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Books by Silvia Gadina

Research paper thumbnail of Il masso coppellato di Barquedo di Invorio

Antiquarium X, 2023

Studio sul masso inciso di Barquedo di Invorio (NO), fino ad ora inedito. Presenta ben 63 coppell... more Studio sul masso inciso di Barquedo di Invorio (NO), fino ad ora inedito. Presenta ben 63 coppelle e 18 affilatoi (polissoir). Inquadramento archeologico locale ed incisioni a confronto.

Research paper thumbnail of Sass dal Pizz e Monte Cornaggia: incisioni rupestri e altari pagani per un “Sacro Monte” ante litteram

Antiqvarivm VIII, 2019

Contributo sullo studio dei massi coppellati della zona di Fosseno e Nebbiuno contenuto nella pub... more Contributo sullo studio dei massi coppellati della zona di Fosseno e Nebbiuno contenuto nella pubblicazione "Antiqvarivm VIII" del G.a.s.m.a. (Gruppo Archeologico Storico Mineralogico Aronese), pp. 49 - 62

Research paper thumbnail of "«...in umbilico Oppidi Arone...» ubicazione del Convento della Purificazione di Arona", "Luogo di sepoltura delle Madri della Purificazione" e tavole planimetriche

Il convento della Purificazione di Arona 1590-1811, 2018

Il saggio ricostruisce le vicende del convento e delle Vergini dal 1590 al 1811, con particolare ... more Il saggio ricostruisce le vicende del convento e delle Vergini dal 1590 al 1811, con particolare attenzione ai suoi inizi, sotto la protezione della contessa Margherita Trivulzio Borromeo. Ne viene analizzata l'ubicazione all'interno del tessuto cittadino e la sua evoluzione nel tempo (pp. 9-16), inoltre è presente un'analisi del luogo di sepoltura delle Madri della Purificazione (pp. 32-34) e le tavole planimetriche delle fasi edilizie (pp. 188-254).

Sullo stesso volume:
"Le Vergini della Purificazione di Maria Vergine", Silvana Bartoli
"Anello, giglio e crocifisso. Le Vergini della Purificazione di Arona", Sergio Monferrini
"La Congregazione della Purificazione e i Gesuiti: una filiazione occulta (ma non troppo)", Giacomo Fiori
"Dialogo tra muri vecchi e muri nuovi per un meraviglioso sogno educativo. Fasi edilizie del Convento della Purificazione di Arona", Ivana Teruggi
"Il patrimonio del Collegio della Purificazione di Arona", Antonio Zonca
"Gli anni del giacobinismo ad Arona nel "manoscritto" di una suora della Purificazione", Giovanni Di Bella
"Gli edifici dell'ex Convento dal 1811 ad oggi", Alessandro Alganon

Papers by Silvia Gadina

Research paper thumbnail of L'Oratorio di Porta Bruna di Arona da fortificazione a luogo di culto

Giornale di Arona, 2021

Dal Giornale di Arona del 5 marzo 2021, rubrica "Alla (ri)scoperta di Arona".

Research paper thumbnail of L'Asilo Bottelli e i suoi benefattori

Giornale di Arona, 2020

Dal Giornale di Arona del 4 dicembre 2020, rubrica "Alla (ri)scoperta di Arona".

Research paper thumbnail of La chiesa scomparsa di S. Maria Vecchia

Giornale di Arona, 2020

Dal Giornale di Arona del 4 settembre 2020, rubrica "Alla (ri)scoperta di Arona".

Research paper thumbnail of Un simbolo aronese: il monumento al barcaiolo, omaggio ad un mestiere della tradizione lacustre

Giornale di Arona, 2020

Dal Giornale di Arona del 5 giugno 2020, rubrica "Alla (ri)scoperta di Arona".

Research paper thumbnail of La Chiesa di San Giuseppe - un piccolo edificio con una grande storia

Giornale di Arona, 2020

Dal Giornale di Arona del 7 febbraio 2020, rubrica "Alla (ri)scoperta di Arona".

