Michal Vojtáš | Università Pontificia Salesiana (original) (raw)
Books by Michal Vojtáš
La pedagogia salesiana sviluppa riflessioni che superano la ricostruzione storica dei contesti, d... more La pedagogia salesiana sviluppa riflessioni che superano la ricostruzione storica dei contesti, delle esperienze e delle visioni originarie di don Bosco sull’educazione. La ricerca pubblicata in questo volume, proseguendo su tale traiettoria, studia primariamente le formulazioni pedagogiche delle generazioni salesiane successive e, a livello di metodo, tenta di superare la sterilità delle pure ricostruzioni documentaristiche.
L’intenzione di connettere don Bosco con le sfide educative di oggi passa per il vissuto delle diverse epoche con i loro differenti modi di pensare. Queste mentalità rinforzano alcune nuove idee pedagogiche omettendone delle altre, preferiscono alcune modalità di azione, sviluppano delle riflessioni, alcune profetiche e coraggiose, altre piuttosto piegate alla mentalità corrente o a soluzioni di emergenza. L’alternarsi dei cambiamenti comporta così un complesso combinarsi di inevitabili dinamiche pendolari tra le visioni pedagogiche affrontate nei sei capitoli:
I. Formulazioni pedagogiche della prima generazione salesiana
II. Pedagogia pratica capace di adattarsi alla società moderna
III. Fedeltà disciplinata a don Bosco educatore in tempi difficili
IV. Prima, durante e dopo i cambiamenti del Vaticano II
V. Progettazione e animazione come sintesi postconciliare
VI. Nuova evangelizzazione ed educazione per il terzo millennio
Qui il link: https://bit.ly/las-pedsal-dopo-db
Michal Vojtáš, Progettare e discernere: Progettazione educativo-pastorale salesiana tra storia, teorie e proposte innovative, LAS, Roma, 2015
Il volume è un contributo circa l'analisi, critica e innovazione della progettazione educativo-pa... more Il volume è un contributo circa l'analisi, critica e innovazione della progettazione educativo-pastorale salesiana. Dopo un primo periodo di entusiasmo sull’efficacia della progettazione si sono resi evidenti diverse problematiche. Tra essi si può notare l’arduo passaggio "dalla carta alla vita", la moltiplicazione esagerata dei progetti interconnessi, la formalizzazione dell’educazione, la percezione prevalentemente tecnica della progettazione, l'assenza di principi spirituali e pastorali o i tempi di attuazione troppo brevi. Vari indizi mostrano che le difficoltà nei riguardi della progettazione derivano dal modello antropologico e dal metodo della progettazione per obiettivi del periodo postconciliare.
Valorizzando modelli progettuali più integrali e più consoni con l’educazione salesiana, il presente studio affronta la questione in tre momenti che costituiscono le tre parti del volume: 1. Descrivere l’evoluzione della progettazione educativo-pastorale salesiana dal Concilio Vaticano II ad oggi. 2. Analizzare le fonti teoriche d’ispirazione metodologica e studiare gli ultimi sviluppi nell’ambito delle scienze organizzativo-pedagogiche. 3. Proporre un quadro teorico e una metodologia più integrale del discernimento e della progettazione educativo-pastorale.
La presente pubblicazione raccoglie i contributi del Congresso "Giovani e scelte di vita. Prospet... more La presente pubblicazione raccoglie i contributi del Congresso "Giovani e scelte di vita. Prospettive educative" svoltosi a ridosso della celebrazione del Sinodo, dal 20 al 23 settembre 2018 a Roma nella sede dell’Università Pontificia Salesiana. L’itinerario congressuale è stato scandito da sessioni plenarie modellate sulle tre azioni: riconoscere, interpretare, scegliere:
1. Riconoscere: Nella prima sessione “In ascolto dei giovani” ci si pone in ascolto della realtà giovanile sia con le narrazioni e gli immaginari dei e sui giovani che con la ricerca di quattro esperti provenienti da Europa, America Latina, Asia e Africa creando una panoramica di modelli, stili, valori e scelte di vita dei giovani.
2. Interpretare: La seconda sessione “In dialogo per discernere” è dedicata ad approfondire il rapporto giovani e scelte di vita dal punto di vista della riflessione antropologica, filosofica, pedagogica e pastorale per accompagnare i giovani nel compito della transizione alla vita adulta e della costruzione della loro identità.
3. Scegliere: Alla terza sessione: Prospettive educative in chiave ecclesiale e salesiana (disponibile nel file pdf) è consegnato il compito di raccogliere le sfide emerse nella riflessione congressuale e rileggerle a partire dal contributo originale del carisma educativo salesiano.
L’ermeneutica di alcune fonti salesiane, a cura di Wim Collin (UPS) ed Eliane Petri (Auxilium), offre la possibilità di mettersi a confronto con l’esperienza educativa e formativa di san Giovanni Bosco e santa Maria D. Mazzarello. Lo scopo di questo primo momento è quello di far emergere dagli scritti dei due fondatori gli atteggiamenti e i valori, i modelli e le strategie che aiutano i giovani e le giovani a maturare nella loro vocazione umana e cristiana e a descrivere le caratteristiche che qualificano l’educatore e l’educatrice come accompagnatori alle scelte di vita.
In un secondo momento, mediante una riflessione pedagogica operata da Piera Ruffinatto (Auxilium), si mette in evidenza come l’educazione alla scelta sia dimensione essenziale del metodo preventivo, per sua natura finalizzato a formare i giovani come buoni cristiani e onesti cittadini e via metodologica privilegiata per educare convinzioni, sistemi di significato e sicuri quadri di riferimento per la vita. Infine, Michal Vojtáš (UPS) offre alcuni spunti di attualizzazione della pedagogia della scelta e della vocazione. Se ne evidenziano le evoluzioni a partire dal post Concilio Vaticano II e si confrontano con le esigenze odierne rileggendo e proponendo un quadro di riferimento e alcuni strumenti per una pedagogia vocazionale oggi.
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This publication collects the contributions of the International Congress "Youth and Life Choices: Educational Perspectives" organized from 20 to 23 September 2018 in Rome. The Congress itinerary was marked by plenary sessions modeled on the three actions of discernment: recognizing, interpreting, choosing:
1. Recognizing: In the first session "Listening to young people" is focused on the reality of youth both with the narratives and imagery of the young people and with the sociological research of four experts from Europe, Latin America, Asia and Africa creating an overview about youth models, styles, values and lifestyle choices.
2. Interpreting: The second session "In dialogue to discern" contains anthropological, philosophical, pedagogical and pastoral contributions about the relationship between young people and life choices specifically in the task of identity building and process of transition to adult life.
3. Choosing: The third session: "Ecclesial and Salesian Educational Perspectives" (available in the pdf file) accepts the challenges that emerged in the previous sessions and rereads them proactively from perspective of the Salesian educational charism.
The hermeneutics of some Salesian sources, by Wim Collin (UPS) and Eliane Petri (Auxilium), offers the possibility of confronting the educational and formative experience of St. John Bosco and St. Mary D. Mazzarello. The purpose of this first moment is to bring out from the writings of the two founders the attitudes and values, the models and strategies that help young people and young people to mature their human and Christian vocation and to describe the characteristics of the educators seen as a guide to life choices.
In a second moment, through a pedagogical reflection made by Piera Ruffinatto (Auxilium), it is highlighted how choice education is an essential dimension of the Salesian "preventive method", by its nature aimed at educating young people as "good Christians" and "honest citizens" with a methodology for educating beliefs, systems of meanings and trustworthy life frameworks. Finally, Michal Vojtáš (UPS) offers some an update of the Salesian pedagogy of choice and vocation. The developments from the post-Vatican II Council are critically highlighted and compared with today's needs proposing a reference framework and some tools for a contemporary pedagogy of the choice and vocation.
Michal Vojtáš, Reviving Don Bosco’s Oratory: Salesian Youth Ministry, Leadership and Innovative Project Management, STS Publications, Jerusalem, 2017
The publication's starting point is the evolution of Salesian Youth Ministry in the post-Vatica... more The publication's starting point is the evolution of Salesian Youth Ministry in the post-Vatican II period. Change from a faithful and repetitive education towards a critical and future-centered approach implied multiple limitations and risks. We focus on organizational aspects of the post-Vatican II youth ministry, we analyze the underlying theories and their anthropological paradigms, especially Management by Objectives.
Then we turn back to the original and permanent criterion for any Salesian renewal: the experience of St. John Bosco in the Valdocco Oratory. His leadership and management qualities, recent leadership concepts, solid bases of the Salesian Youth Ministry and creative experiments are sewn creatively together in an innovative proposal:
1. Creation of an integral anthropological framework;
2. Development of a set of leadership & operative management virtues-qualities;
3. Proposal of a transformational project cycle that balances planning, formation, community building and discernment processes.
To buy the paperback go to: https://goo.gl/MWJ8Ci
Can an educational experience change a thread in the pattern of history? It seems there are some ... more Can an educational experience change a thread in the pattern of history? It seems there are some significant examples of a positive answer to the question - and the story of Don Bosco, founder of the Salesians, is one of them. The research published in this volume studies the pedagogical formulations of successive Salesian generations and, in terms of method, attempts to overcome the sterility of purely documentary reconstructions.
The intention to connect John Bosco with today’s educational challenges passes through different time periods with their various ways of thinking. These mentalities reinforce some new pedagogical ideas while neglecting others, prefer certain modes of action, develop reflections, some prophetic and courageous, others rather leaning towards the current mentality or to certain crisis management solutions. These changes move pendulum-style between pedagogical viewpoints and are addressed in six chapters:
1. Statements on pedagogy by the first Salesian generation
2. A practical pedagogy of osmosis
3. Adverse times call for disciplined fidelity
4. Vatican II: Before, during, after
5. Planning and animation
6. New evangelisation and education for the third millennium
Los estilos de liderazgo, los modelos de gobierno y las metodologías de gestión de los proyecto... more Los estilos de liderazgo, los modelos de gobierno y las metodologías de gestión de los proyectos influyen en la amplia red educativa y pastoral de la Familia Salesiana. Las preguntas que estuvieron en los orígenes de la publicación son las siguientes: ¿cuáles fueron los modelos de liderazgo y las metodologías de gestión de proyectos que inspiraron la Pastoral Juvenil Salesiana? ¿con qué antecedentes teóricos se trabajó? ¿cuál es la idea principal que organiza todo el sistema? Y, por supuesto, ¿cómo podemos ofrecer una pastoral más apropiada y una mejor educación a los jóvenes del tercer milenio?
En los primeros dos capítulos se describen la actualización de la misión salesiana posterior al Vaticano II, y las principales perspectivas teóricas y organizativas que han influido en la Pastoral Juvenil Salesiana con numerosos conceptos fecundos de la teología pastoral y de las ciencias de la educación. Después de un período de entusiasmo inicial por la eficacia de la acción educativa y pastoral prevista, se llegó a un momento de desencanto. La aplicación casi imposible "del papel a la vida", la multiplicación exagerada de proyectos interconectados entre sí, una producción constante de textos a implementar, una metodología demasiado técnica o demasiado breve en los tiempos de implementación, son sólo algunos de los problemas que reflejan la desazón surgida respecto a la ambicionada "mentalidad de proyecto".
En el tercer capítulo se señala la necesidad de volver al criterio original y permanente para cualquier renovación: la experiencia de Don Bosco en la primera casa salesiana, el Oratorio de Valdocco. En el cuarto capítulo se desarrolla la propuesta innovadora del liderazgo e de la gestión de los proyectos educativos. Se proponen las virtudes de los líderes y administradores salesianos come una actualización del liderazgo auténtico: “Debemos ser el cambio que intentamos crear”. La transformación educativa promovida por la Comunidad Educativo-Pastoral se da primero, y por encima de todo, en la interacción de las personas, y no solamente en la actualización de los sistemas organizativos. También el proceso de la construcción del proyecto es actualizado en cinco etapas, que reflejan los diferentes niveles de abordaje de la planificación del cambio transformador: 1. Situación descrita, 2. Interpretación comunitaria, 3. Vocación acogida, 4. Visión experimentada, 5. Planificación operativa.
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La propuesta de "planificación y discernimiento" es exigente y capaz de sacudir el mundo adulto que, frente a los desafíos educativos contemporáneos, corre el riesgo de caer en la tentación de cerrarse en la repetición de prácticas obsoletas.
Piera Ruffinatto, decano de la Facultad Pontificia "Auxilium"
La verdadera novedad del estudio de Michal Vojtáš radica no sólo en la metodología transformadora propuesta en cinco etapas que tienen su raíz profunda en un momento decididamente espiritual y vocacional, sino sobre todo en la solicitud urgente de pasar de un "diseño virtual" de arriba hacia abajo a un "diseño virtuoso" corresponsable.
Rossano Sala, secretario especial del Sínodo sobre los jóvenes
La pédagogie salésienne élabore des réflexions qui vont au-delà de la reconstruction historique d... more La pédagogie salésienne élabore des réflexions qui vont au-delà de la reconstruction historique des contextes, des expériences et des visions originales de Don Bosco sur l'éducation. Les recherches publiées dans le présent volume, poursuivant cette trajectoire, étudient principalement les formulations pédagogiques des générations salésiennes successives et, en termes de méthode, tentent de dépasser la stérilité des reconstitutions purement documentaires.
L'intention de relier Don Bosco aux défis éducatifs d'aujourd'hui passe par l'expérience des différentes époques avec leurs différentes façons de penser. Elles renforcent certaines idées pédagogiques nouvelles tout en en omettant d'autres, préfèrent certains modes d'action, développent des réflexions, les unes prophétiques et courageuses, les autres plutôt liées à la mentalité du moment ou à des solutions d'urgence. L'alternance des changements implique donc une combinaison complexe de dynamiques pendulaires inévitables entre les visions pédagogiques abordées dans les six chapitres :
I. Formulations pédagogiques de la première génération salésienne
II. Une pédagogie pratique capable de s'adapter à la société moderne
III. Fidélité à saint Jean Bosco et discipline en des temps difficiles
IV. Avant, pendant et après les changements de Vatican II
V. Programmation et animation comme synthèse post-conciliaire
VI. Nouvelle évangélisation et éducation pour le troisième millénaire
Paperback: https://www.amazon.fr/dp/8821315533
La pedagogia salesiana desarrolla reflexiones que van más allá de la reconstrucción histórica d... more La pedagogia salesiana desarrolla reflexiones que van más allá de la reconstrucción histórica de contextos, de las experiencias y de las visiones originarias de Don Bosco sobre la educación. La investigación publicada en este volumen, continuando en esta trayectoria, estudia principalmente las formulaciones pedagógicas de las generaciones salesianas sucesivas y, a nivel de método, intenta superar la esterilidad de las puras reconstrucciones documentales.
La intención de conectar a Don Bosco con los desafios educativos actuales pasa por la experiencia de las diferentes épocas con sus diferentes maneras de pensar. Estas mentalidades refuerzan algunas nuevas ideas pedagógicas omitiendo otras, prefieren algunas modalidades de acción, desarrollan reflexiones, algunas proféticas y valientes, otras bastante plegadas a la mentalidad actual o a soluciones de emergencia. La alternancia de los câmbios conlleva, por tanto, una combinación compleja de inevitables dinâmicas pendulares entre las visiones pedagógicas abordadas en los seis capítulos:
I. Formulaciones pedagógicas de la primera generación salesiana.
II. Pedagogia práctico-osmótica capaz de adaptarse a la sociedad moderna.
III. Fidelidad disciplinada a Don Bosco santo en tiempos de adversidad.
IV. Antes, durante y después de los câmbios del Vaticano II.
V. Planificación y animación, dos núcleos de síntesis pedagógicas.
VI. Nueva evangelización y educación para el tercer milénio.
https://editorialccs.com/libro/5948/pedagogia-salesiana-despues-de-don-bosco/
A pedagogia salesiana desenvolve reflexões que superam a reconstrução histórica dos contextos, ... more A pedagogia salesiana desenvolve reflexões que superam a reconstrução histórica dos contextos, das experiências e das visões originárias de Dom Bosco sobre a educação. A pesquisa publicada neste volume, prosseguindo nessa trajetória, estuda primariamente as formulações pedagógicas das gerações sucessivas e, em nível de método, tenta inclusive superar a esterilidade das reconstruções documentarísticas.
A intenção de conectar Dom Bosco com os desafios educativos de hoje passa pela vivência das diversas épocas com seus diferentes modos de pensar. Essas mentalidades reforçam algumas novas ideias pedagógicas, omitindo outras, preferem algumas modalidade de ação, desenvolvem reflexões, algumas proféticas e corajosas, outras mais de acordo com a mentalidade atual ou com soluções de emergência. O alternar-se das mudanças comporta, assim, uma complexa combinação de inevitáveis dinâmicas pendulares entre as visões pedagógicas abordadas nos seis capítulos:
1. Formulações pedagógicas da primeira geração
2. Pedagogia prática capaz de se adaptar à sociedade moderna
3. Fidelidade disciplinada a Dom Bosco, educador em tempos difíceis
4. Antes, durante e depois das mudanças do Vaticano II
5. Projetação e animação como sínteses pós-conciliares
6. Nova evangelização e nova educação para o terceiro milénio
Téma pastoračného plánovania jednoznačne vyplýva z koncilových záverov, ale je aj požiadavkou ... more Téma pastoračného plánovania jednoznačne vyplýva z koncilových záverov, ale je aj požiadavkou doby alebo, povedané koncilovým jazykom, „znamením čias“. Nové porozumenie Cirkvi, spojené s koncilom, ako aj prudké zmeny v spoločnosti si však vyžiadali väčší dôraz na koordináciu s laikmi a na prípravu pastoračných pracovníkov. Nevyhnutnou potrebou sa stali platformy dialógu a spolupráce klerikov i laikov. Inými slovami, kým pred koncilom bolo relatívne jasné, čo a ako má Cirkev (farnosť, škola, rehoľa) robiť, po koncile to tak už nie je.
Okrem národnej úrovne sa pastoračné plánovanie stalo bežným nástrojom prechodu od kreativity jednotlivca k predvídaniu a spolupráci na rôznych úrovniach. V mnohých cirkevných kontextoch je možné konštatovať, že téma pastoračného plánovania skôr formálno-administratívnou otázkou. Skutočné zmeny v pastoračných prístupoch sú často vyvolané reakciou na naliehavé potreby alebo sú výsledkom tvorivosti a aktivity jednotlivcov či malých skupín. To má za následok aj diskontinuitu pri pastoračných aktivitách alebo zotrvávanie pri „starých osvedčených“ prístupoch, ktoré však nemajú evanjeliovú príťažlivosť a novosť.
Pastoračné plány, neraz precízne formulované, ľahko končia „v šuflíku“, pretože nie vždy za nimi stojí komunita ľudí (laikov a klerikov), ktorí by v nich videli svetlo na cestu a spôsob realizácie Božieho kráľovstva v danej pastoračnej realite. Cieľom tejto brožúrky je ponúknuť čitateľovi nové cesty pastoračného plánovania. Inovácia spočíva v posune od tranzitívnych projektov k transformatívnym projektom. Tie druhé majú za cieľ zmenu nielen v prostredí, ale najmä v komunite osôb, ktoré daný projekt vytvoria aj postupne realizujú. Transformatívne plánovanie má tak ambíciu neformulovať prázdne slová na papieri, ale budovať komunitu zjednotenú spoločnou víziou. Cesta formulovania tejto vízie, ako aj základné osobnostné predpoklady (cnosti) jednotlivých činiteľov a napokon spôsob praktickej realizácie sú objektom skúmania tohto textu. Máme nádej, že aplikácia nových prístupov pomôže zmeniť pastoračný projekt z administratívno-formálnej jednotky na životodarnú víziu živých spoločenstiev v Cirkvi.
