Giuliana Fiorentino | Università del Molise (original) (raw)
Videos by Giuliana Fiorentino
The video introduces the CUDIMHA Project, an Erasmus+ funded project, and the Master Degree that ... more The video introduces the CUDIMHA Project, an Erasmus+ funded project, and the Master Degree that has been developed as its main output.
The Master Degree is now accredited at the Tunisian Ministry of Education, in 5 partner universities and in Italy, University of Molise.
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Papers by Giuliana Fiorentino
SILTA, 2024
Nell’articolo si intende chiarire il concetto di complessità in chiave tipologica. Il lavoro pre... more Nell’articolo si intende chiarire il concetto di complessità in chiave tipologica. Il lavoro prevede una ricognizione di varie definizioni di complessità linguistica: vengono distinti diversi tipi di complessità (ad esempio complessità assoluta e complessità relativa), legandoli a approcci linguistici diversi. Viene, quindi, fornita una analisi della complessità in prospettiva tipologica, discutendo i limiti che l’analisi interlinguistica pone al concetto di complessità. Per valutare l’operatività dell’analisi tipologica della complessità vengono prese in considerazione le lingue a partire dai due parametri opposti della minima e della massima complessità morfologica.
Il contributo, in fine, mostra che è possibile parlare di complessità in una prospettiva tipologica solo ponendo il concetto in un livello locale, in particolare nel nostro caso in relazione all’indice di sintesi. Maggiore è il numero di morfemi su una parola, maggiore è il grado di complessità della lingua. Non è, invece, possibile far interagire altri tipi di complessità (ad esempio la complessità per l’utente) con un approccio tipologico.
The paper aims to clarify the concept of complexity from a typological perspective. This study involves a survey of various definitions of linguistic complexity. Different types of complexity are distinguished (e.g. absolute complexity and relative complexity or complexity for the user relative) and are related to different linguistic approaches. Furthermore, we provide an analysis of complexity from a typological perspective, discussing the limitations that interlinguistic analysis poses to the concept of complexity. To assess the viability of the Typological complexity, languages from the two opposite parameters of minimal and maximal morphological complexity are considered.
The contribution, in conclusion, demonstrates that we can consider typological complexity only at the local level and we can relate complexity to the synthesis index. The greater the number of morphemes on a word shown by a language, the greater is its degree of complexity. It is not, however, possible to adopt other types of complexity (e.g., complexity for the user) with a typological approach.
Italiano LinguaDue, 2024
Nel contributo gli autori si propongono di presentare una revisione ragionata della letteratura i... more Nel contributo gli autori si propongono di presentare una revisione ragionata della letteratura italiana o sull’italiano in termini di parametri morfosintattici e lessicali che correlano con una maggiore semplicità linguistica. L’analisi si concentrerà in particolare sulla varietà dell’italiano istituzionale, cioè la lingua usata dalla pubblica amministrazione.
Viene considerata sia la letteratura linguistica (Cortelazzo 2014, Cortelazzo e Pellegrino 2003) sia quella prodotta nell’ambito dei progetti di semplificazione linguistica realizzati a vario titolo dalla pubblica amministrazione, come ad esempio (Fioritto 1997). La revisione dei testi ha come obiettivo la costruzione di una lista dei parametri condivisi, che abbiano misurato il diverso impatto di ciascun parametro sulla leggibilità di un testo.
La nozione di complessità che viene presa in considerazione in questo contributo è la cosiddetta complessità relativa al ricevente: un parametro è considerato più complesso di un altro se la sua presenza in un testo affatica o pregiudica del tutto la comprensione da parte del ricevente-lettore.
Nel prendere in esame i vari sottotipi di complessità, gli indici sono distinti in base ai livelli di analisi:
• Indice di complessità morfologica (Pallotti 2015);
• Indice di complessità sintattica (Cortelazzo e Pellegrino 2003)
• Indice di complessità lessicale (Mastidoro 2003)
Gli autori schedano (senza pretesa di esaustività) software che a vario titolo utilizzano e fanno propria la nozione di semplificazione dei testi. A questo proposito, viene, ad esempio, preso in esame il software READ-IT (Dell’Orletta et al. 2011), che, come mostrato in Brunato e Venturi 2014, si rivela utile nella misurazione della leggibilità dei testi giuridici e il software Corrige, basato sulla formula GULPEASE (Lucisano e Piemontese 1988).
Le varietà dell'italiano contemporaneo, 2024
COMUNICAZIONE ANIMALE E COMUNICAZIONE INTERSPECIFICA IN UN QUADRO MULTIDISCIPLINARE, 2023
Comunicazione animale e comunicazione interspecifica in un quadro multidisciplinare, 2023
Il contributo propone una ricognizione sulla comunicazione animale in prospettiva linguistica. Ne... more Il contributo propone una ricognizione sulla comunicazione animale in prospettiva linguistica. Nel fare il punto sugli studi sul tema e sulle principali prospettive di studio e ricerca passate e future, si passano in rassegna brevemente le fasi della storia dello studio della comunicazione animale in prospettiva linguistica e semiotica. Infine ci si sofferma sulla comunicazione interspecifica con riferimento al rapporto uomo-cane.
Manuel de linguistique populaire, 2024
Dans cette contribution, nous passons en revue les recherches italiennes sur la linguistique popu... more Dans cette contribution, nous passons en revue les recherches italiennes sur la linguistique populaire, c'est-à-dire réalisées par des chercheurs italiens et/ou en rapport avec le contexte italien. L'analyse révèle une tradition de recherche assez peu développée, caractérisée par des travaux relativement rares échelonnés sur un long laps de temps, et n'ayant pas suscité de réflexion théorique autonome par rapport aux modèles européens. On tente donc ici de jeter les bases d'un futur développement de cette perspective de recherche, en indiquant quels pourraient en être les axes principaux (analyse populaire du lexique par l'étymologie populaire, idéologies et théories naïves de la norme linguistique, de son fonctionnement et de sa préservation) et les sources (des journaux à internet). La vision globale de la langue italienne que transmet la linguistique populaire est celle de la langue comme entité statique et monumentale, un bien à conserver, à préserver et à défendre contre les attaques des « vandales ».
