Paola Orecchioni | Università di Roma Tor Vergata (original) (raw)
Call for paper, AIECM3, Faenza 2015 by Paola Orecchioni
by Daniela Lallone, Frauke Witte, Farnaz Masoumzadeh, Irklid Ristani, Susanna L Blatherwick, Vincenzo Valenzano, Pasquale Favia, Elisa Pruno, Mauro Cortelazzo, Cecilia Moine, Francesca Saccardo, Antonio Alberti, Van van verrocchio, Paola Orecchioni, Marcella Giorgio, Koen De Groote, Enrico Cirelli, Antonino Meo, Sergio Escribano-Ruiz, and Margherita Ferri
Papers by Paola Orecchioni
Royal Society Open Science
From the 9th to 14th centuries AD, Sicily experienced a series of rapid and quite radical changes... more From the 9th to 14th centuries AD, Sicily experienced a series of rapid and quite radical changes in political regime, but the impact of these regime changes on the lives of the people that experienced them remains largely elusive within the historical narrative. We use a multi-faceted lipid residue approach to give direct chemical evidence of the use of 248 everyday domestic ceramic containers from Islamic and post-Islamic contexts in western Sicily to aid our understanding of daily habits throughout this period of political change. A range of commodities was successfully identified, including animal fats, vegetable products, fruit products (potentially including wine) and plant resins. The study highlights the complexity of residues in early medieval Mediterranean society as, in many cases, mixtures of commodities were observed reflecting sequential cooking events and/or the complex mixtures reflective of medieval recipes. However, overall, there were no clear changes in the compo...
HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), Aug 26, 2020
All'Insegna del Giglio, 2018
Il volume raccoglie gli Atti del Secondo Convegno Tematico organizzato dall’AIECM3 (Association p... more Il volume raccoglie gli Atti del Secondo Convegno Tematico organizzato dall’AIECM3 (Association pour l’étude des céramiques Médiévales et Moderne en Mediterranée), tenutosi dal 17 al 19 aprile del 2015, in collaborazione con il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza e con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. L’incontro si proponeva di indagare il ruolo dei manufatti ceramici all’interno delle comunità e delle sue dinamiche. I contributi qui proposti non si concentrano dunque sugli oggetti in sé, ma li seguono come un filo conduttore, per interpretare le società che li hanno prodotti ed utilizzati. I contenuti riflettono l’ampia e poliedrica partecipazione al Convegno in termini di specializzazione disciplinare, cronologica e geografica. Nel complesso gli Atti raccolgono trentasei contributi originali che coprono il periodo compreso tra la tarda antichità e il XX secolo. La prima parte è dedicata al tema della ceramica, intesa come agente nelle dinamiche sociali e diretto portatore di significato. La seconda sezione è interamente dedicata al passato recente, un argomento poco praticato in campo archeologico, ma che si è rivelato molto fecondo. Le comunità e le loro diverse scale di grandezza sono le protagoniste della terza ed ultima parte del libro.
Il testo che segue riguarda la nostra ricerca archeologica sulla Sicilia bizantina, islamica e no... more Il testo che segue riguarda la nostra ricerca archeologica sulla Sicilia bizantina, islamica e normanno-sveva e in particolare riporta le ultime scoperte a Castronovo di Sicilia, che includono il riconoscimento di una chiesa del XII-XIII secolo sul Monte Kassar, la continuazione dello scavo a Casale San Pietro e una sintesi delle nuove ricognizioni nelle sue vicinanze. Quest’ultimo sito rimane il focus principale del Progetto ERC sictransit, ma in questa sede diamo anche conto dei primi risultati di un’indagine piu ampia, che include una grossa quantita di reperti che provengono da tutta la Sicilia da siti scavati in precedenza (Fig 1). Questi reperti consistino in ceramiche, metalli e vetri assieme a resti umani, animali e vegetali, che vengono analizzati nei laboratori delle universita partner del progetto: York, Roma e Lecce. I principali metodi scientifici applicati sono: analisi tipologiche, petrografiche e del contenuto organico delle ceramiche da cucina e da trasporto; degli ...
La citta di Castronovo di Sicilia (PA) e i suoi dintorni sono attualmente oggetto di ricerche arc... more La citta di Castronovo di Sicilia (PA) e i suoi dintorni sono attualmente oggetto di ricerche archeologiche condotte dalle universita di York, Roma e Lecce in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Palermo e con il sostegno del Comune di Castronovo. Quattro diversi insediamenti sono stati indagati per mezzo di prospezioni e scavi. Sul Monte Kassar, interpretabile, allo stato attuale delle ricerche, come una fortezza bizantina dell’ VIII–IX secolo, nel 2015 sono state individuate strutture con funzione abitativa all’interno e in appoggio alle fortificazioni, mentre nel 2016 sono stati scavati i resti di una “casaforte” (la cosiddetta “casermetta"). Sul Colle San Vitale, i ruderi delle strutture medievali ancora in piedi sono stati oggetto di una prospezione di alta precisione, come anche la citta vecchia di Castronovo, dove anche sono stati individuate e cartografate le acque sotterranee e un sistema di irrigazione. Infine, a Casale San Pietro,...
