Diritto Tributario Research Papers - Academia.edu (original) (raw)

Por seu pioneirismo na sistematização da matéria e pelo teor de sua abordagem, Adam Smith é o principal clássico da Economia Política: o clássico que influenciou outros clássicos. Em Riqueza das Nações, não apenas lançou os fundamentos da... more

Por seu pioneirismo na sistematização da matéria e pelo teor de sua abordagem, Adam Smith é o principal clássico da Economia Política: o clássico que influenciou outros clássicos. Em Riqueza das Nações, não apenas lançou os fundamentos da nova ciência econômica, mas discorreu sobre finanças públicas, sobre tributos e os sistemas tributários ideais, o que tornou o livro um texto histórico e paradigmático também para o Direito Tributário. Além de abordar o pensamento geral de Smith, nos interessa neste artigo destacar como ele foi percussor na organização dos princípios que devem ser seguidos pelos legisladores quando da criação dos sistemas tributários – o que ele denominou de “máximas da tributação”. Adam Smith é um clássico também do Direito Tributário.
O presente texto terá a seguinte divisão: além desta Introdução (1) discorro, nos próximos itens, sobre a vida e o tempo de Adam Smith (2) e acerca de sua relevância para os estudos de filosofia moral (3), economia política (4), direito e governo (5); no tópico seguinte, trato da relevância e da estrutura da magnum opu Riqueza das Nações (6); na sequência (7), abordo a contribuição geral de Adam Smith para o Direito Tributário, com destaque para a formulação de suas quatro máximas da tributação. Ao final, conclusões (8) e referências bibliográficas (9).

Il tentativo pretorio di tradurre meccanicamente il presupposto delle c.d. “gravi incongruenze” ex art. 62-sexies, 3° comma, d.l. 30 agosto 1993, n. 331 nel requisito quantitativo del mero superamento di una soglia numerica – sia essa... more

Il tentativo pretorio di tradurre meccanicamente il presupposto delle c.d. “gravi incongruenze” ex art. 62-sexies, 3° comma, d.l. 30 agosto 1993, n. 331 nel requisito quantitativo del mero superamento di una soglia numerica – sia essa espressa in un valore relativo oppure in un valore assoluto – costituisce in realtà il precipitato motivazionale di un ragionamento logico-giuridico più articolato, che tiene implicitamente conto del concorso di altri elementi di convincimento quali l’inefficacia delle difese del contribuente.

La Cassazione, con la sentenza n. 5482 del 28 febbraio 2020, ha chiarito che, ai fini dell’applicazione del regime fiscale dell’esenzione previsto per le “provviste di bordo”, la nozione di "nave in partenza dai porti dello Stato" di cui... more

La Cassazione, con la sentenza n. 5482 del 28 febbraio 2020, ha chiarito che, ai fini dell’applicazione del regime fiscale dell’esenzione previsto per le “provviste di bordo”, la nozione di "nave in partenza dai porti dello Stato" di cui all'art. 254, primo comma del TULD postula una situazione oggettivamente accertabile che compete al Giudice di merito valutare con un’analisi in concreto, da operare mediante un giudizio ex ante, che non si limiti ad accertare l'attitudine tecnico-fisica a salpare della nave ma che verifichi anche l’assenza di vincoli in grado di precluderne la partenza.

"Il Consiglio di Stato, con il parere n. 5285 dell'11 dicembre 2012, chiarisce che «le eventuali plusvalenze realizzate in occasione della cessione dei contratti di prestazioni sportive dei calciatori siano da prendere in considerazione... more