Obsah:
Pastoračné plánovanie v kontexte Katolíckej cirkvi na Slovensku
1. Prečo pastoračné plánovanie?
2. Koncept človeka ako základ pastoračného plánovania
3. Jednotlivé kroky transformatívneho plánovania
4. Operačné cnosti potrebné pri plánovaní
5. Realizácia pastoračného projektu
Papers by Michal Vojtáš
This article introduces a comprehensive methodological and communication framework that leverages... more This article introduces a comprehensive methodological and communication framework that leverages the synergy between digital dialogues and intercultural education. By analyzing historical communication shifts and contemporary digital trends, the framework suggests strategic educational approaches that integrate AI, fostering a deeper understanding and interaction between diverse cultures through digital, written, and oral communication. This approach not only addresses the challenges of digital culture but also enhances the educational methodologies by promoting adaptability and critical engagement in an increasingly intercultural world.
Nel terzo millennio, caratterizzato da Volatilità, Incertezza, Complessità e Ambiguità (VUCA), Be... more Nel terzo millennio, caratterizzato da Volatilità, Incertezza, Complessità e Ambiguità (VUCA), Benedetto XVI ha sottolineato l'"emergenza educativa", mentre Papa Francesco si concentra sulla misericordia e sull'impegno sociale. Negli ultimi trent’anni, le Istituzioni di Educazione Superiore Salesiane (IUS) sono cresciute significativamente, rispondendo alle esigenze di professionalizzazione e maturazione dei giovani adulti, soprattutto nelle regioni non occidentali. Tre edizioni dei quadri di riferimento hanno sintetizzato la riflessione educativo-pastorale salesiana, mettendo in evidenza l'importanza dell'unità organica del Progetto Educativo-Pastorale Salesiano (PEPS). Sotto il rettorato di Pascual Chávez Villanueva, l'evangelizzazione è stata strettamente legata ai diritti umani, affrontando sfide come la povertà e l'esclusione sociale. L'accompagnamento è diventato centrale nella pastorale giovanile salesiana, con un'enfasi sulla personalizzazione e sul discernimento evangelico. La formazione degli educatori salesiani richiede non solo competenze pedagogiche, ma anche un accompagnamento nell'identità salesiana, mentre il volontariato è integrato con il service learning per favorire la crescita trasversale dei giovani. Le IUS sono chiamate a rispondere alla sfida dell'inclusione sociale, creando ambienti educativi pluralistici e diversificati. Il Capitolo Generale 28 ha evidenziato la necessità di un approccio processuale per aggiornare il carisma educativo salesiano in modo riconoscente, fedele, creativo e paziente.
Durante il pontificato di Giovanni Paolo II, ci fu un'attenzione marcata verso i giovani, espress... more Durante il pontificato di Giovanni Paolo II, ci fu un'attenzione marcata verso i giovani, espressa attraverso le Giornate Mondiali della Gioventù (GMG) e l'organizzazione del Movimento Giovanile Salesiano (MGS). Egidio Viganò, Rettor Maggiore dal 1978, riaffermò la sintesi tra educazione ed evangelizzazione, proponendo un’educazione cristiana basata sulla “carità pastorale”. La sua lettera programmatica sottolineava l'unità tra le dimensioni pedagogiche e pastorali del sistema preventivo. Juan Edmundo Vecchi, consigliere per la pastorale giovanile, sviluppò ulteriormente queste idee, promuovendo la progettazione educativo-pastorale salesiana (PEPS) e rafforzando l'approccio sistemico nel lavoro con i giovani. Tuttavia, la sfida principale rimase la traduzione pratica di queste intuizioni nella complessità dell'educazione salesiana moderna.
Negli anni compresi tra il 1978 e il 1998, la progettazione e l'animazione salesiana si consolidarono come strumenti pedagogici chiave, grazie a una serie di convegni e pubblicazioni nate dalla fruttuosa collaborazione tra il Dicastero per la Pastorale Giovanile e l'Università Pontificia Salesiana. Il seminario "Progettare l'educazione oggi con Don Bosco" del 1980 evidenziò le difficoltà concettuali e pratiche della progettazione, spingendo verso un approfondimento scientifico del sistema preventivo. Questa linea fu rafforzata dalla pubblicazione del volume Progetto Educativo Salesiano. Elementi modulari (1984), che fornì un quadro di riferimento sistematico per la progettazione educativo-pastorale (PEPS). Successivamente, il convegno "Prassi educativa pastorale e scienze dell'educazione" del 1987 cercò di integrare meglio le scienze dell'educazione con la prassi pastorale, affrontando la frammentazione tra teoria e pratica.
Questo articolo esplora l'evoluzione della pedagogia salesiana dal periodo post-seconda guerra mo... more Questo articolo esplora l'evoluzione della pedagogia salesiana dal periodo post-seconda guerra mondiale attraverso l'epoca del Secondo Concilio Vaticano (1952-1978). Sottolinea la crescita e la stabilità organizzativa della Congregazione Salesiana nel dopoguerra, enfatizzando il ruolo di figure come Don Ricaldone e Don Renato Ziggiotti nell'adattamento alle esigenze sociali ed educative contemporanee. L'impatto del Concilio Vaticano II, in particolare attraverso la "Gravissimum educationis", ha portato a un cambiamento paradigmatico verso un approccio più aperto e dialogico nell'educazione, integrando le scienze umane e rispondendo alle sfide della società moderna. Sviluppi chiave hanno incluso la trasformazione delle pratiche pedagogiche presso l'Istituto Superiore di Pedagogia, sotto la guida di figure come Pietro Braido, e l'adozione di un approccio critico verso il Sistema Preventivo di Don Bosco. Il periodo è stato caratterizzato da un equilibrio tra tradizione e innovazione, come visto in vari convegni e simposi che hanno riflettuto sulla missione educativa salesiana nel mondo in cambiamento. L'articolo conclude che questa era è stata una fase significativa di transizione e rinnovamento nel pensiero e nella pratica educativa salesiana.
Il periodo tra il 1929 e il 1951 nella storia della pedagogia salesiana è caratterizzato dalla be... more Il periodo tra il 1929 e il 1951 nella storia della pedagogia salesiana è caratterizzato dalla beatificazione di Don Bosco e dalle sfide poste dal contesto politico e sociale, in particolare il regime fascista e la seconda guerra mondiale. Quest'epoca vide un rafforzamento nell'approccio educativo della Chiesa Cattolica, in particolare attraverso l'enciclica "Divini Illius Magistri" di Pio XI, che stabilisce un approccio educativo neotomistico basato sulla grazia divina.
Il regime fascista pose sfide significative all'educazione salesiana. La risposta dei salesiani consistette nel consolidare le proprie istituzioni educative, particolarmente il classico "collegio salesiano", e nel limitare le proprie attività educative al campo religioso e catechistico, evitando interferenze politiche. Questo approccio si rifletté anche nell'enfasi sulla disciplina e sulla fedeltà ai principi salesiani.
Pietro Ricaldone, successore di Don Bosco, enfatizzò l'importanza della catechesi e dello studio, influenzato da autori come Casotti. Ricaldone enfatizzò un approccio educativo incentrato sulla formazione religiosa, disciplina, e conservazione della tradizione salesiana, rafforzando l'educazione classica e resistendo alle influenze moderne.
Leôncio da Silva e Alberto Caviglia furono due figure chiave nella teorizzazione della pedagogia salesiana. Da Silva promosse un'interpretazione scientifica e sistemica dell'educazione, mentre Caviglia, che aveva una relazione personale con Don Bosco, esplorò la spiritualità e la pedagogia narrativa nell'educazione salesiana.
Dopo il periodo della prima sistemazione dell’opera salesiana realizzata dalla generazione dei di... more Dopo il periodo della prima sistemazione dell’opera salesiana realizzata dalla generazione dei diretti collaboratori di don Bosco, i Salesiani si trovarono di fronte a nuove sfide, come le dinamiche della società di massa, la prima guerra mondiale o il nazionalismo colonialistico. Questi eventi da un lato, l’espansione dell’opera in tutti i continenti dall’altro, necessariamente spingevano per un adeguamento, una trasformazione e una ricalibrazione, suscitando non poche sfide. Ciò che sembra emergere in questo periodo è un atteggiamento di “sana” o “geniale”modernità e un modo di procedere di adeguamento pratico-esperienziale alle esigenze dell’epoca.
Il documento analizza l'evoluzione della pedagogia salesiana dopo don Bosco, esplorando le formul... more Il documento analizza l'evoluzione della pedagogia salesiana dopo don Bosco, esplorando le formulazioni pedagogiche della prima generazione salesiana. Viene messa in luce l'importanza di adattarsi ai cambiamenti sociali e culturali, mantenendo fedeltà al carisma di Don Bosco. Sono esaminate varie fasi, tra cui l'era della "Belle Époque", l'impatto delle scuole professionali e l'influenza della Rerum Novarum. L'articolo approfondisce anche il manuale pedagogico di Giulio Barberis e la sua relazione con la pedagogia di Rosmini e Allievo. Viene sottolineato l'approccio olistico della pedagogia salesiana che combina elementi religiosi, morali, intellettuali e pratici nell'educazione dei giovani.
L'articolo esplora la proposta educativa di don Bosco, evidenziando come i suoi sogni si integrin... more L'articolo esplora la proposta educativa di don Bosco, evidenziando come i suoi sogni si integrino con la sua esperienza di vita e approccio educativo. Don Bosco utilizza un metodo narrativo ed educativo in cinque passaggi, che inizia con la situazione concreta dei giovani, interpretando poi questa realtà per stimolare un cambiamento. Il testo sottolinea il ruolo dei sogni nell'educazione, visti come strumenti che riflettono l'interazione con la comunità e la vita spirituale. Si analizza anche come don Bosco abbia usato i suoi sogni per influenzare positivamente la vita dei giovani, promuovendo trasformazione morale e scelta vocazionale, e collegando i sogni a un sistema educativo più ampio basato sulla prevenzione, l'affetto e la guida spirituale.
De particular interés es el acercamiento a los sueños de Don Bosco propuesto por Michal Vojtáš a ... more De particular interés es el acercamiento a los sueños de Don Bosco propuesto por Michal Vojtáš a la luz de sus competencias pedagógicas. Tras abordar el realismo funcional de Braido y la perspectiva comunicativa de Stella, el autor integra su enfoque leyendo la narración de los sueños como un acto educativo en su propio darse, para captar el proceso dinámico en el que se inserta y resaltar su historia de los efectos, inmediatos y remotos. Basándose en las Cronachette de los primeros salesianos, Vojtás reconstruye un rico proceso educativo-narrativo compuesto de interpretación de la situación, aceptación de la llamada y oportunas aplicaciones prácticas. (de la presentación del editor del volumen)
https://editorialccs.com/libro/6342/los-suenos-de-don-bosco/
The educational experience of Don Bosco inspires Salesian Higher Education in different ways. The... more The educational experience of Don Bosco inspires Salesian Higher Education in different ways. The first is in the inspirations of the Salesian charism that accompanied the moment that Salesian Higher Education was born. Beyond history, we are dealing above all with subsequent ways of considering the Salesian educational style from a criteriological, applicative and future point of view. Salesian anthropology is summarized around the following criteria: Christianity and culturally stimulating citizenship; differentiated pedagogy between "basic honesty" and "excellent leadership"; the welcoming environment and, finally, the ideal of the educator as a formator - animator - teacher - companion. On the basis of these criteria we will propose some ideas and potential processes applicable in the field of didactics, accompaniment, planning and positioning within the Salesian Province.
La pedagogia salesiana sviluppa riflessioni che superano la ricostruzione storica dei contesti, d... more La pedagogia salesiana sviluppa riflessioni che superano la ricostruzione storica dei contesti, delle esperienze e delle visioni originarie di don Bosco sull’educazione. La ricerca pubblicata in questo volume, proseguendo su tale traiettoria, studia primariamente le formulazioni pedagogiche delle generazioni salesiane successive e, a livello di metodo, tenta di superare la sterilità delle pure ricostruzioni documentaristiche.
L’intenzione di connettere don Bosco con le sfide educative di oggi passa per il vissuto delle diverse epoche con i loro differenti modi di pensare. Queste mentalità rinforzano alcune nuove idee pedagogiche omettendone delle altre, preferiscono alcune modalità di azione, sviluppano delle riflessioni, alcune profetiche e coraggiose, altre piuttosto piegate alla mentalità corrente o a soluzioni di emergenza. L’alternarsi dei cambiamenti comporta così un complesso combinarsi di inevitabili dinamiche pendolari tra le visioni pedagogiche affrontate nei sei capitoli:
I. Formulazioni pedagogiche della prima generazione salesiana
II. Pedagogia pratica capace di adattarsi alla società moderna
III. Fedeltà disciplinata a don Bosco educatore in tempi difficili
IV. Prima, durante e dopo i cambiamenti del Vaticano II
V. Progettazione e animazione come sintesi postconciliare
VI. Nuova evangelizzazione ed educazione per il terzo millennio
Qui il link: https://bit.ly/las-pedsal-dopo-db
Michal Vojtáš, Progettare e discernere: Progettazione educativo-pastorale salesiana tra storia, teorie e proposte innovative, LAS, Roma, 2015
Il volume è un contributo circa l'analisi, critica e innovazione della progettazione educativo-pa... more Il volume è un contributo circa l'analisi, critica e innovazione della progettazione educativo-pastorale salesiana. Dopo un primo periodo di entusiasmo sull’efficacia della progettazione si sono resi evidenti diverse problematiche. Tra essi si può notare l’arduo passaggio "dalla carta alla vita", la moltiplicazione esagerata dei progetti interconnessi, la formalizzazione dell’educazione, la percezione prevalentemente tecnica della progettazione, l'assenza di principi spirituali e pastorali o i tempi di attuazione troppo brevi. Vari indizi mostrano che le difficoltà nei riguardi della progettazione derivano dal modello antropologico e dal metodo della progettazione per obiettivi del periodo postconciliare.
Valorizzando modelli progettuali più integrali e più consoni con l’educazione salesiana, il presente studio affronta la questione in tre momenti che costituiscono le tre parti del volume: 1. Descrivere l’evoluzione della progettazione educativo-pastorale salesiana dal Concilio Vaticano II ad oggi. 2. Analizzare le fonti teoriche d’ispirazione metodologica e studiare gli ultimi sviluppi nell’ambito delle scienze organizzativo-pedagogiche. 3. Proporre un quadro teorico e una metodologia più integrale del discernimento e della progettazione educativo-pastorale.
La presente pubblicazione raccoglie i contributi del Congresso "Giovani e scelte di vita. Prospet... more La presente pubblicazione raccoglie i contributi del Congresso "Giovani e scelte di vita. Prospettive educative" svoltosi a ridosso della celebrazione del Sinodo, dal 20 al 23 settembre 2018 a Roma nella sede dell’Università Pontificia Salesiana. L’itinerario congressuale è stato scandito da sessioni plenarie modellate sulle tre azioni: riconoscere, interpretare, scegliere:
1. Riconoscere: Nella prima sessione “In ascolto dei giovani” ci si pone in ascolto della realtà giovanile sia con le narrazioni e gli immaginari dei e sui giovani che con la ricerca di quattro esperti provenienti da Europa, America Latina, Asia e Africa creando una panoramica di modelli, stili, valori e scelte di vita dei giovani.
2. Interpretare: La seconda sessione “In dialogo per discernere” è dedicata ad approfondire il rapporto giovani e scelte di vita dal punto di vista della riflessione antropologica, filosofica, pedagogica e pastorale per accompagnare i giovani nel compito della transizione alla vita adulta e della costruzione della loro identità.
3. Scegliere: Alla terza sessione: Prospettive educative in chiave ecclesiale e salesiana (disponibile nel file pdf) è consegnato il compito di raccogliere le sfide emerse nella riflessione congressuale e rileggerle a partire dal contributo originale del carisma educativo salesiano.
L’ermeneutica di alcune fonti salesiane, a cura di Wim Collin (UPS) ed Eliane Petri (Auxilium), offre la possibilità di mettersi a confronto con l’esperienza educativa e formativa di san Giovanni Bosco e santa Maria D. Mazzarello. Lo scopo di questo primo momento è quello di far emergere dagli scritti dei due fondatori gli atteggiamenti e i valori, i modelli e le strategie che aiutano i giovani e le giovani a maturare nella loro vocazione umana e cristiana e a descrivere le caratteristiche che qualificano l’educatore e l’educatrice come accompagnatori alle scelte di vita.
In un secondo momento, mediante una riflessione pedagogica operata da Piera Ruffinatto (Auxilium), si mette in evidenza come l’educazione alla scelta sia dimensione essenziale del metodo preventivo, per sua natura finalizzato a formare i giovani come buoni cristiani e onesti cittadini e via metodologica privilegiata per educare convinzioni, sistemi di significato e sicuri quadri di riferimento per la vita. Infine, Michal Vojtáš (UPS) offre alcuni spunti di attualizzazione della pedagogia della scelta e della vocazione. Se ne evidenziano le evoluzioni a partire dal post Concilio Vaticano II e si confrontano con le esigenze odierne rileggendo e proponendo un quadro di riferimento e alcuni strumenti per una pedagogia vocazionale oggi.
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This publication collects the contributions of the International Congress "Youth and Life Choices: Educational Perspectives" organized from 20 to 23 September 2018 in Rome. The Congress itinerary was marked by plenary sessions modeled on the three actions of discernment: recognizing, interpreting, choosing:
1. Recognizing: In the first session "Listening to young people" is focused on the reality of youth both with the narratives and imagery of the young people and with the sociological research of four experts from Europe, Latin America, Asia and Africa creating an overview about youth models, styles, values and lifestyle choices.
2. Interpreting: The second session "In dialogue to discern" contains anthropological, philosophical, pedagogical and pastoral contributions about the relationship between young people and life choices specifically in the task of identity building and process of transition to adult life.
3. Choosing: The third session: "Ecclesial and Salesian Educational Perspectives" (available in the pdf file) accepts the challenges that emerged in the previous sessions and rereads them proactively from perspective of the Salesian educational charism.
The hermeneutics of some Salesian sources, by Wim Collin (UPS) and Eliane Petri (Auxilium), offers the possibility of confronting the educational and formative experience of St. John Bosco and St. Mary D. Mazzarello. The purpose of this first moment is to bring out from the writings of the two founders the attitudes and values, the models and strategies that help young people and young people to mature their human and Christian vocation and to describe the characteristics of the educators seen as a guide to life choices.
In a second moment, through a pedagogical reflection made by Piera Ruffinatto (Auxilium), it is highlighted how choice education is an essential dimension of the Salesian "preventive method", by its nature aimed at educating young people as "good Christians" and "honest citizens" with a methodology for educating beliefs, systems of meanings and trustworthy life frameworks. Finally, Michal Vojtáš (UPS) offers some an update of the Salesian pedagogy of choice and vocation. The developments from the post-Vatican II Council are critically highlighted and compared with today's needs proposing a reference framework and some tools for a contemporary pedagogy of the choice and vocation.
Michal Vojtáš, Reviving Don Bosco’s Oratory: Salesian Youth Ministry, Leadership and Innovative Project Management, STS Publications, Jerusalem, 2017
The publication's starting point is the evolution of Salesian Youth Ministry in the post-Vatica... more The publication's starting point is the evolution of Salesian Youth Ministry in the post-Vatican II period. Change from a faithful and repetitive education towards a critical and future-centered approach implied multiple limitations and risks. We focus on organizational aspects of the post-Vatican II youth ministry, we analyze the underlying theories and their anthropological paradigms, especially Management by Objectives.
Then we turn back to the original and permanent criterion for any Salesian renewal: the experience of St. John Bosco in the Valdocco Oratory. His leadership and management qualities, recent leadership concepts, solid bases of the Salesian Youth Ministry and creative experiments are sewn creatively together in an innovative proposal:
1. Creation of an integral anthropological framework;
2. Development of a set of leadership & operative management virtues-qualities;
3. Proposal of a transformational project cycle that balances planning, formation, community building and discernment processes.
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Can an educational experience change a thread in the pattern of history? It seems there are some ... more Can an educational experience change a thread in the pattern of history? It seems there are some significant examples of a positive answer to the question - and the story of Don Bosco, founder of the Salesians, is one of them. The research published in this volume studies the pedagogical formulations of successive Salesian generations and, in terms of method, attempts to overcome the sterility of purely documentary reconstructions.
