Storia Research Papers - Academia.edu (original) (raw)

È uscito il volume A. Pascale, Ascesa e declino dell'impero statunitense, tomo 1 – Genesi di un regime elitario (dalle origini al 1945), La Città del Sole-L'AntiDiplomatico, Napoli 2022. Il testo consta di 620 pagine ed è acquistabile al... more

È uscito il volume A. Pascale, Ascesa e declino dell'impero statunitense, tomo 1 – Genesi di un regime elitario (dalle origini al 1945), La Città del Sole-L'AntiDiplomatico, Napoli 2022.
Il testo consta di 620 pagine ed è acquistabile al prezzo di 28 euro nelle migliori librerie e con uno sconto dai rivenditori online.
Di seguito un breve abstract, l'Indice, una presentazione dell'Autore e la bibliografia utilizzata.

In controtendenza con gli attuali orientamenti della storiografia italiana sull’Età moderna, questo libro ripropone una ricerca di prima mano su aspetti e problemi di argomento economico e sociale. Esso si segnala inoltre per l’area di... more

In controtendenza con gli attuali orientamenti della storiografia italiana sull’Età moderna, questo libro ripropone una ricerca di prima mano su aspetti e problemi di argomento economico e sociale. Esso si segnala inoltre per l’area di rifermento esaminata: la Calabria meridionale e, in particolare, la zona del Reggino, inserendosi in una tradizione di studi che ha al suo attivo i pregevoli contributi di Giuseppe Galasso sul Cinquecento e di Augusto Placanica, specificamente, per il Settecento. In questa ottica il volume ridà spazio ai protagonisti anonimi di quel contesto e approfondisce una serie di aspetti sulle condizioni dell’economia e della società calabresi. Il tutto, mediante una documentazione inedita che consente di far luce e di verificare le tendenze di breve, medio e lungo periodo di quella realtà incrociando e comparando le fonti disponibili sul piano locale con quelle prodotte dalle coeve istituzioni centrali dello Stato.
Lo schema al quale egli si affida è quello di un’analisi di carattere demografico e socio-economico finalizzato ad esaminare l’andamento strutturale di una periferia sullo sfondo di quanto accade nell’Età moderna. In questa comparazione vengono evidenziate assonanze e discordanze dai modelli acquisiti dalla storiografia, sottolineando le peculiarità di alcuni fenomeni non sempre omologabili alle cronologie e agli sviluppi di quei secoli. Ne scaturisce una ricostruzione che mette in risalto talune specificità della zona esaminata, inquadrandone le congiunture nel panorama più ampio che fa da sfondo ai problemi di volta in volta esaminati.
Basata su una molteplicità di fonti, prevalentemente seriali, la ricostruzione dell’Autore non trascura il supporto di testimonianze narrative che concorrono ad integrare e a supportare le risultanze dei dati quantitativi. Per menzionare i materiali archivistici più frequentemente consultati, la ricerca si snoda attraverso la consultazione e l’analisi delle numerazioni dei fuochi, degli stati delle anime, dei relevi feudali, degli apprezzi e dei documenti fiscali delle diverse comunità esaminate fino ai dati ricavati dal fondo relativo alle “voci di vettovaglie” e da altre carte d’archivio, come le relationes ad limina, o da testimonianze desunte dalle cronache e dalla storiografia locale o da ulteriori documenti rintracciati negli archivi dei singoli centri esaminati.
Sulla scorta di questa ricca documentazione vengono ricostruiti aspetti estremamente interessanti della Calabria reggina e vengono evidenziate tendenze non sempre collimanti con quelle generali. A determinare lo scostamento dall’andamento tradizionalmente accreditato concorrono diversi fattori e, tra questi, svolgono un ruolo non trascurabile l’incidenza delle caratteristiche geomorfologiche del territorio e il comportamento dei protagonisti che devono condividerne gli inevitabili condizionamenti. In tutto questo emerge un rapporto simbiotico tra gli uomini e l’ambiente che permette di valutare il ruolo svolto dalla storia nel breve come nel lungo periodo. (Tratto dall'introduzione del Prof. Giuseppe Poli)

Un'analisi delle campagne sarde, del contesto socio-economico, dell'evoluzione dei metodi produttivi e delle condizioni di vita nel corso del Novecento attraverso le testimonianze e gli studi antropologici della seconda metà del XX secolo.

