Davide Esposito | University of the Republic of San Marino (original) (raw)

Papers by Davide Esposito

Research paper thumbnail of Sovrani a confronto: il potere nella Chanson de Jérusalem

Eurostudium3w N. 56 (2021): gennaio/giugno , 2021

L’obiettivo di questo articolo è analizzare le figure regali nella Chanson de Jérusalem, chanson ... more L’obiettivo di questo articolo è analizzare le figure regali nella Chanson de
Jérusalem, chanson de geste di fine XII secolo riguardante la presa di Gerusalemme da parte dell’esercito crociato nel 1099. La Chanson de Jérusalem deforma a tal punto gli avvenimenti della prima crociata, pur incorporando diversi elementi dalle cronache di XII secolo, da presentare quattro figure regali nell’opera di cui due totalmente inventate dall’autore e due storicamente esistite ma che non hanno mai assunto un titolo regale nella loro vita: si tratta da una parte di Soldan, il Sultano di Persia, e del re dei Tafuri e dall’altra di Goffredo di Buglione, qui descritto come re di Gerusalemme, e di Corbadas, suo predecessore, deformazione di Kerbogha, atabeg di Mosul al momento della prima crociata.

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Research paper thumbnail of L’universo ideologico della Chanson de Jérusalem. Mentalità e propaganda crociata nel XII secolo

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Research paper thumbnail of La rappresentazione dell'Oriente musulmano nella Chanson de Jérusalem: il caso del sovrano di Persia, Occhialì - Rivista sul Medioevo islamico (N.7/2020), pp. 48-63, 2020

La rappresentazione dell’Oriente musulmano nella Chanson de Jérusalem: il caso del sovrano di Persia, Occhialì - Rivista sul Medioevo islamico (N.7/2020), pp. 48-63, 2020, pp. 48-63 , 2020

This paper describes the representation of Islam in the chansons de geste of the Cycle de la Croi... more This paper describes the representation of Islam in the chansons de geste of the Cycle de la Croisade through the example of the Sultan of Persia, the main antagonist of the Crusader contingent in the Chanson de Jérusalem, a poem that narrates the conquest of Jerusalem by the Crusaders. The description of the Sultan of Persia, strongly inspired by an exotic taste, is functional to the propaganda purpose of the author, who wants to describe the Muslim enemies as luxurious and opulent in order to compare them to the Crusaders, whose frugal costumes are inspired by the model of the De Laude Novae Militiae. Furthermore, the victory obtained over the Sultan of Persia is more exalted, as the triumph takes place against a prestigious opponent. The element that stands out most is the Sultan's tent, whose description has links with other contemporary French works such as the Roman d'Alexandre.

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Research paper thumbnail of Millenarismo e Crociate: l'Apocalisse di Ramla nella Chanson de Jérusalem, Studia Orientalia Christiana, Collectanea 50-51, 2020

Millenarismo e Crociate: l'Apocalisse di Ramla nella Chanson de Jérusalem, Studia Orientalia Christiana, Collectanea 50-51, 2020

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Research paper thumbnail of "Il concetto di "vendetta" nella Chanson de Jérusalem", in V Ciclo di Studi Medievali. Atti del Convegno. 3-4 giugno 2019. Firenze, NUME - Gruppo di Ricerca sul Medioevo Latino, Lesmo 2019, pp. 546-551