The intention to connect John Bosco with today’s educational challenges passes through different time periods with their various ways of thinking. These mentalities reinforce some new pedagogical ideas while neglecting others, prefer certain modes of action, develop reflections, some prophetic and courageous, others rather leaning towards the current mentality or to certain crisis management solutions. These changes move pendulum-style between pedagogical viewpoints and are addressed in six chapters:
1. Statements on pedagogy by the first Salesian generation
2. A practical pedagogy of osmosis
3. Adverse times call for disciplined fidelity
4. Vatican II: Before, during, after
5. Planning and animation
6. New evangelisation and education for the third millennium
Los estilos de liderazgo, los modelos de gobierno y las metodologías de gestión de los proyecto... more Los estilos de liderazgo, los modelos de gobierno y las metodologías de gestión de los proyectos influyen en la amplia red educativa y pastoral de la Familia Salesiana. Las preguntas que estuvieron en los orígenes de la publicación son las siguientes: ¿cuáles fueron los modelos de liderazgo y las metodologías de gestión de proyectos que inspiraron la Pastoral Juvenil Salesiana? ¿con qué antecedentes teóricos se trabajó? ¿cuál es la idea principal que organiza todo el sistema? Y, por supuesto, ¿cómo podemos ofrecer una pastoral más apropiada y una mejor educación a los jóvenes del tercer milenio?
En los primeros dos capítulos se describen la actualización de la misión salesiana posterior al Vaticano II, y las principales perspectivas teóricas y organizativas que han influido en la Pastoral Juvenil Salesiana con numerosos conceptos fecundos de la teología pastoral y de las ciencias de la educación. Después de un período de entusiasmo inicial por la eficacia de la acción educativa y pastoral prevista, se llegó a un momento de desencanto. La aplicación casi imposible "del papel a la vida", la multiplicación exagerada de proyectos interconectados entre sí, una producción constante de textos a implementar, una metodología demasiado técnica o demasiado breve en los tiempos de implementación, son sólo algunos de los problemas que reflejan la desazón surgida respecto a la ambicionada "mentalidad de proyecto".
En el tercer capítulo se señala la necesidad de volver al criterio original y permanente para cualquier renovación: la experiencia de Don Bosco en la primera casa salesiana, el Oratorio de Valdocco. En el cuarto capítulo se desarrolla la propuesta innovadora del liderazgo e de la gestión de los proyectos educativos. Se proponen las virtudes de los líderes y administradores salesianos come una actualización del liderazgo auténtico: “Debemos ser el cambio que intentamos crear”. La transformación educativa promovida por la Comunidad Educativo-Pastoral se da primero, y por encima de todo, en la interacción de las personas, y no solamente en la actualización de los sistemas organizativos. También el proceso de la construcción del proyecto es actualizado en cinco etapas, que reflejan los diferentes niveles de abordaje de la planificación del cambio transformador: 1. Situación descrita, 2. Interpretación comunitaria, 3. Vocación acogida, 4. Visión experimentada, 5. Planificación operativa.
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La propuesta de "planificación y discernimiento" es exigente y capaz de sacudir el mundo adulto que, frente a los desafíos educativos contemporáneos, corre el riesgo de caer en la tentación de cerrarse en la repetición de prácticas obsoletas.
Piera Ruffinatto, decano de la Facultad Pontificia "Auxilium"
La verdadera novedad del estudio de Michal Vojtáš radica no sólo en la metodología transformadora propuesta en cinco etapas que tienen su raíz profunda en un momento decididamente espiritual y vocacional, sino sobre todo en la solicitud urgente de pasar de un "diseño virtual" de arriba hacia abajo a un "diseño virtuoso" corresponsable.
Rossano Sala, secretario especial del Sínodo sobre los jóvenes
La pédagogie salésienne élabore des réflexions qui vont au-delà de la reconstruction historique d... more La pédagogie salésienne élabore des réflexions qui vont au-delà de la reconstruction historique des contextes, des expériences et des visions originales de Don Bosco sur l'éducation. Les recherches publiées dans le présent volume, poursuivant cette trajectoire, étudient principalement les formulations pédagogiques des générations salésiennes successives et, en termes de méthode, tentent de dépasser la stérilité des reconstitutions purement documentaires.
L'intention de relier Don Bosco aux défis éducatifs d'aujourd'hui passe par l'expérience des différentes époques avec leurs différentes façons de penser. Elles renforcent certaines idées pédagogiques nouvelles tout en en omettant d'autres, préfèrent certains modes d'action, développent des réflexions, les unes prophétiques et courageuses, les autres plutôt liées à la mentalité du moment ou à des solutions d'urgence. L'alternance des changements implique donc une combinaison complexe de dynamiques pendulaires inévitables entre les visions pédagogiques abordées dans les six chapitres :
I. Formulations pédagogiques de la première génération salésienne
II. Une pédagogie pratique capable de s'adapter à la société moderne
III. Fidélité à saint Jean Bosco et discipline en des temps difficiles
IV. Avant, pendant et après les changements de Vatican II
V. Programmation et animation comme synthèse post-conciliaire
VI. Nouvelle évangélisation et éducation pour le troisième millénaire
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La pedagogia salesiana desarrolla reflexiones que van más allá de la reconstrucción histórica d... more La pedagogia salesiana desarrolla reflexiones que van más allá de la reconstrucción histórica de contextos, de las experiencias y de las visiones originarias de Don Bosco sobre la educación. La investigación publicada en este volumen, continuando en esta trayectoria, estudia principalmente las formulaciones pedagógicas de las generaciones salesianas sucesivas y, a nivel de método, intenta superar la esterilidad de las puras reconstrucciones documentales.
La intención de conectar a Don Bosco con los desafios educativos actuales pasa por la experiencia de las diferentes épocas con sus diferentes maneras de pensar. Estas mentalidades refuerzan algunas nuevas ideas pedagógicas omitiendo otras, prefieren algunas modalidades de acción, desarrollan reflexiones, algunas proféticas y valientes, otras bastante plegadas a la mentalidad actual o a soluciones de emergencia. La alternancia de los câmbios conlleva, por tanto, una combinación compleja de inevitables dinâmicas pendulares entre las visiones pedagógicas abordadas en los seis capítulos:
I. Formulaciones pedagógicas de la primera generación salesiana.
II. Pedagogia práctico-osmótica capaz de adaptarse a la sociedad moderna.
III. Fidelidad disciplinada a Don Bosco santo en tiempos de adversidad.
IV. Antes, durante y después de los câmbios del Vaticano II.
V. Planificación y animación, dos núcleos de síntesis pedagógicas.
VI. Nueva evangelización y educación para el tercer milénio.
https://editorialccs.com/libro/5948/pedagogia-salesiana-despues-de-don-bosco/
A pedagogia salesiana desenvolve reflexões que superam a reconstrução histórica dos contextos, ... more A pedagogia salesiana desenvolve reflexões que superam a reconstrução histórica dos contextos, das experiências e das visões originárias de Dom Bosco sobre a educação. A pesquisa publicada neste volume, prosseguindo nessa trajetória, estuda primariamente as formulações pedagógicas das gerações sucessivas e, em nível de método, tenta inclusive superar a esterilidade das reconstruções documentarísticas.
A intenção de conectar Dom Bosco com os desafios educativos de hoje passa pela vivência das diversas épocas com seus diferentes modos de pensar. Essas mentalidades reforçam algumas novas ideias pedagógicas, omitindo outras, preferem algumas modalidade de ação, desenvolvem reflexões, algumas proféticas e corajosas, outras mais de acordo com a mentalidade atual ou com soluções de emergência. O alternar-se das mudanças comporta, assim, uma complexa combinação de inevitáveis dinâmicas pendulares entre as visões pedagógicas abordadas nos seis capítulos:
1. Formulações pedagógicas da primeira geração
2. Pedagogia prática capaz de se adaptar à sociedade moderna
3. Fidelidade disciplinada a Dom Bosco, educador em tempos difíceis
4. Antes, durante e depois das mudanças do Vaticano II
5. Projetação e animação como sínteses pós-conciliares
6. Nova evangelização e nova educação para o terceiro milénio
Téma pastoračného plánovania jednoznačne vyplýva z koncilových záverov, ale je aj požiadavkou ... more Téma pastoračného plánovania jednoznačne vyplýva z koncilových záverov, ale je aj požiadavkou doby alebo, povedané koncilovým jazykom, „znamením čias“. Nové porozumenie Cirkvi, spojené s koncilom, ako aj prudké zmeny v spoločnosti si však vyžiadali väčší dôraz na koordináciu s laikmi a na prípravu pastoračných pracovníkov. Nevyhnutnou potrebou sa stali platformy dialógu a spolupráce klerikov i laikov. Inými slovami, kým pred koncilom bolo relatívne jasné, čo a ako má Cirkev (farnosť, škola, rehoľa) robiť, po koncile to tak už nie je.
Okrem národnej úrovne sa pastoračné plánovanie stalo bežným nástrojom prechodu od kreativity jednotlivca k predvídaniu a spolupráci na rôznych úrovniach. V mnohých cirkevných kontextoch je možné konštatovať, že téma pastoračného plánovania skôr formálno-administratívnou otázkou. Skutočné zmeny v pastoračných prístupoch sú často vyvolané reakciou na naliehavé potreby alebo sú výsledkom tvorivosti a aktivity jednotlivcov či malých skupín. To má za následok aj diskontinuitu pri pastoračných aktivitách alebo zotrvávanie pri „starých osvedčených“ prístupoch, ktoré však nemajú evanjeliovú príťažlivosť a novosť.
Pastoračné plány, neraz precízne formulované, ľahko končia „v šuflíku“, pretože nie vždy za nimi stojí komunita ľudí (laikov a klerikov), ktorí by v nich videli svetlo na cestu a spôsob realizácie Božieho kráľovstva v danej pastoračnej realite. Cieľom tejto brožúrky je ponúknuť čitateľovi nové cesty pastoračného plánovania. Inovácia spočíva v posune od tranzitívnych projektov k transformatívnym projektom. Tie druhé majú za cieľ zmenu nielen v prostredí, ale najmä v komunite osôb, ktoré daný projekt vytvoria aj postupne realizujú. Transformatívne plánovanie má tak ambíciu neformulovať prázdne slová na papieri, ale budovať komunitu zjednotenú spoločnou víziou. Cesta formulovania tejto vízie, ako aj základné osobnostné predpoklady (cnosti) jednotlivých činiteľov a napokon spôsob praktickej realizácie sú objektom skúmania tohto textu. Máme nádej, že aplikácia nových prístupov pomôže zmeniť pastoračný projekt z administratívno-formálnej jednotky na životodarnú víziu živých spoločenstiev v Cirkvi.
Obsah:
Pastoračné plánovanie v kontexte Katolíckej cirkvi na Slovensku
1. Prečo pastoračné plánovanie?
2. Koncept človeka ako základ pastoračného plánovania
3. Jednotlivé kroky transformatívneho plánovania
4. Operačné cnosti potrebné pri plánovaní
5. Realizácia pastoračného projektu
This article introduces a comprehensive methodological and communication framework that leverages... more This article introduces a comprehensive methodological and communication framework that leverages the synergy between digital dialogues and intercultural education. By analyzing historical communication shifts and contemporary digital trends, the framework suggests strategic educational approaches that integrate AI, fostering a deeper understanding and interaction between diverse cultures through digital, written, and oral communication. This approach not only addresses the challenges of digital culture but also enhances the educational methodologies by promoting adaptability and critical engagement in an increasingly intercultural world.
Nel terzo millennio, caratterizzato da Volatilità, Incertezza, Complessità e Ambiguità (VUCA), Be... more Nel terzo millennio, caratterizzato da Volatilità, Incertezza, Complessità e Ambiguità (VUCA), Benedetto XVI ha sottolineato l'"emergenza educativa", mentre Papa Francesco si concentra sulla misericordia e sull'impegno sociale. Negli ultimi trent’anni, le Istituzioni di Educazione Superiore Salesiane (IUS) sono cresciute significativamente, rispondendo alle esigenze di professionalizzazione e maturazione dei giovani adulti, soprattutto nelle regioni non occidentali. Tre edizioni dei quadri di riferimento hanno sintetizzato la riflessione educativo-pastorale salesiana, mettendo in evidenza l'importanza dell'unità organica del Progetto Educativo-Pastorale Salesiano (PEPS). Sotto il rettorato di Pascual Chávez Villanueva, l'evangelizzazione è stata strettamente legata ai diritti umani, affrontando sfide come la povertà e l'esclusione sociale. L'accompagnamento è diventato centrale nella pastorale giovanile salesiana, con un'enfasi sulla personalizzazione e sul discernimento evangelico. La formazione degli educatori salesiani richiede non solo competenze pedagogiche, ma anche un accompagnamento nell'identità salesiana, mentre il volontariato è integrato con il service learning per favorire la crescita trasversale dei giovani. Le IUS sono chiamate a rispondere alla sfida dell'inclusione sociale, creando ambienti educativi pluralistici e diversificati. Il Capitolo Generale 28 ha evidenziato la necessità di un approccio processuale per aggiornare il carisma educativo salesiano in modo riconoscente, fedele, creativo e paziente.
Durante il pontificato di Giovanni Paolo II, ci fu un'attenzione marcata verso i giovani, espress... more Durante il pontificato di Giovanni Paolo II, ci fu un'attenzione marcata verso i giovani, espressa attraverso le Giornate Mondiali della Gioventù (GMG) e l'organizzazione del Movimento Giovanile Salesiano (MGS). Egidio Viganò, Rettor Maggiore dal 1978, riaffermò la sintesi tra educazione ed evangelizzazione, proponendo un’educazione cristiana basata sulla “carità pastorale”. La sua lettera programmatica sottolineava l'unità tra le dimensioni pedagogiche e pastorali del sistema preventivo. Juan Edmundo Vecchi, consigliere per la pastorale giovanile, sviluppò ulteriormente queste idee, promuovendo la progettazione educativo-pastorale salesiana (PEPS) e rafforzando l'approccio sistemico nel lavoro con i giovani. Tuttavia, la sfida principale rimase la traduzione pratica di queste intuizioni nella complessità dell'educazione salesiana moderna.
Negli anni compresi tra il 1978 e il 1998, la progettazione e l'animazione salesiana si consolidarono come strumenti pedagogici chiave, grazie a una serie di convegni e pubblicazioni nate dalla fruttuosa collaborazione tra il Dicastero per la Pastorale Giovanile e l'Università Pontificia Salesiana. Il seminario "Progettare l'educazione oggi con Don Bosco" del 1980 evidenziò le difficoltà concettuali e pratiche della progettazione, spingendo verso un approfondimento scientifico del sistema preventivo. Questa linea fu rafforzata dalla pubblicazione del volume Progetto Educativo Salesiano. Elementi modulari (1984), che fornì un quadro di riferimento sistematico per la progettazione educativo-pastorale (PEPS). Successivamente, il convegno "Prassi educativa pastorale e scienze dell'educazione" del 1987 cercò di integrare meglio le scienze dell'educazione con la prassi pastorale, affrontando la frammentazione tra teoria e pratica.
Questo articolo esplora l'evoluzione della pedagogia salesiana dal periodo post-seconda guerra mo... more Questo articolo esplora l'evoluzione della pedagogia salesiana dal periodo post-seconda guerra mondiale attraverso l'epoca del Secondo Concilio Vaticano (1952-1978). Sottolinea la crescita e la stabilità organizzativa della Congregazione Salesiana nel dopoguerra, enfatizzando il ruolo di figure come Don Ricaldone e Don Renato Ziggiotti nell'adattamento alle esigenze sociali ed educative contemporanee. L'impatto del Concilio Vaticano II, in particolare attraverso la "Gravissimum educationis", ha portato a un cambiamento paradigmatico verso un approccio più aperto e dialogico nell'educazione, integrando le scienze umane e rispondendo alle sfide della società moderna. Sviluppi chiave hanno incluso la trasformazione delle pratiche pedagogiche presso l'Istituto Superiore di Pedagogia, sotto la guida di figure come Pietro Braido, e l'adozione di un approccio critico verso il Sistema Preventivo di Don Bosco. Il periodo è stato caratterizzato da un equilibrio tra tradizione e innovazione, come visto in vari convegni e simposi che hanno riflettuto sulla missione educativa salesiana nel mondo in cambiamento. L'articolo conclude che questa era è stata una fase significativa di transizione e rinnovamento nel pensiero e nella pratica educativa salesiana.
Il periodo tra il 1929 e il 1951 nella storia della pedagogia salesiana è caratterizzato dalla be... more Il periodo tra il 1929 e il 1951 nella storia della pedagogia salesiana è caratterizzato dalla beatificazione di Don Bosco e dalle sfide poste dal contesto politico e sociale, in particolare il regime fascista e la seconda guerra mondiale. Quest'epoca vide un rafforzamento nell'approccio educativo della Chiesa Cattolica, in particolare attraverso l'enciclica "Divini Illius Magistri" di Pio XI, che stabilisce un approccio educativo neotomistico basato sulla grazia divina.
Il regime fascista pose sfide significative all'educazione salesiana. La risposta dei salesiani consistette nel consolidare le proprie istituzioni educative, particolarmente il classico "collegio salesiano", e nel limitare le proprie attività educative al campo religioso e catechistico, evitando interferenze politiche. Questo approccio si rifletté anche nell'enfasi sulla disciplina e sulla fedeltà ai principi salesiani.
Pietro Ricaldone, successore di Don Bosco, enfatizzò l'importanza della catechesi e dello studio, influenzato da autori come Casotti. Ricaldone enfatizzò un approccio educativo incentrato sulla formazione religiosa, disciplina, e conservazione della tradizione salesiana, rafforzando l'educazione classica e resistendo alle influenze moderne.
Leôncio da Silva e Alberto Caviglia furono due figure chiave nella teorizzazione della pedagogia salesiana. Da Silva promosse un'interpretazione scientifica e sistemica dell'educazione, mentre Caviglia, che aveva una relazione personale con Don Bosco, esplorò la spiritualità e la pedagogia narrativa nell'educazione salesiana.
Dopo il periodo della prima sistemazione dell’opera salesiana realizzata dalla generazione dei di... more Dopo il periodo della prima sistemazione dell’opera salesiana realizzata dalla generazione dei diretti collaboratori di don Bosco, i Salesiani si trovarono di fronte a nuove sfide, come le dinamiche della società di massa, la prima guerra mondiale o il nazionalismo colonialistico. Questi eventi da un lato, l’espansione dell’opera in tutti i continenti dall’altro, necessariamente spingevano per un adeguamento, una trasformazione e una ricalibrazione, suscitando non poche sfide. Ciò che sembra emergere in questo periodo è un atteggiamento di “sana” o “geniale”modernità e un modo di procedere di adeguamento pratico-esperienziale alle esigenze dell’epoca.
Il documento analizza l'evoluzione della pedagogia salesiana dopo don Bosco, esplorando le formul... more Il documento analizza l'evoluzione della pedagogia salesiana dopo don Bosco, esplorando le formulazioni pedagogiche della prima generazione salesiana. Viene messa in luce l'importanza di adattarsi ai cambiamenti sociali e culturali, mantenendo fedeltà al carisma di Don Bosco. Sono esaminate varie fasi, tra cui l'era della "Belle Époque", l'impatto delle scuole professionali e l'influenza della Rerum Novarum. L'articolo approfondisce anche il manuale pedagogico di Giulio Barberis e la sua relazione con la pedagogia di Rosmini e Allievo. Viene sottolineato l'approccio olistico della pedagogia salesiana che combina elementi religiosi, morali, intellettuali e pratici nell'educazione dei giovani.
L'articolo esplora la proposta educativa di don Bosco, evidenziando come i suoi sogni si integrin... more L'articolo esplora la proposta educativa di don Bosco, evidenziando come i suoi sogni si integrino con la sua esperienza di vita e approccio educativo. Don Bosco utilizza un metodo narrativo ed educativo in cinque passaggi, che inizia con la situazione concreta dei giovani, interpretando poi questa realtà per stimolare un cambiamento. Il testo sottolinea il ruolo dei sogni nell'educazione, visti come strumenti che riflettono l'interazione con la comunità e la vita spirituale. Si analizza anche come don Bosco abbia usato i suoi sogni per influenzare positivamente la vita dei giovani, promuovendo trasformazione morale e scelta vocazionale, e collegando i sogni a un sistema educativo più ampio basato sulla prevenzione, l'affetto e la guida spirituale.
