Estetica Research Papers - Academia.edu (original) (raw)
Il saggio affronta il problema della memoria nella fenomenologia dell'esperienza artistica. Questo tema è sviluppato attraverso un'indagine delle opere di Marguerite Yourcenar, autrice delle celebri “Memorie di Adriano”, di un saggio su... more
Il saggio affronta il problema della memoria nella fenomenologia dell'esperienza artistica. Questo tema è sviluppato attraverso un'indagine delle opere di Marguerite Yourcenar, autrice delle celebri “Memorie di Adriano”, di un saggio su Piranesi e di una serie di riflessioni sui limiti e sui metodi della conservazione delle memorie.
italian translation, postmedia books, seconda edizione, 2016 (prima edizione italiana 2010)
Hans Urs von Balthasar (Lucerna 1905 - Basilea 1988) è stato uno dei più importanti e influenti teologi del XX sec., soprattutto per aver realizzato unʼestetica teologica che ha prodotto una svolta estetica nella riflessione teologica. La... more
Hans Urs von Balthasar (Lucerna 1905 - Basilea 1988) è stato uno dei più importanti e influenti teologi del XX sec., soprattutto per aver realizzato unʼestetica teologica che ha prodotto una svolta estetica nella riflessione teologica. La sua estetica teologica è stata a lungo maturata dai suoi studi di letteratura e filosofia allʼUniversità di Vienna e di Berlino. La sua formazione, prima che teologica, fu filosofica. Il compito che questa tesi si propone consiste nell'illustrare l’interessante e originale interpretazione della storia dell’estetica che Balthasar espone nel IV e V volume della sua più importante opera, Gloria. Il quadro che emerge dell’intera storia dell’estetica occidentale raffigura e narra una drammatica bellezza: una bellezza in azione sul palcoscenico della storia del mondo, la cui luce nell’antichità e fino al medioevo si diffonde ovunque, perché l’essere è bello e il tutto è glorioso. In epoca moderna, però, la luce di questa trascendentale bellezza si vede o concentrarsi completamente sul soggetto, nella contemplazione della sua stessa bellezza e gloria, oppure si vede impallidire posandosi qua e là su ciò che il soggetto ritiene di suo gusto, fin anche a spegnersi tragicamente nell’epoca contemporanea, in cui l’estetica, ormai divenuta una scienza particolare, può permettersi di confondere e identificare il bello con il brutto. L’interpretazione che Balthasar propone deve essere considerata del tutto originale, poiché non trova alcun paragone con altre opere di carattere storico sull’estetica. E proprio per questo motivo va ritenuta di somma importanza per uno sguardo diverso e alternativo sull’intero arco della storia dell’estetica occidentale. Questo mio studio, pertanto, si propone di rendere evidenti i punti più originali e rilevanti di questa interpretazione della storia dell’estetica.
La sintesi proposta nella prima parte di questo studio dei due volumi dedicati da Balthasar alla storia dell’estetica non ha lo scopo e l’ambizione di riassumere nei dettagli le lunghe e sottili analisi svolte sui testi dei vari autori in più di 900 pagine. Lo scopo di questo studio consiste invece semplicemente nel rilevare l’evoluzione del cammino che porta tramite degli snodi fondamentali dall’estetica trascendentale dell’antichità e del medioevo all’estetica della ragion trascendentale dell’epoca moderna. In modo particolare cercherò di rilevare nell’interpretazione, che Balthasar offre dell’estetica dei vari autori, due temi che ritengo degni di nota.
Innanzi tutto il primo tema da rilevare sarà quello della relazione tra ontologia ed estetica, tra la concezione dell’essere e l’idea della bellezza dei diversi autori presi in esame. Balthasar analizza tutti gli autori presi in esame dal punto di vista della quadruplice differenza ontologica, che egli espone in modo compiuto nella conclusione dei due volumi.
Il secondo tema da rilevare lungo il percorso sarà quello della relazione tra estetica e storia. Quest’ultimo tema sarà sviluppato nella seconda parte di questo studio. L’analisi di come Balthasar affronta l’estetica dei vari autori sarà utile per comprendere non solo il suo particolare punto di vista estetico, ma anche per cogliere quali siano stati i suoi punti di riferimento, gli autori più importanti dai quali ha attinto le idee fondamentali per la sua stessa estetica drammatica.