Il concetto di "vendetta" nella Chanson de Jérusalem, 2019

L'obiettivo di questo paper è illustrare la funzione propagandistica della "Vendetta di Nostro Si... more L'obiettivo di questo paper è illustrare la funzione propagandistica della "Vendetta di Nostro Signore", tradizione che ha le sue radici in vangeli apocrifi. Tale concetto ha fortemente influenzato alcuni testi di letteratura francese medievale, in particolare la Venjance Nostre Seigneur e la Chanson de Jérusalem, chanson de geste di fine XII secolo che racconta la presa di Gerusalemme da parte dei Crociati nella Prima Crociata. Il mio intento è mostrare come il motore delle vicende nella Chanson de Jérusalem sia rappresentata dalla vendetta contro i deicidi che, nell'opera, si realizza non sugli Ebrei ma sui Musulmani. Il concetto di vendetta trasforma il pellegrinaggio armato narrato nell'opera in una lotta dai toni apocalittici, a causa del confluire della tradizione dell'Apocalisse dello Pseudo-Metodio", che trasforma la battaglia storicamente avvenuta ad Ascalona in uno "scontro finale" da tenersi a Ramla, luogo dove, secondo l'autore, si trovava il santuario di San Giorgio. I Musulmani sono quindi rappresentati come i seguaci dell'Anticristo insieme agli Ebrei. L'argomento della Jérusalem, che rende l'opera un unicum nel panorama letterario francese medievale, fa sì che gli elementi agiografici usualmente presenti nelle chansons de geste siano moltiplicati; lo stesso avviene con gli elementi teratologici. Aumentano così gli interventi dei santi e i miracoli di matrice divina, a cui si aggiunge la caratterizzazione di Goffredo di Buglione come Re taumaturgo di Gerusalemme ed "Imperatore degli ultimi giorni", destinato ad estirpare definitivamente l'Islam e dare avvio al Giorno del Giudizio. Infine si deve notare l'esaltazione degli "ultimi" nella Jérusalem, destinatari principali del messaggio divino, con Pietro l'Eremita presentato come vero iniziatore della crociata a dispetto di Urbano II, a cui viene affidato da Cristo il compito di vendicarlo per la sua morte in croce. In tale contesto si spiega il grande ruolo dato ai Tafuri, crociati cannibali che si rivelano protagonisti dell'opera. L'obiettivo di questo articolo è illustrare la funzione propagandistica della tradizione della cosiddetta "Vendetta di Nostro Signore" nella Chanson de Jérusalem, chanson de geste di fine XII secolo che racconta la presa di Gerusalemme da parte dei Crociati nella Prima Crociata. Secondo Susanna A. Throop, la leggenda della Vendetta di Nostro Signore è stata usata nel tardo XI secolo per promuovere la crociata.

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Research paper thumbnail of "Charlemagne Mythomoteur: propaganda politica nel Basso Medioevo", in Politics. Rivista di Studi Politici n. 7, 1/2017, Edizioni Labrys, pp. 123-137.

Charlemagne Mythomoteur: propaganda politica nel Basso Medioevo, 2017

The goal of this paper is to analyse the function of legitimation of the Capetian monarchy covere... more The goal of this paper is to analyse the function of legitimation of the Capetian monarchy covered by the mythologized figure of Charlemagne. The Carolingian cycle is one of the instruments used in the Middle Ages to strengthen the French royalty. Beyond the propagandistic intent of the writers of the chansons, the development of the myth of Charles had an unexpected effect: the formation of the French identity. The works of literature and historiography about the myth of Charlemagne have enabled the development of the concepts of “France” and “French”, concepts which, used by Capetians to strengthen their power, survived the extinction of the royal house. Charlemagne has assumed, in this case, the role of mythomoteur: according to the terminology used by the sociologist Anthony D. Smith, a mythomoteur is the myth that is at the origin of a process of ethnogenesis, the development of an ethnic group.

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Reviews by Davide Esposito

Research paper thumbnail of Rolf Grosse and Michel Sot, eds., Charlemagne: Les temps, les espaces, les hommes. Construction et déconstruction d’un règne. (Haut Moyen Âge 34.) Turnhout: Brepols, 2018. Pp. 605; 8 color and many black-and-white figures, 1 map, and many tables. €95. ISBN: 978-2-5035-7797-5. Table of contents av...

Review of "Charlemagne Les temps, les espaces, les hommes. Construction et déconstruction d’un règne", Speculum, Volume 96, Number 4, October 2021, 2021

Review of "Charlemagne Les temps, les espaces, les hommes. Construction et déconstruction d’un rè... more Review of "Charlemagne Les temps, les espaces, les hommes. Construction et déconstruction d’un règne", Speculum, Volume 96, Number 4, October 2021

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Conferences by Davide Esposito