De particular interés es el acercamiento a los sueños de Don Bosco propuesto por Michal Vojtáš a ... more De particular interés es el acercamiento a los sueños de Don Bosco propuesto por Michal Vojtáš a la luz de sus competencias pedagógicas. Tras abordar el realismo funcional de Braido y la perspectiva comunicativa de Stella, el autor integra su enfoque leyendo la narración de los sueños como un acto educativo en su propio darse, para captar el proceso dinámico en el que se inserta y resaltar su historia de los efectos, inmediatos y remotos. Basándose en las Cronachette de los primeros salesianos, Vojtás reconstruye un rico proceso educativo-narrativo compuesto de interpretación de la situación, aceptación de la llamada y oportunas aplicaciones prácticas. (de la presentación del editor del volumen)
https://editorialccs.com/libro/6342/los-suenos-de-don-bosco/
The educational experience of Don Bosco inspires Salesian Higher Education in different ways. The... more The educational experience of Don Bosco inspires Salesian Higher Education in different ways. The first is in the inspirations of the Salesian charism that accompanied the moment that Salesian Higher Education was born. Beyond history, we are dealing above all with subsequent ways of considering the Salesian educational style from a criteriological, applicative and future point of view. Salesian anthropology is summarized around the following criteria: Christianity and culturally stimulating citizenship; differentiated pedagogy between "basic honesty" and "excellent leadership"; the welcoming environment and, finally, the ideal of the educator as a formator - animator - teacher - companion. On the basis of these criteria we will propose some ideas and potential processes applicable in the field of didactics, accompaniment, planning and positioning within the Salesian Province.
The third part of the publication edited and coordinated by Michal Vojtáš collects some best prac... more The third part of the publication edited and coordinated by Michal Vojtáš collects some best practices that exemplify the Global Compact on Education starting from different cultural contexts of the Salesian world (India, Colombia, Brazil, Antilles, Benin and Italy). For each of them, the specific situation is presented first, in order to highlight the reasons and purposes for which it developed. Secondly, the educational objectives and its target are highlighted. Then the practice itself and the methodology used will be described for each contribution. Finally, each educational project is critically evaluated to underline its strengths, to warn about possible limitations and to give insights for improving the experience itself. Every practice will be available in its original language.
Contents:
- Adolphe KASSIFA - Francisco PESCADOR HERVAS - Adiroobanathan MARIASUSAI - Mawuton Didier SOSSA: Prise en charge des enfants en situation de vulnérabilité par l’association. Foyer Don Bosco (Bénin)
- Marco MAZZORANA - Michael PAGANI: La forma della cura salesiana negli oratori di don Bosco (Italia)
- Sebasthian VANATHIAN: Human Rights Education in Salesian Educational Institutions. With Particular Reference to Tamilnadu Context, India
- José Luis JIMÉNEZ MARTÍNEZ: La importancia del “Pacto Educativo”. Paz y ciudadanía en la CiudadDon Bosco (Colombia)
- Hairol Javier MATEO PAULINO: Reflexión contextual y buena práctica. “Y Hospedaron Ángeles” (República Dominicana)
Nel mio contributo rileggo la storia carismatica dell’oratorio salesiano nell’ottica del presente... more Nel mio contributo rileggo la storia carismatica dell’oratorio salesiano nell’ottica del presente convegno: lasciarsi stimolare dalle trasformazioni del passato per rileggere l’oratorio di Valdocco per l’oggi. Anche la modalità di esposizione segue questa intenzionalità; infatti, faciliterò la discussione nei gruppi semplificando la storia dell’oratorio salesiano in dieci tappe, alternando periodi con un’impostazione tipica, ragionata e organizzata con momenti intermedi di passaggio, ricerca, discernimento e adattamento alle nuove situazioni. Chiedo al lettore un’amorevole empatia, una modalità comunicativa che preferisce l’evocazione e l’illustrazione della dinamica di sviluppo alla precisione ed esaustività storica. L’intervento sarà nella linea di una “pro-voc-azione”, in due momenti complementari: il primo è indirizzato al “pro” di un ascolto della “voce” che chiama gli oratori al cambiamento, mentre il secondo mette la “voce” dello Spirito in “azione”.
Michal Vojtáš, Progettare la pastorale: percorsi innovativi, virtuosi e umilmente integrali, in «Note di Pastorale Giovanile» 52 (2018) 2, pp. 5-48, 2018
L'articolo sintetizza e sviluppa ulteriormente il pensiero contenuto nella pubblicazione "Progett... more L'articolo sintetizza e sviluppa ulteriormente il pensiero contenuto nella pubblicazione "Progettare e discernere". La novità di questo modello di progettazione risiede non solo nella metodologia “tras-formativa” proposta in cinque tappe – situazione descritta, interpretazione comunitaria, vocazione accolta, visione sperimentata, progettazione operativa – che affondano la loro radice profonda in un momento decisamente spirituale e vocazionale, ma soprattutto nella pressante richiesta di passare da una “progettazione virtuale” ad una “progettazione virtuosa”. Colui che progetta virtualmente in genere decide in maniera verticistica e unilaterale ciò che vuole e poi cerca una corresponsabilità solo esecutiva da parte degli altri membri della comunità; chi invece progetta virtuosamente sa che ognuno ha qualcosa da dare e da dire e quindi cerca sempre una corresponsabilità a tutto tondo da tutti i membri della comunità, perché la migliore idea può venire da qualunque membro della comunità, proprio perché lo Spirito «soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va» (Gv 3,8). L’idea di fondo risiede nel fatto che non esiste progettazione educativa e pastorale senza una comunità di fede, che viva quotidianamente alcune virtù personali e altre pro-sociali ben precise: dal punto di vista individuale la fedeltà creativa, il discernimento personale e la coerenza operativa; dal punto di vista comunitario la generosità sistemica, l’accompagnamento generativo e l’integrazione sinergica. Lavorare personalmente e comunitariamente per crescere in ciascuna di queste virtù, verificando con verità dove le cose vanno già bene e dove invece abbiamo bisogno di autentiche conversioni, è un compito ineludibile per noi che vogliamo essere una Chiesa sensibile ad uno Spirito attivo che si fa vivo e parla attraverso la vita dei nostri giovani e ci chiede di camminare secondo il Vangelo per rispondere ai loro appelli (dall'editoriale di Rossano Sala).
L'articolo, dopo essersi, confrontato con il realismo funzionale di Braido e la prospettiva comun... more L'articolo, dopo essersi, confrontato con il realismo funzionale di Braido e la prospettiva comunicativa di Stella, integra il loro approccio leggendo la narrazione dei sogni come atto educativo nel suo stesso darsi, così da cogliere il processo dinamico entro cui si colloca ed evidenziarne la storia degli effetti, immediati e remoti. Attingendo alle Cronachette dei primi salesiani, si ricostruisce un ricco processo educativo-narrativo fatto d’interpretazione della situazione, accoglienza della chiamata e di opportune applicazioni pratiche (dalla presentazione del curatore prof. Andrea Bozzolo).
The article "Don Bosco's educational use of dreams: contexts, processes, intentions" begins with an introductory confrontation with Braido's functional realism of and Stella's communicative perspective. The author integrates their approach by reading the narration of dreams as an educational phenomenon, so as to grasp the dynamic process within which it is placed and to highlight the history of its immediate and remote effects. Drawing on the "Cronachette" of the first Salesians, a rich educational-narrative process is reconstructed: 1. interpretation of the situation, 2. reception of the call, 3. practical applications.
Presentation in http://prezi.com/8d6sqxku4smg/?utm_campaign=share&utm_medium=copy
Michal Vojtáš, Don Bosco: A Living Harmony of Leadership and Management Qualities, in «Journal of Salesian Studies» 17 (2016) 1, pp. 41-82, 2016
This study of Don Bosco in view of Organizational Quality founds itself in a circular hermeneutic... more This study of Don Bosco in view of Organizational Quality founds itself in a circular hermeneutic relation with the present period of transformation of the Salesians of Don Bosco. From the 1970’s to the present day, the organizational methodology of the Salesians has been substantially influenced by the Management by Objectives model. The educative and pastoral projects highlighted some managerial aspects of the Salesian Educational Style. This paper integrates a different and innovative leadership-management synergic model in which reads the history, options and educational thought of John Bosco, founder of the Salesian Congregation. Contents:
1. The limits of planning by objectives and how to go beyond
2. Consecrated life and managerial-organizational research
3. Leadership-management lived and embodied in the various phases of Don Bosco’s life
3.1. The various “worlds” in the life of Don Bosco
3.2. Don Bosco’s childhood and formation (1815-1841)
3.3 Encounter with the reality of the young in Turin (1841-1846)
3.4. Development of the Oratory and the Adjoined House (1846-1863)
3.5 Collegialization, Foundations and Missions (1863-1888)
4. The Preventive System and the dual concept of leadership - management
5. Conclusion: the synergy between leadership and management as seen in Don Bosco
Michal Vojtáš, Sviluppi delle linee pedagogiche della Congregazione Salesiana, in A. Giraudo et al (Eds.), Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX. Atti del Congresso Internazionale di Storia Salesiana Roma, 19-23 novembre 2014. Relazioni, LAS, Roma, 2016, 221-244, 2016
La relazione al Convegno internazionale di Storia Salesiana enuclea le linee pedagogiche della Co... more La relazione al Convegno internazionale di Storia Salesiana enuclea le linee pedagogiche della Congregazione Salesiana emerse fino alla metà del secolo XX che si concentrano attorno ad alcune tematiche:
1. La fedeltà al metodo educativo salesiano che si esprime nel riprodurre i lineamenti di don Bosco nella pratica educativa: la sua paternità e amorevolezza, il suo zelo per la salvezza dei giovani, l’attenzione ai giovani più poveri investendo nello sviluppo della prima struttura educativa di don Bosco: l’oratorio festivo.
2. La vigilanza e la cura perché il sistema preventivo sia compreso e attuato nella sua integralità. Questo, in particolare, nella scuola che deve conservare la sua identità cristiana vigilando sui riduttivismi antropologici e metodologici delle correnti della “pedagogia atea”, ma anche resistendo alle pressioni dei diversi modelli dell’associazionismo giovanile. Si nota una graduale apertura verso alcuni aspetti delle nuove correnti pedagogiche, in particolare l’attivismo, che vengono inseriti all’interno del metodo preventivo salesiano.
3. L’attenzione alla formazione degli educatori si trova in continuità con la Scuola di pedagogia e le Conferenze capitolari di Valdocco, coniugando lo studio della pedagogia con la pratica educativa, con la cura delle motivazioni profonde degli educatori, delle relazioni interne e dei ruoli all’interno delle comunità salesiane.
L’articolo presenta tre diversi livelli dell’accompagnamento educativo salesiano. Il primo si con... more L’articolo presenta tre diversi livelli dell’accompagnamento educativo salesiano. Il primo si concentra sul processo dell’accompagnamento come viene descritto da don Bosco nelle biografie dei giovani. L’analisi narrativa offre un processo trasformativo articolato in sette passi: accoglienza, sfida, affidamento, ambiente, crisi, decisione, impegno. Il secondo livello di lettura dell’accompagnamento viene legato all’identità dell’accompagnatore, il quale acquista delle competenze e credibilità in quanto discepolo accompagnato. Il terzo livello di applicazioni è l’accompagnamento attraverso i processi di progettazione di ambienti educativi in una logica di trasformazione profonda.
The article presents three different levels of Salesian educational accompaniment. The first focu... more The article presents three different levels of Salesian educational accompaniment. The first focuses on the process of accompaniment as described by St. John Bosco in the biographies of the exemplary teen-agers of his Oratory. The narrative analysis offers a transformative process articulated in seven steps: acceptance, challenge, entrustment, environment, crisis, decision, commitment. The second level of accompaniment is linked to the identity of the accompanier, who acquires skills and credibility through a process of discipleship. The third applicative level offers a proposal of accompaniment through processes of educational environments planning in a logic of deep transformation.
El artículo presenta tres niveles diferentes de acompañamiento educativo salesiano. El primero se... more El artículo presenta tres niveles diferentes de acompañamiento educativo salesiano. El primero se centra en el proceso de acompañamiento descrito por Don Bosco en las biografías de los jóvenes ejemplares. El análisis narrativo ofrece un proceso transformador articulado en siete pasos: acogida, desafío, confianza, ambiente, crisis, decisión, compromiso. El segundo nivel de lectura describe la identidad del acompañante que, inspirándose a don Bosco, adquiere habilidades y credibilidad como discípulo acompañado. El tercer nivel de aplicaciones es el acompañamiento a través de los procesos de diseño de proyectos educativos en una lógica transformativa.
El Sistema Preventivo de Don Bosco inspira la educación superior salesiana de diferentes maneras.... more El Sistema Preventivo de Don Bosco inspira la educación superior salesiana de diferentes maneras. El primer modo está presente en los estímulos e inspiraciones del carisma salesiano que acompañó el momento del nacimiento de la educación superior salesiana. Más allá de la historia, consideramos el Sistema Preventivo bajo los criterios pedagógicos y operativo- aplicativos:
- La antropología salesiana se puede resumir en torno a los siguientes núcleos de criterios: el cristianismo y la ciudadanía culturalmente estimulante; la pedagogía diferenciada entre la honestidad y el liderazgo transformador; el ambiente acogedor y familiar; el ideal del educador como formador-animador-acompañante de equipos.
- Partiendo de los criterios centrales, propondremos algunas ideas de perspectiva operativa y posibles líneas de aplicación en el campo de la didáctica, el acompañamiento, la planificación y el posicionamiento en la Inspectoría Salesiana.
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Presentación en prezi: https://www.academia.edu/40444941/Sistema_Preventivo_y_Educaci%C3%B3n_Superior_presentaci%C3%B3n_en_el_Curso_para_directivos_de_las_Instituciones_Salesianas_de_Educaci%C3%B3n_Superior_-_IUS_
The videos by Michal Vojtáš are a part of the seminar on "Public Theology, Mission and Artificial... more The videos by Michal Vojtáš are a part of the seminar on "Public Theology, Mission and Artificial Intelligence: Prospects and Challenges" organized by the Sacred Heart Theological College Shillong & the Kristu Jyoti College, Bangalore in September 2024.
Contents:
1. AI and the Digital Revolution: Redefining Communication Cultures
2. AI Essentials: Exploring the Core Concepts of Large Language Models
3. Harnessing AI in Education: Guide to a free Education AI Custom GPT
4. Artificial Intelligence, Theology and Evangelization: A Seminar Overview
5. Ethical Dilemmas and Limitations in the Use of Artificial Intelligence
6. AI and Cultural Colonization: Beyond Bias, towards Genuine Diversity
7. Integrating AI and Digital Culture into Education: Methodologies and Challenges
https://prezi.com/view/XKWarbk5JqYA4CRpKbkC/ Questa presentazione esplora gli "Orizzonti contempo... more https://prezi.com/view/XKWarbk5JqYA4CRpKbkC/ Questa presentazione esplora gli "Orizzonti contemporanei della pedagogia salesiana" affrontando come le adattamenti e le trasformazioni nel contesto educativo e pastorale salesiano rispondono alle sfide emergenti della postmodernità, della digitalizzazione e dell'interculturalità. Attraverso una revisione delle evoluzioni all'interno della Congregazione Salesiana e delle sue pratiche pedagogiche, si analizza la sintesi dei modelli pedagogici salesiani, evidenziando la transizione da un'educazione strutturata verso un approccio più integrativo e flessibile che enfatizza la formazione spirituale e comunitaria. Si sottolinea la rilevanza della mediazione interculturale nelle pratiche educative per affrontare la diversità e il cambiamento culturale. Infine, si considerano le sfide e le opportunità dell'educazione salesiana nel contesto digitale e multiculturale del XXI secolo, proponendo un modello educativo che integri efficacemente i valori salesiani con le esigenze contemporanee di formazione ed evangelizzazione.
link prezi: https://prezi.com/view/kEfQI4jrHLuU5TJKKHhL/ Este artículo explora los "Horizontes ... more link prezi: https://prezi.com/view/kEfQI4jrHLuU5TJKKHhL/
Este artículo explora los "Horizontes contemporáneos de la pedagogía salesiana" al abordar cómo las adaptaciones y transformaciones en el contexto educativo y pastoral salesiano responden a los desafíos emergentes de la posmodernidad, la digitalización y la interculturalidad. A través de una revisión de las evoluciones dentro de la Congregación Salesiana y sus prácticas pedagógicas, se analiza la síntesis de modelos pedagógicos salesianos, destacando la transición de una educación estructurada hacia un enfoque más integrador y flexible que enfatiza la formación espiritual y comunitaria. Se resalta la relevancia de la mediación intercultural en las prácticas educativas para abordar la diversidad y el cambio cultural. Finalmente, se consideran los desafíos y oportunidades de la educación salesiana en el marco digital y multicultural del siglo XXI, proponiendo un modelo educativo que integre efectivamente los valores salesianos con las demandas contemporáneas de formación y evangelización.
Text syntetizuje a aktualizuje výchovnú metódu dona Bosca. Obsah tém: 1. porovnanie preventívneho... more Text syntetizuje a aktualizuje výchovnú metódu dona Bosca. Obsah tém: 1. porovnanie preventívneho a represívneho prístupu k výchove, 2. Základné princípy: Rozum, Náboženstvo, Láskavosť a ich skonkrétnenie v postoji asistencie, 3. Výchovné itineráre súvisiace s komplementaritou poriadku, radosti, čnosti a povolania; 4.Ideál dobrého kresťana a čestného občana; 5. Vývoj paradigmy prevencie od dona Bosco po dnešné koncepcie.
La presentación del estilo salesiano de acompañamiento educativo parte de las biografías de jóven... more La presentación del estilo salesiano de acompañamiento educativo parte de las biografías de jóvenes escritas por Don Bosco. El análisis narrativo ofrece un proceso transformador articulado en siete etapas: acogida, desafío, confianza, ambiente, crisis, decisión, camino. Un segundo nivel de lectura del acompañamiento se actualiza al contexto contemporáneo profundizando en los procesos de planificación transformadora profunda con algunas precisiones vinculadas al reciente Sínodo sobre los jóvenes.
prezi: https://prezi.com/view/oVceWCX0YkZ8z5GKwMJF/
artículo en pdf: https://www.academia.edu/40062134
The educational experience of Don Bosco inspires Salesian Higher Education in different ways. The... more The educational experience of Don Bosco inspires Salesian Higher Education in different ways. The first modality is present in the inspirations of the Salesian charism that accompanied the moment of the birth of Salesian Higher Education. Beyond history, we are dealing above all with subsequent ways of considering the Salesian educational style from a point of view of criteria, direction and applications. Salesian anthropology is summarized around the following criterion nuclei: Christianity and culturally stimulating citizenship; a pedagogy differentiated on between the basics and excellence leadership; the welcoming environment and, finally, the ideal of the educator as a formator – animator – teacher – companion. Starting from the criteria we will propose some possible processes applicable in the field of learning-teaching, accompaniment, planning and positioning within the Salesian Province.
L'intervento parte dalle ultime sintesi di Morand Wirth e Aldo Giraudo, concordando con loro nell... more L'intervento parte dalle ultime sintesi di Morand Wirth e Aldo Giraudo, concordando con loro nell’esistenza di una profonda sintonia tra i due santi che deriva in don Bosco dalla lettura diretta di alcune fonti salesiane, dagli influssi salesiani indiretti soprattutto attraverso le opere di sant’Alfonso e dagli insegnamenti di ascetica e mistica ricevuti al Convitto Ecclesiastico di Torino sotto la guida del teologo Guala e di San Giuseppe Cafasso. Questa profonda sintonia va oltre le questioni di dirette dipendenze dottrinali, di convergenze lessicali o di tematiche comuni. La struttura della convergenza seguirà l’immagine dell’albero dell’amore che è il simbolo organizzatore del Trattato: «L’amore è come un bell’albero, la cui radice è la convenienza della volontà col bene, il ceppo ne è il compiacimento, il tronco è la tensione (movimento), i rami sono i tentativi e gli altri sforzi, il frutto ne è l’unione e il godimento.»
