Blythe Alice Raviola | Università degli Studi di Milano - State University of Milan (Italy) (original) (raw)
Papers by Blythe Alice Raviola
Presses universitaires de Rennes eBooks, 2016
Confraternitas, Feb 6, 2018
Imprensa da Universidade de Coimbra eBooks, 2012
Feudi pontifici in età moderna. Ipotesi e confronti attorno al caso piemontese, Oct 1, 2017
See inside file
Lo spazio politico locale in età medievale, moderna e contemporanea : pratiche di ricerca, problemi di metodo, esperienze di gestione, 2007
Presses universitaires de Rennes eBooks, 2016
Confraternitas, Feb 6, 2018
Imprensa da Universidade de Coimbra eBooks, 2012
Feudi pontifici in età moderna. Ipotesi e confronti attorno al caso piemontese, Oct 1, 2017
See inside file
Lo spazio politico locale in età medievale, moderna e contemporanea : pratiche di ricerca, problemi di metodo, esperienze di gestione, 2007
Le vie del cibo. Italia settentrionale (secc. XVI-XX), 2019
Dal Monviso al Moncenisio. Cartografia a stampa dal XVI al XVIII secolo, 2019
Si segnala che sabato 11 novembre 2023 si svolgerà nella bella cornice di Palazzo dei nobili a Be... more Si segnala che sabato 11 novembre 2023 si svolgerà nella bella cornice di Palazzo dei nobili a Bene Vagienna (CN), la presentazione del quaderno Boteriana III. L'appuntamento è in loco per le ore 9:30. Saremmo lieti di poter contare sulla vostra partecipazione, anche in vista del lancio del convegno del prossimo anno, che sarà dedicato al tema delle traduzioni di Botero sia coeve alle sue opere che contemporanee.
Presentazione del libro La Repubblica dei Segretari. Potere e comuicazione nell'Italia d'Antico R... more Presentazione del libro La Repubblica dei Segretari. Potere e comuicazione nell'Italia d'Antico Regime.
Giovedì 27 ottobre, h. 14.30, aula 302 via Santa Sofia 9.
Siamo lieti di annunciare che nei giorni 11 e 12 Novembre 2022 avrà luogo il convegno internazion... more Siamo lieti di annunciare che nei giorni 11 e 12 Novembre 2022 avrà luogo il convegno internazionale di studi Boteriana III, a trent'anni dal celebre volume "Botero e la Ragion di Stato" a cura di E. Baldini. Nel programma allegato potete trovare il dettaglio degli interventi. Per chi non potrà essere presente di persona a breve verrà comunicato il link attraverso cui sarà possibile assistere da remoto.
We are pleased to announce that the Boteriana III International Study Conference will take place on 11 and 12 November 2022, thirty years after the famous volume "Botero e la Ragion di Stato" edited by E. Baldini. In the attached program you can find the details of the conference programme. For those who cannot be present in person, we will communicate the link to assist remotely as soon as possible.
Il convegno è parte del progetto di Cooperazione internazionale Beyond the borders. Laboratory of... more Il convegno è parte del progetto di Cooperazione internazionale Beyond the borders. Laboratory of history and historiography, networking action between Europe and Central America (Sapienza 2020–22), di cui sono partner i seguenti atenei: Universidad de San Carlos de Guatemala (USAC – Prof. José Edgardo Cal Montoya), Universidad Nacional Autónoma de México (UNAM – Prof. Gibrán Irving Israel Bautista y Lugo), Universidad Autónoma de Madrid (UAM – Prof. Antonio Álvarez Ossorio Alvariño), National and Kapodistrian University of Athens (UOA – Prof. Gerassimos D. Pagratis), Università di Palermo (UNIPA – Prof.ssa Valentina Favarò), Università di Milano (UNIMI – Prof.ssa Blythe Alice Raviola).
Responsabile: Gaetano Lettieri – Responsabile operativo (Project Manager): Alessia Ceccarelli.
Posti in presenza limitati, per prenotare: alessia.ceccarelli@uniroma1.it.
Sarà possibile seguire i lavori del convegno anche tramite il seguente
link: https://uniroma1.zoom.us/j/81995418593 – Meeting ID: 819 9541 8593.
by Laurent Ripart, Guido Castelnuovo, Florentin Briffaz, Thalia Brero, Jean-Louis Gaulin, Cédric Mottier, Eva Pibiri, Blythe Alice Raviola, Florence Serrano, Anja Thaller, Florie Varitille, and Mathieu Caesar
Situés de part et d’autre des Alpes occidentales, les États de Savoie se sont créés au terme d’un... more Situés de part et d’autre des Alpes occidentales, les États de Savoie se sont créés au terme d’une longue construction territoriale, qui les a amenés à englober des populations très hétérogènes. Vivant dans des aires linguistiques et culturelles multiples (français, italien, francoprovençal, occitan, allemand), les sujets de la maison de Savoie parlaient en effet des langues très diverses, ce qui constitue l’une des causes du très long maintien du latin comme langue administrative. Bien que l’édit de Rivoli de 1561, qui imposa l’usage du français et de l’italien dans les actes administratifs, ait constitué un tournant essentiel, cette évolution n’a pas été linéaire et n’a pas fait disparaître le plurilinguisme propre aux États de Savoie. La richesse linguistique des anciens territoires de la maison de Savoie sera mise en évidence par ce colloque, en prenant en compte la diversité des évolutions locales, en étudiant aussi bien les pratiques administratives que la vie d’une cour, dont le rayonnement international s’accompagnait d’un important multilinguisme.