Research paper thumbnail of Apprendistato dello Storico III (2019). Dialettiche del Potere: rivendicazione, usurpazione, giustificazione, 30-31 Maggio 2019, Università degli studi di Roma - La Sapienza

by Giovanni Collamati, Francesco Macinanti, Francesco Massetti, Maria Vezzoni, Davide Esposito, Stefano Locatelli, Antonio Antonetti, Fabrizio Pagnoni, Esther Tello Hernández, Francesco Bozzi, Stefano Bernardinello, Alberto Sanna, Nicola Ryssov, Sean Strong, David Bardey, Antonio Macchione, Ciro Berardinetti, Biagio Nuciforo, Leo Donnarumma, Manuel Alejandro Rodríguez de la Peña, Tommaso di Carpegna Falconieri, Federico Del Tredici, Eleonora Plebani, Gaetano Lettieri, Giovanni Contel, Andrea Casalboni, Davide Del Gusto, and Luigi Russo

Apprendistato dello Storico III (2019). Dialettiche del Potere: rivendicazione, usurpazione, giustificazione, 30-31 Maggio 2019, Università degli studi di Roma - La Sapienza, 2019

Il potere è stato spesso fine e mezzo dell'agire dell'uomo nel corso dei secoli: la sua ricerca e... more Il potere è stato spesso fine e mezzo dell'agire dell'uomo nel corso dei secoli: la sua ricerca e il suo mantenimento hanno mosso da sempre gli intimi ingranaggi della Storia, dai più ampi contesti europei alle più ridotte esperienze locali. Ad oggi questa sua natura capillare ci permette di elevarlo a privilegiato punto di osservazione delle vicende umane. Si tratta dunque di un argomento trasversale che consente di mettere in relazione studi apparentemente distanti, ma intimamente interconnessi, come quelli proposti in questo incontro. Anche quest’anno l’Apprendistato dello Storico persegue infatti lo scopo per cui è stato ideato: mettere a confronto le ricerche di giovani studiosi provenienti da tutta Europa, sotto l’occhio attento di esperti medievisti di alto calibro.

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Research paper thumbnail of Apprendistato dello Storico, Roma, La Sapienza, 30.31 maggio 2019

by Kristjan Toomaspoeg, Antonio Macchione, Luigi Russo, Agostino Paravicini Bagliani, Stefano Locatelli, Davide Esposito, Maria Vezzoni, Francesco Macinanti, Nicola Ryssov, Francesco Bozzi, Alberto Sanna, Gilda de Feo, Leo Donnarumma, Sean Strong, and Imma Petito

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Research paper thumbnail of V CICLO DI STUDI MEDIEVALI, Firenze 3-4 Giugno 2019

by NUME Gruppo di Ricerca sul Medioevo Latino, Luca Salvatelli, Carlo Pùlisci, Roberto Del Monte, Paola Novara, Rita Mei, Sara Ragni, Sarah Procopio, Catarina M Tibúrcio, Mario Gaglione, Irma Kaplūnaitė, Rytis Jonaitis, Valerio Cappozzo, Giacomo Ponticelli, Abel Lorenzo-Rodríguez, PhD Dr., Antonella Ventura, Michele Lacerenza, Davide Esposito, Elena R . Trunfio, Giulia Calabrò, Antonio Tagliente, Nicoletta Usai, Francesco Mameli, Mattia Sanna Montanelli, Michela Giuntoli, Massimo Siani, Carlo Maria Poggi, Filippo Ribani, Mario Loffredo, Chiara Ribolla, Eleonora Casarotti, Elena Catalano, Aurelia Maruggi, Joao Nisa, Andrea-Bianka Znorovszky, Lester Lonardo, Stefano Bernardinello, Federica Fiorini, Azzurra Rinaldi, Andrea D'Apruzzo, Marianna Cuomo, Arancia Boffa, Matteo Saracini, Giacomo Brotto, Giulia Lovison, Valerio Luca Floris, Italia Caradonna, Lorenzo Fragai, Beatrice Brancazi, Annalisa Colecchia, Massimiliano David, Stefano De Togni, Alessandro Melega, Enrico Pomo, and Chiara Baldestein

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Abstract by Davide Esposito

Research paper thumbnail of Charlemagne Mythomoteur - Abstract

Abstract - Charlemagne Mythomoteur. The aim of this thesis is the reconstruction of the various f... more Abstract - Charlemagne Mythomoteur.
The aim of this thesis is the reconstruction of the various faces that Charlemagne have had in the French literature, through the analysis of the characteristics attributed to Charles in various works: the ideal king, the Crusader, the defender of the Church, the guarantor of justice.