In this paper I start from the latest syntheses by Morand Wirth and Aldo Giraudo and I agree with... more In this paper I start from the latest syntheses by Morand Wirth and Aldo Giraudo and I agree with them in affirming the existence of a profound harmony between our saints that derives from direct reading of some Salesian sources, from indirect Salesian influences especially through the works of Saint Alphonsus, and from the teachings of asceticism and mysticism received at the Convitto Ecclesiastico of Turin under the guidance of the theologian Guala and Saint Giuseppe Cafasso. This profound harmony goes beyond questions of direct doctrinal dependencies, lexical convergences or common themes. The structure of the convergence between our saints follows the image of the tree of love which is, according to various authors, the organising symbol of the treatise: "Love is like a beautiful tree, the root of which is the will's agreement with the good, the stump is its complacency, the trunk is its tension (movement), the branches are its attempts and other efforts, the fruit is its union and enjoyment".
En este trabajo parto de las últimas síntesis de Morand Wirth y Aldo Giraudo y coincido con ellos... more En este trabajo parto de las últimas síntesis de Morand Wirth y Aldo Giraudo y coincido con ellos en afirmar la existencia de una profunda sintonía entre nuestros santos que deriva de la lectura directa de algunas fuentes salesianas, de las influencias salesianas indirectas especialmente a través de las obras de San Alfonso, y de las enseñanzas de ascética y mística recibidas en el Convitto Ecclesiastico de Turín bajo la guía del teólogo Guala y de San Giuseppe Cafasso. Esta profunda armonía va más allá de las cuestiones de dependencia doctrinal directa, de las convergencias léxicas o de los temas comunes. La estructura de la convergencia entre nuestros santos sigue la imagen del árbol del amor que es, según varios autores, el símbolo organizador del tratado: "Es cierto que, hablando en general, el amor abarca, a la vez, todo lo que acabamos de decir, corno un frondoso árbol, que tiene por raíz la conveniencia de la voluntad con respecto al bien; por pie la complacencia; por tallo el movimiento; por ramas las indagaciones, las pesquisas, pero cuyo fruto es el gozo y la unión”.
Dans cet article, je pars des dernières synthèses de Morand Wirth et Aldo Giraudo et je suis d'ac... more Dans cet article, je pars des dernières synthèses de Morand Wirth et Aldo Giraudo et je suis d'accord avec eux pour affirmer l'existence d'une profonde syntonie entre nos saints qui dérive de la lecture directe de certaines sources salésiennes, d'influences salésiennes indirectes surtout à travers les œuvres de saint Alphonse, et des enseignements d'ascétisme et de mysticisme reçus à le Convitto ecclesiastico de Turin sous la direction du théologien Guala et de saint Giuseppe Cafasso. Cette profonde harmonie va au-delà des questions de dépendances doctrinales directes, de convergences lexicales ou de thèmes communs. La structure de la convergence entre nos saints suit l'image de l'arbre de l'amour qui est, selon divers auteurs, le symbole organisateur du traité : "L'amour comprend tout cela ensemblement, comme un bel arbre, duquel la racine est la convenance, de la volonté au bien, le pied en est la complaisance, son tige c'est le mouvement ; les recherches, poursuites et autres efforts en sont les branches, mais l'union et jouissance en est le fruit. "
La presentazione sintetizza e sviluppa ulteriormente il pensiero contenuto nella pubblicazione "P... more La presentazione sintetizza e sviluppa ulteriormente il pensiero contenuto nella pubblicazione "Progettare e discernere" (https://www.academia.edu/39480939) in vista di un accompagnamento degli ambienti educativi salesiani. Il modello di progettazione affonda le sue radici profonde in un momento decisamente spirituale e vocazionale e tenta di fare un passaggio da una “progettazione virtuale” ad una “progettazione virtuosa”. Colui che progetta virtualmente in genere decide in maniera verticistica e unilaterale ciò che vuole e poi cerca una corresponsabilità solo esecutiva da parte degli altri membri della comunità; chi invece progetta virtuosamente sa che ognuno ha qualcosa da dare e da dire e quindi cerca sempre una corresponsabilità a tutto tondo da tutti i membri della comunità.
Gli sviluppi del pensiero pedagogico salesiano ci insegnano, come ha detto il papa al CG28, che i... more Gli sviluppi del pensiero pedagogico salesiano ci insegnano, come ha detto il papa al CG28, che il ¬«vivere fedelmente il carisma è qualcosa di più ricco e stimolante del semplice abbandono, ripiego o riadattamento delle case o delle attività; comporta un cambio di mentalità di fronte alla missione da realizzare». In questo senso vorrei ripercorrere ed evocare alcuni punti chiave dell’evoluzione della sensibilità, dell’operosità educativa e del pensiero pedagogico sociale nella Congregazione salesiana:
1.L’impegno sociale di don Bosco tra attenzione ai poveri e abbandonati e l’impegno per tutti i giovani delle classi popolari
2.Gli influssi della Rerum Novarum e lo sviluppo delle scuole professionali
3.L’oratorio rinnovato nella società di massa durante i rettorati di Rua e Albera
4.Il collegio salesiano, fortezza che previene gli influssi dei tempi difficili durante il rettorato di don Ricaldone
5.Il Concilio Vaticano II e l’apertura al mondo sociale moderno
6.Progettazione e animazione, due nuclei di sintesi pastorali degli anni ’80 e ’90
7.Secolo XXI tra l’attenzione all’emarginazione sociale, i diritti umani e la necessità di una nuova evangelizzazione
L'intervento approfondisce il ruolo centrale del dialogo nella conoscenza inter- e trans-discipli... more L'intervento approfondisce il ruolo centrale del dialogo nella conoscenza inter- e trans-disciplinare proposta da papa Francesco nella Veritatis Gaudium. Senza idealizzazioni, la dinamica profonda del dialogo indica una strada di trasformazione ascetica e mistica dei partecipanti... che richiede ambienti fisici, temporali e relazionali adatti.
1. Frammenti di storia e attualità
2. Il poliedro della conoscenza di papa Francesco
2.1. Kerygma come il centro
2.2. Dialogo come irradiazione
2.3. Transdisciplinarità attraverso la creazione di reti
3. La fatica ascetica e mistica del dialogo
4. Archetipi per il cammino
4.1. L’albero dell’amore di S. Francesco di Sales
4.2. L’ospedale di campo come luogo della saggezza pastorale
4.3. Cortile dell’oratorio – luogo del dialogo vitale
The research and practice around the concept of "Educational and Pastoral Community" constitutes ... more The research and practice around the concept of "Educational and Pastoral Community" constitutes a processual best practice of more than 40 years of practice. Some lessons learned form the process:
- Enormous Gap between «Documents» and «Practices»
- Importance of an Operational Model
- Change of Role & Identity of the Religious
- Necessity of a Shared Formation Process
- Context can Change Everything
La presentazione sintetizza e sviluppa ulteriormente il pensiero contenuto nella pubblicazione "P... more La presentazione sintetizza e sviluppa ulteriormente il pensiero contenuto nella pubblicazione "Progettare e discernere" (https://www.academia.edu/39480939) in vista di un accompagnamento degli ambienti educativi salesiani. Il modello di progettazione affonda le sue radici profonde in un momento decisamente spirituale e vocazionale e tenta di fare un passaggio da una “progettazione virtuale” ad una “progettazione virtuosa”. Colui che progetta virtualmente in genere decide in maniera verticistica e unilaterale ciò che vuole e poi cerca una corresponsabilità solo esecutiva da parte degli altri membri della comunità; chi invece progetta virtuosamente sa che ognuno ha qualcosa da dare e da dire e quindi cerca sempre una corresponsabilità a tutto tondo da tutti i membri della comunità.
La presentazione sintetizza e sviluppa ulteriormente il pensiero contenuto nella pubblicazione "P... more La presentazione sintetizza e sviluppa ulteriormente il pensiero contenuto nella pubblicazione "Progettare e discernere" (https://www.academia.edu/39480939) in vista di un accompagnamento degli ambienti educativi salesiani. Il modello di progettazione affonda le sue radici profonde in un momento decisamente spirituale e vocazionale e tenta di fare un passaggio da una “progettazione virtuale” ad una “progettazione virtuosa”. Colui che progetta virtualmente e individualisticamente in genere decide in maniera verticistica e unilaterale ciò che vuole e poi cerca una corresponsabilità solo esecutiva da parte degli altri membri della comunità; chi invece progetta virtuosamente sa parte da una cultura organizzativa corresponsabile, accompagna generativamente e integra l’ambiente in processi sinergici.
This article approaches the theme of Salesian pedagogy of life choice and vocation on two levels ... more This article approaches the theme of Salesian pedagogy of life choice and vocation on two levels of argumentation. The first level analyzes the change in Salesian pedagogy of vocation that originate from the post Vatican II youth ministry model. The Salesian Congregation switched from a traditional "state of life" choice education to an approach spinning around unconditional acceptance and personalized planning of life. The second level offers strategic proposals for the actual education of life choices and vocation is linked to the challenges of the postmodern fluid societies; to the Salesian pedagogical principles of the past and to a transformational model of education, ministry and vocation.
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Prezi link: https://prezi.com/tpn6a8bikje4/?token=401580f4fa70e3d35b54faf2c21746eba02d142c9880824779cb6eb7b70411d3&utm_campaign=share&utm_medium=copy
La actual mentalidad postmoderna y los acontecimientos que estamos viviendo a nivel planetario, h... more La actual mentalidad postmoderna y los acontecimientos que estamos viviendo a nivel planetario, han revelado que nuestra praxis educativo-pastoral tradicional no está siendo del todo significativa. Es por ello que se requieren de nuevas formas de proyectar y discernir, que operen bajo paradigmas transformacionales más que transaccionales, superando la “Gestión por Objetivos” por una “Gestión Integral y Transformadora”, que considere no solo el logro de los objetivos, sino que también el proceso y a las personas involucradas. Por medio del análisis de los desarrollos en las ciencias organizacionales de las últimas décadas y de criterios pedagógicos en la tradición salesiana, se exponen cuáles son los requisitos antropológicos, los momentos metodológicos y las virtudes necesarias para este tipo de gestión, los cuales deben estar en consonancia con las lógicas del Evangelio y con las del pensamiento sistémico-transformacional profundo, de tal forma que se supere la lógica de la eficiencia inmediata y que promueva un proceso trasformador con impactos significativos a largo plazo.
Il file contiene la presentazione dello stile salesiano di accompagnamento educativo partendo dal... more Il file contiene la presentazione dello stile salesiano di accompagnamento educativo partendo dalle biografie dei giovani scritte da don Bosco. L’analisi narrativa offre un processo trasformativo articolato in sette passi: accoglienza, sfida, affidamento, ambiente, crisi, decisione, impegno. Un secondo livello di lettura dell’accompagnamento è attualizzato al contesto contemporaneo approfondendo i processi di progettazione trasformativa profonda con alcune puntualizzazioni legate al recente Sinodo sui giovani.
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Presentazione su youtube: https://youtu.be/BoAMw_YbZ7c
Articolo in pdf: https://www.academia.edu/35718165
Presentazione prezi: https://prezi.com/p/zheauqg0dx8s/
La presentazione affronta la storia carismatica dell'Oratorio salesiano nelle seguenti fasi di sv... more La presentazione affronta la storia carismatica dell'Oratorio salesiano nelle seguenti fasi di sviluppo:
1. Antecedenti di un Oratorio Festivo
2. Esperienza fondativa dell’Oratorio Festivo a Valdocco
3. “L’oratorio annesso” al collegio salesiano
4. L’oratorio quotidiano in sviluppo durante la stagione dei Congressi
5. L’associazionismo e gli oratori nell’epoca fascista
6. La crociata catechistica negli oratori e le sue influenze
7. Cambiamenti del Vaticano II
8. Oratorio e Centro Giovanile tra progettazione e animazione dei gruppi
9. Oratorio postmoderno del terzo millennio
10. L’oratorio del futuro…
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La presentazione in prezi si trova qui: https://prezi.com/vmq3mcuj9awd/?token=c0c10f93d80b6109180bf3413cb6bb5c5d5f66aee663a0367c4b4a61ce3fa9e8&utm_campaign=share&utm_medium=copy
Le dispense propongono 28 letture che partono dal Trattatello di don Bosco del 1877 fino agli agg... more Le dispense propongono 28 letture che partono dal Trattatello di don Bosco del 1877 fino agli aggiornamenti della pedagogia e pastorale giovanile salesiana attuali. Le dispense tentano di equilibrare l'approccio alle fonti di don Bosco con gli studi storici, pedagogici, sociologici, formativi, pastorali e organizzativi. Indice:
Unità I – SISTEMA PREVENTIVO
Giovanni Bosco – Il Sistema preventivo nell’educazione della gioventù
Michal Vojtáš - Evoluzione del “manuale” di Sistema Preventivo (1955-1999) di Pietro Braido
Unità II – VITA E CONTESTO STORICO DI GIOVANNI BOSCO
Vita di don Bosco
Cronologia biografica di don Bosco
Unità III – PARADIGMA: PREVENZIONE
Giancarlo Milanesi - Sistema preventivo e prevenzione in don Bosco
Giancarlo Milanesi - La prevenzione nella pedagogia contemporanea
Unità IV – PRINCIPI: AMOREVOLEZZA E ASSISTENZA
Pietro Braido – Amorevolezza termine dai molti significati
Herbert Franta - Assistenza come presenza attiva dell’educatore
Unità V – PRINCIPI: RAGIONE E RELIGIONE
Pietro Braido – Ragione
Pietro Braido – Religione
Michele Pellerey – ragionevolezza, spiritualità, reciprocità
Unità VI – OBIETTIVI: BUON CRISTIANO E ONESTO CITTADINO
Pietro Braido - L’educazione del buon cristiano e onesto cittadino secondo i bisogni dei tempi,
Pascual Chàvez Villanueva - La Missione Salesiana e i diritti umani in particolare i diritti dei minori
Unità VII – ITINERARI: DOVERI - DISCIPLINA
Pietro Braido - Pedagogia dei “doveri”
Pietro Braido - Tracce di pedagogia situazionale e differenziale
Pietro Braido – Pedagogia della correzione e di premio-castigo
Michal Vojtáš – “Pedagogia dei doveri”: Dall’esecuzione dei compiti alle virtù operative trasformative
Unità VIII – ITINERARI: GIOIA - FESTA
Pietro Braido - La pedagogia della gioia e della festa
Giuseppe Morante - Per una catechesi sulla «festa»
Unità IX – ITINERARI: IMPEGNO - VOCAZIONE
Pietro Braido – Pedagogia della virtù, dell’impegno e della vocazione
Darius Grządziel – L’educazione del carattere e l’educazione salesiana alla cittadinanza
Unità X – AMBIENTE: FAMIGLIA
Giovanni Bosco – Lettera da Roma alla comunità salesiana dell’Oratorio (1884)
Pietro Braido – La famiglia educativa
Pastorale Giovanile Salesiana – Un’esperienza comunitaria
Unità XI – STRUTTURE: ORATORIO, SCUOLA, INTERNATO, OPERE SOCIALI
Pietro Braido - Le istituzioni educative
Le strutture della Pastorale Giovanile Salesiana
Unità XII – SINTESI: FORMAZIONE DEGLI EDUCATORI
Giovanni Bosco – Ricordi confidenziali ai direttori
Colette Schaumont e Carlo Loots - La formazione dei collaboratori laici
Introduzione al corso di "Sistema Preventivo" di don Bosco, 2018
Il «sistema preventivo» di D. Bosco è costituito di grandi idee e «ispirazioni» fondamentali e di... more Il «sistema preventivo» di D. Bosco è costituito di grandi idee e «ispirazioni» fondamentali e di ampie orientazioni metodologiche, più che di particolari «tecniche» rigorosamente definite; esso si presenta con «un’anima», uno spirito, fatto di apertura e di suggestioni vaste e vive, più che come ricettario di formulette e di procedimenti conclusi e definitivi.
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presentazione prezi: https://prezi.com/fj5pj_agbata/?utm_campaign=share&utm_medium=copy
Vita di Giovanni Bosco (1815-1888), presentazione, 2018
Nella presentazione si sintetizzano alcuni passaggi fondamentali della vita di don Giovanni Bosco... more Nella presentazione si sintetizzano alcuni passaggi fondamentali della vita di don Giovanni Bosco necessari per la comprensione del suo Sistema Preventivo nell'educazione della gioventù. Il testo di riferimento è PIETRO STELLA, Don Bosco, Il Mulino, Bologna 2001, pp. 23-53.
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presentazione in prezi: https://prezi.com/lo2b4pmhtlnc/?utm_campaign=share&utm_medium=copy
Prevenzione in don Bosco e l'attualizzazione del paradigma preventivo oggi, presentazione, 2018
La presentazione sommarizza il concetto della prevenzione nell'Ottocento, spiega il paradigma pre... more La presentazione sommarizza il concetto della prevenzione nell'Ottocento, spiega il paradigma preventivo di don Bosco e dà alcuni spunti per l'attualizzazione. La presentazione è una rilettura e aggiornamento di:
GIANCARLO MILANESI, Sistema preventivo e prevenzione in don Bosco, in CARLO NANNI (Ed.), Don Bosco e la sua esperienza pedagogica. Atti del 5° Seminario di Orientamenti Pedagogici Venezia-Cini 3-5 ottobre 1988, LAS, Roma 1989, 148-165;
GIANCARLO MILANESI, Sistema preventivo e prevenzione in don Bosco, in DIPARTIMENTO DI PEDAGOGIA DELL‘UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE, Don Bosco. Ispirazioni Proposte Strategie educative, LDC, Leumann (TO) 1989, pp. 49-62.
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Presentazione in prezi: https://prezi.com/7ycrpimhpncu/?utm_campaign=share&utm_medium=copy
Principi del Sistema Preventivo: Amorevolezza e Assistenza, presentazione, 2018
La presentazione offre sommariamente il concetto dell'amorevolezza e dell'assistenza nel pensiero... more La presentazione offre sommariamente il concetto dell'amorevolezza e dell'assistenza nel pensiero di don Bosco e presenta un'attualizzazione del assistenza salesiana elaborata da Herbert Franta da un punto di vista psicologico. Letture di riferimento:
PIETRO BRAIDO, Prevenire non reprimere. Il sistema educativo di don Bosco, LAS, Roma 2006, pp. 288-304;
HERBERT FRANTA, Assistenza come presenza attiva dell’educatore, in JUAN VECCHI - JOSÉ MANUEL PRELLEZO (Eds.), Progetto educativo pastorale. Elementi modulari, LAS, Roma 1984, pp. 206-218.
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La presentazione in prezi: https://prezi.com/p1k87usmqng8/?utm_campaign=share&utm_medium=copy
Principi del Sistema Preventivo: Ragione e Religione, presentazione, 2018
La presentazione sintetizza i principi della ragione e della religione in alcune dimensioni essen... more La presentazione sintetizza i principi della ragione e della religione in alcune dimensioni essenziali per il pensiero educativo di don Bosco e attualizza la proposta salesiana partendo dalle riflessioni di natura pedagogica offerte da Michele Pellerey. I testi di riferimento:
PIETRO BRAIDO, Il Sistema Preventivo di don Bosco, PAS, Torino 1955, pp. 182-188;
PIETRO BRAIDO, Prevenire non reprimere. Il sistema educativo di don Bosco, LAS, Roma 2006, pp. 255-268;
MICHELE PELLEREY, La professionalità educativa e la competenza pedagogica. Attenzioni irrinunciabili dell’offerta formativa della famiglia salesiana oggi, in VITO ORLANDO (Ed.), Con don Bosco educatori dei giovani del nostro tempo. Atti del Convegno Internazionale di Pedagogia Salesiana 19-21 marzo Roma Salesianum/UPS, LAS, Roma 2015, pp. 190-198.