Exhibition held in Milan, Palazzo Reale (April 15th - July 19th, 2015)

Proponemos una identificación entre la categoría de semina Verbi y la categoría de praeambula fidei, dentro de la categoría de praepatatio Evangelii. Siguiendo los estudios de autores como Antonio Orbe y otros, podemos hablar de semina... more

Proponemos una identificación entre la categoría de semina Verbi y la categoría de praeambula fidei, dentro de la categoría de praepatatio Evangelii. Siguiendo los estudios de autores como Antonio Orbe y otros, podemos hablar de semina Verbi como una participación intelectual, pero también existencial, del hombre en la verdad a través de la acción del Espíritu Santo. Los praeambula fidei hacen posible el acto de fe de manera racional y libre. Por lo tanto, creemos que es lícito, también desde las declaraciones del magisterio, hablar de una acción del Espíritu Santo como praeparatio Evangelii en las semina Verbi hacia el acto de fe.

Questo libro analizza il fenomeno della cristianizzazione nel territorio corrispondente all’attuale Toscana centro-settentrionale dal IV al X secolo d.C., sia negli ambiti urbani che negli spazi rurali. Attraverso una puntuale analisi... more

Questo libro analizza il fenomeno della cristianizzazione nel territorio corrispondente all’attuale Toscana centro-settentrionale dal IV al X secolo d.C., sia negli ambiti urbani che negli spazi rurali. Attraverso una puntuale analisi delle fonti scritte, archeologiche, architettoniche ed epigrafiche vengono enucleati i processi di formazione e graduale strutturazione della rete chiesastica nel territorio, in stretta relazione con le evoluzioni dei sistemi insediativi, economici ed amministrativi. Questo volume rappresenta la prima sintesi complessiva sulla topografia cristiana tout court nel territorio toscano e vuole essere uno strumento di riflessione per la comprensione di tali dinamiche e, al contempo, lanciare nuovi stimoli per rilanciare l’agenda della ricerca.territorio corrispondente all'attuale Toscana centro-settentrionale dal IV al X secolo d.C., sia negli ambiti urbani che negli spazi rurali. Attraverso una puntuale analisi delle fonti scritte, archeologiche, architettoniche ed epigrafiche vengono enucleati i processi di formazione e graduale strutturazione della rete chiesastica nel territorio, in stretta relazione con le evoluzioni dei sistemi insediativi, economici ed amministrativi. Questo volume rappresenta la prima sintesi complessiva sulla topografia cristiana tout court nel territorio toscano e vuole essere uno strumento di riflessione per la comprensione di tali dinamiche e, al contempo, lanciare nuovi stimoli per rilanciare l'agenda della ricerca. Gabriele CastiGlia è Ph.D. al Pontificio Istituto di Archeologia di Roma, dove è anche Assistente alle cattedre di Metodologia, Topografia Generale e Topografia dell'Orbis Christianus Antiquus e assegnista di ricerca. Da quasi vent'anni è impegnato in numerosi scavi, sia in Italia (prevalentemente Toscana e Liguria) che all'estero (Eritrea), ambiti sui quali ha all'attivo numerose pubblicazioni. Nel 2020 ha conseguito l'Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN) a Professore Associato di Archeologia (Fascia

Dalla Rivoluzione industriale a oggi, la prima storia completa del design. Uno dei piu grandi fenomeni culturali e socio-economici dell'eta contemporanea, visto nei suoi aspetti piu specifici: la progettazione, la produzione, il consumo e... more

Dalla Rivoluzione industriale a oggi, la prima storia completa del design. Uno dei piu grandi fenomeni culturali e socio-economici dell'eta contemporanea, visto nei suoi aspetti piu specifici: la progettazione, la produzione, il consumo e la vendita. Un nuovo inserto illustrativo completa la nuova edizione del volume.

Al monastero di Martyrios, in Palestina, il monaco e pellegrino Bernardo viene a conoscenza di un terribile segreto: l’abbazia di S. Vincenzo alle sorgenti del Volturno, uno dei più importanti centri spirituali della cristianità, è... more