Situati su entrambi i versanti delle Alpi occidentali, gli Stati della Savoia furono l’esito di una lunga costruzione territoriale, che determinò un’integrazione di popolazioni molto eterogenee. Poiché i sudditi di Casa Savoia vivevano in diverse aree linguistiche e culturali, si parlavano lingue differenti (francese, italiano, franco-provenzale, occitano, tedesco). La pluralità di lingue fu uno dei motivi per cui il latino fu mantenuto in uso per molto tempo come lingua amministrativa. Sebbene l'Editto di Rivoli del 1561, che impose l'uso del francese e dell'italiano negli atti amministrativi, abbia constituito una svolta essenziale, il mutamento linguistico non fu lineare e non eliminò il multilinguismo caratteristico degli Stati sabaudi. La ricchezza linguistica degli antichi territori di Casa Savoia sarà messa in evidenza in questo convegno, tenendo conto anche della diversità degli sviluppi locali, studiando sia le pratiche amministrative sia la vita di una corte, la cui influenza internazionale fu accompagnata da un significativo multilinguismo.
Fabrizio Cammelli, 2022
Programma convegno di studi Maggio-Settembre 2022/Program study convention mat-september 2022 St... more Programma convegno di studi Maggio-Settembre 2022/Program study convention mat-september 2022
Studi su Bannio, Milizia Tradizionale, arte, storia cultura religiosa della Valle Anzasca.
Thomas Altana, Le musiche delle Milizie
Simone Boglia, Massimo Enrico, Pifferi, tamburi e musiche militari dal ‘600 ad oggi
Paolo Lampugnani, La necropoli di Bannio nel quadro della presenza antica in Valle Anzasca
Enrico Rizzi, Origini e antiche vicende di Bannio e della Valle Anzasca
Paolo Negri, Appunti per una riconsiderazione storiografica di torri, castelli e caseforti dell'Ossola
Riccardo Cerri, La Valle e le sue risorse: miniere d’oro ed economia di montagna
Fabrizio Cammelli, Banniesi ai confini del mondo: la comunità di Cadice e i suoi doni alla chiesa e alla Milizia di Bannio
Gian Vittorio Moro, Le fonti documentarie per la storia della Valle Anzasca in Ossola tra conservazione e dispersione
Blythe Alice Raviola, Una terra di frontiera: la Val d’Ossola fra Piemonte sabaudo e Stato di Milano nell’Europa del Seicento
Francisco Javier álvarez García, La guerra del Monferrato (1613-1617): una crisi di dimensione europea
Giovanni Cerino Badone , Milizie territoriali e eserciti sulla Via di Fiandra, 1559-1659
Pier Antonio Ragozza, Dalle milizie delle terre alle Milizie Tradizionali di Bannio e Calasca
Fiorella Mattioli Carcano, Celesti protettori dalla peste in valle Anzasca. Un percorso alla scoperta degli ex voto.
Battista Beccaria, Streghe in Valle Anzasca
Roberto Livraghi, L’emigrazione banniese ad Alessandria
Cammelli Fabrizio, Adriano Antonioletti, Alla scoperta delle chiese di Bannio: storia, architettura e arte
Visita storica -artistica alle chiese di Bannio
Stefano della Sala, Devozioni e religiosità di un borgo di montagna
Damiano Pomi, Reliquie in movimento: i corpi santi di Felice e Vincenzo
Magda Tassinari, Tesori tessili di Bannio
Paolo Mira, Suppellettili e oreficerie sacre a Bannio tra XVII e XIX secolo
Laura Facchin, Le macchine scenografiche barocche: la nivola
Susanna Borlandelli, Intagliatori del Settecento in Valle Anzasca
Marina dell’Omo, Il tabernacolo ligneo di Bannio e derivazioni in altre località della Valle Anzasca
Ivana Teruggi, Stucchi del Settecento in Ossola
Agostino Roncallo, I Cagnola in Valle Anzasca
Adriano Antonioletti, Famosi pennelli in Valle Anzasca: Peracino, Avondo e Borgnis
Simone Riccardi, Gerolamo Ferroni, un pittore ancora poco conosciuto
Gianni Bretto, Bannio e Anzino: sacralizzazione dello spazio, forma urbana e paesaggio
Paolo Milani, Il clero della Valle Anzasca tra XVII e XIX secolo
Franco Dessilani, Bannio e la Valle Anzasca nelle relazioni dei vescovi del ‘600
Carlo Fedeli, Le Militiae Christi, ordini militari e milizie tradizionali (Milizie popolari consacrate)
Angelo Domenico Dell’Oro, Deus lo vult, l’Ordine del Santo Sepolcro e il servizio a Cristo e alla Madonna
Massimo Centini, Il verbo con la spada. Santi, combattenti e martiri. La figura del santo militare tra storia e religiosità
Simone Rolandi, L’Ordine di Malta in Ossola, ieri e oggi
Fabrizio Bionda, Il cerimoniale delle Milizie
Paolo Pinti, Ossola armata: antiche armi della milizia
Conferenza sulla condizione femminile dal Medioevo alla contemporaneità.