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Presentazione in prezi: https://prezi.com/yilj-v0nulqn/?utm_campaign=share&utm_medium=copy
Obiettivi dell'educazione salesiana: Buon Cristiano e Onesto Cittadino, presentazione, 2018
La presentazione approfondisce l’educazione del buon cristiano e onesto cittadino secondo i bisog... more La presentazione approfondisce l’educazione del buon cristiano e onesto cittadino secondo i bisogni dei tempi. Si sintetizza il contributo di Braido circa la proposta di don Bosco e il contributo di Pascual Chávez Villanueva circa un'aggiornamento per oggi nella chiave della cultura dei diritti.
Letture di riferimento:
PIETRO BRAIDO, Prevenire non reprimere. Il sistema educativo di don Bosco, LAS, Roma 2006, pp. 229-241;
CHÁVEZ VILLANUEVA P., La Missione Salesiana e i diritti umani in particolare i diritti dei minori, in DICASTERO DELLA PASTORALE GIOVANILE DELLA CONGREGAZIONE SALESIANA, Congresso Internazionale Sistema Preventivo e Diritti Umani. 2-6 gennaio 2009 Roma, [s.e.], Roma 2009, pp. 77-85.
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Itinerari educativi: Pedagogia del dovere, presentazione, 2018
La presentazione introduce alla cosiddetta "pedagogia del dovere" presente nella proposta educati... more La presentazione introduce alla cosiddetta "pedagogia del dovere" presente nella proposta educativa di don Bosco e la sua attualizzazione attraverso la progettazione degli "itinerari di educazione alla fede".
Letture di riferimento:
PIETRO BRAIDO, Prevenire non reprimere. Il sistema educativo di don Bosco, LAS, Roma 2006, pp. 338-255 e 283-287.
DICASTERO PER LA PASTORALE GIOVANILE, La pastorale giovanile salesiana. Quadro di riferimento, SDB, Roma 2014, pp. 93-94 e 99-103.
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Itinerari educativi: Pedagogia della gioia e della festa, presentazione, 2018
La presentazione riassume il pensiero pedagogico di don Bosco circa i seguenti temi: l'allegria i... more La presentazione riassume il pensiero pedagogico di don Bosco circa i seguenti temi: l'allegria in quanto mezzo diagnostico e pedagogico; gioia e le sue espressioni pedagogiche nelle feste, nel teatro, nella musica, e nelle escursioni; cultura contemporanea del divertimento e i suoi limiti.
Letture di riferimento:
PIETRO BRAIDO, Prevenire non reprimere. Il sistema educativo di don Bosco, LAS, Roma 2006, pp. 324-337;
G. MORANTE, Per una catechesi sulla «festa», in C. SEMERARO (Ed.), La festa nell’esperienza giovanile del mondo salesiano, LDC, Leumann (TO) 1988, pp. 211-223.
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Itinerari educativi: Pedagogia della virtù e della vocazione, presentaizone, 2018
La presentazione riassume il pensiero di don Bosco circa l’esercizio pratico delle virtù cristian... more La presentazione riassume il pensiero di don Bosco circa l’esercizio pratico delle virtù cristiane e civili; sviluppa un approccio educativo alla scelta vocazionale nell'orizzonte dei "novissimi". La seconda parte affronta, invece, l'educazione salesiana del carattere, dei valori e delle virtù seguendo alcuni autori contemporanei.
Letture di riferimento:
PIETRO BRAIDO, Prevenire non reprimere. Il sistema educativo di don Bosco, LAS, Roma 2006, pp. 269-283;
DARIUS GRZĄDZIEL, L’educazione del carattere e l’educazione salesiana alla cittadinanza, in «Salesianum» 77 (2015) 92-126.
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Ambiente educativo: Il paradigma della famiglia, presentaizone, 2018
La presentazione sintetizza il pensiero educativo salesiano circa la creazione dell'ambiente educ... more La presentazione sintetizza il pensiero educativo salesiano circa la creazione dell'ambiente educativo di tipo famigliare. Si affrontano tre livelli di approfondimenti: il paradigma della famiglia nel pensiero di don Bosco; il modello organizzativo (ruoli, responsabilità); le manifestazioni concrete e tipiche dello "spirito di famiglia".
Letture di riferimento:
GIOVANNI BOSCO, Lettera da Roma alla comunità salesiana dell’Oratorio di Torino-Valdocco, in ISTITUTO STORICO SALESIANO, Fonti Salesiane. 1. Don Bosco e la sua opera. Raccolta antologica, LAS, Roma 2014, pp. 442-451;
PIETRO BRAIDO, Prevenire non reprimere. Il sistema educativo di don Bosco, LAS, Roma 2006, pp. 305-323;
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Istituzioni educative salesiane: Oratorio; scuola; internato e opere sociali, presentazione, 2018
La presentazione riassume le caratteristiche e le dinamiche fondamentali del Sistema Preventivo n... more La presentazione riassume le caratteristiche e le dinamiche fondamentali del Sistema Preventivo nelle diverse strutture educative: l'oratorio, come prima concretizzazione; il collegio salesiano composto dalla scuola e l'internato; le opere sociali sviluppatesi recentemente.
Letture di riferimento:
PIETRO BRAIDO, Prevenire non reprimere. Il sistema educativo di don Bosco, LAS, Roma 2006, pp. 351-376;
DICASTERO PER LA PASTORALE GIOVANILE, La pastorale giovanile salesiana. Quadro di riferimento, SDB, Roma 2014, pp. 176-177; 99-103.
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Formazione e cura degli educatori salesiani, presentazione, 2018
La presentazione riassume il pensiero di don Bosco circa la cura e la formazione di educatori con... more La presentazione riassume il pensiero di don Bosco circa la cura e la formazione di educatori contenuta nei "Ricordi confidenziali ai direttori". Alcuni principi permanenti sono integrati dal modello di formazione dell'identità salesiana proposto da Schaumont-Loots che vede salesiani e laici insieme responsabili del carisma e della missione di don Bosco
Letture di riferimento:
GIOVANNI BOSCO, Ricordi confidenziali al direttore della casa di..., in ISTITUTO STORICO SALESIANO, Fonti Salesiane. 1. Don Bosco e la sua opera. Raccolta antologica, LAS, Roma 2014, pp. 424-430;
COLETTE SCHAUMONT - CARLO LOOTS, La formazione dei collaboratori laici: integrare la pedagogia salesiana nella propria persona e nel lavoro educativo, in VITO ORLANDO (Ed.), Con don Bosco educatori dei giovani del nostro tempo. Atti del Convegno Internazionale di Pedagogia Salesiana 19-21 marzo Roma Salesianum/UPS, LAS, Roma 2015, pp. 150-161.
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Nello schema grafico si illustra la cronologia della vita di don Bosco (1815-1888) con le seguent... more Nello schema grafico si illustra la cronologia della vita di don Bosco (1815-1888) con le seguenti categorie: 1. Formazione di don Bosco; 2. Sviluppi dell’Oratorio di S. Francesco di Sales; 3. Pubblicazioni di don Bosco; 4. Fondazioni Sdb, Fma, Acs; 5. Espansione dell’opera salesiana; 6. Altri eventi della vita di don Bosco.
Il video commento: https://youtu.be/NLAIglRsAu4 Le due discussioni sul Sistema Preventivo vissu... more Il video commento: https://youtu.be/NLAIglRsAu4
Le due discussioni sul Sistema Preventivo vissuto durante la pandemia si sono svolte con i studenti dell'Università Pontificia Salesiana. La prima riflette la situazione delle prime due settimane dell'aprile 2020 e la seconda, quasi a un anno di distanza si è realizzata nelle ultime settimane del marzo 2021.
Le risposte si strutturarono attorno a tre domande:
1. Per confrontarci con l'attuale pandemia del coronavirus, è più efficace la prevenzione difensivo-repressiva o la prevenzione promozionale-assistenziale?
2. Come si può vivere l'amorevolezza e come cambia l'assistenza nelle condizioni dell'attuale pandemia?
3. Quali "lezioni" di cittadinanza e di fede cristiana ci offre il fenomeno della pandemia se lo si interpreta con le categorie della ragione-religione del Sistema Preventivo?
Le dispense propongono nove letture che partono dal Trattatello di don Bosco del 1877 fino al Qua... more Le dispense propongono nove letture che partono dal Trattatello di don Bosco del 1877 fino al Quadro di Pastorale Giovanile Salesiana del 2014 illustrando i diversi approcci all'educazione e alla pedagogia salesiana che rispondevano alle esigenze dell'epoca, alla sintesi personale dell'autore e, infine, alle teorie pedagogiche di riferimento.
Indice:
1. GIOVANNI BOSCO, Il Sistema preventivo nell’educazione della gioventù (1877)
2. GIOVANNI BOSCO, Lettera da Roma alla comunità salesiana (1884)
3. MICHELE RUA, Santificazione nostra e delle anime a noi affidate (1894)
4. FILIPPO RINALDI, Motivi di apostolato e di perfezionamento per il 1931
5. PIETRO RICALDONE, La disciplina come mezzo generale dell’educazione (1951)
6. CAPITOLO GENERALE XIX, Formazione dei giovani (1965)
7. EGIDIO VIGANÒ: Il progetto educativo salesiano (1978)
8. JUAN VECCHI, Progetto Educativo Pastorale: Metodologia (1978)
9. PASTORALE GIOVANILE SALESIANA. Quadro di riferimento (2014)
La presentazione introduce all'evoluzione della pedagogia salesiana approfondendo i concetti del ... more La presentazione introduce all'evoluzione della pedagogia salesiana approfondendo i concetti del "sistema preventivo" e del "sistema repressivo" nella concezione pedagogica di don Bosco nel suo scritto del 1877, nella legislazione scolastica, nelle correnti di pensiero filosofico moderno che sottosta agli interventi dello Stato e dei privati nel sociale. Da un lato ci sono metodi di prevalentemente caratterizzati come segregazione, vigilanza, contenimento, censura, correzione, castigo, repressione; dall'altro c'è beneficenza, assistenza, cooperazione, mutuo soccorso, educazione, istruzione, addestramento professionale, terapia ricuperativa, animazione del tempo libero o iniziazione religiosa.
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La presentazione approfondisce gli elementi costitutivi del Sistema Preventivo di don Bosco che f... more La presentazione approfondisce gli elementi costitutivi del Sistema Preventivo di don Bosco che fondano l'insieme della sua proposta educativa: i tre principi della ragione, religione, amorevolezza; "l'antropologia del cuore" come descritta acutamente da Pietro Stella; i livelli di attuazione educativa; gli scritti fondamentali per un quadro generale dell'educazione salesiana; l'evoluzione delle opere educative salesiane.
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La lunga collaborazione della prima generazione dei salesiani con don Bosco, il suo fascino e lo ... more La lunga collaborazione della prima generazione dei salesiani con don Bosco, il suo fascino e lo sviluppo dei primi anni della Congregazione hanno predisposto la linea principale del governo della Congregazione e della pedagogia salesiana durante i rettorati dei primi due successori di don Bosco. Il contenuto delle lettere circolari di Rua e Albera circa l’educazione si muove attorno alle linee principali della fedeltà al sistema preventivo di don Bosco; la dolcezza ma anche la disciplina, il rispetto dei ruoli educativi nella casa salesiana; le finalità espresse nel binomio buoni cristiani – onesti (anche integri) cittadini; la promozione degli studi classici, ma anche degli oratori e degli antichi allievi (chiamata prodigio della pedagogia moderna). Conseguentemente, il consigliere scolastico Francesco Cerruti e il consigliere professionale Giuseppe Bertello concretizzano le linee di base nelle scuole classiche e professionali salesiane.
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Tutto il corso: http://www.salesian.online/ped-sal
Nella lezione si approfondiscono i seguenti argomenti della proposta pedagogica di Filippo Rinald... more Nella lezione si approfondiscono i seguenti argomenti della proposta pedagogica di Filippo Rinaldi durante gli anno '20 del secolo XX:
- La sana modernità intesa come l'equilibrio tra conservazione rigida dello spirito e la flessibilità negli aspetti secondari;
- L'imitazione della paternità di don Bosco che non trattava mai nessuno bruscamente, ma sapeva aiutare con modi soavi ognuno a rendersi migliore e ad avviarsi alla perfezione;
- Le Compagnie salesiane tradizionali che dovevano ridefinirsi all'interno della competizione tra le organizzazioni giovanili di stampo politico e l'Azione Cattolica promossa dal papa Pio XI;
- Le missioni salesiane in un contesto di espansione coloniale.
- Gli scritti di pedagogia salesiana di Bartolomeo Fascie, Vincenzo Cimatti e Francesco Scaloni
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Tutto il corso: http://www.salesian.online/ped-sal
Il centralismo del governo di Pietro Ricaldone gli dava nelle mani strumenti di forte influsso su... more Il centralismo del governo di Pietro Ricaldone gli dava nelle mani strumenti di forte influsso sui processi formativi. La collana “Formazione salesiana” composta da 13 corposi volumi è la testimonianza del suo cosciente avvalersi del potere di decidere. Dalle questioni delle procedure da osservare, attraverso l’organizzazione degli archivi e delle biblioteche fino alle applicazioni dei principi della formazione e dell’educazione salesiana, il governo di Ricaldone è il periodo del paradigma che potremmo chiamare “formazione attraverso l’esecuzione di decisioni”.
In concordanza la struttura del collegio salesiano fu portato avanti dai salesiani nella sua formula educativa e formativa “di successo” che prevedeva più una sua replicazione che una logica di salti di miglioramento qualitativo. Il collegio, inoltre, nell’integrazione strutturale tra scuola e internato, prevede la creazione di una istituzione “completa” che gestisce i tempi e gli spazi dei giovani interni prevedendo un alternarsi di attività scolastiche, religiose, sportivo-ricreative, associative e artistiche.
Un accento che è particolarmente interessante per il nostro studio è l’accento maggiore sullo studio della pedagogia nella formazione dei salesiani, riconfermata poi nel dopoguerra con gli investimenti nell’Istituto Superiore di Pedagogia (ISP) del Pontificio Ateneo Salesiano a Torino Rebaudengo.
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Tutto il corso: http://www.salesian.online/ped-sal
Il Capitolo Generale 19, svoltosi durante il Concilio Vaticano II, è il primo capitolo che esprim... more Il Capitolo Generale 19, svoltosi durante il Concilio Vaticano II, è il primo capitolo che esprime una consapevolezza delle svolte avvenute nel mondo giovanile e culturale del dopoguerra. La riflessione non si ferma nel costatare la situazione, ma si tenta anche di riformulare la prassi educativo-pastorale. I tentativi si possono riassumere in cinque aree: riorganizzazione delle strutture centrali di governo, ridimensionamento delle opere, aggiornamento della formazione, apostolato degli adulti e applicazioni concrete nell’educazione (poche).
A livello di Consiglio generale si aggiunse il Consigliere per la Pastorale Giovanile e parrocchiale, il quale unirà i settori di competenza del precedente consigliere scolastico, consigliere professionale e consigliere per gli oratori e delle parrocchie. Ad altri sei consiglieri fu affidato un gruppo di Ispettorie di una regione geografica per le necessità del decentramento anche nell’ambito educativo-pastorale. I mezzi preferiti segnalati dalle ispettorie per l’attuazione della ristrutturazione postconcilare erano il decentramento, la consulenza degli esperti e la pianificazione razionale, temi che ritornano come un ritornello nelle diverse proposte. È da notare che i contenuti concreti dell’educazione e della pastorale sono stati quasi totalmente emarginati. Il fatto è paradossale, perché nel tempo della svolta pastorale nella Congregazione la maggior parte del tempo è stata impiegata nelle discussioni sulle strutture e sui sistemi.
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Tutto il corso è disponibile qui: http://www.salesian.online/ped-sal
Egidio Viganò offre nel suo magistero delle sintesi che mantengono in tensione armonica e creatri... more Egidio Viganò offre nel suo magistero delle sintesi che mantengono in tensione armonica e creatrice i due grandi poli del Sistema Preventivo: la spinta e la finalità pastorali del nostro agire, da una parte, e la scelta “pedagogica” e la competenza educativa, dall’altra. Educazione ed evangelizzazione interagiscono, nel “Sistema Preventivo”, in intima e armoniosa reciprocità La spiegazione la troviamo nell’intuizione che la prassi operativa di Don Bosco è un’arte pedagogico pastorale. L’arte, come dicevamo, ha bisogno di toccare direttamente la realtà oggettiva per incidere su di essa nella ricerca di senso, di bellezza, di sublimazione È una forma di attività dell’uomo geniale ne esalta il talento inventivo e la creatività espressiva per essa l’artista modifica anche se stesso mentre realizza il suo impegno Ciò che lo spinge a operare è un fuoco interiore, un’ispirazione ideale, una passione del suo cuore, illuminato dall’estro della genialità. Il fuoco interiore si chiama “carità pastorale” un amore apostolico segnato dalla predilezione per i giovani un amore che stimola la “intelligenza pedagogica” a tradursi concretamente.
La ricca proposta pedagogica di Juan Edmundo Vecchi è stata determinante per l'ultimo quarto di s... more La ricca proposta pedagogica di Juan Edmundo Vecchi è stata determinante per l'ultimo quarto di secolo XX nella Congregazione Salesiana. All'inizio, seguendo le indicazioni del CG21, don Vecchi ha guidato il Dicastero per la PG attraverso una serie di sussidi per l’elaborazione del PEPS che hanno influito sostanzialmente sulla struttura, sui processi e sui contenuti dell'educazione salesiana.
Nella seconda parte della presentazione si prende la circolare del 1998 intitolata “Esperti, testimoni e artefici di comunione: La comunità salesiana nucleo animatore" come una sintesi matura del pensiero di don Vecchi con i seguenti nuclei: il momento attuale della vita comunitaria; attese concentrate; l'idea del nucleo animatore come modello di riferimento; l'itinerario comunitario per diventare nucleo animatore: 1. Ridisegnare la missione, 2. Vivere e proporsi di comunicare una spiritualità, 3. Fare della comunità salesiana una “famiglia” capace di suscitare comunione attorno alla missione salesiana, 4. Dare alla azione educativa della CEP il dinamismo missionario del “Da mihi animas”, 5. Vita fraterna e lavoro pastorale per crescere.
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Prezi della lettera “Esperti, testimoni e artefici di comunione: La comunità salesiana nucleo animatore" è disponibile qui: https://prezi.com/uogd_jrtj3cl
I santi della famiglia salesiana sono “i testimoni” più qualificati della spiritualità salesian... more I santi della famiglia salesiana sono “i testimoni” più qualificati della spiritualità salesiana perché l’hanno vissuta e l’hanno vissuta eroicamente. E' di particolare interesse il fatto che in ciascuno di essi si incarni un aspetto specifico del nostro carisma. Accentuandolo, essi lo hanno reso più visibile, più luminoso, più esplicito, sino al punto che si potrebbero definire altrettanti “approfondimenti monografici” del Fondatore.
Giacché, come salesiani, non possiamo mai disgiungere la nostra identità di religiosi da quella di educatori, né la nostra consacrazione religiosa dalla missione apostolica, il discorso sulla nostra santificazione implica necessariamente la proposta di santità per i nostri giovani. Anche per noi «il cammino pastorale è quello della santità».Il Papa al CG25 ha voluto ricordarci che «la nostra santità costituisce la migliore garanzia di un’efficace evangelizzazione, perché in essa sta la testimonianza più importante da offrire ai giovani destinatari delle nostre varie attività».
Partendo dalle sintesi della terza edizione del Quadro di riferimento della Pastorale Giovanile S... more Partendo dalle sintesi della terza edizione del Quadro di riferimento della Pastorale Giovanile Salesiana, nella presentazione si conclude il percorso delle evoluzioni storiche di pedagogia salesiana e si richiamano i passi più importanti. I nuclei di sintesi sono i seguenti capitoli del Quadro:
- capitolo 4: Sistema Preventivo di don Bosco, un'esperienza spirituale ed educativa;
- capitolo 5: Comunità Educativo-Pastorale, fare della casa una famiglia per i giovani;
- capitolo 6: Progetto Educativo-Pastorale Salesiano, strumento operativo.
