Noemi Ghetti | Università degli Studi di Padova (original) (raw)
Gramsci nel cieco carcere degli eretici, 2014Books by Noemi Ghetti
Gramsci nel cieco carcere degli eretici, 2014
Unico esercizio di esegesi dantesca da parte di colui che negli anni universitari era stato una p... more Unico esercizio di esegesi dantesca da parte di colui che negli anni universitari era stato una promessa della filologia e della linguistica, il lungo saggio sul canto X dell’Inferno, annunciato l’8 febbraio 1929 nella prima pagina dei Quaderni e redatto negli anni 1930 -1932, riveste un’importanza centrale nell’intera opera gramsciana per molti motivi.
Tragedia politica e drammi privati si intrecciano fittamente, come nel canto di Cavalcante e Farinata, anche nello straordinario commento gramsciano, che lascia chiaramente trasparire, sotto il sanguinoso dissidio tra Guido Cavalcanti e Dante che costituisce l’enigmatica trama dei celebri versi, l’analogia con lo storico scontro con Togliatti.
Left, 2021
Nel novembre 1989 la caduta del muro di Berlino, ultimo baluardo della Guerra fredda, segnò anche... more Nel novembre 1989 la caduta del muro di Berlino, ultimo baluardo della Guerra fredda, segnò anche l’inizio della “svolta” che, due anni dopo, portò allo scioglimento del Partito Comunista Italiano. In quei giorni mi trovavo con una classe di un liceo fiorentino in Polonia, per uno scambio culturale con studenti del più antico liceo di Varsavia. Ogni ragazzo era ospite della famiglia di un compagno, noi accompagnatori nella foresteria dell’Università Copernico. La primavera successiva studenti e docenti polacchi arrivarono a Firenze. Fu un’esperienza memorabile, ed allo stesso tempo conclusiva di un mondo, e di un modo ‘integrale’ di vivere la scuola che sarebbe presto tramontato.
Dopo tre decenni in cui l'istruzione pubblica è stata progressivamente dequalificata a favore delle scuole cattoliche e private e gli insegnanti sempre più precarizzati, c'è l'esigenza che la scuola diventi luogo di integrazione sociale, di pliralismo e di democrazia.
La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna in occasione dei 700 anni della morte di Dante, invita giove... more La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna in occasione dei 700 anni della morte di Dante, invita giovedì 9 settembre 2021 alle ore 17.30 all’incontro Note su Dante. Antonio Gramsci e Walter Benjamin lettori danteschi.
Con gli interventi di: Noemi Ghetti - Marco Maggi
Modera: Matteo Cavalleri
Un dialogo che mette in relazione l’influenza dell’opera dantesca nel pensiero di due autori coevi e caratterizzati da una comune passione teorica e politica.
L’iniziativa è patrocinata dal Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 700 anni della morte di Dante.
Il Sogno della Farfalla, 2014
Da "L'ombra di Cavalcanti e Dante" (l'Asino d'oro edizioni, 2011) a "Gramsci nel cieco carcere de... more Da "L'ombra di Cavalcanti e Dante" (l'Asino d'oro edizioni, 2011) a "Gramsci nel cieco carcere degli eretici" (l'Asino d'oro edizioni, 2014), amore e conoscenza sono i grandi temi della ricerca nella dialettica tra concezione laica e religiosa della vita.
Left, 2006
«Un parlar fondo come un basar» - Il grado infinito della scrittura. A colloquio con il poeta di ... more «Un parlar fondo come un basar» - Il grado infinito della scrittura. A colloquio con il poeta di Pieve di Soligo nell'ottantacinquesimo della nascita. L'origine della fantasia poetica.
'Lettera' del Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica, 2018
Tra passione culturale, antifascismo e esperienza del confino condivisa, una dialettica ventennal... more Tra passione culturale, antifascismo e esperienza del confino condivisa, una dialettica ventennale. Ricostruzione del rapporto tra Antonio Gramsci e Umberto Cosmo, lo "specialista in danteria" che Gramsci designò nel 1931 come destinatario e giudice della "piccola scoperta" affidata alla "nota dantesca" sul Canto X dell'"Inferno" (Quaderni del carcere, 4, 78-87). Approfondimenti che si aggiungono al volume "Gramsci nel cieco carcere degli eretici" (L'Asino d'oro edizioni, 2014) alla luce della documentazione dai Casellari di Polizia e dall'Archivio di Stato e alle testimonianze raccolta intorno alla figura dell'illustre docente dell'università di Torino e critico letterario e alla sua condanna al confino nell'isola di Ustica nel 1929, ove Gramsci era stato confinato a dicembre 1926, prima dell'arresto nel 1927 e della definitiva condanna a venti anni di carcere inflittagli dal tribunale fascista nel "processone" del 1928.
Left, 2018
Il filosofo Norberto Bobbio, autore nel 1994 del celebre best seller "Destra e sinistra", aveva i... more Il filosofo Norberto Bobbio, autore nel 1994 del celebre best seller "Destra e sinistra", aveva indicato la strada: il futuro della sinistra si gioca sulla lotta per l’uguaglianza,per i diritti dei migranti e per l’emancipazione della donna.
La famigerata distinzione ha ancora valore? La sinistra esiste ancora?
«La sinistra non solo non ha compiuto il proprio cammino ma lo ha appena cominciato» scriveva il filosofo torinese, ma «per cogliere il senso di questo movimento storico, occorre alzare la testa dalle schermaglie quotidiane e guardare più in alto e più lontano». Accogliendo l'invito, ne verifichiamo l'attualità nell'odierno panorama culturale e politico.
APICE , 2018
Articolo dedicato alla «nota dantesca» dei "Quaderni del carcere" di Antonio Gramsci, pubblicato ... more Articolo dedicato alla «nota dantesca» dei "Quaderni del carcere" di Antonio Gramsci, pubblicato nel numero monografico di APICE 2/2017, supplemento a "Pagine della Dante" interamente dedicato al grande pensatore e politico nell'ottantesimo anniversario della sua scomparsa.
Modello di un innovativo metodo critico, il saggio dedicato al Canto decimo dell'Inferno è il cardine della originale Storia degli intellettuali italiani disegnata da Gramsci, e il fondamento della sua rivoluzionaria teoria della nuova egemonia culturale come strumento indispensabile per una vera trasformazione della politica e della società.
Giornata di riflessione sul pensiero di Antonio Gramsci nell'ottantesimo anniversario della morte... more Giornata di riflessione sul pensiero di Antonio Gramsci nell'ottantesimo anniversario della morte. Dibattito di studenti di alcuni licei sardi con Noemi Ghetti, autrice dei volumi "Gramsci nel cieco carcere degli eretici" (L'Asino d'oro edizioni, 2014) e “La cartolina di Gramsci " (Donzelli editore 2016), a partire dalla dei "Quaderni del carcere" sulla «nota dantesca» sul Canto X dell'Inferno.
Scheda dell'editore Donzelli
"Lo stato dell'arte" Come dare nuovo impulso alla valorizzazione del patrimonio artistico italia... more "Lo stato dell'arte"
Come dare nuovo impulso alla valorizzazione del patrimonio artistico italiano? La scrittrice e storica della lingua Noemi Ghetti risponde al quesito di Alessio Ancillai:
«Se avesse in mano le chiavi del ministero dei Beni culturali o di un assessorato o di una soprintendenza e se le dicessero che la rinascita del Paese o della sua città dipende dall'Arte e dalla capacità di tutelare e far emergere il talento dei nostri artisti contemporanei, da dove inizierebbe a intervenire? Ed in particolare, per risolvere il "caso clinico" di Roma cosa proporrebbe?»
Stanze della memoria - Siena 23 Gennaio 2016 Insieme all'autrice interviene Sonia Marzetti, stori... more Stanze della memoria - Siena 23 Gennaio 2016
Insieme all'autrice interviene Sonia Marzetti, storica.
Francesco Burroni e Margherita Gravagna leggono il Canto X dell'Inferno lettere di Antonio Gramsci, accompagnati al pianoforte da Giovanni Ghizzani
A 750 anni dalla nascita di Dante e a 125 da quella di Gramsci, il 23 gennaio 2016 una performanc... more A 750 anni dalla nascita di Dante e a 125 da quella di Gramsci, il 23 gennaio 2016 una performance nelle Stanze della memoria a Siena. Noemi Ghetti anima un'originale lettura a più voci del suo "Gramsci nel cieco carcere degli eretici"
Nel cruciale decennio che dalla fine della prima guerra mondiale va alla stipula Concordato tra l... more Nel cruciale decennio che dalla fine della prima guerra mondiale va alla stipula Concordato tra la Chiesa cattolica e lo Stato italiano, la figura di Dante gioca una funzione essenziale nell'ascesa e nell'affermazione del fascismo. Della radicale analisi gramsciana, e della posizione laica nei confronti del mito dantesco dell'amico e compagno di ricerca Piero Gobetti, che fu anche collaboratore a L'Ordine Nuovo, si parlerà venerdì 15 gennaio 2016 al Centro Studi Piero Gobetti di Torino
Dante e l'ombra di Cavalcanti - Intervista, Sep 15, 2014
Il 14 settembre ricorre l'anniversario della morte di Dante Alighieri, avvenuta nel 1321. Nel com... more Il 14 settembre ricorre l'anniversario della morte di Dante Alighieri, avvenuta nel 1321. Nel commemorare questa data, vi proponiamo un’intervista alla professoressa Noemi Ghetti, autrice del libro L’ombra di Cavalcanti e Dante (L’Asino d’oro edizioni, Roma 2011), che è stato presentato alla Società Dante Alighieri di Roma il 25 marzo 2014 e in precedenza anche presso il comitato parigino della "Dante", nel mese di maggio 2012.
A cura di Valeria Noli
Convegno internazionale organizzato dall’Accademia d’Ungheria in Roma, in collaborazione con la S... more Convegno internazionale organizzato dall’Accademia d’Ungheria in Roma, in collaborazione con la Società Dantesca Ungherese e la Northern European Dante Network - PROGRAMMA RELAZIONI - Abstract della relazione di Noemi Ghetti: http://babylonpost.globalist.it/Secure/Detail_News_Display?ID=124802&typeb=0
"Gramsci filologo e critico dantesco", venerdì 11 dicembre 2015 h. 15.45:
Domenica 15 novembre 2015, ore 18,00 NOEMI GHETTI ALLA LIBRERIA DELL'ARCO DI MATERA CON IL SUO LI... more Domenica 15 novembre 2015, ore 18,00 NOEMI GHETTI ALLA LIBRERIA DELL'ARCO DI MATERA CON IL SUO LIBRO "Gramsci nel cieco carcere degli eretici" ed. L'asino d'oro.