Nella seconda parte di questo studio, infine, cercherò non solo di riassumere l’interpretazione della storia dell’estetica di Balthasar, ma anche ciò che da essa egli stesso ne ha ricavato per una sua particolare e originale estetica drammatica della e nella storia, la quale a mio avviso è uno dei più pregnanti contributi che questo teologo e filosofo ha lasciato in eredità alla teologia e alla filosofia. Un’estetica drammatica nella storia perché, come si evince proprio da questi due volumi, essa è pienamente in azione nella storia, in un cammino che, come si è già anticipato, fino ad ora si è dimostrato «più che drammatico» tragico per le sorti della bellezza. Un’estetica drammatica nella storia anche perché rivela l’essenza drammatica della bellezza nella sua intrinseca e inscindibile relazione con il bene e il vero.
La colisión cultural expresada en los autorretratos de Frida Kahlo es algo que América vive filosóficamente entre el Estar y el Ser. Lo precolombino rodea a la civilización europea como “espacio vital indeterminado” con un horizonte... more
La colisión cultural expresada en los autorretratos de Frida Kahlo es algo
que América vive filosóficamente entre el Estar y el Ser. Lo precolombino rodea a la
civilización europea como “espacio vital indeterminado” con un horizonte contingente,
confundiéndose con la barbarie vegetal. Lo salvaje se presenta de un modo inminente.
No hay belleza sino una inmensidad sublime, a punto de caer sobre la cultura urbana
dentro de Una dialéctica entre lo bárbaro y lo civilizado. De acuerdo con el pensador
argentino Rodolfo Kusch en América el espacio vital anterior a la llegada europea o
primer mestizaje no ha sido superado, acecha al segundo mestizaje Americano a partir
del contacto con Europa. Corresponde a una ontología del “Estar” que siempre vuelve a
presentarse. No es un estadio superado sino que acecha constantemente a la ciudadanía.
Aforismos longos > on the road/railway [que é comboio] 1. No caso das 8 horas antes de Augusto Lemos, as fotografias inundam-nos a cabeça com mundos que – para mim – são quase todos desconhecidos. Os mundos significam uma concretização... more
Aforismos longos > on the road/railway [que é comboio]
1. No caso das 8 horas antes de Augusto Lemos, as fotografias inundam-nos a cabeça com mundos que – para mim – são quase todos desconhecidos. Os mundos significam uma concretização impossível que será em devir (d’aprés Marcel Blanchot) e durante o fim (parafraseando o título de Rui Chafes). As fotografias são citações, apropriações, metáforas, simulacros, simulações, ilusões…sendo genuínas, reais, efetivas e, portanto, incontornáveis e urgentes. Ganham essa dupla e rica oposicionalidade.
2. As fotografias de Augusto Lemos são assertivas, incondicionalmente decididas, quase tautológicas (tudo no excelente sentido dos qualificativos e substantivos). São imagens felizes que se querem assim. Transportam um pensamento lúcido e detalhado sobre o mundo que cessa e se reacende na viagem. Ao olhar, observar, contemplar e ver as fotografias da série “8 horas antes” não fico nostálgica, como é frequente acontecer em situações análogas.
