambiare le abitudini dell’Occidente, cominciando dalla tavola, per diventare un settore trainante per l’economia: la produzione della ceramica.

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Research paper thumbnail of Pisa città della ceramica. Mille anni di economia e d'arte, dalle importazioni mediterranee alle creazioni contemporanee

Pisa città della ceramica. Mille anni di economia e d'arte, dalle importazioni mediterranee alle creazioni contemporanee, 2018

Mille anni di ceramica a Pisa: una storia lunghissima che attendeva di essere riscoperta, prima r... more Mille anni di ceramica a Pisa: una storia lunghissima che attendeva di essere riscoperta, prima raccontata dai colorati bacini ceramici posti ad ornamento delle chiese cittadine tra fine X e XIV secolo, poi testimoniata dai documenti e dai reperti archeologici di età moderna sino ai materiali usati sulle tavole ed esposti nelle credenze dei Pisani tra Otto e Novecento.
A ricostruire tale narrazione ha pensato la Società Storica Pisana con la mostra Pisa città della ceramica, i cui contenuti sono raccolti, ampliati ed approfonditi in questo volume, che costituisce anche la guida con il catalogo dei pezzi più rilevanti esposti nelle varie sedi coinvolte nel progetto, articolato tra città e territorio lungo il corso dell’Arno.

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Research paper thumbnail of Programma Giornata di studio "UN FIUME DI CERAMICHE. La produzione di ceramica e laterizi nel Valdarno di Sotto"

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