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Research paper thumbnail of Sovrani a confronto: il potere nella Chanson de Jérusalem

Eurostudium3w N. 56 (2021): gennaio/giugno , 2021

L’obiettivo di questo articolo è analizzare le figure regali nella Chanson de Jérusalem, chanson ... more L’obiettivo di questo articolo è analizzare le figure regali nella Chanson de
Jérusalem, chanson de geste di fine XII secolo riguardante la presa di Gerusalemme da parte dell’esercito crociato nel 1099. La Chanson de Jérusalem deforma a tal punto gli avvenimenti della prima crociata, pur incorporando diversi elementi dalle cronache di XII secolo, da presentare quattro figure regali nell’opera di cui due totalmente inventate dall’autore e due storicamente esistite ma che non hanno mai assunto un titolo regale nella loro vita: si tratta da una parte di Soldan, il Sultano di Persia, e del re dei Tafuri e dall’altra di Goffredo di Buglione, qui descritto come re di Gerusalemme, e di Corbadas, suo predecessore, deformazione di Kerbogha, atabeg di Mosul al momento della prima crociata.

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Research paper thumbnail of L’universo ideologico della Chanson de Jérusalem. Mentalità e propaganda crociata nel XII secolo

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Research paper thumbnail of La rappresentazione dell'Oriente musulmano nella Chanson de Jérusalem: il caso del sovrano di Persia, Occhialì - Rivista sul Medioevo islamico (N.7/2020), pp. 48-63, 2020

La rappresentazione dell’Oriente musulmano nella Chanson de Jérusalem: il caso del sovrano di Persia, Occhialì - Rivista sul Medioevo islamico (N.7/2020), pp. 48-63, 2020, pp. 48-63 , 2020

This paper describes the representation of Islam in the chansons de geste of the Cycle de la Croi... more This paper describes the representation of Islam in the chansons de geste of the Cycle de la Croisade through the example of the Sultan of Persia, the main antagonist of the Crusader contingent in the Chanson de Jérusalem, a poem that narrates the conquest of Jerusalem by the Crusaders. The description of the Sultan of Persia, strongly inspired by an exotic taste, is functional to the propaganda purpose of the author, who wants to describe the Muslim enemies as luxurious and opulent in order to compare them to the Crusaders, whose frugal costumes are inspired by the model of the De Laude Novae Militiae. Furthermore, the victory obtained over the Sultan of Persia is more exalted, as the triumph takes place against a prestigious opponent. The element that stands out most is the Sultan's tent, whose description has links with other contemporary French works such as the Roman d'Alexandre.

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Research paper thumbnail of Millenarismo e Crociate: l'Apocalisse di Ramla nella Chanson de Jérusalem, Studia Orientalia Christiana, Collectanea 50-51, 2020

Millenarismo e Crociate: l'Apocalisse di Ramla nella Chanson de Jérusalem, Studia Orientalia Christiana, Collectanea 50-51, 2020

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Research paper thumbnail of "Il concetto di "vendetta" nella Chanson de Jérusalem", in V Ciclo di Studi Medievali. Atti del Convegno. 3-4 giugno 2019. Firenze, NUME - Gruppo di Ricerca sul Medioevo Latino, Lesmo 2019, pp. 546-551