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1. L'ideologia dentro la critica dell'ideologia 2. La questione della prospettiva e il problema del tempo 3. Lo specchio e la lampada. La Widerspiegelungstheorie 4. Una mimesis dialettica, oltre soggettivismo e rispecchiamento meccanico... more
1. L'ideologia dentro la critica dell'ideologia 2. La questione della prospettiva e il problema del tempo 3. Lo specchio e la lampada. La Widerspiegelungstheorie 4. Una mimesis dialettica, oltre soggettivismo e rispecchiamento meccanico 5. La narrazione e l'oggetto particolare 6. Il caso e la necessità. Confronto con Giacomo Debenedetti 7. L'estetica di Lukács critica del necessitarismo e del casualismo volgari 8. L'Interno e l'Esterno in prospettiva dialettica 9. Oltre il naturalismo e l'arte di tendenza. La «totalità intensiva» 10. Sublimazione idealistica e unilateralità dell'arte. Lo smarrimento dell'Intero 11. Il sognare ad occhi aperti e l'idealismo del Dover-essere 12. La partigianeria dell'oggettività. Il realismo di Tolstoj e di Philip Roth 13. Ben oltre Ždanov e ben oltre Trotsky. Lo Spirito assoluto 14. La lezione di Lukács. Il coraggio e l'importanza dell'eredità
Resumo: No final do século XIX, e nas décadas iniciais do século subsequente, o processo de fundação da República brasileira utilizou diferentes recursos para construção de uma identidade nacional, principalmente no campo imagético... more
Resumo: No final do século XIX, e nas décadas iniciais do século subsequente, o processo de fundação da República brasileira utilizou diferentes recursos para construção de uma identidade nacional, principalmente no campo imagético (CARVALHO, 1995). O presente trabalho busca analisar a construção da identidade nacional no Brasil pela via da Arte e do discurso patrimonialista, especialmente no século XX, etapa da história denominada Estado Novo. O marco teórico que fundamenta a pesquisa perpassa os estudos de patrimonialização da memória, da cultura e numa possível história compartilhada a fim de oficializar uma arte nacionalista, com o intuito de fomentar o imaginário social e a criação de uma comunidade imaginada (ANDERSON, 1989; HOBSBAWN, 2015, NORA, 1993, entre outros). A metodologia da pesquisa é de natureza bibliográfica, amparada em uma perspectiva interdisciplinar, e exploratória, na qual lanço mão de uma revisão da historiografia da Arte brasileira e analiso trechos de textos, documentação oficial (leis, decretos, hinos, heráldica etc.), além de elementos pictóricos na arte e na arquitetura. Espera-se com este trabalho conhecer aspectos ligados ao processo de construção de uma identidade nacional, por meio dessas diferentes manifestações artísticas e discursivas, e o papel das elites (da época) na constituição de uma arte nacional(ista). A partir de uma análise preliminar dos dados, foi possível perceber que, através de narrativas estéticas e historiográficas, houve uma construção ideológica e política da ideia de identidade nacional a partir da memória cultural, estabelecidas nesses lugares oficiais de memória coletiva. E que, alguns recursos conduzidos para a formação da memória oficial, foram embasados em mitos de origem ou mitos fundadores. Palavras-Chave: Arte; Arquitetura; Discurso; Memória nacional; Patrimônio cultural. 1 INTRODUÇÃO Discussão da noção de Identidade Nacional tem sido, portanto, objeto de extensa pesquisa e produção bibliográfica ao longo dos dois últimos séculos, em especial no século XX. Assim, o estado da arte neste campo de estudo é muito vasto, e profícuo, sendo, o presente artigo um breve recorte de revisão do tema em campo restrito dos estudos sobre o tema. Esse trabalho é fruto da pesquisa para dissertação do programa de pós-graduação em Integração Contemporânea da América Latina na Linha de Cultura pela UNILA, quando analisei "A Arte e a Arquitetura nas Ruínas Jesuíticas como Patrimônio Cultural Brasileiro", sendo estes espaços de Memória e Identidade apropriados pelo
Il saggio "Il testo e la testa" è del 1989! Esamina il volume di U. Eco "Il Pendolo di Foucault" da una prospettiva "filosofica", valutandone la ricaduta sulla vita di tutti i giorni . L' autore è un "dilettante".
Testo di circa 200 pagine che analizzando con appropriati strumenti teorici ed adeguata conoscenza bibliografica l'intero pensiero dell'autore (che scrisse circa 50 opere) restituisce una nuova interpretazione dell'Alberti umanista e... more
Testo di circa 200 pagine che analizzando con appropriati strumenti teorici ed adeguata conoscenza bibliografica l'intero pensiero dell'autore (che scrisse circa 50 opere) restituisce una nuova interpretazione dell'Alberti umanista e teorico dell'architettura e delle arti, sganciata dai precedenti stereotipi e rinnovata negli interessi interdisciplinari.
