Veronica Groppo | Università Ca' Foscari Venezia (original) (raw)

Papers by Veronica Groppo

Research paper thumbnail of Decorare il fuoco: studio e interpretazioni funzionali di concotti dell’età del ferro di Montereale Valcellina

Montereal (C Congresso Società Filologica Friulana-Montereale Valcellina), 2023

Negli anni ’90 del secolo scorso, in diversi siti dell’età del ferro di Montereale si rinvennero ... more Negli anni ’90 del secolo scorso, in diversi siti dell’età del ferro di Montereale si rinvennero numerosi frammenti di manufatti in impasto limoso sabbioso, genericamente definiti “concotti”, caratterizzati da una forma a “mattonella” con due superfici finite contrapposte, leggermente arcuate: la maggior parte venne ricondotta a vasi silos, grandi contenitori in impasto ricco di componente degrassante vegetale, altri, più grandi e con decorazione particolarmente elaborata e dall’aspetto apparentemente piatto, vennero ricondotti invece a decorazioni architettoniche come quelle riconosciute nelle case hallstattiane di Santa Lucia di Tolmino / Most na Soči. Lo sviluppo della ricerca sui materiali in concotto di questo tipo ha permesso di verificare che gran parte di essi va in effetti ricondotta a forni domestici modulari.

Research paper thumbnail of La sepoltura equina 49 dell’Opera Pia Moro e la sua bardatura

Antichistica. Archeologia, Dec 16, 2022

Research paper thumbnail of Oderzo: il confine nord-occidentale della città preromana

Metalli, creta, una piuma d'uccello.... Studi di Archeologia per Angela Ruta Serafini. A cura di Gamba M., Gambacurta G., Gonzato F., Pettenò E., Veronese F., 2021

In un momento collocabile tra il X e gli inizi del IX sec. a.C., presso il limite urbano nord-occ... more In un momento collocabile tra il X e gli inizi del IX sec. a.C., presso il limite urbano nord-occidentale dell'abitato preromano di Oderzo (TV), vengono impostate strutture di delimitazione e di difesa costituite da palizzate e terrapieni posti in prossimità di un alveo fluviale.

Research paper thumbnail of Tre sepolture della tarda età del Ferro dalla necropoli settentrionale di Oderzo

Archeologia Veneta , 2020

Nel 1998, durante lavori edilizi nell’area della Mutera di Oderzo (Lotto 9), sono state rinvenute... more Nel 1998, durante lavori edilizi nell’area della Mutera di Oderzo (Lotto 9), sono state rinvenute tre sepolture, databili tra la tarda età del Ferro e la romanizzazione.
Dal punto di vista topografico rientrano nella più ampia area occupata dalla necropoli preromana settentrionale: malgrado i corredi si presentino in cattivo stato di conservazione, essi vanno ad allargare le scarse informazioni relative alla necropoli settentrionale, rappresentate da numerosi materiali sporadici (area di Villa Revedin) e da poche sepolture complete (La Mutera).

Research paper thumbnail of Oderzo preromana: appunti di topografia tra centro urbano e necropoli

Il funerario in Friuli e nelle regioni contermini tra l’età del ferro e l’età tardoantica, 2016

The settlement, organized on a regular basis since the end of the 10th century BC, is set on a fl... more The settlement, organized on a regular basis since the end of the 10th century BC, is set on a fluvial hillock bordered on the east and west by rivers and south by boundary stones. Outside of the town center, beyond the rivers, there are areas of the necropolis. Sporadic finds recovered at the end of ‘800 identify the burial area of the “villa Bortoluzzi– Revedin”, located NW of the town, which could find its continuation towards the SW, in the so-called “Mutera”. As concern the southern necropolis, the tombs found in Via Garibaldi could represent a marginal sector of the wider necropolis Opera Pia Moro, dated between the second half of the 6th and 4th centuries BC, which is made of mound structures that have also gave back two equine tombs. The two identified areas of settlement within the city, marked by different orientations, could be related with the different cores of the necropolis, according to a system of diversified use of cemeteries by the inhabitants of the different districts. The burial areas were arranged probably close to the major transit routes outgoing or incoming in the city; those routes connected Oderzo with the main centers not only of the pre-Roman Veneto, and they have certainly helped to determine the trader importance that emerge from the toponym

