Massimiliano Munzi | Sovrintendenza di Roma Capitale (original) (raw)
Books by Massimiliano Munzi
Domiziano imperatore, odio e amore, 2023
1932, l'elefante e il colle perduto, May 2022
Napoleone e il Mito di Roma, 2021
Roma (Palombi Editori), Apr 2013
Roma (Palombi Editori), Oct 2012
Saggi di Storia antica, 22, Roma (L'«Erma» di Bretschneider) , 2004
Saggi di Storia antica, 17, Roma (L'«Erma» di Bretschneider) , 2001
Firenze (All'Insegna del Giglio), 2000
Ricerche di archeologia altomedievale e medievale, 22, Firenze (All'Insegna del Giglio), 1997
Catalogo regionale dei beni culturali dell'Umbria, 24, Perugia (Electa, Editori Umbri Associati), 1994
Papers by Massimiliano Munzi
per Mediterraneum. La moneta tra Nord Africa ed Europa occidentale in età antica e post-antica, Atti del VI Congresso Internazionale di Numismatica e di Storia Monetaria, 2023
The CoESPU Magazine - Advanced Studies, III.1, 2024
Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma, CXXIV, 2023
Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma, CXXIV, 2023
Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma, CXXIV, 2023
Archeonumismatica. Analisi e studio dei reperti monetali da contesti pluristratificati. Workshop Internazionale di Numismatica - Atti 2, 2023
The informative potential of numismatic finds from stratigraphic excavations and archaeological s... more The informative potential of numismatic finds from stratigraphic excavations and archaeological survey is indeed crucial: their study provide useful data for establishing the chronology of archaeological contexts and for reconstructing the phenomenon of the monetary circulation, shedding light on the ancient economy. The contextual approach remains fundamental: to enhance the stratigraphic (in case of excavations) and topographical (in case of surveys) contexts also means underlying the fundamental importance of combined analysis of numismatic and pottery finds, which aims to lead to comparability the finds relating to different classes of materials.
La potenzialità informativa delle monete restituite da scavi stratigrafici e da ricognizioni archeologiche è assai rilevante: oltre a fornire elementi di cronologia ai contesti archeologici, il loro studio può contribuire a ricostruire per linee generali il fenomeno della circolazione monetaria e, in ultima analisi, a gettare luce sull’economia antica. Fondamentale rimane sempre l’approccio contestuale: valorizzare i contesti, stratigrafici (nel caso degli scavi) e topografici (nel caso delle ricognizioni), significa anche ribadire la cruciale importanza di analisi combinate di reperti numismatici e ceramici, che si propongano di riportare a comparabilità i reperti afferenti alle diverse classi di materiali.
Archeonumismatica. Analisi e studio dei reperti monetali da contesti pluristratificati. Workshop Internazionale di Numismatica - Atti 2, 2023
The paper underlines the need to standardize the publications of numismatic finds from archaeolog... more The paper underlines the need to standardize the publications of numismatic finds from archaeological researches. Conceived as an integral part of wider publications of archaeological excavations or surveys, the catalogue of numismatic finds should ensure, at the same time, the clarity of the exposition and the full legibility of the contextual links: regarding the publications of excavations, these objectives could be guaranteed organizing the catalogue by stratigraphic contexts or coin issue dates, relying the reconstitution of the contextual links on specific summary tables; in the publications of archaeological surveys, the prevailing relevance of the geographical dimension is rendered through an organization of the numismatic catalogue by topographical contexts (sites) of finding.
Il contributo sottolinea l’esigenza di standardizzare le pubblicazioni non solo dei materiali numismatici rinvenuti negli scavi stratigrafici, ma anche di quelli restituiti dalle ricognizioni archeologiche. Nell’organizzazione del catalogo dei reperti numismatici, concepito come parte integrante di più ampie pubblicazioni di ricerche archeologiche di scavo o di ricognizione, occorre salvaguardare al contempo la chiarezza espositiva e la piena leggibilità dei nessi contestuali: nelle pubblicazioni
di scavo questi obiettivi sono garantiti da un’organizzazione per contesti stratigrafici oppure per date d’emissione delle monete, ricostituendo i nessi contestuali con apposite tabelle riepilogative; nel caso di edizioni di ricerche territoriali la prevalente rilevanza della dimensione geografica è resa attraverso un’organizzazione per contesti topografici (siti) di rinvenimento.