Proceedings of the National Academy of Sciences, 2021
Although wine was unquestionably one of the most important commodities traded in the Mediterranea... more Although wine was unquestionably one of the most important commodities traded in the Mediterranean during the Roman Empire, less is known about wine commerce after its fall and whether the trade continued in regions under Islamic control. To investigate, here we undertook systematic analysis of grapevine products in archaeological ceramics, encompassing the chemical analysis of 109 transport amphorae from the fifth to the eleventh centuries, as well as numerous control samples. By quantifying tartaric acid in relation to malic acid, we were able to distinguish grapevines from other fruit-based products with a high degree of confidence. Using these quantitative criteria, we show beyond doubt that wine continued to be traded through Sicily during the Islamic period. Wine was supplied locally within Sicily but also exported from Palermo to ports under Christian control. Such direct evidence supports the notion that Sicilian merchants continued to capitalize on profitable Mediterranean ...
PLOS ONE, 2021
Sicily, during the 9th-12th century AD, thrived politically, economically, and culturally under I... more Sicily, during the 9th-12th century AD, thrived politically, economically, and culturally under Islamic political rule and the capital of Palermo stood as a cultural and political centre in the Mediterranean Islamic world. However, to what extent the lifeways of the people that experienced these regimes were impacted during this time is not well understood, particularly those from lesser studied rural contexts. This paper presents the first organic residue analysis of 134 cooking pots and other domestic containers dating to the 9th -12th century in order to gain new insights into the culinary practices during this significant period. Ceramics from three sites in the urban capital of Palermo and from the rural town of Casale San Pietro were analysed and compared. The multi-faceted organic residue analysis identified a range of commodities including animal products, vegetables, beeswax, pine and fruit products in the ceramics, with a complex mixing of resources observed in many cases,...
I consumi di ceramica invetriata da mensa a Mazara tra X e XIV secolo. Nuovi dati dallo scavo di ... more I consumi di ceramica invetriata da mensa a Mazara tra X e XIV secolo. Nuovi dati dallo scavo di via Tenente Gaspare Romano A distanza di decenni dalla sua esecuzione, lo scavo di Via Tenente Gaspare Romano (Mazara del Vallo -TP) si rivela un preziosissimo scrigno di dati archeologici. In particolare, il materiale ceramico recuperato da pozzi e latrine presenti sul sito consente uno sguardo che abbraccia l'epoca islamica, normanna, sveva, angioina e aragonese. L'articolo si propone di offrire una panoramica sulle ceramiche rivestite da mensa recuperate dagli scavi, che includono prodotti realizzati localmente a Mazara e oggetti importati da altri luoghi dell'isola e dal Mediterraneo.
Proceedings of the National Academy of Sciences, 2021
Although wine was unquestionably one of the most important commodities traded in the Mediterranea... more Although wine was unquestionably one of the most important commodities traded in the Mediterranean during the Roman Empire, less is known about wine commerce after its fall and whether the trade continued in regions under Islamic control. To investigate, here we undertook systematic analysis of grapevine products in archaeological ceramics, encompassing the chemical analysis of 109 transport amphorae from the fifth to the eleventh centuries, as well as numerous control samples. By quantifying tartaric acid in relation to malic acid, we were able to distinguish grapevines from other fruit-based products with a high degree of confidence. Using these quantitative criteria, we show beyond doubt thatwine continued to be traded through Sicily during the Islamic period. Wine was supplied locally within Sicily but also exported from Palermo to ports under Christian control. Such direct evidence supports the notion that Sicilian merchants continued to capitalize on profitable Mediterranean trade networks during the Islamic period, including the trade in products prohibited by the Islamic hadiths, and that the relationship between wine and the rise of Islam was far from
straightforward.
archeologia medievale, 2018
Il valore delle analisi petrografiche e il loro fondamentale apporto negli studi sulla produzione... more Il valore delle analisi petrografiche e il loro fondamentale apporto negli studi sulla produzione e circolazione dei prodotti anforici sono ormai ampiamente riconosciuti e consolidati. Risultati ancora più precisi si possono ottenere attraverso un approccio che integri il dato archeometrico con quello archeologico (tipologia ecc.), derivato dallo studio sistematico dei contenitori. Il testo presenta i risultati delle analisi condotte su novantasei campioni di anfore nell’ambito del progetto europeo Sicily in Transition. I campioni provengono da 16 diversi siti del bacino mediterraneo occidentale e coprono un arco cronologico compreso tra l’VIII e il XII secolo.