Italiano LinguaDue, 2022
Ludolinguistics applied to teach the Italian language is widespread in Italian schools, particula... more Ludolinguistics applied to teach the Italian language is widespread in Italian schools, particularly in primary and nursery schools. In this contribution, we propose to make extensive use of such didactics by identifying types of exercises and their possible use in secondary school (age 11-13). Furthermore, it is proposed to compare ludolinguistics used in glottodidactics with ludolinguistics used in L1 didactics. The article takes as its starting point the consideration of the fundamental value of play in learning, explores the spread of ludolinguistics in glottodidactics and finally proposes an exemplification of ludolinguistics in L1 didactics.
Rassegna italiana di linguistica applicata, 2021
In this article, we discuss the digital meme, a new textual genre ‘native’ to the Internet. Our a... more In this article, we discuss the digital meme, a new textual genre ‘native’
to the Internet. Our aim is to illustrate its salient linguistic and visual features
by means of a quantitative and qualitative corpus analysis. The meme
is a multimodal text whose interpretation must necessarily take into account
the text-image relationship. Specifically, it represents a creative and innovative
cultural product of the semiotic juvenile universe linked to the modern
collective and inclusive culture. Our study proposes to consider the multimodal
written communication achieved through memes as a youth lingua
franca, i.e. a written youth variety which manifests elements of continuity
and discontinuity with the youth varieties of previous decades.
DIDIT, 2021
Riassunto / L'articolo riflette criticamente sulla didattica del parlato pubblico in Italia auspi... more Riassunto / L'articolo riflette criticamente sulla didattica del parlato pubblico in Italia auspicando una sua maggiore diffusione. La riflessione si basa da un lato sulla letteratura reperibile in italiano (perlopiù costituita da interventi proposti ai convegni del GISCEL) e dall'altro su un piccolo corpus di parlato pubblico prodotto da studenti universitari in contesto formativo. Il quadro che emerge dalla letteratura-che riguarda quasi esclusivamente il contesto scolastico-evidenzia la quasi totale assenza di una didattica e di una riflessione sul parlato in ambito accademico, e rispetto alla didattica del parlato pubblico a scuola sembrerebbe che le proposte siano rimaste in buona misura rare e circoscritte. Il quadro che si può ricavare, pur con molte cautele, dalle prove di parlato pubblico analizzate consente di evidenziare alcuni elementi problematici del parlato degli studenti universitari e di indicare alcuni possibili spunti per un curricolo di didattica del parlato tra scuola e università.
Portale Lingua italiana Treccani, 2022
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Revista española de lingüística, 1998
Tra il'500 e il'600 la lingua italiana comincia a manifestare alcuni tratti innovativi ... more Tra il'500 e il'600 la lingua italiana comincia a manifestare alcuni tratti innovativi che poi si consolideranno nei secoli seguenti. Ciò la qualifica come'moderna'rispetto alla lingua trecentesca e quattrocentesca (Durante 1981). Tra gli autori che manifestano maggiore ...
LIdO, 2019
L'articolo costituisce una introduzione critica all'analisi linguistica di meme digitali italiani... more L'articolo costituisce una introduzione critica all'analisi linguistica di meme digitali italiani. Fa riferimento ai pochi studi italiani su questo genere testuale, e avvia una prima ricognizione corpus-based su alcune peculiarità individuate. Infine affronta la questione della multimedialità e del rapporto tra comunicazione verbale e comunicazione visuale nei meme digitali.
LANGUAGING THE CITYSCAPES: CHANGING LINGUISTIC LANDSCAPES IN PUBLIC DISCOURSES, 2021
LA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE AI TEMPI DELLA PANDEMIA. Da sfida a opportunità A CURA DI RAFFAELLA BOMBI, 2021
Institutional communication often needs to communicate to the general public by disseminating jur... more Institutional communication often needs to communicate to the general
public by disseminating juridic and administrative content. The article analyses the institutional communication campaign that appeared on public administration websites during the COVID-19 pandemic, renamed with the hashtag #iorestoacasa. It analyses both the language and the relevant pragmatic and textual characteristics of the corpus of texts collected, and the images (infographics and others) that accompanied the dissemination of texts on institutional websites. The conclusions still show a lack of capacity to create fully multimodal documnets in which text and images are integrated.
Giochi linguistici per insegnare Italiano. Una palestra ludica di grammatica., 2021
PERCORSI DIDATTICI DI ALFABETIZZAZIONE “Buone pratiche” per l’italiano L2 e L1, 2021
In this paper we analyse and comment from a linguistic point of view a small number of letters (1... more In this paper we analyse and comment from a linguistic point of view a small number of letters (1930s) written by an Italian migrant to his family in Italy. The letters were studied from the perspective of how the writer responded to the challenges posed by writing and what hypothesis of written language he constructed for himself. The challenges posed by writing are even more difficult when the writer lacks full competence of the linguistic code to be used and familiarity with the semiotic universe of writing. The writer's competence in the Italian language has been influenced by various factors: modest learning (little schooling), but also the distance from the motherland, the fact of living in an English-speaking country and the fact of being in contact with fellow countrymen who are probably also dialect speakers. The lack of familiarity with the semiotic universe of writing was illustrated by the management of the page, the poor syntactic and informative segmentation which often forces the reader to fill in many gaps in order to interpret the text correctly. However, we must recognise that the texts produced have overcome the challenges of writing by achieving their communicative purpose and that they have certainly contributed to the maintenance of the affective relationship within the family and with the motherland. If, when we read them today, they still 'speak' to us and manage to make us grasp a certain reality, an experience, a daily life, it means that their objective has been achieved.
The video introduces the CUDIMHA Project, an Erasmus+ funded project, and the Master Degree that ... more The video introduces the CUDIMHA Project, an Erasmus+ funded project, and the Master Degree that has been developed as its main output.