"Il Consiglio di Stato, con il parere n. 5285 dell'11 dicembre 2012, chiarisce che «le eventuali plusvalenze realizzate in occasione della cessione dei contratti di prestazioni sportive dei calciatori siano da prendere in considerazione in sede di determinazione della base imponibile Irap».
Il fisco, come detto, è su queste diverse centinaia di milioni che ha focalizzato la sua attenzione prima avviando un'azione di accertamento mirata e poi perorando la propria pretesa impositiva nei diversi gradi di giudizio.
Da una parte ci sono le società di calcio secondo cui le somme incassate dalla cessione di contratti di prestazione sportiva vanno considerate esenti dall'Irap. Dall'altra c'è l'amministrazione, per la quale il tributo regionale è sempre dovuto.
Le tesi contrapposte secondo i giudici amministrativi sono due: il trasferimento dell'atleta va inquadrato nell'ambito della figura tipica della cessione del contratto; viceversa il trasferimento rappresenta un'estinzione del contratto originario con contestuale costituzione di un nuovo rapporto.
Il Consiglio di Stato condivide la prima posizione, secondo cui, con la cessione del contratto, viene di fatto ceduto il diritto all'utilizzo esclusivo della prestazione dell'atleta verso corrispettivo: «Diritto integrante bene immateriale strumentale - si legge nel parere - all'esercizio dell'impresa, sia sul piano tributario, poiché ammortizzabile, sia su quello civilistico, in quanto necessario per il conseguimento dell'oggetto sociale».
Oggetto del contratto tra società sportiva e atleta è il diritto alla prestazione sportiva esclusiva. Con la cessione del contratto la società cessionaria acquista, quindi col consenso dell'atleta, il diritto oggetto del contratto e succede in tutti gli obblighi e i diritti connessi. Sull'argomento si veda il contributo di C. Sottoriva, Considerazioni in merito al trattamento fiscale ai fini irap delle
plusvalenze nell’ambito delle società di calcio professionistiche, pubblicato in "Diritto e pratica tributaria", CEDAM, Padova, 2012
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La circolare n. 27 del 18.12.2018 costituisce l'occasione, per Assonime, di commentare brevemente la nozione di «abuso del diritto» domestica, in relazione a quella contenuta nella Direttiva n. 2016/1164 (cd. ATAD 1): ne emergono, accanto... more

La circolare n. 27 del 18.12.2018 costituisce l'occasione, per Assonime, di commentare brevemente la nozione di «abuso del diritto» domestica, in relazione a quella contenuta nella Direttiva n. 2016/1164 (cd. ATAD 1): ne emergono, accanto alla sostanziale identità tra la clausola generale anti abuso di matrice comunitaria e quella interna contenuta nell'art. 10-bis della Legge 212/2000, alcune riflessioni sparse, derivanti dai principi elaborati dalla giurisprudenza europea, che suggeriscono come la questione sia meno ovvia di quanto appare.

Il libro illustra la disciplina del processo tributario. La presente edizione recepisce le modifiche al processo dinanzi alla Corte di Cassazione introdotte dal D.l. 31 agosto 2016, n. 168, convertito dalla L. 25 ottobre 2016, n. 197, e... more

Il libro illustra la disciplina del processo tributario. La presente edizione recepisce le modifiche al processo dinanzi alla Corte di Cassazione introdotte dal D.l. 31 agosto 2016, n. 168, convertito dalla L. 25 ottobre 2016, n. 197, e le altre, minori modifiche legislative, con le novità dottrinali e giurisprudenziali, intervenute dopo la terza edizione, che accoglieva le innovazioni attuative della legge di delega 11 marzo
2014, n. 23, in tema di reclamo-mediazione, sospensione del processo, spese di lite, conciliazione, ottemperanza, misure cautelari nelle fasi di gravame, giudizio di rinvio, ecc.
Alcuni argomenti sono stati trattati ex novo (le prove illecite, l’onere
di prova in caso di elusione, il principio di vicinanza della prova,
la tutela nei confronti del diniego di autotutela, ecc.).
Sono illustrate le linee fondamentali del processo tributario telematico,
che, sia pure in forma facoltativa, è in corso di attivazione in
tutto il territorio nazionale.

