Italo Calvino Research Papers - Academia.edu (original) (raw)
Il saggio del 2010 ricostruisce la vicenda editoriale e letteraria di "Malacqua" di Nicola Pugliese (Einaudi, 1977 - Pironti, 2013), romanzo in cui Compagnone vide la "Non-Storia" di Napoli. Ovvero la vicenda di una città per scelta... more
Il saggio del 2010 ricostruisce la vicenda editoriale e letteraria di "Malacqua" di Nicola Pugliese (Einaudi, 1977 - Pironti, 2013), romanzo in cui Compagnone vide la "Non-Storia" di Napoli. Ovvero la vicenda di una città per scelta anarchica ed ingovernabile, che obbedisce agli istinti della Natura (come altri "Sud del mondo", come il Sudamerica di Garcia Marquez). Ma la grandezza del romanzo è forse quella di riuscire a fare di Napoli una metafora di qualcosa di ben più grande: dello stato della condizione umana: fragile e provvisoria, eppure l'unica possibile; incupita dal proprio inevitabile destino, che è la morte; ma anche con momenti di straziante bellezza e dolcezza.
L’aforisma «Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore» viene molto spesso attribuito a Italo Calvino, ma non corrisponde allo stile dell’autore e non... more
L’aforisma «Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore» viene molto spesso attribuito a Italo Calvino, ma non corrisponde allo stile dell’autore e non si trova in nessuna delle sue opere. Questo articolo individua il vero autore e le circostanze in cui si è generata la falsa attribuzione a Calvino.
Italo Calvino è stato una presenza centrale nella cultura italiana del secondo Novecento, sia come autore di alcune delle opere più significative di quegli anni, sia come intellettuale impegnato in prima persona sui grandi problemi... more
Italo Calvino è stato una presenza centrale nella cultura italiana del secondo Novecento, sia come autore di alcune delle opere più significative di quegli anni, sia come intellettuale impegnato in prima persona sui grandi problemi politici, sociali e culturali, da posizioni sempre lucide e ferme.
La sua parabola letteraria si caratterizza per l’inesausta sperimentazione di generi e forme narrative, in un susseguirsi di stagioni creative sempre diverse e, almeno in apparenza, contrastanti tra loro. Quella di Calvino è infatti una produzione varia, che però non si è mai sottratta ad alcune costanti, etiche e culturali prima ancora che letterarie: la scrittura come riflessione e giudizio, un razionalismo di tipo metodologico, l’interesse per le scienze naturali, il gusto della chiarezza e il sottile umorismo.
L’obiettivo che mi prefiggo in questo lavoro è quello di analizzare tre opere realizzate nell’arco temporale dei primi anni Cinquanta: I giovani del Po del 1950-51, La formica argentina scritto tra il 1949 e il 1952 e Il Visconte dimezzato, la cui felice composizione risale all’estate del 1951.
Tre percorsi narrativi vicinissimi nel tempo, ma diversi tra loro, per caratteristiche formali e contenutistiche, che tuttavia presentano elementi comuni, quali la descrizione del paesaggio, i gesti e i movimenti dei personaggi, la puntualità e la rapidità del raccontare, la visione della realtà. Per comprendere come Calvino sia arrivato a concepire tre opere comunque tanto differenti l’una dall’altra (dal realismo d’impegno civile ne I giovani del Po, un romanzo in parte epistolare e in parte in terza persona, specchio del mondo contemporaneo, al realismo ne La formica argentina, un racconto lungo, caratterizzato da un linguaggio tendente al simbolismo, in cui la natura diventa specchio della storia, a Il visconte dimezzato, un romanzo breve, che ha come tema l’alienazione dell’uomo contemporaneo, dove fantasia e realtà si mescolano, creando una fiaba surreale) è
fondamentale comprendere il periodo precedente agli anni Cinquanta, nel quale il giovane si è formato e affermato.
