Raffaele Pinto | Universitat de Barcelona (original) (raw)
Papers by Raffaele Pinto
Il versante enigmistico della poesia di Dante, la sua inclinazione al registro oracolare che paro... more Il versante enigmistico della poesia di Dante, la sua inclinazione al registro oracolare che parodia le profezie della Bibbia, celebra il suo trionfo in questo canto, con una serie di oscuri vaticinî che hanno sfidato e continuano a sfidare l'intelligenza critica dei lettori.
Su Sigieri e l'averroismo in Dante
NELLA VITA NUOVA Raffaele Pinto L'analisi più acuta del "romanzesco" come carattere specifico del... more NELLA VITA NUOVA Raffaele Pinto L'analisi più acuta del "romanzesco" come carattere specifico della Commedia è forse quella di Bachtin, che, nelle pagine di Estetica e romanzo dedicate a Dante, utilizza due concetti per descriverlo: quello di allungamento verticale del mondo, e quello di simultaneità. Relativamente al primo aspetto, scrive: Dante costruisce un meraviglioso quadro plastico di un mondo che intensamente vive e si muove salendo e scendendo lungo la sua verticale: i nove cerchi dell'Inferno sotto la terra, sopra di essi i sette cerchi del purgatorio e, più in alto ancora, i dieci cieli. La logica temporale di questo mondo verticale è la pura simultaneità di tutto (ovvero la coesistenza di tutto nell'eternità). 1 La sintesi di Bachtin intende la spazialità e la temporalità come poli dialettici di una tensione, o perfino un conflitto, piuttosto che come lo statico dimensionamento di una peripezia cavalleresca, alla quale, in quanto rappresentante del genere romanzesco, il Poema, per la sua epoca, apparterrebbe. Posto uno schiacciamento della temporalità nella prospettiva verticale e sincronica dell'eterno,
2320 sonetti alla maniera antica
Jameson e Pasolini 0.2 Matisse e la (anti)metafisica del colore 0.3 Freud e il cinema 0.4 Il disa... more Jameson e Pasolini 0.2 Matisse e la (anti)metafisica del colore 0.3 Freud e il cinema 0.4 Il disagio dello schermo
DOAJ (DOAJ: Directory of Open Access Journals), Jun 1, 2010
Dante e Forese. Dante e Cino da Pistoia
The anatomy of gender and the symbolism of gender in Dante's work are very different levels of re... more The anatomy of gender and the symbolism of gender in Dante's work are very different levels of reflection. Anatomically, Dante follows the scientific theories of his time, according to which in the reproductive process the male represents the active principle and the female the passive principle. As Saint Thomas writes (S.T. III, q. 32, a. 4): "All active power is in the father and passive power in the mother." See Purg. XXV, 37-51. On the symbolic level, the relationship is reversed, and the active principle becomes the feminine gender, which, precisely for this reason, remains ideologically well differentiated from the masculine gender. The revolution that Dante represents in the history of European culture lies precisely in the overcoming of the ancient and medieval misogynistic paradigm and in the poetic and imaginative configuration of an opposing, philogynistic, and modern paradigm. This inversion of the relationship between genders, that is, the symbolic primacy of the woman over the man, depends on the centrality of love and desire in Dante's ideology: if love, understood in Aristotelian terms as desiring energy, "moves the sun and the other stars," and if, in the human realm, all good actions and their opposites depend on love (Purg. XVIII 15), it is above all in the tension of desire between man and woman, and therefore in the woman as the object of male desire, that the roots of ethics, that is, of good and evil, must be explored. On the other hand, considering the substantial identity of the female object of desire in itself, the opposite directions of the desire that the woman triggers in the man are relative to her physical distance from the subject: the greater the distance, the more the desire's impulse is controlled by the intellect, and the smaller the distance, the more this impulse is sensually passionate. The theorem on the relationship between rationality and distance is formulated in the Convivio (III x) in this way: it must be understood that the closer the agent is to the patient, the stronger the passion, as can be understood from the Philosopher's sentence in the De Generatione; therefore, the closer the desired thing is to the desirer, the greater the desire, and the more passionate the soul becomes, approaching the concupiscible part and moving away from reason. Thus, the person does not judge as a human, but almost as another animal, based solely on appearance, without discerning the truth.
Il versante enigmistico della poesia di Dante, la sua inclinazione al registro oracolare che paro... more Il versante enigmistico della poesia di Dante, la sua inclinazione al registro oracolare che parodia le profezie della Bibbia, celebra il suo trionfo in questo canto, con una serie di oscuri vaticinî che hanno sfidato e continuano a sfidare l'intelligenza critica dei lettori.
Su Sigieri e l'averroismo in Dante
NELLA VITA NUOVA Raffaele Pinto L'analisi più acuta del "romanzesco" come carattere specifico del... more NELLA VITA NUOVA Raffaele Pinto L'analisi più acuta del "romanzesco" come carattere specifico della Commedia è forse quella di Bachtin, che, nelle pagine di Estetica e romanzo dedicate a Dante, utilizza due concetti per descriverlo: quello di allungamento verticale del mondo, e quello di simultaneità. Relativamente al primo aspetto, scrive: Dante costruisce un meraviglioso quadro plastico di un mondo che intensamente vive e si muove salendo e scendendo lungo la sua verticale: i nove cerchi dell'Inferno sotto la terra, sopra di essi i sette cerchi del purgatorio e, più in alto ancora, i dieci cieli. La logica temporale di questo mondo verticale è la pura simultaneità di tutto (ovvero la coesistenza di tutto nell'eternità). 1 La sintesi di Bachtin intende la spazialità e la temporalità come poli dialettici di una tensione, o perfino un conflitto, piuttosto che come lo statico dimensionamento di una peripezia cavalleresca, alla quale, in quanto rappresentante del genere romanzesco, il Poema, per la sua epoca, apparterrebbe. Posto uno schiacciamento della temporalità nella prospettiva verticale e sincronica dell'eterno,
2320 sonetti alla maniera antica
Jameson e Pasolini 0.2 Matisse e la (anti)metafisica del colore 0.3 Freud e il cinema 0.4 Il disa... more Jameson e Pasolini 0.2 Matisse e la (anti)metafisica del colore 0.3 Freud e il cinema 0.4 Il disagio dello schermo
DOAJ (DOAJ: Directory of Open Access Journals), Jun 1, 2010
Dante e Forese. Dante e Cino da Pistoia
The anatomy of gender and the symbolism of gender in Dante's work are very different levels of re... more The anatomy of gender and the symbolism of gender in Dante's work are very different levels of reflection. Anatomically, Dante follows the scientific theories of his time, according to which in the reproductive process the male represents the active principle and the female the passive principle. As Saint Thomas writes (S.T. III, q. 32, a. 4): "All active power is in the father and passive power in the mother." See Purg. XXV, 37-51. On the symbolic level, the relationship is reversed, and the active principle becomes the feminine gender, which, precisely for this reason, remains ideologically well differentiated from the masculine gender. The revolution that Dante represents in the history of European culture lies precisely in the overcoming of the ancient and medieval misogynistic paradigm and in the poetic and imaginative configuration of an opposing, philogynistic, and modern paradigm. This inversion of the relationship between genders, that is, the symbolic primacy of the woman over the man, depends on the centrality of love and desire in Dante's ideology: if love, understood in Aristotelian terms as desiring energy, "moves the sun and the other stars," and if, in the human realm, all good actions and their opposites depend on love (Purg. XVIII 15), it is above all in the tension of desire between man and woman, and therefore in the woman as the object of male desire, that the roots of ethics, that is, of good and evil, must be explored. On the other hand, considering the substantial identity of the female object of desire in itself, the opposite directions of the desire that the woman triggers in the man are relative to her physical distance from the subject: the greater the distance, the more the desire's impulse is controlled by the intellect, and the smaller the distance, the more this impulse is sensually passionate. The theorem on the relationship between rationality and distance is formulated in the Convivio (III x) in this way: it must be understood that the closer the agent is to the patient, the stronger the passion, as can be understood from the Philosopher's sentence in the De Generatione; therefore, the closer the desired thing is to the desirer, the greater the desire, and the more passionate the soul becomes, approaching the concupiscible part and moving away from reason. Thus, the person does not judge as a human, but almost as another animal, based solely on appearance, without discerning the truth.