Il concetto di "vendetta" nella Chanson de Jérusalem, 2019

L'obiettivo di questo paper è illustrare la funzione propagandistica della "Vendetta di Nostro Si... more L'obiettivo di questo paper è illustrare la funzione propagandistica della "Vendetta di Nostro Signore", tradizione che ha le sue radici in vangeli apocrifi. Tale concetto ha fortemente influenzato alcuni testi di letteratura francese medievale, in particolare la Venjance Nostre Seigneur e la Chanson de Jérusalem, chanson de geste di fine XII secolo che racconta la presa di Gerusalemme da parte dei Crociati nella Prima Crociata. Il mio intento è mostrare come il motore delle vicende nella Chanson de Jérusalem sia rappresentata dalla vendetta contro i deicidi che, nell'opera, si realizza non sugli Ebrei ma sui Musulmani. Il concetto di vendetta trasforma il pellegrinaggio armato narrato nell'opera in una lotta dai toni apocalittici, a causa del confluire della tradizione dell'Apocalisse dello Pseudo-Metodio", che trasforma la battaglia storicamente avvenuta ad Ascalona in uno "scontro finale" da tenersi a Ramla, luogo dove, secondo l'autore, si trovava il santuario di San Giorgio. I Musulmani sono quindi rappresentati come i seguaci dell'Anticristo insieme agli Ebrei. L'argomento della Jérusalem, che rende l'opera un unicum nel panorama letterario francese medievale, fa sì che gli elementi agiografici usualmente presenti nelle chansons de geste siano moltiplicati; lo stesso avviene con gli elementi teratologici. Aumentano così gli interventi dei santi e i miracoli di matrice divina, a cui si aggiunge la caratterizzazione di Goffredo di Buglione come Re taumaturgo di Gerusalemme ed "Imperatore degli ultimi giorni", destinato ad estirpare definitivamente l'Islam e dare avvio al Giorno del Giudizio. Infine si deve notare l'esaltazione degli "ultimi" nella Jérusalem, destinatari principali del messaggio divino, con Pietro l'Eremita presentato come vero iniziatore della crociata a dispetto di Urbano II, a cui viene affidato da Cristo il compito di vendicarlo per la sua morte in croce. In tale contesto si spiega il grande ruolo dato ai Tafuri, crociati cannibali che si rivelano protagonisti dell'opera. L'obiettivo di questo articolo è illustrare la funzione propagandistica della tradizione della cosiddetta "Vendetta di Nostro Signore" nella Chanson de Jérusalem, chanson de geste di fine XII secolo che racconta la presa di Gerusalemme da parte dei Crociati nella Prima Crociata. Secondo Susanna A. Throop, la leggenda della Vendetta di Nostro Signore è stata usata nel tardo XI secolo per promuovere la crociata.

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Research paper thumbnail of "Charlemagne Mythomoteur: propaganda politica nel Basso Medioevo", in Politics. Rivista di Studi Politici n. 7, 1/2017, Edizioni Labrys, pp. 123-137.

Charlemagne Mythomoteur: propaganda politica nel Basso Medioevo, 2017

The goal of this paper is to analyse the function of legitimation of the Capetian monarchy covere... more The goal of this paper is to analyse the function of legitimation of the Capetian monarchy covered by the mythologized figure of Charlemagne. The Carolingian cycle is one of the instruments used in the Middle Ages to strengthen the French royalty. Beyond the propagandistic intent of the writers of the chansons, the development of the myth of Charles had an unexpected effect: the formation of the French identity. The works of literature and historiography about the myth of Charlemagne have enabled the development of the concepts of “France” and “French”, concepts which, used by Capetians to strengthen their power, survived the extinction of the royal house. Charlemagne has assumed, in this case, the role of mythomoteur: according to the terminology used by the sociologist Anthony D. Smith, a mythomoteur is the myth that is at the origin of a process of ethnogenesis, the development of an ethnic group.

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Research paper thumbnail of Rolf Grosse and Michel Sot, eds., Charlemagne: Les temps, les espaces, les hommes. Construction et déconstruction d’un règne. (Haut Moyen Âge 34.) Turnhout: Brepols, 2018. Pp. 605; 8 color and many black-and-white figures, 1 map, and many tables. €95. ISBN: 978-2-5035-7797-5. Table of contents av...

Review of "Charlemagne Les temps, les espaces, les hommes. Construction et déconstruction d’un règne", Speculum, Volume 96, Number 4, October 2021, 2021

Review of "Charlemagne Les temps, les espaces, les hommes. Construction et déconstruction d’un rè... more Review of "Charlemagne Les temps, les espaces, les hommes. Construction et déconstruction d’un règne", Speculum, Volume 96, Number 4, October 2021