The Master Degree is now accredited at the Tunisian Ministry of Education, in 5 partner universities and in Italy, University of Molise.
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SILTA, 2024
Nell’articolo si intende chiarire il concetto di complessità in chiave tipologica. Il lavoro pre... more Nell’articolo si intende chiarire il concetto di complessità in chiave tipologica. Il lavoro prevede una ricognizione di varie definizioni di complessità linguistica: vengono distinti diversi tipi di complessità (ad esempio complessità assoluta e complessità relativa), legandoli a approcci linguistici diversi. Viene, quindi, fornita una analisi della complessità in prospettiva tipologica, discutendo i limiti che l’analisi interlinguistica pone al concetto di complessità. Per valutare l’operatività dell’analisi tipologica della complessità vengono prese in considerazione le lingue a partire dai due parametri opposti della minima e della massima complessità morfologica.
Il contributo, in fine, mostra che è possibile parlare di complessità in una prospettiva tipologica solo ponendo il concetto in un livello locale, in particolare nel nostro caso in relazione all’indice di sintesi. Maggiore è il numero di morfemi su una parola, maggiore è il grado di complessità della lingua. Non è, invece, possibile far interagire altri tipi di complessità (ad esempio la complessità per l’utente) con un approccio tipologico.
The paper aims to clarify the concept of complexity from a typological perspective. This study involves a survey of various definitions of linguistic complexity. Different types of complexity are distinguished (e.g. absolute complexity and relative complexity or complexity for the user relative) and are related to different linguistic approaches. Furthermore, we provide an analysis of complexity from a typological perspective, discussing the limitations that interlinguistic analysis poses to the concept of complexity. To assess the viability of the Typological complexity, languages from the two opposite parameters of minimal and maximal morphological complexity are considered.
The contribution, in conclusion, demonstrates that we can consider typological complexity only at the local level and we can relate complexity to the synthesis index. The greater the number of morphemes on a word shown by a language, the greater is its degree of complexity. It is not, however, possible to adopt other types of complexity (e.g., complexity for the user) with a typological approach.
Italiano LinguaDue, 2024
Nel contributo gli autori si propongono di presentare una revisione ragionata della letteratura i... more Nel contributo gli autori si propongono di presentare una revisione ragionata della letteratura italiana o sull’italiano in termini di parametri morfosintattici e lessicali che correlano con una maggiore semplicità linguistica. L’analisi si concentrerà in particolare sulla varietà dell’italiano istituzionale, cioè la lingua usata dalla pubblica amministrazione.
Viene considerata sia la letteratura linguistica (Cortelazzo 2014, Cortelazzo e Pellegrino 2003) sia quella prodotta nell’ambito dei progetti di semplificazione linguistica realizzati a vario titolo dalla pubblica amministrazione, come ad esempio (Fioritto 1997). La revisione dei testi ha come obiettivo la costruzione di una lista dei parametri condivisi, che abbiano misurato il diverso impatto di ciascun parametro sulla leggibilità di un testo.
La nozione di complessità che viene presa in considerazione in questo contributo è la cosiddetta complessità relativa al ricevente: un parametro è considerato più complesso di un altro se la sua presenza in un testo affatica o pregiudica del tutto la comprensione da parte del ricevente-lettore.
Nel prendere in esame i vari sottotipi di complessità, gli indici sono distinti in base ai livelli di analisi:
• Indice di complessità morfologica (Pallotti 2015);
• Indice di complessità sintattica (Cortelazzo e Pellegrino 2003)
• Indice di complessità lessicale (Mastidoro 2003)
Gli autori schedano (senza pretesa di esaustività) software che a vario titolo utilizzano e fanno propria la nozione di semplificazione dei testi. A questo proposito, viene, ad esempio, preso in esame il software READ-IT (Dell’Orletta et al. 2011), che, come mostrato in Brunato e Venturi 2014, si rivela utile nella misurazione della leggibilità dei testi giuridici e il software Corrige, basato sulla formula GULPEASE (Lucisano e Piemontese 1988).
Le varietà dell'italiano contemporaneo, 2024
COMUNICAZIONE ANIMALE E COMUNICAZIONE INTERSPECIFICA IN UN QUADRO MULTIDISCIPLINARE, 2023
Comunicazione animale e comunicazione interspecifica in un quadro multidisciplinare, 2023
Il contributo propone una ricognizione sulla comunicazione animale in prospettiva linguistica. Ne... more Il contributo propone una ricognizione sulla comunicazione animale in prospettiva linguistica. Nel fare il punto sugli studi sul tema e sulle principali prospettive di studio e ricerca passate e future, si passano in rassegna brevemente le fasi della storia dello studio della comunicazione animale in prospettiva linguistica e semiotica. Infine ci si sofferma sulla comunicazione interspecifica con riferimento al rapporto uomo-cane.
Manuel de linguistique populaire, 2024
Dans cette contribution, nous passons en revue les recherches italiennes sur la linguistique popu... more Dans cette contribution, nous passons en revue les recherches italiennes sur la linguistique populaire, c'est-à-dire réalisées par des chercheurs italiens et/ou en rapport avec le contexte italien. L'analyse révèle une tradition de recherche assez peu développée, caractérisée par des travaux relativement rares échelonnés sur un long laps de temps, et n'ayant pas suscité de réflexion théorique autonome par rapport aux modèles européens. On tente donc ici de jeter les bases d'un futur développement de cette perspective de recherche, en indiquant quels pourraient en être les axes principaux (analyse populaire du lexique par l'étymologie populaire, idéologies et théories naïves de la norme linguistique, de son fonctionnement et de sa préservation) et les sources (des journaux à internet). La vision globale de la langue italienne que transmet la linguistique populaire est celle de la langue comme entité statique et monumentale, un bien à conserver, à préserver et à défendre contre les attaques des « vandales ».