Pensiero e poesia in Dante. Esercizi di filologia dantesca, 2021
Vita Nuova. Con espansione online (annotato) (I Grandi Classici Multimediali Vol. 17) Formato Kin... more Vita Nuova. Con espansione online (annotato) (I Grandi Classici Multimediali Vol. 17) Formato Kindle L'edizione si caratterizza per la sua dimensione nativa digitale. Testi e commenti sono infatti arricchiti da tutta una serie di link multimediali che rimandano a risorse disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film). Dunque un ebook che aspira a fornire un'esperienza di fruizione, e una lettura interpretativa, realmente nuova e originale, grazie a tutta una serie di stimolanti (e a volte anche sorprendenti) espansioni online.
La prima attività poetica di Dante è legata alla sua storia d'amore per Beatrice, che conobbe fanciullo e che segnò profondamente la sua esistenza fino alla morte di lei. Figlia di Folco Portinari e moglie di Simone dei Bardi (secondo notizie fornite da Giovanni Boccaccio), intorno alla sua figura Dante costruisce un mito letterario sovversivamente filogino, che si plasma innanzitutto attraverso le rime (cioè canzoni, sonetti e ballate) scritte fino al 1293, e poi nell'antologia romanzesca e autobiografica di un prosimetro nel quale i componimenti selezionati sono disposti secondo un ideale ordine cronologico di redazione e corredati da un commento in prosa che narra le occasioni che ne ispirarono la composizione. Con la Vita Nuova Dante crea uno dei miti fondativi della modernità letteraria. Con esso il poeta sovverte il fondamento ideologico della lirica romanza delle origini, ossia la natura irrazionale e patologica del desiderio, tradizionalmente considerato come un'alienazione della mente che può condurre l'innamorato alla morte, e i cui sintomi sono poeticamente descritti dal 'primo amico' di Dante, Guido Cavalcanti, a cui la Vita Nuova è dedicata. Qui le emozioni e i sentimenti che il desiderio mobilita sono sublimati virtuosamente, e l'amore per una donna viene vissuto e descritto come un'esperienza affettiva essenziale della felicità umana. La divinizzazione di Beatrice, la "donna della salute" che è venuta "da cielo in terra a miracol mostrare", è l'aspetto romanzesco di tale innovativo programma di sublimazione e normalizzazione culturale dell'esperienza erotica, un progetto che, attraverso la mediazione petrarchesca, trasformò la cultura letteraria prima italiana e poi europea. Dettagli prodotto • Formato: Formato Kindle • Dimensioni file: 1312 KB • Editore: Edimedia (13 giugno 2019) • Lingua: Italiano • ASIN: B07T3QKMWX • Word Wise: Non abilitato • Screen Reader: Supportato • Miglioramenti tipografici: Abilitato • Media recensioni: Recensisci per primo questo articolo
Luogo è in Inferno... Viaggio a Malebolge, 2018
In questo volume sono contenuti alcuni dei contributi discussi nel corso della Giornata di Studi ... more In questo volume sono contenuti alcuni dei contributi discussi nel corso della Giornata di Studi «Luogo è in Inferno...». Viaggio a Malebolge, tenutasi il 5 dicembre 2016 all’Accademia Pontaniana di Napoli a cura della Cattedra di Letteratura italiana del Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati dell’Università di Napoli L’Orientale, con la collaborazione del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Napoli Federico II. Più che un volume di “Atti”, si tratta del risultato di una riflessione avviata in occasione di quell’evento, alla quale hanno
concorso efficacemente tutti i partecipanti.
EDICIÓN ESPAÑOLA DEL DE VULGARI ELOQUENTIA CÁTEDRA - LETRAS UNIVERSALES - MADRID Lejos de F... more EDICIÓN ESPAÑOLA DEL DE VULGARI ELOQUENTIA
CÁTEDRA - LETRAS UNIVERSALES - MADRID
Lejos de Florencia, sin la protección de los antiguos compañeros de partido y obligado a vivir de la generosidad de sus anfitriones, pertenecientes a la aristocracia de la Italia central y septentrional, Dante decide asumir el papel de “filósofo”. Con esta nueva identidad de intelectual, se pone al servicio de aquellos poderosos grupos, un sector muy distinto de la burguesía florentina que configuraba su primer círculo de lectores. Dante se presenta como máximo representante de una ideología laica que pretende suplantar la tradicional hegemonía cultural de los clérigos, formando para ello una nueva clase de intelectuales. ”De Vulgari Eloquentia” está monográficamente destinado a demostrar la necesidad, en Italia, de una lengua poética capaz de competir en eficacia expresiva y belleza con la literatura latina. De los libros previstos, llegó a redactar solo el primero. El segundo quedó interrumpido en el capítulo XIV. En esta obra de firme compromiso ”filosófico”, son dos las líneas esenciales de confrontación con la cultura de su tiempo: la idea de nobleza, revisada en todos sus elementos teóricos, tanto feudales como burgueses, y la del italiano y su literatura, ya concebidos como instrumentos al servicio de un Estado de ámbito y cultura nacionales.