Comunicato stampa
globalist, 2015
L'intervento di Fulvio Iannaco alla presentazione del libro di Noemi Ghetti, Gramsci nel cieco ca... more L'intervento di Fulvio Iannaco alla presentazione del libro di Noemi Ghetti, Gramsci nel cieco carcere degli eretici, che si è svolta alla libreria Odradek di Roma il 14 ottobre 2015.
Gramsci nel cieco carcere degli eretici, 2014
Unico esercizio di esegesi dantesca da parte di colui che negli anni universitari era stato una p... more Unico esercizio di esegesi dantesca da parte di colui che negli anni universitari era stato una promessa della filologia e della linguistica, il lungo saggio sul canto X dell’Inferno, annunciato l’8 febbraio 1929 nella prima pagina dei Quaderni e redatto negli anni 1930 -1932, riveste un’importanza centrale nell’intera opera gramsciana per molti motivi.
Tragedia politica e drammi privati si intrecciano fittamente, come nel canto di Cavalcante e Farinata, anche nello straordinario commento gramsciano, che lascia chiaramente trasparire, sotto il sanguinoso dissidio tra Guido Cavalcanti e Dante che costituisce l’enigmatica trama dei celebri versi, l’analogia con lo storico scontro con Togliatti.
Left, 2021
Nel novembre 1989 la caduta del muro di Berlino, ultimo baluardo della Guerra fredda, segnò anche... more Nel novembre 1989 la caduta del muro di Berlino, ultimo baluardo della Guerra fredda, segnò anche l’inizio della “svolta” che, due anni dopo, portò allo scioglimento del Partito Comunista Italiano. In quei giorni mi trovavo con una classe di un liceo fiorentino in Polonia, per uno scambio culturale con studenti del più antico liceo di Varsavia. Ogni ragazzo era ospite della famiglia di un compagno, noi accompagnatori nella foresteria dell’Università Copernico. La primavera successiva studenti e docenti polacchi arrivarono a Firenze. Fu un’esperienza memorabile, ed allo stesso tempo conclusiva di un mondo, e di un modo ‘integrale’ di vivere la scuola che sarebbe presto tramontato.
Dopo tre decenni in cui l'istruzione pubblica è stata progressivamente dequalificata a favore delle scuole cattoliche e private e gli insegnanti sempre più precarizzati, c'è l'esigenza che la scuola diventi luogo di integrazione sociale, di pliralismo e di democrazia.
La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna in occasione dei 700 anni della morte di Dante, invita giove... more La Fondazione Gramsci Emilia-Romagna in occasione dei 700 anni della morte di Dante, invita giovedì 9 settembre 2021 alle ore 17.30 all’incontro Note su Dante. Antonio Gramsci e Walter Benjamin lettori danteschi.
Con gli interventi di: Noemi Ghetti - Marco Maggi
Modera: Matteo Cavalleri
Un dialogo che mette in relazione l’influenza dell’opera dantesca nel pensiero di due autori coevi e caratterizzati da una comune passione teorica e politica.
L’iniziativa è patrocinata dal Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 700 anni della morte di Dante.
Il Sogno della Farfalla, 2014
Da "L'ombra di Cavalcanti e Dante" (l'Asino d'oro edizioni, 2011) a "Gramsci nel cieco carcere de... more Da "L'ombra di Cavalcanti e Dante" (l'Asino d'oro edizioni, 2011) a "Gramsci nel cieco carcere degli eretici" (l'Asino d'oro edizioni, 2014), amore e conoscenza sono i grandi temi della ricerca nella dialettica tra concezione laica e religiosa della vita.
Left, 2006
«Un parlar fondo come un basar» - Il grado infinito della scrittura. A colloquio con il poeta di ... more «Un parlar fondo come un basar» - Il grado infinito della scrittura. A colloquio con il poeta di Pieve di Soligo nell'ottantacinquesimo della nascita. L'origine della fantasia poetica.
'Lettera' del Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica, 2018
Tra passione culturale, antifascismo e esperienza del confino condivisa, una dialettica ventennal... more Tra passione culturale, antifascismo e esperienza del confino condivisa, una dialettica ventennale. Ricostruzione del rapporto tra Antonio Gramsci e Umberto Cosmo, lo "specialista in danteria" che Gramsci designò nel 1931 come destinatario e giudice della "piccola scoperta" affidata alla "nota dantesca" sul Canto X dell'"Inferno" (Quaderni del carcere, 4, 78-87). Approfondimenti che si aggiungono al volume "Gramsci nel cieco carcere degli eretici" (L'Asino d'oro edizioni, 2014) alla luce della documentazione dai Casellari di Polizia e dall'Archivio di Stato e alle testimonianze raccolta intorno alla figura dell'illustre docente dell'università di Torino e critico letterario e alla sua condanna al confino nell'isola di Ustica nel 1929, ove Gramsci era stato confinato a dicembre 1926, prima dell'arresto nel 1927 e della definitiva condanna a venti anni di carcere inflittagli dal tribunale fascista nel "processone" del 1928.
Left, 2018
Il filosofo Norberto Bobbio, autore nel 1994 del celebre best seller "Destra e sinistra", aveva i... more Il filosofo Norberto Bobbio, autore nel 1994 del celebre best seller "Destra e sinistra", aveva indicato la strada: il futuro della sinistra si gioca sulla lotta per l’uguaglianza,per i diritti dei migranti e per l’emancipazione della donna.
La famigerata distinzione ha ancora valore? La sinistra esiste ancora?
«La sinistra non solo non ha compiuto il proprio cammino ma lo ha appena cominciato» scriveva il filosofo torinese, ma «per cogliere il senso di questo movimento storico, occorre alzare la testa dalle schermaglie quotidiane e guardare più in alto e più lontano». Accogliendo l'invito, ne verifichiamo l'attualità nell'odierno panorama culturale e politico.
APICE , 2018
Articolo dedicato alla «nota dantesca» dei "Quaderni del carcere" di Antonio Gramsci, pubblicato ... more Articolo dedicato alla «nota dantesca» dei "Quaderni del carcere" di Antonio Gramsci, pubblicato nel numero monografico di APICE 2/2017, supplemento a "Pagine della Dante" interamente dedicato al grande pensatore e politico nell'ottantesimo anniversario della sua scomparsa.
Modello di un innovativo metodo critico, il saggio dedicato al Canto decimo dell'Inferno è il cardine della originale Storia degli intellettuali italiani disegnata da Gramsci, e il fondamento della sua rivoluzionaria teoria della nuova egemonia culturale come strumento indispensabile per una vera trasformazione della politica e della società.
Giornata di riflessione sul pensiero di Antonio Gramsci nell'ottantesimo anniversario della morte... more Giornata di riflessione sul pensiero di Antonio Gramsci nell'ottantesimo anniversario della morte. Dibattito di studenti di alcuni licei sardi con Noemi Ghetti, autrice dei volumi "Gramsci nel cieco carcere degli eretici" (L'Asino d'oro edizioni, 2014) e “La cartolina di Gramsci " (Donzelli editore 2016), a partire dalla dei "Quaderni del carcere" sulla «nota dantesca» sul Canto X dell'Inferno.
Scheda dell'editore Donzelli
"Lo stato dell'arte" Come dare nuovo impulso alla valorizzazione del patrimonio artistico italia... more "Lo stato dell'arte"
Come dare nuovo impulso alla valorizzazione del patrimonio artistico italiano? La scrittrice e storica della lingua Noemi Ghetti risponde al quesito di Alessio Ancillai:
«Se avesse in mano le chiavi del ministero dei Beni culturali o di un assessorato o di una soprintendenza e se le dicessero che la rinascita del Paese o della sua città dipende dall'Arte e dalla capacità di tutelare e far emergere il talento dei nostri artisti contemporanei, da dove inizierebbe a intervenire? Ed in particolare, per risolvere il "caso clinico" di Roma cosa proporrebbe?»
Stanze della memoria - Siena 23 Gennaio 2016 Insieme all'autrice interviene Sonia Marzetti, stori... more Stanze della memoria - Siena 23 Gennaio 2016
Insieme all'autrice interviene Sonia Marzetti, storica.
Francesco Burroni e Margherita Gravagna leggono il Canto X dell'Inferno lettere di Antonio Gramsci, accompagnati al pianoforte da Giovanni Ghizzani
A 750 anni dalla nascita di Dante e a 125 da quella di Gramsci, il 23 gennaio 2016 una performanc... more A 750 anni dalla nascita di Dante e a 125 da quella di Gramsci, il 23 gennaio 2016 una performance nelle Stanze della memoria a Siena. Noemi Ghetti anima un'originale lettura a più voci del suo "Gramsci nel cieco carcere degli eretici"
Nel cruciale decennio che dalla fine della prima guerra mondiale va alla stipula Concordato tra l... more Nel cruciale decennio che dalla fine della prima guerra mondiale va alla stipula Concordato tra la Chiesa cattolica e lo Stato italiano, la figura di Dante gioca una funzione essenziale nell'ascesa e nell'affermazione del fascismo. Della radicale analisi gramsciana, e della posizione laica nei confronti del mito dantesco dell'amico e compagno di ricerca Piero Gobetti, che fu anche collaboratore a L'Ordine Nuovo, si parlerà venerdì 15 gennaio 2016 al Centro Studi Piero Gobetti di Torino
Dante e l'ombra di Cavalcanti - Intervista, Sep 15, 2014
Il 14 settembre ricorre l'anniversario della morte di Dante Alighieri, avvenuta nel 1321. Nel com... more Il 14 settembre ricorre l'anniversario della morte di Dante Alighieri, avvenuta nel 1321. Nel commemorare questa data, vi proponiamo un’intervista alla professoressa Noemi Ghetti, autrice del libro L’ombra di Cavalcanti e Dante (L’Asino d’oro edizioni, Roma 2011), che è stato presentato alla Società Dante Alighieri di Roma il 25 marzo 2014 e in precedenza anche presso il comitato parigino della "Dante", nel mese di maggio 2012.
A cura di Valeria Noli
Convegno internazionale organizzato dall’Accademia d’Ungheria in Roma, in collaborazione con la S... more Convegno internazionale organizzato dall’Accademia d’Ungheria in Roma, in collaborazione con la Società Dantesca Ungherese e la Northern European Dante Network - PROGRAMMA RELAZIONI - Abstract della relazione di Noemi Ghetti: http://babylonpost.globalist.it/Secure/Detail_News_Display?ID=124802&typeb=0
"Gramsci filologo e critico dantesco", venerdì 11 dicembre 2015 h. 15.45:
Domenica 15 novembre 2015, ore 18,00 NOEMI GHETTI ALLA LIBRERIA DELL'ARCO DI MATERA CON IL SUO LI... more Domenica 15 novembre 2015, ore 18,00 NOEMI GHETTI ALLA LIBRERIA DELL'ARCO DI MATERA CON IL SUO LIBRO "Gramsci nel cieco carcere degli eretici" ed. L'asino d'oro.
