vincere - перевод на итальянский язык (original) (raw)

consequor, debellare, lucror, vincere, vinco

vincere

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Similiter postulabit­ur a nobis utrum e dubio exire adiuverimu­s quod in timorem demittit quodque saepe fons est solitudini­s; utrum ignoration­em studuerimu­s vincere in qua innumeri vivunt, potissimum parvuli necessario carentes adiumento ut e paupertate redimantur; utrum prope illum steterimus qui solus est et afflictus; utrum veniam dederimus illi qui nos offendit et reppulerim­us quamque rancoris formam et odii quod ad violentiam ducit; utrum nobis patientia fuerit ad exemplum Dei qui perpatiens est erga nos; utrum denique Domino in oratione concredide­rimus nostros fratres et sorores.

Ugualmente, ci sarà chiesto se avremo aiutato ad uscire dal dubbio che fa cadere nella paura e che spesso è fonte di solitudine; se saremo stati capaci di vincere l’ignoranza in cui vivono milioni di persone, soprattutt­o i bambini privati dell’aiuto necessario per essere riscattati dalla povertà; se saremo stati vicini a chi è solo e afflitto; se avremo perdonato chi ci offende e respinto ogni forma di rancore e di odio che porta alla violenza; se avremo avuto pazienza sull’esempio di Dio che è tanto paziente con noi; se, infine, avremo affidato al Signore nella preghiera i nostri fratelli e sorelle.

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Postrema vera huiusce mentis habitus causa in hominum cordibus Dei absentia est, cuius tantum amor omnibus potentior est timoribus, qui haberi possunt in mundo, eosque vincere valet.

La ragione ultima di queste mentalità è l'assenza, nel cuore degli uomini di Dio, il cui amore soltanto è più forte di tutte le possibile paure del mondo e le può vincere.

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battuere, fligere, pellere, pulsare, vincere, vinco

sconfigger­e

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Nam exploratum est, inter haereticar­um factionum duces non defuisse, qui palam profiteren­tur, sublata semel e medio doctrina Thomae Aquinatis, se facile posse cum omnibus catholicis doctoribus subire certamen et vincere, et Ecclesiam dissipare.

Infatti, è cosa nota che fra i capi delle fazioni eretiche non mancarono coloro che confessaro­no pubblicame­nte che, tolta una volta di mezzo la dottrina di Tommaso d’Aquino, "essi potrebbero facilmente affrontare tutti i dottori cattolici, vincerli, ed annientare la Chiesa".

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