Al monastero di Martyrios, in Palestina, il monaco e pellegrino Bernardo viene a conoscenza di un terribile segreto: l’abbazia di S. Vincenzo alle sorgenti del Volturno, uno dei più importanti centri spirituali della cristianità, è bersaglio di un imminente attacco saraceno guidato dallo spietato comandante Suchaim. Scoperto dai complottisti e determinato ad avvisare l’abate volturnense Maione del pericolo incombente, Bernardo si avventura in una pericolosa corsa contro il tempo che lo porta al confine della Terra di San Vincenzo. Le sue rivelazioni catapultano la comunità monastica nell’instabile scacchiere politico dell’epoca, dominato dagli scontri tra Carolingi, Longobardi, Bizantini e Saraceni. Intanto l’abate e il suo fedele preposito, Cuniperto, impegnati ad approntare le difese, sono ignari che pure i Saraceni, accampati alle porte di Napoli, possono contare su un complice potente.
Dopo morti misteriose, azioni di spionaggio e complotti politici, nell’anno Domini 881 lo scontro, violento e sanguinario, cala sull'abbazia come una mannaia. Dal suo esito dipende la salvezza di Bernardo, Maione e Cuniperto, e soprattutto delle reliquie di S. Vincenzo…
Con una prosa semplice ed elegante, un ritmo serrato e avvincente, Luciano cala il lettore in una vicenda realmente accaduta - il sacco arabo di San Vincenzo al Volturno dell'881 -, facendogli respirare la spiritualità della vita monastica, ma anche il clima di tensione che
attanaglia l’Italia centro-meridionale nel IX secolo.

Cos’è il bene? Perché c’è il male? L’uomo è condannato a vivere la sofferenza? E Dio che ne pensa? In questo testo si cerca l’origine dell’idea del male, indagando il pensiero delle civiltà antiche e medioevali e confrontando quanto... more

Cos’è il bene? Perché c’è il male? L’uomo è condannato a vivere la sofferenza? E Dio che ne pensa? In questo testo si cerca l’origine dell’idea del male, indagando il pensiero delle civiltà antiche e medioevali e confrontando quanto scoperto con le intuizioni e la sensibilità dei nostri tempi. Per un obiettivo così ambizioso, un unico punto di vista non basta: storia, filosofia, teologia e scienza moderna concorrono - in un linguaggio accessibile - a delineare a un aspetto della nostra vita tanto presente quanto sfuggente.

L'incomparabile panorama di Napoli desta da sempre l'ammirata contemplazione di visitatori provenienti da ogni parte del mondo,richiamati dal fascino di una cultura millenaria, dall'unicità dei monumenti e dalla sua storia. Anche nel... more

L'incomparabile panorama di Napoli desta da sempre l'ammirata contemplazione di visitatori provenienti da ogni parte del mondo,richiamati dal fascino di una cultura millenaria, dall'unicità dei monumenti e dalla sua storia. Anche nel 1734,quando si insediò il primo sovrano Carlo di Borbone, Napoli appariva come un Regno ricco, rivitalizzato dalla cultura dei Lumi, percorso dalla voglia di rinnovamento e di riforme. Nacquero infiniti volti della città dagli occhi di uomini famosi che la visitarono e vi soggiornarono. Tra i tanti un magistrato francese C. de Brasses, rimase fortemente impressionato dai fasti della corte di Carlo di Borbone. La sua analisi sulla società cortigiana,offrì un utile contributo alla conoscenza dell'identità nobiliare e della monarchia. La"casa del re" e quella del " governo"erano intrecciate tra funzioni cortigiane e funzioni politico-amministrative, un centro strategico,un luogo di negoziazione, cui facevano capo reti clientelari in un complesso sistema di poteri incentrati sul sovrano, uno spazio culturale dotato di una specifica identità,capace di auto rappresentarsi attraverso l'utilizzo sia di cerimoniali e di regole di etichetta, sia di opere artistiche e letterarie, che erano elementi costitutivi del peculiare agire politico di età moderna. Carlo di Borbone, consapevole di aver fondato uno stato indipendente, allestì una corte che, in primo luogo, svolgesse un'azione di propaganda necessaria per affermare, attraverso manifestazioni diverse di grandiosità e fasto, il prestigio e il ruolo istituzionale acquisito dalla nuova dinastia. Le cariche di corte, in tempi successivi, furono riservate esclusivamente ai signori napoletani e siciliani, per acquisire una politica di avvicinamento del gruppo nobiliare spagnolo a quello napoletano,diviso per un endemico sentimento di avversione. La corte napoletana divenne uno strumento di potere politico,sociale e culturale, a differenza delle corti europee considerate luoghi di frivolezze, sedi dell'irrazionalità, della dissipazione e di intrighi. Ma la realtà era ben diversa dall'apparenza, dietro il fasto delle corti, sul Regno pesava ancora un iliade di sciagure pubbliche e private,di sommosse soffocate nel sangue,di lotte accanite tra tirannide e libertà. Sessantasei anni di atrocità ad opera dei Borboni per ingorde avarizie. Una finanza selvaggia e un'economia rurale allo sfascio, un popolo trascinato nell'orrore, tratto in inganno con arti sataniche usate dai suoi nemici,per prostrarlo,renderlo misero. Inoltre. falsi processi, esecuzioni spietate con chiunque avesse infangato l'immagine dei Borboni o tendevano a distruggere la Religione. Il re Ferdinando IV^ sapeva bene che il precedente Governo poteva oscurare a tutto il mondo l'immagine dei Borboni e non perse tempo. Per cancellare il disonore che aveva macchiato la loro Corona, fece condannare all'oblio la memoria dell'estinta anarchia, con un editto, a suo nome, che affisse in tutta la città e oltre i confini del Regno, che ordinava la consegna nelle mani del Direttore della Polizia o alla Giunta di Stato di : manifesti,proclami, collezioni di documenti ed altri simili abominevoli