Colección: Letras Universales
Páginas: 408
Publicación: 18 de Enero de 2018
Precio: 16,50 €
ISBN: 978-84-376-3768-6
Código: 120537
Formato: Papel
Temática: Literatura>Lengua No-española>Italiana
1 Europa necesita poesía 2 Cuando baja la noche en nuestra calle 3 Desde que se apagó aquella ven... more 1 Europa necesita poesía 2 Cuando baja la noche en nuestra calle 3 Desde que se apagó aquella ventana 4 Vislumbro tu presencia silenciosa 5 Amici, lo confesso: sono epigono! 6 Y más allá del cuerpo, sin embargo, 7 ¡El libro que te llevas son mis manos! 8 "Si el aire te faltara, alentaría 9 'Paella' 10 Se fosse esserti dentro conoscenza 11 Se con gli occhi accarezzi questi versi 12 E se la tua materia, dove geme 13 Se umilmente può interrogare 14 ¿Y si fuera tu miedo a las palabras 15 Voglio del cuore tuo non il feticcio 16 Attonito lo sguardo sullo schermo 17 Sei tu quella che accende la mia pelle? 18 No sé si fue leyéndote o al mirarte 19 En tu cuerpo, leyendo, escribiría 20 A Gabriel Oliver Coll 21 Cual perro que vigile su meado 22 Rozarte con un gesto distraído, 23 Se mai sonetto mio tu schivassi 24 Giunto quasi alla fine del mio viaggio, 25 Col cuore tuo interagir che legge, 26 Cos'è che il cieco impulso di natura 27 Rime vorrei che fossero esorcismi, 28 Dei critici che illustran del Sonetto 29 E se 'morire' fosse il paradigma 30 Amici, oggi ho tradito i nostri lari: 31 Che poeti moderni abbiano usato 32 El cuerpo es el anclaje. Navegamos, 33 Mi giova passeggiare la mattina 34 In questo libro stanno le mie mani: 35 Susurrarte al oído alguna cosa 36 Che sacro ch'è il tuo corpo diventato 37 Due donne intorno al cuor son apparite. 38 Vi sottopongo, amici, questo sogno 39 'Ragù' 40 Era Sant Jordi del año pasado 41 De tus lascivos ojos la mirada, 42 Può una donna d'un uomo essere incinta 43 Si mapa fuera tu cuerpo del mundo, 44 Era un simposio di professoroni, 45 Mi sembra d'essere, cara, davvero 46 Esta noche contigo, amiga mía, 47 Se sei numero primo nel mio cuore, 48 ¿Y si fuera 'morir' el paradigma 49 Sono, queste parole che ti detto, 50 Vuelvo a vagar a tientas entre espejos 51 Nel grande immondezzaio di questo mondo 52 Como huracán me arrastra tu energía 53 Non s'è più chiusa la porta del cuore, 54 Cita 55 Amici, questa notte l'ho sognato! 56 Cosas que se quedaron sin decir… 57 Nell'imminenza dell'incontro goda 58 Deslumbra así en la noche tu sonrisa 59 Mi sei apparsa ieri quasi in sogno, 60 Lontana e sconosciuta, e tuttavia 61 Duele de este silencio la muralla 62 Spiando il tuo pudore percepisco 63 ¡Si yo pudiera tus idealidades 64 Amici, una questione alquanto aguzza 65 Si en mi mano estuviera del ovillo 66 Se servono a qualcosa queste rime 67 Ulula como perro enamorado, 68 Bastò una volta per innamorarmi, 69 ¿Y si algo se muriera en el callar 70 Mi dici che ti piacciono i miei versi 71 ¡No puedes escapar de la basura! 72 Fiore che non si trova in nessun fascio, 73 Cuando de par en par de tu deseo 74 Era Campo dei Fiori tutto pieno 75 De la distancia la cruel barrera 76 Affetto da passione immobiliare 77 Cuando entre otras mujeres apareces 78 Immagina, se sai, un cieco punto 79 Si fuera el cuerpo tuyo imán pulido, 80 ¡Cené contigo, sabes, esta noche! 81 Lasciami interpretare il tuo silenzio, 82 Hoy quiero razonar sobre el deseo, 83 Ti affido i miei più teneri segreti, 84 Me atrapas en la aérea telaraña 85 Il viso tuo occhieggia fra i cipressi 86 Luces caderas de Venus de Milo 87 Se ogni cosa artistica finzione, 88 Mientras pueda admirar tu cuerpo hermoso 89 Eppure piace delle rime il flusso 90 Si fuera Pigmalión y Galatea 91 La tenerezza è il prezzo da pagare 92 Me gustaría encontrarte donde el cielo 93 Forse non sono d'oro i tuoi capei 94 Cuando de larga ausencia o lejanía 95 M'apre il tuo sguardo oscuro occulti mondi 96 Maestro de recursos por pobreza, 97 Nacque forse il sonetto da uno sguardo 98 El silencio te viste como un velo 99 Vent'anni sospirai questo momento, 100 ¿Y si fuera el deseo tu riqueza? 101 Dolcemente ristà fra sesso e cuore 102 Pueden ser, los pronombres, traicioneros 103 Osservo preoccupato che la vena 104 ¿Qué queda de tu ser sin un lenguaje 105 Come spiegarti ancora che ti amo? 106 Déjame entrar allí, donde tus sueños 107 Di segrete illusioni gli occhi tuoi 108 Si turbias son mis rimas, sonriendo 109 Ti immagino con occhi verdi e grandi, 110 Ahora que estás lejos y no veo 111 Ti voglio interpretare questo sogno 112 Escruto tu mirada en este espejo 113 Tu che più fulgida nel tuo splendore 114 Y sigo acariciando este recuerdo 115 Era l'occhio di Dio che ci spiava 116 Si en sueño ajeno fui tu dulce amante 117 Ecco m'immagino che mi è di fronte 118 ¡Es testaruda, a veces, la memoria! 119 Muse che mi leggete ogni mattina 120 Me miras y penetra tu mirada 121 Se sono accenti e rime ciò che vuoi, 122 Soñé contigo por las Dolomitas 123 "Però se a lei non vorrai piu tornare 124 ¿Y no es amor lo que ata o que reúne 125 Ascoltami, soltanto se risuona 126 Mejor el sexo como buena esposa 127 Prova ad abbandonarti delle rime 128 Como el calor del sol que se hace vino 129 È l'odio che protegge dall'amore 130 Però succede a volte che non basti 131 Borracha no de vino sí de amor 132 Preparo al tuo ritorno questa casa 133 "Ti prego, non volermene se tanto 134 Sabe a canción tu nombre y a poesía 135 Es doloroso sabes el no verte 136 Nel montante fragore delle armi, 137 A ti debo la voz que no se cansa 138 Entri in punta di piedi nella mente 139 Dalla finestra del mio desiderio 140 ¡Oh si pudiera yo de mi saciarte 141 Ecco, come matassa ti sdipano, 142 Si el sexo te preocupa, ¡no te engañes! 143 Si están emborronadas tus ideas 144 Esiste un altro mondo, un al di là 145 Ma dell'anima gli occhi sono chiusi? 