Roberta Calvano | University of Rome Unitelma Sapienza - Italy (original) (raw)
ultimi lavori by Roberta Calvano
quaderni costituzionali, 2024
Mie risposte alle domande rivolte dalla rivista Quaderni costituzionali a: Bindi, Biondi, Brunell... more Mie risposte alle domande rivolte dalla rivista Quaderni costituzionali a:
Bindi, Biondi, Brunelli, Calvano, Cartabia, Caruso, Cheli, Ciolli, M. D'amico, G. D'amico, Faraguna, Fusaro, Giupponi, Grosso, Lanchester, Lupo, Manetti, Massa Pinto, Pugiotto, Rosa, Rossi, Ruggeri, Salazar, Tega.
https://www.nomos-leattualitaneldiritto.it/wp-content/uploads/2024/10/Focus-premierato\_CALVANO.pdf
Scritti in memoria di Beniamino Caravita di Toritto, 2024
Diritto costituzionale, 2024
fascicolo 2/2024 in uscita a giugno 2024
Osservatorio sulle fonti, 2024
This paper has been prepared as a result of a hearing focusing on critical profiles of the system... more This paper has been prepared as a result of a hearing focusing on critical profiles of the system of sources of law held before the Committees on Legislation of the Chamber of Deputies and the Senate of the Republic. The perspective of the analysis is developing from the role of Parliament, which must take the lead in solving the problem of its marginalization. This must be done not only through respecting the legislative role of the two Chambers, but also through a careful examination of the tasks we do not look to today as directly concerning the problems of the sources of law. The final aim is to strengthen the link between rule-making processes at the various levels of government and the representative democratic circuit.
nomos. le attualità del diritto, 2023
Si è aperto nuovamente il cantiere delle riforme costituzionali che ciclicamente torna ad impegna... more Si è aperto nuovamente il cantiere delle riforme costituzionali che ciclicamente torna ad impegnare il dibattito della dottrina costituzionalistica. Stavolta l’occasione è offerta da un (ennesimo) disegno di legge di revisione costituzionale relativo alla forma di governo italiana, giunto nel novembre 2023 all’esame del Senato , dopo i molti e ben noti tentativi portati avanti nelle legislature precedenti, tutti in vario modo falliti.
La discussione sulle riforme costituzionali è uno dei leit motiv del dibattito politico-costituzionale nel nostro Paese, che si rinnova nel tempo, e che nella riflessione di Enzo Cheli si arricchisce della prospettiva storica, così come di una particolare sensibilità al rapporto tra le dinamiche del sistema politico e la trama del dettato costituzionale […]
Routledge Handbook of Private Law and Sustainability, 2024
astrid Rassegna
Audizione presso la I Commissione affari costituzionali, Senato della Repubblica
costituzionalismo, 2023
Sommario: 1. Considerazioni introduttive; 2. Non un'altra rassegna sulla normativa emergenziale s... more Sommario: 1. Considerazioni introduttive; 2. Non un'altra rassegna sulla normativa emergenziale sul COVID-19; 3. L'attuazione del PNRR, con quali fonti e quali caratteri delle stesse?; 4. La crisi energetica, economica e l'attuazione dell'art. 116, comma 3, tramite DPCM: il rischio di una perdita di unità di senso dell'ordinamento; 5. La guerra, anzi no la "crisi Ucraina" e il Parlamento come spettatore; 6. Il sistema delle fonti da ricostruire intorno alla centralità della legittimazione democratica dei processi normativi.
rivista aic, 2022
The a. introduces a reflection on the rule of law crisis concerning Poland and Hungary within the... more The a. introduces a reflection on the rule of law crisis concerning Poland and Hungary within the EU, in the perspective of the enlargement to the east, and the drift of the two democracies into illiberal regimes, in the light of the litigation before the EU courts. The examination of the legal framework of the Treaty under which Regulation 2020/2092 on the "rule of law" was adopted introduces a critical reading of both the regulation and the rulings by the Court of Justice rejecting the appeals of the two Member States. This is an opportunity for reflection on the big issue of the European rule of law and its future.
federalismi, 2022
It]: L'A. esamina la disciplina del giudice onorario alla luce dei principi costituzionali, della... more It]: L'A. esamina la disciplina del giudice onorario alla luce dei principi costituzionali, della legislazione ordinaria e di numerosi recenti interventi giurisprudenziali, tra cui spiccano la pronuncia nel "caso UX" della Corte di giustizia UE e la sentenza n. 41 del 2021 della Corte costituzionale. Il mancato rispetto, nella riforma della giustizia onoraria recata dal d.lgs. n. 116 del 2017, delle direttive lavoristiche dell'Ue è all'origine di una presa di posizione della Commissione UE che preannuncia la possibile apertura di una procedura di infrazione, con una lettera cui il legislatore italiano ha dato un discutibile seguito nella legge di bilancio 2022 (n. 234 del 2021). Rimane quindi aperto il problema costituzionale del giudice onorario, problema concernente innanzitutto l'indipendenza dello stesso.