Italiano LinguaDue, 2022
Ludolinguistics applied to teach the Italian language is widespread in Italian schools, particula... more Ludolinguistics applied to teach the Italian language is widespread in Italian schools, particularly in primary and nursery schools. In this contribution, we propose to make extensive use of such didactics by identifying types of exercises and their possible use in secondary school (age 11-13). Furthermore, it is proposed to compare ludolinguistics used in glottodidactics with ludolinguistics used in L1 didactics. The article takes as its starting point the consideration of the fundamental value of play in learning, explores the spread of ludolinguistics in glottodidactics and finally proposes an exemplification of ludolinguistics in L1 didactics.
Rassegna italiana di linguistica applicata, 2021
In this article, we discuss the digital meme, a new textual genre ‘native’ to the Internet. Our a... more In this article, we discuss the digital meme, a new textual genre ‘native’
to the Internet. Our aim is to illustrate its salient linguistic and visual features
by means of a quantitative and qualitative corpus analysis. The meme
is a multimodal text whose interpretation must necessarily take into account
the text-image relationship. Specifically, it represents a creative and innovative
cultural product of the semiotic juvenile universe linked to the modern
collective and inclusive culture. Our study proposes to consider the multimodal
written communication achieved through memes as a youth lingua
franca, i.e. a written youth variety which manifests elements of continuity
and discontinuity with the youth varieties of previous decades.
DIDIT, 2021
Riassunto / L'articolo riflette criticamente sulla didattica del parlato pubblico in Italia auspi... more Riassunto / L'articolo riflette criticamente sulla didattica del parlato pubblico in Italia auspicando una sua maggiore diffusione. La riflessione si basa da un lato sulla letteratura reperibile in italiano (perlopiù costituita da interventi proposti ai convegni del GISCEL) e dall'altro su un piccolo corpus di parlato pubblico prodotto da studenti universitari in contesto formativo. Il quadro che emerge dalla letteratura-che riguarda quasi esclusivamente il contesto scolastico-evidenzia la quasi totale assenza di una didattica e di una riflessione sul parlato in ambito accademico, e rispetto alla didattica del parlato pubblico a scuola sembrerebbe che le proposte siano rimaste in buona misura rare e circoscritte. Il quadro che si può ricavare, pur con molte cautele, dalle prove di parlato pubblico analizzate consente di evidenziare alcuni elementi problematici del parlato degli studenti universitari e di indicare alcuni possibili spunti per un curricolo di didattica del parlato tra scuola e università.
Portale Lingua italiana Treccani, 2022
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Revista española de lingüística, 1998
Tra il'500 e il'600 la lingua italiana comincia a manifestare alcuni tratti innovativi ... more Tra il'500 e il'600 la lingua italiana comincia a manifestare alcuni tratti innovativi che poi si consolideranno nei secoli seguenti. Ciò la qualifica come'moderna'rispetto alla lingua trecentesca e quattrocentesca (Durante 1981). Tra gli autori che manifestano maggiore ...
LIdO, 2019
L'articolo costituisce una introduzione critica all'analisi linguistica di meme digitali italiani... more L'articolo costituisce una introduzione critica all'analisi linguistica di meme digitali italiani. Fa riferimento ai pochi studi italiani su questo genere testuale, e avvia una prima ricognizione corpus-based su alcune peculiarità individuate. Infine affronta la questione della multimedialità e del rapporto tra comunicazione verbale e comunicazione visuale nei meme digitali.
LANGUAGING THE CITYSCAPES: CHANGING LINGUISTIC LANDSCAPES IN PUBLIC DISCOURSES, 2021
LA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE AI TEMPI DELLA PANDEMIA. Da sfida a opportunità A CURA DI RAFFAELLA BOMBI, 2021
Institutional communication often needs to communicate to the general public by disseminating jur... more Institutional communication often needs to communicate to the general
public by disseminating juridic and administrative content. The article analyses the institutional communication campaign that appeared on public administration websites during the COVID-19 pandemic, renamed with the hashtag #iorestoacasa. It analyses both the language and the relevant pragmatic and textual characteristics of the corpus of texts collected, and the images (infographics and others) that accompanied the dissemination of texts on institutional websites. The conclusions still show a lack of capacity to create fully multimodal documnets in which text and images are integrated.
Giochi linguistici per insegnare Italiano. Una palestra ludica di grammatica., 2021
PERCORSI DIDATTICI DI ALFABETIZZAZIONE “Buone pratiche” per l’italiano L2 e L1, 2021
In this paper we analyse and comment from a linguistic point of view a small number of letters (1... more In this paper we analyse and comment from a linguistic point of view a small number of letters (1930s) written by an Italian migrant to his family in Italy. The letters were studied from the perspective of how the writer responded to the challenges posed by writing and what hypothesis of written language he constructed for himself. The challenges posed by writing are even more difficult when the writer lacks full competence of the linguistic code to be used and familiarity with the semiotic universe of writing. The writer's competence in the Italian language has been influenced by various factors: modest learning (little schooling), but also the distance from the motherland, the fact of living in an English-speaking country and the fact of being in contact with fellow countrymen who are probably also dialect speakers. The lack of familiarity with the semiotic universe of writing was illustrated by the management of the page, the poor syntactic and informative segmentation which often forces the reader to fill in many gaps in order to interpret the text correctly. However, we must recognise that the texts produced have overcome the challenges of writing by achieving their communicative purpose and that they have certainly contributed to the maintenance of the affective relationship within the family and with the motherland. If, when we read them today, they still 'speak' to us and manage to make us grasp a certain reality, an experience, a daily life, it means that their objective has been achieved.
Verbum. Revue de Linguistique publiée par l'Université de Nancy II, 1996
An objective conjugation is a verbal conjugation which contains a morpheme who expressly refers t... more An objective conjugation is a verbal conjugation which contains a morpheme who expressly refers to an object in the same sentence. It has been discussed, since the end of the ninenteenth century (de la Grasserie, 1889), the possibility of dealing with some aspects of Romance languages syntax as ‘traces’ of an objective conjugation. The discussion about this topic involves left and right dislocations. According to scholars who worked on this subject, the clitic pronoun who double the object in the same sentence has lost its anaphoric value and has become a verbal morpheme. As the phenomenon is not limited to an object but it can also signal a nominal constituent with another syntactic case, we prefer to talk of an Italian ‘clitic conjugation’ instead of an objective conjugation. In this study we present and discuss data about an Italian objective conjugation.