Il modo di guardare il mondo sembra segnato per Calvino da un orientamento archetipico derivato dalla prospettiva della visione della casa della sua infanzia, arroccata sulle colline liguri e protesa sul mare. Gli occhi che scrutano... more
Il modo di guardare il mondo sembra segnato per Calvino da un orientamento archetipico derivato dalla prospettiva della visione della casa della sua infanzia, arroccata sulle colline liguri e protesa sul mare. Gli occhi che scrutano l'universo nelle sue pagine conservano tracce profonde di questa originaria esperienza visiva e sono rivolti secondo una direzione precisa, per cui lo spazio in ombra (l'opaco) si trova alle spalle e quello illuminato dal sole (l'aprico) di fronte. La linea che separa il regno dell'ombra da quello della luce non è però così netta e invalicabile e opaco ed aprico si confondono e capovolgono continuamente, intersecando in tal modo i confini fra io e mondo, interno ed esterno, dentro e fuori.
I personaggi lettori rappresentano un luogo privilegiato di osservazione non soltanto del rapporto tra Calvino e la lettura (e i lettori e il pubblico), ma anche, più in generale, della sua poetica, del suo impegno editoriale e delle... more
I personaggi lettori rappresentano un luogo privilegiato di osservazione non soltanto del rapporto tra Calvino e la lettura (e i lettori e il pubblico), ma anche, più in generale, della sua poetica, del suo impegno editoriale e delle trasformazioni che queste subiscono nel tempo.
Impaginazione e servizi editoriali: Pagina soc. coop., Bari Finito di stampare nell'ottobre 2018 da Grafiche VD srl, Città di Castello (PG) isbn 978-88-430-8961-1 Riproduzione vietata ai sensi di legge (art. 171 della legge 22 aprile... more
Impaginazione e servizi editoriali: Pagina soc. coop., Bari Finito di stampare nell'ottobre 2018 da Grafiche VD srl, Città di Castello (PG) isbn 978-88-430-8961-1 Riproduzione vietata ai sensi di legge (art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633)
A presente pesquisa é o resultado de teoria e prática envolvendo literatura e arte urbana. A partir de leituras e constatações da obra literária As Cidades Invisíveis de Ítalo Calvino, iniciamos comparações entre as cidades imaginadas do... more
A presente pesquisa é o resultado de teoria e prática envolvendo literatura e arte urbana. A partir de leituras e constatações da obra literária As Cidades Invisíveis de Ítalo Calvino, iniciamos comparações entre as cidades imaginadas do livro e as cidades contemporâneas, que carregam diversas características daquelas descritas no livro. Brasília, como principal objeto de estudo, apresenta algumas dessas características, e nos propomos a, inspirados na obra de Calvino, escrever uma nova Cidade Invisível a partir de uma das faces da Capital Federal. Escolhemos a Arte Urbana como linguagem para o conto a ser escrito e a tecnologia como meio para se chegar à Arte Urbana de Brasília compartilhada pelas redes sociais. No final, compilamos as imagens encontradas e, juntamente com a visão pessoal da pesquisadora/viajante dessa cidade invisível, propomos a escrita de um novo conto com características de Brasília e Calvino como inspiração literária.
{Jack Rodgers, Bowdoin College} In the twilight of time out of time—that is, time in literature, which supposes a time while never fully partaking of it, Kublai Khan asks, “What is the use, then, of all your traveling?” What is the use of... more
{Jack Rodgers, Bowdoin College} In the twilight of time out of time—that is, time in literature, which supposes a time while never fully partaking of it, Kublai Khan asks, “What is the use, then, of all your traveling?” What is the use of all of our traveling? The question may be rephrased like this: From whence have we come, and why? What have we brought? What gifts? There is an accusation here: for time has been given, and cannot be given again, but may, of course, be taken away—by empty stories from the mouth of a wanderer, who is perhaps a thief, bringing what might very well be stories of places he has never been. This is the question at the beginning of hospitality: the Great Khan asks, “And you?”
Diálogo con Italo Calvino, publicado en el diario "La Prensa", en Buenos Aires, en 1986
Ciclo di lezioni su alcuni grandi autori della letteratura italiana ( Boccaccio, Machiavelli, Palazzeschi, Calvino, Pasolini) e sulle scrittrici italiane tenute da A. Duranti, R. Bruscagli, G. Tellini, M. Biondi, F. Zabagli e D. Maraini... more
Ciclo di lezioni su alcuni grandi autori della letteratura italiana ( Boccaccio, Machiavelli, Palazzeschi, Calvino, Pasolini) e sulle scrittrici italiane tenute da A. Duranti, R. Bruscagli, G. Tellini, M. Biondi, F. Zabagli e D. Maraini al Gabinetto Vieusseux.