Domiziano imperatore, odio e amore, 2023
1932, l'elefante e il colle perduto, May 2022
Napoleone e il Mito di Roma, 2021
Roma (Palombi Editori), Apr 2013
Roma (Palombi Editori), Oct 2012
Saggi di Storia antica, 22, Roma (L'«Erma» di Bretschneider) , 2004
Saggi di Storia antica, 17, Roma (L'«Erma» di Bretschneider) , 2001
Firenze (All'Insegna del Giglio), 2000
Ricerche di archeologia altomedievale e medievale, 22, Firenze (All'Insegna del Giglio), 1997
Catalogo regionale dei beni culturali dell'Umbria, 24, Perugia (Electa, Editori Umbri Associati), 1994
per Mediterraneum. La moneta tra Nord Africa ed Europa occidentale in età antica e post-antica, Atti del VI Congresso Internazionale di Numismatica e di Storia Monetaria, 2023
The CoESPU Magazine - Advanced Studies, III.1, 2024
Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma, CXXIV, 2023
Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma, CXXIV, 2023
Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma, CXXIV, 2023
Archeonumismatica. Analisi e studio dei reperti monetali da contesti pluristratificati. Workshop Internazionale di Numismatica - Atti 2, 2023
The informative potential of numismatic finds from stratigraphic excavations and archaeological s... more The informative potential of numismatic finds from stratigraphic excavations and archaeological survey is indeed crucial: their study provide useful data for establishing the chronology of archaeological contexts and for reconstructing the phenomenon of the monetary circulation, shedding light on the ancient economy. The contextual approach remains fundamental: to enhance the stratigraphic (in case of excavations) and topographical (in case of surveys) contexts also means underlying the fundamental importance of combined analysis of numismatic and pottery finds, which aims to lead to comparability the finds relating to different classes of materials.
La potenzialità informativa delle monete restituite da scavi stratigrafici e da ricognizioni archeologiche è assai rilevante: oltre a fornire elementi di cronologia ai contesti archeologici, il loro studio può contribuire a ricostruire per linee generali il fenomeno della circolazione monetaria e, in ultima analisi, a gettare luce sull’economia antica. Fondamentale rimane sempre l’approccio contestuale: valorizzare i contesti, stratigrafici (nel caso degli scavi) e topografici (nel caso delle ricognizioni), significa anche ribadire la cruciale importanza di analisi combinate di reperti numismatici e ceramici, che si propongano di riportare a comparabilità i reperti afferenti alle diverse classi di materiali.
Archeonumismatica. Analisi e studio dei reperti monetali da contesti pluristratificati. Workshop Internazionale di Numismatica - Atti 2, 2023
The paper underlines the need to standardize the publications of numismatic finds from archaeolog... more The paper underlines the need to standardize the publications of numismatic finds from archaeological researches. Conceived as an integral part of wider publications of archaeological excavations or surveys, the catalogue of numismatic finds should ensure, at the same time, the clarity of the exposition and the full legibility of the contextual links: regarding the publications of excavations, these objectives could be guaranteed organizing the catalogue by stratigraphic contexts or coin issue dates, relying the reconstitution of the contextual links on specific summary tables; in the publications of archaeological surveys, the prevailing relevance of the geographical dimension is rendered through an organization of the numismatic catalogue by topographical contexts (sites) of finding.
