Rome, City of Research Papers (original) (raw)

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- Rome, City of, Late Antique Archaeology, Urban archaeology, Archaeological Excavation
- by Emanuele Castelli
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- Religion, Christianity, History, Ancient History

New discoveries in the gallery of the Baths of Trajan on the Oppian hill

- by Rita Volpe
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- Archaeology, Rome, City of, Topography of Ancient Rome (Archaeology), Imperial Rome
- by giambattista cairo
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- Ancient History, Roman History, Rome, City of, Roman Law
- by Elisabeth Priedl
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- Gender Studies, Feminist Theory, Christian Education, Gender History

Awards: Named a Best Book of 2020 by The Economist. Reviews: Kirkus (2.2020), Publishers Weekly (4.2020), Library Journal (5.2020), BookList (5.2020), The Wall Street Journal (5.2020), Boston Globe (6.4.2020), The Economist (6.20.2020), The Atlantic (July/August 2020), Literary Review (UK) (7.8.2020), The New Criterion (7.9.2020), Financial Times (London, UK) (7.10.2020), History Extra (BBC History Magazine) (8.4.2020), The Times (UK) (8.14.2020), Times Literary Supplement (10.23.2020), London Review of Books (3.15.2021)

- by Douglas Boin
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- History, Roman History, Late Antique and Byzantine History, Rome, City of
- by marcucci edoardo
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- Transportation Engineering, Sociology, Political Sociology, Geography

Nel 1917, durante i lavori per l’allargamento della via Ostiense, fu rinvenuto un ampio settore della necropoli romana che fiancheggiava l’antica via Ostiensis. Le tombe, dotate di stucchi e affreschi dipinti e pavimenti a mosaico in ottimo stato di conservazione, costituiscono un’importante testimonianza della popolazione che abitava questo settore della città dalla tarda età repubblicana al IV secolo dell’Impero. Le numerose iscrizioni funerarie rinvenute nell’area ci parlano di un ceto medio di artigiani e mercanti, spesso di origine servile, con nomi orientali o greci.
L’accurato scavo archeologico, eseguito fra il 1917 e il 1919 sotto la direzione dell’allora ispettore del Ministero per la Pubblica Istruzione Giuseppe Lugli, e la successiva musealizzazione dell’area archeologica ad opera del Comune di Roma, con l’acquisizione dei reperti più significativi nei musei comunali, costituiscono un precoce e fruttuoso esempio di tutela preventiva e collaborazione Stato-Comune per la valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio.
Ad un secolo dalla scoperta, la Sovrintendenza Capitolina avvia un nuovo programma di ricerca scientifica sull’area della necropoli, comprendente lo studio dei resti ossei combusti conservati ancora intatti all’interno delle olle cinerario dei colombari romani e realizzato in collaborazione con gli antropologi del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Valencia.

- by Marina Marcelli and +1
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- Archaeology, Classical Archaeology, Anthropology, Rome, City of

This book deals with the fate of one of the oldest and largest tangible remains of ancient Rome: the fourth century BCE city wall, incorporated in the city's symbol of modernity, the central train station of Termini. Through a "heritageography" of the renowned station, the book tells a history of modern Italy and the classical tradition, exploring the dynamic of the interplay of ancient and modern in the Eternal City in the period 1860–1950.

- by Arthur Weststeijn
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- Modern Italian History, Cultural Heritage, Italian Studies, Rome, City of

Il testo costituisce l'esito di un percorso dialogico ispirato al metodo della democrazia deliberativa, con la partecipazione, in quattro audizioni, di interlocutori qualificati di diversa estrazione e provenienza.
A partire dall'analisi dello scenario e dei punti di forza e di debolezza dell’esperienza di gestione informale del Teatro Valle, il rapporto delinea tre possibili soluzioni rispondenti alle esigenze economiche e gestionali e formula alcune raccomandazioni per la loro messa in atto. In sintesi, il rapporto suggerisce a MiBACT e a Roma Capitale di riconoscere al Teatro di Roma il supporto e le risorse necessarie per svolgere il ruolo di regista di una sperimentazione gestionale centrata sulla co-progettazione e/o gestione condivisa delle attività del futuro Teatro Valle.