BOLLETTINO DI ARCHEOLOGIA ON LINE DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA, BELLE ARTI E PAESAGGIO, 2019
After a pause of over ten years, archaeological excavations at the Colle del Pionta resumed, than... more After a pause of over ten years, archaeological excavations at the Colle del Pionta resumed, thanks to the initiative of the Akademos cultural association and under the scientific direction of the University of Rome Tor Vergata. Previous information together with the new diagnostic investigations guided the attention toward the area surrounding the extant oratory of Santo Stefano and the ancient crypt enclosed in it. Despite the demolition and removal of materials in the area since the sixteenth century, the investigated stratigraphic deposits have allowed to gather new and interesting data. Beginning with an underground occupancy connected with the access to the crypt, the subsequent archaeological evidences underline the continuous devotional centrality of the place, possible site of the original burial of the bishop Donato. A moment of intense building activity can be traced back to the 11th century when a massive polygonal edifice was built.
FOLD&R Fasti On Line Documents & Research, 437, 2019
Il testo che segue riguarda la nostra ricerca archeologica sulla Sicilia bizantina, islamica e no... more Il testo che segue riguarda la nostra ricerca archeologica sulla Sicilia bizantina, islamica e normanno-sveva e in particolare riporta le ultime scoperte a Castronovo di Sicilia, che includono il riconoscimento di una chiesa del XII-XIII secolo sul Monte Kassar, la continuazione dello scavo a Casale San Pietro e una sintesi delle nuove ricognizioni nelle sue vicinanze. Quest’ultimo sito rimane il focus principale del Progetto ERC sictransit, ma in questa sede diamo anche conto dei primi risultati di un’indagine più ampia, che include una grossa quantità di reperti che provengono da tutta la Sicilia da siti scavati in precedenza (Fig 1). Questi reperti consistino in ceramiche, metalli e vetri assieme a resti umani, animali e vegetali, che vengono analizzati nei laboratori delle università partner del progetto: York, Roma e Lecce. I principali metodi scientifici applicati sono: analisi tipologiche, petrografiche e del contenuto organico delle ceramiche da cucina e da tra-sporto; degli isotopi stabili e del DNA antico sui resti umani e animali per determinare la dieta e l’ascendenza genetica; infine la identificazione tassonomica e la caratterizzazione isotopica degli insiemi di resti botanici per comprendere le loro relazioni con il clima e con le diverse fasi storiche. Il progetto “Sicily in Transition” (acronym: Sictransit) combina quindi ricerche archeologiche, bioarcheologiche e biomolecolari in un unico progetto integrato. Gli obiettivi attesi sono stati suddivisi, per comodità e chiarezza, in tre principali aree di studio, vale a dire: agricoltura (e cibo), scambi e demografia. Infine concludiamo con una valutazione della ricerca svolta sul campo e delle prospettive di indagine dei tre laboratori
Archeologia Medivale, 2016
The evolution of the pattern of consumption play a central role in the late medieval times histor... more The evolution of the pattern of consumption play a central role in the late medieval times historical debate. The events of the 14th century, in the years following the plague of the Black Death, appear to have deeply influenced the way people consume and use goods and their standard of life. Consequently, it would be possible to investigate how these developments affected the material sphere of life through archaeological sources. The in-depth evaluation of the pottery assemblage from the castle of Montecchio Vesponi (Castiglion fiorentino-AR) together with the systematic application of contextual and comparative analysis on several Italian (Firenze, Pisa, Rocca Ricciarda and Montarrenti) and English (Watermark Place, Trig Lane, The London Charterhouse, Baltic House, Plantation Place, Southampton, Westbury and Great Linford) sites has hallowed to acquire and process a large amount of data. The assemblages show some shared trend, thus indicating that some bigger developments were taking place during the second half of 14th century. All sites analysed share some common elements, namely: the development of a much more serial production, the affirmation of imports and decorated vessels, the increase of pottery function and forms, the new role of tablewares and the growing of per capita consumption. It is our opinion that the information acquired shows the emergency of a new model of pottery production, circulation and consumption. Such evolution seems to have affected not only the life style of consumer but also the object itself which became a real consumer good, chosen not only because of its functionality but also because of its appearance, through which his owner can express personal taste and social status.
Key words: pottery consumption, standard of life, Black Death, 14th century.