Research paper thumbnail of Una stazione Art Nouveau - Quando l'Orient Express passava per Arona

Il Giornale di Arona, 2020

Dal Giornale di Arona del 10 gennaio 2020, rubrica "Alla (ri)scoperta di Arona". Se pensiamo ai ... more Dal Giornale di Arona del 10 gennaio 2020, rubrica "Alla (ri)scoperta di Arona".

Se pensiamo ai monumenti storici di Arona la mente corre subito alle belle chiese, all'imponenza della Rocca e da non molto tempo anche alle antiche mura che sono state riscoperte. Ma anche le strutture architettoniche più "recenti" hanno la loro storia da raccontare: è il caso della stazione ferroviaria.

Research paper thumbnail of Sant'Anna, il Lago inganna

Il Giornale di Arona, 2019

Breve articolo sul culto di Sant'Anna ad Arona (NO), tratto dal Giornale di Arona del 5 luglio 20... more Breve articolo sul culto di Sant'Anna ad Arona (NO), tratto dal Giornale di Arona del 5 luglio 2019 per la rubrica "Alla (ri)scoperta di Arona".

Conference Presentations by Silvia Gadina

Research paper thumbnail of Presentazione di Antiquarium X ad Invorio (NO)

Antiquarium X, 2023

26 aprile 2024 - Presentazione del volume ANTIQUARIUM X - Arona scomparsa, Arona sconosciuta Il d... more 26 aprile 2024 - Presentazione del volume ANTIQUARIUM X - Arona scomparsa, Arona sconosciuta
Il decimo volume di Antiquarium edito nel novembre scorso sta continuando a riscuotere successo.
Per questo venerdì 26 aprile alle ore 21.00 si terrà una presentazione in Power Point ad Invorio, nella sala di Casa Curioni, sotto l’egida della locale amministrazione comunale.
Presenteranno i contenuti della rivista con abbondanza di immagini inedite il presidente del GASMA Carlo Manni e la consigliera Silvia Gadina.
Il numero 10 di Antiquarium festeggia il cinquantenario di vita dell’associazione con copertina oro, con molte pagine dedicate alle attività del mezzo secolo e con schede illustrate di monumenti, opere ed elementi della Arona scomparsa e sconosciuta per dimostrare quanto il campo delle novità storiche sia ancora ricco. Non sono da meno le località circostanti come Invorio e le aree del Vergante.
Proprio un'appassionata, Silvia Gadina, ha svelato i "misteri" di un grosso masso perso nei boschi di Barquedo (alla Valascia sotto Cascina Parone). Dopo un lungo ed accurato studio lo ha pubblicato, mostrandone i segni incisi, cioè numerose coppelle ed affilatoi. Si tratta di una novità di grande valenza archeologica in un'area ormai lontana da quelle della montagna o dell'alta collina, che ne sono ben più ricche.
Carlo Manni presenterà un recupero nella vicina Paruzzaro che getta luce su una secolare tradizione delle comunità circostanti. E’ stata conservata a Borgo Agnello una bella scultura lignea policroma di circa 60 centimetri raffigurante un "orribile drago" che dagli inizi del '900 fino al lontano dopoguerra veniva portato nelle processioni delle Rogazioni Minori percorrenti tutta la campagna di Paruzzaro, giungendo anche ai confini con Invorio. Esso raffigurava il demonio predatore delle messi e dei frutti della terra, rovina dei contadini, che dopo benedizioni itineranti dei sacerdoti, litanie e preghiere dei fedeli, si dava per sconfitto: chinava il capo, le ali e la coda e lasciava in pace i raccolti. Tutto il Novarese almeno dal Seicento vedeva questa pratica religiosa in uso in tutte le località, e si stanno cercando anche ad Invorio eventuali analoghe testimonianze.