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presenzazione prezi: https://prezi.com/dogri_evfoqc
PRIMA PARTE: SVILUPPI DELLA PASTORALE GIOVANILE - STORIA E MAGISTERO DELLA CONGREGAZIONE SALESIAN... more PRIMA PARTE: SVILUPPI DELLA PASTORALE GIOVANILE - STORIA E MAGISTERO DELLA CONGREGAZIONE SALESIANA:
- Primo nucleo: Don E. Viganò. ACS 290 (1978): Il progetto educativo salesiano
- Secondo nucleo: Don E. Viganò. ACG 331 (1989): La “nuova evangelizzazione”; ACG 337 (1991): Nuova educazione
- Terzo nucleo: Don J.E. Vecchi. ACG 363 (1998): “Esperti, testimoni e artefici di comunione”. La comunità salesiana nucleo animatore
- Quarto nucleo: Don P. Chávez. ACG 379 (2002): Cari salesiani, siate santi!
Egidio Viganò, IL PROGETTO EDUCATIVO SALESIANO, in ACS 290 (1978). Introduzione. - 1. Alla ricerc... more Egidio Viganò, IL PROGETTO EDUCATIVO SALESIANO, in ACS 290 (1978). Introduzione. - 1. Alla ricerca della prassi adeguata. - 2. Il Sistema Preventivo di Don Bosco: 2.1 Espressione della genialità del Fondatore, 2.2 Un dato di tradizione vissuta, 2.3 Elemento costitutivo del nostro "carisma", 2.4 La strada più appropriata per una vera conversione. - 3. La sequela del Cristo amico dei giovani: 3.1 "Il dono della predilezione verso i giovani", 3.2 Coinvolgimento di amicizia, 3.3 Conoscenza dei singoli e della "condizione giovanile", 3.4 Una accorta valorizzazione della ragione umana. - 4. La carità pastorale e l'intelligenza pedagogica: 4.1 Compenetrazione e non dissociazione, 4.2 Evangelizzare "educando", 4.3 Educare "evangelizzando". - 5. Lo stile salesiano: 5.1 Modalità tipiche, 5.2 Urgenza di inventiva, 5.3 Praticità d'impegno. - Conclusione.
Don Juan Edmundo Vecchi, “ESPERTI, TESTIMONI E ARTEFICI DI COMUNIONE” LA COMUNITÀ SALESIANA NUOCL... more Don Juan Edmundo Vecchi, “ESPERTI, TESTIMONI E ARTEFICI DI COMUNIONE” LA COMUNITÀ SALESIANA NUOCLEO ANIMATORE, in ACG 363 (1998). Introduzione - Prima parte: Una nuova fase nella nostra vita comunitaria. - 1. Attese concentrate. - 2. Nucleo animatore. - 3. Punto di arrivo. - 4. Il momento attuale. - 5. Il modello di riferimento. - Seconda Parte: Un itinerario comunitario per diventare nucleo animatore. - 1. Ridisegnare la missione. - 2. Vivere e proporsi di comunicare una spiritualità. - 3. Fare della comunità salesiana una “famiglia” capace di suscitare comunione attorno alla missione salesiana. - 4. Dare alla azione educativa nostra e della CEP il dinamismo missionario del “Da mihi animas”. - 5. Vita fraterna e lavoro pastorale per crescere. - Conclusione.
Pascual Chávez Villanueva, CARI SALESIANI, SIATE SANTI !, in ACG 379 (2002). Un insieme di felici... more Pascual Chávez Villanueva, CARI SALESIANI, SIATE SANTI !, in ACG 379 (2002). Un insieme di felici coincidenze. - 1. La santità, permanente patrimonio di famiglia - 1.1. Sulla scia di Don Bosco - 1.2. La nostra santificazione - 2. Noi educatori alla santità - 2.1. La santità, proposta dell’educazione salesiana - 2.2. Un cammino educativo alla luce della spiritualità salesiana - 3. La santità fiorisce nella comunità - 3.1. Riecheggiando il CG25 - 3.2. Stimolati dai recenti Beati - 4. Invito alla revisione - I nostri nomi sono scritti nel cielo - 4.1. Un omaggio alla concretezza - 4.2. Una revisione che si fa preghiera
La presentazione inquadra tre tematiche corrispondenti ai tre capitoli del Quadro di riferimento ... more La presentazione inquadra tre tematiche corrispondenti ai tre capitoli del Quadro di riferimento della Pastorale Giovanile Salesiana (PGS)
1. Ispirazione carismatica - Sistema Preventivo, inteso come una esperienza spirituale ed educativa all'interno del movimento della carità pastorale;
2. Soggetto della PGS - Comunità Educativo-Pastorale, rivolta ad una convergenza educativo-pastorale sul mondo giovanile da diversi punti di vista possibili;
3. Orientamento di metodo della PGS - Progetto Educativo-Pastorale Salesiano inteso come uno strumento che implica una mentalità.
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La presentazione sintetizza e sviluppa ulteriormente il pensiero contenuto nella pubblicazione "P... more La presentazione sintetizza e sviluppa ulteriormente il pensiero contenuto nella pubblicazione "Progettare e discernere". La novità di questo modello di progettazione risiede non solo nella metodologia tras-formativa proposta in cinque tappe – situazione descritta, interpretazione comunitaria, vocazione accolta, visione sperimentata, progettazione operativa – che affondano la loro radice profonda in un momento decisamente spirituale e vocazionale, ma soprattutto nella pressante richiesta di passare da una "progettazione virtuale per obiettivi nominali" ad una "progettazione virtuosa dei processi". Colui che progetta virtualmente in genere decide in maniera verticistica e unilaterale ciò che vuole e poi cerca una collaborazione solo esecutiva da parte degli altri membri della comunità; chi invece progetta virtuosamente sa che ognuno ha i talenti da offrire e quindi cerca sempre una corresponsabilità a tutto tondo da tutti i membri della comunità, perché la migliore idea può venire da qualunque membro della comunità. L’idea di fondo risiede nel fatto che non esiste progettazione educativa e pastorale senza una comunità di fede, che viva quotidianamente alcune virtù personali e altre pro-sociali ben precise: dal punto di vista individuale la fedeltà creativa, il discernimento personale e la coerenza operativa; dal punto di vista comunitario la generosità sistemica, l’accompagnamento generativo e l’integrazione sinergica. Lavorare personalmente e comunitariamente per crescere in ciascuna di queste virtù, verificando con verità dove le cose vanno già bene e dove invece abbiamo bisogno di autentiche conversioni, è un compito ineludibile per ogni comunità educativa che progetta insieme. Il modello è poi esemplificato con degli esempi della progettazione condivisa con la comunità educativa del Borgo don Bosco di Roma che include le aree dell'oratorio, del centro di formazione professionale e dell'area sociale attorno al progetto Rimettere le ali.
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Presentazione in prezi: https://prezi.com/view/ZEa5v9Dddqz19uo7YUlD/
El texto sintetiza y actualiza la comprensión y la vivencia del Sistema Preventivo de don Bosco p... more El texto sintetiza y actualiza la comprensión y la vivencia del Sistema Preventivo de don Bosco para mejorar la praxis educativo-pastoral salesiana. Índice de los temas:
1. Paradigma de la Prevención. El ideal del buen cristiano y honesto ciudadano.
2. Los principios de Razón, Religión y “Amorevolezza”. Su concretización en la “Asistencia salesiana”
3. Itinerarios educativos relacionados con la Disciplina y la Alegría
4. Ambiente educativo de Familia y Las diversas instituciones educativas.
5. Pedagogía vocacional salesiana a la luz del último Sínodo, sobre “Los jóvenes, la fe y el discernimiento vocacional”
The text synthesizes and updates the understanding and experience of Don Bosco's educational method with the objective to improve the quality of the Salesian educational and pastoral action. Index of topics:
1. Paradigm of Prevention. The ideal of the good Christian and honest citizen;
2. The principles of Reason, Religion, Loving Kindness and the implications for the “Salesian Assistance”;
3. Educational proposals related to the complementarity of Discipline and Joy;
4. Familiar educational environment implemented in the various educational institutions;
5. Salesian vocational pedagogy in the light of the Synod on “Young people, faith and vocational discernment”.
La presentación se aproxima al tema de la pedagogía salesiana de la elección y de la vocación des... more La presentación se aproxima al tema de la pedagogía salesiana de la elección y de la vocación desde tres niveles. El punto de partida es la síntesis de algunos cambios fundamentales de la pedagogía salesiana de la vocación ligada a las exigencias y a los cambios del post-Concilio Vaticano II. En el segundo nivel se delinean algunos principios pedagógicos que se refieren a la experiencia funda-mental de don Bosco, a la historia de los efectos de las opciones post-conciliares y a algunos desafíos del contesto post-moderno. En fin, el tercer nivel del aporte concretiza algunas propuestas liga-das a los principios pedagógicos salesianos y a los procesos de proyección educativo-pastoral en clave transformativa. Lecturas de referencia: Michal Vojtáš, Pedagogía salesiana de la elección y de la vocación: evoluciones, relecturas y propuestas.
La presentación en prezi: https://prezi.com/fgdi-axupgsh/?token=e68f661f34262b5278caec067f59905c1f690085f61e7611f8b6cf11cea90c54&utm_campaign=share&utm_medium=copy
La presentación resume las características y dinámicas fundamentales del Sistema Preventivo en la... more La presentación resume las características y dinámicas fundamentales del Sistema Preventivo en las diversas estructuras educativas: oratorio, internado, colegio, escuela, servicios sociales para jóvenes en riesgo. Cada uno de las instituciones crea una atmósfera y genera un estilo propio de relaciones dentro de la Comunidad Educativo-Pastoral. Una obra salesiana puede comprender diversos ambientes que se complementan mutuamente para expresar mejor la misión salesiana. Lecturas de referencia: Pietro Braido, Prevenir no reprimir; Dicasterio para la Pastoral Juvenil Salesiana, Cuadro de Referencia.
La presentación en prezi: https://prezi.com/pvqm3-lxrtaf/?token=8c24f45387e474687f7a8733d04082eb7bdafb162049959d9425ca38dc445509&utm_campaign=share&utm_medium=copy
La presentación resume el pensamiento educativo salesiano sobre la creación del ambiente educativ... more La presentación resume el pensamiento educativo salesiano sobre la creación del ambiente educativo de tipo familiar. Se abordan tres niveles de percepciones: el paradigma de la familia en el pensamiento de Don Bosco; el modelo organizacional (roles, responsabilidades); las manifestaciones concretas y típicas del "espíritu de familia". Lecturas de referencia: Juan Bosco, La carta de Roma; Pietro Braido, Prevenir no reprimir; Dicasterio para la Pastoral Juvenil Salesiana, Cuadro de Referencia.
La presentación en prezi: https://prezi.com/0rkivjr-ndg-/?token=2dd30534ec21088585cb467a4638f357958d0fc6a283ac2a2b4be83baa1197d8&utm_campaign=share&utm_medium=copy
La presentación resume el pensamiento pedagógico de Don Bosco sobre los siguientes temas: la aleg... more La presentación resume el pensamiento pedagógico de Don Bosco sobre los siguientes temas: la alegría como medio diagnóstico y pedagógico; alegría y sus expresiones pedagógicas en fiestas, en teatro, en música y en excursiones; cultura contemporánea del entretenimiento y sus límites. Otro polo temático incluye la "pedagogía del deber" presente en la propuesta educativa de Don Bosco y su actualización a través del diseño de "itinerarios de educación de fe". Lecturas de referencia: Pietro Braido, Prevenir no reprimir; Giuseppe Morante, Per una catechesi sulla festa.
La presentación en prezi: https://prezi.com/rbluw6euyjxe/?token=dcb15f955aaefd9e82e70e56f26b47314395041996ac0cc4923dd6d015a503be&utm_campaign=share&utm_medium=copy
La presentación resume el concepto de razón, religión y "amorevolezza" (amabilidad) y asistencia ... more La presentación resume el concepto de razón, religión y "amorevolezza" (amabilidad) y asistencia en el pensamiento de Don Bosco. Se sintetiza la actualización de la asistencia salesiana elaborada por Herbert Franta desde un punto de vista psicológico: En la interacción pedagógica, el educador salesiano no es, simplemente, un espectador; está presente activamente, facilitando con sus aportaciones el logro de la autoeducación de los jóvenes. La pedagogía salesiana describe la presencia activa del educador, presencia que tiene una función preservadora y constructiva, de acuerdo con la categoría de la asistencia. Lecturas de referencia: Pietro Braido, Prevenir no reprimir; Herbert Franta, La asistencia como presencia activa del educador.
La presentación en prezi: https://prezi.com/7z28gi_mk_k-/?token=ab6a7f77c9a79e9aff93f23f658c98996b89fde0649d3b7bcc596c0985e9bf20&utm_campaign=share&utm_medium=copy
La presentación profundiza la educación del buen cristiano y honesto ciudadano de acuerdo a las n... more La presentación profundiza la educación del buen cristiano y honesto ciudadano de acuerdo a las necesidades de los tiempos. Se resume la contribución de Braido sobre la propuesta de Don Bosco y la contribución de Pascual Chávez Villanueva sobre una actualización para hoy en la clave de la cultura de los derechos. Lecturas de referencia:
Pietro Braido, Prevenir no reprimir; P. Chávez Villanueva, La Missione Salesiana e i diritti umani in particolare i diritti dei minori.
La presentación en prezi: https://prezi.com/blrkhonac-nx/?token=8a38332e5f840a688dbedafe72a1de9a89a80198a098a239a34bb4b2b5f26ab4&utm_campaign=share&utm_medium=copy
El Sistema Preventivo de Don Bosco inspira la educación en el siglo XXI de diferentes maneras. M... more El Sistema Preventivo de Don Bosco inspira la educación en el siglo XXI de diferentes maneras. Más allá de la historia, consideramos el Sistema Preventivo bajo los criterios pedagógicos y operativo- aplicativos:
- La antropología salesiana se puede resumir en torno a los siguientes núcleos de criterios: el cristianismo y la ciudadanía culturalmente estimulante; la pedagogía diferenciada entre la honestidad y el liderazgo transformador; el ambiente acogedor y familiar; el ideal del educador como formador-animador-acompañante de equipos.
- Partiendo de los criterios centrales, propondremos algunas ideas de perspectiva operativa y posibles líneas de aplicación en el campo de la didáctica, el acompañamiento, la planificación y la formación.
______________
Prezi: https://prezi.com/view/iEgkYr1EgXGKI3YqvHnd/
Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=J1Jde4VBs00
Suscripción: https://www.youtube.com/channel/UCQNNAxBkA6y1SjfqBTAwcYg?sub_confirmation=1
Venerdì 22 novembre 2024, alle ore 15:30, nell'aula A02 dell'Università Pontificia Salesiana, si ... more Venerdì 22 novembre 2024, alle ore 15:30, nell'aula A02 dell'Università Pontificia Salesiana, si terrà la presentazione del volume: Giovanni BOSCO, Predicazione. Introduzione, testi critici e note a cura di A. Giraudo e M. Schwarzel (Roma, LAS 2024).
Dopo il saluto del Rettor Magnifico, Prof. Andrea Bozzolo, interverranno i seguenti relatori:
- Prof Massimo Schwarzel (CSDB e ISS): L’edizione critica dei manoscritti della predicazione di don Bosco: problemi e scelte editoriali.
- Prof. Gianpaolo Fassino (Università degli Studi del Piemonte Orientale): «Festa monferrina senza ballo». Luoghi e contesti della predicazione giovanile di Giovanni Bosco.
- Prof.sa Adriana Pelo (Università degli Studi Roma Tre): Aspetti linguistico testuali della predicazione di don Bosco.
- Prof. Aldo Giraudo (UPS e ISS): L’impianto retorico dei sermoni e la formazione di don Bosco all’arte oratoria.
- Prof. Giuseppe Biancardi (Editrice Elledici-Torino): I sermoni al popolo composti durante il triennio trascorso al Convitto ecclesiastico (1841-1844).
- Prof. Antonio Escudero Cabello (UPS - Facoltà di Teologia): L’invocazione fiduciosa della Madre di Dio nella predicazione di don Bosco, devozione mariana e premura pastorale.
Moderatore: Prof. Stanisław Zimniak ( Segretario dell'Istituto Storico Salesiano).
L'evento è organizzato in collaborazione tra Istituto Storico Salesiano, Centro Studi Don Bosco e Facoltà di Teologia dell'Università Pontificia Salesiana.
The aim of the course is to train lay and consecrated Salesian leaders who are qualified to lead ... more The aim of the course is to train lay and consecrated Salesian leaders who are qualified to lead processes of discernment, animation, and coordination in educational and pastoral formation, utilizing the criteria of the Salesian charism within a work or sector of the Salesian mission.
The objectives of the course are as follows:
1. Foster a space for exchange and learning among leaders of Salesian works, addressing the challenges posed by local realities and institutional management.
2. Explore the basic concepts of the Preventive System through an organized approach that incorporates Salesian history, spirituality and pedagogy.
3. Provide contextualized training tools based on the professional and charismatic realities of Salesian institutions.
4. Improve management skills with in areas such as planning, communication, teamwork, leadership, conflict resolution and training programs for Salesians and lay people.
Simultaneous translation into Italian and English will be provided. In the event of a large number of participants in other languages, we will consider offering a translation service suitable for that language group.
The total duration is one year distributed as follows:
I. Three weeks in-person: corresponding to 96 hours of in-person educational activities distributed throughout 3 sessions:
- Last week in September - modules 1, 2 (23-27 September 2024)
- First week in February - modules 3, 4 (3-7 February 2025)
- Second week in July - modules 5, 7 (7-11 July 2025).
II. Two online courses:
8 hours in the first semester (October-December 2024) - module 6, part I
8 hours in the second semester (February-April 2025) - module 6, part I
III. Personal training: readings, study, online discussions, personal research
IV. Final work: 60 hours of personal work
contact: amontesano@sdb.org
From 3 to 17 April 2024, the Salesian Pontifical University will host the first edition of the pr... more From 3 to 17 April 2024, the Salesian Pontifical University will host the first edition of the project "Accompanying when Trauma Hits: Training Formators for the Construction of Educational and Preventive Programs in Complex Contexts". This program is the result of the collaboration between the Faculty of Educational Sciences, the Don Bosco in the World Foundation and the Don Bosco Network.
The project, which will provide theoretical and methodological tools to address trauma with educational-preventive approaches, aims to respond to the educational needs expressed by Salesian Provinces and diocesan realities in contexts affected by armed conflicts. In this first edition, the participants will be 25 responsible for educational structures in Ukraine and the Middle East, engaged in a two-week in-person formation conducted by a team of experts in the areas of pedagogy, psychology and Salesian studies, referring to the educational management of trauma. The training will be complemented by learning experiential learning of some good practices and especially with the follow-up of local educational and preventive projects in the countries of reference.
With the awareness that many other social and political contexts share the emergence
of trauma among young people in complex situations, the project aims to extend future editions organised to involve participants from other parts of the world.
Giovedì 30 novembre 2023 il Centro Studi don Bosco, la Facoltà di Scienze dell’Educazione e la fa... more Giovedì 30 novembre 2023 il Centro Studi don Bosco, la Facoltà di Scienze dell’Educazione e la facoltà di Teologia dell’UPS hanno organizzato una tavola rotonda intitolata: “Sogni di don Bosco: Storia, spiritualità ed educazione”. Il programma e la videoregistrazione degli interventi:
- Cenni psicologici sul fenomeno dei sogni (prof. Antonio Dellagiulia)
- Una storia da «archiviare»? (prof. Paolo Vaschetto)
- Il sogno dei nove anni. Una lettura teologica (prof. Andrea Bozzolo)
- I sogni di don Bosco tra allegorie, chiamate e applicazioni educative (prof. Michal Vojtáš)
- Riflessione conclusiva (prof. Sahayadas Fernando)
In linea con il tema della strenna del Rettor Maggiore per il 2024 («Il sogno che fa sognare». Un cuore che trasforma i “lupi” in “agnelli”), proponiamo una lettura del fenomeno onirico, così come veniva raccontato da don Bosco, con una modalità multidisciplinare.