La Direttiva 2016/1065 del 27 giugno 2016, modificativa della Direttiva 2006/112 (Direttiva IVA), ha armonizzato nell’ordinamento europeo la disciplina IVA dei c.d. voucher o buoni-corrispettivo, introducendo disposizioni volte a... more

La Direttiva 2016/1065 del 27 giugno 2016, modificativa della Direttiva 2006/112 (Direttiva IVA), ha armonizzato nell’ordinamento europeo la disciplina IVA dei c.d. voucher o buoni-corrispettivo, introducendo disposizioni volte a regolamentare in maniera uniforme il trattamento fiscale dei buoni che conferiscono al titolare il diritto all’acquisto di beni e servizi. Secondo il nuovo art. 30-bis della Direttiva 2006/112, il voucher è uno strumento che contiene l’obbligo di essere accettato come corrispettivo a fronte di una cessione di beni o una prestazione di servizi. L’ordinamento italiano, nel recepire le nuove regole impositive IVA entro il 1° gennaio
2019, col d.lgs. 29 novembre 2018, n. 141, ha introdotto nel D.P.R. 633/1972 gli artt. 6-bis, 6-ter, 6-quater e il comma 5-bis dell’art. 13. Il nuovo quadro normativo europeo ha avuto il pregio di eliminare forme di doppia imposizione o non imposizione IVA, posto che il “momento” rilevante, al ricorrere del quale l’IVA diviene esigibile, è stato chiaramente fissato dal legislatore. Tuttavia, alcuni punti controversi non hanno ancora trovato soluzione, quali, ad esempio, la definizione delle ipotesi di esclusione e il trattamento tributario connesso allo scambio dei buoni-corrispettivo.

Gli anni Trenta costituiscono un punto di osservazione privilegiato per gli studiosi della materia tributaria. Le scelte legislative di questo periodo falliscono le grandi riforme dell’ordinamento tributario (di cui pure, a più voci, si... more

Gli anni Trenta costituiscono un punto di osservazione privilegiato per gli
studiosi della materia tributaria. Le scelte legislative di questo periodo
falliscono le grandi riforme dell’ordinamento tributario (di cui pure, a più
voci, si predicava l’urgenza), non solo per esigenze di guerra, quanto per
uno spiccato conservatorismo. Ciò alimenta il dibattito scientifico e agevola, da un lato, la nascita del ‘diritto tributario’ e, dall’altro, le aspirazioni sistematiche di riorganizzazione (e codificazione) della materia, anche sulla base di esperienze straniere. L’accreditamento della componente accademica ai tavoli del potere diviene – nell’interesse generale – strumento per superare un esasperante tecnicismo legislativo che faceva apparire il Fisco una mala bestia.
The Thirties are a privileged observation point for tax scholars. The legislative choices of this period miss the major reforms of the tax system (of which the urgency was also preached in several voices), not only for war needs, but also for a strong conservatism. This feeds the scientific debate and facilitates, on the one hand, the birth of tax law and, on the other, the systematic aspirations of reorganization (and codification) of the subject, also on the basis of foreign experiences. The accreditation of the academic component at the power tables becomes - in the general interest - an instrument to overcome an exasperating legislative technicality that made the Fiscal authorities appear a ‘mala bestia’.

Keywords: Ex officio annulment; Discretionary Powers; Bound Administrative Powers; Duty to act. The paper examines the so called “dutiful ex officio annulment” (annullamento d’ufficio doveroso), i.e. the cases in which the public... more

Keywords: Ex officio annulment; Discretionary Powers; Bound Administrative Powers; Duty to act.
The paper examines the so called “dutiful ex officio annulment” (annullamento d’ufficio doveroso), i.e. the cases in which the public administration has an obligation to quash its own decisions when they are unlawful. This topic has been increasingly at the centre of the Italian legal scholars’debate, especially in the last few years.
In particular, after analysing the oldest main legal scholar’s theories according to which the public administration always has an obligation to quash ex officio its own unlawful decision, the paper explains why, over the years, Courts and legal scholarship in Italy have interpreted this power mainly as a discretionary one. As a consequence, also Article 21-nonies of the Act No 241/1990 (Administrative Procedure Act) on the ex officio annulment -as amended in 2005- was a kind of restatement of this consolidated jurisprudential and scholar trend. However, Courts have continued to infer that there is an obligation on the public administration to quash an unlawful administrative decision in a few hypotheses: when an administrative decision is adopted in breach of the EU law, when the ex officio annulment can save or reduce spending costs for the public administration and when the administrative decision is adopted in breach of planning law. The paper critically analyses all these cases. Furthermore, the paper analyses recent rules that seem to introduce new hypothesis of “dutiful ex officio annulment”, such as, for example, Art. 21-nonies of the Act No 241/1990, as amended by the Act No. 164/2014; Art. 52 of the Legislative Decree No. 174/2016 (s.c. Code of Accounting Justice); Art. 243-bis of the Legislative Decree No. 163/2006 (the former Italian Code on Public Procurement); the original version of Art. 211 of the Legislative Decree 50/2016 (new Italian Code on Public Procurement); and Art. 2 of the Act No. 241/1990, as amended by the Law no. 190/2012 (Italian Anti-corruption Law). Against this backdrop, the paper infers that the ex officio annulment is still, as a general rule, a discretionary power and that the public administration only has the duty to start the ex officio annulment procedure, without any obligation to quash an unlawful administrative act. However, the paper lives open the door to some new trends that might occur in the future.