Gli itinerari del sapere. Università e cultura nell'opera di Giovanni Botero
"In un imperio così diviso vi sono la grandezza e la mediocrità unite insieme". El filo-hispanism... more "In un imperio così diviso vi sono la grandezza e la mediocrità unite insieme". El filo-hispanismo ponderado de Giovanni Botero
La chimera. Boschi e acque nel Novarese di età moderna L’intervento si propone di affrontare il ... more La chimera. Boschi e acque nel Novarese di età moderna
L’intervento si propone di affrontare il tema delle risorse boschive con particolare riferimento a un’area di confine tra Piemonte sabaudo e Lombardia spagnola, il Novarese opportunamente definito “una terra tra due fiumi”, la Sesia e il Ticino. Negli anni a ridosso del Trattato di Utrecht (1713), decisivi per la futura acquisizione della città e provincia di Novara da parte del governo di Torino (1735), si moltiplicarono gli episodi di conflitto riguardanti l’uso del bosco da parte di abitanti di località confinanti, come a esempio Vicolungo Novarese e Arborio, nel Vercellese. Se ne illustreranno alcuni sulla scorta della documentazione conservata presso l’Archivio di Stato di Torino nella serie Confini antichi con lo Stato di Milano, avendo a mente la storiografia pregressa e tentando di dialogare con le varie componenti del progetto Bo.S.Co, al fine di evidenziare in particolare ragioni giurisdizionali e pratiche di possesso tipiche dell’Antico regime.
Presso il link https://www.youtube.com/watch?v=mp6-Y9kPOo0 è disponibile l'intero convegno «Boter... more Presso il link https://www.youtube.com/watch?v=mp6-Y9kPOo0 è disponibile l'intero convegno «Boteriana II - Attorno al "De regia sapientia". Le forme della politica nelle prime opere di Giovanni Botero», che ha avuto luogo il 10 ottobre 2020 nella splendida cornice del Palazzo dei Nobili di Bene Vagienna (CN), città natale di Giovanni Botero.
Si rimanda al minuto 1:10:33 per quanto riguarda l'intervento della sottoscritta.
L' elezione imperiale di Carlo V nel giugno del 1519 rappresentò una svolta per la geopolitica eu... more L' elezione imperiale di Carlo V nel giugno del 1519 rappresentò una svolta per la geopolitica europea e italiana in particolare. Un cambiamento di rotta, di alleanze e di governo, dopo l'estromissione quasi totale degli interessi francesi negli anni che seguirono, interessò la maggior parte degli stati italiani condizionandone la direzione e il controllo per tutto il resto di quel secolo e buona parte del successivo. Anche per Mantova quell'evento rappresentò una svolta per la collocazione politica dei Gonzaga e la loro rete di alleanze. In quello stesso anno, con la morte del quarto marchese Francesco, la reggenza dello stato fu assunto di fatto dalla vedova, Isabella d'Este, in attesa della maggiore età del primogenito Federico. Il suo cambiamento di rotta rispetto alla tradizionale alleanza con la Francia, fece sì che Mantova e i suoi territori (compreso il Monferrato acquisito giuridicamente nel 1536) assumessero per tutto il resto di quel secolo e fino alla morte di Vincenzo I (1612), un ruolo strategico nella rotta tra gli Stati iberici di Carlo V, gli Stati italiani spagnoli, i territori dell'Impero posti a nord delle Alpi, fino alle Fiandre. A distanza di circa venti anni dalle celebrazioni internazionali e gli innumerevoli studi sulla figura di Carlo V nel quinto centenario della sua nascita, l'intento è quello di fare il punto sullo stato attuale degli studi e approfondire la nuova situazione geopolitica italiana nel diverso contesto europeo che si venne a creare con l'elezione imperiale di Carlo d'Asburgo e gli strumenti allora utilizzati per l'esercizio del governo.
DAL MONVISO AL MONCENISIO CARTOGRAFIA A STAMPA DAL XVI AL XVIII SECOLO, 2019
Inaugurazione 25 maggio, ore 17 Conferenza 8 giugno, ore 17 Prossime tappe: Susa: 5-28 luglio; Pr... more Inaugurazione 25 maggio, ore 17 Conferenza 8 giugno, ore 17
Prossime tappe: Susa: 5-28 luglio; Pragelato 31 luglio-25 agosto; Pinerolo: in settembre (da definire).
Keynote at the International Conference 'Monarchy & Modernity since 1500', Cambridge, Wolfson Col... more Keynote at the International Conference 'Monarchy & Modernity since 1500', Cambridge, Wolfson College, 8-9 January 2019
La giornata di studi, patrocinata dall'Università degli Studi di Milano e organizzata con il sost... more La giornata di studi, patrocinata dall'Università degli Studi di Milano e organizzata con il sostegno dell'Associazione Amici di Bene e dell'editore Nino Aragno, si propone di indagare alcuni aspetti specifici del pensiero di Giovanni Botero. Lo slancio universalistico che permea le opere maggiori sarà qui osservato attraverso le meno note Epistolae theologicae e Rime spirituali. Testi complessi che, tra Cinque e Seicento, contribuirono a rafforzare sia la fama dell'autore sia la sua visione controriformistica (e pure fortemente realistica) del mondo a lui contemporaneo.