Research paper thumbnail of Forni ad elementi mobili dal Caput Adriae

IpoTESI di Preistoria, 2019

I forni ad elementi mobili sono noti nella protostoria dell’Europa occidentale fin dagli anni &#3... more I forni ad elementi mobili sono noti nella protostoria dell’Europa occidentale fin dagli anni '70 dello scorso secolo (forno di Sevrier). Tracce riconducibili al medesimo ambito produttivo sono state riconosciute in numerosi siti della prima e della piena eta del Ferro del Caput Adriae, dai quali provengono grandi quantita di frammenti di concotto. Presentiamo in questa sede una rassegna dei rinvenimenti e dei tratti tecnologici, morfologici e strutturali utili per la definizione di un possibile modello di forno complesso diffuso nell’area del Caput Adriae.

Research paper thumbnail of Altino. Nuove indagini nell'insediamento protostorico

Quaderni di Archeologia del Veneto, 2009

Research paper thumbnail of Oderzo, Ca´Balbi e Palazzo dei Battuti, vano 1. Indagine 2006-2007

Quaderni Di Archeologia Del Veneto, 2008

Información del artículo Oderzo, Ca´Balbi e Palazzo dei Battuti, vano 1. Indagine 2006-2007.

Research paper thumbnail of (Groppo-Vassallo) Le tombe e i morsi ad anello dei cavalli morti nella battaglia di Himera del 480 a.C., in Notiziario Archeologico della Soprintendenza di Palermo, n. 53/2020

The tombs of horses brought to light in the western necropolis of Himera are an extraordinary exa... more The tombs of horses brought to light in the western necropolis of Himera are an extraordinary example of an archaeological complex of burials of horses which, for various reasons related to research on the ground and to precise historical references that recall the presence of cavalry by the two belligerent armies-on the one hand the Carthaginian and on the other the Greek-can be linked to a single episode of war, the Battle of Himera in 480 BC. In this article a preliminary presentation is made of the tombs, their general classification in the topography of the necropolis and the excavation data that allowed a chronological classification of the battle of 480 BC. Of great interest is the discovery of two ring-shaped bronze horse bites which, in addition to being the oldest so far found in precise archaeological contexts, offer significant research ideas on the diffusion and circulation of this peculiar type of bite, which at the moment seems foreign to the Greek world of the late Archaic/Classical age.

Research paper thumbnail of Altino. Nuove indagini nell'insediamento protostorico (a cura di Veronica Groppo e Elda Pujatti)

Quaderni di Archeologia del Veneto, 2009

Lo scavo per l'interramento di cavi Enel all'interno dell'Azienda Agricola Zacchello, avvenuto tr... more Lo scavo per l'interramento di cavi Enel all'interno dell'Azienda Agricola Zacchello, avvenuto tra luglio e agosto 2008 nella zona immediatamente a sud della chiesetta, fa parte di un programma di ri-qualificazione edilizia ed ambientale dell'Azienda stessa, e ha fornito l'occasione per una indagine, pur limitata, di un settore romano e preromano della città antica. L'area indagata si colloca nella zona meridionale dell'antico centro altinate, poco lontano dallo scavo-scuola del Capannone del latte: i due settori si possono riferire ad un'area dell'abitato dedicata ad attività artigianali legate forse alla produzione di impasti con finalità edilizie, e condividono analoghe caratteristiche costruttive.