Comunicato stampa
globalist, 2015
L'intervento di Fulvio Iannaco alla presentazione del libro di Noemi Ghetti, Gramsci nel cieco ca... more L'intervento di Fulvio Iannaco alla presentazione del libro di Noemi Ghetti, Gramsci nel cieco carcere degli eretici, che si è svolta alla libreria Odradek di Roma il 14 ottobre 2015.
International Gramsci Journal, 2020
Il primo volume delle lettere dell'Edizione Nazionale degli scritti di Antonio Gramsci, che racco... more Il primo volume delle lettere dell'Edizione Nazionale degli scritti di Antonio Gramsci, che raccoglie le lettere del grande intellettuale e politico sardo, nato a Ghilarza nel 1991, scritte dal gennaio del 1906, al 1911 quando si trasferì a Torino per gli studi universitari, e dal 1915 come giornalista, attraverso i Consigli di Fabbrica nel Biennio rosso, e la scissione di Livorno del 1921, fino al dicembre del 1922, quando si trovava a Mosca.
Left, 2010
Il celebre saggio di Norberto Bobbio, pubblicato per la prima volta nel 1994, e le suggestioni ch... more Il celebre saggio di Norberto Bobbio, pubblicato per la prima volta nel 1994, e le suggestioni che ancora se ne possono trarre.
Ledizioni, 2023
Negli scritti tratti dai Quaderni del carcere qui raccolti Gramsci studia la storia dei rapporti ... more Negli scritti tratti dai Quaderni del carcere qui raccolti Gramsci studia la storia dei rapporti fra la Chiesa e lo Stato italiano, la politica dell'Azione cattolica e delle altre organizzazioni confessionali nei riguardi della questione sociale e i problemi posti al movimento operaio del nostro Paese dalla presenza delle masse cattoliche e dall'influenza esercitata in Italia dal Vaticano. La lettura di questi scritti assume un particolare interesse ora e può servire a verificare il contributo storico e critico fornito da Gramsci all'analisi della realtà italiana. Ledizioni ripubblica questa fondamentale opera con una approfondita prefazione di Noemi Ghetti.
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NOEMI GHETTI a lungo docente nei licei, è laureata in Storia greca all'Università di Padova e ha compiuto studi filosofici all'Università di Firenze. Collabora con riviste internazionali ed è autrice di trasposizioni di classici per ragazzi, di testi per reading e di libretti per drammi musicali. Saggista, per L'Asino d'oro edizioni ha pubblicato L'ombra di Cavalcanti e Dante (2011), Gramsci nel cieco carcere degli eretici (2014) ed ha curato il volume illustrato dallo storico muralista Francesco Del Casino Antonio Gramsci, Ti racconterei altre storie, sempre più maravigliose (2022). Per Donzelli editore ha pubblicato La cartolina di Gramsci. A Mosca tra politica e amori (2016) e Gramsci e le donne. Gli affetti, gli amori, le idee (2020), vincitore nel 2020 del festival di Perdasdefogu "Sette libri, Sette sere, Sette piazze" e del Premio "Fiuggi storia".
- In libreria dal 22 febbraio 2023
Left, 2023
Oltre le barriere dei secoli, il colloquio tra grandi scrittori della storia e della politica. L... more Oltre le barriere dei secoli, il colloquio tra grandi scrittori della storia e della politica. L'edizione nazionale dell'epistolario di Machiavelli. Giunge al traguardo l'Edizione nazionale delle Opere di Niccolò Machiavelli (Salerno Editrice), ambizioso progetto intrapreso tren'anni fa da illustri studiosi, il fior fiore dell'italianistica del tempo. Nella storica sede dell'Enciclopedia Treccani il 3 novembre sono stati presentati i tre tomi delle Lettere del Segretario della Repubblica fiorentina che, con Dante e Gramsci, è oggi tra gli scrittori italiani più studiati e tradotti al mondo. Sorprendenti, per un autore che è stato innanzitutto un uomo d'azione e un diplomatico, i diciassette volumi esposti tutti insieme: alle Opere politiche, storiche e letterarie e alle Lettere si aggiungono anche i sette tomi di Legazioni, Commissarie e Scritti di governo, che dal 1498, anno dell'incarico politico, arrivano fino alla morte. Assai più che di un letterato, l'opera è il ritratto di uno scrittore a tutto tondo, assolutamente originale nel panorama del Rinascimento e non solo.
La Riel Editores, El Halto- Bolivia, 2022
Trad. de "Gramsci, i 'bolscevichi di sinistra' e il Proletkult torinese", in "L'Europa di Gramsc... more Trad. de "Gramsci, i 'bolscevichi di sinistra' e il Proletkult torinese", in "L'Europa di Gramsci. Filosofia, letteratura e traducibilità", a cura di Lelio La Porta e Francesco Parola. prefazione di Guido Liguori, Bordeaux Edizioni IGS Italia, Roma 2022.
"El fotomontaje de la portada sobre una de las icónicas imágenes de Bogdanov jugando ajedrez con Lenin pretende de representar la cercanía que Gramsci tenía sobre determinados temas respecto a los 'bolcheviques de izquierda"
Relazione per il Convegno scientifico internazionale per i cinquant’anni della pubblicazione di "... more Relazione per il Convegno scientifico internazionale per i cinquant’anni della pubblicazione di "Istinto di morte e conoscenza" di Massimo Fagioli" 18-19 novembre novembre 2022.
Left, 2022
L'autore dei 'Quaderni del carcere', in pieno fascismo, con il concetto di egemonia culturale pro... more L'autore dei 'Quaderni del carcere', in pieno fascismo, con il concetto di egemonia culturale provò a dare una forma unitaria alla politica della sinistra. Oggi una nuova idea di realtà umana, nella quale bisogni ed esigenze siano ugualmente considerati, è il naturale e necessario sviluppo del marxismo.
"Left" mensile Agenda, n. 30 - ottobre 2022
Left, 2010
Nel centenario della nascita di Norberto Bobbio, esce per Donzelli la nuova edizione del celebre ... more Nel centenario della nascita di Norberto Bobbio, esce per Donzelli la nuova edizione del celebre saggio "Destra e Sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica" che, con un'introduzione di Nadia Urbinati, a sedici anni dalla prima offre suggestioni di forte attualità.
L' eguaglianza, "stella polare" della sinistra, implica sempre il rapporto con gli altri esseri umani.
International Gramsci Journal, 2020
Http Www Altritaliani Net, 2013
http://www.altritaliani.net/spip.php?page=article&id\_article=1731
Left, 2021
L'attacco alla scuola pubblica e al diritto costituzionale all'istruzione si rinnova attraverso q... more L'attacco alla scuola pubblica e al diritto costituzionale all'istruzione si rinnova attraverso quei dirigenti scolastici e intellettuali che auspicano l'eliminazione dall'esame di maturità delle prove scritte, tra cui il tema di italiano.
Revista Práxis e Hegemonia Popular, 2020
NOEMI GHETTI Através de cartas, documentos e testemunhos, o ensaio descreve a relação original en... more NOEMI GHETTI Através de cartas, documentos e testemunhos, o ensaio descreve a relação original entre Gramsci e mulheres na família, no amor, na política, das origens da Sardenha ao Turim vermelo 1911; até a experiência russa decisiva de 1922-1923. A atenção à sua condição subordinada, do trabalho e também dos trabalhadores, durante a liderança política e no reflexo da prisão revolucionária, torna-se o pensamento da necessidade do desenvolvimento de uma nova identidade feminina, intimamente livre de condicionamentos burgueses, além do mito racional da produtividade capitalista e também comunista. Portanto, não apenas a emancipação feminina, mas também a libertação, fundada na certeza da igualdade absoluta na diversidade sexual: uma indicação ainda hoje fundamental para a esquerda.
Recebido em 24 de março de 2020. Aceito em 18 de maio de 2020. Editado em julho de 2020
Left, 2021
Dopo decenni nei quali l'istruzione pubblica è stata progressivamente dequalificata a favore dell... more Dopo decenni nei quali l'istruzione pubblica è stata progressivamente dequalificata a favore delle scuole private e cattoliche, e gli insegnati sempre più precarizzati, c'è l'esigenza che la scuola diventi il luogo di integrazione sociale, di pluralismo e di democrazia
Http Www Altritaliani Net, 2013
Viaggio in Italia sulle orme dei viaggiatori settecenteschi. Con Antonio Canova alla riscoperta d... more Viaggio in Italia sulle orme dei viaggiatori settecenteschi. Con Antonio Canova alla riscoperta della grandiosa collezione dei dipinti sepolti dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., restaurati e nuovamente esposti al Museo Archeologico di Napoli. Con estensione facoltativa a Pompei e Ercolano.
Praxis e Hegemonia Popular, 2020
Através de cartas, documentos e testemunhos, o ensaio descreve a relação original entre Gramsci e... more Através de cartas, documentos e testemunhos, o ensaio descreve a relação original entre Gramsci e mulheres na família, no amor, na política, das origens da Sardenha ao Turim "vermelho de dois anos" até a experiência russa decisiva de 1922-1923. A atenção à sua condição subordinada, do trabalho e também dos trabalhadores, durante a liderança política e no reflexo da prisão revolucionária, torna-se o pensamento da necessidade do desenvolvimento de uma nova identidade feminina, intimamente livre de condicionamentos burgueses, além do mito racional da produtividade capitalista e também comunista. Portanto, não apenas a emancipação feminina, mas também a libertação, fundada na certeza da igualdade absoluta na diversidade sexual: uma indicação ainda hoje fundamental para a esquerda.
Pandora Rivista, 2021
Aleksandr Aleksándrovich Malinovski (1873-1928), conocido como Bogdánov, fue un médico especialis... more Aleksandr Aleksándrovich Malinovski (1873-1928), conocido como Bogdánov, fue un médico especialista en psiquiatría, economista, científico, filósofo y escritor ruso. Su figura y su pensamiento revolucionario quedaron en la sombra por decenios, intencionalmente oscurecido por la historiografía soviética, cuando no adaptado instrumentalmente por el régimen stalinista en su proceso de normalización de la cultura. Hasta los años Sesenta, cuando se dio una primera apertura de los archivos soviéticos, el nombre de Bogdánov era prácticamente desconocido en Occidente. Los estudios históricos emprendidos por él muestran cómo el pensador habría sido, en los años anteriores a 1917, el verdadero adversario de Lenin respecto a la definición de los objetivos y a los ideales del transitar revolucionario.
Traducido del italiano por Mauricio Lucio Maldonado.