Presentazione della tematica affrontata nel Quaderno, accompagnata da Frontespizio e Indice

Il terzo volume della collana Antalogia dedicato ai portoni. Oltre 200 fotografie in grande formato accompagnate da testo, disegni e documentazioni integrative. Non solo un bellissimo libro di fotografie di arte, ma anche un'indagine... more

Il terzo volume della collana Antalogia dedicato ai portoni. Oltre 200 fotografie in grande formato accompagnate da testo, disegni e documentazioni integrative. Non solo un bellissimo libro di fotografie di arte, ma anche un'indagine approfondita sui portoni dell'Italia centrale. Dai portoni con l'architrave a quelli col timpano, da quelli con gli esseri umani a quelli con gli animali, centinaia di capostipiti di innumerevoli variazioni. Un libro che insieme a quello sulle finestre e quello sui battenti costituisce una trilogia unica al mondo. Link ateprima gratuita: https://www.amazon.it/dp/1539021521/

Alla metà del Cinquecento, Federico Grisone, gentiluomo napoletano dava per la prima volta alle stampe un libro sull’arte di ammaestrare il cavallo «per l’uso della guerra» e sui segreti per «emendarne i vitii». L’opera ebbe subito un... more

Alla metà del Cinquecento, Federico Grisone, gentiluomo napoletano dava per la prima volta alle stampe un libro sull’arte di ammaestrare il cavallo «per l’uso della guerra» e sui segreti per «emendarne i vitii». L’opera ebbe subito un enorme successo e fu ben presto emulata dai libri di altri autori. Nasceva così un vero e proprio genere letterario, quello del trattato equestre, la cui tradizione, tra alterne vicende, è giunta viva e vitale sino ai nostri giorni. Non è un caso che quell’opera fosse stampata in Italia, visto che nel nostro paese tra XV e XVI secolo venne elaborata una nuova cultura di corte in cui l’equitazione aveva un ruolo fondamentale. All’epoca, i cavallerizzi italiani erano contesi dalle corti di tutta Europa e i rampolli dell’aristocrazia di tutto il continente valicavano le Alpi per perfezionarsi nell’arte di montare a cavallo presso celebri maestri. Seguendo il filo rosso della trattatistica equestre, questo libro ripercorre la storia dell’equitazione italiana ed europea, raccontandone le ricche implicazioni culturali, l’evoluzione delle tecniche e i numerosi intrecci con i grandi avvenimenti della storia europea. Una vicenda costellata di personaggi circondati da un’aura di leggendaria abilità, di dispute tra scuole contrapposte e di imprese memorabili. Una storia che dal Cinquecento si dipana sino agli inizi del XX secolo, quando di nuovo un italiano, Federico Caprilli, rivoluzionò l’equitazione mondiale, ideando la tecnica di salto degli ostacoli tutt’oggi in uso.
http://worksofchivalry.com/it/il-libro/

Se l’occupazione italiana della Jugoslavia nella Seconda guerra mondiale è oggetto di un’abbondante produzione storiografica, la specificità del presente lavoro sta nel fatto che l’autore si concentra sulla ricostruzione degli eventi... more

Se l’occupazione italiana della Jugoslavia nella Seconda guerra mondiale è oggetto di un’abbondante produzione storiografica, la specificità del presente lavoro sta nel fatto che l’autore si concentra sulla ricostruzione degli eventi avvenuti tra il 1914 ed il 1943 a Dubrovnik (Ragusa) e i suoi territori limitrofi avvalendosi di fonti storiografiche e documentarie oltre Adriatico. Attraverso l’analisi di fonti e ricerche di storici croati, l’autore riesce ad offrire una prospettiva più estesa, approfondendo, ridimensionando o confermando tendenze analitiche generali abbondantemente affermate e dibattute.