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Research paper thumbnail of Apprendistato dello Storico III (2019). Dialettiche del Potere: rivendicazione, usurpazione, giustificazione, 30-31 Maggio 2019, Università degli studi di Roma - La Sapienza

by Giovanni Collamati, Francesco Macinanti, Francesco Massetti, Maria Vezzoni, Davide Esposito, Stefano Locatelli, Antonio Antonetti, Fabrizio Pagnoni, Esther Tello Hernández, Francesco Bozzi, Stefano Bernardinello, Alberto Sanna, Nicola Ryssov, Sean Strong, David Bardey, Antonio Macchione, Ciro Berardinetti, Biagio Nuciforo, Leo Donnarumma, Manuel Alejandro Rodríguez de la Peña, Tommaso di Carpegna Falconieri, Federico Del Tredici, Eleonora Plebani, Gaetano Lettieri, Giovanni Contel, Andrea Casalboni, Davide Del Gusto, and Luigi Russo

Apprendistato dello Storico III (2019). Dialettiche del Potere: rivendicazione, usurpazione, giustificazione, 30-31 Maggio 2019, Università degli studi di Roma - La Sapienza, 2019

Il potere è stato spesso fine e mezzo dell'agire dell'uomo nel corso dei secoli: la sua ricerca e... more Il potere è stato spesso fine e mezzo dell'agire dell'uomo nel corso dei secoli: la sua ricerca e il suo mantenimento hanno mosso da sempre gli intimi ingranaggi della Storia, dai più ampi contesti europei alle più ridotte esperienze locali. Ad oggi questa sua natura capillare ci permette di elevarlo a privilegiato punto di osservazione delle vicende umane. Si tratta dunque di un argomento trasversale che consente di mettere in relazione studi apparentemente distanti, ma intimamente interconnessi, come quelli proposti in questo incontro. Anche quest’anno l’Apprendistato dello Storico persegue infatti lo scopo per cui è stato ideato: mettere a confronto le ricerche di giovani studiosi provenienti da tutta Europa, sotto l’occhio attento di esperti medievisti di alto calibro.

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Research paper thumbnail of Apprendistato dello Storico, Roma, La Sapienza, 30.31 maggio 2019

by Kristjan Toomaspoeg, Antonio Macchione, Luigi Russo, Agostino Paravicini Bagliani, Stefano Locatelli, Davide Esposito, Maria Vezzoni, Francesco Macinanti, Nicola Ryssov, Francesco Bozzi, Alberto Sanna, Gilda de Feo, Leo Donnarumma, Sean Strong, and Imma Petito

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Research paper thumbnail of V CICLO DI STUDI MEDIEVALI, Firenze 3-4 Giugno 2019

by NUME Gruppo di Ricerca sul Medioevo Latino, Luca Salvatelli, Carlo Pùlisci, Roberto Del Monte, Paola Novara, Rita Mei, Sara Ragni, Sarah Procopio, Catarina M Tibúrcio, Mario Gaglione, Irma Kaplūnaitė, Rytis Jonaitis, Valerio Cappozzo, Giacomo Ponticelli, Abel Lorenzo-Rodríguez, PhD Dr., Antonella Ventura, Michele Lacerenza, Davide Esposito, Elena R . Trunfio, Giulia Calabrò, Antonio Tagliente, Nicoletta Usai, Francesco Mameli, Mattia Sanna Montanelli, Michela Giuntoli, Massimo Siani, Carlo Maria Poggi, Filippo Ribani, Mario Loffredo, Chiara Ribolla, Eleonora Casarotti, Elena Catalano, Aurelia Maruggi, Joao Nisa, Andrea-Bianka Znorovszky, Lester Lonardo, Stefano Bernardinello, Federica Fiorini, Azzurra Rinaldi, Andrea D'Apruzzo, Marianna Cuomo, Arancia Boffa, Matteo Saracini, Giacomo Brotto, Giulia Lovison, Valerio Luca Floris, Italia Caradonna, Lorenzo Fragai, Beatrice Brancazi, Annalisa Colecchia, Massimiliano David, Stefano De Togni, Alessandro Melega, Enrico Pomo, and Chiara Baldestein

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Research paper thumbnail of Charlemagne Mythomoteur - Abstract

Abstract - Charlemagne Mythomoteur. The aim of this thesis is the reconstruction of the various f... more Abstract - Charlemagne Mythomoteur.
The aim of this thesis is the reconstruction of the various faces that Charlemagne have had in the French literature, through the analysis of the characteristics attributed to Charles in various works: the ideal king, the Crusader, the defender of the Church, the guarantor of justice.

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