Nell’ormai ampio dibattito sul feudalesimo in età moderna un interesse non indifferente suscita l... more Nell’ormai ampio dibattito sul feudalesimo in età moderna un interesse non indifferente suscita la presenza di feudi rivendicati dal Papato al di fuori dello Stato della Chiesa. Questi, nella costante ambiguità della distinzione tra feudi ecclesiastici e feudi pontifici, sono stati maggiormente studiati per il Meridione, mentre per l’Italia settentrionale il tema è rimasto defilato ed è stato sfiorato, significativamente, solo trattando dei feudi imperiali. In effetti in queste zone la presenza di feudi rivendicati come pontifici era importante. Ciò diede vita per tutta l’età
moderna a lunghi e aspri contrasti intorno a temi quali la definizione della sovranità territoriale, la preminenza laica o ecclesiastica. Di conseguenza risulta interessante chiedersi quali istituzioni furono coinvolte, se vi furono contiguità tra diverse entità statali intervenute rispetto alla materia, quale fu il ruolo di questi feudi nel corso della storia, come vennero trattati tali territori in ambito giuridico. Il convegno accoglie quindi interventi che approfondiscono sia aspetti giuridici e politici più generali, sia casi studio specifici per analizzare quale fu la genesi di tali giurisdizioni feudali, con una particolare attenzione a quei territori che nel corso dell'età moderna entrarono a far parte dello stato sabaudo. Si farà riferimento dunque agli interventi politici e giuridici messi in atto dal Papato rappresentato in loco dai nunzi pontifici, agli strumenti di controllo adoperati dagli stati entro i quali i feudi erano enucleati e alle iniziative dei feudatari e delle comunità interessate. Tenendo conto dei limiti cronologici di tale dibattito, che si sviluppò tra XVI e XVIII secolo e che affonda le proprie radici nel Medioevo, specie per quel che riguarda la suprema podestà politica e il diritto, l’obiettivo specifico del convegno è quello di comprendere quali furono i caratteri della politica feudale ecclesiastica sabauda, e quali furono le similitudini e le differenze con quelli degli stati vicini; quali le tradizioni sabaudo-lombarde del diritto feudale in ambito ecclesiastico internazionale e come e dove ebbero una diffusione, concretizzandosi anche in contesti locali particolari. Tutto ciò viene indagato anche in rapporto alle relazioni intrattenute con il Papato e le sue istituzioni sul territorio (nunziatura ed economato), di cui verranno presentate alcune importanti fonti.
Seminario presso l’Università degli studi di Torino, 21 marzo 2022
Aperte le iscrizioni al Master in Digital Humanities dell'Università degli Studi di Milano
I seminari di APICE Milano, 8 aprile 2019 Digital Humanities. Verso un nuovo ordine del sapere? ... more I seminari di APICE
Milano, 8 aprile 2019
Digital Humanities. Verso un nuovo ordine del sapere? Inganni, disinganni, sfide e prospettive
Il seminario ha come particolare finalità quella di rispondere al mandato della terza missione e ... more Il seminario ha come particolare finalità quella di rispondere al mandato della terza missione e dell’internazionalizzazione caldeggiate dal Miur, con una significativa apertura alla storiografia latino-americana e alla sua interazione con quella italiana, tra filoni di ricerca già consolidati e nuove indagini da avviare in una dimensione atlantica.
Nell'ambito dell'iniziativa "Un libro per Natale" organizzata presso il Centro Studi Piemontesi ... more Nell'ambito dell'iniziativa "Un libro per Natale" organizzata presso il Centro Studi Piemontesi la prof.ssa Alice Raviola presenterà il volume Boteriana II.
Virtual Open Day: giovedì 19 novembre 2020, dalle 16.40 alle 17.45 Per maggiori informazioni vai ... more Virtual Open Day: giovedì 19 novembre 2020, dalle 16.40 alle 17.45
Per maggiori informazioni vai alla pagina web dedicata https://www.unimi.it/it/taxonomy/term/12 e iscriviti per partecipare.
informazioni su programma del corso, docenti, partner https://www.masterdh.unimi.it/
Attorno al De regia sapientia. Le forme della politica nelle prime opere di Giovanni Botero
Incontro di studio per gli studenti del primo anno del corso di laurea in Lettere Mercoledì 23 ot... more Incontro di studio per gli studenti del primo anno del corso di laurea in Lettere Mercoledì 23 ottobre 2019, ore 14.30-16.30 Per rendere più intenso e produttivo l'ingresso in università è importante comprendere presto e a fondo le differenze fra l'ambiente di studio universitario e quello proprio delle scuole secondarie superiori. L'università è lo spazio della pluralità del sapere: qui si imparano a conoscere e approfondire le identità delle discipline e dei metodi critici, nelle loro intersezioni e specificità. Per iniziare a farne esperienza in modo incisivo il Corso di laurea in Lettere offre agli studenti del primo anno una ormai collaudata proposta didattica. Mercoledì 23 ottobre (dalle 14.30 alle 16.30) si terrà l'Incontro di studio per gli studenti del primo anno. Il lavoro si articolerà in tre sessioni in cui alcuni docenti mostreranno modi diversi di affrontare la lettura di opere, testi e parole, dialogando fra loro e con gli studenti. Le tre sessioni nella loro diversa configurazione offrono l'occasione di una compresenza di docenti di discipline differenti, esperienza consueta nella fitta rete di iniziative culturali (convegni, seminari, presentazioni) offerte ogni settimana dalla nostra Facoltà. Nell'orario degli incontri le lezioni del primo anno saranno sospese per consentire la partecipazione di tutti gli studenti.