Notiziario Archeologico Soprintendenza Palermo, 2017
The town of Castronovo di Sicilia (PA) and its environs are the subject of current archaeological... more The town of Castronovo di Sicilia (PA) and its environs are the subject of current archaeological investigations funded by the European Research Council and carried out with the collaboration of the Soprintendenza and the Comune of Castronovo. These investigations form part of a larger ERC project entitled 'Sicily in Transition' (sictransit), which is studying the nature of regime change over the island as whole. Four sites are being examined by survey and excavation: at Monte Kassar a Byzantine fortress of the 8/9 th century, habitations have been found beside the extant defensive wall, and the headquarters building (the 'casermetta'), was fully excavated and shown to have had two phases of construction, the earliest featuring a substantial tower. At the Colle San Vitale, the upstanding medieval ruins have been suject to a new survey. The present old town of Castronovo has also been surveyed and an underground water supply and irrigation system has been identified and mapped beneath it. Lastly, at Casale San Pietro situated on the plain below the town and beside the River Platani, an extensive Byzantine occupation of the 6-7th century has been partially located by geophysical survey, surface collection and trial excavation. STRATEGIE E FINALITÀ DELLE INDAGINI. SINTESI DEI RISULTATI. Nell'ambito del più ampio progetto SICTRANSIT 11 , le ricerche sul campo (finalizzate ad acquisire dati di prima mano) si sono svolte nel territorio del Comune di Castronovo di Sicilia e sono iniziate nel mese di settembre del 2016. La prima campagna è durata quattro settimane 12. Nel 2014 e nel 2015 due analoghe stagioni di ricerca sono servite alla valutazione del potenziale archeologico dell'area. Per il 2016 le ricerche hanno previsto attività di scavo con saggi relativamente estesi sul Monte Kassar e a Casale San Pietro, nonché ricognizioni degli edifici e degli impianti idraulici dell'attuale centro storico di Castronovo. Nel 2017 riprenderanno anche le indagini diagnostiche (magnetometria) e le ricognizioni di superficie. La finalità principale delle indagini sul campo di SICTRANSIT è in generale quella di comprendere, alla scala dell'intero territorio che fa attualmente capo a Castronovo, le dinamiche complessive di trasformazione dei modi insediativi, dell'uso del territorio e delle sue risorse, delle reti di scambio e della cultura materiale tra il VI ed il XIII secolo, in coincidenza con importanti cambiamenti di regime (Bizantini, Musulmani, Normanni e Svevi). A questo fine abbiamo cominciato con voler scavare o comunque studiare quelli che sembrerebbero
“Atti del VI Congresso nazionale di Archeologia Medievale"
by Daniela Lallone, Frauke Witte, Farnaz Masoumzadeh, Irklid Ristani, Susanna L Blatherwick, Vincenzo Valenzano, Pasquale Favia, Elisa Pruno, Mauro Cortelazzo, Cecilia Moine, Francesca Saccardo, Antonio Alberti, Van van verrocchio, Paola Orecchioni, Marcella Giorgio, Koen De Groote, Enrico Cirelli, Antonino Meo, Sergio Escribano-Ruiz, and Margherita Ferri
Royal Society Open Science
From the 9th to 14th centuries AD, Sicily experienced a series of rapid and quite radical changes... more From the 9th to 14th centuries AD, Sicily experienced a series of rapid and quite radical changes in political regime, but the impact of these regime changes on the lives of the people that experienced them remains largely elusive within the historical narrative. We use a multi-faceted lipid residue approach to give direct chemical evidence of the use of 248 everyday domestic ceramic containers from Islamic and post-Islamic contexts in western Sicily to aid our understanding of daily habits throughout this period of political change. A range of commodities was successfully identified, including animal fats, vegetable products, fruit products (potentially including wine) and plant resins. The study highlights the complexity of residues in early medieval Mediterranean society as, in many cases, mixtures of commodities were observed reflecting sequential cooking events and/or the complex mixtures reflective of medieval recipes. However, overall, there were no clear changes in the compo...
HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), Aug 26, 2020
All'Insegna del Giglio, 2018
Il volume raccoglie gli Atti del Secondo Convegno Tematico organizzato dall’AIECM3 (Association p... more Il volume raccoglie gli Atti del Secondo Convegno Tematico organizzato dall’AIECM3 (Association pour l’étude des céramiques Médiévales et Moderne en Mediterranée), tenutosi dal 17 al 19 aprile del 2015, in collaborazione con il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza e con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. L’incontro si proponeva di indagare il ruolo dei manufatti ceramici all’interno delle comunità e delle sue dinamiche. I contributi qui proposti non si concentrano dunque sugli oggetti in sé, ma li seguono come un filo conduttore, per interpretare le società che li hanno prodotti ed utilizzati. I contenuti riflettono l’ampia e poliedrica partecipazione al Convegno in termini di specializzazione disciplinare, cronologica e geografica. Nel complesso gli Atti raccolgono trentasei contributi originali che coprono il periodo compreso tra la tarda antichità e il XX secolo. La prima parte è dedicata al tema della ceramica, intesa come agente nelle dinamiche sociali e diretto portatore di significato. La seconda sezione è interamente dedicata al passato recente, un argomento poco praticato in campo archeologico, ma che si è rivelato molto fecondo. Le comunità e le loro diverse scale di grandezza sono le protagoniste della terza ed ultima parte del libro.
