DantParXXXII (original) (raw)
'Dante vivo', 1997-2022 � Julia Bolton Holloway, Carlo Poli, Societ� Dantesca Italiana, Federico Bardazzi, Ensemble San Felice
DANTE ALIGHIERI
COMMEDIA. PARADISOXXXII
ffetto al suo piacer, quel contemplante
libero officio di dottore assunse,
e cominci� queste parole sante:
4 �La piaga che Maria richiuse e unse,
quella ch'� tanto bella da' suoi piedi
� colei che l'aperse e che la punse.
7 Ne l'ordine che fanno i terzi sedi,
siede Rachel di sotto da costei
con B�atrice, s� come tu vedi.
10 Sarra e Rebecca, Iud�t e colei
che fu bisava al cantor che per doglia
del fallo disse `Miserere mei',
13 puoi tu veder cos� di soglia in soglia
gi� digradar, com' io ch'a proprio nome
vo per la rosa gi� di foglia in foglia.
16 E dal settimo grado in gi�, s� come
infino ad esso, succedono Ebree,
dirimendo del fior tutte le chiome;
19 perch�, secondo lo sguardo che f�e
la fede in Cristo, queste sono il muro
a che si parton le sacre scalee.
21 Da questa parte onde 'l fiore � maturo
di tutte le sue foglie, sono assisi
quei che credettero in Cristo venturo;
24 da l'altra parte onde sono intercisi
di v�ti i semicirculi, si stanno
quei ch'a Cristo venuto ebber li visi.
27 E come quinci il glor�oso scanno
de la donna del cielo e li altri scanni
di sotto lui cotanta cerna fanno,
31 cos� di contra quel del gran Giovanni,
che sempre santo 'l diserto e 'l martiro
sofferse, e poi l'inferno da due anni;
34 e sotto lui cos� cerner sortiro
Francesco, Benedetto e Augustino
e altri fin qua gi� di giro in giro.
37 Or mira l'alto proveder divino:
ch� l'uno e l'altro aspetto de la fede
igualmente empier� questo giardino.
40 E sappi che dal grado in gi� che fiede
a mezzo il tratto le due discrezioni,
per nullo proprio merito si siede,
43 ma per l'altrui, con certe condizioni:
ch� tutti questi son spiriti ascolti
prima ch'avesser vere elez�oni.
46 Ben te ne puoi accorger per li volti
e anche per le voci p�erili,
se tu li guardi bene e se li ascolti.
49 Or dubbi tu e dubitando sili;
ma io discioglier� 'l forte legame
in che ti stringon li pensier sottili.
52 Dentro a l'ampiezza di questo reame
cas�al punto non puote aver sito,
se non come tristizia o sete o fame:
55 ch� per etterna legge � stabilito
quantunque vedi, s� che giustamente
ci si risponde da l'anello al dito;
58 e per� questa festinata gente
a vera vita non � sine causa
intra s� qui pi� e meno eccellente.
61 Lo rege per cui questo regno pausa
in tanto amore e in tanto diletto,
che nulla volont� � di pi� ausa,
64 le menti tutte nel suo lieto aspetto
creando, a suo piacer di grazia dota
diversamente; e qui basti l'effetto.
67 E ci� espresso e chiaro vi si nota
ne la Scrittura santa in quei gemelli
che ne la madre ebber l'ira commota.
70 Per�, secondo il color d'i capelli,
di cotal grazia l'altissimo lume
degnamente convien che s'incappelli.
73 Dunque, sanza merc� di lor costume,
locati son per gradi differenti,
sol differendo nel primiero acume.
76 Bastavasi ne' secoli recenti
con l'innocenza, per aver salute,
solamente la fede d'i parenti;
79 poi che le prime etadi fuor compiute,
convenne ai maschi a l'innocenti penne
per circuncidere acquistar virtute;
82 ma poi che 'l tempo de la grazia venne,
sanza battesmo perfetto di Cristo
tale innocenza l� gi� si ritenne.
85 Riguarda omai ne la faccia che a Cristo
pi� si somiglia, ch� la sua chiarezza
sola ti pu� disporre a veder Cristo�.
88 Io vidi sopra lei tanta allegrezza
piover, portata ne le menti sante
create a trasvolar per quella altezza,
91 che quantunque io avea visto davante,
di tanta ammirazion non mi sospese,
n� mi mostr� di Dio tanto sembiante;
94 e quello amor che primo l� discese,
cantando `Ave, Maria, grat�a plena',
dinanzi a lei le sue ali distese.
97 Rispuose a la divina cantilena
da tutte parti la beata corte,
s� ch'ogne vista sen f� pi� serena.
100 �O santo padre, che per me comporte
l'esser qua gi�, lasciando il dolce loco
nel qual tu siedi per etterna sorte,
103 qual � quell' angel che con tanto gioco
guarda ne li occhi la nostra regina,
innamorato s� che par di foco?�.
106 Cos� ricorsi ancora a la dottrina
di colui ch'abbelliva di Maria,
come del sole stella mattutina.
109 Ed elli a me: �Baldezza e leggiadria
quant' esser puote in angelo e in alma,
tutta � in lui; e s� volem che sia,
112 perch' elli � quelli che port� la palma
giuso a Maria, quando 'l Figliuol di Dio
carcar si volse de la nostra salma.
115 Ma vieni omai con li occhi s� com' io
andr� parlando, e nota i gran patrici
di questo imperio giustissimo e pio.
118 Quei due che seggon l� s� pi� felici
per esser propinquissimi ad Agusta,
son d'esta rosa quasi due radici:
121 colui che da sinistra le s'aggiusta
� il padre per lo cui ardito gusto
l'umana specie tanto amaro gusta;
124 dal destro vedi quel padre vetusto
di Santa Chiesa a cui Cristo le chiavi
raccomand� di questo fior venusto.
127 E quei che vide tutti i tempi gravi,
pria che morisse, de la bella sposa
che s'acquist� con la lancia e coi clavi,
130 siede lungh' esso, e lungo l'altro posa
quel duca sotto cui visse di manna
la gente ingrata, mobile e retrosa.
133 Di contr' a Pietro vedi sedere Anna,
tanto contenta di mirar sua figlia,
che non move occhio per cantare osanna;
136 e contro al maggior padre di famiglia
siede Lucia, che mosse la tua donna
quando chinavi, a rovinar, le ciglia.
139 Ma perch� 'l tempo fugge che t'assonna,
qui farem punto, come buon sartore
che com' elli ha del panno fa la gonna;
142 e drizzeremo li occhi al primo amore,
s� che, guardando verso lui, pen�tri
quant' � possibil per lo suo fulgore.
145 Veramente, ne forse tu t'arretri
movendo l'ali tue, credendo oltrarti,
orando grazia conven che s'impetri
148 grazia da quella che puote aiutarti;
e tu mi seguirai con l'affezione,
s� che dal dicer mio lo cor non parti�.
151 E cominci� questa santa orazione:
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