Research paper thumbnail of Presentazione di Antiquarium X a Paruzzaro (NO)

Antiquarium X, 2023

8 dicembre 2023 - Dopo che sabato 25 novembre è avvenuta ad Arona la prima presentazione del volu... more 8 dicembre 2023 - Dopo che sabato 25 novembre è avvenuta ad Arona la prima presentazione del volume X di Antiquarium, il Gasma si accinge ad altri due incontri nel territorio per valorizzare alcuni contenuti aggiuntivi a quelli principali della Arona Scomparsa Arona Sconosciuta.
Infatti, salva restando l’attenzione al tema aronese, sabato 2 dicembre alle ore 16 nella Sala Consiliare di Gozzano si parlerà anche di Cusio e venerdì 8 dicembre alle 16.15 nella analoga Sala del Comune di Paruzzaro l’attenzione, oltre ai contenuti aronesi, sarà posta in particolare su due argomenti locali.
La presentazione con due proiezioni in Power Point, sarà aperta dal presidente del Gasma Carlo Manni e proseguita da Silvia Gadina, consigliera del Gasma stesso.
Come già illustrato, Il volume ANTIQUARIUM X, ricco di 272 pagine a colori con 18 articoli di archeologia, storia, arte e geologia, come al solito illustratissimo, contiene articoli su Arona, Cusio, Vergante e Novarese.
Il GASMA festeggia così al meglio i suoi 50 anni (gennaio 1974 - 2023) e i dieci della rivista con due servizi particolari: il primo che percorre con molte immagini la vita associativa condivisa nei decenni da alcune centinaia di appassionati; il secondo con lo ‘Speciale’ Arona scomparsa Arona sconosciuta - siti, monumenti e segreti della città e delle frazioni aronesi, per lo più ignoti-.
Si tratta infatti di soggetti, spesso minori, che in 50 anni non hanno avuto voce nella divulgazione storica locale o che sono emersi da poco. Riaffiora così parte della Arona dimenticata e perduta.
Ma fino a pochi anni fa non si conoscevano neanche i "misteri" di un grosso masso di quasi 10 metri di lunghezza perso nei boschi di Barquedo a poca distanza dall’oratorio di S. Grato di Paruzzaro (La Valascia sotto Cascina Parone). Il defunto Walter Giacometti, ex sindaco del paese, già socio Gasma, lo segnalò al Gruppo nel 2009. Oggi Silvia Gadina dopo un lungo ed accurato studio lo ha pubblicato, mostrandone i segni incisi: ben 63 coppelle (incavi tondi di funzione rituale) e 18 affilatoi (tagli provocati dalle lame metalliche che vi si affilavano).
Si tratta di una novità di grande valenza archeologica in un’area ormai lontana da quelle della montagna o dell’alta collina, che ne sono ben più ricche.
Ancor più appartenente a Paruzzaro è una bella scultura lignea policroma di circa 60 centimetri raffigurante un "orribile drago" che fino al lontano dopoguerra veniva scortato nelle processioni delle Rogazioni Minori percorrenti tutta la campagna del Paese. Esso raffigurava il demonio predatore delle messi e dei frutti della terra, rovina dei contadini. In primavera bersagliato per tre giorni da benedizioni itineranti dei sacerdoti, litanie e preghiere dei fedeli, si dava infine per sconfitto; chinava il capo, le ali e la coda e… lasciava in pace i raccolti. Va sottolineato che tutto il Novarese almeno dal Seicento vedeva questa pratica religiosa in uso in tutte le località e che pochi simulacri del Drago (differenti per fattura e materiale) sono noti o si sono oggi conservati a Briga, Borgomanero, Isola di S. Giulio. Questo salvataggio di un oggetto che rischiava di essere disperso dopo la cessazione delle Rogazioni è anch’esso dovuto a Walter Giacometti che lo tolse da una soffitta.
Questa presentazione sarà dunque la giusta occasione per ricordare il vecchio sindaco, e si concluderà con la donazione alla sua comunità d’origine del drago, generosamente ceduto dalla vedova Alba Gattoni Giacometti al Gasma e fatto restaurare dall’Associazione stessa.