Il testo che segue riguarda la nostra ricerca archeologica sulla Sicilia bizantina, islamica e no... more Il testo che segue riguarda la nostra ricerca archeologica sulla Sicilia bizantina, islamica e normanno-sveva e in particolare riporta le ultime scoperte a Castronovo di Sicilia, che includono il riconoscimento di una chiesa del XII-XIII secolo sul Monte Kassar, la continuazione dello scavo a Casale San Pietro e una sintesi delle nuove ricognizioni nelle sue vicinanze. Quest’ultimo sito rimane il focus principale del Progetto ERC sictransit, ma in questa sede diamo anche conto dei primi risultati di un’indagine piu ampia, che include una grossa quantita di reperti che provengono da tutta la Sicilia da siti scavati in precedenza (Fig 1). Questi reperti consistino in ceramiche, metalli e vetri assieme a resti umani, animali e vegetali, che vengono analizzati nei laboratori delle universita partner del progetto: York, Roma e Lecce. I principali metodi scientifici applicati sono: analisi tipologiche, petrografiche e del contenuto organico delle ceramiche da cucina e da trasporto; degli ...
La citta di Castronovo di Sicilia (PA) e i suoi dintorni sono attualmente oggetto di ricerche arc... more La citta di Castronovo di Sicilia (PA) e i suoi dintorni sono attualmente oggetto di ricerche archeologiche condotte dalle universita di York, Roma e Lecce in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Palermo e con il sostegno del Comune di Castronovo. Quattro diversi insediamenti sono stati indagati per mezzo di prospezioni e scavi. Sul Monte Kassar, interpretabile, allo stato attuale delle ricerche, come una fortezza bizantina dell’ VIII–IX secolo, nel 2015 sono state individuate strutture con funzione abitativa all’interno e in appoggio alle fortificazioni, mentre nel 2016 sono stati scavati i resti di una “casaforte” (la cosiddetta “casermetta"). Sul Colle San Vitale, i ruderi delle strutture medievali ancora in piedi sono stati oggetto di una prospezione di alta precisione, come anche la citta vecchia di Castronovo, dove anche sono stati individuate e cartografate le acque sotterranee e un sistema di irrigazione. Infine, a Casale San Pietro,...
Proceedings of the National Academy of Sciences, 2021
Although wine was unquestionably one of the most important commodities traded in the Mediterranea... more Although wine was unquestionably one of the most important commodities traded in the Mediterranean during the Roman Empire, less is known about wine commerce after its fall and whether the trade continued in regions under Islamic control. To investigate, here we undertook systematic analysis of grapevine products in archaeological ceramics, encompassing the chemical analysis of 109 transport amphorae from the fifth to the eleventh centuries, as well as numerous control samples. By quantifying tartaric acid in relation to malic acid, we were able to distinguish grapevines from other fruit-based products with a high degree of confidence. Using these quantitative criteria, we show beyond doubt that wine continued to be traded through Sicily during the Islamic period. Wine was supplied locally within Sicily but also exported from Palermo to ports under Christian control. Such direct evidence supports the notion that Sicilian merchants continued to capitalize on profitable Mediterranean ...
PLOS ONE, 2021
Sicily, during the 9th-12th century AD, thrived politically, economically, and culturally under I... more Sicily, during the 9th-12th century AD, thrived politically, economically, and culturally under Islamic political rule and the capital of Palermo stood as a cultural and political centre in the Mediterranean Islamic world. However, to what extent the lifeways of the people that experienced these regimes were impacted during this time is not well understood, particularly those from lesser studied rural contexts. This paper presents the first organic residue analysis of 134 cooking pots and other domestic containers dating to the 9th -12th century in order to gain new insights into the culinary practices during this significant period. Ceramics from three sites in the urban capital of Palermo and from the rural town of Casale San Pietro were analysed and compared. The multi-faceted organic residue analysis identified a range of commodities including animal products, vegetables, beeswax, pine and fruit products in the ceramics, with a complex mixing of resources observed in many cases,...
I consumi di ceramica invetriata da mensa a Mazara tra X e XIV secolo. Nuovi dati dallo scavo di ... more I consumi di ceramica invetriata da mensa a Mazara tra X e XIV secolo. Nuovi dati dallo scavo di via Tenente Gaspare Romano A distanza di decenni dalla sua esecuzione, lo scavo di Via Tenente Gaspare Romano (Mazara del Vallo -TP) si rivela un preziosissimo scrigno di dati archeologici. In particolare, il materiale ceramico recuperato da pozzi e latrine presenti sul sito consente uno sguardo che abbraccia l'epoca islamica, normanna, sveva, angioina e aragonese. L'articolo si propone di offrire una panoramica sulle ceramiche rivestite da mensa recuperate dagli scavi, che includono prodotti realizzati localmente a Mazara e oggetti importati da altri luoghi dell'isola e dal Mediterraneo.