Giurisprudenza costituzionale, 2021
La sentenza n. 41 del 2021 della Corte costituzionale riguarda la disciplina dei giudici onorari,... more La sentenza n. 41 del 2021 della Corte costituzionale riguarda la disciplina dei giudici onorari, ed in particolare la loro presenza come giudici ausiliari nei collegi delle Corti d’appello civili. La Corte dichiara l’incostituzionalità della disciplina impugnata, considerata in violazione dell’art. 106, comma 2, Cost., ma rinviando il prodursi degli effetti della sua decisione alla data del 31 ottobre 2025. L’autrice discute le motivazioni alla base di questa limitazione della portata temporale della pronuncia, esaminando il problema dei giudici onorari tramite un inquadramento sul piano legislativo e giurisprudenziale, anche alla luce del diritto Ue.
Papers by Roberta Calvano
Routledge eBooks, May 24, 2024
contiene contributi di R. Calvano, F. Sorrentino, M. Mazziotti di Celso, A. Celotto, E. Rinaldi, ... more contiene contributi di R. Calvano, F. Sorrentino, M. Mazziotti di Celso, A. Celotto, E. Rinaldi, A. Di Martin
Il saggio esamina alcuni dei problemi costituzionali posti dale risposte date dall’Ue alla crisi ... more Il saggio esamina alcuni dei problemi costituzionali posti dale risposte date dall’Ue alla crisi del debito pubblico, con particolare riferimento al rispetto dei diritti sociali negli stati membri colpiti. Le questioni sollevate dal Meccanismo europeo di stabilità sono esaminate in vista di una riflessione sul rispetto del principio democratico in Europa. Il Mes è un meccanismo permanente anti-crisi istituito per sostenere i paesi dell’area euro che fornisce prestiti e strumenti di assistenza finanziaria agli Stati che lo compongono, sotto il rispetto di una rigida condizionalità e solo in quanto gli stessi garantiscano il rispetto del Fiscal Compact. La legittimità della decisione di creare il Mes, assunta nel dicembre del 2010 dal Consiglio dell’Ue è stata sottoposta al giudizio della Corte di giustizia UE, mentre quella delle leggi di esecuzione del Trattato istitutivo è stata esaminata da alcune corti costituzionali nazionali. Il tema si ricollega alle ripercussioni della crisi,...
DEMOCRAZIA E DIRITTO, 2022
Riconoscere che l'istruzione, in quanto servizio collettivo pubblico, può essere erogata da i... more Riconoscere che l'istruzione, in quanto servizio collettivo pubblico, può essere erogata da istituti autonomi; attribuire agli istituti scolastici non soltanto autonomia didattica, organizzativa e amministrativa, ma anche contabile e di gestione del personale; spogliare l'apparato centrale di compiti gestionali, attribuendogli funzioni di determinazione di standard e di guideline e funzioni di valutazione e di audit; sopprimere gli uffici provinciali e sostituirli con uffici di relais tra gli istituti scolastici .
Il presente contributo commenta sinteticamente il parere 2/2013 reso dalla Corte di giustizia. Il... more Il presente contributo commenta sinteticamente il parere 2/2013 reso dalla Corte di giustizia. Il parere nega la compatibilità con il diritto Ue della bozza di accordo di adesione dell'Unione europea alla CEDU in ragione di diversi problemi di armonizzazione tra i due sistemi di tutela soprattutto in ragione di un'assenza di raccordo tra le due giurisdizioni. Il parere segna una battuta di arresto rispetto alla lunga marcia verso l'adesione alla Cedu prevista dal Trattato di Lisbona.
quaderni costituzionali, 2024
Mie risposte alle domande rivolte dalla rivista Quaderni costituzionali a: Bindi, Biondi, Brunell... more Mie risposte alle domande rivolte dalla rivista Quaderni costituzionali a:
Bindi, Biondi, Brunelli, Calvano, Cartabia, Caruso, Cheli, Ciolli, M. D'amico, G. D'amico, Faraguna, Fusaro, Giupponi, Grosso, Lanchester, Lupo, Manetti, Massa Pinto, Pugiotto, Rosa, Rossi, Ruggeri, Salazar, Tega.