Left, 2021
Alla notizia della sua morte scrittori come Gor'kij e Gramsci iniziarono a interrogarsi sull'«arc... more Alla notizia della sua morte scrittori come Gor'kij e Gramsci iniziarono a interrogarsi sull'«arcana curva» della retta per cui Lenin fosse stato per una massa di giovani l'interprete del suo tempo, e insieme il «costruttore» di una nuova visione del mondo. Era il 21 gennaio 1924. A un secolo di distanza a questa domanda risponde Guido Carpi con il suo affascinante Lenin. La formazione di un rivoluzionario (1870-1904), primo volume della biografia edita da Stilo Editore.
Pandora Rivista, 2021
Aleksandr Aleksandrovic Malinovskij (1873-1928), noto come Bogdanov, è stato medico specializzato... more Aleksandr Aleksandrovic Malinovskij (1873-1928), noto come Bogdanov, è stato medico specializzato in psichiatria, economista, scienziato, filosofo e scrittore russo. La sua figura e il suo pensiero rivoluzionario sono rimasti per decenni nell'ombra, intenzionalmente oscurati dalla storiografia sovietica, quando non adottati strumentalmente dal regime staliniano nel suo processo di normalizzazione della cultura. Fino agli anni Settanta, quando avvenne una prima apertura degli archivi sovietici, il nome di Bogdanov era pressoché sconosciuto in Occidente. Gli studi storici da lì intrapresi hanno mostrato come il pensatore fosse stato, negli anni precedenti al 1917, il vero avversario di Lenin nella definizione degli obiettivi e degli ideali del percorso rivoluzionario.
Andata in onda il primo luglio 2024 h. 15,35 - Podcast https://rsi.ch/s/2189293
https://rsi.ch/s/2189293, 2024
Intervista di Christian Gilardi alla Radio Svizzera Italiana - 1 luglio 2024
Web Radio 6 della Rai, 2012
Testo del reading-concerto accompagnato dall'oboe di Marika Lombardi, tenuto al Castello del Buo... more Testo del reading-concerto accompagnato dall'oboe di Marika Lombardi, tenuto al Castello del Buon Consiglio di Trento il 31 Luglio 2008. Presentazione storica della produzione artistica di Michelangelo, commentata alla luce delle "Rime", la magnifica raccolta di poesie scritta dall'artista stesso.
Voce: Noemi Ghetti - Oboe: Marika Lombardi
L'intervista di Michele Canonica e Paolo Romani per il sito della Dante Alighieri di Parigi, res... more L'intervista di Michele Canonica e Paolo Romani per il sito della Dante Alighieri di Parigi, resa in occasione della presentazione dell'11 maggio 2017 de "La cartolina di Gramsci. A Mosca, tra politica e amori, 1922-1924" (Donzelli editore) a La Libreria à Paris.
Partecipano Michele Canonica, Presidente del comitato di Parigi della Dante Alighieri, e Jean Cha... more Partecipano Michele Canonica, Presidente del comitato di Parigi della Dante Alighieri, e Jean Charles Vegliante, professore della Sorbonne III e traduttore della Commedia in francese.
Con una 'lectura Cavalcantis' di Valentina Bardi (voce) e Marika Lombardi (oboe). Lettura integrale della canzone dottrinale 'Donna me prega'.
Libreria Feltrinelli - un saggio di Noemi Ghetti - L'Asino d'oro edizioni - con Simona Maggiore... more Libreria Feltrinelli -
un saggio di Noemi Ghetti - L'Asino d'oro edizioni - con
Simona Maggiorelli, Mariopaolo Dario, Carlo Patrignani - Introduce Licia Pastore - Riprese em produzione di Maurizio Maturi
Un libro, una voce, un suono: Noemi Ghetti - autrice di "L'ombra di Cavalcanti e Dante", Nabil Sa... more Un libro, una voce, un suono: Noemi Ghetti - autrice di "L'ombra di Cavalcanti e Dante", Nabil Salameh - voce dei Radiodervish, Giuliana De Donno, arpa.
Con Noemi Ghetti, Michele Canonica, Jean Ch. Vegliante. Lettura integrale di 'Donna me prega' di ... more Con Noemi Ghetti, Michele Canonica, Jean Ch. Vegliante. Lettura integrale di 'Donna me prega' di G. Cavalcanti di Valentina Bardi (voce) e Marika Lombardi (oboe)
Con l'autrice Noemi Ghetti partecipano Mauro Canali, Luca Paulesu, Elisabetta Amalfitano. Modera ... more Con l'autrice Noemi Ghetti partecipano Mauro Canali, Luca Paulesu, Elisabetta Amalfitano. Modera Sonia Marzetti
http://vimeo.com/113841674
Cara Noemi, grazie, ho notato e letto anche questa recensione. Nessuno però sottolinea la cosa im... more Cara Noemi, grazie, ho notato e letto anche questa recensione. Nessuno però sottolinea la cosa importante che tu hai fatto. Sei stata la prima italiana (occidentale) a riconoscere l'incontro di Gramsci con Lenin (Antonio jr. è un moscovita, ma la sua opera non ha avuto molto eco nella comunità gramsciana internazionale).
ABSTRACT and SYNOPSIS - One day, in May 1828, a strange young man appeared, almost as if out of n... more ABSTRACT and SYNOPSIS - One day, in May 1828, a strange young man appeared, almost as if out of nowhere, on the streets of Nuremburg. Visibly confused, he was carrying a letter from which local authorities were able to uncover the incredible circumstances of his life.
A music drama freely adapted from Anselm von Feuerbach, "Kaspar Hauser. Un delitto esemplare contro l'anima", Adelphi edizioni, Milano 1996.
First represented in Opera and Ballet Theatre - Tirana, june 2011
Sardegna Reporter , 2021
Memorie in occasione della presentazione del libro di Noemi Ghetti “Gramsci e le donne. Gli affet... more Memorie in occasione della presentazione del libro di Noemi Ghetti “Gramsci e le donne. Gli affetti, gli amori, le idee” (Donzelli, 2021) organizzata dall’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea e dalla Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza ed ospitata con grande partecipazione e affetto sulla piattaforma dell’Associazione Distanti ma uniti. Casa Sardegna on line
https://www.sardegnareporter.it/2021/02/presentazione-del-libro-di-noemi-ghetti-gramsci-e-le-donne/372688/
Kaspar Hauser, an extraordinary case – The opera One day in May, 1828, a strange young man appear... more Kaspar Hauser, an extraordinary case – The opera
One day in May, 1828, a strange young man appeared, almost as if out of nowhere, on the streets of Nuremburg. Visibly confused, he was carrying a letter from which local authorities were able to uncover the incredible circumstances of his life. Raised from a very tender age in a dark cellar where he was deprived of all human contact, the boy was oblivious to the basic laws of society, and unable to speak. The only words he was able to pronounce were "Horse… cavalry officer… like my father." From his caretaker and warden, he had learned to write his name: Kaspar Hauser.
Kaspar Hauser: la storia di un caso - Un giorno di maggio del 1828 appare a Norimberga, quasi dal... more Kaspar Hauser: la storia di un caso - Un giorno di maggio del 1828 appare a Norimberga, quasi dal nulla, un giovane dai modi singolari. Visibilmente disorientato, porta con sé una lettera dalla quale le autorità locali apprendono alcune circostanze incredibili. Cresciuto dalla più tenera età in una buia cantina, privato di ogni contatto umano, il giovane ignora le basilari regole della vita sociale e il linguaggio verbale. Le uniche parole che riesce a dire sono "cavallo... cavaliere... come mio padre". Il suo tutore-carceriere gli ha insegnato a scrivere il proprio nome: Kaspar Hauser. Prima assoluta al Teatro Nazionale dell'Opera e del Balletto di Tirana, 20 giugno 2011
Montale, il poeta del male di vivere, della fallacia dell’esistenza, della necessità cosmica. Eug... more Montale, il poeta del male di vivere, della fallacia dell’esistenza, della necessità cosmica. Eugenio Montale, poeta delle donne che, dichiarate o non dichiarate, sempre sono le sue muse ispiratrici.
Forse non è abbastanza noto che la maggior parte della produzione montaliana si svolge in stretto rapporto con l’immagine femminile, e si rivolge ad un invisibile interlocutore-donna. Esterina, Arletta, Gerti, Liuba, Dora Markus, Clizia, Volpe, Mosca: sono i nomi delle donne più importanti del canzoniere montaliano, ma ce ne sono altre, senza nome, evocate magari una sola volta dal bagliore improvviso di un verso, a testimoniare che la ricerca di un uomo e di un artista è quasi sempre continua, sofferta dialettica con il diverso da sé, il mondo del primo anno di vita tutto fantasia e affetti, senza parola e senza coscienza razionale, il cui segreto permane misterioso ed inafferrabile.
Un viaggio nella lirica greca del VII-VI secolo a. C.: Archiloco, Ipponatte, Alceo, Saffo, Anacre... more Un viaggio nella lirica greca del VII-VI secolo a. C.: Archiloco, Ipponatte, Alceo, Saffo, Anacreonte, Alcmane. Una poesia che, anche per la forma frammentaria in cui ci è arrivata, affascinò e fu tradotta, oltre che da filologi, anche da grandi poeti italiani del Novecento.
Il reading musicale fu rappresentato più volte, con la voce recitante dell'attrice Elda Alvigini per i testi poetici, la voce narrante di Noemi Ghetti e l’arpa di Giuliana De Donno
* Per agevolarne la lettura che consenta di immaginarne il suono originario, testi greci sono traslitterati in caratteri moderni, con gli accenti tonici che segnano la lettura metrica.
Voci per Gilgamesh, 2002
Il reading musicale fu rappresentato per la prima volta il 22 dicembre 2002 in occasione della mo... more Il reading musicale fu rappresentato per la prima volta il 22 dicembre 2002 in occasione della mostra su Gilgamesh della pittrice Roberta Pugno al ridotto del teatro D’Annunzio di Latina per il settantesimo anniversario della fondazione della città.
Voce narrante Noemi Ghetti, voce recitante Giorgia Porchetti, al pianoforte Francesco Venerucci.
Il 24 aprile 2004 fu rappresentato a Roma, nella rassegna “Se va via la luce”, con lo stesso organico e la partecipazione straordinaria della cantante jazz Ada Montellanico-
Fu replicato nel luglio 2004 al SAS (Spazio archeologico sotterraneo) di Trento nell’ambito del festival Valle dei Laghi, con Noemi Ghetti voce narrante, Francesca Nieder voce recitante, Marika Lombardi oboe, Alessandro Longhi flauto e Francesco Venerucci pianoforte.