Il contributo sottolinea l’esigenza di standardizzare le pubblicazioni non solo dei materiali numismatici rinvenuti negli scavi stratigrafici, ma anche di quelli restituiti dalle ricognizioni archeologiche. Nell’organizzazione del catalogo dei reperti numismatici, concepito come parte integrante di più ampie pubblicazioni di ricerche archeologiche di scavo o di ricognizione, occorre salvaguardare al contempo la chiarezza espositiva e la piena leggibilità dei nessi contestuali: nelle pubblicazioni
di scavo questi obiettivi sono garantiti da un’organizzazione per contesti stratigrafici oppure per date d’emissione delle monete, ricostituendo i nessi contestuali con apposite tabelle riepilogative; nel caso di edizioni di ricerche territoriali la prevalente rilevanza della dimensione geografica è resa attraverso un’organizzazione per contesti topografici (siti) di rinvenimento.
Mura di Roma. Memorie e visioni della città, 2018
Numismatica e Antichità Classiche – Quaderni Ticinesi, 50,, 2021
Il piccolo contesto numismatico, che qui si presenta, fu messo insieme per le strade di Hué e di ... more Il piccolo contesto numismatico, che qui si presenta, fu messo insieme per le strade di Hué e di Saigon da un giovane legionario italiano all’indomani della battaglia di Diên Biên Phù, come ricordo di un paese visitato, di una guerra combattuta, della prigionia e della salvezza.
Composta di piastre indocinesi e dong vietnamiti, la raccolta ha permesso di aprire una finestra sulla quotidianità del conflitto indocinese, in cui anche la moneta fece la sua parte come strumento di lotta. Le due valute, nel corso di quello scontro totale, furono una potente arma economica e di propaganda, funzionale l’una a sostenere il ritorno della Francia in
Indocina l’altra ad affermare l’autonomia e poi l’indipendenza della Repubblica Democratica del Vietnam (RDVN), al punto che il loro semplice uso poteva rappresentare la prova dell’appartenenza al campo occidentale oppure a quello comunista.
Archeo n. 439, 2021
Tra imitazione ed emulazione la figura di Napoleone si fonde con i modelli del passato: Alessandr... more Tra imitazione ed emulazione la figura di Napoleone si fonde con i modelli del passato: Alessandro Magno, Annibale, Cesare, Augusto e Costantino. Di tutti si sente l'erede. Se la Rivoluzione Francese trasse dall'antica Roma il termine di riferimento repubblicano, Napoleone Bonaparte, divenuto console e poi imperatore, fece della Francia l'erede diretta dell'Impero Romano.
National-Socialist Archaeology in Europe and its Legacies, Aug 2023
German and Italian archaeologists had long been in close contact and shared paradigms of ethnical... more German and Italian archaeologists had long been in close contact and shared paradigms of ethnically conceived cultures. However, the advent of first Fascism, and then National Socialism, contributed to a mutual radicalisation of archaeological positions on “nation” and “race”, culminating in racist orientalism and extreme antisemitism. Both parties ended up disagreeing on Italian issues; the cult of ‘Romanità,’ with wide imperialist implications on one side and the pan-Germanic obsession on the other, effectively excluded each other. The German National Socialist quest for a ‘German’ archaeology on Italian soil produced a paradoxical collection of dogmatic theory and innovative practice, which eventually helped to disseminate innovative approaches to Italian archaeological practice, such as settlement archaeology, or even new sub-disciplines, notably medieval archaeology.
The CoESPU Magazine, 2022
Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma, Nov 2021
New archaeological research in the sacred area of S. Omobono brought to the light a very unusual ... more New archaeological research in the sacred area of S. Omobono brought to the light a very unusual numismatic finding: 38 lead tokens were recovered in a recess, probably destined to the conservation of relics. It was situated under the altar of the medieval church of S. Salvatore in Portico installed in the cella of the eastern temple (Temple B). The tokens can be dated between the thirteenth and mid-fifteenth centuries AD on the grounds of numismatic comparanda and stratigraphic data. The specific context of discovery points to a close connection of the tokens with the ecclesiastical sphere, possibly as a sort of ‘vouchers’ for canons or members of the Compagnia di S. Maria in Portico, who were entitled to food distribution, or, as an alternative, religious medals blessed ex contactu by the relics preserved under the altar, similar to pilgrim insignia. The functional relationship with pilgrims would also be supported by the church’s connection with the Ospedale di S. Maria in Portico.
Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma, 2021
Quaderni di Archeologia della Libia, n.s. III, 2020
An underground chamber tomb was recently discovered in the suburban area of Macomades Selorum, th... more An underground chamber tomb was recently discovered in the suburban area of Macomades Selorum, the ancient urban centre above which the modern Surt was built. The hypogeum, currently no longer visible or accessible, had been looted at the time of its discovery. The typology of the grave, carved into the bedrock, recalls that of the Punic tripartite hypogea, in which a staircase, extended by a stepped dromos, leads to the burial chamber. The underground room, rectangular in plan and with a vaulted roof, was decorated with painted floral patterns. An acanthus branch framed a series of niches containing box shaped cinerary urns. The remains of sixteen cremations and two inhumation burials were found inside the room within pits dug into the floor. The scarce remains of grave goods, including pottery and glass vessels, oil lamps and coins, and inscriptions on the urns allow us to date the hypogeum approximately to a period between the age of Hadrian and the end of the 2nd century.
Quaderni di Archeologia della Libia, n.s. III, 2020
Palestine Exploration Quarterly, 2021
Exactly one month before the outbreak of the Great War, on 28 June 1914, Thomas Edward Lawrence h... more Exactly one month before the outbreak of the Great War, on 28 June 1914, Thomas Edward Lawrence hastily wrote a note to the great specialist in Arabic epigraphy, the Swiss scholar Max van Berchem. At that time Lawrence, together with Charles Leonard Woolley, was preparing the publication of The Wilderness of Zin, regarding the archaeological survey of the southern Negev conducted shortly before on behalf of the Palestine Exploration Fund. Discussing the problems of archaeological research at a time when the European powers were seeking to consolidate their strategic positions in the Middle East in view of the impending war, this article touches on the birth of Arabic epigraphy through the epigraphic evidence left by the penultimate Mameluke Sultan, Qansuh al-Ghuri. In particular, the paper provides an update on the inscription from Naqb (Sinai/Negev) referring to the Muslim pilgrimage from Cairo to Mecca, the subject of Lawrence's letter to van Berchem.
Edgar (Journal des amis des musées de Nyon) 8, Aug 2019
Dal 13 luglio, nello spazio espositivo dei Musei Capitolini-Villa Caffarelli la mostra Domiziano ... more Dal 13 luglio, nello spazio espositivo dei Musei Capitolini-Villa Caffarelli la mostra Domiziano imperatore. Odio e amore Fino al 29 gennaio 2023, la mostra dedicata a Domiziano, l'ultimo imperatore della gens Flavia, amato e odiato in vita così come in morte, racconterà la complessità e i contrasti di questa figura e del suo impero. In esposizione quasi 100 opere provenienti da alcuni dei più importanti musei internazionali ed italiani Roma, 12 luglio 2022-Dopo l'importante mostra I marmi Torlonia. Collezionare capolavori (14 ottobre 2020-27 febbraio 2022) che ne ha segnato l'apertura al pubblico, la nuova sede espositiva dei Musei Capitolini, Villa Caffarelli, torna ad ospitare una grande mostra di archeologia romana. L'esposizione Domiziano imperatore. Odio e amore, aperta al pubblico dal 13 luglio 2022 al 29 gennaio 2023, è coprodotta dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e dal Rijksmuseum van Oudheden della città olandese di Leiden; essa è dunque il risultato di un accordo culturale di dimensione internazionale. Wim Weijland, Nathalie de Haan, Eric M. Moormann, Aurora Raimondi Cominesi e Claire Stocks hanno ideato e curato l’esposizione God on Earth. Emperor Domitian, ospitata a Leiden dal 17 dicembre 2021 al 22 maggio 2022, cui la Sovrintendenza Capitolina ha partecipato con importanti prestiti. In continuità con essa e riprendendo parte del progetto scientifico e dei prestiti, la Sovrintendenza Capitolina ha elaborato nella nuova mostra una diversa articolazione del racconto e del percorso espositivo anche grazie all’aggiunta di nuove opere. Densa di significato è stata la scelta della sede espositiva, in un luogo fortemente legato all’imperatore e da lui restaurato lussuosamente dopo l’incendio dell’80 d.C: il Tempio di Giove Capitolino, sulle cui fondamenta è stata costruita Villa Caffarelli. Curata da Claudio Parisi Presicce, Maria Paola Del Moro e Massimiliano Munzi, la mostra ai Musei capitolini è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. L’organizzazione è di Zètema Progetto Cultura.