https://www.nomos-leattualitaneldiritto.it/wp-content/uploads/2024/10/Focus-premierato\_CALVANO.pdf
Scritti in memoria di Beniamino Caravita di Toritto, 2024
Diritto costituzionale, 2024
fascicolo 2/2024 in uscita a giugno 2024
Osservatorio sulle fonti, 2024
This paper has been prepared as a result of a hearing focusing on critical profiles of the system... more This paper has been prepared as a result of a hearing focusing on critical profiles of the system of sources of law held before the Committees on Legislation of the Chamber of Deputies and the Senate of the Republic. The perspective of the analysis is developing from the role of Parliament, which must take the lead in solving the problem of its marginalization. This must be done not only through respecting the legislative role of the two Chambers, but also through a careful examination of the tasks we do not look to today as directly concerning the problems of the sources of law. The final aim is to strengthen the link between rule-making processes at the various levels of government and the representative democratic circuit.
nomos. le attualità del diritto, 2023
Si è aperto nuovamente il cantiere delle riforme costituzionali che ciclicamente torna ad impegna... more Si è aperto nuovamente il cantiere delle riforme costituzionali che ciclicamente torna ad impegnare il dibattito della dottrina costituzionalistica. Stavolta l’occasione è offerta da un (ennesimo) disegno di legge di revisione costituzionale relativo alla forma di governo italiana, giunto nel novembre 2023 all’esame del Senato , dopo i molti e ben noti tentativi portati avanti nelle legislature precedenti, tutti in vario modo falliti.
La discussione sulle riforme costituzionali è uno dei leit motiv del dibattito politico-costituzionale nel nostro Paese, che si rinnova nel tempo, e che nella riflessione di Enzo Cheli si arricchisce della prospettiva storica, così come di una particolare sensibilità al rapporto tra le dinamiche del sistema politico e la trama del dettato costituzionale […]
Routledge Handbook of Private Law and Sustainability, 2024
astrid Rassegna
Audizione presso la I Commissione affari costituzionali, Senato della Repubblica
costituzionalismo, 2023
Sommario: 1. Considerazioni introduttive; 2. Non un'altra rassegna sulla normativa emergenziale s... more Sommario: 1. Considerazioni introduttive; 2. Non un'altra rassegna sulla normativa emergenziale sul COVID-19; 3. L'attuazione del PNRR, con quali fonti e quali caratteri delle stesse?; 4. La crisi energetica, economica e l'attuazione dell'art. 116, comma 3, tramite DPCM: il rischio di una perdita di unità di senso dell'ordinamento; 5. La guerra, anzi no la "crisi Ucraina" e il Parlamento come spettatore; 6. Il sistema delle fonti da ricostruire intorno alla centralità della legittimazione democratica dei processi normativi.
rivista aic, 2022
The a. introduces a reflection on the rule of law crisis concerning Poland and Hungary within the... more The a. introduces a reflection on the rule of law crisis concerning Poland and Hungary within the EU, in the perspective of the enlargement to the east, and the drift of the two democracies into illiberal regimes, in the light of the litigation before the EU courts. The examination of the legal framework of the Treaty under which Regulation 2020/2092 on the "rule of law" was adopted introduces a critical reading of both the regulation and the rulings by the Court of Justice rejecting the appeals of the two Member States. This is an opportunity for reflection on the big issue of the European rule of law and its future.
federalismi, 2022
It]: L'A. esamina la disciplina del giudice onorario alla luce dei principi costituzionali, della... more It]: L'A. esamina la disciplina del giudice onorario alla luce dei principi costituzionali, della legislazione ordinaria e di numerosi recenti interventi giurisprudenziali, tra cui spiccano la pronuncia nel "caso UX" della Corte di giustizia UE e la sentenza n. 41 del 2021 della Corte costituzionale. Il mancato rispetto, nella riforma della giustizia onoraria recata dal d.lgs. n. 116 del 2017, delle direttive lavoristiche dell'Ue è all'origine di una presa di posizione della Commissione UE che preannuncia la possibile apertura di una procedura di infrazione, con una lettera cui il legislatore italiano ha dato un discutibile seguito nella legge di bilancio 2022 (n. 234 del 2021). Rimane quindi aperto il problema costituzionale del giudice onorario, problema concernente innanzitutto l'indipendenza dello stesso.
Giurisprudenza costituzionale, 2021
La sentenza n. 41 del 2021 della Corte costituzionale riguarda la disciplina dei giudici onorari,... more La sentenza n. 41 del 2021 della Corte costituzionale riguarda la disciplina dei giudici onorari, ed in particolare la loro presenza come giudici ausiliari nei collegi delle Corti d’appello civili. La Corte dichiara l’incostituzionalità della disciplina impugnata, considerata in violazione dell’art. 106, comma 2, Cost., ma rinviando il prodursi degli effetti della sua decisione alla data del 31 ottobre 2025. L’autrice discute le motivazioni alla base di questa limitazione della portata temporale della pronuncia, esaminando il problema dei giudici onorari tramite un inquadramento sul piano legislativo e giurisprudenziale, anche alla luce del diritto Ue.