Proceedings of the National Academy of Sciences, 2021
Although wine was unquestionably one of the most important commodities traded in the Mediterranea... more Although wine was unquestionably one of the most important commodities traded in the Mediterranean during the Roman Empire, less is known about wine commerce after its fall and whether the trade continued in regions under Islamic control. To investigate, here we undertook systematic analysis of grapevine products in archaeological ceramics, encompassing the chemical analysis of 109 transport amphorae from the fifth to the eleventh centuries, as well as numerous control samples. By quantifying tartaric acid in relation to malic acid, we were able to distinguish grapevines from other fruit-based products with a high degree of confidence. Using these quantitative criteria, we show beyond doubt thatwine continued to be traded through Sicily during the Islamic period. Wine was supplied locally within Sicily but also exported from Palermo to ports under Christian control. Such direct evidence supports the notion that Sicilian merchants continued to capitalize on profitable Mediterranean trade networks during the Islamic period, including the trade in products prohibited by the Islamic hadiths, and that the relationship between wine and the rise of Islam was far from
straightforward.
archeologia medievale, 2018
Il valore delle analisi petrografiche e il loro fondamentale apporto negli studi sulla produzione... more Il valore delle analisi petrografiche e il loro fondamentale apporto negli studi sulla produzione e circolazione dei prodotti anforici sono ormai ampiamente riconosciuti e consolidati. Risultati ancora più precisi si possono ottenere attraverso un approccio che integri il dato archeometrico con quello archeologico (tipologia ecc.), derivato dallo studio sistematico dei contenitori. Il testo presenta i risultati delle analisi condotte su novantasei campioni di anfore nell’ambito del progetto europeo Sicily in Transition. I campioni provengono da 16 diversi siti del bacino mediterraneo occidentale e coprono un arco cronologico compreso tra l’VIII e il XII secolo.
BOLLETTINO DI ARCHEOLOGIA ON LINE DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA, BELLE ARTI E PAESAGGIO, 2019
After a pause of over ten years, archaeological excavations at the Colle del Pionta resumed, than... more After a pause of over ten years, archaeological excavations at the Colle del Pionta resumed, thanks to the initiative of the Akademos cultural association and under the scientific direction of the University of Rome Tor Vergata. Previous information together with the new diagnostic investigations guided the attention toward the area surrounding the extant oratory of Santo Stefano and the ancient crypt enclosed in it. Despite the demolition and removal of materials in the area since the sixteenth century, the investigated stratigraphic deposits have allowed to gather new and interesting data. Beginning with an underground occupancy connected with the access to the crypt, the subsequent archaeological evidences underline the continuous devotional centrality of the place, possible site of the original burial of the bishop Donato. A moment of intense building activity can be traced back to the 11th century when a massive polygonal edifice was built.
FOLD&R Fasti On Line Documents & Research, 437, 2019
Il testo che segue riguarda la nostra ricerca archeologica sulla Sicilia bizantina, islamica e no... more Il testo che segue riguarda la nostra ricerca archeologica sulla Sicilia bizantina, islamica e normanno-sveva e in particolare riporta le ultime scoperte a Castronovo di Sicilia, che includono il riconoscimento di una chiesa del XII-XIII secolo sul Monte Kassar, la continuazione dello scavo a Casale San Pietro e una sintesi delle nuove ricognizioni nelle sue vicinanze. Quest’ultimo sito rimane il focus principale del Progetto ERC sictransit, ma in questa sede diamo anche conto dei primi risultati di un’indagine più ampia, che include una grossa quantità di reperti che provengono da tutta la Sicilia da siti scavati in precedenza (Fig 1). Questi reperti consistino in ceramiche, metalli e vetri assieme a resti umani, animali e vegetali, che vengono analizzati nei laboratori delle università partner del progetto: York, Roma e Lecce. I principali metodi scientifici applicati sono: analisi tipologiche, petrografiche e del contenuto organico delle ceramiche da cucina e da tra-sporto; degli isotopi stabili e del DNA antico sui resti umani e animali per determinare la dieta e l’ascendenza genetica; infine la identificazione tassonomica e la caratterizzazione isotopica degli insiemi di resti botanici per comprendere le loro relazioni con il clima e con le diverse fasi storiche. Il progetto “Sicily in Transition” (acronym: Sictransit) combina quindi ricerche archeologiche, bioarcheologiche e biomolecolari in un unico progetto integrato. Gli obiettivi attesi sono stati suddivisi, per comodità e chiarezza, in tre principali aree di studio, vale a dire: agricoltura (e cibo), scambi e demografia. Infine concludiamo con una valutazione della ricerca svolta sul campo e delle prospettive di indagine dei tre laboratori
Archeologia Medivale, 2016