Programma dei lavori
Opera a più voci: L'Orlando furioso, aula Pio XII via Sant'Antonio 5:
Cristina Zampese, "Come la volpe". Le difficili scelte di Bradamante; Massimiliano Gaggero, Percorsi di Rolando nel Medioevo romanzo;
Alice Raviola, Idraulica e poesia. I domini estensi al tempo dell'Ariosto Coordina Giovanni Benedetto
Si presenta un volume in corso di stampa a cura di Marina Cavallera e di B. Alice Raviola sul cib... more Si presenta un volume in corso di stampa a cura di Marina Cavallera e di B. Alice Raviola sul cibo in movimento nell'Italia settentrionale di età moderna: sale, grano e formaggi, vino e pesci, cioccolata e caffè, in transito lungo reti di strade sovra-regionali e oggetto di interessanti raffigurazioni artistiche.
16 Febbraio 2018 - Univ. Roma La Sapienza, p.le Aldo Moro 5 - Aula A di Storia Medievale - Dipart... more 16 Febbraio 2018 - Univ. Roma La Sapienza, p.le Aldo Moro 5 - Aula A di Storia Medievale - Dipartimento di Storia Culture Religioni - Edificio della Facoltà di Lettere e Filosofia.
Seminario organizzato dall'Università di Roma La Sapienza in collaborazione con la Fondazione 1563 per l'Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo di Torino.
PROGRAMMA
Mattina h. 10.00
INTRODUZIONE E SALUTI
Emanuela Prinzivalli, Direttrice del Dipartimento di
Storia Culture Religioni
Michela di Macco, Vice Presidente della Fondazione
1563 per l'Arte e la Cultura della Compagnia di San
Paolo
ETÀ MEDIEVALE E PRIMA ETÀ MODERNA
COORDINA: ANNA ESPOSITO (Università di Roma La
Sapienza)
- Anna Esposito (Università di Roma La Sapienza): Introduzione
al tema ‘Confraternite, donne, poteri’
- Fabrizio Conti (John Cabot University): Indigenti, prostitute
e convertite: l'Arciconfraternita di San Girolamo
della Carità e le fanciulle bisognose nella Roma tra il XIV
e l’inizio del XVI secolo
- Claudia d’Avossa (Università Roma Tre): La SS. Annunziata
alla Minerva e l'assistenza dotale nel primo
Cinquecento
ETÀ MODERNA
COORDINA: BLYTHE ALICE RAVIOLA (Università di
Milano)
- Alessia Lirosi (Università di Roma La Sapienza): La Confraternita
di S. Anna per sole donne
- Isabelle Blaha (Università di Napoli Federico II): “Carità e
devozione” femminili durante il Seicento: spazi e strutture
dell’assistenza alle donne gestiti da confraternite
laicali a Napoli
- Gaetano Lettieri (Università di Roma La Sapienza):
Machiavelli, Clemente VII e l’Arciconfraternita della
Carità
Pomeriggio h. 14.30 - COORDINA: MARINA CAFFIERO (Università di Roma La Sapienza)
MARIO TOSTI (Università di Perugia) E MASSIMO
MORETTI (Università di Roma La Sapienza)
PRESENTANO IL LIBRO DI:
Alessandro Serra, "La mosaïque des dévotions. Confréries,
cultes et société à Rome (XVIe-XVIIIe siècles)",
Louvain-la-Neuve, Presses Universitaires de Louvain,
2016 (L’atelier d’Érasme).
GIANFRANCO ARMANDO (Archivio Segreto Vaticano)
E GIUSEPPE CAPRIOTTI (Università di Macerata)
PRESENTANO IL LIBRO DI:
Anna Cantaluppi, Blythe Alice Raviola (a cura di),
"L'umiltà e le rose. Storia di una Compagnia femminile a
Torino tra età moderna e contemporanea", Firenze,
Olschki, 2017 (Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura
della Compagnia di San Paolo, Quaderni dell'Archivio
Storico della Compagnia di San Paolo).