- by Fabien Mazenod
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- Historical Geography, Globalization, Rome, City of

Cet ouvrage raconte l’incroyable histoire du citoyen romain le plus célèbre du Moyen Âge, Cola di Rienzo (1313-1354). Homme instruit et brillant, il subjugue les foules par de beaux discours, rêve de rendre Rome à son antique gloire et prend le pouvoir en 1347. Il a alors trente-quatre ans. Visionnaire politique, humaniste ou encore homme de foi attiré par des idéaux de réforme révolutionnaires, il est considéré à l'époque romantique comme un précurseur de l’Unité italienne. Personnalité complexe, ambitieux et plein de contradictions, il n’hésite pas à se mettre en scène dans de superbes cérémonies, s’imaginant déjà empereur. Il connaîtra toutefois une fin tragique.
Cette nouvelle biographie illumine ce personnage hors du commun qui possédait l’art inné d’utiliser les mots pour séduire et convaincre. L'Auteur décrypte les ressorts d’une propagande qui permit à cet homme du peuple d’accéder au pouvoir. Il nous amène ainsi à réfléchir sur le thème toujours d’actualité de la dangereuse puissance de la propagande et des rhétoriques populistes.

- by Tommaso di Carpegna Falconieri
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- Rhetoric, Medieval History, Historiography, Rome, City of

È opinione comune, presso gli studiosi moderni, che i giudici privati del processo civile romano (giudici monocratici o recuperatores) appartenessero alle classi sociali più elevate e più colte e che mantenessero, nel ricoprire il loro incarico, un atteggiamento di grande dignità. Questo dato appare in effetti confermato se si considerano tutti i giudici privati, dei quali le testimonianze antiche hanno tramandato l’identità. Ci sono tuttavia significative fonti letterarie, che presentano indizi dai quali è lecito sospettare, di fatto, l’esistenza di una seconda ‘categoria’ di giudici privati, costituita da persone di bassa estrazione sociale, che mantenevano spesso, nell'esercizio della funzione, comportamenti tutt’altro che incensurabili. I giudici di questo secondo gruppo erano, nella maggior parte dei casi, probabilmente quelli scelti al di fuori dell’album iudicum. Dall’indagine è risultato anche che, sebbene le due categorie di giudici fossero per molti aspetti differenziate tra loro, esse erano tuttavia assimilate per un importante carattere comune: l’imperitia iuris dei giudicanti, che si trova a più riprese lamentata dalle fonti antiche.

- by Lorenzo Gagliardi
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- History, Ancient History, Sociology, Near Eastern Archaeology

Italo Insolera (1929–2012) was a key figure among Italian urban planners and historians. After fifty-seven years and fifteen editions and reprints in Italy, his classic, ground-breaking work in the field of historical urban studies is now published in English. A masterful, fluent narrative leads the reader through the last two centuries in the history of the Eternal City, capital of the Papal State, then of the united Italy, first under the monarchy and subsequently the republic. Rome’s chaotic growth and often ineffective urban planning, almost invariably overpowered by building speculation, saw but few short interludes of sound administration: Napoleon’s reign, Pianciani’s and Nathan’s stints as mayors, the first years of left-wing rule (1976–81). Then came the alarming and still relevant developments of the late decades of the twentieth century, when urban planning seems to have been utterly defeated. Insolera points out in desolate accusation that any “radical change becomes impossible when ideology has been renounced as a provider of aims and instruments. And I must remind those who maintain that planning is unnecessary that it is so only for the ruling class, but not for the others.” Despite the general pessimistic tone, the book ends by indicating Culture and Art as the key elements from which future Rome may eventually draw new reinvigorating life and meaning. Multi-ethnicity should be one pillar (600,000 immigrants from all over the world, a source of fresh energy from the social, cultural and economic standpoints, live in a city that was essentially cosmopolitan throughout its history). The other pillar should be the enhancement of an unequalled archaeological heritage—still unknown and buried for a large part—with the ancient Appian Way as its spine and the Fora all the way to the the Capitoline Hill as its urban appendage.

- by Marco Zumaglini and +1
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- Modern History, Cultural History, Contemporary History, Rome, City of

Caracalla. A Military Biography is now available as a hardcover, Kindle and e-book an from the website of its publisher Pen & Sword Publishing and from most of the major booksellers. It is not only the first published biography in English of this remarkable individual, but also the first that reassess the evidence from the point of view of military history.

- by Ilkka Syvänne
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- Military History, Military Science, Military Intelligence, Military Law

Questo libro è la riedizione aggiornata e arricchita di una precedente monografia apparsa nel 1999. Un più ampio apparato iconografico e nuovi documenti corredano il testo, mentre ciascun capitolo è accompagnato da un Post-Scriptum nel quale sono riportati i necessari aggiornamenti critici e bibliografici. La monografia si articola in cinque capitoli che esaminano la chiesa di Santa Prassede dalla sua fondazione originaria nel IX secolo fino ai restauri dei primi decenni del Novecento. Ripercorrendo le vicende più significative nella vita del monumento, il lavoro mira ad individuare il significato della realtà attuale della basilica, frutto di una particolare sequenza di reinterpretazioni, nessuna delle quali, in realtà, è mai stata tale da condurre ad una radicale trasformazione della preesistenza.