Il postulato sul quale è stata immaginata e poi attuata l’imposta sul valore aggiunto nella comunità economica europea, prima, e nell’Unione, ora, vede la neutralità del tributo come una sua caratteristica essenziale ed imprescindibile:... more

Il postulato sul quale è stata immaginata e poi attuata l’imposta sul valore aggiunto nella comunità economica europea, prima, e nell’Unione, ora, vede la neutralità del tributo come una sua caratteristica essenziale ed imprescindibile: questa si attua attraverso il riconoscimento dell’obbligo di rivalsa e del diritto di detrazione in capo all’operatore economico. Tale scelta deriva dalla necessità di immaginare un’imposta che garantisca, nel modo migliore, la realizzazione di un mercato comune, e che non fosse di impedimento alla libertà degli scambi. L’esperienza recente, tuttavia, ha registrato un sempre crescente numero di frodi perpetrate a danno dell’erario che muovono tutte, più o meno indistintamente, da un esercizio distorto del diritto di detrazione o da un simulazione di operazioni commerciali che non hanno mai avuto luogo nella realtà. Per questo motivo la Corte di giustizia (e anche la Corte di Cassazione) hanno nella giurisprudenza più recete precisato i termini e l’effettiva portata della neutralità dell’imposta, riconoscendo il fatto che tale principio non possa essere invocato indistintamente in tutte le situazioni nelle quali si ravvisa una frode IVA. Al contrario, in tali casi è necessario verificare la consapevole partecipazione o meno a quest’ultima da parte del contribuente per poter riconoscere allo stesso il diritto di detrazione, e quindi un’applicazione neutrale del tributo. Questa ulteriore indagine, tuttavia, ha finito progressivamente con il subordinare l’applicazione dell’imposta a profili di natura soggettiva (consapevolezza o ignoranza colpevole della frode) che ne rendono più incerta l’applicazione. L’auspicio, in questo senso, è che in prospettiva la giurisprudenza e la letteratura siano in grado di bilanciare in modo ragionevole l’una e l’altra istanza, in ossequio al generale principio di proporzionalità nell’applicazione dell’IVA e dei rimedi finalizzati a contrastare le situazioni abusive e frodatorie.

This work aims to analyze the characteristics of fiscal competition within the framework of both real and financial globalization and its implications in the relationships between states and corporations. It is also the first step in a... more