Routledge eBooks, May 24, 2024
contiene contributi di R. Calvano, F. Sorrentino, M. Mazziotti di Celso, A. Celotto, E. Rinaldi, ... more contiene contributi di R. Calvano, F. Sorrentino, M. Mazziotti di Celso, A. Celotto, E. Rinaldi, A. Di Martin
Il saggio esamina alcuni dei problemi costituzionali posti dale risposte date dall’Ue alla crisi ... more Il saggio esamina alcuni dei problemi costituzionali posti dale risposte date dall’Ue alla crisi del debito pubblico, con particolare riferimento al rispetto dei diritti sociali negli stati membri colpiti. Le questioni sollevate dal Meccanismo europeo di stabilità sono esaminate in vista di una riflessione sul rispetto del principio democratico in Europa. Il Mes è un meccanismo permanente anti-crisi istituito per sostenere i paesi dell’area euro che fornisce prestiti e strumenti di assistenza finanziaria agli Stati che lo compongono, sotto il rispetto di una rigida condizionalità e solo in quanto gli stessi garantiscano il rispetto del Fiscal Compact. La legittimità della decisione di creare il Mes, assunta nel dicembre del 2010 dal Consiglio dell’Ue è stata sottoposta al giudizio della Corte di giustizia UE, mentre quella delle leggi di esecuzione del Trattato istitutivo è stata esaminata da alcune corti costituzionali nazionali. Il tema si ricollega alle ripercussioni della crisi,...
DEMOCRAZIA E DIRITTO, 2022
Riconoscere che l'istruzione, in quanto servizio collettivo pubblico, può essere erogata da i... more Riconoscere che l'istruzione, in quanto servizio collettivo pubblico, può essere erogata da istituti autonomi; attribuire agli istituti scolastici non soltanto autonomia didattica, organizzativa e amministrativa, ma anche contabile e di gestione del personale; spogliare l'apparato centrale di compiti gestionali, attribuendogli funzioni di determinazione di standard e di guideline e funzioni di valutazione e di audit; sopprimere gli uffici provinciali e sostituirli con uffici di relais tra gli istituti scolastici .
Il presente contributo commenta sinteticamente il parere 2/2013 reso dalla Corte di giustizia. Il... more Il presente contributo commenta sinteticamente il parere 2/2013 reso dalla Corte di giustizia. Il parere nega la compatibilità con il diritto Ue della bozza di accordo di adesione dell'Unione europea alla CEDU in ragione di diversi problemi di armonizzazione tra i due sistemi di tutela soprattutto in ragione di un'assenza di raccordo tra le due giurisdizioni. Il parere segna una battuta di arresto rispetto alla lunga marcia verso l'adesione alla Cedu prevista dal Trattato di Lisbona.
Many thanks also to Francesca Martello for the editing of the manuscript. 2 It is the same basic ... more Many thanks also to Francesca Martello for the editing of the manuscript. 2 It is the same basic issue investigated in the previous volume produced within the research project IPC: Meccarelli Massimo (a cura di) (2016), Diversità e discorso giuridico. Temi per un dialogo interdisciplinare su diritti e giustizia in tempo di transizione,
DEMOCRAZIA E DIRITTO, 2018
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Democrazia e diritto, 2020
democrazia e diritto, 2020
Coronavirus and the Law in Europe Examining coronavirus-related legislation and its consequences in European states., 2020
The Author examines the Italian Education System before and after COVID-19. Financial difficultie... more The Author examines the Italian Education System before and after COVID-19. Financial difficulties, an overly complex regulatory framework and a general underestimation of education problems made it even more difficult to manage the emergency. The pandemic has led to the closure of schools and universities and the transition to distance teaching and learning. During the emergency period, the Government adopted several measures by law decrees and executive orders, trying to prevent contagion and to buffer some of the questions. However, a few critical issues seem to have still been left unsolved. A slow and cumbersome administration of Education and the problem of the digital divide and the inequalities it shows, are still standing. The deep gap in the Italian society that risks becoming even deeper - especially in a North-South as well as an Urban-Rural perspective - is the next challenge which politics need to urgently face in the post-COVID19 era.