146 Rima fidelidad con impotencia 147 È vero che ti voglio fra le gambe 148 Ma il mondo adesso è solo questa via 149 Se riconosci ed ami la parola 150 Quando m'accogli in mente e poi mi scrivi 151 S'apre la casa del cuore e alla gioia 152 Voglio portarti dove il sole inonda 153 Un gesto, una parola o anche perfino 154 E se fra i tuoi pensieri odo stormire 155 Una lectora, de las más queridas, 156 Perché mi accogli nel segreto mondo 157 Ma non passano invano gli anni, sai? 158 È desiderio il sogno che abitiamo 159 Ha il fascino di un angelo il silenzio 160 Pierde la fantasía su recreo 161 Sfrigge l'aglio con vongola gagliega 162 Vive nell'aria che respiri, il cuore, 163 È la virtualità che i nostri affetti 164 Immaginando il viso e poi la bocca, 165 Sfogliarti, libro aperto, su un altare; 166 Del mito l'eloquenza tu rivivi 167 Che sonetto sestina oppur canzone 168 Distesa nella luce guizzi ancora 169 Ospite del tuo cuore rinverdisce 170 Le foglie che l'autunno ti ha sgualcito 171 Voglio essere la pietra a cui t'appoggi, 172 È povertà di te che riempie e svuota 173 Nell'imminenza del suo compimento 174 Immagino la nostra prima volta 175 L'essere tuo chi potrà apprezzare, 176 È questo nostro corpo la prigione 177 Il critico dev'essere trattato 178 Quante cose succedono in un mese! 179 Se è la leggerezza che accomuna 180 Lo sento il fuoco che ora ti divora 181 Come sarà quando ci incontreremo 182 Ti toccano, lo sai? queste parole. 183 Sobbalza il cuore quando tu gli appari 184 Sarà forse la tenue abbronzatura, 185 Come se, spento il sole, s'infiammasse 186 Sei il verde di altri prati, di altro cielo 187 E chi ci invidia, amore, i nostri amori? 188 Non lasciarti ingannare dal rumore! 189 Parola è la carezza che ti fruga! 190 Ma dell'anima il corpo è bell'indizio: 191 Immaginando adombro il tuo profilo: 192 Dell'amore è l'attesa il carburante, 193 Cabalgando metáforas se salta 194 Dilata il desiderio la tua assenza 195 Cos'è che taglia le ali al tuo sognare? 196 Ogni tua apparizione è folgorante! 197 Provo a sedurti con la rima 'amore' 198 Amore mio, attendo il tuo apparire 199 Segreto anfratto oscuro d'ametista, 200 Ma come contenerla questa vena 201 Ora che sei signora della mente 202 È in sogno che mi parli del tuo amore! 203 ¡No sabes expresarlo tu deseo! 204 Una parola tua, dimmi, ti prego! 205 Se non ti imbavagliasse la paura, 206 Un cenno solo basta perché s'apra 207 Più s'avvicina, dialogando, il cuore, 208 Aspetto fiducioso il tuo segnale 209 Se questo spazio nostro è clandestino 210 Percorrono il tuo corpo i miei pensieri 211 Giacere accanto a te, di versi a letto, 212 Prima che con le mani e con le dita 213 Talamo ci sarà il silenzio, e velo, 214 ¡Tiene magia de versos nuestra cita! 215 ¡Me reprochabas que no te quería! 216 Si farà carne il verso nella notte 217 Como Narciso que perdió en la fuente 218 Riconosco l'occulto tuo segnale 219 Non dare per finito ciò che ancora 220 ¡Es necesario estar enamorado! 221 Seminuda, ti avvolge la penombra. 222 Sapere che sei lì mi riconforta, 223 Tu che dentro di te i miei versi accogli 224 È fatta di silenzi e buie assenze, 225 Chi mai direbbe che da tanta assenza 226 Quando il silenzio con sue fredde ali 227 Dell'ombra tua, che mi è sempre accanto, 228 Quanto più mi avvicino di te stessa 229 Ma non mi pento, sai, di decifrarti 230 Come se fossi stato ipnotizzato, 231 Nel cielo sconfinato delle idee, 232 Per quanto ci imprigionino universo 233 Mi leggi ed è come se tu ispirassi 234 Basta un accenno, un gesto, solo un segno 235 Insegnami il segreto dell'amore! 236 ¿No te sorprende que el sol se levanta 237 Strappare nell'attesa dei vestiti 238 M'accende il tuo visibile calore 239 ¿Son verdes las ideas o saladas? 240 Ti immagino in mezzo a tutti i cari 241 Sbatto le uova come stralunato: 242 T'ho accarezzata a lungo questa notte. 243 Turnavo stracquo ajere a' casa mia 244 Che misteriosa via intreccia i nostri 245 È facile soffriggere un po' d'olio 246 Ti seguo, sì, durante la giornata, 247 Adesso so che nessuna salvezza 248 La luna reflejándose en el agua, 249 Lasciami andare al fondo del tuo cuore, 250 Ti tolgo la camicia poco a poco, 251 Si fosse bbuono a dicere poesia, 252 Del corpo tuo mi parla la tua assenza 253 Quante cose mi dici con lo sguardo! 254 Grembo mi sei e brace e focolare 255 Ma se d'amore scoppia il cuore in petto 256 Sabes que tu belleza es curativa? 257 Sempre più cara mi è la discussione 258 Se la casa del vero é poesia, 259 Fresca te voglio, ca te voglio fresca! 260 Se in te l'amore tace di vergogna 261 Mi tuffo nel rovente...
Quanto pertinente sia, il monismo psichico freudiano, alla ricerca degli elementi caratteristicam... more Quanto pertinente sia, il monismo psichico freudiano, alla ricerca degli elementi caratteristicamente moderni della cultura letteraria lo dimostra una sua notevolissima anticipazione settecentesca. Nel quadro teorico della sua "teologia poetica", Giambattista Vico introduce il concetto di conato, che intende come principio di repressione, deviazione e sublimazione degli istinti primari (Scienza Nuova): Del Metodo ( ): "Ma tali primi uomini, che furono poi i principi delle nazioni gentili, dovevano pensare a forti spinte di violentissime passioni, ch'è il pensare da bestie. Quindi dobbiamo andare da una volgar meta sica (la quale si è avvisata nelle degnità) e truoveremo che fu la teologia dei poeti, e da quella ripetere il pensiero spaventoso d'una qualche divinità, ch'alle passioni bestiali di tal'uomini perduti pose modo e misura e le rendé passioni umane. Da cotal pensiero dovette nascere il conato, il qual è proprio dell'umana volontà, di tener in freno i moti impressi alla mente dal corpo, per o a atto acquetargli, ch'è dell'uomo sappiente, o almeno dar loro altra direzione ad usi migliori, ch'è dell'uomo civile" . AA.VV., Mujeres y literatura, PPU, Barcelona, pp. -. AA. VV., La poesia di Giacomo da Lentini. Scienza e loso a nel XIII secolo in Sicilia e nel Mediterraneo, Centro di Studi lologici e linguistici, Palermo, pp. -. Introduzione a Vida Nueva (edición), Cátedra, Madrid, . Petrarca e l'algoritmo cronologico del desiderio, in "Studi italiani", -, , pp. -. Introduzione Cap. VII: Garcilaso de la Vega. L'ombra come gura di estraniamento. [Alcuni versi della prima Égloga sono interpretati a partire dalla nozione freudiana di pertubante, e vengono ricostruite le loro fonti rinascimentali, in particolare il concetto ciniano dell'ombra interna come malattia malinconica]. Cap. VIII: Cervantes. Irradiazioni di Francesca da Rimini nella letteratura spagnola (Cervantes, Bécquer, Salinas) . [Viene descritta la presenza di una fonte dantesca (l'episodio di Francesca da Rimini di Inferno V) in alcuni scrittori spagnoli: Cervantes, Gustavo Adolfo Bécquer, Pedro Salinas] Cap. IX: Leopardi. La donna e il desiderio nello Zibaldone .