This work aims to analyze the characteristics of fiscal competition within the framework of both real and financial globalization and its implications in the relationships between states and corporations. It is also the first step in a larger study examining the positive and negative effects of tax competition and bank secrecy competition. In effect, outcomes in fiscal competition are produced by the sum of two different, but related, kinds of competition: tax competition and bank secrecy competition. In terms of the manifestation of tax competition, our analysis points to the phenomenon in which sovereign countries aim to attract both portfolio investments as well as direct investment by lowering their effective tax rate. As for the expression of bank secrecy competition, this paper underlines how legislative provisions allow for a strong bank secrecy regime and effective non-cooperation with foreign fiscal authorities. This, in turn, affects the outcome of fiscal competition in a way that allows " financial havens " to be the winners, by definition, of fiscal competition. Finally, it should be noted that the legislative functions of states are influenced by economic power and, in this scenario, our analysis shows the manner in which the principles of democracy and equality are changing in order to promote economic efficiency. Este estudio pretende analizar las características de la competición fiscal, en el 'framework' de la globalización real y financiera, y sus implicaciones en las relaciones entre estados y empresas multinacionales. Además, eso representa la primera etapa en un estudio más complejo que pretende analizar los efectos positivos y negativos de la competición tributaria y de la competición en el secreto bancario. De hecho, el resultado de la competición fiscal es dado por dos diferentes, pero relacionados, tipos de competición: competición tributaria y " bancaria ". Bajo este primero punto de vista, nuestro análisis intenta revelar el fenómeno por el cual los estados soberanos tratan de atraer sea las inversiones de portfolio sea las inversiones directas a través de la diminución de sus efectivas tasas tributarias. Bajo el perfil de la competición en el secreto bancario, este trabajo subraya como las previsiones legislativas permiten un régimen de fuerte secreto bancario y efectiva non-cooperación con las autoridades fiscales extranjeras. Esto, a su vez, afecta el resultado de la competición fiscal en el sentido que los " paraísos fiscales " resultan ser los ganadores, por definición, de la competición fiscal. Por fin, se debe destacar que las funciones legislativas de los estados son influenciadas por el poder económico e, en este escenario, nuestro análisis muestra como el principio de democracia y equidad están cambiando para favorecer la eficiencia económica. Questo lavoro si propone di analizzare le caratteristiche della competizione fiscale, nel framework della globalizzazione reale e finanziaria, e le sue implicazioni nelle relazioni tra Stati e imprese multinazionali. Peraltro, lo stesso rappresenta la prima tappa di un più complesso studio che si propone di analizzare gli effetti positivi e negativi della tax competition e bank secrecy competition. Di fatti, il risultato della fiscal competition è dato da due differenti, ma relazionati, tipi di competizione: quella più propriamente tributaria e quella " bancaria ". Quanto alla prima, la nostra analisi mira a rivelare il fenomeno per il quale gli Stati sovrani cercano di attrarre sia gli investimenti di portfolio sia gli investimenti diretti esteri attraverso la diminuzione dell'aliquota fiscale effettivamente applicata. Sotto il profilo della competizione nel segreto bancario, questo lavoro sottolinea come le previsioni legislative

Sussidiario per un corso di Elementi di diritto tributario (primo anno del corso triennale in scienze giuridiche) presso l'Università di Ferrara, anno accademico 2017 - 2018. Si tratta della traduzione (con adattamento) dellaprima parte... more

Sussidiario per un corso di Elementi di diritto tributario (primo anno del corso triennale in scienze giuridiche) presso l'Università di Ferrara, anno accademico 2017 - 2018.
Si tratta della traduzione (con adattamento) dellaprima parte del manuale del Prof. Yoseph Edrey, Elements of a Theory of Taxation, pubblicato in Ebraico e poi in Inglese. Il traduttore ha lavorato sulla seconda delle due versioni, con un limitato adattamento alla situazione italiana.

Il passaggio intergenerazionale dell’impresa individuale si caratterizza per una disciplina tributaria differenziata a seconda che l’erede intenda continuare l’esercizio di tale attività oppure cessarla, con liquidazione dei beni... more

Il passaggio intergenerazionale dell’impresa individuale si caratterizza per una disciplina tributaria differenziata a seconda che l’erede intenda continuare l’esercizio di tale attività oppure cessarla, con liquidazione dei beni aziendali o loro destinazione a finalità estranee. La seconda fattispecie si caratterizza per la imponibilità delle cessioni dei beni aziendali a terzi e della loro estromissione, con conseguenti obblighi IVA di fatturazione e dichiarativi. Del tutto peculiare è l’ipotesi in cui sussista una pluralità di eredi: come confermato dalla Corte di cassazione nell’ordinanza n. 9464/2018, in tal caso si configura una comunione ereditaria sui beni aziendali fino a quando non sia manifestata - espressamente o per comportamenti concludenti - la volontà di proseguire l’attività dell’imprenditore individuale nelle forme societarie.