Research paper thumbnail of Storie di pietra

5 marzo 2020 - Taverna Brigantia (Brovello Carpugnino, VB) Serata dedicata alle numerose incision... more 5 marzo 2020 - Taverna Brigantia (Brovello Carpugnino, VB)
Serata dedicata alle numerose incisioni rupestri che costellano le alture del nostro Lago Maggiore.
Dalle ore 20.00 esploreremo virtualmente alcuni dei siti più significativi del nostro territorio con Silvia Gadina del Gasma - Gruppo Archeologico Storico Mineralogico Aronese.
Benché il significato di molti dei segni incisi sulla pietra che possiamo incontrare sia ancora sconosciuto, queste antichissime testimonianze rimandano ad echi di un passato e ad azioni umane indecifrabili. Questo contribuisce ad accrescerne il fascino e il continuo interesse verso il loro studio.

Research paper thumbnail of Presentazione di Antiqvarivm VIII

Antiqvarivm VIII, 2019

Presentazione del volume "Antiqvarivm VIII", studi storici del G.a.s.m.a. (Gruppo Archeologico St... more Presentazione del volume "Antiqvarivm VIII", studi storici del G.a.s.m.a. (Gruppo Archeologico Storico Mineralogico Aronese)
30 novembre 2019

Research paper thumbnail of La comunità della Purificazione: due secoli nel cuore di Arona

Il convento della Purificazione di Arona 1590-1811, 2018

Sabato 2 febbraio, alle ore 16, presso la Fondazione Faraggiana di Novara, il GASMA (Gruppo Arche... more Sabato 2 febbraio, alle ore 16, presso la Fondazione Faraggiana di Novara, il GASMA (Gruppo Archeologico, Storico, Mineralogico di Arona) presenterà i lavori che hanno prodotto uno studio su
IL CONVENTO DELLA PURIFICAZIONE DI ARONA (1590 -1811).

La ricerca ha portato in luce un nuovo episodio della storia religiosa e sociale di Arona: le suore della Purificazione che, fondate nel 1590, rappresentarono un’eccellenza per la comunità, ospitando e istruendo numerose fanciulle di nobili e facoltose famiglie, mentre offrivano scuola gratuita alle ragazze del borgo.
Esse risiedettero nel cuore di Arona, esattamente nell’isolato tra il Prato Oliveto (piazza S. Graziano), i mulini e la contrada di S. Carlo (oggi corso Cavour).
Nato sotto la protezione di Margherita Trivulzio Borromeo e di suo figlio Cardinal Federico, il convento della Purificazione fu sostenuto dai Gesuiti aronesi. Una oculata gestione dei beni ricevuti permise di ampliare la modesta sede originaria, trasformandola nell’edificio tuttora visibile.
Due secoli di impegno non solo spirituale, ma anche di apostolato attivo, vennero cancellati dalle soppressioni napoleoniche nel 1811. La piccola chiesa interna al convento e aperta anche ai laici, è stata trasformata in bar-ristorante.
L’angolo affacciato su piazza S. Graziano ospita oggi la Biblioteca Civica Torelli, riportando dunque parte dell’edificio a quella finalità educativa che era il principale impegno delle Suore della Purificazione.

Presentazione del volume "Il Convento della Purificazione di Arona (1590 -1811)" a cura degli autori. Interverranno Silvana Bartoli, il presidente del Gasma Carlo Manni, Silvia Gadina, Sergio Monferrini, Ivana Teruggi.

Research paper thumbnail of Presentazione del libro "Il convento della Purificazione di Arona"

Il convento della Purificazione di Arona 1590-1811, 2018

Sabato 8 dicembre alle ore 15.00 nella parrocchiale aronese di S. Maria alla presentazione del li... more Sabato 8 dicembre alle ore 15.00 nella parrocchiale aronese di S. Maria alla presentazione del libro "Il Convento della Purificazione di Arona - 1590 -1811".
Tre anni di studio hanno consentito ad alcuni soci del GASMA (Gruppo Archeologico Storico Mineralogico Aronese) di raccogliere molte notizie, pur in mancanza dell’archivio originale del Convento, per culminare nella pubblicazione di questo volume interamente dedicato alla travagliata (e in alcune parti misteriosa) storia di questo pezzetto di Arona che rischiava di andare dimenticato.
Incontro con gli autori Alessandro Alganon, Silvana Bartoli, Gianni Di Bella, Giacomo Fiori, Silvia Gadina, Carlo Manni, Sergio Monferrini, Ivana Teruggi, Antonio Zonca.