Research paper thumbnail of Forni ad elementi mobili dal Caput Adriae

IpoTESI di Preistoria, 2019

I forni ad elementi mobili sono noti nella protostoria dell'Europa occidentale fin dagli anni '70... more I forni ad elementi mobili sono noti nella protostoria dell'Europa occidentale fin dagli anni '70 dello scorso secolo (forno di Sévrier). Tracce riconducibili al medesimo ambito produttivo sono state riconosciute in numerosi siti della prima e della piena età del Ferro del Caput Adriae, dai quali provengono grandi quantità di frammenti di concotto. Presentiamo in questa sede una rassegna dei rinvenimenti e dei tratti tecnologici, morfologici e strutturali utili per la definizione di un possibile modello di forno complesso diffuso nell'area del Caput Adriae / Ovens with mobile elements have been known in the Bronze and Iron Ages of Western Europe since the 1970s (Sévrier oven). Traces attributable to the same production context have been recognized in numerous sites of the Early and developed Iron Age of Caput Adriae, from which come large quantities of concotto (fire-hardened clay) fragments. In this paper, we are representing a review of this kind of findings, together with technological, morphological and structural features useful for the definition of a possible model of the oven with mobile elements diffused in the Caput Adriae area during the Iron Age.

Research paper thumbnail of S. Vassallo, V. Groppo, Le tombe e i morsi ad anello dei cavalli morti nella battaglia di Himera del 480 a.C., Notiziario Archeologico Soprintendenza Palermo, n. 53/2020

Notiziario Archeologico Soprintendenza Palermo, 2020

The tombs of horses brought to light in the western necropolis of Himera are an extraordinary exa... more The tombs of horses brought to light in the western necropolis of Himera are an extraordinary example of an archaeological complex of burials of horses which, for various reasons related to research on the ground and to precise historical references that recall the presence of cavalry by the two belligerent armies-on the one hand the Carthaginian and on the other the Greek-can be linked to a single episode of war, the Battle of Himera in 480 BC. In this article a preliminary presentation is made of the tombs, their general classification in the topography of the necropolis and the excavation data that allowed a chronological classification of the battle of 480 BC. Of great interest is the discovery of two ring-shaped bronze horse bites which, in addition to being the oldest so far found in precise archaeological contexts, offer significant research ideas on the diffusion and circulation of this peculiar type of bite, which at the moment seems foreign to the Greek world of the late Archaic/Classical age.

Research paper thumbnail of LA CLOACA NELL’AREA ARCHEOLOGICA DELLA COSIDDETTA “PORTA URBIS” A IULIA CONCORDIA: I PICCOLI MANUFATTI DI LEGNO

Antichità Alto Adriatiche LXXXVII, 2018

L’area, oggetto di indagine archeologica a più riprese nel 1998, nel 2010 e infine nel 2016, è po... more L’area, oggetto di indagine archeologica a più riprese nel 1998, nel 2010 e infine nel 2016, è posta nel settore nord-orientale della città romana. Vi sono state messe in luce una cloaca in mattoni, della quale si presentano in sintesi le caratteristiche tecniche e strutturali, la soprastante strada basolata fiancheggiata da edifici, un tratto delle mura cittadine dotate in questo punto di una postierla. Dallo scavo è stato recuperata una grande quantità di materiali, che, debitamente analizzati, potranno fornire dati utili alla collocazione cronologica delle importanti opere pubbliche rinvenute. Particolarmente rilevante risulta il repertorio dei reperti proveniente dai depositi interni della cloaca, recuperati grazie ad un accurato lavoro di setacciatura, sia per la quantità, sia per la varietà. Fra questi, vi è un cospicuo numero di piccoli manufatti lignei, attualmente sottoposti a restauro.

Research paper thumbnail of I bronzetti preromani dalle ricerche di superficie

Alle foci del Medoacus Minor, 2011, a cura di G. Gorini

Research paper thumbnail of POSTER Un nuovo sito del Bronzo Recente a Dolo (VE): dati preliminari

Research paper thumbnail of Dell'abitare a Iulia Concordia: gli scavi presso Madonna della Tavella tra vecchie e nuove indagini