Quatrième fils du duc Charles-Emmanuel Ier et de Catherine-Michelle d’Autriche, le prince-cardina... more Quatrième fils du duc Charles-Emmanuel Ier et de Catherine-Michelle d’Autriche, le prince-cardinal Maurice de Savoie (1593-1657) est une figure centrale de la vie politique européenne de la première moitié du XVIIe siècle. Créé cardinal en 1607 par le pape Paul V, nommé protecteur de la couronne de France en 1621, puis protecteur du Saint Empire en 1634, le prélat abandonne le chapeau cardinalice en 1642, à la fin de la guerre civile du Piémont, afin d’épouser sa nièce Louise de Savoie, fille de Victor-Amédée Ier et de Christine de France. Le prince Maurice devient alors gouverneur de Nice jusqu’à 1652. Pendant ses différents séjours romains (1621, 1623-1627 et 1635-1638), le cardinal a occupé une place de premier plan dans le paysage culturel, diplomatique et religieux de la Ville éternelle. Sa volonté d’affirmer son prestige a favorisé la promotion de son image publique ainsi que l’expression de sa magnificence, dans le but de renforcer le rang politique du duché de Savoie.
Le présent colloque est la première rencontre internationale dédiée entièrement à la figure de ce prince-cardinal, personnage encore insuffisamment étudié, malgré plusieurs travaux consacrés notamment à son rôle politico-religieux et à son infatigable activité de mécène. Autour de trois axes principaux, on cherchera à compléter ce tableau afin de mettre en relief toute l’importance et toute la diversité de son action entre Rome et Turin.
This conference is part of the project Water-Cultures. The Water Cultures of Italy, 1500-1900 (PI... more This conference is part of the project Water-Cultures. The Water Cultures of Italy, 1500-1900 (PI prof. D. Gentilcore) This project has received funding from the European Research Council (ERC) under the European Union's Horizon 2020 research and innovation programme (grant agreement n° 833834).
Panel ‘Rivers and War’: chair: Oscar Schiavone (Ca' Foscari University of Venice) Alice Raviola (University of Milan), «El camino que por el Po se utiliza de Mantua a Pavia»: Use of river waters between borders, war, strategies and resources in early modern Italy Elisa Andretta (CNRS Lyon), The war of water. Knowledge and military techniques in the debate on the Tiber in 16th-century Rome Laura Genovese (CNR Institute for Heritage Science), The rediscovery of 'water strategy' in the early modern age Massimo Galtarossa (University of Padua), The River Brenta as a sanitary boundary: The rout of the Venetian army in 1630
The RT proposes a new focus on some European rivers – Rhine, Danube, Thames, Rhône, Seine, Loire,... more The RT proposes a new focus on some European rivers – Rhine, Danube, Thames, Rhône, Seine, Loire, Tagus, Po, Vistula, Volga, Don – considering their whole basins. Rivers are a constitutive ingredient of political interactions, economic transactions and cultural models. How do they offer an opportunity for interaction between a scientific investigation and a humanistic approach developing a multidisciplinary and international network of scholars?
Participants will consider economic reports; juridical sentences; diplomatic correspondence; scientific texts; ceremonial codes. The Rhine in Germany – that Febvre considered a model of boundary – as the Danube across the Empire and the rivers of Poland; the system of rivers and canals in France (Seine, Loire and Rhône) and the navigation project of Tagus between Spain and Portugal; Po in Italy as inter-regional crossway; Vistula as an element in the creation of economic and social networks; Russian rivers as macro-regional systems and as boundaries between Europe and Asia…all of them contributed to forge a kind of osmotic identity, in the past as well as today. The approach is multifocal: panelists will consider, as disciplines and methodological points of view, institutional history, environmental history, cultural history, geography and cartography. With deep roots in history, the perspective is also close to the ecologic politics of nowadays Europe. It will be also considered the possibility to create a website to host the scientific results of our network and investigations.
Cardinale, principe e mecenate tra Roma e Torino Convegno internazionale in onore di Alberto Bass... more Cardinale, principe e mecenate tra Roma e Torino Convegno internazionale in onore di Alberto Basso per il suo 90 o compleanno Torino, 23-25 settembre 2021
Digital Humanities e storia moderna. Progetti e idee fra tradizione e nuove prospettive di ricerca
Convegno online, in diretta da Torino, 1, 2 e 9 dicembre 2020
Il master, organizzato dai dipartimenti di Studi storici e di Informatica dell'Università degli S... more Il master, organizzato dai dipartimenti di Studi storici e di Informatica dell'Università degli Studi di Milano in collaborazione con aziende ed enti altamente specializzati nelle Digital Humanities, come Google Arts & Culture, Italarchivi, Ebsco (Boston), ProQuest Italia, OCLC (Ohio), Alicubi e la Cittadella degli archivi del Comune di Milano, si propone di creare nuove competenze umanistiche e scientifico-informatiche fortemente professionalizzanti nel campo dell'elaborazione, diffusione e fruizione online delle fonti, con particolare attenzione allo sviluppo del pensiero umanistico in ambiente digitale.
Il corso si rivolge a coloro che desiderano approfondire i metodi e le pratiche delle Digital Humanities per la costruzione e la gestione di progetti e strumenti di ricerca, promuovendo studi altamente innovativi, comparativi e trasversali.
I partecipanti potranno lavorare nell’ambito di istituzioni culturali, della pubblica amministrazione, del settore archivistico, bibliotecario e museale, e in aziende impegnate a far dialogare i sistemi informatici con contenuti umanistici e viceversa, al fine della rappresentazione, circolazione e consapevole elaborazione e interpretazione delle conoscenze all’interno delle organizzazioni culturali (documenti, codici, volumi a stampa, testi, epistolari, oggetti, raccolte di documenti personali).