giurisprudenza costituzionale, 2020
Contributo in omaggio del prof. Pace; note in tema di metodo nella revisione e nel referendum cos... more Contributo in omaggio del prof. Pace; note in tema di metodo nella revisione e nel referendum costituzionale alla luce della prassi; invio il file dell'estratto su richiesta ai miei contatti
federalismi, 2020
[It]: Il dibattito sviluppato nella primavera del 2020 sui problemi costituzionali posti dalla pa... more [It]: Il dibattito sviluppato nella primavera del 2020 sui problemi costituzionali posti dalla pandemia da Covid ha riguardato anche il funzionamento delle Camere. L'autrice discute la proposta di introdurre la possibilità dei parlamentari di votare da remoto con tecnologie digitali, i problemi in termini di fonti del diritto e dei principi costituzionali rilevanti in materia. La rappresentanza politica, già in forte crisi, si teme possa essere messa a rischio da un Parlamento che abdicasse dal proprio ruolo al centro della scena politico-costituzionale proprio nel momento della più grave crisi della storia repubblicana. Abstract [En]: In the spring of 2020, a rich constitutional law debate developed on several issues raised by the pandemic, and it focused also on the functioning of the Chambers. The author discusses the proposal to introduce the power of MP to vote remotely with digital technologies. Questions rising in this debate concern the choice of the proper source of the law to regulate such power, and the respect of constitutional principles relevant to the matter. Political representation, which is already in crisis, might be put at risk by a Parliament abdicating its crucial role during such a dramatic emergency. Sommario: 1. Il contesto dell'emergenza Covid e i problemi costituzionali.-2. Revisione costituzionale, intervento sui regolamenti parlamentari o interpretazione evolutiva per introdurre il voto a distanza?-3. Nel merito: sulla legittimità (e pensabilità) di un Parlamento che lavora "da remoto".-4. Sul metodo nella comparazione e qualche riflessione sul Parlamento italiano.
Dopo l’autonomia differenziata, sembra preannunciarsi una sorta di autonomia universitaria differ... more Dopo l’autonomia differenziata, sembra preannunciarsi una sorta di autonomia universitaria differenziata e negoziata. Da una prima lettura della bozza di DM pubblicata da Roars, sembrerebbe che, in base al nuovo sistema, alcuni avranno garanzia di autonomia, libertà di ricerca e di insegnamento, per non dire dell’accesso a risorse economiche, maggiore di altri. Il DM ha lo scopo di attuare l’art. 1, comma 2, della 240 che prevede “Sulla base di accordi di programma con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, le università che hanno conseguito la stabilità e sostenibilità del bilancio, nonché risultati di elevato livello nel campo della didattica e della ricerca, possono sperimentare propri modelli funzionali e organizzativi”. Il problema del DM (e dell’art. 1 c. 2 che esso attua) è che esso pare in contrasto con l’art. 33 comma 6 Cost., che: a) prevede che l’autonomia spetti a tutte le università, e non possa quindi essere graziosamente concessa solo ad alcuni; b) che l’autonomia universitaria possa essere “circoscritta” solo con legge dello Stato (riserva di legge), non quindi sulla base di DM non regolamentari, quindi sottratti ai controlli propri delle fonti primarie e secondarie. Se si considera poi che tra i criteri preannunciati compare il tasso di occupazione a 12 mesi dalla laurea, è agevole prevedere che soprattutto gli atenei del Nord potranno tornare ad avere accesso all’autonomia e mentre al Sud dovranno continuare a barcamenarsi tra burocrazia asfissiante e carenza di risorse. Ciò che si rischia inoltre è che l’intero progetto finisca per incidere sullo stato giuridico dei professori universitari, già indebolito dalla legge 240 e da ciò che l’ha seguita, laddove si consentirà agli accordi di programma via via approvati di derogare a quanto previsto dalla legge in materia di diritti ed obblighi dei professori universitari.
Curatela con contributi di: Calvano, Bilancia, Biondi, Angelini et al.
Curatela con contributi di Calvano, Sorrentino, Mazziotti, Celotto, Di Martino, Rinaldi.
Il libro parla di: L'Unione europea e lo Stato; Stato di diritto e legalità Ue; trasformazioni de... more Il libro parla di: L'Unione europea e lo Stato; Stato di diritto e legalità Ue; trasformazioni della Nato e principi costituzionali; torsioni nel sistema delle fonti; istruzione.
CAPITOLO PRIMO COSTITUZIONE, SCIENZA E POLITICA DELL’ISTRUZIONE UNIVERSITARIA IN ITALIA CAPITOLO... more CAPITOLO PRIMO
COSTITUZIONE, SCIENZA E POLITICA DELL’ISTRUZIONE UNIVERSITARIA IN ITALIA
CAPITOLO SECONDO
PRINCIPIO COSTITUZIONALE DELL’AUTONOMIA UNIVERSITARIA.