La presente no sólo es la primera edición española de la poesía de Dante sino también la primera ... more La presente no sólo es la primera edición española de la poesía de Dante sino también la primera edición moderna a nivel mundial del Libro de las canciones, que propone una novedosa hipótesis científica surgida a partir de las conclusiones de Domenico De Robertis: la existencia de un cancionero compuesto por el propio Dante. En torno al Libro de las canciones, y como eje vertebrador, se estructura el resto del corpus añadido, que sirve para dar un panorama completo de la poesía del florentino después de la Vida nueva, es decir, desde la mitad de los años noventa hasta el inicio de la Comedia, periodo decisivo en la evolución poética e ideológica del autor. Introducida, traducida y anotada por prestigiosos dantólogos de la Societat Catalana d'Estudis Dantescos y la Asociación Complutense de Dantología, esta obra aportará a los amantes de la poesía en general, y de Dante en particular, un conocimiento nuevo del rico y complejo universo del gran poeta italiano.
2320 SONETTI ALLA MANIERA ANTICA
Indice .I. Ausiàs March .1. March nel canone della poesia moderna (secondo Juan Boscán) p. 2 .2. ... more Indice .I. Ausiàs March .1. March nel canone della poesia moderna (secondo Juan Boscán) p. 2 .2. Ausiàs March e gli italiani p. 13 .3. March: il dialogo con Dante p. 28 .II. Miguel de Cervantes .1. Il "passaggio più oscuro del Chisciotte" (I,6) p. 46 .2. L'avventura della Sierra Morena (I, 23-26). p. 55 .3. Mi corazón … en un plato (Quijote, II xxxii): Cervantes e gli italiani. p. 63 .4. La tología di Sancho e il dialogo con Dante. p. 70 .III. William Shakespeare Teologismo filogino (Dante) e antiteologismo misogino (Shakespeare) p. 88 .I. Ausiàs March .1. March nel canone della poesia moderna (secondo Juan Boscán) in Ausiàs March e il canone europeo, a cura di Benedetta Aldinucci e Cèlia Nadal Pasqual, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2018, pp. 253-271. "negun seny presumir no s'ocupa, / contra tu fort, victòria consegre", poiché è in grado di non lasciarsi vincere dalla sensibilità e dai suoi appetiti.
0. INTRODUZIONE L'ipotesi che svolgo in questo lavoro è che, indipendentemente dall'uso metodolog... more 0. INTRODUZIONE L'ipotesi che svolgo in questo lavoro è che, indipendentemente dall'uso metodologico che del pensiero freudiano si voglia fare (Francesco Orlando indicò magistralmente tutte le sue varianti 1), la letteratura ha nella teoria psicoanalitica di Freud una funzione strutturante, in un duplice senso: innanzitutto in quanto linguaggio verbale e forma immaginaria che hanno una precisa funzione psichica, ma poi anche in quanto determinatissima tradizione di opere e valori (quella che sinteticamente definiamo come "letteratura occidentale"). Devo subito precisare che, riguardo al primo aspetto (che potremmo utilmente definire "poetico", rispetto al secondo, definibile come "letterario"), non alludo ai meccanismi logici e retorici dell'inconscio. Tali meccanismi sono stati da tempo assimilati, nella critica che si è misurata con le scoperte freudiane, ai dispositivi figurali della letterarietà 2. Essi, però, in Freud non danno luogo ad una organica ricerca sulla poeticità della psiche 3. Tutt'al più propiziano suggestive analogie 1 Per un riepilogo delle diverse applicazioni alla letteratura che la teoria freudiana ha generato, rinvio a
La discesa al secondo cerchio è pretesto per descrivere la geografía dell'Inferno. Per la sua str... more La discesa al secondo cerchio è pretesto per descrivere la geografía dell'Inferno. Per la sua struttura conica, il cui vertice coincide con il centro della terra, il suo percorso completo significa il raggiungimento di questo punto critico, di svolta da un emisfero all'altro, secondo un itinerario che attraversa i nove settori circolari, che vanno progressivamente restringendosi attorno ad uno spazio centrale vuoto sempre più angusto (vv. 1-2). La gravità dei peccati ed il conseguente rigore del castigo sono inversamente proporzionali alla estensione del cerchio, per cui l'una e l'altro aumentano quanto più si scende verso il fondo dell'abisso (v. 3), che culmina nel gigantesco corpo di Lucifero, conficcato ed immobilizzato nel centro della sfera terrestre. All'ingresso troviamo un altro personaggio virgiliano, Minosse, mitico re di Creta (figlio di Giove e della ninfa Europa), che nell'Eneide, come anche qui, svolge funzioni di guardiano e giudice. Di grande effetto spettacolare è il modo in cui viene emesso il giudizio di condanna, cioè avvolgendo l'enorme coda attorno al corpo tante volte quanti sono i cerchi che l'anima deve discendere fino a trovare il luogo nel quale dovrà scontare la sua pena (vv. 7-15). Come la coda, orrendamente animalesche sono, in generale, le caratteristiche fisiche del personaggio. Il peccato che viene punito in questo cerchio, e che Dante considera meno grave degli altri, dal momento che i dannati che ne sono colpevoli sono i primi ad essere incontrati, è la lussuria, cioè un desiderio sessuale così estremo da soppiantare la capacità di giudizio della persona (v. 39). Il concetto di lussuria è però ben più ampio di quanto potrebbero suggerire nozioni come quelle di 'libertinaggio' o 'dissolutezza', ed abbraccia una parte notevole del campo semantico della 'passione' e dell' 'innamoramento', in modo tale da includere elementi che, nella loro caratterizzazione romanzesca, rientrano a pieno titolo nei codici della letteratura più in voga al tempo di Dante, cioè la poesia d'amore e il romanzo sentimentale. Una stringata e chiarissima definizione del desiderio (lo voler) eccessivo la leggiamo in Guido Cavalcanti (Donna me prega, 43-44): "L'essere è quando-lo voler è tanto / ch'oltra misura-di naturatorna". Conseguenza di tale appassionamento eccessivo (perché va oltre la naturale attrazione fisica di un sesso per l'altro) è il fatto che (32-33): "for di salute-giudicar mantene, / ché la 'ntenzione-per ragione-vale", ossia, qui, "la ragion sommettono al talento" (v. 39). Questo tipo di innamoramento era infatti catalogato, nei trattati di medicina dell'epoca, come una malattia della mente (alienatio mentis). Una tormenta eterna travolge le anime, che sbattono sulle pareti rocciose e fra di loro: il suo significato simbolico è trasparente, giacché rappresenta la passione che questi dannati non seppero frenare, da vivi, e che ora, da morti, li sferza con violenza estrema. Similitudini estratte dal mondo animale, tutte di carattere ornitologico, in visiva analogia con il movimento aereo delle anime (il volo degli stornelli, vv. 40-41; il canto lamentoso delle gru che volano allineate, vv. 46-47; la calda sensualità delle colombe che planano verso il