Così piccola, così utile: usi e abusi del che , 2024
Questo libro è dedicato alla super parola che, la più frequente, la più versatile, la più sfuggen... more Questo libro è dedicato alla super parola che, la più frequente, la più versatile, la più sfuggente tra le congiunzioni e i pronomi della lingua italiana. Attestata fin dalle origini della lingua italiana, perché derivata da parole latine, che è onnipresente nella storia linguistica italiana; si è trasformata nei secoli senza mai sparire. Come congiunzione introduce molti tipi di frasi subordinate, ma segnala anche l’inizio di frasi indipendenti interrogative e esclamative. Come pronome si trova in frasi relative, ma anche in interrogative e esclamative. Oggi trova ulteriore spazio per espandere il suo uso in costruzioni relativamente recenti come le frasi segmentate, frasi che spezzano le informazioni in più segmenti. Il volume analizza i diversi usi più o meno accettabili più o meno grammaticalmente appropriati di questa parola provando anche a illustrare con alcune nozioni di base di sintassi come distinguere i vari contesti d'uso della super parola che in modo che, conoscendola, si possa imparare a usarla in modo appropriato.
L'italiano e le abilità comunicative. Percorso teorico-pratico., 2022
Quando qualcuno parla o scrive bene, gli altri lo ascoltano e lo leggono con piacere. Una buona c... more Quando qualcuno parla o scrive bene, gli altri lo ascoltano e lo leggono
con piacere. Una buona comunicazione, oltre a garantire il successo
professionale, ci facilita la vita: riusciamo a relazionarci meglio
con i nostri simili perché esprimiamo meglio idee ed emozioni.
Ma in che cosa si distingue la comunicazione di qualità dalla comunicazione
inefficace? Sicuramente nella ricchezza e correttezza della lingua,
nella precisione del lessico scelto e nell’appropriatezza del registro con
cui ci rivolgiamo agli interlocutori. Altrettanto importante è strutturare
adeguatamente il testo o il discorso e prepararsi per l’obiettivo
comunicativo; infine, curare le quattro abilità linguistiche di base
(parlare, ascoltare, scrivere, leggere). Il volume – pensato soprattutto,
ma non solo, per gli studenti – approfondisce le competenze necessarie
per una comunicazione efficace fornendo suggerimenti operativi
e un ampio repertorio di esercizi per allenarle e affinarle.
LANGUAGING THE CITYSCAPES: CHANGING LINGUISTIC LANDSCAPES IN PUBLIC DISCOURSES, 2021
Giochi linguistici per insegnare Italiano. Una palestra ludica di grammatica., 2021
Tullio De Mauro diceva: insegnare “Italiano” significa fare educazione linguistica. Ma come si pu... more Tullio De Mauro diceva: insegnare “Italiano” significa fare educazione linguistica. Ma come si può educare alla lingua? Il linguaggio verbale è frutto di molteplici capacità. E ogni insegnante sa quanto sia impegnativo, per un allievo, integrare conoscenze e competenze diverse. Questo libro, nato dall’esperienza pluridecennale delle due autrici nell’insegnamento della lingua italiana sia a livello scolastico sia a livello universitario, dà una risposta a questo compito. Dietro la sfida del gioco, nella spasmodica ricerca della soluzione, offre all’insegnante una metodologia utile per far lavorare di concerto le potenzialità e abilità che servono alla comprensione e alla produzione dei testi. Allenando il cervello a cercare strategie, matura la consapevolezza della lingua italiana tramite un divertente percorso. A differenza delle semplici raccolte enigmistiche, le attività sono qui presentate con gli opportuni riferimenti didattici e indicano, di volta in volta, cosa
vanno ad affinare (ortografia, morfologia, lessico ecc.). Agli studenti viene data l’opportunità di misurarsi con se stessi e la classe in maniera innovativa. Agli insegnanti, di trovare i giochi più adatti al loro contesto scolastico. All’interno del libro sono presenti le soluzioni di tutti gli esercizi proposti, così come l’indicazione del livello di difficoltà.
Percorsi didattici di alfabetizzazione. "Buone pratiche" per l'italiano L2 e L1, 2021
Il volume raccoglie alcuni dei contributi presentati al convegno Alfabetizzazione come pratica di... more Il volume raccoglie alcuni dei contributi presentati al convegno Alfabetizzazione come pratica di cittadinanza: teorie, modelli e didattica inclusiva ed è stato co-finanziato dall’Università degli studi del Molise nell’ambito del Progetto d’Ateneo “Migranti e comunità inclusive: diritti, pratiche di cittadinanza e prevenzione dei rischi”-MeCI1.
Se spesso i convegni sono eterogenei per contenuti e forma, il convegno tenutosi a Campobasso nel settembre del 2019 (quarto Convegno Internazionale di Linguistica e Glottodidattica Italiana, CILGI 2019) ha espresso massimamente questa qualità: le studiose e gli studiosi che si sono confrontati in quella sede, infatti, hanno esplorato le diverse dimensioni e applicazioni del complesso e articolato concetto di alfabetizzazione, inteso come qualcosa che va molto aldilà della sola acquisizione delle competenze di lettura e scrittura e dell’uso pieno del codice grafico. Uno degli aspetti più esplorati nel convegno ha riguardato la riflessione sulle pratiche
di alfabetizzazione, intese come strategie educative mirate ad avviare l’alfabetizzazione o ad approfondirla in alcuni suoi aspetti. Mentre infatti l’accesso alle competenze linguistiche orali è universale, acquisito dalla nascita e in modo naturale, l’accesso alle competenze linguistiche scritte è sempre stato mediato, storicamente, da istituzioni a ciò preposte; nella società contemporanea tali istituzioni sono i sistemi scolastici, e infatti alfabetizzazione e scolarizzazione (literacy e schooling) formano un binomio quasi indissolubile. I saggi sono raggruppati sulla base di alcuni criteri (attenzione all’italiano come LS/L2 o come L1, attenzione ad adulti migranti, o a minori con background migratorio, focalizzazione sugli analfabeti funzionali, ecc.) anche se talvolta le tematiche affrontate si intrecciano, ma sono accomunati dall’obiettivo di presentare e discutere sperimentazioni didattiche e buone pratiche.