Il Mediterraneo, spazio entro cui si è dispiegata una parte importante della storia dell'umanità, è da sempre luogo di libera circolazione di uomini, beni, idee, tecniche, simboli, miti, religioni. Oggi è teatro d'un dramma umanitario... more

Il Mediterraneo, spazio entro cui si è dispiegata una parte importante della storia dell'umanità, è da sempre luogo di libera circolazione di uomini, beni, idee, tecniche, simboli, miti, religioni. Oggi è teatro d'un dramma umanitario senza precedenti: "Mare Monstrum" più che "Nostrum".
All'interno di questo bacino «polisemico e policentrico», «alternativo alla modernità atlantica» e «metafora del pensiero meridiano», le migrazioni si caratterizzano da sempre come «esperienze transcontinentali».
Le migrazioni mediterranee, avvenute secondo processi «pluridirezionali» oltre che «plurisecolari», hanno dato luogo alla «formazione di identità miste» : aspetto che avvicina il nostro Mediterraneo agli altri Mediterranei del pianeta, su tutti il Mar Caraibico, sebbene inevitabilmente differenti siano le dinamiche genetiche di tali processi e gli esiti.

UN’INFANZIA MARSICANA,UN MONDO RACCHIUSO IN UNA STRADA TRA LE CASE DELGENIO CIVILE.ALBERTO MARIO CIRESE CI RACCONTA ILUOGHI E I PERSONAGGI CHE LO VIDERO MUOVERE I PRIMI PASSI.

Nella biblioteca dei Girolamini, a Napoli, uno studioso scopre misteriosamente un antico codice miniato che riporta il diario degli ultimi quattro giorni di vita di Plinio il Vecchio, comandante della flotta imperiale misenate e autore... more

Nella biblioteca dei Girolamini, a Napoli, uno studioso scopre misteriosamente un antico codice miniato che riporta il diario degli ultimi quattro giorni di vita di Plinio il Vecchio, comandante della flotta imperiale misenate e autore della celebre Naturalis Historia. Il racconto di Plinio prende le mosse dall’antico porto militare di Misenum e si svolge nella magica cornice del golfo di Napoli in epoca imperiale. La quiete di città animate ed eleganti, come Napoli, Baia, Cuma, Puteoli, Ercolano e Pompei, e di lussuose residenze d’ozio, è sconvolta da strani fenomeni tellurici, premonitori di una tragedia imminente. La consapevolezza di quanto sta per compiersi prende Plinio un po’ alla volta, mentre si documenta su volumi scientifici, si reca a un inquietante incontro con la Sibilla cumana e perfino in un lupanare, dove conosce una ragazza bellissima, dal passato enigmatico. L’eruzione del Vesuvio lo porterà ad impegnarsi in una pericolosa missione militare, il cui scopo è il salvataggio degli abitanti delle città minacciate, ma Plinio è mosso anche da altre motivazioni: studiare scientificamente il fenomeno, recuperare due misteriose opere filosofiche, i cui contenuti hanno influenzato la sua stessa vita, e mettere in salvo la donna amata. Rivelando perspicue doti narrative, l’autore attinge alla sua vasta conoscenza del mondo greco-romano per delineare costumi, caratteri e ambienti di una vicenda straordinaria, che il lettore rivive come a vederla svolgersi sotto i suoi occhi.

L’École des Ponts et Chaussées, ente formativo di successo della Francia del Settecento, si rivela modello di imitazione per molte scuole di ponti e strade europee. Tra queste, la Scuola dei Volontari di Ponti e Strade sta- bilita in... more

L’École des Ponts et Chaussées, ente formativo di successo della Francia
del Settecento, si rivela modello di imitazione per molte scuole di ponti e strade europee. Tra queste, la Scuola dei Volontari di Ponti e Strade sta- bilita in Sardegna da Giovanni Antonio Carbonazzi nel 1822, emerge per la reinterpretazione quasi fedele delle caratteristiche dell’istituto parigino. La scuola si propone nel panorama sabaudo come primo e inedito caso di riproduzione del modello dell’École des Ponts et Chaussées, in modo alter- nativo rispetto a casi poco precedenti, come quelli dello Stato Pontificio e del Regno di Napoli. Un’esperienza di successo che contribuisce al dibattito sull’aggiornamento della formazione di ingegneri e architetti nel Regno di Sardegna, che sfocerà nella fondazione del Politecnico di Torino nel 1859.