Research paper thumbnail of Il masso coppellato di Barquedo di Invorio

Antiquarium X, 2023

Studio sul masso inciso di Barquedo di Invorio (NO), fino ad ora inedito. Presenta ben 63 coppell... more Studio sul masso inciso di Barquedo di Invorio (NO), fino ad ora inedito. Presenta ben 63 coppelle e 18 affilatoi (polissoir). Inquadramento archeologico locale ed incisioni a confronto.

Research paper thumbnail of Sass dal Pizz e Monte Cornaggia: incisioni rupestri e altari pagani per un “Sacro Monte” ante litteram

Antiqvarivm VIII, 2019

Contributo sullo studio dei massi coppellati della zona di Fosseno e Nebbiuno contenuto nella pub... more Contributo sullo studio dei massi coppellati della zona di Fosseno e Nebbiuno contenuto nella pubblicazione "Antiqvarivm VIII" del G.a.s.m.a. (Gruppo Archeologico Storico Mineralogico Aronese), pp. 49 - 62

Research paper thumbnail of "«...in umbilico Oppidi Arone...» ubicazione del Convento della Purificazione di Arona", "Luogo di sepoltura delle Madri della Purificazione" e tavole planimetriche

Il convento della Purificazione di Arona 1590-1811, 2018

Il saggio ricostruisce le vicende del convento e delle Vergini dal 1590 al 1811, con particolare ... more Il saggio ricostruisce le vicende del convento e delle Vergini dal 1590 al 1811, con particolare attenzione ai suoi inizi, sotto la protezione della contessa Margherita Trivulzio Borromeo. Ne viene analizzata l'ubicazione all'interno del tessuto cittadino e la sua evoluzione nel tempo (pp. 9-16), inoltre è presente un'analisi del luogo di sepoltura delle Madri della Purificazione (pp. 32-34) e le tavole planimetriche delle fasi edilizie (pp. 188-254).

Sullo stesso volume:
"Le Vergini della Purificazione di Maria Vergine", Silvana Bartoli
"Anello, giglio e crocifisso. Le Vergini della Purificazione di Arona", Sergio Monferrini
"La Congregazione della Purificazione e i Gesuiti: una filiazione occulta (ma non troppo)", Giacomo Fiori
"Dialogo tra muri vecchi e muri nuovi per un meraviglioso sogno educativo. Fasi edilizie del Convento della Purificazione di Arona", Ivana Teruggi
"Il patrimonio del Collegio della Purificazione di Arona", Antonio Zonca
"Gli anni del giacobinismo ad Arona nel "manoscritto" di una suora della Purificazione", Giovanni Di Bella
"Gli edifici dell'ex Convento dal 1811 ad oggi", Alessandro Alganon

Research paper thumbnail of L'Oratorio di Porta Bruna di Arona da fortificazione a luogo di culto

Giornale di Arona, 2021

Dal Giornale di Arona del 5 marzo 2021, rubrica "Alla (ri)scoperta di Arona".

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Giornale di Arona, 2020

Dal Giornale di Arona del 4 dicembre 2020, rubrica "Alla (ri)scoperta di Arona".

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Giornale di Arona, 2020

Dal Giornale di Arona del 4 settembre 2020, rubrica "Alla (ri)scoperta di Arona".

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Giornale di Arona, 2020

Dal Giornale di Arona del 5 giugno 2020, rubrica "Alla (ri)scoperta di Arona".

Research paper thumbnail of La Chiesa di San Giuseppe - un piccolo edificio con una grande storia

Giornale di Arona, 2020

Dal Giornale di Arona del 7 febbraio 2020, rubrica "Alla (ri)scoperta di Arona".