The evolution of the pattern of consumption play a central role in the late medieval times histor... more The evolution of the pattern of consumption play a central role in the late medieval times historical debate. The events of the 14th century, in the years following the plague of the Black Death, appear to have deeply influenced the way people consume and use goods and their standard of life. Consequently, it would be possible to investigate how these developments affected the material sphere of life through archaeological sources. The in-depth evaluation of the pottery assemblage from the castle of Montecchio Vesponi (Castiglion fiorentino-AR) together with the systematic application of contextual and comparative analysis on several Italian (Firenze, Pisa, Rocca Ricciarda and Montarrenti) and English (Watermark Place, Trig Lane, The London Charterhouse, Baltic House, Plantation Place, Southampton, Westbury and Great Linford) sites has hallowed to acquire and process a large amount of data. The assemblages show some shared trend, thus indicating that some bigger developments were taking place during the second half of 14th century. All sites analysed share some common elements, namely: the development of a much more serial production, the affirmation of imports and decorated vessels, the increase of pottery function and forms, the new role of tablewares and the growing of per capita consumption. It is our opinion that the information acquired shows the emergency of a new model of pottery production, circulation and consumption. Such evolution seems to have affected not only the life style of consumer but also the object itself which became a real consumer good, chosen not only because of its functionality but also because of its appearance, through which his owner can express personal taste and social status.
Key words: pottery consumption, standard of life, Black Death, 14th century.
Notiziario Archeologico Soprintendenza Palermo, 2017
The town of Castronovo di Sicilia (PA) and its environs are the subject of current archaeological... more The town of Castronovo di Sicilia (PA) and its environs are the subject of current archaeological investigations funded by the European Research Council and carried out with the collaboration of the Soprintendenza and the Comune of Castronovo. These investigations form part of a larger ERC project entitled 'Sicily in Transition' (sictransit), which is studying the nature of regime change over the island as whole. Four sites are being examined by survey and excavation: at Monte Kassar a Byzantine fortress of the 8/9 th century, habitations have been found beside the extant defensive wall, and the headquarters building (the 'casermetta'), was fully excavated and shown to have had two phases of construction, the earliest featuring a substantial tower. At the Colle San Vitale, the upstanding medieval ruins have been suject to a new survey. The present old town of Castronovo has also been surveyed and an underground water supply and irrigation system has been identified and mapped beneath it. Lastly, at Casale San Pietro situated on the plain below the town and beside the River Platani, an extensive Byzantine occupation of the 6-7th century has been partially located by geophysical survey, surface collection and trial excavation. STRATEGIE E FINALITÀ DELLE INDAGINI. SINTESI DEI RISULTATI. Nell'ambito del più ampio progetto SICTRANSIT 11 , le ricerche sul campo (finalizzate ad acquisire dati di prima mano) si sono svolte nel territorio del Comune di Castronovo di Sicilia e sono iniziate nel mese di settembre del 2016. La prima campagna è durata quattro settimane 12. Nel 2014 e nel 2015 due analoghe stagioni di ricerca sono servite alla valutazione del potenziale archeologico dell'area. Per il 2016 le ricerche hanno previsto attività di scavo con saggi relativamente estesi sul Monte Kassar e a Casale San Pietro, nonché ricognizioni degli edifici e degli impianti idraulici dell'attuale centro storico di Castronovo. Nel 2017 riprenderanno anche le indagini diagnostiche (magnetometria) e le ricognizioni di superficie. La finalità principale delle indagini sul campo di SICTRANSIT è in generale quella di comprendere, alla scala dell'intero territorio che fa attualmente capo a Castronovo, le dinamiche complessive di trasformazione dei modi insediativi, dell'uso del territorio e delle sue risorse, delle reti di scambio e della cultura materiale tra il VI ed il XIII secolo, in coincidenza con importanti cambiamenti di regime (Bizantini, Musulmani, Normanni e Svevi). A questo fine abbiamo cominciato con voler scavare o comunque studiare quelli che sembrerebbero
“Atti del VI Congresso nazionale di Archeologia Medievale"
The proposal aims at presenting the results of the multi-year researches focused on the pottery a... more The proposal aims at presenting the results of the multi-year researches focused on the pottery assemblages recovered during the excavation at the castle-site of Montecchio Vesponi (Castiglion Fiorentino – AR). The bulk of information allows us to reconstruct the patterns of pottery’s consumption and supply from the 12th until the 16th century. A particular focus has been dedicated to the 14th century and to the changes that this century had brought with it. The reflection has been based on the assumption that it had existed a demarcation line between the two halves of this century, which were characterized by opposite economic and social conditions; this watershed was the Black Death of the 1348. By means of a profound evaluation of the fabrics and of the functional/morphological evolution it is possible to propose some consideration on changes which occurred in diet’s and table’s behaviour, in storing and preserving food and in general on social condition and standards of life of the castle’s inhabitants. After drastic drop of the population in the second half of the 14th possible to see a growth rather than any collapse in the consumption of pottery, which is clearly legible in the increasing range of available forms and in the strong affirmation of the decorated pottery such as Maiolica Arcaica. The highest number of vessels related to the preparation, storage and serving of food demonstrate the adoption of new and more complex methods of cooking and eating, showing also a move toward the use of smaller, individual components or portions in a meal and this fact should be considered indicative of aristocratic habits descending the social scale.