This chapter aims to consider the collected works of the writer Italo Calvino and their usefulness as effective tools for the teaching of the Italian language. Through the study of his early novel and short story collection, Il sentiero... more
This chapter aims to consider the collected works of the writer Italo Calvino and their usefulness as effective tools for the teaching of the Italian language. Through the study of his early novel and short story collection, Il sentiero dei nidi di ragno (The Path to the Nest of Spiders, 1947) and Ultimo viene il corvo (The Crow Comes Last, 1949), we can easily find many helpful ideas and suggestions to create educational aids. The themes of his work, as well as the relevance of the different phases of Calvino's life, such as his reflections upon the Second World War and Italian partisanship, will be the main subject of this study. One of the most important purposes of this proposal is to underline the connection between the contents of imaginary tales and dissertations and the methods by which the Italian language is taught. Keeping in line with the importance of this author, his role as a model for other writers will also be emphasized.
?Italo Calvino wanted to realize a kinesthetic book with five narrations. Under the Jaguar Sun is the outcome of this experiment. Calvino didn't finished it because of his death, but it was published with three stories instead of five.... more
?Italo Calvino wanted to realize a kinesthetic book with five narrations. Under the Jaguar Sun is the outcome of this experiment. Calvino didn't finished it because of his death, but it was published with three stories instead of five. This paper tries to explore the bakhtinian chronotope whithin the Calvino's Book.
Este texto tem como propósito analisar o processo de construção de narrativas de Italo Calvino na obra O Castelo dos Destinos Cruzados como um texto-máquina, como uma produção textual que, através de restrições ao processo criativo,... more
Este texto tem como propósito analisar o processo de construção de narrativas de Italo Calvino na obra O Castelo dos Destinos Cruzados como um texto-máquina, como uma produção textual que, através de restrições ao processo criativo, empresta procedimentos combinatórios do tarô e de processos maquinais como meio para expandir as possibilidades de composição.
Eco’s A Theory of Semiotics (1975) points out that cultural units are organised networks of meanings, so that semantic fields pertain to a specific culture’s world view. Narrative processes participating in sense- making take place within... more
Eco’s A Theory of Semiotics (1975) points out that cultural units are organised networks of meanings, so that semantic fields pertain to a specific culture’s world view. Narrative processes participating in sense- making take place within a cultural context, and can be studied via a diatextual approach to the discursive structures and the tools of Greimasian narrative semiotics. Contextualisation in narrative enunciations means not only using elements of actorialisation, spatialisation and temporalisation, but also ‘dramatising’ the relationship between Self and Other through «cultural metaphors» (Gannon 2011). This paper explores three authors’ texts from post-WWII Italian literature, showing three different representations or ‘narra- tive uses’ of Japan: Il re dei Giapponesi (1949), an unfinished novel by Pier Paolo Pasolini; If on a Winter's Night a Traveler (1979), Palomar (1983) and Collection of Sand (1984) by Italo Calvino; Silk (1996), a short novel by Alessandro Baricco. In these texts, I examine the distinct meaning of Japan’s metaphors, high- lighting the different levels of exoticism in Japan’s description, and the different degrees of the subject's involvement in terms of their relationship with otherness (embrayage or débrayage). Japan can be used in literary fiction as a ‘pretext’ (Pasolini), as a setting (Baricco), or as a context (Calvino). In any case, it serves as a cultural metaphor: a rhetorical apparatus conveying portrayals of Japan to Italian contemporary cul- ture with different degrees of verisimilitude, ranging from an almost fable-like scenery to a vague historical background and a peculiar biographical frame.