nido, vv. 82-84) sono eloquenti allusioni al tipo di vizio in cui il desiderio sessuale può far cadere, cioè una regressione della natura umana verso gradi inferiori di sviluppo biologico. L'atteggiamento del poeta nei confronti di questi peccatori è rispettosa e partecipe, e il sentimento che lo spettacolo del castigo suscita in lui (e quindi nel lettore) è la pietà, ossia un movimento di compassione che lo situa affettivamente accanto agli spiriti di cui contempla la sofferenza (alcuni sono personaggi letterari famosi, e quindi ammirati per il loro alone leggendario, v. 72) e non dalla parte della giustizia divina che li ha condannati. Gli eroi, tutti antichi con la sola eccezione di Tristano (quattro regine e tre guerreri, morti violentemente por l'eccesso di passione che li travolse), sfilano davanti al suo sguardo stupefatto, formando un gruppo separato dagli altri (volano incolonnati come gru). Si tratta infatti di personaggi mitici, di indiscutibile nobiltà, secondo il diffuso assioma cortese sinteticamente formulato nel v. 100, e che da secoli godono dell'ammirazione di tutti i lettori. Dopo un attimo di smarrimento, in cui leggiamo l'implicita sorpresa al vedere condannati all'Inferno personaggi così leggendari, la sua attenzione è attratta da due anime che restano unite ("insieme vanno", v. 74), nonostante la violenza della bufera, e che anzi sembrano assecondare, per la leggerezza con cui si lasciano travolgere, la forza del vento, segno chiaro della persistente azione del desiderio sul loro animo. Quando gli passano davanti, nella loro vorticosa circolazione lungo le pareti del cerchio, le chiama per intervistarle e conoscere la loro storia, ed esse accorrono al richiamo come colombe che volano verso il nido (vv. 81-84). A differenza dei personaggi letterari ed antichi indicati in precedenza, si tratta di personaggi storici e contemporanei. Quella che prende la parola è Francesca, figlia di Guido da Polenta, signore di Ravenna, e amante di suo cognato Paolo Malatesta, che la accompagna. Entrambi furono uccisi da Gianciotto, signore di Rimini, marito di lei e fratello di lui, che aveva scoperto l'adulterio. I fatti si produssero intorno al 1287, e Dante poté averne notizia attraverso i contatti che ebbe con i Polentani. Poté addirittura conoscere personalmente Paolo, che fu capitano del popolo a Firenze dal febbraio del 1282 al febbraio del 1283. Giovanni, chiamato 'ciotto', ossia 'zoppo', si sposò con Francesca nel 1275 circa, realizzando, col matrimonio, una alleanza politica fra due famiglie che facevano parte dello schieramento filopapale in questa parte d'Italia. Privo di particolare rilievo storico (nell'Italia dell'epoca la violenza ed il sangue erano all'ordine del giorno), il fatto di cronaca viene trasformato da Dante in una delle pagine più straordinarie della letteratura di tutti i tempi, che ancora oggi suggestiona ed ispira lettori ed artisti. Trattandosi del primo personaggio 'intervistato' da Dante nella Commedia, Francesca ha poi un rilievo notevolissimo sul piano dei criteri con cui Dante 'inventa', nel Poema. Lei è infatti, da una parte, un reale ma oscuro personaggio della società contemporanea, e dall'altra un personaggio in cui la finzione romanzesca è estrema. In questa sintesi di registri così estranei l'uno all'altro, cogliamo uno dei segreti della poesia di Dante, che consiste nella conversione romanzesca, e a volte addirittua mitica, di persone e fatti che appartengono al reale quotidiano più 'basso', cioè in sé più estraneo al trattamento letterario. Al riparo ideologico della teoria trovadorica della fin'amor, che legittima l'amore extramatrimoniale come la forma più pura di desiderio, Francesca, consumatrice vorace e lettrice attenta della letteratura cortese, giustifica il suo peccato con argomenti dedotti dalla lirica, e che lo stesso Dante, in un'altra epoca della sua vita, aveva letterariamente sottoscritto. L'intervista si trasforma così, per il poeta che la narra, in una interrogazione sul significato della propria attività letteraria e della tradizione che la alimenta. La donna racconta, con semplice dialettica di sentimenti, l'attrazione reciproca che nacque fra lei e Paolo (vv. 100-106), e vaticina il peggiore dei castighi per il marito assassino (vv. 106-107), nonostante le leggi dell'epoca, che assolvevano il marito che sorprende e uccide gli adulteri nella propria casa. Perplesso, Dante le chiede in che modo e con quale finalità i due amanti arrivarono a conoscere l'uno il desiderio dell'altra (vv. 118-120). La domanda mette in evidenza uno degli aspetti capitali dell'etica del desiderio, cioè la sua verbalizzazione, che rappresenta, al di là del semplice godimento sessuale, la finalità essenziale dell'amore, coltivato dai poeti proprio perché esso è il motore della espressione (così infatti lo intende Dante quando, nella Vita nuova, dichiara che il fine ultimo del suo amore per Beatrice sono le parole scritte in sua lode: "quelle parole che lodano la donna mia", cap. XVIII). D'altra parte, quanto più insormontabile è la barriera sociale che separa sentimentalmente un uomo da una donna (e in questo caso lo è molto, trattandosi di cognati), tanto più arduo è il compito di verbalizzare all'altro la propria interiorità, per la interdizione delle leggi e del pudore. In che modo poté, dunque, affiorare ed esprimersi ciò che avrebbe dovuto restare sepolto nel segreto del cuore? Si osservi che questa domanda solleva una questione antropologica essenziale, il problema, possiamo dire, costitutivo della modernità, uno dei cui valori più originali e caratteristici consiste nella dialettica fra il vissuto interno dell'esperienza e la sua manifestazione verbale esterna. La risposta di Francesca, che evoca la lettura di un romanzo (gli amori di Lancillotto per la regina Ginevra) come responsabile della caduta nella colpa, apre la grande riflessione della letteratura moderna sulla funzione etica e sociale della fictio (secondo il De Vulgari, II iv 2, la poesia "nichil aliud est quam fictio rethorica musicaque poita" [non è altra cosa che finzione elaborata con retorica e musica]), e quindi sulla sua funzione, prima impensabile, di elaborare modelli prestigiosi di comportamento e mentalità, e di autorizzare, così, valori collettivamente condivisi, un ruolo che, ereditato dalla letteratura, avrebbero successivamente svolto il cinema, la televisione ed internet. È appunto in tale senso intensamente pragmatico che deve essere modernamente intesa la nozione di 'realismo' (che ha in Dante la sua prima magistrale applicazione). Non si tratta semplicemente di creare una suggestione di rispecchiamento del reale, ma di riprodurlo 'fittiziamente', ossia in modo così persuasivo da suggerire ed autorizzare...