El presente trabajo busca desarollar los aspectos más resaltantes de la fiscalidad de la asistencia técnica prestada por un no residente hacia el Perú, tanto en la legislación doméstica peruana, como en cuanto a su tratamiento en los CDI... more

El presente trabajo busca desarollar los aspectos más resaltantes de la fiscalidad de la asistencia técnica prestada por un no residente hacia el Perú, tanto en la legislación doméstica peruana, como en cuanto a su tratamiento en los CDI suscritos.

Nell’ambito della fiscalità locale sta acquisendo sempre maggiore peso, sia in termini di gettito sia in termini di contenzioso, l’imposta comunale sulla pubblicità. Nel corso di questo articolo, attraverso l’analisi della fase... more

Nell’ambito della fiscalità locale sta acquisendo sempre maggiore peso, sia in termini di gettito
sia in termini di contenzioso, l’imposta comunale sulla pubblicità. Nel corso di questo articolo,
attraverso l’analisi della fase istruttoria e della fase di accertamento così come concretamente
implementate dagli Enti locali ovvero dai concessionari del servizio di liquidazione, accertamento
e riscossione del tributo, si indagheranno le possibili criticità di questo microsistema tributario
in tema di motivazione dell’atto e prova della pretesa impositiva.

Articolo in cui espongo una tesi innovativa per cui il metodo dell'abrogato D.P.R. 460/1996, utilizzato per la rettifica dell'avviamento ai fini dell'imposta di registro, è da considerarsi uno strumento "standardizzato" e, in quanto tale,... more

Articolo in cui espongo una tesi innovativa per cui il metodo dell'abrogato D.P.R. 460/1996, utilizzato per la rettifica dell'avviamento ai fini dell'imposta di registro, è da considerarsi uno strumento "standardizzato" e, in quanto tale, va emesso esclusivamente dopo il contraddittorio preventivo.

Compendio di diritto tributario, comprensivo della parte generale e di quella speciale:

The VAT exemption on the exportation of goods and services has the purpose of avoiding double taxation of the same transaction – the first time with the application of European VAT and the second time with application of the sales tax... more

The VAT exemption on the exportation of goods and services has the purpose of avoiding double taxation of the same transaction – the first time with the application of European VAT and the second time with application of the sales tax imposed in the country where those goods and services are sold. In accordance with this principle, Article 146, paragraph 1, sub- paragraph (b), and Article 147 of Directive 2006/112/EC provide that the exportation of non- commercial goods by travellers whose permanent address or habitual residence are not located in Europe must be exempted from the value added tax. In this specific type of exemption, which is commonly known by the term “tax-free shopping”, the exportation, at the very moment when it occurs, must “not impact” on the traveller from outside the EU (a “downstream” person) and “eliminate” the liability towards the tax authorities of the European merchant (the “upstream” person). Therefore, a “tax advantage” has to be realised for the taxable persons (European merchants) and for the exporters (non-EU travellers), and the lost tax revenue has to be a “negative value” borne only by the European system. Legal theory has never closely studied the legal effects generated by this particular impediment to the recoupment of VAT, applied by the taxable person to the non-EU exporter. The Court of Justice of the European Union has had only minor opportunities to rule on this issue. The paradoxical result of this situation is that the current tax treatment of tax-free exports is regulated by a disparate patchwork of national regulations issued by the tax and customs administrations of the Member States. Consequently, various forms of private agreements between European merchants, VAT intermediaries, and travellers from outside the EU have proliferated, whose contents do not appear faithful to the principles that govern the common value added tax system. Therefore, the absence of a common European regulation on tax-free transactions is severely restricting, on the one hand, the right of European sellers not to be held liable for the VAT applied as recoupment on the sale of non- commercial goods and, on the other hand, the right of the non-EU buyer to obtain a tax relief, which is provisionally paid to the seller, after those goods are actually exported

Manuale di supporto alle lezioni di diritto tributario tente presso il Dipartimento di giurisprudenza dell'Università degli studi di Ferrara, corso di laurea magistrale.