Tra il 1959 e il 1967 Elio Vittorini e Italo Calvino dirigono per Einaudi la rivista «il menabò di letteratura», un esperimento all'incrocio tra periodico e collana. Proseguimento dell'impresa avviata nel secondo dopoguerra con «Il... more
Tra il 1959 e il 1967 Elio Vittorini e Italo Calvino dirigono per Einaudi la rivista «il menabò di letteratura», un esperimento all'incrocio tra periodico e collana. Proseguimento dell'impresa avviata nel secondo dopoguerra con «Il Politecnico» (1945-1947) e con «I gettoni» (1951-1958), la testata ne eredita alcune costanti: la scoperta di giovani scrittori, la commistione dei linguaggi, la provocazione di forme e contenuti inediti, la ricerca di un rapporto con il tempo presente. I dieci fascicoli di cui si compone esplorano il racconto dell'Italia postbellica, la narrativa meridionalista, le scritture ispirate dalla fabbrica, le sperimentazioni stilistiche e linguistiche della neoavanguardia, anche alla luce di un dialogo con le esperienze d'Oltralpe, che condurrà, nel 1964, al numero unico della rivista internazionale «Gulliver». Il «menabò», la cui storia è ricostruita grazie allo studio dei materiali d'archivio, si offre ai lettori come un osservatorio privilegiato per analizzare le metamorfosi socioculturali, e non solo letterarie, dell'Italia nel cuore del miracolo economico.
"For the first time this book reconstructs thoroughly the history of Italian literature between the Second World War and the Seventies by using the analytical tools elaborated by Bourdieu’s sociological theory. Through an analysis of the... more
"For the first time this book reconstructs thoroughly the history of Italian literature between the Second World War and the Seventies by using the analytical tools elaborated by Bourdieu’s sociological theory. Through an analysis of the literary treatment of Communist characters, the author investigates fundamental questions related to the contemporary artistic world, such as the life-span of cultural innovations, the behavior of the social actors involved, the figure of the politically engaged writer and the relationships between narrative creativity and the social world – especially between literature and the publishing industry or between politics and literature. The latter issue is of particular consistence during the second post-war period, when the Italian Communist Party (PCI) gained a great influence on the intellectual field. The PCI played a fundamental role in defining the questions at stake inside a literary field that was undergoing a major transformation related to the modernization of the Italian society. By studying those general features as well as the individual trajectories of some important Italian writers, the author elaborates a case study of the complex relationship between political and intellectual fields. Baldini draws also on Bourdieu’s Domination masculine in order to explain some recurrent representational systems in the Italian narrative of the period".
È un libro di filosofia della conoscenza che si muove liberamente tra filosofia e letteratura. La luce, intesa come supporto della scrittura (si scrive nella luce, "incidendo" la luce) nonché come metafora della conoscenza stessa, è... more
È un libro di filosofia della conoscenza che si muove liberamente tra filosofia e letteratura. La luce, intesa come supporto della scrittura (si scrive nella luce, "incidendo" la luce) nonché come metafora della conoscenza stessa, è indagata in quanto categoria filosofica a partire da Platone fino a Goethe, Hegel, C. S. Peirce e Merleau-Ponty. Al tema della luce si affiance quello del principio antropico, altrimenti detto organicismo logico, che vede nell'autocoscienza umana lo strumento ideato dalla natura per pensare se stessa. La formulazione letteraria più precisa e insieme più problematica di tale principio si trova in vari scritti narrativi e saggistici di Italo Calvino.
Neste texto trabalho a trajetória de Quinto Anfossi, um intelectual, ex-comunista, que nos anos cinquenta se encanta com o boom econômico do pós-guerra e decide realizar uma especulação imobiliária vendendo parte da casa de sua mãe.... more
Neste texto trabalho a trajetória de Quinto Anfossi, um intelectual, ex-comunista, que nos anos cinquenta se encanta com o boom econômico do pós-guerra e decide realizar uma especulação imobiliária vendendo parte da casa de sua mãe. Analiso a trajetória de Quinto na relação com o conceito de homo economicus elaborado pro Michel Foucault, que associa a economia neoliberal às formas de subjetivação do empreendedorismo econômico, o que torna cada indivíduo um “empreendedor de si” mesmo. Para a realização de sua aventura imobiliária, o ex-comunista se associa ao maior especulador da cidade. No entanto, os processos de efetivação de sua ideia empreendedora desencantam o aventureiro Quinto se vê imergindo em uma complicada rede de ilegalismos.
recensione a Maria Elena Cialente, L’altro e l’assente. Fantastico italiano del Novecento, Solfanelli, Chieti, 2017, in Quaderni d’altri tempi, dicembre 2017, ISSN 1970 - 3341... more
Cognitive Futures in the Arts and Humanities Conference, 1-4 July 2018, University of Kent.