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Il Giornale di Arona, 2020

Dal Giornale di Arona del 10 gennaio 2020, rubrica "Alla (ri)scoperta di Arona". Se pensiamo ai ... more Dal Giornale di Arona del 10 gennaio 2020, rubrica "Alla (ri)scoperta di Arona".

Se pensiamo ai monumenti storici di Arona la mente corre subito alle belle chiese, all'imponenza della Rocca e da non molto tempo anche alle antiche mura che sono state riscoperte. Ma anche le strutture architettoniche più "recenti" hanno la loro storia da raccontare: è il caso della stazione ferroviaria.

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Il Giornale di Arona, 2019

Breve articolo sul culto di Sant'Anna ad Arona (NO), tratto dal Giornale di Arona del 5 luglio 20... more Breve articolo sul culto di Sant'Anna ad Arona (NO), tratto dal Giornale di Arona del 5 luglio 2019 per la rubrica "Alla (ri)scoperta di Arona".

Research paper thumbnail of Presentazione di Antiquarium X ad Invorio (NO)

Antiquarium X, 2023

26 aprile 2024 - Presentazione del volume ANTIQUARIUM X - Arona scomparsa, Arona sconosciuta Il d... more 26 aprile 2024 - Presentazione del volume ANTIQUARIUM X - Arona scomparsa, Arona sconosciuta
Il decimo volume di Antiquarium edito nel novembre scorso sta continuando a riscuotere successo.
Per questo venerdì 26 aprile alle ore 21.00 si terrà una presentazione in Power Point ad Invorio, nella sala di Casa Curioni, sotto l’egida della locale amministrazione comunale.
Presenteranno i contenuti della rivista con abbondanza di immagini inedite il presidente del GASMA Carlo Manni e la consigliera Silvia Gadina.
Il numero 10 di Antiquarium festeggia il cinquantenario di vita dell’associazione con copertina oro, con molte pagine dedicate alle attività del mezzo secolo e con schede illustrate di monumenti, opere ed elementi della Arona scomparsa e sconosciuta per dimostrare quanto il campo delle novità storiche sia ancora ricco. Non sono da meno le località circostanti come Invorio e le aree del Vergante.
Proprio un'appassionata, Silvia Gadina, ha svelato i "misteri" di un grosso masso perso nei boschi di Barquedo (alla Valascia sotto Cascina Parone). Dopo un lungo ed accurato studio lo ha pubblicato, mostrandone i segni incisi, cioè numerose coppelle ed affilatoi. Si tratta di una novità di grande valenza archeologica in un'area ormai lontana da quelle della montagna o dell'alta collina, che ne sono ben più ricche.
Carlo Manni presenterà un recupero nella vicina Paruzzaro che getta luce su una secolare tradizione delle comunità circostanti. E’ stata conservata a Borgo Agnello una bella scultura lignea policroma di circa 60 centimetri raffigurante un "orribile drago" che dagli inizi del '900 fino al lontano dopoguerra veniva portato nelle processioni delle Rogazioni Minori percorrenti tutta la campagna di Paruzzaro, giungendo anche ai confini con Invorio. Esso raffigurava il demonio predatore delle messi e dei frutti della terra, rovina dei contadini, che dopo benedizioni itineranti dei sacerdoti, litanie e preghiere dei fedeli, si dava per sconfitto: chinava il capo, le ali e la coda e lasciava in pace i raccolti. Tutto il Novarese almeno dal Seicento vedeva questa pratica religiosa in uso in tutte le località, e si stanno cercando anche ad Invorio eventuali analoghe testimonianze.