- by Michael Sommer
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- Roman History, Rome, City of, Ancient Religion, Syria
- by Elisabeth Priedl
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- Rome, City of, Counter-Reformation, Pittura Murale, Santa Susanna
- by Raquel Gallego García
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- Rome, City of, XVIII century, Spanish painting, Spanish Art
- by Marina Marcelli and +1
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- Geography, Urban Geography, Cartography, Archaeology

Creating Severan Rome: The Architecture and Politics of L. Septimius Severus (AD 193 – 211) examines the topography of Severan Rome and its role in Severus' political agenda. Although some elements reflect the emperor's concern for establishing his own legitimacy and the eventual succession of his sons, other aspects of the Severan program are tied to the emperor's broader programs of legal, military, and bureaucratic reforms. This book investigates major areas reshaped by Severus, e.g., the Roman Forum, the Campus Martius, and the Palatine, as well as individual monuments, e.g., the Septizodium, in an analysis of his building program.

- by David Escudero
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- Architecture, Rome, City of, Urbanism of Rome, Italo Insolera
- by Basile Baudez
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- Art History, Rome, City of, Paris, Grand Tour

La Società romana di storia patria e la Congregazione dell'Oratorio di San Filippo Neri di Roma organizzano una giornata di studi su san Filippo Neri (1515-1595) nel IV centenario della sua canonizzazione (12 marzo 1622) e nel I centenario della ricostituzione dell’Oratorio secolare. Fra i temi affrontati, si dedica attenzione alle testimonianze storiche e alla loro trasmissione, al polo culturale rappresentato da palazzo Borromini, alla devozione popolare per san Filippo, al contesto della sua canonizzazione: Filippo Neri fu proclamato santo insieme con Ignazio di Loyola fondatore dei Gesuiti, Francesco Saverio e Isidoro missionari in India e Cina, e Teresa d’Avila.

- by Tommaso di Carpegna Falconieri and +3
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- Musicology, Art History, Early Modern History, Rome, City of
- by Hendrik Dey
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- Rome, City of, Early Medieval History, Byzantine Studies, Late Antiquity

Rom im Wandel der Zeit. Skizzierung von drei Erinnerungskulturen, die sich positiv wie negativ mit der ewigen Stadt auseinandersetzen. "Rom Erinnerungsort 2012 - Band 2 Das Haus Europa".
Matheus, Michael: Rom. In: Europäische Erinnerungsorte 2. Das Haus Europa, hrsg. v. Boer, Pim den / Duchhardt, Heinz / Kreis, Georg / Schmale, Wolfgang. München 2012. S. 263-281.

- by Michael Matheus
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- Roman History, Rome, City of, City of Rome
- by Gianfranco Spagnesi
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- European History, Modern History, Art History, Renaissance History
- by Elizabeth Marlowe
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- Rome, City of, Late Antique Archaeology, Late Antiquity, Imperial Rome

Well before the Risorgimento’s cult of heroes took a flight, sculptor Antonio Canova commissioned a series of busts of ‘illustrious Italians’ for the ancient Pantheon in Rome. Started in 1809, when Rome was under French control, the project was developed in agreement with the Roman Curia until, in 1820, Pope Pius VII ordered its removal to the Capitoline Museums. This article probes the origins, form and function of the Canovian pantheon. It analyses the sculptor’s incentives in commemorating artists, scientists and men of letters of Italy’s past, and queries the project’s public reception. Moreover, it evaluates the selection of men and contrasts these to Canova’s predilections, both artistic and personal. Finally, it assesses the pantheon’s impact on the commemoration of illustrious men in post-1848 Rome, specifically in relation to the pantheons on the Pincian and Janiculum hills.

- by Eveline G Bouwers
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- Modern Italian History, Rome, City of, History and Memory, Memory Studies

La comparsa al tempo di Alessandro VI di nuovi interessi per l’area ai piedi del Gianicolo, compresa fra l’antico abitato del Trastevere e il Borgo Vaticano, e soprattutto l’importante impresa di rettificazione del tracciato viario della Lungara ordinata da Giulio II costituiscono oggetto di approfondimento del saggio.
La possibilità di condurre un’analisi più circostanziata dell’intervento realizzato da Bramante, in base a dati oggettivi e sulla scorta di una migliore documentazione dei fatti, ha consentito d’impostare un ripercorrimento critico delle vicende e di proporre ulteriori linee interpretative. Particolare attenzione, in tal modo, è stata riservata alla concreta esecuzione del tracciato, all’attribuzione cronologica dei lavori (spostati di quattro anni rispetto all’esecuzione della via Giulia, avviata nel 1508), al rapporto fra l’operazione stradale e le considerevoli imprese costruttive attuate da Agostino Chigi e dai Riario. Elementi, tutti questi, che hanno ricadute significative nella lettura della globale strategia urbana messa in atto da Giulio II.