Resumo As estrias surgem como lesões eritemato-purpúricas que evoluem para alterações brancas e atróficas. Ainda podem ser consideradas cicatrizes resultantes da lesão dérmica dos tecidos de conexão, nas quais o colágeno cede em resposta... more
Resumo As estrias surgem como lesões eritemato-purpúricas que evoluem para alterações brancas e atróficas. Ainda podem ser consideradas cicatrizes resultantes da lesão dérmica dos tecidos de conexão, nas quais o colágeno cede em resposta às forças estressoras locais. Nessa pesquisa o objetivo foi verificar o efeito da microdermoabrasão com peeling de cristal na terapêutica das estrias. Para tanto, foi realizado um levantamento bibliográfico por meio de livros e publicações de periódicos indexados (SciELO ,MEDLINE) que focalizavam o tema em questão. A técnica da microdermoabrasão não remove completamente as estrias, porém essa afecção fica cada vez menos visível com os sucessivos tratamentos. Essa revisão evidencia que a microdermoabrasão é uma técnica que remove células envelhecidas, estimula a produção de células jovens e, novo colágeno. Desse modo, o uso da microdermoabrasão provoca uma regeneração e uma melhora na textura da pele, consequentemente um progresso na melhora do aspecto das estrias. Por isso, é uma medida que pode ser utilizada pelo fisioterapeuta na abordagem terapêutica das estrias.
- by Lidia Gritti
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- Estetica
Il presente volume raccoglie gli atti di un convegno, La ritenzione della traccia (9-11 Aprile 2018, Macerata, UniFestival), che ha offerto l'opportunità di ripensare l'incontro fra discipline diverse e, conseguentemente, di moltiplicare... more
Il presente volume raccoglie gli atti di un convegno, La ritenzione della traccia (9-11 Aprile 2018, Macerata, UniFestival), che ha offerto l'opportunità di ripensare l'incontro fra discipline diverse e, conseguentemente, di moltiplicare i punti di vista intorno ad alcune delle questioni fondamentali (ontologiche, interpretative, psicologiche, storiche) relative alla pratica artistica, considerata in se stessa e in rapporto al contesto sociale, culturale e politico che ne condiziona gli sviluppi. A questo scopo sono state pensate specifiche tecniche ritensive: per osservare la relazione fra la problematicità intrinseca all'approccio artistico e la sua capacità di aprire sempre nuovi spazi di significato.
- by eum edizioni università di macerata and +2
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- Philosophy, Art Theory, Estetica, Aestetics
- by Vale Pepino
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- Estetica, Franciscana
Esse livro faz uma análise do pensamento ocidental a partir das relações ambivalentes entre a religião e a liturgia cristã com o mundo da arte. Essas relações têm um histórico complexo, de amplas possibilidades, mas também de medos,... more
Esse livro faz uma análise do pensamento ocidental a partir das relações ambivalentes entre a religião e a liturgia cristã com o mundo da arte. Essas relações têm um histórico complexo, de amplas possibilidades, mas também de medos, preconceitos e falta de confiança que acabam por eliminar as possiblidades e criar um arcabouço de mútua negação, como se um mundo pudesse acabar com o outro. Algo real no mundo em que vivemos. Tentando desfazer essas relações de negação, o autor estabelece pontos de contato a partir de movimentos de transgressão e correlação e assim criar pontes entre esses mundos de modo que tanto a arte quanto a religião e sua liturgia se ampliem para além de suas fronteiras. Por fim, esse livro fala de uma estética de
vida mais plena, mais conectada, e por fim, mais livre.
Resumen Muchos creadores, a lo largo de la historia, se han sumergido en un ámbito oscuro y trasgresor; las pinturas negras y la trágica serie "Los desastres de la guerra", de Goya; los seres metamorfoseados y devorados en un violento... more
Resumen
Muchos creadores, a lo largo de la historia, se han sumergido en un ámbito oscuro y trasgresor; las pinturas negras y la trágica serie "Los desastres de la guerra", de Goya; los seres metamorfoseados y devorados en un violento acto sexual de Picasso; el mundo oscuro y árido dibujado por A. Kubin; Francis Bacon, a través de desnudos deformes e incoherentes, sangrientos y deshuesados; el mundo caótico y viscoso de David Lynch con criaturas que fluctúan cambiando su anatomía, amorfas y monstruosas (Eraserhead). Tod Browning, que presenta un circo repleto de seres con deformaciones espeluznantes que la misma naturaleza ha creado (Freaks). Lo extremo, lo abyecto, lo grotesco y lo monstruoso, son características que muchos artistas han izado como bandera de su trabajo. Desde los violentos desajustes picassianos a las hinchazones de Dobuffer, las mutilaciones y las laceraciones de De Kooning, el grupo Cobra y seguidores como Saura, los alargamientos de Giacometti o los sutiles desajustes entre forma y color de Léger y de Warhol, por no mencionar los hirientes trazados de Beuys, se podría establecer una catalogación de todas las violencias a las cuales el artista ha sometido a lo real en el momento de representarlo.