Research paper thumbnail of Presentazione di Antiquarium X a Paruzzaro (NO)

Antiquarium X, 2023

8 dicembre 2023 - Dopo che sabato 25 novembre è avvenuta ad Arona la prima presentazione del volu... more 8 dicembre 2023 - Dopo che sabato 25 novembre è avvenuta ad Arona la prima presentazione del volume X di Antiquarium, il Gasma si accinge ad altri due incontri nel territorio per valorizzare alcuni contenuti aggiuntivi a quelli principali della Arona Scomparsa Arona Sconosciuta.
Infatti, salva restando l’attenzione al tema aronese, sabato 2 dicembre alle ore 16 nella Sala Consiliare di Gozzano si parlerà anche di Cusio e venerdì 8 dicembre alle 16.15 nella analoga Sala del Comune di Paruzzaro l’attenzione, oltre ai contenuti aronesi, sarà posta in particolare su due argomenti locali.
La presentazione con due proiezioni in Power Point, sarà aperta dal presidente del Gasma Carlo Manni e proseguita da Silvia Gadina, consigliera del Gasma stesso.
Come già illustrato, Il volume ANTIQUARIUM X, ricco di 272 pagine a colori con 18 articoli di archeologia, storia, arte e geologia, come al solito illustratissimo, contiene articoli su Arona, Cusio, Vergante e Novarese.
Il GASMA festeggia così al meglio i suoi 50 anni (gennaio 1974 - 2023) e i dieci della rivista con due servizi particolari: il primo che percorre con molte immagini la vita associativa condivisa nei decenni da alcune centinaia di appassionati; il secondo con lo ‘Speciale’ Arona scomparsa Arona sconosciuta - siti, monumenti e segreti della città e delle frazioni aronesi, per lo più ignoti-.
Si tratta infatti di soggetti, spesso minori, che in 50 anni non hanno avuto voce nella divulgazione storica locale o che sono emersi da poco. Riaffiora così parte della Arona dimenticata e perduta.
Ma fino a pochi anni fa non si conoscevano neanche i "misteri" di un grosso masso di quasi 10 metri di lunghezza perso nei boschi di Barquedo a poca distanza dall’oratorio di S. Grato di Paruzzaro (La Valascia sotto Cascina Parone). Il defunto Walter Giacometti, ex sindaco del paese, già socio Gasma, lo segnalò al Gruppo nel 2009. Oggi Silvia Gadina dopo un lungo ed accurato studio lo ha pubblicato, mostrandone i segni incisi: ben 63 coppelle (incavi tondi di funzione rituale) e 18 affilatoi (tagli provocati dalle lame metalliche che vi si affilavano).
Si tratta di una novità di grande valenza archeologica in un’area ormai lontana da quelle della montagna o dell’alta collina, che ne sono ben più ricche.
Ancor più appartenente a Paruzzaro è una bella scultura lignea policroma di circa 60 centimetri raffigurante un "orribile drago" che fino al lontano dopoguerra veniva scortato nelle processioni delle Rogazioni Minori percorrenti tutta la campagna del Paese. Esso raffigurava il demonio predatore delle messi e dei frutti della terra, rovina dei contadini. In primavera bersagliato per tre giorni da benedizioni itineranti dei sacerdoti, litanie e preghiere dei fedeli, si dava infine per sconfitto; chinava il capo, le ali e la coda e… lasciava in pace i raccolti. Va sottolineato che tutto il Novarese almeno dal Seicento vedeva questa pratica religiosa in uso in tutte le località e che pochi simulacri del Drago (differenti per fattura e materiale) sono noti o si sono oggi conservati a Briga, Borgomanero, Isola di S. Giulio. Questo salvataggio di un oggetto che rischiava di essere disperso dopo la cessazione delle Rogazioni è anch’esso dovuto a Walter Giacometti che lo tolse da una soffitta.
Questa presentazione sarà dunque la giusta occasione per ricordare il vecchio sindaco, e si concluderà con la donazione alla sua comunità d’origine del drago, generosamente ceduto dalla vedova Alba Gattoni Giacometti al Gasma e fatto restaurare dall’Associazione stessa.