Quaderni di Archeologia del Veneto XXVI 2010

Dell'abitare a Iulia Concordia: gli scavi presso Madonna della Tavella tra vecchie e nuove indagi... more Dell'abitare a Iulia Concordia: gli scavi presso Madonna della Tavella tra vecchie e nuove indagini (a cura di Elena Pettenò) PREMESSA "Nel febbraio 1879 il conte Paolo Frattina imprese alcuni lavori di escavo in un suo fondo alla Madonna della Tavella (una chiesuola nei pressi di Concordia), coperto dal mappale n. 498, per liberarlo dalle macerie ond'era ingombro. Per questi lavori, ai quali si attendeva contemporaneamente in più siti, si dissotterrarono alcune fondamenta di abitazioni private, si trovarono alcuni tubi di piombo, e si scoperse anche un pozzo chiuso nell'ambiente di uno stanzino, che misurava appena due metri di lato. Il pozzo rotondo in mattoni, di una qualità men perfetta, aveva cent. 70 di diametro" 1 .

Research paper thumbnail of Sectilia pavimenta: un nuovo esemplare altinate

Quaderni di Archeologia del Veneto XXVI 2010

Research paper thumbnail of Oderzo, Ca´ Balbi e Palazzo dei Battuti, vano 1. Indagine 2006-2007

Quaderni di archeologia del Veneto, 2008

Oderzo, Ca´Balbi e Palazzo dei Battuti, vano 1. Indagine 2006-2007.

Research paper thumbnail of Oderzo preromana appunti di topografia tra centro urbano e necropoli

The settlement, organized on a regular basis since the end of the 10th century BC, is set on a fl... more The settlement, organized on a regular basis since the end of the 10th century BC, is set on a fluvial hillock
bordered on the east and west by rivers and south by boundary stones. Outside of the town center, beyond the rivers,
there are areas of the necropolis. Sporadic finds recovered at the end of ‘800 identify the burial area of the “villa Bortoluzzi–
Revedin”, located NW of the town, which could find its continuation towards the SW, in the so-called “Mutera”.
As concern the southern necropolis, the tombs found in Via Garibaldi could represent a marginal sector of the wider
necropolis Opera Pia Moro, dated between the second half of the 6th and 4th centuries BC, which is made of mound
structures that have also gave back two equine tombs. The two identified areas of settlement within the city, marked by
different orientations, could be related with the different cores of the necropolis, according to a system of diversified
use of cemeteries by the inhabitants of the different districts. The burial areas were arranged probably close to the major
transit routes outgoing or incoming in the city; those routes connected Oderzo with the main centers not only of the
pre-Roman Veneto, and they have certainly helped to determine the trader importance that emerge from the toponym

Research paper thumbnail of Concordia Sagittaria, località Loncon. Scavo di un sito multifase di età preistorica

Notizie di Archeologia del Veneto (NAVe) 1/2012, 2014

Research paper thumbnail of Decorare il fuoco: studio e interpretazioni funzionali di concotti dell’età del ferro di Montereale Valcellina

Montereal (C Congresso Società Filologica Friulana-Montereale Valcellina), 2023

Negli anni ’90 del secolo scorso, in diversi siti dell’età del ferro di Montereale si rinvennero ... more Negli anni ’90 del secolo scorso, in diversi siti dell’età del ferro di Montereale si rinvennero numerosi frammenti di manufatti in impasto limoso sabbioso, genericamente definiti “concotti”, caratterizzati da una forma a “mattonella” con due superfici finite contrapposte, leggermente arcuate: la maggior parte venne ricondotta a vasi silos, grandi contenitori in impasto ricco di componente degrassante vegetale, altri, più grandi e con decorazione particolarmente elaborata e dall’aspetto apparentemente piatto, vennero ricondotti invece a decorazioni architettoniche come quelle riconosciute nelle case hallstattiane di Santa Lucia di Tolmino / Most na Soči. Lo sviluppo della ricerca sui materiali in concotto di questo tipo ha permesso di verificare che gran parte di essi va in effetti ricondotta a forni domestici modulari.