LEGGE, AUTONOMIA STATUTARIA E GARANZIA DELL’AUTOGOVERNO
ALLA LUCE DELLA LEGGE n. 240 DEL 2010
CAPITOLO TERZO
LA LIBERTÀ DI RICERCA E DI INSEGNAMENTO ALLA PROVA DEL PROCESSO RIFORMATORE. STRUTTURE DEGLI ATENEI E VALUTAZIONE
CAPITOLO QUARTO
DIRITTO ALLO STUDIO E DECLINO DELLA FUNZIONE DOCENTE
ALLA LUCE DEI DECRETI ATTUATIVI DELLA LEGGE n. 240 DEL 2010
collana Citoyens, 2019
Il nesso tra istruzione e cittadinanza evidenzia come la crisi dell’istruzione sia strettamente c... more Il nesso tra istruzione e cittadinanza evidenzia come la crisi dell’istruzione sia strettamente connessa con la crisi della rappresentanza e la presa dei paradigmi del neoliberismo sulle istituzioni politiche. Tramite una lettura critica dell’evoluzione della disciplina del sistema dell’istruzione in Italia attraverso varie riforme, fino alla legge sulla «Buona scuola» e alle iniziative che propongono la regionalizzazione dell’istruzione, l’autrice riflette sulle torsioni subite dalla scuola e dal concetto stesso di istruzione. Il tentativo di trasformare la scuola in impresa e di applicarle criteri mercatistici sembra aver prodotto criticità e disservizi, con l’accentuarsi delle diseguaglianze tra diversi ambiti sociali e territoriali. Un tassello centrale di questa vicenda è rappresentato dalla condizione dei docenti, soggetti ad una modificazione dello status giuridico che ne ha compresso i diritti, nonché all’abuso dei contratti a tempo determinato, che è stato alla base di un ampio contenzioso europeo ed interno. Nel lavoro, che prende avvio dalla riflessione sul disegno costituzionale del diritto all’istruzione, questo classico diritto sociale assume una coloritura più ricca valorizzando al suo interno contenuti di libertà, che ne sottolineano il legame con lo sviluppo della persona e la creazione di una cittadinanza consapevole. L’esame di dispositivi introdotti nella recente legislazione, come test INVALSI, alternanza scuola lavoro, obblighi vaccinali, è poi l’occasione per una riflessione sul significato odierno del diritto-dovere all’istruzione nel contesto della riflessione sui doveri costituzionali.
Quaderni costituzionali, 2004
Dottorato di ricerca in diritto costituzionale e diritto pubblico generaleConsiglio Nazionale del... more Dottorato di ricerca in diritto costituzionale e diritto pubblico generaleConsiglio Nazionale delle Ricerche - Biblioteca Centrale - P.le Aldo Moro, 7 , Rome; Biblioteca Nazionale Centrale - P.za Cavalleggeri, 1, Florence / CNR - Consiglio Nazionale delle RichercheSIGLEITItal
Il premio viene conferito per le pubblicazioni relative al tema del Mandato d'arresto europeo... more Il premio viene conferito per le pubblicazioni relative al tema del Mandato d'arresto europeo al centro della ricerca dell'autrice negli anni 2007-2010
Quaderni Costituzionali, 2004
The paper analyzes the discipline concerning political parties in Italy. Italian parties have alw... more The paper analyzes the discipline concerning political parties in Italy. Italian parties have always kept themselves away from a regulation, though in respect of art. 49 of the Italian Constitution. In the last few years, several episodes showed the need to recover a new legitimacy for the Italian political system. In 2014 a new discipline of party funding has been approved. The author analyzes its contents and points out some critical aspects. The case law arisen from this discipline and its amendment after just one year are also examined. The focus is then put on some bills going to be discussed creating a system of registered parties with “legal personality”. Whether these projects were approved, registered parties could be the only subjects legitimized to participate in elections and to accede to public funding.
costituzionalismo, 2017
The article deals with the issue of primary elections, their compatibility with Italian Constitut... more The article deals with the issue of primary elections, their
compatibility with Italian Constitutional principles and their use in the
last few years. Through the examination of literature and practice on
this subject the Author focuses on the risk of considering primary
elections as a solution to the crisis of political parties and representative
democracy.