Alfabetizzazione come pratica di cittadinanza: teorie, modelli e didattica inclusiva, 2021
Questo volume raccoglie alcuni dei contributi presentati al quarto Convegno Internazionale di Lin... more Questo volume raccoglie alcuni dei contributi presentati al quarto Convegno Internazionale di Linguistica e Glottodidattica Italiana (CILGI 2019). Il titolo del convegno e il tema coincidono con quelli del volume monografico. Gli editori, consapevoli della polisemia del termine alfabetizzazione, hanno inteso selezionare una serie di interventi che consentano di inquadrare e problematizzare la nozione di alfabetizzazione.
Il volume discute dunque di alfabetizzazione in senso stretto, cioè strumentale, riferendosi sia alla L1, sia ai nuovi bisogni di alfabetizzazione della popolazione migrante in Italia (e quindi come acquisizione della letto-scrittura in una L2).
Si discute anche di alfabetizzazione in senso ampio, cioè di alfabetizzazione funzionale intesa come il pieno possesso delle competenze culturali per accedere alla complessità del mondo, e infine, come traduzione di literacy, e cioè come “conoscenza o esperienza in un determinato campo”, ad esempio media literacy. Gli editori hanno voluto accogliere articoli che possano contribuire alla conoscenza delle dimensioni politiche e interdisciplinari connesse con la nozione di alfabetizzazione.
Non è necessario ribadire quanto urgente sia riflettere su questo tema e guidare azioni educative in questa direzione ai vari livelli indicati in un momento in cui si continua a sottolineare un’emergenza italiana rispetto all’analfabetismo di ritorno (come dimostrato da indagini internazionali molto citate e commentate). L’alfabetizzazione inoltre si configura sempre più come un’urgenza sociale che risponde all’imperativo di contribuire a erigere, con la cultura, una barriera al diffondersi di visioni antidemocratiche e ai rischi della manipolazione.
La lingua nella comunicazione. Corso di linguistica generale., 2020
Nessun momento storico è stato così fortemente dipendente dalla comunicazione come il nostro. Mol... more Nessun momento storico è stato così fortemente dipendente dalla comunicazione come il nostro. Molte professioni, anche nuove, sono coinvolte direttamente in questo processo o si basano su abilità comunicative (il docente, l’avvocato, il magistrato, il politico, il medico, il giornalista, il pubblicitario, l’autore, per citarne alcune), in molte altre saper comunicare efficacemente garantisce opportunità maggiori a supporto della propria professionalità (il manager, il bancario, l’architetto, l’imprenditore, il funzionario della PA, l’artista, e così via).
Il lettore di questo libro, in un percorso che si snoda per 10 capitoli, si troverà ad approfondire la conoscenza dello strumento che sta alla base della comunicazione, la lingua. Partendo dalle unità (i suoni, le parole, le frasi della lingua) studiate tradizionalmente nell’analisi linguistica, verrà poi portato a comprendere il funzionamento della lingua nella comunicazione e potrà impossessarsi degli strumenti per capire e produrre testi efficaci e per muoversi con scioltezza nell’universo comunicativo. Il percorso include anche una ricca considerazione della comunicazione non verbale (gesti, sguardi, posture). Esercizi e rinvii bibliografici consentono di esercitarsi e di studiare ulteriormente in autonomia.
Complexité des structures et des systèmes linguistiques : le cas des langues romanes., 2019
Le présent volume réunit les textes revus, corrigés et augmentés de seize des vingt-trois commun... more Le présent volume réunit les textes revus, corrigés et augmentés de
seize des vingt-trois communications présentées au colloque international "Complexité des structures et des systèmes linguistiques : le cas des langues romanes", organisé les 24 et 25 novembre 2018 à l’Université de Sofia « Saint Clément d’Ohrid » à l’occasion du 80e anniversaire de la naissance du professeur de linguistique Krassimir Mantchev (1938-1997). Séduit par l’approche mentaliste de la psychomécanique du langage de Gustave Guillaume, K. Mantchev a contribué à la diffusion et au développement de la linguistique guillaumienne en Bulgarie grâce à plusieurs ouvrages qu’il a réalisés pendant sa carrière au Département d’études romanes de l’Université de Sofia et qui lui ont valu une reconnaissance internationale.
Les seize contributions sont organisées en trois parties thématiques, précédées d’un chapitre introducteur, présentant les enjeux théoriques et les diverses approches de la complexité, une des notions les plus controversées et débattues en linguistique ces vingt dernières années. Tirant ses sources des sciences exactes, la complexité se présente décidément comme un concept interdisciplinaire qui empiète largement sur les notions de difficulté, cardinalité, redondance, marque, intrication, sans s’identifier complètement avec aucune d’elles. Cette ambiguïté inhérente à sa signification n’en rend pas le terme moins opérationnel, comme le montrent les divers contributeurs au volume, qu’il s’agisse d’analyser la complexité de structures linguistiques isolées, celle des diverses composantes des systèmes linguistiques (phonologique, morphologique, syntaxique…), celle du langage comme phénomène, ou enfin celle du rapport entre la langue et son environnement non linguistique.