Research paper thumbnail of La sepoltura equina 49 dell’Opera Pia Moro e la sua bardatura

Antichistica. Archeologia, Dec 16, 2022

Research paper thumbnail of Oderzo: il confine nord-occidentale della città preromana

Metalli, creta, una piuma d'uccello.... Studi di Archeologia per Angela Ruta Serafini. A cura di Gamba M., Gambacurta G., Gonzato F., Pettenò E., Veronese F., 2021

In un momento collocabile tra il X e gli inizi del IX sec. a.C., presso il limite urbano nord-occ... more In un momento collocabile tra il X e gli inizi del IX sec. a.C., presso il limite urbano nord-occidentale dell'abitato preromano di Oderzo (TV), vengono impostate strutture di delimitazione e di difesa costituite da palizzate e terrapieni posti in prossimità di un alveo fluviale.

Research paper thumbnail of Tre sepolture della tarda età del Ferro dalla necropoli settentrionale di Oderzo

Archeologia Veneta , 2020

Nel 1998, durante lavori edilizi nell’area della Mutera di Oderzo (Lotto 9), sono state rinvenute... more Nel 1998, durante lavori edilizi nell’area della Mutera di Oderzo (Lotto 9), sono state rinvenute tre sepolture, databili tra la tarda età del Ferro e la romanizzazione.
Dal punto di vista topografico rientrano nella più ampia area occupata dalla necropoli preromana settentrionale: malgrado i corredi si presentino in cattivo stato di conservazione, essi vanno ad allargare le scarse informazioni relative alla necropoli settentrionale, rappresentate da numerosi materiali sporadici (area di Villa Revedin) e da poche sepolture complete (La Mutera).

Research paper thumbnail of Oderzo preromana: appunti di topografia tra centro urbano e necropoli

Il funerario in Friuli e nelle regioni contermini tra l’età del ferro e l’età tardoantica, 2016

The settlement, organized on a regular basis since the end of the 10th century BC, is set on a fl... more The settlement, organized on a regular basis since the end of the 10th century BC, is set on a fluvial hillock bordered on the east and west by rivers and south by boundary stones. Outside of the town center, beyond the rivers, there are areas of the necropolis. Sporadic finds recovered at the end of ‘800 identify the burial area of the “villa Bortoluzzi– Revedin”, located NW of the town, which could find its continuation towards the SW, in the so-called “Mutera”. As concern the southern necropolis, the tombs found in Via Garibaldi could represent a marginal sector of the wider necropolis Opera Pia Moro, dated between the second half of the 6th and 4th centuries BC, which is made of mound structures that have also gave back two equine tombs. The two identified areas of settlement within the city, marked by different orientations, could be related with the different cores of the necropolis, according to a system of diversified use of cemeteries by the inhabitants of the different districts. The burial areas were arranged probably close to the major transit routes outgoing or incoming in the city; those routes connected Oderzo with the main centers not only of the pre-Roman Veneto, and they have certainly helped to determine the trader importance that emerge from the toponym

Research paper thumbnail of Forni ad elementi mobili dal Caput Adriae

IpoTESI di Preistoria, 2019

I forni ad elementi mobili sono noti nella protostoria dell’Europa occidentale fin dagli anni &#3... more I forni ad elementi mobili sono noti nella protostoria dell’Europa occidentale fin dagli anni '70 dello scorso secolo (forno di Sevrier). Tracce riconducibili al medesimo ambito produttivo sono state riconosciute in numerosi siti della prima e della piena eta del Ferro del Caput Adriae, dai quali provengono grandi quantita di frammenti di concotto. Presentiamo in questa sede una rassegna dei rinvenimenti e dei tratti tecnologici, morfologici e strutturali utili per la definizione di un possibile modello di forno complesso diffuso nell’area del Caput Adriae.

Research paper thumbnail of Altino. Nuove indagini nell'insediamento protostorico

Quaderni di Archeologia del Veneto, 2009

Research paper thumbnail of Oderzo, Ca´Balbi e Palazzo dei Battuti, vano 1. Indagine 2006-2007

Quaderni Di Archeologia Del Veneto, 2008

Información del artículo Oderzo, Ca´Balbi e Palazzo dei Battuti, vano 1. Indagine 2006-2007.