Tre saggi sulla teoria sessuale (IV, 477). Freud aggiunge in nota: "Le fantasie chiaramente cosci... more Tre saggi sulla teoria sessuale (IV, 477). Freud aggiunge in nota: "Le fantasie chiaramente coscienti dei pervertiti, che in circostanze favorevoli vengono messe in atto, i timori deliranti dei paranoici, proiettati ostilmente sugli altri, e le fantasie inconsce degli isterici, che la psicoanalisi scopre dietro i loro sintomi, coincidono, dal punto di vista del contenuto, fino nei minimi particolari".
https://www.receptio.eu/specializzazione PROGRAMMA Venerdì 6 novembre, presentazione del corso (A... more https://www.receptio.eu/specializzazione PROGRAMMA Venerdì 6 novembre, presentazione del corso (Abbiamo fissato a domenica 8 novembre la data ultima di inoltro delle richieste di una borsa di studio) Inizio del corso: lunedì 9 novembre 2020 Modulo 1 [Tot. 10 h] 300 EURO (30 Euro l'ora) Dalla Vita Nuova all'esilio, Beatrice e la Pargoletta Data, orario, sede lunedì 9 novembre, dalle 15 alle 17, sala della biblioteca, Fondazione RECEPTIO, villa Giambonini Docente: Prof. J.-J. Marchand, A proposito delle "visioni" nella Vita nuova Data, orario, sede giovedì 12 novembre, dalle 15 alle 17, salone della loggia, Fondazione RECEPTIO, villa Giambonini, coordinamento Prof. C. Rossi Docente: Prof. R. Pinto, La rappresentazione dello spazio nella Vita Nuova Data, orario, sede venerdì 13 novembre, dalle 15 alle 17, salone della loggia Docente: Prof. R. Pinto, Dolcezza e asprezza nelle rime del tempo della Pargoletta Data, orario, sede giovedì 19 novembre, dalle 15 alle 17, salone della loggia Docente: Prof. R. Pinto, Il congelamento del paesaggio nelle rime per la Pargoletta Data, orario, sede venerdì 20 novembre, dalle 15 alle 17, salone della loggia Docente: Prof. R. Pinto Il 'comico' nelle Rime e nella Commedia Modulo 2 [Tot. 10 h] 300 EURO Il Convivio, il De Vulgari e le illustrazioni della Commedia Data, orario, sede
In Monarchia II vi 4-7 leggiamo che uno dei motivi per i quali il popolo romano fu ordinato dalla... more In Monarchia II vi 4-7 leggiamo che uno dei motivi per i quali il popolo romano fu ordinato dalla natura ad imperare su tutti gli altri popoli ("Romanus populus ad imperandum ordinatus fuit a natura" 1 ) è che il fine al quale la natura tende, mediante l'organizzazione politica dell'umanità, cioè la "divina similitudo" dell'universo, può essere raggiunto solo attraverso una "moltitudine di uomini che svolgano differenti operazioni" ("hominum multitudinem ad diversas operationes ordinatorum"), e che questa diversificazione operativa si manifesta nella diversità delle caratteristiche etniche e geografiche dei vari popoli ("locorum inferiorum virtutes et proprietates") 2 . Il dominio su tutti gli altri del popolo romano viene dedotto per analogia con il criterio di funzionamento delle arti: come in qualunque settore della industria umana è necessario che qualcuno ordini e che altri obbediscano, così anche nella divisione territoriale o 'nazionale' dei compiti che al genere umano sono assegnati, è necessario che un popolo regga e che tutti gli altri siano retti ("videmus quod quidam non solum singulares homines, quinetiam populi, apti nati sunt ad principari, quidam alii ad subici atque ministrare").
Nel suo recente volume Boccaccio. Fragilità di un genio (Mondadori, 2019), suggestiva ricostruzio... more Nel suo recente volume Boccaccio. Fragilità di un genio (Mondadori, 2019), suggestiva ricostruzione della biografia di Boccaccio, Marco Santagata ipotizza che l'idea del Decameron sia stata suggerita a Boccaccio dalla conversazione con Petrarca nella sua visita al poeta, a Padova, nella primavera del 1351 (pp. 179-183). Il secondo incontro, dopo quello che era avvenuto a Firenze l'autunno dell'anno prima. Petrarca gli avrebbe parlato della sua intenzione di raccogliere in un libro (oltre che le Familiares e le Epystole) le sue poesie ("Frammenti di cose volgari", secondo il titolo definitivo), e Boccaccio avrebbe pensato, ad imitazione del maestro, ad una analoga raccolta in un libro di 'frammenti' romanzeschi rappresentati dalle sue novelle (p. 181):
Dante e Compiuta Donzella: appunti di filoginia ed eterodossia dantesca, 2019
Nel suo studio Nuove ipotesi su Compiuta Donzella ("Estudios Románicos", Volumen 23, 2014, pp. 1... more Nel suo studio Nuove ipotesi su Compiuta Donzella ("Estudios Románicos", Volumen 23, 2014, pp. 105-116), Daniele Cerrato riassume i risultati degli ultimi studi sulla prima poetessa italiana, opportunamente sottolineando la inoppugnabilità della sua esistenza, indipendente, com'è ovvio, dalle difficoltà della sua identificazione, e poi anche la sua iscrizione in una linea di protofemminismo che parte dalle trobairiz ed ha il suo fulcro ideologico nella polemica antimatrimoniale. Fra le numerose testimonianze della sua ampia risonanza nel mondo letterario toscano, ce n'è una che finora non è stata avvertita, e che, credo, deve essere messa nel conto della influenza da lei esercitata, cioè quella di Dante.
Oltre che cerniera tra letteratura antica e letteratura moderna, secondo il magistrale insegnamen... more Oltre che cerniera tra letteratura antica e letteratura moderna, secondo il magistrale insegnamento di Curtius, Dante è anche visionario profeta delle linee di sviluppo, non solo letterario, della cultura moderna, della quale è in grado di indicare, dalla sua posizione storica, le mete ed i limiti, come un altro grande interprete del fiorentino vide, quando scrisse che Dante "non è un sopravvissuto, ma uno che è arrivato prima di noi" (Contini). Il che spiega l'ininterrotto, ed anzi sempre più frequente, riutilizzo di materiali danteschi nella sperimentazione artistica contemporanea, non solo italiana ma ormai planetaria, grazie alla diffusione globale dei valori della modernità europea. Considerazioni di questo tipo ci inducono a proporre, in occasione del settimo centenario della morte, una diversa curvatura ripetto al tradizionale approccio interpretativo al poeta, che sottolinei gli aspetti problematicamente innovatori, rispetto a quelli di sublime ricapitolazione del passato e della tradizione, tendenza che, d'altra parte, va affiorando in alcuni degli studi più recenti (segnalo, in particolare, il gruppo di studiosi italiani e spagnoli che, attorno alla rivista "Tenzone. Revista de la Asociación Complutense de Dantología-UCM" e alla "Societat catalana d'estudis dantescos", sono impegnati da circa un ventennio nello studio dell'opera dantesca). Le tematiche attorno alle quali verteranno gli interventi sono le seguenti:
Las problemáticas vinculadas con la economía, y de manera especial la crítica de las formas salva... more Las problemáticas vinculadas con la economía, y de manera especial la crítica de las formas salvajes con las que el naciente capitalismo (o sea la lógica y la ley del dinero) transformaba la cultura de su tiempo, atraviesan la obra y la reflexión ético-política de Dante desde el momento en que su atención se concentra en la sociedad y sus valores (como testimonian ya las canciones 'doctrinales' escritas en Florencia para educar y civilizar a la burguesía 'popular' que había tomado el poder en el Comune). En algunos pasajes del Convivio y del De Vulgari Eloquentia, y en la canción Doglia mi reca ne lo core ardire, la atención a la economía es paralela a la crítica de la realidad política, cuyos fenómenos de degeneración son en amplia medida interpretados como consecuencias de la subordinación de la solidaridad y la justicia social al egoísmo económico. Finalmente, en la Commedia y en la Monarchia la avaricia (la " antigua loba " o " blanda cupiditas ") es denunciada como causa general de los conflictos que afligen a la humanidad. La atención de la crítica hacia este aspecto central del pensamiento dantesco ha sido hasta ahora esporádica y fragmentaria. Con este coloquio nos proponemos reconstruir el pensamiento económico-político de Dante tanto en su desarrollo a lo largo de su obra cuanto en sus aspectos sistemáticos.