Resoconto e qualcosa in più , Riassunto dei contenuti del libro ma anche approfondimento di alcuni concetti. l'immagine di copertina del libro, ottenuta da una fotografia scattata da Luca Bizzi in uno dei suoi primissimi viaggi... more

Resoconto e qualcosa in più , Riassunto dei contenuti del libro ma anche approfondimento di alcuni concetti.
l'immagine di copertina del libro, ottenuta da una fotografia scattata da Luca Bizzi in uno dei suoi primissimi viaggi pioneristici in Cina Questo libro è un saggio che descrive le esperienze in Cina di un piccolo gruppo di ricercatori relativamente alla Scuola di Pugilato del Fiore di Prunus mume. Già questa traduzione di méihuāquán 梅花拳 ci riporta ad un tema svolto nel libro che è relativo al nome in cui sono presi in considerazione:

Nel lavoro viene presentato un manoscritto inedito relativo a un presunto antico corso del fiume Sarno (Campania, Italia). Tale ms., conservato nell'archivio privato De Sangro, depositato nell'Archivio di Stato di Napoli, viene commentato... more

Nel lavoro viene presentato un manoscritto inedito relativo a un presunto antico corso del fiume Sarno (Campania, Italia). Tale ms., conservato nell'archivio privato De Sangro, depositato nell'Archivio di Stato di Napoli, viene commentato dagli autori attraverso numerose note.

Chi non conosce l’estrema dedizione che il Partito comunista d’Italia, diventato Pci nel 1943, chiedeva alla sua classe dirigente – dalla fondazione nel 1921 e almeno fino agli anni Sessanta (quando il vento sessantottino sparigliò un bel... more

Bibliografia del volume: Salvo Micciché e Stefania Fornaro, Scicli. Storia, cultura e religione (secc. v-xvi), Carocci Editore, 2018, pp. 346-52. Nel volume: Prefazione di Giuseppe Pitrolo; contributi di Giuseppe Nativo, Stefania... more

Bibliografia del volume: Salvo Micciché e Stefania Fornaro, Scicli. Storia, cultura e religione (secc. v-xvi), Carocci Editore, 2018, pp. 346-52.
Nel volume: Prefazione di Giuseppe Pitrolo; contributi di Giuseppe Nativo, Stefania Santangelo, Ignazio La China.

Like its symmetrical opposite «legitimization», the term/concept «delegitimization» does not indicate a state or quality of a power relationship (for which we would talk of illegitimacy or legitimacy), but a process aiming to deny or... more

Like its symmetrical opposite «legitimization», the term/concept «delegitimization» does not indicate a state or quality of a power relationship (for which we would talk of illegitimacy or legitimacy), but a process aiming to deny or withdraw recognition of the political opponent’s legitimacy by representing him/her as extraneous to the shared constitutional perimeter. The article proposes to shift the issue of legitimiza- tion/delegitimization from a vertical power set-up (meaning command/obedience be- tween the wielder of power and the subjects) to a horizontal frame of relationship and recognition among political leaders competing to govern a State. In this «horizontal» perspective delegitimization does not refer to groups that feel prejudicially opposite, or posit any absolute negation of values; it indicates an attempt to transform a legiti- mate adversary into an enemy.
Keywords: Political History, Legitimization, Delegitimization, Max Weber

Marcello Ravveduto applica il metodo della Public History per analizzare la moderna mitopoiesi mafiosa attraverso i nuovi mezzi di comunicazione: «non possiamo ignorare che i new media hanno ridefinito gli orizzonti spaziali e temporali;... more

Marcello Ravveduto applica il metodo della Public History per analizzare la moderna mitopoiesi mafiosa attraverso i nuovi mezzi di comunicazione: «non possiamo ignorare che i new media hanno ridefinito gli orizzonti spaziali e temporali; hanno contribuito a ricodificare l’immaginario collettivo, mutando il nostro rapporto con la realtà». Dalla nascita della letteratura di genere fino ai mafia movie, passando per le serie televisive, la musica neomelodica, i social network e il made in mafia nella moda e nella cucina, Ravveduto esamina l’immaginario mafioso ben oltre quello delle stragi e della violenza per il controllo del territorio. Una quantità inesauribile di stereotipi e immagini che travalica i confini locali e approda nelle pubblicità, nella musica, nei ristoranti. «Gli spettatori non conosceranno mai personalmente un mafioso, né lo incontreranno, eppure nella loro mente l’immagine delle mafie è più che reale».