Research paper thumbnail of (Groppo-Vassallo) Le tombe e i morsi ad anello dei cavalli morti nella battaglia di Himera del 480 a.C., in Notiziario Archeologico della Soprintendenza di Palermo, n. 53/2020

The tombs of horses brought to light in the western necropolis of Himera are an extraordinary exa... more The tombs of horses brought to light in the western necropolis of Himera are an extraordinary example of an archaeological complex of burials of horses which, for various reasons related to research on the ground and to precise historical references that recall the presence of cavalry by the two belligerent armies-on the one hand the Carthaginian and on the other the Greek-can be linked to a single episode of war, the Battle of Himera in 480 BC. In this article a preliminary presentation is made of the tombs, their general classification in the topography of the necropolis and the excavation data that allowed a chronological classification of the battle of 480 BC. Of great interest is the discovery of two ring-shaped bronze horse bites which, in addition to being the oldest so far found in precise archaeological contexts, offer significant research ideas on the diffusion and circulation of this peculiar type of bite, which at the moment seems foreign to the Greek world of the late Archaic/Classical age.

Research paper thumbnail of Altino. Nuove indagini nell'insediamento protostorico (a cura di Veronica Groppo e Elda Pujatti)

Quaderni di Archeologia del Veneto, 2009

Lo scavo per l'interramento di cavi Enel all'interno dell'Azienda Agricola Zacchello, avvenuto tr... more Lo scavo per l'interramento di cavi Enel all'interno dell'Azienda Agricola Zacchello, avvenuto tra luglio e agosto 2008 nella zona immediatamente a sud della chiesetta, fa parte di un programma di ri-qualificazione edilizia ed ambientale dell'Azienda stessa, e ha fornito l'occasione per una indagine, pur limitata, di un settore romano e preromano della città antica. L'area indagata si colloca nella zona meridionale dell'antico centro altinate, poco lontano dallo scavo-scuola del Capannone del latte: i due settori si possono riferire ad un'area dell'abitato dedicata ad attività artigianali legate forse alla produzione di impasti con finalità edilizie, e condividono analoghe caratteristiche costruttive.

Research paper thumbnail of Forni ad elementi mobili dal Caput Adriae

IpoTESI di Preistoria, 2019

I forni ad elementi mobili sono noti nella protostoria dell'Europa occidentale fin dagli anni '70... more I forni ad elementi mobili sono noti nella protostoria dell'Europa occidentale fin dagli anni '70 dello scorso secolo (forno di Sévrier). Tracce riconducibili al medesimo ambito produttivo sono state riconosciute in numerosi siti della prima e della piena età del Ferro del Caput Adriae, dai quali provengono grandi quantità di frammenti di concotto. Presentiamo in questa sede una rassegna dei rinvenimenti e dei tratti tecnologici, morfologici e strutturali utili per la definizione di un possibile modello di forno complesso diffuso nell'area del Caput Adriae / Ovens with mobile elements have been known in the Bronze and Iron Ages of Western Europe since the 1970s (Sévrier oven). Traces attributable to the same production context have been recognized in numerous sites of the Early and developed Iron Age of Caput Adriae, from which come large quantities of concotto (fire-hardened clay) fragments. In this paper, we are representing a review of this kind of findings, together with technological, morphological and structural features useful for the definition of a possible model of the oven with mobile elements diffused in the Caput Adriae area during the Iron Age.

Research paper thumbnail of S. Vassallo, V. Groppo, Le tombe e i morsi ad anello dei cavalli morti nella battaglia di Himera del 480 a.C., Notiziario Archeologico Soprintendenza Palermo, n. 53/2020

Notiziario Archeologico Soprintendenza Palermo, 2020

The tombs of horses brought to light in the western necropolis of Himera are an extraordinary exa... more The tombs of horses brought to light in the western necropolis of Himera are an extraordinary example of an archaeological complex of burials of horses which, for various reasons related to research on the ground and to precise historical references that recall the presence of cavalry by the two belligerent armies-on the one hand the Carthaginian and on the other the Greek-can be linked to a single episode of war, the Battle of Himera in 480 BC. In this article a preliminary presentation is made of the tombs, their general classification in the topography of the necropolis and the excavation data that allowed a chronological classification of the battle of 480 BC. Of great interest is the discovery of two ring-shaped bronze horse bites which, in addition to being the oldest so far found in precise archaeological contexts, offer significant research ideas on the diffusion and circulation of this peculiar type of bite, which at the moment seems foreign to the Greek world of the late Archaic/Classical age.