Il percorso formativo interdisciplinare, studiato per ampliare gli sbocchi lavorativi delle discipline umanistiche attualizzandole e arricchendole di competenze digitali, comprende:
- attività didattica frontale e laboratori, per un totale di 500 ore, dove si approfondiranno materie come Digital History, Biblioteconomia digitale, Archivistica digitale, Tecniche di analisi dei dati e Big data, Copyright e legislazione relativa ai contenuti digitali, Linked Open Data e Semantic Web;
- periodo di tirocinio di 250 ore;
- sviluppo di un progetto finale da svolgersi in collaborazione con aziende altamente specializzate nel settore dell’Information science, quali Google Italia, Ebsco, ProQuest, OCLC (Online Computer Library Center), la Cittadella degli Archivi del Comune di Milano, Synapta, ecc.
La prova finale sarà la presentazione di un progetto su un tema di Digital Humanities.
Il conseguimento del master porta all'acquisizione di 60 CFU.
I posti disponibili sono 25.
I candidati verranno selezionati attraverso la valutazione del curriculum e un colloquio mirato a comprendere le competenze del candidato in relazione alla sua pregressa esperienza di studio e alla capacità di individuazione di un ambito o di un progetto di ricerca inerenti agli insegnamenti del corso.
Il convegno si terrà sulla piattaforma Microsoft Teams. Codice accesso: f91dwte Collegamento ai ... more Il convegno si terrà sulla piattaforma Microsoft Teams. Codice accesso: f91dwte
Collegamento ai lavori della 1° giornata
Collegamento ai lavori della 2° giornata
Quatrième fils du duc Charles-Emmanuel Ier et de Catherine-Michelle d’Autriche, le prince-cardina... more Quatrième fils du duc Charles-Emmanuel Ier et de Catherine-Michelle d’Autriche, le prince-cardinal Maurice de Savoie (1593-1657) est une figure centrale de la vie politique européenne de la première moitié du XVIIe siècle. Créé cardinal en 1607 par le pape Paul V, nommé protecteur de la couronne de France en 1621, puis protecteur du Saint Empire en 1634, le prélat abandonne le chapeau cardinalice en 1642, à la fin de la guerre civile du Piémont, afin d’épouser sa nièce Louise de Savoie, fille de Victor-Amédée Ier et de Christine de France. Le prince Maurice devient alors gouverneur de Nice jusqu’à 1652. Pendant ses différents séjours romains (1621, 1623-1627 et 1635-1638), le cardinal a occupé une place de premier plan dans le paysage culturel, diplomatique et religieux de la Ville éternelle. Sa volonté d’affirmer son prestige a favorisé la promotion de son image publique ainsi que l’expression de sa magnificence, dans le but de renforcer le rang politique du duché de Savoie.
Le présent colloque est la première rencontre internationale dédiée entièrement à la figure de ce prince-cardinal, personnage encore insuffisamment étudié, malgré plusieurs travaux consacrés notamment à son rôle politico-religieux et à son infatigable activité de mécène. Autour de trois axes principaux, on cherchera à compléter ce tableau afin de mettre en relief toute l’importance et toute la diversité de son action entre Rome et Turin.
Il master, organizzato dai dipartimenti di Studi storici e di Informatica dell'Università degli S... more Il master, organizzato dai dipartimenti di Studi storici e di Informatica dell'Università degli Studi di Milano in collaborazione con Comune di Milano e con aziende ed enti altamente specializzati nelle Digital Humanities, come Google Arts & Culture, Italarchivi, Ebsco (Boston), ProQuest Italia, OCLC (Ohio), Alicubi etc. si propone di creare nuove competenze umanistiche e scientifico-informatiche fortemente professionalizzanti nel campo dell'elaborazione, diffusione e fruizione online delle fonti, con particolare attenzione allo sviluppo del pensiero umanistico in ambiente digitale.
Il corso si rivolge a coloro che desiderano approfondire i metodi e le pratiche delle Digital Humanities per la costruzione e la gestione di progetti e strumenti di ricerca, promuovendo studi altamente innovativi, comparativi e trasversali.
I partecipanti potranno lavorare nell’ambito di istituzioni culturali, della pubblica amministrazione, del settore archivistico, bibliotecario e museale, e in aziende impegnate a far dialogare i sistemi informatici con contenuti umanistici e viceversa, al fine della rappresentazione, circolazione e consapevole elaborazione e interpretazione delle conoscenze all’interno delle organizzazioni culturali.
More info: https://www.masterdh.unimi.it
Incontro di studio in presenza (a Torino) e online sui temi della ricerca in ambito umanistico e ... more Incontro di studio in presenza (a Torino) e online sui temi della ricerca in ambito umanistico e lo sviluppo di strumenti digitali e riflessioni sul metodo.
A partire da una ricca presentazione de: Printing R-evolution and Society (ed. By Cristina Dondi. Venezia: Ed. Ca' Foscari, 2020) e con la presentazione di progetti di ricerca in corso (IVS Commune online; Mat-Med Readers; 1516).