L. Bolzoni, C.A. Girotto (eds.). "Donne cavalieri incanti follia. Viaggio attraverso le immagini dell’Orlando furioso". Complesso San Michele degli Scalzi, Pisa, 2012- 13: 85-88 (no. 23), 145-148 (no. 44), 162-163 (no. 47). Lucca: Maria... more
L. Bolzoni, C.A. Girotto (eds.). "Donne cavalieri incanti follia. Viaggio attraverso le immagini dell’Orlando furioso". Complesso San Michele degli Scalzi, Pisa, 2012-
13: 85-88 (no. 23), 145-148 (no. 44), 162-163 (no. 47). Lucca: Maria Pacini Fazzi, 2013. Exhibition catalogue
Para responder esta pregunta primero hay que tener en cuenta, que son las relaciones tóxicas, y según la lectura de Héctor Abad Faciolince " una relación toxica comienza cuando van apareciendo los silencios, las mentiras, un cariño que ya... more
Para responder esta pregunta primero hay que tener en cuenta, que son las relaciones tóxicas, y según la lectura de Héctor Abad Faciolince " una relación toxica comienza cuando van apareciendo los silencios, las mentiras, un cariño que ya no sabe a nada, y la infidelidad " y como lo puede resumir su mejor frase " Con sus secretos a cuestas y sus verdades afiladas como cuchillos ". Después de tener esto definido vamos a la parte de como liberarse de una relación toxica una ayuda a esto sería apoyarse en la filosofía de Spinoza él tenía una idea que se ubica en medio de las afirmaciones pasadas; el hombre ama porque le causa una alegría, pero dicha alegría viene de un estímulo exterior que lo hace querer más del otro que de uno mismo. Así, el deseo y la pasión con la que ejercemos el derecho de amar sigue siendo un estímulo social, una forma de adaptación con nuestro entorno y nuestros iguales, que nos hace actuar de manera que tal vez nosotros no reconozcamos; siendo esto si la otra persona en la relación tiene el poder de manipulación con su otra pareja, Spinoza nos aclara que si ponemos a la otra persona antes que uno mismo será una relación toxica sin embargo si cada quien se valora y se pone frente de cualquier cosa y tiene criterio de vida saldrá adelante, sin miedo a que otra persona se ponga en medio, buscara la felicidad sin importar los demás. Otra ayuda para esta liberación podría ser analizar la propuesta de Milán Kundera con la obra " amores difíciles " la cual concluye y trata de demostrar que saciando la necesidad de la otra persona sin tener una igualdad, se llegara a un fracaso total. Ítalo Calvino aporta en versan sobre la dificultad de comunicación entre personas, también el elemento fundamental que es la esencia misma de la relación amorosa. Se puede considerar que el amor es un virus que dura entre seis meses y un año, este sentimiento es alusivo (hace alusión), sin embargo muchas personas piensan que el amor dura lo que dura la pasión y que cuando pasa el amor se acaba la
Multitud de ocasiones se ha dicho que la literatura es el reflejo de su tiempo. En efecto, cualquier arte lo es. La mayoría de quienes hacen o dicen estar de acuerdo con esta aseveración, tienen en mente más los temas y problemáticas... more
Multitud de ocasiones se ha dicho que la literatura es el reflejo de su tiempo. En efecto, cualquier arte lo es. La mayoría de quienes hacen o dicen estar de acuerdo con esta aseveración, tienen en mente más los temas y problemáticas planteados que las técnicas, cánones o corrientes, que también son producto de la época. Esa es una de las ideas principales de Italo Calvino en sus Seis propuestas para el próximo milenio.