Migliaia di tavolette di argilla incise in eleganti caratteri cuneiformi sono state riportate alla luce dagli scavi degli archeologi dall'Anatolia alla Siria, dalla Mesopotamia alla Persia: sono i più antichi documenti scritti finora rinvenuti. Gli studiosi si sono chinati con lungo amore su quegli scritti misteriosi, gelosamente conservati negli archivi reali, per decifrarli e carpirne il segreto, e ci hanno rivelato che cinquemila anni fa l'invenzione della scrittura, con la quale ha inizio la storia, rispondeva non tanto al bisogno di registrare il movimento di entrata ed uscita delle merci, quanto piuttosto all'esigenza di libera espressione poetica. Gli scribi hanno infatti inciso in quelle tavolette migliaia di versi, che costituiscono la più antica epopea del mondo, la saga di Gilgamesh, eroe sumerico del terzo millennio avanti Cristo, fondatore della ricca città di Uruk, sulle rive dell'Eufrate. L'epopea di Gilgamesh, tramandata per tre millenni nel Vicino Oriente, rappresenta il mito fondativo dell'umanità. In essa sono cantati per la prima volta, con stupefacente intensità ed ampiezza di respiro, temi universali, che poi si ritrovano nel Genesi, nell'Odissea, nei cantari cavallereschi medievali, nella Divina Commedia, fino a giungere al Faust di Goethe. Non solo dunque il tema della nascita della città, ma anche il cosidetto Diluvio universale, le grandi imprese, il viaggio agli Inferi come metafora della conoscenza che si spinge anche al di là del visibile, di quanto può essere percepito coi sensi fisici. Ed oltre a questi temi, anche altri, originali, che più tardi, con lo sviluppo del pensiero razionale e delle religioni monoteistiche, saranno offuscati, alterati, quando non interamente perduti. Perché nel poema di Gilgamesh la conoscenza viene dal rapporto uomo-donna, è fondata sull'immagine femminile. Un sapere di sé e del mondo, nel quale si trovano fusi amore e conoscenza.
Pièce extravagante in quattro scene per strumenti e voci, Libretto liberamente tratto da Corneill... more Pièce extravagante in quattro scene per strumenti e voci, Libretto liberamente tratto da Corneille "L’Illusion comique", Shakespeare, "A Midsummer night’s Dream" e "The Tempest", Pirandello, "I giganti della montagna".
Rappresentata nel 2005 al Festival Autour de l'hautbois Paris e al Festival della Valle dei Laghi di Trento. Libretto trilingue con sommarie indicazioni musicali.
https://paralleltexts.blog/category/poets-translating-poets/, 2019
La figurazione delle cose invisibili ©Noemi Ghetti (2008) – È accaduto più volte che un grande pi... more La figurazione delle cose invisibili ©Noemi Ghetti (2008) – È accaduto più volte che un grande pittore o un grande scultore si cimentatassero nella scrittura: come se lo scrivere rappresentasse per un artista una sfida ulteriore, quasi un completamento della propria arte. Dall'arte figurativa alla scrittura, da un quadro o una scultura alle parole: l'immagine silenziosa scompare alla vista, si trasforma in segni, a cui noi possiamo dare, leggendoli, il tempo e il suono, presi dalla voglia indiscreta di poter entrare di più nel cuore dell'artista, di poter cogliere almeno un poco la genesi segreta della sua arte. Qualche volta la sfida è arrivata al grado ultimo della scrittura, la poesia, come nel caso di Michelangelo, che compose centinaia di liriche. Quei versi certo miravano ad una loro autonomia espressiva/ LEONARDO DA VINCI: HIS PAINTING, MUSIC AND WRITINGS The figuration of invisible things (Mati Colarossi version, 2019) ©Noemi Ghetti It has happened numerous times that a great painter or great sculptor has tried his hand at writing: as if writing were, for an artist, a further challenge, almost a completion of his art. From figurative art to writing; from paintings or sculptures to words: the silent image disappears from view, and it changes into letters, to which we can give, by reading them, rhythm and sound, driven by the indiscrete desire to enter the heart of the artist, to capture at least a bit of the secret genesis of his art. Sometimes the challenge has touched on the ultimate phases of writing-poetry-as is the case with Michelangelo, who composed hundreds of poems. Certainly those verses aimed to have their own expressive autonomy, but in writing them the artist used a means...
Il Sole 24 ore, Domenica 27.11.16 Il doppio amore di Gramsci Il leader comunista, prima di amare ... more Il Sole 24 ore, Domenica 27.11.16
Il doppio amore di Gramsci
Il leader comunista, prima di amare Giulia Schucht, aveva avuto una relazione con la sorella Eugenia. E non lo nascondeva
Noemi Ghetti, La cartolina di Gramsci. A Mosca, tra politica e amori, 1922-1924 , Donzelli, Roma, pagg. 220, € 19,50
di Sergio Luzzatto
Cherchez la femme . Non solo nei facili intrecci del feuilleton ottocentesco, o negli intrecci cervellotici del poliziesco classico. Cherchez la femme anche là dove non si penserebbe di doverla trovare. Nella storia vera – proverbialmente pura e dura, almeno da questo punto di vista – del comunismo novecentesco. Nella vita dei «rivoluzionari di professione», quelli che un’intera costruzione ideologica tendeva a rappresentare come refrattari alla seduzione dell’eterno femminino: troppo gloriosamente impegnati nello sforzo di portare la propria pietra all’edificio della rivoluzione per potersi permettere di inciampare, cammin facendo, nei sassolini del sesso, o peggio ancora nel ghiaino dell’amore.
E invece no, cherchez la femme. O addirittura cherchez les femmes, al plurale. Cercatele anche nella vita di Antonio Gramsci. E tanto più cercatele in quella parte della sua vita durante cui l’evoluzione della lotta politica in Italia – la conquista del potere da parte del fascismo – consegna il dirigente comunista a una condizione tipica del rivoluzionario di professione: la condizione dell’esule. Cercatele nella breve stagione sovietica della vita di Gramsci, fra il giugno del 1922, quando giunge a Mosca la delegazione del Partito comunista d’Italia per partecipare all’esecutivo della Terza Internazionale, e il novembre del 1923, quando l’arresto in Italia dei massimi dirigenti del Pcd’I trasforma Gramsci stesso (che si sposta a Vienna) nel leader effettivo del comunismo italiano.
Beninteso, non è certo una scoperta, l’importanza rivestita nella biografia di Gramsci da un trio di giovani donne russe che a lungo avevano soggiornato in Italia: tre delle sorelle Schucht, Eugenia, Giulia e Tatiana. In compenso, è stata un’autentica scoperta – pochi anni fa – quella per cui, grazie agli studi di Maria Luisa Righi, si è riconosciuto come Antonio, prima di amare e di sposare Giulia, avesse amato Eugenia. Triangolo amoroso reso tanto più delicato, oltreché dalla precaria salute psicofisica di tutte e tre i protagonisti, dagli sviluppi della lotta politica in una neonata Unione Sovietica dove si combatteva allora senza esclusione di colpi, ai vertici del Partito bolscevico, la battaglia per la successione di Lenin.
Questo triangolo amoroso costituisce l’oggetto di una raffinata ricerca di Noemi Ghetti: La cartolina di Gramsci. A Mosca, tra politica e amori, 1922-1924. «A Mosca», come per una variazione sul tema più esclamativo e memorabile delle Tre sorelle di ?echov? In realtà la geografia del triangolo si estende oltre la Mosca del centralissimo hotel Lux dove alloggiavano i dirigenti del Comintern. Si estende alla periferia della capitale, dov’era il sanatorio di Serebriani Bor in cui Eugenia Schucht e Antonio Gramsci si sono incontrati da degenti. Soprattutto si estende alla città industriale di Ivanovo-Voznesenk, 250 chilometri a nordest di Mosca, dove abitavano Giulia e i genitori Schucht. E da dove viene spedita verso il sanatorio di Serebriani Bor, il 16 ottobre 1922, la cartolina postale che dà il titolo al volume. Sorprendente cartolina doppia – l’una disegnata, l’altra scritta – nota agli studiosi fin dal 1987, ma di cui unicamente la scoperta del doppio amore vissuto da Gramsci nella Russia del 1922-23 rende oggi possibile una lettura compiuta.
«Prendetelo, prendetelo, è un controrivoluzionario», esclama nella metà superiore della cartolina disegnata una donna magra e scomposta (Eugenia), nel vano sforzo di trattenere un antropomorfo letto d’ospedale (Antonio) che fuggendo si sottrae al suo abbraccio, e intanto lamenta: «Tutti portan la croce quaggiù». Nella metà inferiore della cartolina è il disegno di «una scena straziante nelle strade di Ivanovo-Voznesenk»: ruspante altrettanto che rampante, un cane (Antonio) ha ragione di interpretare come ammonitori i responsi della sfinge (Giulia) da cui si sente irresistibilmente attratto. Quanto alla cartolina scritta, a Eugenia ricoverata si rivolgono Antonio e Giulia insieme. Non provando nemmeno a nascondere che lo fanno, nottetempo, da una stanza d’albergo. E prendendosi la libertà di ironizzare – a dispetto di qualunque censura postale – sul carattere noiosamente burocratico dell’impegno di partito che li ha condotti in provincia.
Con un esercizio di lettura che assomiglia spesso (talvolta fin troppo) a un pezzo di bravura, Noemi Ghetti muove da questa singola fonte documentaria per suggerire un’interpretazione generale di Gramsci «tra politica e amori». Una filastrocca autoironica quanto sacrilega, La Croce, composta da Antonio in quegli stessi giorni d’autunno del 1922, conferma l’autrice nella persuasione che il dirigente del Pcd’I abbia potuto sentirsi – al passaggio dall’amore di Eugenia all’amore di Giulia – come un uomo che cade dalla padella nella brace: dalla padella di un’Eugenia estremamente rigida e possessiva, oltreché comunista intransigente, alla brace di una Giulia tanto più enigmatica quanto più fascinosa, sia da donna sia da militante; una Giulia terribilmente sfuggente e forse, da ultimo, drammaticamente inattingibile.
La cartolina di Gramsci contiene spunti critici originali, che gli studiosi eviteranno di raccogliere quale oro colato, ma che varranno da stimolo per ricerche e interpretazioni a venire. In particolare, Ghetti suggerisce come un lavoro letterario affidato allora da Antonio a Giulia – la traduzione in italiano del romanzo politico-fantascientifico La stella rossa, di Aleksandr Bogdanov – costituisca una pagina notevole nella vicenda storica del rapporto fra il leader italiano e il comunismo sovietico. Insistendo con Giulia perché traducesse Bogdanov, passato alla storia della Seconda Internazionale come la bestia nera di Lenin, il Gramsci di Mosca si sforzava di mantenere il più possibile libero e aperto, nella fatidica congiuntura della morte di Lenin, l’orizzonte della città futura.