Dr. Adolfo Vasquez Rocca
- by Renzo Cresti
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- Musicology, Musica, Filosofía, Estetica
The early ethnological works of Alfred Métraux are analysed bearing in mind his first fieldwork trip to the Chiriguano, in 1929. The paper discusses personal, academic and professional features of Métraux’s ethnological experience, the... more
The early ethnological works of Alfred Métraux are analysed bearing in mind his first fieldwork trip to the Chiriguano, in 1929. The paper discusses personal, academic and professional features of Métraux’s ethnological experience, the nature of the 1929 trip and his concrete relationships with the Chiriguano groups and individuals. Next, we analyse his ideas on material culture as a privileged means of understanding the synthesis of Andean, Chaco and Amazonian cultural influences. Finally, the dilemmas and limitations of his analytical approach regarding Créole cultural influence and social and cultural change are discussed. [Key words: Alfred Métraux, Chané, Chiriguano, material culture, change.]
Se analiza la etnología temprana de Alfred Métraux a la luz de su primer viaje de campo a los chiriguanos, en 1929. Se discute el perfil personal, académico y profesional de Métraux, las peculiaridades de su trabajo de campo en 1929 y sus relaciones concretas con los indígenas chiriguanos en el terreno. Se examinan luego sus ideas sobre la cultura material como campo experimental privilegiado para rastrear procesos de síntesis de influencias culturales andinas, chaqueñas y amazónicas, así también sus dilemas y límites a la hora de interpretar el factor de la influencia criolla y el proceso de cambio social y cultural en un sentido amplio. [Palabras clave: Alfred Métraux, Chané, Chiriguano, cultura material, cambio.]
- by Ariel Chamorro
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- Estetica
Umberto Eco con allegria e umorismo, Marc Augé con generosità e spirito di osservazione, Georges Didi Huberman con creatività e libertà costruiscono un pensiero sulla forza delle immagini nella società contemporanea, ciascuno secondo il... more
Umberto Eco con allegria e umorismo, Marc Augé con generosità e spirito di osservazione, Georges Didi Huberman con creatività e libertà costruiscono un pensiero sulla forza delle immagini nella società contemporanea, ciascuno secondo il proprio percorso e la propria disciplina. La semiotica e la lingua imperfetta delle immagini per Umberto Eco. L’antropologia e le sue molteplici declinazioni per Marc Augé. La storia e la filosofia per enunciare la condizione umana che emerge dagli usi delle immagini per Georges Didi Huberman.
Este texto es una breve discusión con la forma en que se concibe la metáfora en la filosofía, según lo exponen Aldo Rovatti y Max Black, despojándola de su punto de vista estético. Si bien estos autores la presentan como una plataforma... more
Este texto es una breve discusión con la forma en que se concibe la metáfora en la filosofía, según lo exponen Aldo Rovatti y Max Black, despojándola de su punto de vista estético. Si bien estos autores la presentan como una plataforma que permite el acceso al conocimiento, es interesante comentar el modo en que confluyen uno y otro punto de vista. Cada disciplina se ha enfocado en una perspectiva, será necesario abrir la discusión para preguntarnos cómo la afectación del pathos del lector modifica el proceso de adquisición de conocimiento desde la metáfora.
Los "Prolegómenos " de la Aesthetica (1750-1758) de Alexander Gottlieb Baumgarten se ofrecen aquí en latín y español. Primera traducción parcial de esta obra capital de la filosofía moderna, que define y fundamenta el campo de esta... more
Los "Prolegómenos " de la Aesthetica (1750-1758) de Alexander Gottlieb Baumgarten se ofrecen aquí en latín y español. Primera traducción parcial de esta obra capital de la filosofía moderna, que define y fundamenta el campo de esta disciplina, recogida luego en Estética breve (prólogo, selección, traducción y notas de Ricardo Ibarlucía, Buenos Aires, Excursus, 2014).