- by Maurizio Caperna
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- Urban History, Rome, City of, Architectural History, Ancient Rome

Medieval tomb slabs have aroused, during the Modern Age, a varied interest (of historical, genealogical, epigraphic, antiquarian nature), which found in Rome one of its main centres. The paper deals with the most important steps of this reception, between the sixteenth and nineteenth centuries. A turning point in the direction of a more complex interest in these artifacts and their more accurate reproduction can be identified in the unpublished treatise by Francesco Gualdi "Delle memorie sepolcrali" (1640-1644), which had to be illustrated by a hundred woodcuts reproducing almost entirely tomb slabs. On the wake of Gualdi other authors, Roman (Gigli, Valesio) or foreigner (Millin), were engaged in the documentation of plates preserved in the churches of Rome, up to the great scholar of Roman inscriptions, vincenzo Forcella, whose monumental catalogue was originally intended to be accompanied by printed reproductions of tombstones.

- by Fabrizio Federici
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- Medieval Studies, Rome, City of, Medievalism, Medieval Epigraphy

The author offers a reconstruction of the lost triptych painted by Giovenale da Orvieto in 1441 for the Mancini chapel in Santa Maria in Aracoeli, Rome. He bases this on two sources: the description of the work in a treatise on the cult of Saint James, published by the Spanish churchman Miguel de Erce y Siménez in 1644 and recently drawn on by Rosa Vázquez Santos, thanks to whom the three predella panels of the altarpiece have been identified; and the description incorporated in the unpublished treatise Delle memorie sepolcrali, assembled by the collector Francesco Gualdi with the assistance of several collaborators between 1640 and 1644. The article concludes by setting Giovenale’s painting within the context of Roman politics and art of the early 1440s.

- by Fabrizio Federici
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- Art History, Rome, City of, Painting, Late Gothic Painting
- by Gianfranco Spagnesi
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- Art History, Renaissance Studies, Rome, City of, Rome (Renaissance)

This paper explores the circulation and spread of certain compositional models developed in Rome by the mid-Seventeenth century in Lombard sculpture of the Seventeenth and Eighteenth centuries. The examples belong to sculptors gravitating around Ercole Ferrata's workshop, whose works were widely known by the following generations due to the legacies he made to academies and students. In particular, a group of wooden statues now in the Museo Diocesano in Scaria Intelvi offers the possibility to check the terms of this spread. Giuseppe Rusnati, whose collection of exempla is documented by a post-mortem inventory and Giuseppe Antignati, sculptor active across the entire region, are among the Eighteenth century Lombard masters who used these models.

- by Alessandra Casati
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- Rome, City of, History of Sculpture, Sculpture, Baroque art and architecture
- by Luke Roman
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- Classics, Latin Literature, Rome, City of, Urbanism

Dall’osservazione dello spazio urbano della città di Roma, effettuato fra gennaio 2011 e giugno 2012, sono stati censiti e documentati 247 graffiti. Ciò che viene presentato in questo saggio è una prima analisi tematica del materiale raccolto. A questa centrale riflessione se ne accompagnano altre incentrate sul contributo che lo studio del graffitismo, osservato e documentato nello spazio urbano e linguistico della capitale italiana, può offrire relativamente a tematiche quali, per esempio, il rapporto diamesico fra lingua scritta e parlata, l’analisi delle varietà giovanili, le interferenze del dialetto e la creazione di neologismi.

- by Nicola Guerra
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- Semiotics, Sociology, Cultural Studies, Visual Studies
- by Giulia Daniele
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- Rome, City of, 16th Century Italian Art, Unicorn, Castel Sant'Angelo

Joannes Leo Africanus, (c. 1494 – c. 1554?) (or al-Hasan ibn Muhammad al-Wazzan al-Fasi, Arabic:حسن ابن محمد الوزان الفاسي) was an Andalusian Amazigh Moorish diplomat and author who is best known for his book Descrittione dell’Africa... more

- by Arturo Sanchez Sanz
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- Modern Languages, Religion, History, Ancient History

This chapter proposes a new reading of Jerome’s Letter 107, which is addressed to the aristocratic Christian matron Laeta and offers advice on how to bring up her daughter. It argues that the educational prescriptions of this letter are not an end in themselves but a pretext for imagining the triumph of Christian asceticism, practised at the borders of the Empire, over the pagan elites associated with the urban fabric of Rome. The uploaded document contains the uncorrected proofs.

- by Christa Gray
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- Latin Literature, Rome, City of, Early Childhood Education, Early Christianity
- by Fabrizio Federici
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- Archaeology, Public Archaeology, Architecture, Rome, City of
- by Magda El-Nowieemy
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- History, Ancient History, Intellectual History, Cultural Studies