“LA COLONNA TRAIANA TRA PASSATO E MODERNITÀ”, Convegno in occasione del 1910° anniversario della Colonna Traiana (113-2023), Roma 12 maggio 2023, 2023
…per Mediterraneum. Coinage between North Africa and Western Europe during Antiquity and Post Antiquity (6TH INTERNATIONAL CONGRESS OF NUMISMATICS AND MONETARY HISTORY, Padua, 27th-29th October 2022), 2022
XVI International Numismatic Congress (Warsaw, September 11-16, 2022), 2022
In the early 1970s rescue excavations funded by the Dumbarton Oaks Center and Kelsey Museum (Mich... more In the early 1970s rescue excavations funded by the Dumbarton Oaks Center and Kelsey Museum (Michigan University) were conducted at Dibsi Faraj (Syria). Except for preliminary reports neither the excavations nor the materials recovered (1,676 coins were found) were subsequently published. The archive of the excavations is currently preserved at Durham University. Roman and Byzantine coins had been catalogued in a preliminary manner by Richard Harper, the excavation director. For Arab coins he requested the collaboration of two experts in Islamic antiquities, Priscilla Soucek and Muhammad El-Kholi (Damascus National Museum).
With no access to the coins, whose location is currently unknown, Harper’s hand-written forms and Soucek and El-Kholi’s reports must be the corner-stone of my reassessment of the numismatic finds, made within the frames of the publication project coordinated by Anna Leone.
A synthesis of the monetary circulation at Dibsi Faraj in Antiquity and the
medieval period will be presented.
Napoleone e il mito di Roma (Istituto Svizzero di Roma, 21 settembre 2021), 2021
Libye antique 45e anniversaire de la Mission archéologique française de Libye (Colloque international, 17-19 mai 2021), 2021
Les aqueducs romains de Lyon (Colloque international, Lyon, 8-10 octobre 2020), 2020
by Alberto Martín Esquivel, Giacomo Pardini, Michele Asolati, Monica Baldassarri, Federico Carbone, Grazia Facchinetti, Marco Ferrante, Antonio F. Ferrandes, Massimiliano Munzi, Emanuela Spagnoli, Cruces Blázquez Cerrato, Bruno Callegher, Marta Gómez Barreiro, Bartolomé Mora-Serrano, and Augusto Palombini
[IT] Il seminario internazionale “Protocollo di studio e analisi della moneta proveniente da cont... more [IT] Il seminario internazionale “Protocollo di studio e analisi della moneta proveniente da contesti archeologici pluristratificati”, attraverso una riflessione aggiornata e partecipata, intende proporre alla Comunità Scientifica un insieme di regole condivise per il corretto studio e la pubblicazione del reperto numismatico. Nel corso dell’incontro verranno trattate diverse tematiche: dalla schedatura delle monete e catalogazione alla definizione dei tipi di rinvenimento e giacitura; dalle analisi archeometriche, spaziali e statistiche alla circolazione monetale.