Conferința își propune să reunească specialiști (inclusiv doctoranzi) din țară și din străinătate din aceste discipline, precum și din cele înrudite precum Istoria artei, Studii vizuale, Sociologia artelor, Politici culturale și... more
Conferința își propune să reunească specialiști (inclusiv doctoranzi) din țară și din străinătate din aceste discipline, precum și din cele înrudite precum Istoria artei, Studii vizuale, Sociologia artelor, Politici culturale și management cultural etc., care doresc să participe la dezbaterea interdisciplinară a unor probleme actuale ale artelor și disciplinelor care le abordează în calitate de fenomene sau practici culturale.
Se acceptă lucrări din toate tradiţiile esteticii filosofice și ale teoriilor artelor, cu accent pe artele vizuale, cinema, muzică și artele performative. Atât prezentările sistematice cât şi cele istorice sunt binevenite.
Prezentările vor fi in limba română, cu excepţia invitaţilor din străinătate sau în alte cazuri motivate.
Fiecare lucrare va avea alocate aproximativ 30 min. pentru prezentare şi 10 min. pentru discuţii. Lucrările acceptate vor fi eligibile pentru publicare în reviste de specialitate indexate în baze de date internaționale (în limbile engleză sau franceză) sau în volume colective publicate în edituri acreditate CNCS (în lb. română).
Pentru a propune o lucrare, vă invităm să o trimiteţi la adresa daneugen.ratiu@gmail.com, însoţită de datele de contact și afilierea autorului/autorilor. Preferăm lucrările complete (5-6000 cuvinte), însoțite de un scurt rezumat (7-10 rânduri). Alternativ, vor fi luate în considerare şi rezumatul extins (max.1 pag.) al lucrării.
Data limită pentru trimiterea propunerilor este: 31 iulie 2014.
Composing for the Films, written by Theodor W. Adorno and Hanns Eisler in 1947, seems to have been consigned to a fate of oblivion. The reasons could be related to the controversy about the authorship... more
Composing for the Films, written by Theodor W. Adorno and Hanns Eisler in 1947, seems to have been consigned to a fate of oblivion. The reasons could be related to the controversy about the authorship of the work or to the fact that it contains condensed theses that some consider outdated or, again, to the preference given to themes such as dodecaphonic music, fetishism in music, jazz or pop music considered more relevant. On closer examination, however, this essay reveals a tendentially underestimated importance that lies in the fact that it summarizes the theses that Adorno elaborates in relation to mass music (pop music and jazz) and those related to the cultural industry. It is then interesting, fifty years after Adorno’s death, to restore dignity and centrality to Composing for the Films, also by virtue of the attempt, which perhaps elsewhere does not appear with equal sincerity, to mediate between music and technology
The thesis that I will discuss in this essay can be summarized as follows: the most significant feature of intermediality is related to the possibility of a regeneration of the relationship between image and reality. I will analyze this... more
The thesis that I will discuss in this essay can be summarized as follows: the most significant feature of intermediality is related to the possibility of a regeneration of the relationship between image and reality. I will analyze this thesis by referring to the phenomenological aesthetics. My hypothesis is that there is an essential relationship between the processes of intuitive experience objectivation described by husserl and the strategies of image elaboration based on intermediality. This elaboration precisely concern those processes of reality constitution that are more original from the phenomenological point of view; that is why intermediality can produce effects of image authentication.
Resumo O objetivo deste breve ensaio é, num primeiro momento, apresentar, panoramicamente, os momentos fundamentais da autossuperação da arte na filosofia hegeliana, a saber, a arte simbólica, a arte clássica e a arte romântica. Num... more
Resumo O objetivo deste breve ensaio é, num primeiro momento, apresentar, panoramicamente, os momentos fundamentais da autossuperação da arte na filosofia hegeliana, a saber, a arte simbólica, a arte clássica e a arte romântica. Num segundo momento, serão apresentados momentos particulares, que correspondem às épocas em que vimos realizar, em Hegel, o sistema filosófico da totalidade, ou seja, a dialética da suprassunção da ideia como verdadeira ideia do belo. Em conclusão, demonstraremos o ápice da arte na poesia, em que desaparece a pura sensibilidade para dar lugar à espiritualidade. Abstract The aim of this brief essay is, first of all, to present, in a panoramic way, the fundamental moments of the self-improvement of art in the Hegelian philosophy, namely, symbolic art, classical art and romantic art. In a second, it will be presented particular moments corresponding to the epochs in which we have seen in Hegel the philosophical system of totality, that is, the dialectic of the supra-assumption of the idea as a true idea of the beautiful. In conclusion, we will demonstrate the apex of art in poetry where pure sensibility disappears to give way to spirituality.