Trasversalità delle lingue e dell'analisi linguistica., 2018
Con contributi di Michele Prandi, Luca D'Onghia, Cristiana De Santis, Giuliana Fiorentino, Gilber... more Con contributi di Michele Prandi, Luca D'Onghia, Cristiana De Santis, Giuliana Fiorentino, Gilberto Marconi, Marina De Chiara, Donato Loscalzo, Anna Siekiera, Francesco Paolo Traisci, Cecilia Ricci. with Donato Loscalzo
Roma, Carocci, 2018
La variabilità linguistica è un tema centrale della riflessione linguistica, che ha trovato spazi... more La variabilità linguistica è un tema centrale della riflessione linguistica, che ha trovato spazio in una disciplina denominata sociolinguistica. Che cosa vuol dire che una lingua varia? Quali sono i parametri di variazione? Perché le lingue variano? Occuparsi della variabilità linguistica significa prendere in considerazione qualunque elemento di variabilità, sia a livello individuale sia a livello di gruppi di parlanti, oppure occorre porre un limite a ciò che definiamo variazione? Questa introduzione alla variabilità linguistica intende rispondere a tali domande e illustrare in che modo gli studi specialistici si sono occupati della variabilità linguistica. I risultati a cui la sociolinguistica è pervenuta non solo costituiscono un contributo significativo alla conoscenza delle lingue o di una lingua in particolare, ma offrono altresì spunti significativi per la teoria generale delle lingue, risultano apprezzabili anche in ambiti relativi all’acquisizione, all’apprendimento e all’insegnamento delle lingue ed infine sono conoscenze utili anche in ambiti professionali (ad esempio nella traduzione, nel drafting giuridico, ecc.).
Roma, Carocci, 2009
La riflessione sulla lingua, il fare grammatica, è l’anima dell’educazione linguistica, la strada... more La riflessione sulla lingua, il fare grammatica, è l’anima dell’educazione linguistica, la strada maestra da percorrere dalla scuola primaria alla scuola secondaria per costruire un solido sapere linguistico, sempre più necessario in un’epoca caratterizzata da “analfabetismi? di ritorno, da un lato, e dalla crescente complessità del reale, dall’altro. La lingua infatti è lo strumento per analizzare il reale e per intervenire su di esso. In questo libro si discute dei metodi e delle motivazioni a sostegno di uno studio esplicito e sistematico della grammatica e della lingua con gli studiosi che, dagli anni Sessanta in poi, se ne sono occupati con passione e lucidità. Il volume si rivolge soprattutto a quanti lavorano nella scuola e programmano quotidianamente i loro interventi didattici in area linguistica, ma è pensato anche per quanti si occupano di insegnamento linguistico e di teoria glottodidattica all’università. La genesi di questo lavoro è legata a due eventi che si sono svolti, a cura del Centro Linguistico di Ateneo dell’Università degli Studi del Molise, nel 2008: la prima edizione delle Olimpiadi della lingua italiana (una competizione sulle conoscenze linguistiche pensata per le scuole) ed un convegno di studi sulla Didattica della grammatica tra scuola e università.
Special Issue of Italian Journal of Linguistics / Rivista di Linguistica, 2011
Berlin, Mouton-de Gruyter Series Empirical Approaches to Language Typology, 27, 2003
The volume brings together the papers read at the international conference on Romance Objects org... more The volume brings together the papers read at the international conference on Romance Objects organized by the Linguistics Department of the Roma Tre University. It is characterized by a striking uniformity of approach, which is functional, and of methodology.
The various case studies regarding the object focus on the syntax/semantics and syntax/pragmatics interfaces. The common denominator of the ten enquiries is the identification of the object category, the DO in particular, in Romance languages; at the same time some of the contributors relate the specific topic to more general questions of linguistic typology. Some of the essays are based on the analysis of data from a corpus and present a diachronic picture of the evolution of the specific topic investigated.
Thus this volume is addressed not only to scholars interested in the Romance languages but also all those who study the object category in a cross-linguistic perspective.
Roma, Carocci, May 2013
"In questo libro osservo e analizzo le diverse pratiche di scrittura che si realizzano in Interne... more "In questo libro osservo e analizzo le diverse pratiche di scrittura che si realizzano in Internet e cerco di unire la riflessione teorica di linguista e studiosa di scrittura con una proposta concreta di regole e istruzioni per chi, per ragioni personali o professionali, scriva per il web nelle sue varie forme, più o meno pubbliche, più o meno interattive.
Il libro offre anche una riflessione su come un medium, personal computer (d’ora in poi pc) o qualunque terminale connesso ad Internet, messo al servizio della produzione di testi creati e fruiti quasi esclusivamente sullo schermo e in connessione con altri terminali, modifichi il processo di comunicazione andando ad intaccare la modalità con cui si produce la scrittura - intesa in senso ampio - la lingua usata in quel tipo di comunicazione.
"
Milano, Franco Angeli serie MAteriali Linguistici 24, Jan 1, 1999
Roma, Aracne, Jan 1, 2007
Fin dalle sue origini la scrittura ha avuto una rilevanza ‘pratica’ nelle società occidentali. At... more Fin dalle sue origini la scrittura ha avuto una rilevanza ‘pratica’ nelle società occidentali. Attorno a questa pratica sono sorte e si sono specializzate diverse attività e figure professionali. La presenza di strumenti di comunicazione come il web, che rafforzano e complicano il rapporto tra scrittura e società, rende ancora più attuale il dibattito sulla scrittura. La scrittura, del resto, non è un’abilità istintiva, impressionistica o improvvisata, ma un’attività in cui si migliora con l’addestramento mirato e prolungato nel tempo. La società, nelle sue varie componenti, e soprattutto i sistemi educativi sono chiamati a confrontarsi costantemente con l’universo della scrittura. In questo volume studiosi di diversi ambiti disciplinari si interrogano sulla centralità della scrittura nella nostra società, in prospettiva storica, educativa e professionale e tracciano un percorso che introduce gradualmente nel cuore dei problemi legati alla storia della pratica scrittoria, alla formazione degli scrittori e all’uso professionale della scrittura.Contributi di Marcello Aprile, Massimo Arcangeli, Paolo Biondi, Dario Corno, Marina Cecchini, Debora de Fazio, Giuliana Fiorentino, Alfredo Fioritto, Anna Rosa Guerriero, Isabella Lazzarini, Yahis Martari, David Nonnis, Elisa Novi Chavarria, Giorgio Patrizi, Antonio Perri, Cecilia Ricci, Simone Zeoli.Giuliana Fiorentino è professore associato di Glottologia e Linguistica Generale presso l’Università degli Studi del Molise. Si è occupata di morfosintassi nominale nel latino tardo, di sintassi della frase relativa romanza, di oggetto preposizionale in napoletano, di frasi nominali nel parlato, dell’italiano ‘elettronico’ e di scrittura per il web. Nel 1999 ha pubblicato il libro Relativa debole presso Franco Angeli; e nel 2003 per i tipi di De Gruyter ha curato il volume Romance Objects. Transitivity in Romance Languages (EALT 27). Da qualche anno insegna web-writing all’Università del Molise, scrive e si occupa di lingua e testualità in Rete.