DEMOCRAZIA E DIRITTO, 2016
Giurisprudenza costituzionale, 2019
Contributo in omaggio del prof. Pace; note in tema di metodo nella revisione e nel referendum cos... more Contributo in omaggio del prof. Pace; note in tema di metodo nella revisione e nel referendum costituzionale alla luce della prassi; invio il file dell'estratto su richiesta ai miei contatti
fondazione per la critica sociale, 2020
Democrazia e Diritto, Sep 1, 2016
Giurisprudenza costituzionale, 2019
Contributo in omaggio del prof. Pace; note in tema di metodo nella revisione e nel referendum cos... more Contributo in omaggio del prof. Pace; note in tema di metodo nella revisione e nel referendum costituzionale alla luce della prassi; invio il file dell'estratto su richiesta ai miei contatti
in corso di pubblicazione in Giurisprudenza costituzionale 6/2014
1. Nella seconda metà del 2016 la scuola pubblica italiana appare ancora in mezzo al guado di una... more 1. Nella seconda metà del 2016 la scuola pubblica italiana appare ancora in mezzo al guado di una grave situazione di crisi, forse la più seria dalla nascita della scuola statale, pure non nuova a disfunzioni di vario tipo, tra cui fenomeni di massiccio impiego di personale precario ed interventi normativi contingenti o di mera sanatoria 1 . Mentre il Miur ammette ai primi di settembre di aver commesso almeno duemilaseicento errori nelle assegnazioni alle sedi dei docenti neo-reclutati in forza della legge n. 107 del 2015 sulla "Buona scuola", parallelamente monta il nuovo caso del concorso nazionale per il reclutamento dei docenti, con la denuncia di molti errori nei test e le nomine dei docenti a pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico ancora in larga parte da svolgere. 2 * Ordinario di Diritto costituzionale, Università degli studi di Roma Unitelma Sapienza. ** La presente nota è in corso di pubblicazione sulla rivista Giurisprudenza costituzionale, n. 4/2016. 1 Una interessante ricostruzione di questi fenomeni e del quadro complessivo all'alba della riforma della "Buona scuola" è in L. SALTARI, La formazione e il reclutamento degli insegnanti in Italia, in Rivista trimestrale di diritto pubblico, 2014, 445 ss. e, in particolare 450-451. Tra le altre osservazioni, si segnala la sintetica conclusione dell'A. secondo cui "può osservarsi come gli anni '70-'80 abbiano lasciato una profonda traccia nella scuola italiana. L'incapacità di giungere a una rigorosa programmazione del fabbisogno di docenti, la debolezza nel promuovere la transizione a una formazione universitaria e specificamente professionalizzante, le troppe condiscendenze nei versi delle istanze di chi fa pressioni per accedere in ruolo hanno disegnato un profilo peculiare dell'insegnante italiano: «lavoratore», più che «professionista» (…). Ne discende per gli insegnanti un incremento in uguaglianza e sicurezza. Essi però pagano questo risultato con l'alto prezzo del marcato scadimento della loro qualità media che inevitabilmente implica un modesto riconoscimento sociale". Le analisi, anche molto recenti, degli studiosi di pedagogia invece non sembrano soffermarsi adeguatamente sulle condizioni del sistema scolastico in Italia, delimitando le loro indagini ad un passato forse più rassicurante. In proposito, v. ad es. M. MORANDI, Il sistema nazionale della pubblica istruzione: una storia italiana, e M. FERRARI, Scuola, allievi e docenti nel sistema scolastico italiano dal 1962 al 2012, in Costituzione e istruzione, a cura di G. Matucci e F. Rigano, 2016.
Questione giustizia, 2019
1. La materia dell'istruzione, tra norme costituzionali e destatalizzazione È triste, ma inevita... more 1. La materia dell'istruzione, tra norme costituzionali e destatalizzazione È triste, ma inevitabile constatare oggi, dinanzi alle cronache, come la scuola "organo costituziona-le" prefigurata da Calamandrei 1 , pur rimanendo un obiettivo ideale da realizzare, non esista nella realtà effettiva del nostro ordinamento. Non si può negare, tuttavia, come vi sia stata una lunga fase, coinciden-te con quella della prima attuazione del dettato co-stituzionale, nel trentennio d'oro che ne ha seguito l'entrata in vigore, fase sommamente espansiva del-lo sviluppo sociale ed economico nel nostro Paese, in * Il presente contributo è il frutto dello sviluppo successivo e di una rielaborazione di uno scritto destinato agli Studi in onore di Antonio Ruggeri. 1 P. Calamandrei, discorso tenuto alla Società Umanitaria di Milano in occasione di un ciclo di conferenze sulla Costituzione organizzato da un gruppo di studenti, 11 febbraio 1950. 2. Ripercorre l'evoluzione del sistema il bel volume di A. Sandulli, Il sistema nazionale dell'istruzione, Il Mulino, Bologna, 2003. Più di recente, per un ricco quadro sul diritto all'istruzione, vds. M. Benvenuti, "La scuola è aperta a tutti"? Potenzialità e limiti del diritto all'i-struzione tra ordinamento statale e ordinamento sovranazionale, in Federalismi, n. 4/2018, pp. 99-126. 3. Non è questa la sede per approfondire il nesso tra raggiungimento del suffragio universale e questione di genere in relazione alla rap-presentanza politica, che tuttavia merita di essere ricordato almeno come dato storico fondamentale. cui si è realizzata la centralità della scuola pubblica italiana quale formazione sociale che ha consentito l'inverarsi dell'unità linguistica e culturale alla base della nostra comunità politica. Tale processo, che era stato già avviato con la "legge Casati", ed è poi proseguito nella scuola gentiliana 2 , ha visto nella scuola degli anni dell'avvio dell'esperienza repub-blicana una sede decisiva per la costruzione di una cittadinanza consapevole delle masse, che si affac-ciavano alla rappresentanza politica-va ricordato-solo a partire dal 1946 3. Il sistema dell'istruzione sembra essersi succes-sivamente caratterizzato prevalentemente come un campo di battaglia, in ragione non tanto di uno scon-Le bozze di intesa predisposte dalle tre Regioni che si sono avviate per prime sulla strada del regionalismo differenziato sollevano il problema della possibile regionalizzazione di importanti com-petenze in materia di istruzione. Ripercorso l'assetto del riparto costituzionale di competenza in ma-teria di istruzione, l'Autrice riflette sui limiti costituzionali e sulle possibili ricadute di un eventuale trasferimento massiccio di competenze in tale ambito. 1. La materia dell'istruzione, tra norme costituzionali e destatalizzazione / 2. L'intreccio delle competenze in materia di istruzione / 3. L'istruzione nella prospettiva dell'autonomia differenziata / 4. Le bozze di intesa Stato-Regioni / 5. Istruzione regionalizzata o strumento di unità nazionale e costruzione della cittadinanza?