Dopo la peste, 2022
Una “visione catastrofista” è stata a lungo dominante negli studi sull’impatto socio-economico de... more Una “visione catastrofista” è stata a lungo dominante negli studi sull’impatto socio-economico dell’epidemia di Peste Nera del 1347-48 e, più in generale, degli avvenimenti della prima metà del Trecento. Il peso di un modello così forte è ancora rilevante nel dibattito storico, sebbene una gran parte degli studiosi sia da tempo coinvolta in una rivalutazione totale di questo periodo. I cambiamenti intervenuti nel passaggio tra il XIII e la seconda metà del XIV secolo sembrerebbero aver profondamente influito sulla sfera “materiale” della vita della popolazione medievale. È sembrato quindi naturale interrogare le fonti archeologiche - e le ceramiche in particolare – su specifiche questioni legate ai consumi, agli standard di vita e alla mobilità sociale.
La possibilità di confronto statistico costituisce il principio guida del volume che, attraverso una serie di metodi di analisi appositamente elaborati, tenta di esplorare le possibilità offerte da un approccio di tipo contestuale-comparativo anche su scala internazionale. In Toscana, oltre al lavoro sistematico sulla ceramica del Castello di Montecchio Vesponi, sono stati posti sotto la lente d’ingrandimento i contesti editi di Via dei Castellani (Firenze), degli ex-Laboratori Gentili (Pisa) e dei castelli di Montarrenti e Rocca Ricciarda. La preziosa collaborazione con il Museum of London Archaeology ha poi consentito di inserire tra i casi studio cinque siti urbani londinesi, oltre ai villaggi di Westbury e Great Linford e alla città portuale di Southampton. I risultati ottenuti hanno fatto emergere una serie di tendenze specifiche che appaiono rivelatrici non solo di un diverso modello di produzione, circolazione e consumo della ceramica ma anche di più ampi sviluppi in atto nel tardo Medioevo.
by Cecilia Moine, Margherita Ferri, Lara Sabbionesi, Koen De Groote, Giuseppe Clemente, Paola Orecchioni, Van van verrocchio, Farnaz Masoumzadeh, Luca Zambito, Antonio Alberti, Monica Baldassarri, Susanna L Blatherwick, Nikos Liaros, Anna de Vincenz, Enrico Cirelli, Gabriela Blažková, and Luigi Di Cosmo
Il volume raccoglie gli Atti del Secondo Convegno Tematico organizzato dall’AIECM3 (Association p... more Il volume raccoglie gli Atti del Secondo Convegno Tematico organizzato dall’AIECM3 (Association pour l’étude des céramiques Médiévales et Moderne en Mediterranée), tenutosi dal 17 al 19 aprile del 2015, in collaborazione con il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza e con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. L’incontro si proponeva di indagare il ruolo dei manufatti ceramici all’interno delle comunità e delle sue dinamiche. I contributi qui proposti non si concentrano dunque sugli oggetti in sé, ma li seguono come un filo conduttore, per interpretare le società che li hanno prodotti ed utilizzati. I contenuti riflettono l’ampia e poliedrica partecipazione al Convegno in termini di specializzazione disciplinare, cronologica e geografica. Nel complesso gli Atti raccolgono trentasei contributi originali che coprono il periodo compreso tra la tarda antichità e il XX secolo. La prima parte è dedicata al tema della ceramica, intesa come agente nelle dinamiche sociali e diretto portatore di significato. La seconda sezione è interamente dedicata al passato recente, un argomento poco praticato in campo archeologico, ma che si è rivelato molto fecondo. Le comunità e le loro diverse scale di grandezza sono le protagoniste della terza ed ultima parte del libro.
azara/Māzar: nel ventre della città medievale (secoli VII-XV) Edizione critica degli scavi (1997) in via Tenente Gaspare Romano, 2022
La difesa Militare Bizantina in Italia (sec. VI-XI). Convegno internazionale di studi, 2021