Se analiza el problema de la pérdida del escudo fiscal por un reparo generado por la autoridad tributaria, sobre los intereses de un financiamiento, en particular, en el caso de las sociedades que toman deuda para apalancar el pago de... more

Se analiza el problema de la pérdida del escudo fiscal por un reparo generado por la autoridad tributaria, sobre los intereses de un financiamiento, en particular, en el caso de las sociedades que toman deuda para apalancar el pago de dividendos. Se explica la razonabilidad de dicha estructura de financiamiento dentro de las finanzas corporativas y como es que ello satisface la causalidad del gasto para efectos tributarios. Finalmente, se expone cómo se ha resuelto esta problemática en la jurisprudencia comparada, específicamente en República Checa, Polonia, Austria e Isreael.

La fotografia ritratta da Google e allegata all’avviso di accertamento ha la valenza di prova precostituita e le cose da essa rappresentate si devono ritenere conformi alla verità, ai sensi dell’art. 2712 c.c. Tuttavia, la parte che nutre... more

La fotografia ritratta da Google e allegata all’avviso di accertamento ha la valenza di prova precostituita e le cose da essa rappresentate si devono ritenere conformi alla verità, ai sensi dell’art. 2712 c.c. Tuttavia, la parte che nutre l’interesse a che la fotografia perda, in sede processuale, l’efficacia probatoria della quale è giuridicamente dotata ha l’onere di esperire il disconoscimento della sua conformità nei termini indicati dal richiamato art. 2712 c.c. Cioè, l’interessato deve apportare all’organo giudicante elementi chiari, circostanziati ed espliciti tali da far comprendere che le cose raffigurate nella fotografia non rappresentano la realtà. Comunque, anche qualora la parte abbia proceduto al disconoscimento del documento prodotto dall’altra parte, tale documento può perdere la qualifica di prova e venire degradato a presunzione semplice ai sensi dell’art. 2729 c.c., così che il giudice, comunque, possa prudentemente apprezzarne il contenuto.

Nell’intento di contrastare il progressivo indebitamento di soggetti privati e famiglie e di favorire una ripresa dei consumi in un momento di forte crisi economico-finanziaria del Paese, il Legislatore ha introdotto, per la prima volta... more

Nell’intento di contrastare il progressivo indebitamento di soggetti privati e famiglie e di favorire una ripresa dei consumi in un momento di forte crisi economico-finanziaria del Paese, il Legislatore ha introdotto, per la prima volta nel nostro ordinamento, un procedimento di gestione dell’insolvenza civile destinato ad operare per i soggetti non sottoponibili alle vigenti procedure concorsuali ed un procedimento specificamente dedicato a risolvere le situazioni di sovraindebitamento del consumatore persona fisica.
Lungi dal porsi come punto di approdo in materia, l’attuale assetto normativo prevede accanto all’originario meccanismo di estinzione controllata delle obbligazioni del soggetto non fallibile , un apposito procedimento esperibile dal consumatore che assume peculiari connotazioni atteso il differente carattere soggettivo...

L'elaborato descrive la normativa sulla responsabilità del cessionario d'azienda, con analisi della relativa giurisprudenza. Tratta poi del diritto di difesa connesso a tale responsabilità.

The chapter addresses the exchange of information in tax law according to the EU and the international perspectives. The authors comment the latest development occurred both at the OECD level and within the EU. They share the conclusion... more

The chapter addresses the exchange of information in tax law according to the EU and the international perspectives. The authors comment the latest development occurred both at the OECD level and within the EU. They share the conclusion that while the flow of data moves almost seamlessly between countries (at least on paper) a more robust framework is needed in order to strike a balance between the sovereign interest of the States and the position of the taxpayer during the audit procedures

Trattazione istituzionale della parte generale del diritto tributario. Sono esaminati i principi costituzionali e comunitari, le fonti del diritto tributario, le regole ermeneutiche, l’obbligazione tributaria e i soggetti passivi dei... more

Trattazione istituzionale della parte generale del diritto tributario. Sono esaminati i principi costituzionali e comunitari, le fonti del diritto tributario, le regole ermeneutiche, l’obbligazione tributaria e i soggetti passivi dei tributi, la dichiarazione d’imposta, i procedimenti di attuazione dei tributi (accertamento, riscossione e rimborso), l’elusione, le sanzioni amministrative e penali, il processo tributario.