Italiano LinguaDue, 2022
Il bel volume a cura di Anna Rosa Guerriero, pubblicato nel 2021 dall’editore Franco Cesati nella... more Il bel volume a cura di Anna Rosa Guerriero, pubblicato nel 2021 dall’editore Franco Cesati nella Collana dei Quaderni di base del GISCEL1, è organizzato in 3 capitoli (un breve capitolo introduttivo, un capitolo centrale sulle dimensioni della competenza di scrittura, e un terzo capitolo sulle prospettive didattiche). Al suo interno ci sono alcune parti scritte da autori diversi, ma la maggior parte delle pagine è a firma della curatrice Anna Rosa Guerriero.
REVUE DE LINGUISTIQUE ROMANE PUBLIÉE PAR LA SOCIÉTÉ DE LINGUISTIQUE ROMANE, 2018
RID. Rivista italiana di dialettologia, Jan 1, 2003
Journal of pragmatics, Jan 1, 2005
Journal of pragmatics, Jan 1, 2005
Il convegno intende fare il punto sugli studi sulla comunicazione tra specie e affrontarlo in mod... more Il convegno intende fare il punto sugli studi sulla comunicazione tra specie e affrontarlo in modo interdisciplinare coinvolgendo studiosi di molteplici ambiti (linguistico, filosofico, antropologico, etologico, zootecnico, ecc.). Sono previsti atti del convegno. La partecipazione è perlopiù nazionale, ma c’è un’ospite internazionale.
Literacy is the ability to identify, understand, interpret, create, communicate and compute, usin... more Literacy is the ability to identify, understand, interpret, create, communicate and compute, using printed and written materials associated with varying contexts. Literacy involves a continuum of learning in enabling individuals to achieve their goals, to develop their knowledge and potential, and to participate fully in their community and wider society. (UNESCO 2004: 13)
Il termine alfabetizzazione (literacy) indica l’acquisizione delle competenze di lettura e scrittura che punta all’uso pieno dell’alfabeto e del codice grafico.
L’alfabetizzazione è un processo che spesso si è svolto (e si svolge) in maniera non omogenea: questo sia nella storia dell’umanità, sia nelle storie delle singole civiltà e culture. Il processo di alfabetizzazione spesso taglia fuori alcune fasce di popolazione, per motivi di genere, di stratificazione sociale, di etnie: ne consegue che l’alfabetizzazione è distribuita in modo ineguale nelle società.
Il convegno, in un’epoca di forte complessificazione del vivere sociale e di globalizzazione dei processi comunicativi e culturali, oltre che di diffusione massiccia della scrittura attraverso le tecnologie digitali, intende ragionare in termini interdisciplinari, oltre che linguistici, sui temi legati all’alfabetizzazione, declinando questo concetto in modo ampio.
Sociolinguistica delle varietà, 2018
Che una lingua sia costituita da una gamma di varietà, sociali (diastratiche), geografiche (diato... more Che una lingua sia costituita da una gamma di varietà, sociali (diastratiche), geografiche (diatopiche) e situazionali (diafasiche/diamesiche), è uno dei cardini dello studio dei rapporti fra lingua e società. Sin dai primi sviluppi della sociolinguistica, negli anni Sessanta del Novecento, e in particolar modo in ambito europeo, la nozione di varietà lingua si è imposta come una delle categorie d’analisi fondamentali della disciplina.
Al tempo stesso, già negli anni Ottanta e Novanta ma in particolar modo con la complessificazione delle società ‘globalizzate’ del XXI secolo, la nozione è stata sottoposta a critiche. In questa prospettiva, l’ammontare delle diversità socioculturali e linguistiche riscontrabile in molte situazioni, specialmente urbane, e l’attuale molteplicità delle modalità di comunicazione, alcune delle quali mediate dalle tecnologie digitali, produrrebbero una frammentazione e fluidità di usi linguistici reali difficilmente caratterizzabile nei termini ‘statici’ di una gamma di varietà di lingua.
Il workshop vuole essere un’occasione di dibattito su questi temi e, specie sotto l’angolo visuale della rilevanza teorica ed empirica della nozione di varietà di lingua, intende offrire un’opportunità di confronto su questioni teoriche e metodologiche di interesse generale per l’analisi della variazione sociolinguistica; anche attraverso la discussione di specifici casi di studio.
RILA, 2022
In questo articolo descriviamo il meme digitale, un nuovo genere testuale 'nativo' del web, propo... more In questo articolo descriviamo il meme digitale, un nuovo genere testuale 'nativo' del web, proponendoci di illustrarne i tratti linguistici e visuali salienti attraverso l'analisi quantitativa e qualitativa di un corpus. Il meme è un testo multimodale la cui interpretazione non può prescindere dalla relazione testo-immagine. Esso costituisce un prodotto culturale creativo e innovativo dell'universo semiotico giovanile legato alla moderna cultura collettiva e partecipativa. Il nostro studio propone di considerare la comunicazione scritta multimodale realizzata attraverso i meme come una lingua franca giovanile che suggeriamo di definire memetica, una varietà giovanile scritta che manifesta elementi di continuità e di discontinuità con le varietà giovanili dei decenni precedenti.