Ma lo spunto più intrigante del libro di Ghetti viene dalla lettura incrociata della filastrocca di Gramsci su La Croce (un testo, fin qui, praticamente sconosciuto) e di una poesia annoverata fra le più canoniche del Novecento italiano: I limoni di Eugenio Montale. Nel momento in cui scherzosamente versificava rappresentandosi come una vittima dell’«anguilla» Giulia, l’Antonio innamorato dell’autunno 1922 teneva davvero a mente – con quella memoria formidabile che era la sua – la «sparuta anguilla» del «proto-Montale», cioè una versione manoscritta degli ancora inediti Limoni che poteva bene aver letto, a Torino, poco prima di partire per Mosca? Ai gramsciologi laureati l’ardua sentenza.
«Quella misteriosa cartolina che nasconde un triangolo. La passione per le sorelle Eugenia e Giul... more «Quella misteriosa cartolina che nasconde un triangolo.
La passione per le sorelle Eugenia e Giulia Schucht e la politica svelati in un disegno di Antonio nel 1922»
per la prima volta dopo 400 anni istituzioni religiose e scientifiche a confronto a Firenze in un... more per la prima volta dopo 400 anni istituzioni religiose e scientifiche a confronto a Firenze in un convegno organizzato dalla Fondazione Stensen.
Nel 1990 l'allora cardinale Ratzinger dichiarò: «Il processo contro lo scienziato fu ragionevole e giusto»
Per la prima volta dopo quattrocento anni istituzioni religiose e scientifiche a confronto in un ... more Per la prima volta dopo quattrocento anni istituzioni religiose e scientifiche a confronto in un convegno internazionale organizzato a Firenze dalla Fondazione Stensen.
Nel 199o l'allora cardinale Ratzinger dichiarò: All'epoca la Chiesa rimase molto più fedele alla ragione. Il processo contro lo scienziato fu ragionevole e giusto».
Un articolo e una photo gallery di Sergio Pricci dedicati alla presentazione del libro “Gramsci n... more Un articolo e una photo gallery di Sergio Pricci dedicati alla presentazione del libro “Gramsci nel cieco carcere degli eretici“ di Noemi Ghetti, alla libreria Odradek di Roma il 16 ottobre 2015, con Fulvio Iannaco e Sonia Marzetti.
Corriere della Sera, ed. Fiorentina, 2024
Recensione di Chiara Dino al libro di Noemi Ghetti, con un saggio di Chiara Ripepi, (L'Asino d'or... more Recensione di Chiara Dino al libro di Noemi Ghetti, con un saggio di Chiara Ripepi, (L'Asino d'oro 2024) per il Corriere della Sera, ed. Fiorentina, 12 marzo 2024: "Con la studiosa Noemi Ghetti alla riscoperta del filologo Giovanni Semerano, che scardinò la teoria delle origini indoeuropee delle nostre lingue a favore di una derivazione mesopotamica..".
Storie di eroi greci e romani, 2023
Seconda edizione Giunti editore. "Raccontare un classico": una collana che invita a un primo inc... more Seconda edizione Giunti editore. "Raccontare un classico": una collana che invita a un primo incontro con i grandi autori del passato senza tradirne il senso e lo spirito, per invogliare i giovani lettori ad avvicinarsi agli originali, nella convinzione che chi si innamora di un adattamento di qualità, un giorno, magari in uno zaino, metterà anche la grande opera.
Ledizioni
Tra realtà umana, storia, politica e satira. La ricerca di Gramsci sulla «quistione cattolica» e ... more Tra realtà umana, storia, politica e satira. La ricerca di Gramsci sulla «quistione cattolica» e la «quistione vaticana». Prefazione alla ristampa per Ledizioni della celebre antologia del 1961 a cura di Elsa Fubini. In copertina la celebre vignetta della cupola-piovra di Giuseppe Scalarini, pubblicata sull'Avanti! il 1 dicembre 1923 in occasione dell'uscita della riforma Gentile, che reintroduceva l'insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica italiana. E infine ratificata nel Concordato tra Stato italiano e Chiesa del 1929.
Altritaliani , 2022
È uscito da poco il libro Ti racconterei altre storie, sempre più meravigliose (L’Asino d’oro). ... more È uscito da poco il libro Ti racconterei altre storie, sempre più meravigliose (L’Asino d’oro). Ispirato dalle lettere di Antonio Gramsci, il noto disegnatore senese Francesco Del Casino, pioniere del muralismo politico, ci regala in immagine e colore la straordinaria vita e realtà umana del rivoluzionario sardo. Ad aver scelto e curato i testi e firmato l’introduzione di questo libro raffinato è Noemi Ghetti. Racconta come è nato e cosa lo distingue da altri libri illustrati di favole per l’infanzia tratte da Gramsci.
Valchirie Rosse, 2022
Cinque grandi donne, come le dita di una mano, perché rivoluzione è sintesi di pensiero e azione,... more Cinque grandi donne, come le dita di una mano, perché rivoluzione è sintesi di pensiero e azione, secondo la declinazione specificamente gramsciana del marxismo detta filosofia della praxis che vide per la prima volta nella storia, e non senza sorpresa degli stessi compagni di lotta, l'entrata in scena delle donne. Cinque Valchirie rosse, estendendo a tutte l'appellativo delle mitiche amazzoni che nelle saghe nordiche presiedono alle battaglie, attribuito nella platea della Terza Internazionale comunista del 1921 da Karl Radek ad Aleksandra Kollontaj. Assieme a lei troviamo Inessa Armand e Nadežda Krupskaja: tre donne che, con diverse origini, diversi ruoli e alterne sorti, furono vicine a Lenin nell'esilio, nella Rivoluzione bolscevica e durante la guerra civile. Ai tempi della seconda guerra mondiale troviamo poi l'ucraina Ljudmila Pavličenko, nata nel 1916 e cresciuta nel mondo sovietico, e infine la partigiana bulgara Elena Lagadinova che, nata nel 1930, è vissuta fino ai giorni nostri, incontrando la nostra autrice. Il movimento femminile socialista, di cui in questo nuovo libro l'americana Kristen R. Ghodsee, docente di Studi russi e dell'Europa orientale nell'Università della Pennsylvania, disegna una storia lunga oltre un secolo, nasce alla fine dell'Ottocento.
L'Europa di Gramsci, 2022
Contributo a "L'Europa di Gramsci", In collaborazione con Centro interuniversitario di ricerca p... more Contributo a "L'Europa di Gramsci", In collaborazione con Centro interuniversitario di ricerca per gli studi gramsciani (pp. 229-246, Bordeaux edizioni, 2022)
Scelta dei testi e introduzione a cura di Noemi Ghetti, Disegni di Francesco Del Casino, Postfazi... more Scelta dei testi e introduzione a cura di Noemi Ghetti, Disegni di Francesco Del Casino, Postfazione di Pietro Clemente. L'Asino d'oro edizioni, 2022
L' Europa di Gramsci. Filosofia, letteratura e traducibilità, 2022
Copertina + Indice dei contributi, tra i quali il mio: "Gramsci, i 'bolscevichi di sinistra' e il... more Copertina + Indice dei contributi, tra i quali il mio: "Gramsci, i 'bolscevichi di sinistra' e il Proletkult torinese".
Autori dei saggi: Derek Boothman, Fortunato M. Cacciatore, Pietro Maltese, Gianni Fresu, Giuseppe Guida, Mimmo Cangiano, , Francesco Marola, Lorenzo Mari, Marco Gatto, Paolo Desogus, Lavinia Mannelli, Lelio La Porta, Noemi Ghetti.
Bordeaux Edizioni - International Gramsci Society Italia e Transform!
Livorno 1921, il tormento di una nascita, 2021
Contributo per "Livorno 1921, il tormento di una nascita", libro collettaneo speciale del settima... more Contributo per "Livorno 1921, il tormento di una nascita", libro collettaneo speciale del settimanale "Left" pubblicato il 15 gennaio 2021 per il centenario della nascita del Pcd’I
Altritaliani, 2020
Sull'onda della mostra dedicata a Gramsci aperta di recente all'IIC di Parigi, vogliamo segnalare... more Sull'onda della mostra dedicata a Gramsci aperta di recente all'IIC di Parigi, vogliamo segnalare l'uscita del nuovo libro di Noemi Ghetti "Gramsci e le donne. Gli affetti, gli amori, le idee" (Donzelli Ed. 2020). L'argomento è intrigante. L'autrice si è proposta di ricostruire il rapporto originale che Antonio Gramsci ebbe in famiglia, in amore e ovviamente in politica con le donne. Per citare solo le più importanti, le tre sorelle Schucht, Rosa Luxemburg, Clara Zetkin. Proponiamo la Premessa del libro, con il consenso dell'autrice e dell'editore.
https://altritaliani.net/la-costanza-dellattenzione-di-gramsci-alle-donne-in-un-libro-di-noemi-ghetti/?fbclid=IwAR2TONb0hfB9g89NV0Pqff2yvx-DOhBr6g8dc2lUQzceDDoPufUvUpHzzcE
Left n. 35, 2020
Un'anteprima dalla Terza parte del nuovo libro di Noemi Ghetti "Gramsci e le donne. Gli affetti, ... more Un'anteprima dalla Terza parte del nuovo libro di Noemi Ghetti "Gramsci e le donne. Gli affetti, gli amori, le idee" (Donzelli 2020). Lo sguardo profondo di Gramsci sulle donne - La lucida consapevolezza dell'oppressione patriarcale, la certezza della diversità nell'uguaglianza. Le analogie tra fordismo e leninismo nella visione economicista e moralista della sessualità e della questione femminile nei confronti della classe operaia.
Madrid, La Discreta, 2014
In libreria a fine marzo 2017, ripubblicato da Giunti edizioni, il fortunato libro di Noemi Ghett... more In libreria a fine marzo 2017, ripubblicato da Giunti edizioni, il fortunato libro di Noemi Ghetti. Romanzo storico illustrato e costruito a 'scatole cinesi', contiene la vita di Plutarco, un compendio di storia greca e romana, e dodici medaglioni di eroi plutarchiani, dai mitici fondatori Teseo ad Alessandro il Macedone per i greci, e da Romolo a Antonio per i romani. Uscito nel 1998 per le Nuove Edizioni Romane, ha conosciuto quattro edizioni (l'ultima nel 2015) ed è stato nella terna finalista del Premio Calimera 'La lettura ti fa grande' nel 2008. Rileggendo alcune del capolavoro plutarchiano 'Vite parallele', il libro propone un viaggio affascinante attraverso la storia greca e romana, raccontando ai ragazzi di oggi la vita di grandi uomini che hanno segnato da protagonisti il destino del mondo antico. Un vero e proprio réportage di forti vicende fluisce così all'interno di una cornice storico-narrativa, senza che venga tradito il carattere appassionato delle pagine originali, fonti nei secoli di ispirazione per molti, non ultimo Shakespeare. Consigliato per ragazzi e adulti, il libro è stato spesso adottato anche nelle scuole. L' autrice, che ha pubblicato saggi su Dante, Machiavelli e Gramsci, è laureata in Storia greca all'università di Padova e ha compiuto studi filosofici all'università di Firenze, dove ha insegnato a lungo nei licei.