L’accostamento a questo fenomeno, che ha reso così popolare il santo educatore dei giovani, con il contributo di esperti di vari settori può aiutare giovani, educatori e religiosi ad avvicinarsi di più al patrimonio spirituale ed educativo che è proprio della Famiglia Salesiana.
L'evento si è svolto presso l'Università Pontificia Salesiana (Aula A02) giovedì 30 novembre alle ore 16:00
Presentazione del volume "Francesco Scaloni (1861-1926) Son rôle fondateur en plusieurs pays et s... more Presentazione del volume "Francesco Scaloni (1861-1926) Son rôle fondateur en plusieurs pays et sa pensée pédagogique et sociale" (Università Pontificia Salesiana, 8 Novembre 2023)
15:30 Saluto Prof. Antonio Dellagiulia Decano FSE
15:40 Conservatorismo e modernismo in Don Scaloni? Prof. William John Dickson
16.05 Salesiani: Attenti alla questione operaia? Prof. Didier Tapsoba
16:30 L’arte del governo Prof. Thomas Anchukandam
16:55 Educare alla luce dei progressi scientifici Prof. Ferdinand Kalengayi Wa
17.20 Conclusioni Prof. Michal Vojtáš
Moderatore: Prof. Stanisław Zimniak, Istituto Storico Salesiano
All’evento sarà presente l’autore Marcel Verhulst
8 novembre 2023, 15:30
Università Pontificia Salesiana, Sala Juan Vecchi
Piazza dell'Ateneo Salesiano 1, Roma
Centro studi don Bosco, Facoltà di Scienze dell’Educazione e Facoltà di Teologia dell'Università ... more Centro studi don Bosco, Facoltà di Scienze dell’Educazione e Facoltà di Teologia dell'Università Pontificia Salesiana organizzano una tavola rotonda sul tema: Sogni di don Bosco: Storia, spiritualità ed educazione.
Data e luogo: giovedì 30 novembre, ore 16, Aula 02 (UPS)
Intervengono:
- Antonio Dellagiulia: Cenni psicologici sul fenomeno dei sogni
- Paolo Vaschetto: Una storia da «archiviare»?
- Andrea Bozzolo: Il sogno dei nove anni. Una lettura teologica
- Michal Vojtàš: I sogni di don Bosco tra allegorie, chiamate e applicazioni educative
- Sahayadas Fernando: riflessione conclusiva
400 years after the death of St. Francis de Sales in Lyon on 28 December 1622, the Salesian Ponti... more 400 years after the death of St. Francis de Sales in Lyon on 28 December 1622, the Salesian Pontifical University and the Salesian Congregation are promoting an International Convention entitled “Saint Francis de Sales: Posterity - Spirituality - Pedagogy”, which will take place from 18 to 20 November 2022, in Rome. The goal is to offer a new contribution to the study of the life, works, influence, thought and spirituality of the Saint.
The convention, organized by the Institute of Spiritual Theology of the Faculty of Theology, aims on the one hand, to highlight the historical context of St. Francis de Sales, his vision of the Church, his pedagogical action and the spirituality in his letters and writings. On the other hand, it deepens the knowledge of the legacy or posterity of Francis de Sales. In fact, in the course of history, in addition to the Visitandines founded by Francis de Sales and Jeanne de Chantal, a series of Congregations, Associations and Institutions have been born which have, in one way or another, Francis de Sales, his teachings and his spirituality as a source of inspiration.
In the second part of the Convention various topics of a pedagogical, historical, ecclesiological and spiritual nature will be addressed which deepen and broaden the knowledge of Saint Francis de Sales. Speakers: on the relationship between Francis de Sales and Jeanne de Chantal, Wendy Wright (USA); on the call to holiness, Eugenio Alburquerque (Spain); on Mariology, Antonio Escudero (Spain); on pedagogy, Michal Vojtáš (Slovakia); on communication, Vincenzo Marinelli (Italy); on the relationship between contemplation and action, Giuseppe Roggia (Italy); on his influence, Xavier Thévenot, Thierry Le Goaziou (France); on relations with Protestants, Emile Amoungou Amoungou (Italy); on his ecclesiology, Aimable Musoni (Rwanda).
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web: https://francescodisales.unisal.it/
15:00 Saluto del direttore dell’istituto Storico Salesiano - Prof. Thomas Anchukandam 15:10 La C... more 15:00 Saluto del direttore dell’istituto Storico Salesiano - Prof. Thomas Anchukandam
15:10 La Cronichetta di don Giulio Barberis - Fonte per la storia di don Bosco e della Congregazione salesiana - Dott. Massimo Schwarzel, curatore del volume
15:40 Il vissuto quotidiano di Valdocco negli anni 1875-1879 - Prof. Aldo Giraudo
16:10 L’avventura missionaria salesiana delle origini nei resoconti di Barberis - Prof. Komlanvi Samuel Amaglo
16:40 Conclusioni - Prof. Michal Vojtáš, vicerettore dell’Ups e direttore del Centro Studi Don Bosco
Modera: Stanisław Zimniak, segretario dell’istituto Storico Salesiano
La tavola rotonda approfondirà tematiche antropologiche in chiave salesiana connettendo San Franc... more La tavola rotonda approfondirà tematiche antropologiche in chiave salesiana connettendo San Francesco di Sales, don Bosco e le sfide del contesto attuale. L’evento è organizzato dal Centro Studi Don Bosco e gli Istituti di Spiritualità e di Pedagogia. La tavola rotonda si inserisce inoltre all’interno del corso sulla storia e spiritualità di San Francesco di Sales “Tutto per amore, niente per forza”.
Programma:
15:00 Saluto del rettore Andrea Bozzolo e l’introduzione di Wim Collin
15:15 Ezio Bolis, Il discernimento in San Francesco di Sales e le sfide antropologiche attuali
16:00 Thiago Barros, Il ruolo della testimonianza all’interno dell’antropologia teologica di San Francesco di Sales
16:15 Michal Vojtáš, La visione dell’uomo sottostante ai processi educativi del Sistema preventivo di don Bosco
16:30 Dialogo tra i relatori e l’assemblea (in presenza e online attraverso la piattaforma sli.do) moderato da Wim Collin
PROGRAMMA 8:45 SALUTI INIZIALI 9:00 RELAZIONE INTRODUTTIVA Antonio Castellano, Carlos García Andr... more PROGRAMMA
8:45 SALUTI INIZIALI
9:00 RELAZIONE INTRODUTTIVA Antonio Castellano, Carlos García Andrade, Luca Bianchi
9:40 CARISMA FRANCESCANO E MISSIONE ACCADEMICA Raffaele Di Muro, Carlos Salto Solà
10:20 PAUSA
10:50 CARISMA SALESIANO E MISSIONE ACCADEMICA Michal Vojtas, Piera Ruffinatto
11:30 CARISMA DELL’UNITÀ (CHIARA LUBICH) E MISSIONE ACCADEMICA Daniela Ropelato, Federico Rovea
12:10 DIBATTITO
13:00 PRANZO
BUONE PRATICHE
14:30 IL PROGETTO ‘UNIVERSITÀ FRANCESCANA E IL ‘LABORATORIO TEOLOGICO FRANCESCANO’ Mary Melone, Donatella Forlani
15:10 L’ESPERIENZA DI FORMAZIONE DIDATTICA PER DOCENTI UNIVERSITARI DI ROMA, Mario Comoglio
15:50 IL PERCORSO DI FORMAZIONE A SOPHIA: COMMUNITY LIFE, INTER E TRANS-DISCIPLINARITÀ, Daniela Ropelato, Aiza Asi
16:30 PAUSA
16:45 DIBATTITO
17:30 CONCLUSIONE Fabio Ciardi
By means of study and mutual exchange we aim to explore more deeply the theme ‘accompaniment’ and... more By means of study and mutual exchange we aim to explore more deeply the theme ‘accompaniment’ and its relationship with the Salesian Preventive System. To present the different dimensions of the theme, we have invited speakers from various study centres who will deal with the topic from their respective points of view, related to their field of work:
• Luis Grech (Malta): Global introduction on accompaniment in a Salesian context;
• Wim Collin (UPS - Italy) & Sr. Eliane Petri (Pontificia Facoltà di Scienze dell'Educazione ‘Auxilium’ - Italy): Accompaniment by letters. Examples of Don Bosco and Maria Mazzarello;
• José Miguel Núñez (Centro Nacional Salesiano de Pastoral Juvenil – Spain) Vocational accompaniment;
• Stefano Tognacci (UPS - Italy): Accompaniment: a psychological approach;
• Carina Baumgartner (SYM - Austria): Young people accompany young people in the real and digital world;
• Katharina Karl (Katholische Universität Eichstatt-Ingolstadt/JPI - Germany): Cultural dimension of accompaniment;
• Carlo Loots (Don Bosco Vorming & Animatie - Belgium): Accompaniment: an ethical approach.
In addition to these inputs there will be opportunities of discussion and of sharing. English and Italian languages will both be used.
Sulla scia dell'umanesimo rinascimentale, San Francesco di Sales ha elaborato – non in modo teori... more Sulla scia dell'umanesimo rinascimentale, San Francesco di Sales ha elaborato – non in modo teorico ma pratico e pastorale – un progetto di educazione e di formazione integrale della persona. Ogni essere umano è chiamato a perfezionare se stesso in tutte le sue dimensioni come individuo: i sensi del corpo, le passioni e gli affetti dell'anima, le facoltà spirituali della memoria, e in modo particolare il cuore, sede della volontà e della libertà.
Tutto il progetto di Francesco ruota intorno al tema centrale dell'amore: amore di sé, amore del prossimo, amore di Dio. Si potrebbe dire che il suo è un umanesimo integrale dell'amore.
La figura e il progetto del vescovo di Ginevra sono approfonditi nel nuovo volume del prof. Morand Wirth, San Francesco di Sales. Un progetto di formazione integrale, che verrà presentato giovedì 9 dicembre presso l'Aula Juan Vecchi dell'Università. Intervengono:
- Michal Vojtáš: Pedagogia salesiana tra affetti, passioni, volontà e azione
- Wim Maria Etienne Collin: Il divino e l’umano nella spiritualità di San Francesco di Sales
- Morand Wirth: La figura di San Francesco di Sales
Il seminario organizzato in collaborazione tra l’Istituto di Pedagogia della FSE e il Centro Stud... more Il seminario organizzato in collaborazione tra l’Istituto di Pedagogia della FSE e il Centro Studi Don Bosco dell’Università Pontificia Salesiana approfondirà diversi paradigmi pedagogici salesiani e la loro evoluzione all’interno di diverse epoche storiche tracciando alcune linee di continuità e segnalando alcune discontinuità. I relatori rifletteranno criticamente e propositivamente sulle linee tracciate nel volume “Pedagogia salesiana dopo don Bosco. Dalla prima generazione fino al Sinodo sui giovani (1888-2018)”
Data: Il seminario si svolgerà il giovedì 13 maggio 2021 dalle 15:00 alle 18:00
Luogo: Aula A02 del campus dell’Università Pontificia Salesiana
Programma:
15:00 Saluti del Rettore - Mauro Mantovani
15:15 Le sfide della continuità e dell’adattamento nella pedagogia salesiana attuale - Pascual Chávez Villanueva
15:45 La relazione educativa in evoluzione nell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice - Piera Ruffinatto
16:15 Intervallo
16:30 Pastorale giovanile ed educazione religiosa negli anni del (post)Concilio Vaticano II - Gustavo Cavagnari
17:00 Per una rilettura filosofica della pedagogia salesiana in chiave est-etica - Cristiano Ciferri
17:30 Dialogo con i relatori
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streaming youtube qui: https://www.youtube.com/channel/UC8PpYa8H80pApYBt_QoHSVQ?sub_confirmation=1
Registrazione dell'evento: https://youtu.be/ysk8mIYmYyQ Alla luce degli eventi del Global compact... more Registrazione dell'evento: https://youtu.be/ysk8mIYmYyQ Alla luce degli eventi del Global compact of education vogliamo lasciarci interpellare come figli di don Bosco e come comunità accademica per riflettere insieme sui possibili processi applicativi che può innescare in alcuni ambiti caratteristici della nostra missione, a partire da quello universitario. L'evento si svolgerà nell'Aula 02 dell'Università Pontificia Salesiana di Roma il 9 dicembre 2020 con il seguente programma:
15:00 Saluti e presentazione
15:10 Il Global compact of education: rilettura del cammino, delle intuizioni, degli eventi, dei documenti (Piera Ruffinatto)
15:25 L’apertura all’altro come fondamento del patto educativo in Università (Mario Llanos)
15:40 Crisi ambientale come crisi relazionale: il patto educativo degli ambienti educativi salesiani (Roberto Dal Molin)
15:55 Tempi educativi e tempi tecnologici nell’uso dei media (Fabio Pasqualetti)
16:10 Educar(si) al servizio e al volontariato per una cittadinanza ecologica (Alessandra Smerilli)
16:30 Confronto in assemblea
Poiché vorremmo che l’evento non restasse isolato ma che quanto emerso possa andare a beneficio anche di chi non potrà parteciparvi, è nostra intenzione, dopo averlo celebrato, proporre una pubblicazione che raccolga le riflessioni fatte ed altre sul Global compact of education che possano arricchirle.
During Salesian Forum 2020 we will reflect the theme "‘fragility" in relationship with the Salesi... more During Salesian Forum 2020 we will reflect the theme "‘fragility" in relationship with the Salesian Preventive System in education. To present the different dimensions of the theme, we have invited speakers from various study centers who will deal with the topic from their respective points of view, related to their field of work:
- Jean-Marie Petitclerc (Lyon - France) The education of vulnerable young people;
- Katharina Karl (JPI - Germany) A fellow human being as educator, not Superman or Wonder Woman;
- Wim Collin (UPS - Italy) & Sr. Maria Maul (Germany) Fragility/vulnerability in the life of Don Bosco and Maria Mazzarello;
- Piera Ruffinatto (Pontifical Faculty of Educational Sciences ‘Auxilium’ - Italy) Ideas for re-reading the preventive system from an inclusive perspective;
- Carlo Loots (Don Bosco Vorming & Animatie - Belgium) Offenders and victims eye to eye: mediation in the context of sexual abuse;
- Roger Burggraeve (KU Leuven - Belgium) Ethical vulnerability, forgiveness and reconciliation;
- Claudius Hillebrand (JPI - Germany) Vulnerability of the creation as a challenge to education.
In addition to these inputs there will be enough time to share opinions, discuss and assimilate different perspectives. English and Italian languages will both be used.
Istituto Storico Salesiano, Istituto di Teoria e Storia dell’Educazione FSE, Centro Studi Don Bos... more Istituto Storico Salesiano, Istituto di Teoria e Storia dell’Educazione FSE, Centro Studi Don Bosco organizzano un seminario di studio sul tema: UN’ALTRA STORIA: QUALE DON BOSCO NEGLI EPISTOLARI?
Intervengono:
1. Giovenale Dotta: Contesto politico-ecclesiastico europeo dell’agire di Don Bosco
2. Francesco Motto, curatore dell’ottavo volume dell’Epistolario
3. Wim Collin: La corrispondenza belga con Don Bosco
4. Martha Séïde: Originalità del rapporto di Don Bosco con le donne?
5. Aldo Giraudo: La valenza storiografica degli epistolari
Saluti: Thomas Anchukandam, Michal Vojtáš
Moderatore: Stanisław Zimniak
L'evento si svolge il lunedì 25 novembre 2019 dalle 15.00 alle 17.00, Sala Juan Vecchi, Università Pontificia Salesiana, Piazza dell’Ateneo Salesiano 1, 00139 Roma in occasione della pubblicazione dei due epistolari:
- Giovanni Bosco, Epistolario. Introduzione, testi critici e note a cura di Francesco Motto. Volume ottavo (1882-1883), lett. 3562-3955. (= ISS – Fonti, Serie prima, 15). Roma, LAS 2019, 463 p.
- Correspondance belge de don Bosco (1879-1888). Introduction, textes critiques et notes de Wim Provoost. (= ISS – Fonti, Serie terza, 2). Roma, LAS 2019, 385 p.
L’ultimo terzo volume della serie "Don Bosco: Storia e Spirito" fu pubblicato nella primavera del... more L’ultimo terzo volume della serie "Don Bosco: Storia e Spirito" fu pubblicato nella primavera del 2019 all'interno della collana "Studi storici" del Centro Studi Don Bosco concludendo la serie della traduzione in italiano dei preziosi volumi del professore statunitense Arthur J. Lenti, Sdb. La presentazione dei tre volumi si svolgerà lunedì 7 ottobre 2019 alle ore 19.00 presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma (Piazza Ateneo Salesiano, 1). All’iniziativa interverranno don Joe Boenzi che parlerà dell’«Istituto di Spiritualità Salesiana» di Berkeley (California) dove lavorava don Lenti; don Aldo Giraudo che si soffermerà sul contributo originale di Lenti alla pubblicistica salesiana e don Rodolfo Bogotto che ha collaborato al processo dell’edizione italiana dei tre volumi. Il primo volume della serie prende in considerazione il periodo che va dalla nascita di Giovanni Bosco fino al momento in cui l’opera oratoriana prende forma (1815-1858), il secondo volume presenta il periodo della fondazione della Società Salesiana e l’inizio della Famiglia Salesiana (1859-1876) e l’ultimo volume approfondisce l’espansione della Congregazione salesiana e gli ultimi anni di Don Bosco (1876-1888).
Il seminario “Dono di sé: approccio teologico-spirituale ed educativo" prevede 4 interventi: Aldo... more Il seminario “Dono di sé: approccio teologico-spirituale ed educativo" prevede 4 interventi: Aldo Giraudo - il “darsi a Dio per tempo” come un atteggiamento di fondo della spiritualità salesiana; Wim Collin – spiritualità del dono nel venerabile Andrea Beltrami; Francesca Venturelli – Consegna di sé senza riserve nella vita della beata Eusebia Palomino; Rossano Sala – il paradigma del donarsi nella Pastorale Giovanile Salesiana alla luce del Sinodo. L'evento concluderà con una discussione tra i partecipanti. L'evento sarà moderato da Michal Vojtáš.
Programma del Seminario: Inizio alle 15:00 (Aula Juan Vecchi, UPS). Interventi di: 1. Carlo Nanni... more Programma del Seminario: Inizio alle 15:00 (Aula Juan Vecchi, UPS). Interventi di: 1. Carlo Nanni: Don Pietro Braido, prete, sacerdote, salesiano; 2. Paolo Alfieri: Un secolo di Oratori salesiani nella Chiesa italiana 1888-1980; 3. Francesco Motto, Un oratorio salesiano reinventato nel nuovo mondo. S. Francisco 1900-1930; 4. Clemente Ciammaruconi: Un oratorio salesiano sfidato dal regime fascista. Latina 1930-1945; 5. Michal Vojtáš: Un oratorio salesiano nelle catacombe. Slovacchia 1950-1989; 6. Paola Cuccioli: L'oratorio paradigma delle FMA di Valdocco, 1960-1980; 7. Giovanni D 'Andrea: Verso il futuro degli oratori salesiani.
One of the strongest intuitions that underlies Don Bosco’s pedagogical approach is the importance... more One of the strongest intuitions that underlies Don Bosco’s pedagogical approach is the importance of being present among young people. A salesian educator should be present in places where young people live and must be involved in their world. Education is not first of all a matter of technique and useful tricks, but requires a real and authentic presence. The educator is approachable: at the playground, in living space, in class, during study and recreation. The happiness of young people and their lives do not leave the educator indifferent. He shows a vivid interest in their life. In the letter from Rome of 1884, Don Bosco clarifies that a true tangible educational presence makes the difference for young people and contributes to a climate of pedagogical growth. Above all, the places where Don Bosco met young people of his time are very different from places where young people meet today. The world of the young is in continuous evolution. They move easily in the virtual world, which has a great ‘realistic’ value for them. Whilst our situation is different, we are still faced with the same challenge: how can we be present today in these worlds. Walking together along the various paths of young people. What can our presence be in the different worlds in which young people move? How to live today the presence that Don Bosco integrated in his pedagogical approach? These are the key questions in these days of study.