El autor desarrolla el tratamiento fiscal de los fideicomisos bancarios y de titulización de activos, tanto en la imposición directa como indirecta, destacando los vacíos y problemas de la legislación, intentando llenarlos con criterios... more

El autor desarrolla el tratamiento fiscal de los fideicomisos bancarios y de titulización de activos, tanto en la imposición directa como indirecta, destacando los vacíos y problemas de la legislación, intentando llenarlos con criterios razonables con la técnica impositiva y el funcionamiento de los negocios fiduciarios.

Nel recesso del socio di società semplice, la liquidazione della quota attraverso l'assegnazione al socio di un immobile della società può rendere necessarie alcune riflessioni sugli effetti fiscali di tale cessione, vista la particolare... more

Nel recesso del socio di società semplice, la liquidazione della quota attraverso l'assegnazione al socio di un immobile della società può rendere necessarie alcune riflessioni sugli effetti fiscali di tale cessione, vista la particolare natura del modello societario.

Nel presente lavoro si da conto delle principali elaborazioni teoriche che si sono fatte carico di approfondire i rapporti tra giusto processo e giusto procedimento, giungendo a prospettare una rilevanza costituzionale del secondo... more

Nel presente lavoro si da conto delle principali elaborazioni teoriche che si sono fatte carico di approfondire i rapporti tra giusto processo e giusto procedimento, giungendo a prospettare una rilevanza costituzionale del secondo principio. Si dà, inoltre, conto di una diversa ricostruzione che, muovendosi all’interno del quadro costituzionale della funzione amministrativa, tenta di agganciare la “giustizia” nel procedimento amministrativo ai principi costituzionali di imparzialità e buon andamento. Questo tentativo di modificare dall’interno la funzione amministrativa, in modo tale che la stessa possa assumere proprio il giusto procedimento a canone obiettivo di esercizio, ha anche il pregio di “attualizzare” il rapporto tra autorità e libertà, tra governanti e governati, perché è in grado di far emergere moduli procedimentali partecipati funzionali non soltanto al diritto di difesa dei privati ma alle stesse esigenze dell’azione amministrativa (basti pensare alla partecipazione in quanto funzionale alla completezza della fase istruttoria). Le asimmetrie che caratterizzano il rapporto tra fisco e contribuente possono essere corrette attraverso la valorizzazione del contraddittorio preventivo che, a sua volta, costituisce uno dei caratteri del “giusto procedimento” il cui fine ultimo, al pari di quello che dovrebbe orientare il “giusto processo”, è quello di pervenire alla attuazione della “giusta imposta”.

Garantire il contraddittorio soltanto quando previsto non sembra accettabile. La rafforzata partecipazione del privato al procedimento applicativo del tributo deriva da esigenze di civiltà giuridica indotte dalla internazionalizzazione... more

Garantire il contraddittorio soltanto quando previsto non sembra accettabile. La rafforzata partecipazione del privato al procedimento applicativo del tributo deriva da esigenze di civiltà giuridica indotte dalla internazionalizzazione dei rapporti e dalla globalizzazione dei mercati. Il presente lavoro cercherà di mostrare quali contraddizioni sul terreno della ripartizione dei pesi pubblici discendano dalla adozione di certe scelte legislative o di talune interpretazioni giurisprudenziali. Al tempo stesso, cercherà di proporre soluzioni "de iure condendo" per ridurre le lacune e le più vistose iniquità del sistema vigente, mettendo in luce alcuni argomenti che potrebbero giovare al riconoscimento, a livello generale, del principio del contraddittorio, utilizzando alcune chiavi di lettura al fine di verificare se la tanto auspicata estensione della garanzia del diritto al contraddittorio a tutti i tributi possa ricavarsi per via interpretativa.