Research paper thumbnail of LA CLOACA NELL’AREA ARCHEOLOGICA DELLA COSIDDETTA “PORTA URBIS” A IULIA CONCORDIA: I PICCOLI MANUFATTI DI LEGNO

Antichità Alto Adriatiche LXXXVII, 2018

L’area, oggetto di indagine archeologica a più riprese nel 1998, nel 2010 e infine nel 2016, è po... more L’area, oggetto di indagine archeologica a più riprese nel 1998, nel 2010 e infine nel 2016, è posta nel settore nord-orientale della città romana. Vi sono state messe in luce una cloaca in mattoni, della quale si presentano in sintesi le caratteristiche tecniche e strutturali, la soprastante strada basolata fiancheggiata da edifici, un tratto delle mura cittadine dotate in questo punto di una postierla. Dallo scavo è stato recuperata una grande quantità di materiali, che, debitamente analizzati, potranno fornire dati utili alla collocazione cronologica delle importanti opere pubbliche rinvenute. Particolarmente rilevante risulta il repertorio dei reperti proveniente dai depositi interni della cloaca, recuperati grazie ad un accurato lavoro di setacciatura, sia per la quantità, sia per la varietà. Fra questi, vi è un cospicuo numero di piccoli manufatti lignei, attualmente sottoposti a restauro.

Research paper thumbnail of I bronzetti preromani dalle ricerche di superficie

Alle foci del Medoacus Minor, 2011, a cura di G. Gorini

Research paper thumbnail of POSTER Un nuovo sito del Bronzo Recente a Dolo (VE): dati preliminari

Research paper thumbnail of Dell'abitare a Iulia Concordia: gli scavi presso Madonna della Tavella tra vecchie e nuove indagini

Quaderni di Archeologia del Veneto XXVI 2010

Dell'abitare a Iulia Concordia: gli scavi presso Madonna della Tavella tra vecchie e nuove indagi... more Dell'abitare a Iulia Concordia: gli scavi presso Madonna della Tavella tra vecchie e nuove indagini (a cura di Elena Pettenò) PREMESSA "Nel febbraio 1879 il conte Paolo Frattina imprese alcuni lavori di escavo in un suo fondo alla Madonna della Tavella (una chiesuola nei pressi di Concordia), coperto dal mappale n. 498, per liberarlo dalle macerie ond'era ingombro. Per questi lavori, ai quali si attendeva contemporaneamente in più siti, si dissotterrarono alcune fondamenta di abitazioni private, si trovarono alcuni tubi di piombo, e si scoperse anche un pozzo chiuso nell'ambiente di uno stanzino, che misurava appena due metri di lato. Il pozzo rotondo in mattoni, di una qualità men perfetta, aveva cent. 70 di diametro" 1 .

Research paper thumbnail of Sectilia pavimenta: un nuovo esemplare altinate

Quaderni di Archeologia del Veneto XXVI 2010

Research paper thumbnail of Oderzo, Ca´ Balbi e Palazzo dei Battuti, vano 1. Indagine 2006-2007

Quaderni di archeologia del Veneto, 2008

Oderzo, Ca´Balbi e Palazzo dei Battuti, vano 1. Indagine 2006-2007.