18-19 May 2021 Online Conference University of Cambridge - Sorbonne Nouvelle This event is divided into six panels. Each one offers a re-reading of Calvino’s oeuvre through a discipline-specific approach, so as to highlight to what extent... more
18-19 May 2021 Online Conference University of Cambridge - Sorbonne Nouvelle This event is divided into six panels. Each one offers a re-reading of Calvino’s oeuvre through a discipline-specific approach, so as to highlight to what extent Calvino’s work has been influenced by other disciplines. This interdisciplinary conference looks at a wide range of Calvino’s artistic, scientific, and political interests, as well as his literary re-elaborations. There are presentations on anthropology, science and social/political commitment, art, eco-criticism, and foreign literatures.To have access to the conference link please contact us at calvinoconference@gmail.com
Nell'introduzione a questo volume, oltre a compiere un percorso attraverso i diversi contributi raccolti, cercando di coglierne gli elementi essenziali, ho discusso teoreticamente il problema del rapporto tra filosofia e letteratura. Ho... more
Nell'introduzione a questo volume, oltre a compiere un percorso attraverso i diversi contributi raccolti, cercando di coglierne gli elementi essenziali, ho discusso teoreticamente il problema del rapporto tra filosofia e letteratura. Ho messo in luce in particolare tre aspetti: 1) che una riflessione sull'atto poietico nel testo letterario è efficace solo se presenta essa stessa caratteri letterari; 2) che il divario tra filosofia e letteratura sta nel modo in cui usano e riflettono sul linguaggio; 3) che è proficuo analizzare il modo in cui nelle due interagiscono ispirazione (o elemento istintuale) e composizione (elemento tecnico-riflessivo)
- by Danilo Manca
- •
- Philosophy, Aesthetics, Literature, Poetry
Nel seguente lavoro si può notare come la stessa narrazione,in questo caso tratta da " Le città invisibili " (Italo Calvino-1972),può far nascere diversi scenari nell'immaginario di un bambino. Ho letto di VALDRADA (L a città e gli occhi... more
Nel seguente lavoro si può notare come la stessa narrazione,in questo caso tratta da " Le città invisibili " (Italo Calvino-1972),può far nascere diversi scenari nell'immaginario di un bambino. Ho letto di VALDRADA (L a città e gli occhi 1.) ad : OLIMPIA-5 ANNI ALESSIO-7 ANNI GIADA-10 ANNI Dopo aver adattato la narrazione secondo le varie fasce d'età,ho proposto loro di creare un disegno che rappresentasse proprio Valdrada. Ad ognuno ho chiesto, inoltre, cosa l'avesse colpito maggiormente e dove fosse rappresentato all'interno del disegno stesso.
Il volume si interroga sull'eredità del postmodernismo, rivisitandone i valori letterari e filosofici attraverso una duplice indagine che associa al percorso teorico i sondaggi sui testi. Il primo capitolo propone una rilettura del... more
Il volume si interroga sull'eredità del postmodernismo, rivisitandone i valori letterari e filosofici attraverso una duplice indagine che associa al percorso teorico i sondaggi sui testi. Il primo capitolo propone una rilettura del dibattito internazionale sulla postmodernità alla luce dei più recenti sviluppi critici, nell'intento di superare il bipolarismo teorico che ha contrassegnato la comparsa e la circolazione del paradigma postmoderno in ambito italiano. Particolare attenzione è dedicata alle implicazioni filosofiche e narrative insite in una visione discontinua e frammentata del sapere e della conoscenza storica. Il secondo capitolo procede a un riscontro testuale delle proposte estetiche postmoderne ne Le città invisibili di Italo Calvino, di cui viene offerta un'analisi stilistica e tematica relativamente alla discontinuità narrativa, all'ambiguità delle visioni urbane e alla riflessione sulla temporalità. Dall'itinerario critico emerge la finalità etica di un'opera che non si risolve nel gioco formale delle strutture linguistiche e narrative, ma che intercetta, attraverso la sua forza visionaria, le questioni ontologiche della postmodernità.
Book comprises essays on Calvino, Collodi, Gadda, Montale, Pirandello, Svevo, and Verga, and was awarded the Nuove Lettere Prize (2005) and the Mario Soldati award (2006, Runner up).