Democrazia e Diritto, Feb 1, 2022
Riconoscere che l'istruzione, in quanto servizio collettivo pubblico, può essere erogata ... more Riconoscere che l'istruzione, in quanto servizio collettivo pubblico, può essere erogata da istituti autonomi; attribuire agli istituti scolastici non soltanto autonomia didattica, organizzativa e amministrativa, ma anche contabile e di gestione del personale; spogliare l'apparato centrale di compiti gestionali, attribuendogli funzioni di determinazione di standard e di guideline e funzioni di valutazione e di audit; sopprimere gli uffici provinciali e sostituirli con uffici di relais tra gli istituti scolastici .
democrazia e diritto, 2021
Sommario: § 1. L'inquadramento costituzionale. - § 2 …e la faticosa ricostruzione del dettato leg... more Sommario: § 1. L'inquadramento costituzionale. - § 2 …e la faticosa ricostruzione del dettato legislativo. - § 3. Le università. - § 4. L'ANVUR- § 5. I docenti. - § 6. I Rettori. - § 7. Il Ministero. - § 8. Gli studenti. nazionale,13 marzo 2013, Avvocatura dello Stato.
L'a. discute criticamente una recente proposta in merito al regime giuridico dei professori unive... more L'a. discute criticamente una recente proposta in merito al regime giuridico dei professori universitari alla luce dei principi costituzionali della materia
Sommario: 1. Il quadro complessivo all’esito di un processo riformatore. – 2. Lo stato giuridico ... more Sommario: 1. Il quadro complessivo all’esito di un processo riformatore. – 2. Lo stato giuridico dei
docenti, tra regime pubblicistico e delegificazione. - 3. Regime economico e scatti stipendiali:
dall’automatismo alla seconda riforma degli scatti “premiali”? – 4. La polverizzazione dei canali di
reclutamento. - 5. Contrattualizzazione e privatizzazione futura e in atto. – 6. Nessi tra
aziendalizzazione, processi di valutazione e disciplina del lavoro dei docenti nel sistema universitario.
Breve commento divulgativo/critico a margine della sent. 132/2021 della Corte costituzionale
osservatorio aic, 2021
Relazione al Convegno AIC su "L'autonomia universitaria", 28 ottobre 2021, Aula Magna, Università... more Relazione al Convegno AIC su "L'autonomia universitaria", 28 ottobre 2021, Aula Magna, Università di Roma La Sapienza
Coronavirus and the Law in Europe, 2021
Politica del diritto, 2023
The Author carries out a critical reflection on research assessment practices in legal sciences. ... more The Author carries out a critical reflection on research assessment practices in legal sciences. The relevance of research evaluation in connection with universities public funding and faculty recruitment is huge, and it is producing an important impact on research freedom as well. The introduction in the Italian University system of research assessment procedures together with technological development has had a deep impact on the typology of publications in legal matters, and on the quality of legal debate among scholars. (SCRIVETEMI PER AVERE IL FILE)
costituzionalismo, 2020
The paper aims to investigate government measures taken during the Covid emergency on the educati... more The paper aims to investigate government measures taken during the Covid emergency on the education system in relation to the issue of equality. After a reflection on the size and initial underestimation of the issue of education in emergency, focus is put on the reasons why the situation of the national education system was already in serious difficulty before 2020. The pandemic emergency has overlapped with the past, leading to the adoption of government measures that are examined in their main lines and in their criticality both with regard to school and universities. The necessary use of e-learning has highlighted inequalities and questions the model of education necessary to fulfil the functions referred to in articles. 33 and 34 Costs.