Research paper thumbnail of Oderzo preromana appunti di topografia tra centro urbano e necropoli

The settlement, organized on a regular basis since the end of the 10th century BC, is set on a fl... more The settlement, organized on a regular basis since the end of the 10th century BC, is set on a fluvial hillock
bordered on the east and west by rivers and south by boundary stones. Outside of the town center, beyond the rivers,
there are areas of the necropolis. Sporadic finds recovered at the end of ‘800 identify the burial area of the “villa Bortoluzzi–
Revedin”, located NW of the town, which could find its continuation towards the SW, in the so-called “Mutera”.
As concern the southern necropolis, the tombs found in Via Garibaldi could represent a marginal sector of the wider
necropolis Opera Pia Moro, dated between the second half of the 6th and 4th centuries BC, which is made of mound
structures that have also gave back two equine tombs. The two identified areas of settlement within the city, marked by
different orientations, could be related with the different cores of the necropolis, according to a system of diversified
use of cemeteries by the inhabitants of the different districts. The burial areas were arranged probably close to the major
transit routes outgoing or incoming in the city; those routes connected Oderzo with the main centers not only of the
pre-Roman Veneto, and they have certainly helped to determine the trader importance that emerge from the toponym

Research paper thumbnail of Concordia Sagittaria, località Loncon. Scavo di un sito multifase di età preistorica

Notizie di Archeologia del Veneto (NAVe) 1/2012, 2014

Research paper thumbnail of La sepoltura equina 49 dell’Opera Pia Moro e la sua bardatura

Figlio del lampo, degno di un re. Un cavallo veneto e la sua bardatura Atti della giornata di studi (Oderzo, 23 novembre 2018) a cura di Giovanna Gambacurta, Marta Mascardi, Maria Cristina Vallicelli, 2022

The horse grave 49 of the southern cemetery Opera Pia Moro in Oderzo, found buried in a small ind... more The horse grave 49 of the southern cemetery Opera Pia Moro in Oderzo,
found buried in a small independent mound, wore a rich iron and bronze harness, with iron and wood U-posts. The deposition is given in the second half of the 5th century BC and finds comparisons in Europe, especially in the French Marne area, between the age of Ha C and LT A-B1.

Research paper thumbnail of Libro degli abstract. I sistemi di smaltimento delle acque.pdf

by Stefano Magnani, Martina Meyr, Elisabetta Gagetti, Mario Fiorentini, Caterina Previato, Marc Mayer-Olivé, Diana Dobreva, Alka Starac, Veronica Groppo, Silvia Cipriano, Giordana Amabili, Maurizio Castoldi, Gwenaël Bertocco, Lorenza Rizzo, Michele Matteazzi, Silvia Pellegrini, Ilaria Serchia, Eugenio Tamburrino, Rosanina Invernizzi, Alessandra Marchello, Eleonora Romanò, Luca Pintaudi, Marialetizia Buonfiglio, Patrizia Fortini, Monica Ceci, Massimo Brando, Valentina Pica, Francesco Marco Paolo Carrera, Carlotta Franceschelli, pier luigi dall'aglio, Luisa Pellegrini Masnata, Clelia Alfonsi, Federica Pantano, Giulia Doronzo, francesca romana stasolla, Ugo Fusco, dario rose, Diana Raiano, Dino Lombardo, Stefano De Togni, Stefania Ferrante, Erica Rowan, Daniele De Simone, Mario Grimaldi, Eleonora A Grillo, Rosa Torre, Giovanni Polizzi, Nadia Canu, Massimo Cultraro, Cesare Felici, Christof Flügel, and Fabiana Susini

Proseguendo la tradizione dei convegni tematici periodicamente organizzati ad Aquileia, la Societ... more Proseguendo la tradizione dei convegni tematici periodicamente organizzati ad Aquileia, la Società Friulana di Archeologia e il Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale dell'Università di Udine organizzano nei giorni 6 -8 aprile 2017 un incontro dedicato ai sistemi di smaltimento delle acque nel mondo antico. Punto di partenza sono i dati acquisiti nel corso delle indagini archeologiche nella città romana, a partire dagli scavi per le fognature moderne (1968)(1969)(1970)(1971)(1972), che hanno permesso di riconsiderare l'andamento e l'evoluzione del sistema fognario antico, nonché di acquisire informazioni su numerosi aspetti della vita quotidiana e delle attività che si svolgevano all'interno della città, in base all'esame dei materiali depositatisi nel corso del tempo all'interno delle condutture di smaltimento delle acque reflue.