Applicare le metodologie dell'analisi delle reti sociali all'ambito della ricerca storica può fornire una misura quantitativa quanto qualitativa a supporto degli storici. Nella fattispecie si vuole presentare uno studio in cui si è... more

Applicare le metodologie dell'analisi delle reti sociali all'ambito della ricerca storica può fornire una misura quantitativa quanto qualitativa a supporto degli storici. Nella fattispecie si vuole presentare uno studio in cui si è analizzata una vasta gamma di documenti relativi agli anni precedenti la famosa Battaglia di Benevento avvenuta nel febbraio del 1266 in cui Manfredi, Re di Sicilia, perse la vita a causa di un presunto tradimento dei baroni che dovevano supportarlo in battaglia. Il grafo delle relazioni creato a partire dalla vastissima documentazione online (es. Regesta imperii) e non (es. Registri Angioini) ha permesso di ricostruire una fitta rete di comunicazioni tra le figure principali del periodo: il Papa Clemente IV (documenti dal 1265 al 1266), Manfredi (documenti dal 1257 al 1266) e Carlo I d'Angiò (1265 al 1267). Infine la lunga serie di personalità citate nella documentazione ha consentito, grazie all'uso del software UciNet, una puntuale applicazione di alcune euristiche proprie dell'analisi di rete permettendo dapprima un'analisi su diversi piani semantici e infine un bilancio sul grafo complessivo dei livelli di Degree e Betwenness su quei nodi che storicamente sono individuati come i personaggi chiave della disfatta di Manfredi. I risultati mostrano come ad alti livelli di Betweenness e Degree il soggetto è tra quelli indicati come traditore dagli storici, mentre coloro che hanno un basso grado di Betweenness nonostante Degree alta, pare siano coloro che gli storici identificano come fedelissimi al Re e che effettivamente morirono nella battaglia o furono imprigionati e uccisi qualche mese dopo. Uno sviluppo futuro potrebbe prevedere misure predittive sul grafo o l'aggiunta della rete dei matrimoni tra le varie famiglie coinvolte nell'analisi.

Riassunto per università del libro "L'Asia orientale. Dal 1945 ai giorni nostri" di Antonio Fiori 1 FATO OMNIA FIUNT”: DOVE TUTTO HA INIZIO… 2 IL VOLTO NUOVO DEL GIAPPONE 3 L’AMARO DESTINO DELLA PENISOLA COREANA 4 LA CINA MAOISTA 5 LA... more

Riassunto per università del libro "L'Asia orientale. Dal 1945 ai giorni nostri" di Antonio Fiori
1 FATO OMNIA FIUNT”: DOVE TUTTO HA INIZIO…
2 IL VOLTO NUOVO DEL GIAPPONE
3 L’AMARO DESTINO DELLA PENISOLA COREANA
4 LA CINA MAOISTA
5 LA FUGA DEL GUOMINDANG A TAIWAN
6 MATURITÀ E CRISI DEL SISTEMA NIPPONICO
7 L’INTENSIFICAZIONE DELLA DIVISIONE
8 LA CINA VERSO LA MODERNIZZAZIONE
9 IL PROCESSO DI TAIWANIZZAZIONE E “L’UNICA CINA”

Raccolta di informazioni per tesina esami terza media

Il culto agatino ha sempre raccolto tradizioni, miti, usanze e leggende talora tanto inverosimili quanto universalmente accettate, assorbendo spesso storie più antiche o arricchendosi di sfumature di colore nei secoli. Buona parte dei... more

Il culto agatino ha sempre raccolto tradizioni, miti, usanze e leggende talora tanto inverosimili quanto universalmente accettate, assorbendo spesso storie più antiche o arricchendosi di sfumature di colore nei secoli. Buona parte dei racconti però sono frutto della ricchissima creatività popolare, capace di intessere fantasiose storielle che assumono una personalissima veridicità storica attraverso l'accettazione per fede, piena e spontanea dimostrazione di elevate attenzione e passione che la città riversa sulla sua patrona.