Table ronde scientifique: Autour des aqueducs de la Suisse romaine, Nyon (Musée romain de Nyon), 2018
Colloque international : Archéologues et historiens de l’art à l’épreuve de la Grande Guerre, Paris (École normale supérieure) , 2017
Meeting of Classical Archaeologists – Sharing Experiences with Students of Nicolaus Copernicus University Toruń, 2016
The paper, based on the comparison of contexts to port and commercial infrastructure of Rome and ... more The paper, based on the comparison of contexts to port and commercial infrastructure of Rome and Danubian area, elaborated by GIS (Geographical Information System) analysis and processing, aims to shed new light on the trade interrelations between centre and periphery in the Roman Empire. For this purpose we have chosen to use as an indicator the pottery production in Africa (African amphorae and Terra Sigillata Africana) found in some harbour sites belonging to the territory of Rome (eg Ostia and Portus) and Dobruja.
Il Pincio giardino di Roma. Anticipazioni sui rinvenimenti archeologici effettuati negli ultimi anni, Roma (Accademia di Francia a Roma - Villa Medici; Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo), 2014
Il paesaggio rurale del suburbio di Roma attraverso i secoli nella documentazione della Carta del... more Il paesaggio rurale del suburbio di Roma attraverso i secoli nella documentazione della Carta dell’Agro Romano: gli esempi delle vie Ostiense e Tiburtina.
La Carta dell’Agro Romano è stata realizzata negli anni ‘60-‘80 del secolo scorso per censire le presenze storico-archeologiche e monumentali del suburbio di Roma. Dal confronto fra la documentazione storicizzata della Carta, le informazioni tratte dalla cartografia storica e i dati dei recenti rinvenimenti archeologici, gestito per mezzo di un sistema informativo territoriale (GIS), si analizzano le trasformazioni insediative ed infrastrutturali della Campagna Romana. L’intervento riserverà particolare attenzione a due campioni significativi del suburbio romano, l’uno incentrato sulla via Ostiense, principale asse di collegamento verso il mare, l'altro sulla via Tiburtina, importante direttrice stradale verso il settore orientale dell’entroterra.
Peisajul rural suburban al Romei de-a lungul secolelor în documentul Carta dell’Agro Romano: exemple drumurile Ostiense şi Tiburtina.
Carta dell’Agro Romano a fost realizată în anii ‘60-‘80 ai secolului trecut, pentru a înregistra prezenţa siturilor istorico-arheologice şi a monumentelor din suburbiile Romei. Comparând documentele istorice din Carta, informaţiile obţinute din cartografia istorică şi cele recente din GIS, vom analiza transformările survenite în infrastructura din Campagna romană.Vom acorda o atenţie deosebită unor aspecte semnificative ale suburbiei romane: Via Ostiense, principala cale de legătură cu marea şi Via Tiburtina, un drum de o importanţă majoră pentru zona estică.
40th International Symposium In Memoriam Constantini Daicoviciou: Rural Settlement - the center of economic life from Prehistory to present times, Constantin Daicoviciou Town (Romania), 2014
Il paesaggio rurale del suburbio di Roma attraverso i secoli nella documentazione della Carta del... more Il paesaggio rurale del suburbio di Roma attraverso i secoli nella documentazione della Carta dell’Agro Romano: gli esempi delle vie Ostiense e Tiburtina.
La Carta dell’Agro Romano è stata realizzata negli anni ‘60-‘80 del secolo scorso per censire le presenze storico-archeologiche e monumentali del suburbio di Roma. Dal confronto fra la documentazione storicizzata della Carta, le informazioni tratte dalla cartografia storica e i dati dei recenti rinvenimenti archeologici, gestito per mezzo di un sistema informativo territoriale (GIS), si analizzano le trasformazioni insediative ed infrastrutturali della Campagna Romana. L’intervento riserverà particolare attenzione a due campioni significativi del suburbio romano, l’uno incentrato sulla via Ostiense, principale asse di collegamento verso il mare, l'altro sulla via Tiburtina, importante direttrice stradale verso il settore orientale dell’entroterra.