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5 marzo 2020 - Taverna Brigantia (Brovello Carpugnino, VB) Serata dedicata alle numerose incision... more 5 marzo 2020 - Taverna Brigantia (Brovello Carpugnino, VB)
Serata dedicata alle numerose incisioni rupestri che costellano le alture del nostro Lago Maggiore.
Dalle ore 20.00 esploreremo virtualmente alcuni dei siti più significativi del nostro territorio con Silvia Gadina del Gasma - Gruppo Archeologico Storico Mineralogico Aronese.
Benché il significato di molti dei segni incisi sulla pietra che possiamo incontrare sia ancora sconosciuto, queste antichissime testimonianze rimandano ad echi di un passato e ad azioni umane indecifrabili. Questo contribuisce ad accrescerne il fascino e il continuo interesse verso il loro studio.

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Antiqvarivm VIII, 2019

Presentazione del volume "Antiqvarivm VIII", studi storici del G.a.s.m.a. (Gruppo Archeologico St... more Presentazione del volume "Antiqvarivm VIII", studi storici del G.a.s.m.a. (Gruppo Archeologico Storico Mineralogico Aronese)
30 novembre 2019

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Il convento della Purificazione di Arona 1590-1811, 2018

Sabato 2 febbraio, alle ore 16, presso la Fondazione Faraggiana di Novara, il GASMA (Gruppo Arche... more Sabato 2 febbraio, alle ore 16, presso la Fondazione Faraggiana di Novara, il GASMA (Gruppo Archeologico, Storico, Mineralogico di Arona) presenterà i lavori che hanno prodotto uno studio su
IL CONVENTO DELLA PURIFICAZIONE DI ARONA (1590 -1811).

La ricerca ha portato in luce un nuovo episodio della storia religiosa e sociale di Arona: le suore della Purificazione che, fondate nel 1590, rappresentarono un’eccellenza per la comunità, ospitando e istruendo numerose fanciulle di nobili e facoltose famiglie, mentre offrivano scuola gratuita alle ragazze del borgo.
Esse risiedettero nel cuore di Arona, esattamente nell’isolato tra il Prato Oliveto (piazza S. Graziano), i mulini e la contrada di S. Carlo (oggi corso Cavour).
Nato sotto la protezione di Margherita Trivulzio Borromeo e di suo figlio Cardinal Federico, il convento della Purificazione fu sostenuto dai Gesuiti aronesi. Una oculata gestione dei beni ricevuti permise di ampliare la modesta sede originaria, trasformandola nell’edificio tuttora visibile.
Due secoli di impegno non solo spirituale, ma anche di apostolato attivo, vennero cancellati dalle soppressioni napoleoniche nel 1811. La piccola chiesa interna al convento e aperta anche ai laici, è stata trasformata in bar-ristorante.
L’angolo affacciato su piazza S. Graziano ospita oggi la Biblioteca Civica Torelli, riportando dunque parte dell’edificio a quella finalità educativa che era il principale impegno delle Suore della Purificazione.

Presentazione del volume "Il Convento della Purificazione di Arona (1590 -1811)" a cura degli autori. Interverranno Silvana Bartoli, il presidente del Gasma Carlo Manni, Silvia Gadina, Sergio Monferrini, Ivana Teruggi.

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Il convento della Purificazione di Arona 1590-1811, 2018

Sabato 8 dicembre alle ore 15.00 nella parrocchiale aronese di S. Maria alla presentazione del li... more Sabato 8 dicembre alle ore 15.00 nella parrocchiale aronese di S. Maria alla presentazione del libro "Il Convento della Purificazione di Arona - 1590 -1811".
Tre anni di studio hanno consentito ad alcuni soci del GASMA (Gruppo Archeologico Storico Mineralogico Aronese) di raccogliere molte notizie, pur in mancanza dell’archivio originale del Convento, per culminare nella pubblicazione di questo volume interamente dedicato alla travagliata (e in alcune parti misteriosa) storia di questo pezzetto di Arona che rischiava di andare dimenticato.
Incontro con gli autori Alessandro Alganon, Silvana Bartoli, Gianni Di Bella, Giacomo Fiori, Silvia Gadina, Carlo Manni, Sergio Monferrini, Ivana Teruggi, Antonio Zonca.