Il convegno si propone di fare il punto sulle categorie, sui temi e sugli approcci utilizzati per analizzare il rapporto intercorso tra le donne e il conflitto che fu portatore di grandi trasformazioni. Per questo, la prospettiva... more

Il convegno si propone di fare il punto sulle categorie, sui temi e sugli approcci utilizzati per analizzare il rapporto intercorso tra le donne e il conflitto che fu portatore di grandi trasformazioni. Per questo, la prospettiva complessiva terrà conto di un ampio arco cronologico includendo gli anni che precedettero e seguirono la guerra.
Da sempre interessata a studi che muovendo dalla storia delle donne e di genere siano capaci di modificare le acquisizioni della storia generale, la Società Italiana delle Storiche reputa utile il confronto con studiosi di diversa provenienza e formazione, sia italiani che stranieri. L’obiettivo è verificare se e quanto le indagini di storia delle donne e di genere sul Primo conflitto mondiale siano state recepite e abbiano influito su singoli campi di studio e sulla storia della guerra in generale.
Oltre a un bilancio delle ricerche e a una comparazione con ciò che si produce altrove, il convegno si propone di restituire un quadro aggiornato sul ruolo delle italiane durante una delle fasi più drammatiche per il paese. Le relazioni metteranno a fuoco la dialettica tra le generazioni e tra la dimensione locale, nazionale e internazionale, i cambiamenti intervenuti nelle identità e nelle relazioni tra i generi e le proposte per promuovere a conflitto concluso nuovi assetti politici e sociali

Il volume si propone quale strumento di lavoro e supporto all’attività didattica nella scuola del Cantone Ticino. Si tratta di una presentazione sintetica delle informazioni essenziali all’esercizio di una cittadinanza attiva, di una... more

Il volume si propone quale strumento di lavoro e supporto all’attività didattica nella scuola del Cantone Ticino.
Si tratta di una presentazione sintetica delle informazioni essenziali all’esercizio di una cittadinanza attiva, di una guida per allievi e adulti affinché possano orientarsi nella complessità dell’esercizio della cittadinanza e del funzionamento delle istituzioni.
In una fase storica in cui sempre più apertamente si parla di “crisi della democrazia”, di “postdemocrazia” di “paradossi della democrazia” o di “democrazia recitativa”, si è ritenuto importante offrire un agile compendio delle istituzioni politiche comunali, cantonali, federali e internazionali, evidenziando la posizione della Confederazione in un contesto mediatico, economico e geopolitico sempre più globale e in rapida evoluzione.

Riassunto per l'università del libro "Storia dell'Asia orientale 1850-1949" di Enrica Collotti Pischel. 1 L’EREDITÀ DELLA PRIMA FASE DELLA COLONIZZAZIONE 2 LA DISTRUZIONE DELLA CINA TRADIZIONALE 3 LA FONDAZIONE DEL GIAPPONE MODERNO 4... more

Riassunto per l'università del libro "Storia dell'Asia orientale 1850-1949" di Enrica Collotti Pischel.
1 L’EREDITÀ DELLA PRIMA FASE DELLA COLONIZZAZIONE
2 LA DISTRUZIONE DELLA CINA TRADIZIONALE
3 LA FONDAZIONE DEL GIAPPONE MODERNO
4 LA SPARTIZIONE DELL’ASIA TRA LE POTENZE
5 DALLA COLLABORAZIONE ALLA RICHIESTA DI INDIPENDENZA
6 LA FINE DEL MONDO CONFUCIANO
7 DIVERSI MESSAGGI PER LE RIVOLUZIONI NAZIONALI
8 LA GRANDE STAGIONE DEL NAZIONALISMO POLITICO
9 I MOVIMENTI NAZIONALI RIVOLUZIONARI
10 IL GIAPPONE VERSO LA SFIDA MONDIALE

Due articoli intorno alla chiesa rurale di S. Lucia al piano di Ruscio (Monteleone di Spoleto - PG) pubblicati su "La barrozza", notiziario quadrimestrale dell'Associazione Pro Ruscio, anno XXIV, n. 3, Natale 2015. Il primo intervento è... more

Due articoli intorno alla chiesa rurale di S. Lucia al piano di Ruscio (Monteleone di Spoleto - PG) pubblicati su "La barrozza", notiziario quadrimestrale dell'Associazione Pro Ruscio, anno XXIV, n. 3, Natale 2015. Il primo intervento è inerente all'antico stemma della famiglia de Rubeis o De Rossi un tempo posto sulla piccola facciata della chiesa e di cui si propone l'apposizione di un nuovo stemma in luogo del vuoto fisico creato dal recente furto; il secondo è incentrato invece sulla scoperta della firma del campanaro fonditore Aloisius Petrolini de Trebio (Luigi Petrolini di Trevi dell'Umbria - PG) sulla piccola campana della medesima chiesa.