Repubblica, 5 novembre 2016, pp. 50-51
Una cartolina postale. Un documento apparentemente minore; fin qui ignorato, se non sconosciuto; ... more Una cartolina postale. Un documento apparentemente minore; fin qui ignorato, se non sconosciuto; mai studiato; e qui per la prima volta integralmente pubblicato. In realtà, una miniera di informazioni, di tracce, di indizi. Una vera e propria mappa, volutamente disseminata di allusioni e di enigmi, che – opportunamente sciolti – gettano luce sul periodo meno indagato della vita politica e affettiva di Antonio Gramsci.
È notte inoltrata, quel 16 ottobre 1922. Gramsci scrive da Ivanovo-Voznesensk, importante centro tessile a 250 chilometri da Mosca, a Eugenia Schucht, ricoverata nel sanatorio di Serebriani Bor, lo stesso in cui Antonio è stato curato durante l’estate. Nei mesi precedenti tra i due è nata una storia. Ma quella sera, a scrivere a Eugenia, Gramsci non è solo. Con lui si trova Iulca, sorella di Eugenia, la bella violinista che Antonio ha incontrato a settembre proprio a Serebriani. Per entrambi è stato un colpo di fulmine, che nei mesi successivi ha dovuto fare i conti con le comprensibili gelosie di Eugenia. Trovatosi, poco più che trentenne, al centro di questo complicato triangolo amoroso, Gramsci si rivela autoironico e allusivo, passionale e spregiudicato nel tenere le fila del proprio rapporto con le donne.
Ma la cartolina ci racconta contemporaneamente, e in controluce, di un’attitudine politica poco allineata, precocemente rischiosa. Il clima del partito sovietico si va accendendo, proprio in quei mesi, di una forte dialettica interna, e subisce le prime ripercussioni di una lotta intestina che presto non conoscerà esclusione di colpi.
Gramsci mostra una straordinaria capacità di orientarsi e partecipare attivamente alla complessa vita politica e culturale di quell’immenso paese stremato dall’economia di guerra. Sono i giorni nei quali il primo ictus di Lenin, che Gramsci incontrerà il 25 ottobre alla vigilia del IV Congresso, ha già aperto la lotta per la successione. Negli stessi giorni in Italia la marcia su Roma del 28 ottobre segnerà lo scatenarsi del terrore fascista sul neonato Pcd’I, con assassini senza nome, incendi e devastazioni di sedi di giornali. A dicembre a Torino – come testimonierà Pia Carena, un’altra donna legata ad Antonio da un’intesa che non sembra fondata solo sulla politica militante – una squadraccia fascista andrà a cercare Gramsci con l’intenzione dichiarata di «appenderlo ad un albero, una volta per sempre».
Noemi Ghetti, laureata in Storia greca all’Università di Padova, ha compiuto studi filosofici all’Università di Firenze, città dove ha a lungo insegnato nei licei. Studiosa di storia, di letteratura e di linguistica, collabora con numerose riviste ed è autrice di trasposizioni di classici per reading e drammi musicali. Saggista, ha pubblicato vari volumi tra cui, con le edizioni dell’Asino d’oro, L’ombra di Cavalcanti e Dante (2011) e Gramsci nel cieco carcere degli eretici (2014).
Left, 2024
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Left, 2023
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Una ricostruzione della questione linguistica e culturale dal punto di vista storico-politico pubblicata su #Left on-line, 26 gennaio 2023
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Intervento alla presentazione della collana Psiche ed Arte di Ipazia Immaginepensiero, 24 settembre 2022 presso GV Agusta - Roma
University of Hull - Online Mini-Symposium 2-3 June 2021 The legacy of Aleksander Bogdanov – Fro... more University of Hull - Online Mini-Symposium 2-3 June 2021 The legacy of Aleksander Bogdanov – From Rediscovery to full Recovery
Relazione tenuta il 3 giugno 2021.
ABSTRACT
La “vicinanza” tra Aleksandr Bogdanov e Antonio Gramsci, autorevolmente proposta dal 1981 da Zenovia Sochor e da Cesare Bermani, che rivelò l’esitenza di un sezione del Proletkult internazionale voluta da Gramsci a Torino nel 1921 alla vigilia della nacita del Partito comunista, è poco nota e comunque circoscritta all’ambito politico. Dal 2016 la consonanza è stata confermata dalla notizia che in Russia nel 1922 Gramsci propose a Julija Schucht, futura compagna e madre dei suoi figli, la traduzione a quattro mani del best seller bogdanoviano Stella Rossa, con il proposito di pubblicarla in Italia. La traduzione, che come testimonia Umberto Terracini fu completata, non è stata ritrovata. Il saggio dimostra, pur nei diversi itinerari di formazione e nel diverso rapporto con Lenin, il carattere profondamente teorico-politico della convergenza dei due pensatori sull’interpretazione di Marx e sulla necessità di una cultura proletaria per la fondazione di una nuova egemonia come prerequisito indispensabile a qualsiasi rivoluzione.
The “closeness” between Aleksandr Bogdanov and Antonio Gramsci, authoritatively proposed since 19... more The “closeness” between Aleksandr Bogdanov and Antonio Gramsci, authoritatively proposed since 1981 by Zenovia Sochor and Cesare Bermani, which reveals the existence of a section of the International Proletkult wanted by Gramsci in Turin in jenuary 1921, before the birth of the Communist Party, is little known and in any case limited to the political sphere.
Since 2016 the connection has been confirmed by the documentation that in Russia in 1922 Gramsci proposed to Julija Schucht, future partner and mother of his children, the four-handed translation of the Bogdanovian best seller Red Star, with the intention of publishing it in Italy. The translation, which as Umberto Terracini testifies was completed, has not yet been found.
The essay demonstrates, even in the different training itineraries and in the different relationship with Lenin, the profoundly theoretical-political character of the convergence of the two thinkers on the interpretation of Marx and on the need for a proletarian culture for the foundation of a hegemony as an indispensable prerequisite for any revolution. (Traduzione di Mati Colarossi)
University of Hull - Online Mini-Symposium 2-3 June 2021 - "The legacy of Aleksander Bogdanov- From Rediscovery to Full Recovery"
Reseña y comentario del libro "Gramsci e le donne" - Mauricio Lucio Maldonado - El Halto, 26 de ... more Reseña y comentario del libro "Gramsci e le donne" -
Mauricio Lucio Maldonado - El Halto, 26 de julio, 2021
Left, 2021
Da settecento anni la Commedia continua offrire a lettori di tutto il mondo una molteplicità di a... more Da settecento anni la Commedia continua offrire a lettori di tutto il mondo una molteplicità di approcci, sollecitandoli a riflettere sull'attualità. Alla luce del rapporto tra Cavalcanti e Dante, un viaggio di Noemi Ghetti tra alcune novità librarie (Roberto Antonelli, Marco Santagata, Filippo La Porta), Left n. 19, 14-19 maggio 2021
Ottanta anni di vita, tanto intensa quanto indipendente sul piano artistico e politico, più che ... more Ottanta anni di vita, tanto intensa quanto indipendente sul piano artistico e politico, più che scorrere si intrecciano come una fitta rete sotto i nostri occhi in forma di una lunga intervista a puntate resa dal compositore al critico musicale E. Roelke tra il 2001 e il 2002.
Left, 2007
All'incrocio delle vie che vanno dal Golfo Persico all'Asia centrale e dalla Mesopotamia all'Indi... more All'incrocio delle vie che vanno dal Golfo Persico all'Asia centrale e dalla Mesopotamia all'India tornano alla luce i resti di una monumentale città del III millennio, e alcune tavolette di argilla con una scrittura sconosciuta. Si tratta forse della mitica Aratta, la Città splendente dell'epopea sumerica di Gilgamesh. L'archeologo Yussef Majidzadeh, a Ravenna per un convegno, racconta.
Intervento del professor Ernesto Longobardi alla presentazione del volume di Noemi Ghetti "Gramsc... more Intervento del professor Ernesto Longobardi alla presentazione del volume di Noemi Ghetti "Gramsci e le donne. Gli affetti, gli amori, le idee," (Donzelli 2020) svoltasi alla Casa Internazionale delle Donne di Roma il 23 settembre 2020. Alla presentazione hanno partecipato anche Maria Luisa Righi (Fondazione Istituto Gramsci) e Simona Maggiorelli (direttrice del settimanale Left).
Video dell'incontro https://vimeo.com/461880264 - riprese postproduzione di Roberto Chimenti.
“Praxis e Hegemonia Popular”, 2020
https://revistas.marilia.unesp.br/…/article/view/10531/6616… “Praxis e Hegemonia Popular”, v. ... more https://revistas.marilia.unesp.br/…/article/view/10531/6616…
“Praxis e Hegemonia Popular”, v. 5 n. 6 (2020) pp.76-92.
In lingua italiana e portoghese.
Abstract
Attraverso lettere, documenti e testimonianze il saggio delinea, dalle origini sarde al “biennio rosso” torinese fino alla decisiva esperienza russa del 1922-1923, l’originale rapporto di Gramsci con le donne in famiglia, in amore, in politica. L’attenzione alla loro condizione subalterna, di proletarie anche dei proletari, diventa durante la dirigenza politica e nella riflessione del carcere il pensiero rivoluzionario della necessità dello sviluppo di una nuova identità femminile, intimamente libera da condizionamenti borghesi, oltre il razionale mito della produttività capitalista e anche comunista. Non solo emancipazione femminile dunque, ma anche liberazione, fondata sulla certezza dell’assoluta eguaglianza nella diversità sessuale: un’indicazione ancora oggi fondamentale per la sinistra.
Relazione al Convegno "Ustica ricorda Gramsci nell’80° della scomparsa", organizzato dal Centro S... more Relazione al Convegno "Ustica ricorda Gramsci nell’80° della scomparsa", organizzato dal Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica e tenutosi nell'isola nei giorni 27-28 agosto 2017
Left, 2019
È in libreria il nuovo libro di Gianni Fresu, che indaga le ragioni della fortuna mondiale dell'... more È in libreria il nuovo libro di Gianni Fresu, che indaga le ragioni della fortuna mondiale dell' "uomo filosofo". Nel Brasile di oggi il pensiero di Gramsci-spiega l'autore-è una risorsa analitica fondamentale. Nel centenario del "biennio rosso" torinese, arriva in libreria Antonio Gramsci. L'uomo filosofo (AIPSA Ed.) dello studioso sardo Gianni Fresu che, dopo un dottorato di ricerca all'università di Urbino, è professore di filosofia politica in Brasile all'Universidade Federal de Uberlândia. Il titolo del libro richiama un tema fondamentale dei Quaderni gramsciani: «Non c'è attività umana da cui si possa escludere ogni intervento intellettuale, non si può separare l'homo faber dall'homo sapiens. Ogni uomo infine, all'infuori della sua professione esplica una qualche attività intellettuale, è cioè un "filosofo", un artista, un uomo di gusto, partecipa di una concezione de mondo, ha una consapevole linea di condotta morale, quindi contribuisce a sostenere a modificare una concezione del mondo, cioè a suscitare nuovi modi di pensare».