Le rivoluzioni (storiograche) del libro. Discussione intorno agli atti del convegno
Secret baroque - October 17-21 - 2022, 2022
by Alessia Ceccarelli, Blythe Alice Raviola, Gibran Bautista y Lugo, Luciano Pezzolo, Benoît Maréchaux, candida carella, Massimo Carlo Giannini, Francesco Freddolini, Atzin Bahena, Deborah Besseghini, Maria Teresa Fattori, and Gerassimos D. PAGRATIS
Corso di Alta Formazione/Curso de Formación Avanzada - Storia, storiografia e scienze umane/Historia, historiografía y ciencias humanas - Sapienza Università di Roma - Dipartimento SARAS, 2022
Están abiertas las inscripciones para el Curso de Formación Avanzada en Storia, storiografia e ... more Están abiertas las inscripciones para el Curso de Formación Avanzada en Storia, storiografia e scienze umane (Historia, historiografía y ciencias humanas) de Sapienza Università di Roma – Dipartimento SARAS:
https://www.uniroma1.it/it/offerta-formativa/corso-di-alta-formazione/2022/storia-storiografia-e-scienze-umane
El curso es gratuito y está dirigido a quienes posean una licenciatura de al menos tres años obtenida en cualquier facultad de una de las siguientes universidades: Universidad de San Carlos de Guatemala (USAC) o Universidad Nacional Autónoma de México (UNAM).
El curso, que se llevará a cabo en línea a través de la plataforma Zoom, comenzará el 25 de agosto 2022 y tendrá una duración de 5 semanas. Lo conforman unas 25 clases, que se impartirán de lunes a viernes, aproximadamente en las siguientes franjas horarias: de 9.30 a 11.30 horas, horario de Ciudad de Guatemala, y de 10.30 a 13.30 horas, horario de Ciudad de México.
Los profesores del curso – principalmente historiadores de la Edad Moderna y Contemporánea, junto con historiadores del arte e historiadores de la filosofía – desempeñan sus labores de investigación y de docencia en algunas de las mejores universidades de Europa y América Latina. La principal lengua del curso será el español (algunas clases serán en italiano, aunque de fácil comprensión).
La asistencia al menos al 75% de las clases dará derecho a un certificado de Sapienza Università di Roma de 13 créditos.
El Aviso de selección (Avviso di Selezione) se encuentra disponible en el siguiente enlace: https://www.uniroma1.it/sites/default/files/avviso_selezione_31873_fto.pdf
La solicitud de admisión (preinscripción), acompañada de la documentación requerida, tiene que enviarse a más tardar el 22 de agosto de 2022 a la siguiente dirección: alessia.ceccarelli@uniroma1.it
Scientific Committee: Sabina Brevaglieri (Humboldt University- Berlin; scientific Coordinator); M... more Scientific Committee: Sabina Brevaglieri (Humboldt University- Berlin; scientific Coordinator); Mariana Françozo (University Leiden), Federica Favino (La Sapienza Università di Roma), Matthijs Jonker (KNIR), José Pardo-Tomás (IMF-CSIC, Barcelona), Emma Sallent Del Colombo (University of Barcelona)
This exploratory workshop has been designed with a two-fold purpose. On the one hand, it aims to substantially contribute to the conceptualisation and design of a ground-breaking digital humanities project dedicated to the so-called Tesoro Messicano (Mexican Treasury) and its multiple production and circulation contexts between the old and new worlds. On the other hand, it introduces a series of working meetings that are expected to boost a highly innovative research agenda focusing on the complex relationships between cultural heritage and history. Thus, the potential of the concept of paper-heritage-making will be analysed, and thoroughly discussed at the analytical crossroad between a historical issue (heritage as a process), a conceptual resource (digital), and an impact strategy oriented towards the circulation of knowledge and know-how, interdisciplinary training-through research, and social participation. This multilevel approach will continuously return to Rome, meant as both a trans-local urban space, opened to further comparison and entanglement, and a complex global dimension materialised through scholarly, diplomatic and missionary networks as well as multiple contexts of plural confessional cultures.
The workshop argues for the Mexican Treasury as a paper-monument, i.e. a complex artefact made up of strict interconnections of textual, visual and material dimensions, fostering shifting entanglements of knowledge practices, multiple searches for legitimation, political claims, and competing memory production. As is well known, the Rerum Medicarum Novae Hispaniae Thesaurus was published in 1651 as the late result of Francisco Hernández’s complex medical and natural-historical legacy. Though many actors participating in its plural and long-lasting making regarded this “monstrous” in-folio as a scientific failure, it was nevertheless published in Rome. While the Papal city was losing its political centrality in Europe and renegotiating its universal aurea, the Mexican Treasury was resumed, and a complex bulk of knowledge on the natural American world was made public after lengthy exposure to different appropriations, re-significations and sedimentations, thus reinventing spatial and temporal junctures with the earlier past.
In the last years, the apparently increasing scholarly attention towards such a “born-old” natural history of the new worlds invites us to reflect on its multiple material dimensions, plural contexts, and different uses. By opening up a collective reflection on this paper-monument, the time is now ripe to thematise the Papal city as a complex urban space of paper sedimentation, artefact entrapments, as well as a trans-local communicative arena where knowledge-making and competing processes of value-creation, resignification, oblivion and destruction, continuously renegotiate the future.