Il volume presenta quattro studi che muovono da differenti prospettive disciplinari: l’economia, la biologia, la psicologia e l’estetica, nondimeno frequentate per delineare infine un comune orizzonte di ricerca. L’impulso in tal senso è... more
Il volume presenta quattro studi che muovono da differenti prospettive disciplinari: l’economia, la biologia, la psicologia e l’estetica, nondimeno frequentate per delineare infine un comune orizzonte di ricerca. L’impulso in tal senso è nato da un progetto patrocinato dalla Cooperativa La Fenice, sostenuto dalla Fondazione Cariplo ed elaborato dalla Associazione Culturale “Diaforà”, che da tempo è impegnata nella messa a punto di programmi di alta formazione incentrati sulla nozione di differenza. Vita economica e vita biologica, singolarità di ogni opera d’arte e unicità della vita psicologica sono qui affrontate nella consapevolezza di una profonda relazione “carsica” che collega le diverse forme di vita e le diverse metodologie culturali, rendendole espressione comune del cammino della verità nella differenza delle sue figure e dei suoi significati. In tal modo la ricerca esemplifica in modi emblematici la sottesa unità della avventura del sapere, al di là delle tradizionali separazioni disciplinari.
- by Enrico Redaelli and +2
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- Economics, Philosophy, Interdisciplinarity, Contemporary Art
Edición crítica del ensayo sobre la belleza publicado por Luis Juan Guerrero en 1954, seguido de las conferencias "Escenas de la vida estética" (1949), "Torso de la vida estética actual" (1949) y "Panorama de la estética clásico-romántica... more
Edición crítica del ensayo sobre la belleza publicado por Luis Juan Guerrero en 1954, seguido de las conferencias "Escenas de la vida estética" (1949), "Torso de la vida estética actual" (1949) y "Panorama de la estética clásico-romántica alemana" (1934). El estudio preliminar contextualiza estos trabajos poniéndolos en relación con los desarrollos filosóficos de Estética operatoria en sus tres direcciones (1956, 1967) y discute las tesis del filósofo argentino sobre la autonomía y la funcionalidad del arte en el siglo XX. El volumen se completa con un "Apéndice" con los programas completos de los cursos que Guerrero impartió en la Universidad Nacional de La Plata sobre la génesis y el desarrollo de la estética del romanticismo y del idealismo alemanes en 1933 y 1934.
Nelle opere di Benedetto Croce troviamo molte pagine riguardanti la cultura europea. Nella "Storia d’Europa del secolo decimonono", edita nel 1932, il pensiero di Croce sull’Europa è espresso nella forma più chiara. Ma quasi 10 anni prima... more
Nelle opere di Benedetto Croce troviamo molte pagine riguardanti la cultura europea. Nella "Storia d’Europa del secolo decimonono", edita nel 1932, il pensiero di Croce sull’Europa è espresso nella forma più chiara. Ma quasi 10 anni prima della "Storia d’Europa", Croce aveva pubblicato un volume dal titolo "Poesia e non poesia" che vale la pena di mettere in rilevo perché esso contiene numerosi saggi critici sugli scrittori europei di varia provenienza. Secondo il Croce di "Poesia e non poesia", la vera arte, chiamata appunto “poesia”, possiede carattere universale e perciò riesce a travalicare i confini geografici i quali sul piano politico spesso si presentano come causa dei conflitti.