Left, 2019
È in libreria il nuovo libro di Gianni Fresu, che indaga le ragioni della fortuna mondiale dell' ... more È in libreria il nuovo libro di Gianni Fresu, che indaga le ragioni della fortuna mondiale dell' "uomo filosofo". Nel Brasile di oggi il pensiero di Gramsci-spiega l'autore-è una risorsa analitica fondamentale. Nel centenario del "biennio rosso" torinese, arriva in libreria Antonio Gramsci. L'uomo filosofo (AIPSA Ed.) dello studioso sardo Gianni Fresu che, dopo un dottorato di ricerca all'università di Urbino, è professore di filosofia politica in Brasile all'Universidade Federal de Uberlândia. Il titolo del libro richiama un tema fondamentale dei Quaderni gramsciani: «Non c'è attività umana da cui si possa escludere ogni intervento intellettuale, non si può separare l'homo faber dall'homo sapiens. Ogni uomo infine, all'infuori della sua professione esplica una qualche attività intellettuale, è cioè un "filosofo", un artista, un uomo di gusto, partecipa di una concezione de mondo, ha una consapevole linea di condotta morale, quindi contribuisce a sostenere a modificare una concezione del mondo, cioè a suscitare nuovi modi di pensare». Sollecitati dalla lettura, proponiamo a Fresu di commentare alcuni aspetti della sua ricerca.
Testo di un reading musicale a più voci, tenutosi Libreria Amore e Psiche il 14 febbraio 2006,con... more Testo di un reading musicale a più voci, tenutosi Libreria Amore e Psiche il 14 febbraio 2006,con la mia conduzione, che intende delineare, attraverso una selezione di passi dalla cornice del Decameron e di novelle significative a tale scopo, la poetica profondamente laica di Boccaccio, tracciando un percorso di lettura dell'opera.
Left, 2006
Il grado infinito della scrittura. «Sembra sempre più difficile parlare di quel fatto abbastanza... more Il grado infinito della scrittura. «Sembra sempre più difficile parlare di quel fatto abbastanza equivoco, strambo che oggi rischia di essere la poesia. Ci si trova non dico a scrivere, ma a "tracciare", a scalfire il foglio, più che con la piena coscienza di quello che si sta facendo, con la sensazione di non poter sfuggire ad una necessità». Era il 1976 quando Andrea Zanzotto scriveva queste righe, incluse nel grande volume dei Meridiani appena uscito.
Il Manifesto, 2019
Mostre. Al Museo statale di storia della letteratura Dahl, una rassegna dedicata all'intellettual... more Mostre. Al Museo statale di storia della letteratura Dahl, una rassegna dedicata all'intellettuale comunista. Fra cimeli di famiglia e riflessioni sul suo pensiero politico di Yurii Colombo. La relazione di Guido Liguori su Gramsci Rosa Luxemburg. La ricerca di Noemi Ghetti sul soggiorno russo di Gramsci (1922-1923) e le sue convergenze sul tema della cultura proletaria con Aleksandr Bogdanov, fondatore del Proletkult e autore di Stella rossa, che Gramsci tradusse in italiano con Giulia Schucht.
Tra scultura, pittura e scrittura poetica, la storia di Michelangelo. Testo di un reading musica... more Tra scultura, pittura e scrittura poetica, la storia di Michelangelo.
Testo di un reading musicale scritto e letto da Noemi Ghetti con l’accompagnamento di Marika Lombardi (oboe e oboe d’amore) nella Loggia del Romanino del Castello del Buon Consiglio di Trento il 31 luglio 2008, nell’ambito del VII Festival Risonanze Armoniche.
NOTE: This work is the text for a musical reading written and performed by Noemi Ghetti. It was ... more NOTE: This work is the text for a musical reading written and performed by Noemi Ghetti. It was accompanied by Marika Lombardi (oboe), Stefano Molardi (harpsichord), Fabio Ravasi (violin) and Rossella Pozzer (recorder), on July 10th, 2008 in Loggia del Romanino at Castello del Buonconsiglio in Trento, during the VII Festival Risonanze Armoniche.
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Liceo Linguistico "Mariano IV di di Arborea", di Ghilarza. 27 marzo 2017, una giornata di rifless... more Liceo Linguistico "Mariano IV di di Arborea", di Ghilarza. 27 marzo 2017, una giornata di riflessione sulla vita e sul pensiero di Antonio Gramsci a partire dalla lettura di Gramsci nel cieco carcere degli eretici di Noemi Ghetti.
Ales, premio premio al fumetto "Gramscinferno" della VB del Liceo di Ghilarza, insegnante Giuseppina Loi.
L'Asino d'oro edizioni, 2024
"Le mille e una notte di Semerano. Origini mesopotamiche della cultura europea" è l'ultimo eccell... more "Le mille e una notte di Semerano. Origini mesopotamiche della cultura europea" è l'ultimo eccellente lavoro di Noemi Ghetti, edito da L'Asino d'oro Edizioni, ora in libreria. Recensione di Silvia Luminati
Antologia Vieusseux, 2022
Recensione di Monica Pacini al libro di Noemi Ghetti "Gramsci e le donne. Gli affetti, gli amori,... more Recensione di Monica Pacini al libro di Noemi Ghetti "Gramsci e le donne. Gli affetti, gli amori, le idee", Donzelli 2020 - "Antologia Vieusseux", gennaio - aprile 2022, Note di lettura, pp. 114-118.
Lettera, 2021
Recensione pubblicata su "Lettera" del Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica, anno XXV, n... more Recensione pubblicata su "Lettera" del Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica, anno XXV, n.59, Giugno 2021
Left, 2021
A Parigi, in quei 72 giorni del 1871, emerse per la prima volta l'idea di una nuova antropologia,... more A Parigi, in quei 72 giorni del 1871, emerse per la prima volta l'idea di una nuova antropologia, fondata sull'uguaglianza di genere. Lo racconta Federica Castelli nel libro "Comunarde. Storie di donne sulle barricate", che indaga su coloro che furono a tutti gli effetti le antesignane del femminismo.
Sardegna Report , 2021
Presentación del libro de Noemi Ghetti “Gramsci e le donne. Gli affetti, gli amori, le idee”, org... more Presentación del libro de Noemi Ghetti “Gramsci e le donne. Gli affetti, gli amori, le idee”, organizada por Pietro Clemente e el Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’Età Contemporanea, y por la Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci de Ghilarza.
Publ. in «Sardegna Report» 2021 – Traducido por Mauricio Lucio Maldonado
El Alto - Bolivia, 19 de mayo 2021
Pandora Rivista, 2020
Andreas Iacarella, Recensión a: Noemi Ghetti, Gramsci e le donne. Gli affetti, gli amori, le id... more Andreas Iacarella, Recensión a: Noemi Ghetti, Gramsci e le donne. Gli affetti, gli amori, le idee (Donzelli, Roma 2020, pp. VI-218 pubblicata su Pandora Rivista.
Traducido del italiano por Mauricio Lucio Maldonado,
El Alto-Bolivia, 18 de mayo de 2021
Il Foglio, 2021
Traducido de la reseña aparecida en el diario italiano “Il Foglio” el 1º de mayo del 2021, p. 2... more Traducido de la reseña aparecida en el diario italiano “Il Foglio” el 1º de mayo del 2021, p. 2: “Il Rivoluzionario e le donne. Un libro; Quando Gramsci asciugava i piatti e discuteva in cucina con le compagne” Matteo Marchesini,
por Mauricio Lucio Maldonado, El Alto - Bolivia, 13 de mayo, 2021
Il Foglio, 2021
Recensione a «Gramsci e le donne. Gli affetti, gli amori, le idee» (Donzelli 2020) su Il Foglio,... more Recensione a «Gramsci e le donne. Gli affetti, gli amori, le idee» (Donzelli 2020) su Il Foglio, 1 maggio 2021
Il Foglio, 2021
Recensione di Matteo Marchesini a «Gramsci e le donne. Gli affetti, gli amori, le idee» (Donzelli... more Recensione di Matteo Marchesini a «Gramsci e le donne. Gli affetti, gli amori, le idee» (Donzelli 202o), Il Foglio, 1 maggio 2021
27esimaora.corriere.it , 2020
Lettura di Valeria Palumbo del volume "Gramsci e le donne. Gli affetti, gli amori, le idee" di No... more Lettura di Valeria Palumbo del volume "Gramsci e le donne. Gli affetti, gli amori, le idee" di Noemi Ghetti (Donzelli editore 2020), pubblicata nella rubrica Libri di 27esimaora.corriere.it
La Sicilia, 2020
Presentazione del libro "Gramsci e le donne. Gli affetti, gli amori, le idee" (Donzelli 2020) pub... more Presentazione del libro "Gramsci e le donne. Gli affetti, gli amori, le idee" (Donzelli 2020) pubblicata in «La Sicilia» Cultura, pagina 19, domenica 15-11-2020.
Il pensiero dell'amore cardine della ricerca storiografica, che si tratti di Dante o di Gramsci. ... more Il pensiero dell'amore cardine della ricerca storiografica, che si tratti di Dante o di Gramsci. Cultura, politica e vita privata: per un nuovo metodo storico, che consideri l'uomo nella sua interezza.
v. 5, 2020
Através de cartas, documentos e testemunhos, o ensaio descreve a relação original entre Gramsci e... more Através de cartas, documentos e testemunhos, o ensaio descreve a relação original entre Gramsci e mulheres na família, no amor, na política, das origens da Sardenha ao Turim "vermelho de dois anos" até a experiência russa decisiva de 1922-1923. A atenção à sua condição subordinada, do trabalho e também dos trabalhadores, durante a liderança política e no reflexo da prisão revolucionária, torna-se o pensamento da necessidade do desenvolvimento de uma nova identidade feminina, intimamente livre de condicionamentos burgueses, além do mito racional da produtividade capitalista e também comunista. Portanto, não apenas a emancipação feminina, mas também a libertação, fundada na certeza da igualdade absoluta na diversidade sexual: uma indicação ainda hoje fundamental para a esquerda.