Peisajul rural suburban al Romei de-a lungul secolelor în documentul Carta dell’Agro Romano: exemple drumurile Ostiense şi Tiburtina.
Carta dell’Agro Romano a fost realizată în anii ‘60-‘80 ai secolului trecut, pentru a înregistra prezenţa siturilor istorico-arheologice şi a monumentelor din suburbiile Romei. Comparând documentele istorice din Carta, informaţiile obţinute din cartografia istorică şi cele recente din GIS, vom analiza transformările survenite în infrastructura din Campagna romană.Vom acorda o atenţie deosebită unor aspecte semnificative ale suburbiei romane: Via Ostiense, principala cale de legătură cu marea şi Via Tiburtina, un drum de o importanţă majoră pentru zona estică.
Greniers et entrepôts en Afrique du Nord et Egypte dans l'Antiquité. Typologie, techniques de construction, fonction, contexte de production, Roma (Ecole française de Rome), 2013
L'impero romano del III secolo nella crisi monetaria. Un confronto drammatico con il XXI secolo. In occasione della presentazione delle 2239 monete romane, fino al III secolo d.C., del Ripostiglio Biassono 1975, Biassono, 2012
Journée d'étude "Under Western Eyes. Approches occidentales de l'archéologie nord-africaine (XIXe-XXe siècles)", Neuchatel, 2012
"Un secolo fa, dichiarando guerra alla Sublime Porta, il governo liberale di Giovanni Giolitti in... more "Un secolo fa, dichiarando guerra alla Sublime Porta, il governo liberale di Giovanni Giolitti iniziava in Libia una delle ultime grandi guerre coloniali, proprio nell'anno in cui il Regno d'Italia festeggiava il 50° anniversario. Ampio fu il ricorso all’archeologia e al mito di Roma per motivare su basi storiche le pretese italiane sulla terra libica. Il tema del “ritorno di Roma”, di cui poeti e artisti si fecero araldi, contribuì a orientare l’opinione pubblica in favore dell'impresa. Durante le operazioni i militari italiani entrarono in contatto con le antichità: scavi di trincee e costruzioni di fortificazioni comportarono vandalismi e riusi impropri ma anche rinvenimenti archeologici.
Nel 1940 l'Italia fascista portava nuovamente la guerra in Libia: mentre la propaganda di regime ricorreva alla retorica della romanità per giustificare il nuovo conflitto africano e il NSDAP divulgava presso i soldati dell'Afrika Korps la grandezza della creazione culturale romana in Libia attraverso apposite guide archeologiche, alla soprintendenza italiana spettava il compito di evitare che il patrimonio artistico cadesse nelle mani del nemico o che fosse danneggiato dai combattimenti."
Topoi - International Workshop "The Transformation of Antique Spaces in Late Antiquity", Berlin, 2011
Description and interpretation of the attitudes toward the remains of the Roman past in rural Tri... more Description and interpretation of the attitudes toward the remains of the Roman past in rural Tripolitania, ranging from the late antique utilitarian renovation of the settlement to the ideological re-thinking of the past in the colonial era.
I Workshop Internazionale di Numismatica. Numismatica e archeologia. Monete, stratigrafie e contesti. Dati a confronto, Roma (Università La Sapienza), 2011
L’Africa romana, XVI convegno internazionale di studi, Rabat, 2004
Theoretical Roman Archaeology Journal 7, 2024
American Journal of Archaeology, 124.2, 2020
Archeologia Classica XLVII, 1995
Archeologia Classica XLIV, 1992
by Jean-Marc Doyen, Christian Lauwers, Suzanne Frey-Kupper, Clive Stannard, Noemí Moncunill Martí, david billoin, Vincent Borrel, Corinne Goy, Massimiliano Munzi, Markus Peter, Murray Andrews, Jean-Patrick Duchemin, Paul Beliën, Vincent Geneviève, and Marie-Laure Le Brazidec