L’idea che l’arte e la letteratura fossero elementi unificatori dell’Europa aveva avuto una lunga tradizione. Prima di Croce Goethe e Schlegel avevano elaborato il concetto di Weltliteratur (letteratura mondiale) e durante la seconda guerra mondiale Auerbach e Curtius seppero realizzare un quadro vivido della letteratura europea l’uno con "La Mimesis" e l’altro con "La letteratura europea e medioevo latino". Paragonata alle loro opere, quella crociana sulla letteratura europea presenta una sua singolarità che potremmo individuare nel suo carattere per così dire non-diacronico. Ogni vera arte, secondo Croce, è, infatti, individuale e universale, per cui non è possibile raccontare una storia della letteratura che raggruppi tutte le opere d’arte con dei criteri diacronici.
Nel caso della letteratura italiana, però, non possiamo dire la stessa cosa. Quanto alla letteratura della sua patria, Croce badò non solo alla “poesia” ma anche alla “non poesia” perché quest’ultima, secondo Croce, ha un valore se non artistico quanto meno storico-culturale. A livello pratico, cioè come critico della letteratura, Croce si occupò di numerosissimi scrittori e poeti italiani, maggiori e minori, di tutte le epoche successive alla nascita della letteratura italiana. In sintesi, di fronte alla letteratura italiana Croce spesso si presenta come storico della letterature, mentre per quella europea egli è sempre ricercatore del valore universale della poesia.
Il primo anniversario della morte di Rosario Assunto offrì a Luigi Russo l’occasione per un intervento tutt’altro che rituale sul ruolo che il pensiero del maestro avrebbe avuto nel rinnovamento dell’estetica filosofica1. Insieme con... more
Il primo anniversario della morte di Rosario Assunto offrì a Luigi
Russo l’occasione per un intervento tutt’altro che rituale sul ruolo
che il pensiero del maestro avrebbe avuto nel rinnovamento dell’estetica
filosofica1. Insieme con Tatarkiewicz, Assunto viene considerato
da Russo tra i principali rappresentanti di un’estetica capace
di uscire dalle strette maglie della sola teoria, per rendere conto
dell’esteticità dei fenomeni storici e culturali.
Russo fu, a tale riguardo, un antesignano. Come oggi testimoniano
i fiorenti campi dell’everyday aesthetics e dell’environmental
aesthetics, si tratta di una tendenza largamente diffusa nell’estetica
contemporanea.
In un tempo in cui l'Europa riscopre l'inquietante presenza di movimenti di destra, xenofobi, intolleranti e violenti, "Il veleno del commediante. Arte, utopia e antisemitismo in Richard Wagner" (ombre corte), scritto da Leonardo V.... more
In un tempo in cui l'Europa riscopre l'inquietante presenza di movimenti di destra, xenofobi, intolleranti e violenti, "Il veleno del commediante. Arte, utopia e antisemitismo in Richard Wagner" (ombre corte), scritto da Leonardo V. Distaso e Ruggero Taradel, offre uno strumento prezioso per comprendere quale nesso vi sia stato tra alcuni tratti dell'ideologia di Wagner e della sua poetica e l'oscuro baratro dentro cui è caduta l'Europa alcuni decenni dopo. Rileggere l'opera wagneriana a partire dallo Judenhass che percorre buona parte della produzione saggistica del grande compositore può contribuire a ricostruire il quadro storico-ideologico all'interno del quale si è innestato e si è diffuso il virus dell'antisemitismo e dell'intolleranza, che oggi sembra drammaticamente ricomparire.
Vero, falso, finto... Manzoni palinodiante?
This paper focuses on the urban graffiti painted with a political message by different movements of the Italian political radicalism in the cities of Rome, Florence, Massa, Carrara, Verona and Udine. For the purpose of this article,... more
This paper focuses on the urban graffiti painted with a political message by different
movements of the Italian political radicalism in the cities of Rome, Florence, Massa,
Carrara, Verona and Udine. For the purpose of this article, during the period from June
2011 to June 2012, a total of 165 graffiti have been photographed, of which 83 painted by
neo-fascist groups, 72 by extreme left groups and 10 by anarchist groups. These three
macro communities, made of different subgroups, emerged as the most active in expressing
their antagonism towards the parliamentary parties with their graffiti that combine semantic
(words) and semiotic (images) elements. An analysis of the collected graffiti’s language
form, meaning and context allows for the identification of the variety of styles of
communication adopted by the different political antagonisms and the different contents of
their communication through graffiti as well as the key elements of their political identities.
Key words: political radicalism, graffiti, linguistics