500 SONETTI D’amore e altro, in italiano e spagnolo (3ª SERIE)
Facebook (e, in generale, delle reti sociali) a partire da un dato che chiunque (in possesso dell... more Facebook (e, in generale, delle reti sociali) a partire da un dato che chiunque (in possesso della opera completa: eccellente la nostra edizione Boringhieri, curata da Cesare Musatti) può verificare. Il creatore della psicoanalisi nei suoi studi sulla psiche non usa MAI esempi cinematografici. Il dato è sorprendente e significativo soprattutto se si considera che l'uso di opere d'arte, soprattutto letterarie, è sistematico nelle sue analisi, a partire dal momento in cui scopre il carattere fantastico di ogni processo psichico, conscio e inconscio. Immagini pittoriche e testi letterari hanno infatti per Freud lo stesso valore testimoniale dei sogni e dei sintomi. Ma più che in famose diagnosi di artisti (Leonardo, Michelangelo, Dostoyevski, Goethe) la centralità dell'arte e, soprattutto della letteratura, nella psicoanalisi si osserva attraverso l'uso che ne fa nelle sue ricerche sui meccanismi di funzionamenteo della psiche. Sorpreso egli stesso dalla acutezza che mostrano al riguardo gli scrittori, Freud in varie occasioni afferma che i poeti hanno intuito e descritto letterariamente le verità che la psicoanalisi (cioè lui) avrebbe dimostrato sul piano scientifico. Le affermazioni più chiare, in merito, si trovano nell'articolo "Il poeta e la fantasia" (1909), nel quale il romanzo popolare ottocentesco viene descritto a partire dalla identificazione del lettore con l'eroe protagonista, che nelle sue romanzesche peripezie, dalle quali esce sempre vittorioso, realizza (come un sogno) il desiderio di "sua maestà l'Io" di sopravvivere con successo a tutte le tensioni che ne minacciano l'integrità e la salute. È legittima allora la domanda sui motivi per i quali non ha preso in considerazione il cinema, che nel suo periodo classico, che Freud ha interamente vissuto (morì nel '39), ereditò la funzione immaginaria del romanzo, ed anzi ne potenziò enormemente la diffusione e l'efficacia: esistono rappresentanti più gloriosi di "sua maestà l'Io" che Rodolfo Valentino e Charly Chaplin?
INDICE 1 E come per amore Pigmalione 2 L'evento che la mente prefigura 3
Fra i settori degli studi danteschi che hanno conosciuto un maggiore progresso negli ultimi anni,... more Fra i settori degli studi danteschi che hanno conosciuto un maggiore progresso negli ultimi anni, un posto di rilievo spetta alle ricerche sul contesto sociale e culturale in cui il Poeta si è formato, fra gli ambienti fiorentini delle grandi biblioteche, come S. Croce e S. M. Novella, e quelli bolognesi delle disputationes laiche o religiose. Prima ancora dell'apporto decisivo degli ambienti e dei contatti dell'esilio, Dante aveva immagazzinato, grazie anche alla prodigiosa memoria, uno straordinario bagaglio di auctoritates che lo accompagnerà per tutta la vita, nella complessa stratigrafia del poema come nelle opere minori. Grazie a una nuova mappatura digitale della conoscenza dantesca espressa dal secolare commento, il progetto Hypermedia Dante Network-finanziato nell'ambito del PRIN 2017, settore SH5-permette di estendere e integrare l'analisi della multiforme cultura dantesca, dalle fonti classiche alle compilazioni scientifiche, dalle raccolte sapienziali ai cicli cavallereschi romanzi, con nuove indagini basate sugli standard del Semantic Web. Attraverso un bilancio delle più recenti acquisizioni in questo campo, il presente convegno intende offrire una panoramica delle attuali direzioni di ricerca relative a quest'importante settore degli studi danteschi.
by Michelangelo Zaccarello, Giuseppe Ledda, Leyla Livraghi, Giuliano Milani, Antonio Montefusco, Raffaele Pinto, Gaia Tomazzoli, Sandro Bertelli, Lorenzo Dell’Oso, Mirko Tavoni, Leonardo Canova, and Donato Pirovano
Convegno internazionale di Firenze-Pisa, 2020
Fra i settori degli studi danteschi che hanno conosciuto un maggiore progresso negli ultimi anni,... more Fra i settori degli studi danteschi che hanno conosciuto un maggiore progresso negli ultimi anni, un posto di rilievo spetta alle ricerche sul contesto sociale e culturale in cui il Poeta si è formato, fra gli ambienti fiorentini delle grandi biblioteche, come S. Croce e S. M. Novella, e quelli bolognesi delle disputationes laiche o religiose. Prima ancora dell'apporto decisivo degli ambienti e dei contatti dell'esilio, Dante aveva immagazzinato, grazie anche alla prodigiosa memoria, uno straordinario bagaglio di auctoritates che lo accompagnerà per tutta la vita, nella complessa stratigrafia del poema come nelle opere minori. Grazie a una nuova mappatura digitale della conoscenza dantesca espressa dal secolare commento, il progetto Hypermedia Dante Network-finanziato nell'ambito del PRIN 2017, settore SH5-permette di estendere e integrare l'analisi della multiforme cultura dantesca, dalle fonti classiche alle compilazioni scientifiche, dalle raccolte sapienziali ai cicli cavallereschi romanzi, con nuove indagini basate sugli standard del Semantic Web. Attraverso un bilancio delle più recenti acquisizioni in questo campo, il presente convegno intende offrire una panoramica delle attuali direzioni di ricerca relative a quest'importante settore degli studi danteschi. INTERVERRANNO Photo credits: IMAGO. La nobiltà del facsimile (https://imagosrl.eu/)